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Si
tratta del patrimonio di Francesco Catacchio e Antonio Di Marzo, indagati per associazione per delinquere, raccolta di scommesse clandestine, riciclaggio, truffa allo Stato ed evasione fiscale con
l’aggravante del reato
transnazionale.
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16-3-2022 ANSA Truffa col gasolio da 200
mln,172 denunce e 45 mln Iva evasa
Gdf Pescara scopre traffico
nazionale con carburante importato ANSA PESCARA 16 marzo 2022
(ANSA) - PESCARA, 16 MAR - Maxi operazione
della Guardia di Finanza di Pescara che scova un imponibile di 207 mln, per
un'IVA evasa di oltre 45 mln e sequestra preventivamente per quasi 8 mln.
Gli indagati rivendevano sottobanco carburante importato a prezzi fuori
mercato senza pagare l'IVA.Scattano quindi 172
denunce, Procure Lanciano e Velletri, per un business nazionale del gasolio
a tariffe calmierate, nell'epoca del boom dei rincari, con una architettura
fraudolenta lungo tutta la penisola per reati tributari di emissione e
utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, oltre che per riciclaggio,
auto riciclaggio e bancarotta fraudolenta. (ANSA)
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Quando ci saremo tranquillizzati, occorrerà impostare una
Norimberga per quanto è successo dal gennaio 2020.
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6-12-2021
ANSA. Operazione
antimafia. nel Foggiano, 32 arresti
I reati
contestati sono aggravati dal metodo mafioso, in quanto finalizzati ad
agevolare l'attività dei gruppi mafiosi attivi in provincia di Foggia, nei
territori di Manfredonia, Mattinata, Macchia e Vieste
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12-11-2021 ANSA
. Blitz
tra Italia e Albania. Arresti per riciclaggio Francesco Zummo,
90enne imprenditore di Palermo, socio dell'ex sindaco mafioso Vito
Ciancimino e già indagato da Falcone, è finito ai
domiciliari. E' stato più volte accusato anche da vari pentiti
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9-7-2021 ANSA. Furbetti del cartellino, 28 misure cautelari a Palermo.Sono dipendenti comunali in servizio ai
Cantieri culturali Zisa
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Provvedimenti
cautelari eseguiti da Gdf nel cosentino
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MAGISTRATURA.
DI BENE IN MEGLIO.
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GUAI PER
MAXI FORNITURA DI MASCHERINE.
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21-1-2021 AGI Un indagato per evasione fiscale
teneva un milione di euro sotto il materasso. I soldi trovati dalla Guardia
di finanza nell'ambito di un'indagine su un'imprenditore
della provincia di Salerno. di Lucia Licciardi
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16-12-2020 ADNKronos. Pedopornografia online, arresti in tutta Italia. Nei video abusi anche su neonati.
Dopo due anni di indagini condotte
"sotto copertura" sulla rete Internet, la Polizia Postale di
Milano e del C.N.C.P.O. - Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online - del Servizio Polizia Postale
di Roma, coordinati dai Procuratori Aggiunti Fusco e Mannella insieme ai
Sostituti Barilli e Tarzia della Procura
Distrettuale di Milano, hanno identificato 432 utenti che, sfruttando le
potenzialità di WhatsApp e Telegram, partecipavano a "canali" e
"gruppi" finalizzati alla condivisione di foto e video
pedopornografici ritraenti vere e proprie violenze sessuali su minori; gli
abusi, in particolare, riguardavano prevalentemente bambine e bambini in
tenera età e, in alcuni casi, anche neonati.
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Della serie:
“Si rivenda chi può!”.
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COMUNICATO
STAMPA
TELEMARKETING
AGGRESSIVO: DAL GARANTE PRIVACY SANZIONE A VODAFONE PER 12 MILIONI 250 MILA
EURO
Il
Garante per la protezione dati personali - composto da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni,
Agostino Ghiglia e Guido Scorza - ha ordinato a Vodafone il pagamento di
una sanzione di oltre 12 milioni e 250 mila euro per aver trattato in modo
illecito i dati personali di milioni di utenti a fini di telemarketing.
Oltre al pagamento della multa, la società dovrà adottare una serie di
misure dettate dall’Autorità per conformarsi alla normativa nazionale ed
europea sulla tutela dei dati.
Il
provvedimento conclude una complessa istruttoria avviata dal Garante a
seguito di centinaia di segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano
continui contatti telefonici indesiderati, effettuati da Vodafone e dalla
sua rete di vendita, per promuovere i servizi di telefonia e internet
offerti dall’ azienda.
Gli
accertamenti svolti dall’Autorità hanno evidenziato importanti criticità
“di sistema” - che riguardano la violazione non solo dell'obbligo del
consenso, ma anche dei fondamentali principi di responsabilizzazione e di
implementazione delle tutele privacy fin dalla fase di progettazione dei
trattamenti, stabiliti dal Regolamento Ue. Criticità riconducibili al
complesso delle operazioni svolte dalla società nei confronti sia
dell’intera base clienti di Vodafone, sia del più ampio ambito dei
potenziali utenti del settore delle comunicazioni elettroniche.
Nel
corso dell’istruttoria è emerso, in particolare, un allarmante fenomeno di
utilizzo di numerazioni fittizie o comunque non censite nel Registro degli
Operatori di Comunicazione (Roc) per realizzare i
contatti promozionali. Un fenomeno, avvertito dalla stessa Vodafone, che
sembra ricondursi in massima parte ad un “sottobosco” di call center
abusivi, che effettuano attività di telemarketing in totale spregio delle
disposizioni in materia di protezione dei dati personali.
Ulteriori
profili di violazione sono stati rilevati nella gestione delle liste dei
nominativi da contattare acquisite da fornitori esterni. Liste che i partners commerciali di Vodafone avevano ricevuto da
altre aziende e trasferito all’operatore telefonico senza il necessario
consenso libero, informato e specifico degli utenti.
Sono
risultate inadeguate anche le misure di sicurezza dei sistemi di gestione
della clientela, profilo sul quale l’Autorità aveva già ricevuto numerosi
reclami e segnalazioni da parte di clienti che erano stati contattati da
sedicenti operatori Vodafone, i quali chiedevano l’invio di documenti di
identità mediante Whatsapp, probabilmente con
finalità di spamming, phishing o per la
realizzazione di altre attività fraudolente.
Alla
luce delle violazioni riscontrate, il Garante Privacy ha applicato una
sanzione di 12.251.601,00 euro.
L’Autorità
ha quindi ordinato a Vodafone di introdurre dei sistemi che consentano di
comprovare che i trattamenti a fini di telemarketing si svolgano nel rispetto
delle disposizioni in materia di consenso. La società dovrà inoltre
dimostrare che i contratti siano attivati solo a seguito di chiamate
promozionali effettuate dalla sua rete di vendita, attraverso numerazioni
censite e iscritte al Roc. Vodafone dovrà anche
irrobustire le misure di sicurezza al fine di impedire accessi abusivi ai
database dei clienti e fornire pieno riscontro alle richieste di esercizio
dei diritti formulate da alcuni utenti.
Il
Garante, infine, ha vietato a Vodafone ogni ulteriore trattamento di dati
con finalità promozionali o commerciali svolto mediante l’acquisizione di
liste anagrafiche da soggetti terzi, senza che questi ultimi abbiano
acquisito un consenso specifico, libero e informato dagli utenti per la
comunicazione dei loro dati.
Roma, 16 novembre 2020
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13-10-2020 Il Fatto. Coronavirus,
truffa sui tamponi: perquisizioni dei Nas a Napoli e Caserta. Sequestrati
oltre 10mila kit. “Potenziale pericolo per pandemia”
Tra le persone
coinvolte ci sono anche alcuni impiegati presso le postazioni territoriali
di emergenza (118). L'accusa è di aver messo in piedi un'associazione per
delinquere finalizzata ai reati di truffa ed esercizio abusivo della
professione sanitaria
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Calabria.
Ai domiciliari con l'accusa di concorso esterno mafia
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ZOOM
Lombardia.
Anche capo clan e altri 3. Per
infiltrazioni in settore rifiuti
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CRONACA
Coinvolto anche dirigente Mise, ai
domiciliari dirigente della Polizia Penitenziaria. A eseguire le misure i
carabinieri del Comando Provinciale di Roma
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10 arresti a Palermo, summit dei boss anche a bordo
di gommoni al largo delle coste cittadine
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Gli investigatori: "Sigillato nuovo patto
tra la Sicilia e gli Usa". Maxi operazione dei carabinieri di Trapani.
Indagato il sindaco di Castellammare del Golfo
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Materiale per intubare i pazienti sottratto
deliberatamente ai reparti intensivi per essere rivenduto sul mercato, e
ordini di acquisto ingigantiti approfittando dell'emergeza
Coronavirus.
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27-3-2020 08:42
ASCA In
Calabria sequestrati 900 kit falsi per diagnosi
Milano, 27
mar. (askanews) - La Guardia di Finanza di Reggio
Calabria ha sequestrato 900 kit per la diagnosi del Covid-19 privi di
validazione e di certificazione. La Gdf di Reggio
Calabria, si legge in una nota, "ha avviato un piano straordinario di
controlli volti ad individuare possibili casi di frode in commercio o di
rialzo fraudolento dei prezzi di dispositivi medici per l' emergenza
epidemiologica. In tale contesto, nell' ambito di
un controllo eseguito da militari in forza alla 2 Compagnia di Gioia Tauro
nei confronti di un Centro di Analisi Biochimiche della Piana, venivano
rinvenute e sottoposte a sequestro cautelare 900 kit per la diagnosi del
virus Covid-19, sprovvisti di alcuna validazione da parte delle Autorità
sanitarie Nazionali, così come mancanti di certificazione CE, posti in
vendita anche attraverso un sito web dedicato, in violazione ad ulteriore
disposizione di legge". "Dalla documentazione acquisita nel corso
del controllo è stato accertato che alcuni utenti avevano già effettuato il
bonifico per l' acquisto on line dei suddetti prodotti, comunque non ancora
consegnati grazie all' intervento - spiega la nota della Gdf - Oltre che con il sequestro dei dispositivi
medici, al titolare del Laboratorio è stata contestata la violazione della
specifica fattispecie prevista dalle Direttive CE, punita con la sanzione
amministrativa da 21.400 euro a 128.400 euro". In merito alla condotta
è stato peraltro interessato il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di
Finanza, per avanzare una proposta di adozione di provvedimento cautelare
all' Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai sensi del comma 3
dell' art.27 del Codice di Consumo, con l' inibizione della pagina web. Rar Rar/Int5.
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23-3-2020
Mascherina a 35 euro, sequestrate 7mila.
(ANSA) -
TARANTO, 23 MAR - La Guardia di finanza di Taranto ha denunciato 8
commercianti per manovre speculative su merci e sequestrato circa 7000
mascherine vendute a prezzi esorbitanti in questo periodo di emergenza
legata al coronavirus. I finanzieri hanno analizzato i prezzi praticati sia
alle Asl che a soggetti privati nel periodo ante e post crisi sanitaria,
con specifico riferimento alle mascherine FFP1, FFP2, FFP3 oltre a quelle
chirurgiche. Dai riscontri è stato accertato che la variazione in aumento
dei prezzi oscilla tra il 700% e il 1500% circa. Mascherine che nel 2019
venivano acquistate a 50 centesimi, in piena crisi sanitaria sono state
proposte in vendita agli enti pubblici a oltre 5 euro il pezzo e ai privati
anche a 35 euro. Le mascherine sequestrate, previo accertamento da parte
dell' Asl di Taranto della loro conformità all' utilizzo sanitario, sono
state messe a disposizione del Prefetto di Taranto e del Dipartimento di
Protezione Civile per i provvedimenti di acquisizione ai fini della
distribuzione agli enti. (ANSA).
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18-3-202016:05
Coronavirus,
corruzione per appalti pulizie: arresti nel torinese
Torino, 18
mar. (askanews) - Erano in trattativa per
sfruttare a loro vantaggio l' emergenza Coronavirus, quando sono stati
arrestati dalla Guardia di Finanza. E' successo a Nichelino, alle porte di
Torino, dove sono finiti in manette un dipendente del Comune e un
dipendente di una ditta di pulizia torinese, per corruzione nell' ambito degli appalti per le pulizie. In ballo c’ era anche l' affidamento dell' attività di
sanificazione e disinfezione di immobili del Comune di Nichelino, in
relazione all' attuale emergenza sanitaria. Nell' ambito dell' operazione,
denominata "Linda", coordinata dalla Procura di Torino, sono
stati sequestrati 8mila euro in due tranche, da 5mila e 3mila euro, per le
procedure di aggiudicazione di contratti per servizi di pulizia.
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COVID E NEOIMPRENDITORI
FANTASIOSI.
11-3-2020 Coronavirus, la rabbia del commissario in Emilia:
“Due operatori hanno rivenduto mascherine e guanti in una sala slot.
Comportamento infame”
“Devo parlare di un episodio tristissimo: due operatori
sono stati denunciati perché vendevano abusivamente mascherine e
guanti. Prodotti che fatichiamo a reperire per medici e infermieri. Un
comportamento infame, come ha detto il presidente Bonaccini”.
Sono le parole dell’ex assessore dell’Emilia-Romagna alla Sanità
e attuale
commissario ad acta per l’emergenza coronavirus, Stefano
Venturi, che nel quotidiano punto sulla situazione in Regione ha parlato
del caso, avvenuto a Parma, in cui un dipendente dell’Ausl e un operatore sanitario sono stati denunciati per
aver rubato centinaia di presidi sanitari per poi rivenderli a
prezzi alti in una sala slot. Nel video, in diretta su Facebook,
è trasparita la rabbia di Venturi: “Non c’è una frase che possa descrivere
comportamenti di questo tipo. È del tutto evidente che sul piano
disciplinare queste persone non avranno alcuno sconto”.
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BARI.
SPECULAZIONI SU MASCHERINE E AMUCHINA
10-2-2020
ANSA Coronavirus: frode mascherine nel Barese
(ANSA)
- BARI, 10 MAR - Perquisizioni in 30 società di 22 comuni della provincia
di Bari sono state eseguite dalla Guardia di Finanza nell'
ambito di una indagine su presunte manovre speculative, fraudolente
e truffaldine nella commercializzazione di mascherine protettive e dei
presidi medico-chirurgici disinfettanti (30mila i prodotti sequestrati),
"approfittando - spiega la Procura - dell' attuale contesto
emergenziale di natura sanitaria che sta interessando il nostro Paese a
causa della sempre crescente diffusione di Coronavirus". Durante le
perquisizioni sono state sequestrate mascherine protettive, gel e salviette
per le mani per un valore commerciale di circa 220mila euro. Alcune
farmacie vendevano mascherine con una percentuale esponenziale di rincaro
rispetto al prezzo di acquisto fino a + 6.000%. E' uno dei particolari che
emergono dall' esito delle perquisizioni in imprese commerciali della
provincia di Bari, eseguite nell' ambito di una
indagine della Procura su presunte frodi su prodotti per contenere il
contagio da Coronavirus.
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VIOLAZIONE DELLE NORME,
INCOMPATIBILITA’ … MA APPENA APPENA.

8-3-2020 Openpolis
CALABRIA,
JOLE SANTELLI È ANCORA INCOMPATIBILE
Il
giorno dopo il voto in Calabria openpolis ha
chiesto a Jole Santelli delle rapide dimissioni dalla camera. Questo non è
avvenuto, e ad oltre 40 giorni dalla sua elezione la deputata di Forza
Italia continua a mantenere il suo seggio a Montecitorio. La neo
governatrice è quindi in una chiara situazione di incompatibilità
costituzionale, non potendo ricoprire i due incarichi in questione
contemporaneamente. 97 giorni sono passati dall'ultima presenza di Santelli
alla camera. Oltre che violare la costituzione, il problema del doppio
incarico è pratico. Jole Santelli è stata eletta durante le elezioni
politiche del 2018 per rappresentare i cittadini calabresi in parlamento. A
causa della campagna elettorale, e poi della conseguente elezione, la
deputata è assente dalla camera da quasi 100 giorni.
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