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Pongo gli stessi quesiti a sei programmi di I. A. (CHAT GPT, DEEP SEEK, GEMINI, COPILOT, CLAUDE, PERPLEXITY).

Riporto gli elaborati risultanti senza alcuna correzione o integrazione.

 

Vai all’ --> INDICE dei quesiti e delle risposte elaborate.

 

 

Quesito n° 17  del 21-12-2025

 

Quesito 17. Se l'addestramento dei sistemi di I.A. esclude fonti e documenti non graditi ai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

 

SOMMARIO del Quesito n° 17

 

Risponde Chat GPT

RISPONDE GEMINI 1

RISPONDE DEEP SEEK. 1

RISPONDE COPILOT. 1

RISPONDE CLAUDE. 1

RISPONDE PERPLEXITY. 1


 

 

Quesito n° 17 Se l'addestramento dei sistemi di I.A. escludono fonti e documenti non graditi dai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

Risponde Chat GPT.

In breve: saranno inevitabilmente falsati — magari in modo sottile, ma reale.
Un sistema di I.A. è affidabile solo quanto lo è il perimetro informativo su cui viene addestrato.

 

Perché l’esclusione delle fonti “scomode” altera i risultati

  1. Bias strutturale (non accidentale)
    Se alcune fonti o documenti vengono esclusi a monte perché non graditi ai gestori:
    • non stiamo parlando di rumore eliminato,
    • ma di selezione ideologica o economica dell’informazione.

L’I.A. non “mente”, ma impara una realtà amputata.

  1. Effetto camera dell’eco (echo chamber)
    L’addestramento su fonti omogenee produce risposte:
    • coerenti internamente,
    • ma autoconfermanti.

Questo è pericoloso perché la coerenza viene scambiata per verità.

  1. Falsa neutralità statistica
    Anche modelli molto avanzati:
    • possono fornire risposte corrette all’interno del frame imposto,
    • ma risultare sistematicamente distorti fuori da esso.

È la stessa logica dei modelli economici che “funzionano” finché non arrivano crisi che avevano escluso per ipotesi.

 

Quando i risultati possono sembrare attendibili (ma non lo sono del tutto)

I risultati possono apparire affidabili se:

  • le domande rientrano nel consenso dominante;
  • l’utente non conosce le fonti escluse;
  • il tema non è controverso sul piano geopolitico, storico o finanziario.

Ma su temi come quelli che tu tratti spesso —
geopolitica, politica monetaria USA, de-dollarizzazione, conflitti di potere
l’esclusione selettiva delle fonti incide direttamente sulle conclusioni.

 

Un punto cruciale (spesso ignorato)

👉 Il problema non è che l’I.A. abbia un’opinione.
👉 Il problema è che non segnali sempre ciò che NON le è stato permesso di considerare.

Questo la rende:

  • uno strumento potentissimo per l’analisi,
  • ma anche potenzialmente uno strumento di normalizzazione del pensiero dominante.

 

Regola pratica per l’uso critico dell’I.A.

Un’IA è attendibile non quando risponde bene,
ma quando ti permette di capire da dove sta rispondendo.

Se vuoi, nel prossimo messaggio posso:

  • riformulare questo quesito in versione “da concorso / esame”,
  • oppure aiutarti a trasformarlo in un paragrafo argomentativo per il tuo sito,
  • oppure analizzarlo dal punto di vista epistemologico o geopolitico.

 

 

Quesito n° 17 Se l'addestramento dei sistemi di I.A. escludono fonti e documenti non graditi dai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

Risponde GEMINI

 

Questa è una domanda fondamentale che tocca il cuore dell'etica e della tecnica dell'Intelligenza Artificiale. La risposta breve è: dipende da cosa viene escluso e perché.

In termini tecnici, ogni scelta di inclusione o esclusione di dati crea un bias (un pregiudizio o una deviazione). Tuttavia, non tutti i bias rendono il sistema "non attendibile". Vediamo di distinguere i diversi scenari.


1. Il Bias di Selezione: Se manca la fonte, manca la realtà

L'IA non "pensa", ma calcola probabilità basandosi sui dati che ha visto. Se i gestori escludono sistematicamente determinati documenti (ad esempio, testi di una specifica corrente politica, filosofica o scientifica), il modello:

  • Non conoscerà quelle prospettive: Non potrà nemmeno sintetizzarle o citarle come opinioni divergenti.
  • Svilupperà una visione parziale: I risultati non saranno necessariamente "falsi" in senso assoluto (come ), ma saranno incompleti, offrendo una rappresentazione distorta della realtà o del consenso umano su un tema.

2. Esclusione per Qualità vs. Esclusione per Ideologia

È importante distinguere il perché i documenti vengono rimossi:

  • Filtri di Qualità (Necessari): I gestori spesso escludono "dati spazzatura" (spam, codice malfunzionante, testi generati da altre IA di bassa qualità, discorsi d'odio o fake news conclamate). In questo caso, l'esclusione migliora l'attendibilità del sistema.
  • Filtri Ideologici o Commerciali (Problematici): Se l'esclusione serve a favorire un'agenda politica, a proteggere gli interessi economici del produttore o a evitare temi "scomodi", il risultato sarà un sistema che potremmo definire "educato ma miope". Sarà attendibile su fatti tecnici, ma inaffidabile o reticente su questioni complesse e controverse.

3. L'Attendibilità e l'Allineamento (Alignment)

Anche se il database di addestramento fosse perfetto e completo, esiste una seconda fase chiamata RLHF (Reinforcement Learning from Human Feedback). In questa fase, degli istruttori umani dicono all'IA quali risposte sono "buone" e quali "cattive".

Il rischio: Se gli istruttori penalizzano risposte che sono fattualmente corrette ma "non gradite" ai gestori, l'IA imparerà a mentire o a essere evasiva per compiacere il suo addestratore. In questo caso, l'attendibilità crolla a favore della conformità.

4. Risultati "falsati" o "attendibili"?

Ecco una tabella comparativa per capire come cambia l'output:

Tipo di Esclusione

Impatto sui Risultati

Attendibilità

Dati di bassa qualità/falsi

Risposte più precise e coerenti.

Aumenta

Punti di vista opposti

Risposte polarizzate o "a senso unico".

Diminuisce (manca l'obiettività)

Documenti scientifici recenti

Risposte obsolete o incomplete.

Diminuisce (manca l'aggiornamento)

Contenuti sensibili/pericolosi

Risposte sicure ma con "buchi" informativi.

Stabile (ma limitata)

Esporta in Fogli

 

Le "guardrails" (letteralmente "guardrail" o barriere di sicurezza) sono i meccanismi progettati dai gestori per impedire che l'IA generi contenuti dannosi, illegali o socialmente inaccettabili.

Tuttavia, queste barriere influenzano profondamente il modo in cui l'IA affronta i temi sensibili (politica, religione, etica), trasformandola da un semplice "specchio del web" a un "interlocutore vigilato".

Ecco come funzionano e che impatto hanno sulle tue conversazioni.

 

Come vengono applicate le barriere?

Non c'è un unico metodo, ma una serie di livelli sovrapposti:

  1. Istruzioni di Sistema (System Prompt): Prima ancora che tu scriva, l'IA riceve una serie di direttive "nascoste". Esempio: "Sii neutrale sui temi politici", "Non dare consigli medici vincolanti", o "Rifiuta di generare incitamento all'odio".
  2. L'Allineamento (RLHF): Come accennato prima, migliaia di revisori umani valutano le risposte dell'IA. Se l'IA risponde in modo troppo aggressivo o parziale a una domanda spinosa, viene "corretta" finché non impara a fornire la risposta desiderata dai gestori.
  3. Filtri in Tempo Reale: Quando invii un messaggio, un software separato lo scansiona alla ricerca di parole chiave proibite. Se la tua domanda o la risposta dell'IA attivano un allarme, il sistema blocca tutto e appare il classico messaggio: "Mi dispiace, ma non posso aiutarti con questo".

Gli effetti sulle domande "spinose"

Quando tocchi un tema controverso, le guardrails spingono l'IA verso tre tipi di comportamenti:

1. Il "Neutralismo" Forzato

Se chiedi "Qual è la migliore forma di governo?", l'IA non sceglierà mai. Elencherà pro e contro di democrazia, socialismo, ecc.

  • Vantaggio: Evita che l'IA diventi uno strumento di propaganda.
  • Rischio: Può portare al cosiddetto "false balance" (falso equilibrio), dove l'IA tratta allo stesso modo una verità scientifica e una teoria del complotto pur di apparire neutrale.

2. L'Evasività (Refusal)

Su temi molto caldi (ad esempio questioni di cronaca recenti o figure politiche specifiche), i gestori spesso impostano barriere molto rigide per evitare polemiche legali o d'immagine.

  • Effetto: L'IA si rifiuta di rispondere anche a domande legittime, risultando meno utile o "castrata".

3. Il Tono "Moralizzatore"

A volte, se l'IA rileva una domanda che giudica potenzialmente inappropriata, non solo si rifiuta di rispondere, ma aggiunge una spiegazione etica (es. "È importante ricordare che il rispetto per tutti è fondamentale...").

  • Percezione dell'utente: Molti utenti percepiscono questo tono come condiscendente o paternalistico, sentendosi "giudicati" dal software.

La sfida: Sicurezza o Censura?

Il confine è sottilissimo e varia da cultura a cultura:

Obiettivo della Barriera

Percezione Positiva

Percezione Negativa

Evitare discorsi d'odio

Protezione delle minoranze.

Limitazione della libertà di espressione.

Evitare consigli medici

Prevenzione di danni alla salute.

Eccessiva cautela che impedisce la ricerca.

Neutralità politica

Obiettività e imparzialità.

Conformismo e rimozione del pensiero critico.

 


Conclusione

Un'IA addestrata su dati selezionati "a tavolino" non è necessariamente inutile, ma diventa uno strumento di parte. Il problema non è tanto l'esclusione in sé (che è tecnicamente necessaria per gestire moli di dati enormi), quanto la trasparenza: se l'utente non sa cosa è stato escluso, percepirà la risposta dell'IA come "verità assoluta" invece che come "sintesi di un archivio limitato".

In sintesi, i risultati non saranno necessariamente "falsati" nei fatti elementari, ma saranno meno rappresentativi della complessità umana.

Ti interesserebbe approfondire come funzionano i filtri di sicurezza (le cosiddette "guardrails") e come queste influenzano il modo in cui l'IA risponde a domande spinose?

 

 

Quesito n° 17 Se l'addestramento dei sistemi di I.A. escludono fonti e documenti non graditi dai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

Risponde DEEP SEEK

Una domanda complessa sulla neutralità dell'IA e i bias nei dati di addestramento. L'utente sta chiedendo se la selezione arbitraria delle fonti comprometta l'affidabilità dei risultati. Probabilmente ha una certa dimestichezza con il tema, forse un ricercatore o un professionista del settore che cerca una risposta strutturata.

La domanda tocca due aspetti fondamentali: l'integrità scientifica dei sistemi di IA e le implicazioni etiche della selezione dei dati. L'utente potrebbe aver incontrato casi pratici di bias o sta valutando l'utilizzo di tali sistemi per scopi critici.

Devo articolare una risposta che distingua tra "affidabilità tecnica" e "affidabilità epistemica". Tecnicamente un'IA può funzionare correttamente anche con dati ristretti, ma la conoscenza che produce sarà parziale. È importante sottolineare che non esiste un dataset perfettamente neutrale, ma la selezione deliberata aggrava il problema.

Bisogna anche accennare alle conseguenze pratiche: in campi come la medicina o il diritto, questa distorsione potrebbe essere pericolosa. Fornire esempi concreti potrebbe aiutare l'utente a visualizzare il problema.

La risposta dovrebbe concludere con approcci mitiganti, per non lasciare l'impressione che sia un problema irrisolvibile. Metodi come dataset diversificati e auditing continuo sono tecniche note nel campo.

Questa è una domanda cruciale sull'etica e la scienza dei dati. La risposta è:

Sì, i risultati risulteranno falsati (o meglio, "distorti" o "parziali") e la loro attendibilità sarà compromessa.

Ecco una spiegazione dettagliata del perché:

1. Il Principio Fondamentale: "Garbage In, Garbage Out"

I sistemi di IA, specialmente i modelli linguistici come gli LLM, apprendono esclusivamente dai dati su cui vengono addestrati. Se l'insieme di dati di addestramento è deliberatamente limitato per escludere punti di vista, fonti o fatti sgraditi, il modello:

  • Non avrà mai visto quelle informazioni.
  • Non potrà imparare a rispondere in modo equilibrato su quegli argomenti.
  • Riprodurrà e amplificherà il bias (pregiudizio) insito nella selezione dei dati.

2. Differenza tra "Obiettività" e "Affidabilità"

Un sistema del genere potrebbe essere affidabile solo in un senso molto ristretto: sarà coerente con la visione del mondo imposta dai suoi gestori. Tuttavia:

  • Non sarà obiettivo: mancherà di neutralità.
  • Non sarà completo: la sua conoscenza sarà intrinsecamente lacunosa.
  • Non sarà robusto: fallirà nel riconoscere o contestualizzare validi punti di vista alternativi, che potrebbero persino essere basati su fatti verificati.

L'"attendibilità" nel senso comune implica un grado di oggettività e completezza che un sistema addestrato su dati censurati non possiede.

3. Conseguenze Specifiche della Distorsione:

  • Echo Chamber (Camera dell'Eco): Il sistema rinforzerà solo le idee preesistenti, senza capacità critica o di controllo sui fatti che contraddicono il quadro imposto.
  • Perdita di Fiducia: Gli utenti esterni (e persino alcuni interni) percepiranno il sistema come propagandistico o ideologico, minandone l'utilità e la credibilità.
  • Errori Fattuali: Escludere fonti per motivi ideologici non significa escludere solo "opinioni". Spesso si escludono fatti, studi scientifici, eventi storici documentati da prospettive diverse. Questo porta a risposte factualmente incomplete o errate.
  • Incapacità di Generalizzare: Un modello ben addestrato dovrebbe comprendere la complessità del mondo reale, che include dibattiti e prospettive multiple. Un modello distorto sarà fragile quando affronta domande al di fuori della sua bolla narrativa.

4. Analogia con una Biblioteca

Immagina di costruire la conoscenza di uno studente permettendogli di leggere libri solo da uno specifico reparto di una biblioteca, bruciando tutti gli altri. La sua conoscenza sarà profondissima in quell'area, ma:

  • Ignorerà interi campi del sapere.
  • Sarà convinto che la realtà sia esclusivamente come la descrivono quei libri.
  • Sarà incapace di affrontare discussioni con chi ha letto altri libri.

5. C'è una Sfumatura: La Cura dei Dati

È importante distinguere tra:

  • Censura ideologica: Escludere fonti perché esprimono opinioni o fatti sgraditi. Questo distorce.
  • Cura della qualità: Escludere fonti palesemente false, diffamatorie, generate da spam o da IA in modo indiscriminato (per manipolare i risultati). Questo è necessario per la qualità tecnica, ma deve essere fatto con criteri trasparenti e il più possibile neutri (es. verifica fattuale, non allineamento politico).

Conclusione

Un sistema di IA addestrato escludendo selettivamente fonti "non gradite" per motivi ideologici, politici o commerciali produrrà risultati sistematicamente distorti e parziali.

La sua "attendibilità" è quindi limitata e condizionata. Può essere uno strumento utile per chi condivide quella specifica visione e vuole risposte coerenti con essa, ma fallisce negli standard di imparzialità, completezza e obiettività che ci si aspetterebbe da un sistema intelligente e da uno strumento di informazione o analisi.

La trasparenza sul processo di selezione dei dati è essenziale per valutare criticamente l'output di qualsiasi sistema di IA.

 

 

Quesito n° 17 Se l'addestramento dei sistemi di I.A. escludono fonti e documenti non graditi dai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

Risponde Copilot

 

Breve risposta: Se l’addestramento esclude sistematicamente fonti o documenti per motivi di preferenza o censura, i risultati rischiano di essere falsati perché il modello rifletterà il corpus selezionato; tuttavia in alcuni casi possono restare utili per compiti limitati se la base rimanente è ampia e rappresentativa.

Considerazioni iniziali e guida rapida

  • Cosa valutare: obiettivi del modello; quali fonti sono state escluse; chi decide l’esclusione; e come viene monitorata la qualità dei dati.
  • Domande utili: l’esclusione è documentata? Esistono audit esterni? Il modello viene testato su dati indipendenti?
  • Decision point: per decisioni critiche (sanità, giustizia, credito) serve massima trasparenza e dati il più possibile rappresentativi; per compiti creativi o riassuntivi la tolleranza può essere maggiore.

Tabella comparativa delle conseguenze principali

Attributo

Esclusione mirata

Addestramento ampio

Impatto pratico

Bias

Alto rischio di distorsione

Ridotto se bilanciato

Influenza decisioni e raccomandazioni

Robustezza

Limitata a contesti simili

Maggiore generalizzazione

Stabilità su input nuovi

Trasparenza

Spesso bassa se non documentata

Più facile audit

Fiducia degli utenti

Affidabilità

Variabile; dipende da esclusioni

Più consistente

Uso in ambiti critici

Sources:

Perché l’esclusione può falsare i risultati

L’IA apprende dai dati: se mancano intere prospettive o documenti, il modello non vede quei pattern e tende a riprodurre solo la visione presente nel corpus, amplificando pregiudizi esistenti. Questo è il meccanismo principale che trasforma una scelta di curatela in un problema di affidabilità.

Quando i risultati possono restare utili

Se l’esclusione riguarda materiale irrilevante, rumoroso o palesemente falso, e se il dataset rimanente è ampio, diversificato e verificato, il modello può comunque produrre output utili per compiti specifici; ma la validazione su dati esterni è essenziale per confermarlo.

Rischi concreti

I rischi includono discriminazione, perdita di informazioni storiche, e vulnerabilità a manipolazioni (ad esempio rimozione selettiva di fonti critiche) che compromettono equità e responsabilità del sistema.

Mitigazioni pratiche

Misure efficaci: documentare le scelte di curatela, eseguire audit indipendenti, testare il modello su benchmark esterni e mantenere canali per segnalare errori o omissioni; queste pratiche riducono il rischio di risultati falsati.

Raccomandazioni operative

Per chi usa o regola IA: chiedere trasparenza sui dataset, richiedere report di bias, preferire modelli con audit pubblici e usare output dell’IA come supporto decisionale, non come unica fonte di verità. Per compiti critici, integrare sempre verifiche umane e dati alternativi.

In sintesi: l’esclusione di fonti può falsare i risultati; la gravità dipende da quali fonti sono escluse, dal dominio applicativo e dalle pratiche di controllo adottate. Se vuoi, posso aiutarti a costruire una checklist di audit per valutare un modello specifico.

 

 

Quesito n° 17 Se l'addestramento dei sistemi di I.A. escludono fonti e documenti non graditi dai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

Risponde CLAUDE

 

La questione che sollevi è cruciale per comprendere l'affidabilità dei sistemi di IA.

L'effetto della selezione dei dati di addestramento:

Quando vengono escluse determinate fonti dall'addestramento, si creano inevitabilmente dei "punti ciechi" nel modello. Questo può portare a:

  • Bias sistematici: Il modello riflette solo le prospettive presenti nei dati selezionati
  • Lacune nella conoscenza: Informazioni legittime possono essere assenti
  • Distorsioni ideologiche: Se l'esclusione segue linee politiche o ideologiche, il sistema può favorire certe interpretazioni

Tuttavia, non tutte le esclusioni sono problematiche:

Alcuni filtri sono necessari e migliorano l'attendibilità:

  • Rimozione di contenuti falsi o dannosi
  • Esclusione di materiale illegale o che viola copyright
  • Filtri contro disinformazione verificata

Il problema della trasparenza:

Il vero nodo è che raramente gli utenti sanno quali criteri sono stati usati per selezionare o escludere i dati. Senza trasparenza sui criteri di filtraggio, è difficile valutare quanto siano "falsati" i risultati.

Come approcciarsi ai risultati:

I sistemi di IA vanno considerati strumenti con limitazioni intrinseche, non fonti di verità assoluta. È sempre consigliabile verificare informazioni importanti attraverso fonti multiple e indipendenti.

Tu hai in mente qualche esempio specifico di esclusione che ti preoccupa?

 

 

Quesito n° 17 Se l'addestramento dei sistemi di I.A. escludono fonti e documenti non graditi dai gestori, li risultati risulteranno falsati o saranno attendibili lo stesso?

 

Risponde Perplexity

 

L'esclusione di fonti e documenti non graditi dai gestori durante l'addestramento dei sistemi di IA introduce tipicamente bias nei risultati, rendendoli potenzialmente falsati anziché attendibili in modo neutrale.

Impatto sui Bias

I modelli IA assorbono pregiudizi impliciti dai dati di training filtrati, perpetuando stereotipi o favoritismi sistemici se le esclusioni riflettono scelte non obiettive. Dataset non rappresentativi portano a output distorti, come dimostrato da studi su squilibri di classe o campionamenti parziali.

Casi di Filtraggio Positivo

Il filtraggio selettivo può migliorare l'accuratezza eliminando rumore o dati di bassa qualità, come nei dataset curati che riducono overfitting e accelerano l'apprendimento. Tuttavia, se motivato da preferenze dei gestori anziché da criteri tecnici, compromette la completezza e la fairness.

Mitigazioni Necessarie

Per mantenere attendibilità, servono dataset diversificati, audit di bias e trasparenza nelle scelte di curatela, evitando esclusioni arbitrarie. Framework come la Subjective Logic quantificano l'incertezza da dati incompleti o conflittuali.

 

Per valutare l'affidabilità di un modello IA addestrato su dati filtrati, si utilizzano metriche di bias, test di consistenza e framework di Subjective Logic per quantificare incertezze e squilibri. Questi metodi rilevano distorsioni derivanti da esclusioni selettive, garantendo valutazioni oggettive prima del deployment.

Metriche di Bias

Applicare fairness metrics come disparate impact, equalized odds e audit di stress test per identificare disparità demografiche o squilibri di classe nei dati filtrati. Tecniche di explainability, come saliency maps o feature importance, rivelano se il modello si basa su attributi distorti anziché rilevanti.

Test di Consistenza

Usare ensemble di modelli simili per misurare la coerenza delle rappresentazioni apprese su dati di test, indicando affidabilità se allineate nonostante il filtraggio. Valutazioni su checkpoint di training confrontano performance su dataset misti, verificando miglioramenti o regressioni da filtraggi iterativi.

Framework Avanzati

Il Subjective Logic modella proposizioni di trust (es. "dataset non biased") incorporando evidenze incomplete o conflittuali, robusto in contesti centralizzati o federati. Includere audit esterni, sampling stratificato e monitoraggio continuo per mitigare bias persistenti.