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“Più dei tanti che tumultuano, i tiranni
temono i pochi che pensano” (Platone) ELABORATI
PRODOTTI DALLA I.A. GENERATIVA |
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Articoli e Documenti d’interesse |
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Pongo gli
stessi quesiti a sei programmi di I. A. (CHAT GPT, DEEP SEEK, GEMINI,
COPILOT, CLAUDE, PERPLEXITY). Riporto gli elaborati risultanti senza alcuna
correzione o integrazione. NB: Chat GPT non funziona da settimane. Vai
all’ INDICE
degli elaborati. QUESITO N° 15 del 7-11-2025. Domanda: Quando le macchine sostituirono la
forza lavoro, il personale (se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori
più "intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori
che furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno
essere riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può
fare nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come
riciclare lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere
i sistemi scolastici di istruzione? 7-11-2025 ANSA à Al
via nelle scuole il progetto per educare al pensiero critico - Notizie -
Ansa.it
SOMMARIO del Quesito n° 15
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Quesito n° 15
Quando le macchine sostituirono la forza lavoro, il personale
(se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori più
"intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori che
furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno essere
riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come riciclare
lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere i sistemi
scolastici di istruzione? Risponde Gemini
Questa è un'ottima e complessa domanda che tocca il cuore dell'impatto
dell'intelligenza artificiale (IA) sul futuro del lavoro. 🤖 Il Ciclo di Sostituzione della Forza Lavoro La sua osservazione è corretta: le rivoluzioni industriali passate
hanno sempre comportato uno spostamento del lavoro, dove le mansioni fisiche
e ripetitive venivano sostituite dalle macchine, e i lavoratori si sono
spostati verso compiti che richiedevano competenze
cognitive (ufficio, gestione, progettazione, ecc.). La differenza con l'IA è che essa sta sostituendo non solo il lavoro
fisico ma anche quello cognitivo, specialmente le attività basate
sull'analisi di dati, sulla logica e sulla ripetizione di processi
decisionali ben definiti (es. contabilità, assistenza clienti, programmazione
di base). 🧠 Nuovi Lavori: Intuizione, Empatia e Originalità Se l'IA gestisce i lavori "intellettuali" di livello
intermedio, la prossima frontiera per il riciclo della forza lavoro è
effettivamente quella delle mansioni che l'IA non riesce (o non riesce
ancora) a replicare in modo efficace. Queste aree si concentrano su:
In sostanza, i lavoratori dovranno essere riciclati in lavori che
massimizzano le qualità unicamente umane: originalità, sensibilità,
e giudizio etico. 🎓 La Necessità di Rivedere i Sistemi Scolastici Sì, è imperativo rivedere i sistemi scolastici di istruzione. L'attuale sistema educativo è stato storicamente impostato per
preparare le persone ai lavori dell'era industriale e post-industriale:
memorizzazione di fatti, esecuzione di compiti strutturati e sviluppo di
competenze logiche standardizzate. Questi sono esattamente i compiti che l'IA
può ora svolgere meglio. Per riciclare i lavoratori verso i lavori del futuro, l'istruzione
deve cambiare il suo focus da "cosa
sai" a "come pensi e come interagisci":
In conclusione, il riciclo non sarà in lavori più intellettuali
in senso logico-analitico, ma in lavori più intuitivi,
creativi ed empatici. Approfondiamo le competenze umane che stanno diventando cruciali (e
che l'IA non riesce a replicare) per il mercato del lavoro del futuro. Queste competenze possono essere suddivise in tre macro-aree: 1. La Competenza Trans-Fattuale (Oltre il Dato) L'IA è una "macchina della conoscenza", ma la vera
intelligenza umana si manifesta nell'abilità di operare quando la conoscenza
non è sufficiente o è incompleta.
2. La Competenza Interpersonale (Intelligenza Emotiva) L'IA può simulare la comunicazione, ma le relazioni umane complesse e
la gestione emotiva rimangono un dominio esclusivamente umano.
3. La Competenza Di Contesto (Gestione dell'Ambiguità) L'IA lavora con dati strutturati o semi-strutturati; gli esseri umani
eccellono nel navigare nel caos e nell'ambiguità.
Il "riciclo" dei lavoratori non sarà quindi in una nuova
professione specifica (come fu l'impiegato nel XX secolo), ma
nell'affinamento di queste qualità umane universali che saranno la base di
tutti i ruoli futuri di alto valore. Quesito n° 15: Quando le macchine sostituirono la forza lavoro, il
personale (se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori più
"intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori che
furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno essere
riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come riciclare
lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere i sistemi
scolastici di istruzione? Risponde DEEP SEEK
Questa è una domanda profonda e cruciale che tocca il cuore della
trasformazione socio-economica in atto. La sua
analisi parte da un'osservazione corretta: il "riciclaggio" del
passato era verso compiti più cognitivi. Se l'IA inizia a sostituire anche
quelli, dove andiamo? Scomponiamo il problema e proviamo a costruire una risposta. 1. Smontare il Premesso: Cosa Fa (e Non Fa) l'IA Generativa Lei ha perfettamente ragione sul fatto che l'IA attuale (basata
su modelli di linguaggio e machine learning) non ha:
Tuttavia, l'IA è straordinariamente brava in:
È proprio questa automazione del "cognitivo di base" che
minaccia i lavori di concetto per cui furono riciclati molti operai. 2. Il Nuovo Riciclaggio: Dalle Competenze alle
"Meta-Competenze" Se l'IA automatizza l'esecuzione di compiti basati su conoscenze
preesistenti, il valore umano si sposta su tutto ciò che è non-algoritmizzabile. Il "riciclaggio" non sarà
verso un nuovo set di "lavori", ma verso ruoli e funzioni che
richiedono capacità profondamente umane. Ecco in che cosa potrebbero essere "riciclati" i lavoratori: A. I Campi dell'Intuizione e della Scoperta Umana (Potenziata dall'IA) L'IA non sostituisce lo scienziato o l'artista, ma diventa il suo
assistente più potente. Il riciclaggio sarà verso:
B. Le Nuove Professioni Ibride Uomo-IA Nasceranno mestieri che non esistono oggi, che sono un'interfaccia tra
il mondo umano e le capacità dell'IA:
C. L'Amplificazione delle Competenze "Soft" e Relazionali Questo è forse il settore più vasto. Man mano che l'IA gestisce il
"tecnico", il valore si sposta sul:
3. Come Riciclare le Persone verso questi Lavori? Questo è la sfida più grande. Non si tratta più di insegnare Excel, ma
di insegnare il pensiero critico, la creatività applicata,
l'intelligenza emotiva.
Conclusione La sua domanda contiene in sé la risposta: il riciclaggio sarà
proprio nei lavori di intuizione e scoperte, ma non nel senso romantico
del genio solitario. Sarà un ruolo di guida, di curatore, di
interprete e di sintetizzatore all'interno di un flusso di lavoro
ibrido uomo-macchina. L'IA non avrà intuizioni, ma amplificherà l'intuizione umana liberandola
dalla fatica di raccogliere e analizzare i dati. Il lavoratore
"riciclato" non sarà colui che esegue, ma colui che dà
significato, direzione e scopo al lavoro dell'IA. La domanda finale
non è "cosa faremo?", ma "cosa decideremo di fare, ora
che la macchina ci ha liberato dal fare?". È una sfida esistenziale
e culturale ancora più che tecnologica. Quesito n° 15: Quando le macchine sostituirono la forza lavoro, il
personale (se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori più
"intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori che
furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno essere
riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come riciclare
lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere i sistemi
scolastici di istruzione? Risponde Copilot
Sì, è necessario rivedere i sistemi scolastici: per riciclare i
lavoratori nell’era dell’IA, serve un’istruzione che sviluppi competenze
umane non replicabili, come intuizione, creatività, pensiero critico ed
etico. Ecco cosa sta emergendo nel dibattito attuale: 🧠 Ricollocazione possibile: verso lavori “più umani”
🏫 Riforma dell’istruzione: da sapere a saper pensare
🔄 Politiche di transizione e formazione continua
🌱 Una nuova visione del lavoro
Se vuoi, posso aiutarti a immaginare come potrebbe essere un nuovo
curriculum scolastico pensato per l’era dell’intelligenza artificiale. Vuoi
che lo elabori? Quesito n° 15: Quando le macchine sostituirono la forza lavoro, il
personale (se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori più
"intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori che
furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno essere
riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come riciclare
lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere i sistemi
scolastici di istruzione? Risponde CLAUDE
Domanda: Quando le macchine sostituirono la forza lavoro, il personale
(se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori più
"intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori che
furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno essere
riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come riciclare
lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere i sistemi
scolastici di istruzione? La tua domanda tocca un nodo cruciale della transizione tecnologica
attuale, che è qualitativamente diversa dalle precedenti. Il paradosso della sostituzione cognitiva Hai ragione a evidenziare la differenza: quando le macchine
sostituirono il lavoro fisico, esisteva una "via di fuga" verso
l'alto - il lavoro cognitivo, amministrativo, analitico. Ma se l'IA erode
anche questi ambiti, dove si sposta la forza lavoro? La tua premessa che "l'IA non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte" è però contestabile. I sistemi attuali mostrano capacità
emergenti inaspettate, e distinguere tra "vera intuizione" e
"pattern recognition sofisticato" diventa
filosoficamente sfumato. Questo rende la questione ancora più urgente. Dove si può "riciclare" il lavoro umano Le aree più resistenti alla sostituzione sono quelle che richiedono: Presenza fisica e manipolazione complessa - L'idraulico,
l'elettricista, il chirurgo che opera in contesti imprevedibili resistono
meglio del contabile o del programmatore junior. Relazione umana autentica - Assistenza agli anziani, educazione della
prima infanzia, terapia, mediazione. Non perché l'IA non possa tecnicamente
farlo, ma perché gli esseri umani potrebbero continuare a preferire
l'interazione umana in questi contesti. Giudizio contestuale e responsabilità - Decisioni che
richiedono accountability morale, interpretazione di situazioni ambigue dove
l'errore ha conseguenze legali o etiche gravi. Creatività nel senso di rottura - Non l'esecuzione creativa (che l'IA fa bene),
ma la definizione di nuovi paradigmi, la scelta di quali problemi valga la
pena risolvere. Ma ecco il problema: quanti posti di lavoro offrono queste categorie
rispetto ai milioni di impiegati, analisti, programmatori, grafici,
traduttori che potrebbero essere sostituiti? Il sistema scolastico è inadeguato Sì, va ripensato radicalmente, ma non è chiaro verso cosa.
Alcune direzioni: Dalla specializzazione alla flessibilità - Formare
persone capaci di apprendere continuamente piuttosto che accumulo di
conoscenze specifiche che diventano rapidamente obsolete. Enfasi sulle capacità unicamente umane - Pensiero
critico, etica, comprensione emotiva, capacità di sintesi tra domini diversi. Alfabetizzazione tecnologica profonda - Non
"come usare l'IA" ma comprendere i suoi limiti, bias,
quando fidarsi e quando no. Ma tutto questo presuppone che ci siano abbastanza lavori per tutti. E
qui arriviamo al cuore del problema. La vera questione: serve davvero "riciclare" tutti? Forse la domanda è mal posta. Storicamente, ogni rivoluzione
tecnologica ha creato nuovi lavori impensabili prima. Ma questa volta
potremmo trovarci di fronte a:
La storia dell'automazione precedente potrebbe non essere una buona
guida. Le macchine amplificavano le capacità umane; l'IA le sostituisce. È
una differenza fondamentale. In sintesi: Sì, il sistema educativo va ripensato, ma probabilmente non basterà.
Serve un ripensamento più profondo di come organizziamo società ed economia
quando il lavoro umano diventa sempre meno necessario alla produzione di
valore. Quesito n° 15: Quando le macchine sostituirono la forza lavoro, il
personale (se riciclabile) poteva essere riciclato in lavori più
"intellettuali". Se la cosiddetta I.A. sostituisce i lavoratori che
furono riciclati in lavori più raffinati, costoro in che cosa potranno essere
riciclati, se riciclabili? La I.A. non può avere intuizioni, non può fare
nuove scoperte, non può entrare nei funzionamenti della mente. Come riciclare
lavoratori in lavori di intuizioni e di scoperte? Dobbiamo rivedere i sistemi
scolastici di istruzione? Risponde
Perplexity
La transizione provocata dall’IA rappresenta una svolta
qualitativamente diversa dalle precedenti automazioni: mentre la
meccanizzazione spostava la forza lavoro verso compiti
cognitivo-intellettuali, l’IA minaccia anche questi ambiti, riducendo
drasticamente le possibilità di "riciclo" per molti lavoratori. Spazi di riciclo per il lavoro umano Le aree meno esposte alla sostituzione includono ruoli che richiedono:
I limiti delle possibilità di riciclo Tuttavia, questi settori non bastano a compensare il potenziale
impatto occupazionale dell’IA, dato che molti lavori "riciclati"
nelle precedenti ondate di automazione (come analisti, grafici,
programmatori) sono oggi vulnerabili all’IA generativa. Ripensare i sistemi scolastici È necessaria una riforma radicale dell’educazione, che dovrebbe
orientarsi verso:
La domanda sul “riciclo” potrebbe essere superata Potrebbe essere necessario abbandonare l’idea che tutti devono essere
ricollocati in nuovi ruoli: si prospetta una disoccupazione tecnologica
strutturale senza un corrispettivo quantitativo di occupazione nei settori
emergenti. Sintesi La sfida portata dall’IA non può essere risolta solo
"riciclando" la forza lavoro nei pochi ambiti resistenti. Serve una
revisione profonda dell’istruzione e, ancor di più, un ripensamento radicale
dei meccanismi sociali ed economici che finora hanno legato il lavoro alla
partecipazione e al valore individuale. |