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Documento inserito: 31-1-2023 Il PuntO n° 442 Paesi UE. PIL pro capite tradotto
in Capacità di spesa. Analisi comparata tra
Germania, Francia, Spagna, Italia dal 2002 al 2021 Di Mauro Novelli 31-1-2023 Per raggiungere
l’obbiettivo statistico di comparare il “benessere” tra cittadini di diversi
paesi, ci si è finora basati sul confronto del PIL pro
capite, cioè della ricchezza complessiva prodotta in un paese divisa per il
numero dei cittadini. Ma, per raggiungere l’obiettivo prefisso, questo indicatore risulta grossolano e di
scarso aiuto. Sempre più spesso si procede con
affermazioni superficiali e comparazioni spannometriche
perché non suffragate da una analisi quantitativa corretta: ad esempio,
comparare la dimensione della retribuzione senza introdurre altri parametri
di comparazione, come il livello del costo della vita, è errato e fuorviante. Per i professori, ad esempio, limitarsi a dire che la retribuzione media degli insegnanti italiani è di 30.784 euro
mentre quella dell’Eurozona è di 44.408 euro; che la nostra è più bassa di
quella dei francesi (36.382 euro), degli spagnoli
(38.312 euro) e tedeschi (67.138 euro), non fornisce un corretto dato per
procedere ad raffronto utile. Occorre, in altri termini, rifarsi a dati che
permettano di comparare il costo della vita
trasponendo in “capacità di spesa” il PIL pro capite. Da anni, Eurostat traduce il PIL pro capite (GDP) in Capacità di spesa
(PPS), parametrando il PIL con i prezzi di beni e servizi acquistati. Per
questo, l’indicatore è più funzionale e fornisce migliori informazioni del
semplice PIL pro capite. In altri termini, se il paese A ha un PIL doppio
rispetto al paese B, ed ha anche retribuzioni doppie, ma anche il suo costo
della vita è doppio rispetto a B, è ragionevole affermare che i cittadini di
A hanno una “soddisfazione retributiva” molto simile a quella dei cittadini
di B, anche se il paese B produce metà della ricchezza di A.
99 La tabella che segue, ricavata dai
dati Eurostat relativi a tutti i paesi dell’Unione (tabella riportata in
fondo), compara la Capacità di spesa dei 4 maggiori paesi della UE dal
2002 al 2021. Per la prima volta nel 2013, l’Italia
scende sotto la media della UE (28/27 pari a 100) collocandosi a 98; eravamo a 100 l’anno
prima. A causa della grande crisi dei sub prime, scendono anche
Francia e Spagna, mentre la Germania è l’unico paese in crescita ( da 123 a
124). Dei 4 paesi considerati (Tab. -1), in 20 anni, dal 2002 al 2021, Il
PIL della Spagna ha visto maggiormente diminuire del – 17, 8 %, la sua Capacità di spesa, seguita l’Italia col – 15,9% e dalla
Francia (- 10,3 %). Continua invece a crescere la Germania (+4,3%).
Complessivamente scende anche la Zona euro (18/19) (-5,4 %). La stessa
tabella evidenzia anche il forte recupero del PIL italiano nel 2021 (+6,6%)
dopo i tracolli del 2020 a causa dei problemi derivanti dalla pandemia. Per inciso, il PIL italiano nel
2022 è cresciuto del 3,9%, quello
della Germania dell’1,9%; quello francese del 2,6%; quello spagnolo è
cresciuto del 4,4%. Notevole il balzo del Portogallo: PIL 2022 +6,7%. TAB. -1 PIL di alcuni paesi UE
(dal 2002 al 2021) tradotto in Capacità di spesa
(PPS) Dati Eurostat del
1°-6-2013 e del 1° 6-2022.
Elaborazioni Mauro Novelli
In altri termini, nel 2021, fatta pari a 100 la Capacità di spesa
italiana (Tab. -2) , abbiamo la Spagna a 87,4, la
UE (28/27) a 105,3, la Francia a 109,5, la Zona Euro a 110,5 , la Germania a
126,3. La capacità di spesa dei Tedeschi, quindi, risulta del 26,5
% superiore a quella italiana; quella francese superiore del 9,5%,
mentre la capacità di spesa spagnola è più bassa del 2,6 % rispetto alla
nostra. TAB. -2 PIL di alcuni paesi UE
(dal 2002 al 2021) tradotto in Capacità di spesa
(PPS) fatta l’Italia pari a 100 Dati Eurostat del
1°-6-2013 e del 1°-6-2022. Elaborazioni Mauro Novelli
Tab. 3- Anno 2021. PIL pro capite e
Capacità di spesa
La Tab.3- mette in evidenza il fatto
che, posti pari a 100 il PIL pro capite e la Capacità di spesa dell’Italia e
parametrando i dati al costo della vita dei singoli paesi, il differenziale
tra la Capacità di spesa dei paesi considerati è fortemente ridotto rispetto a
quello presentato dai PIL p.c. Infatti,
sebbene la Germania presenti un PIL p.c. superiore al nostro del 66%, la sua
Capacità di spesa è maggiore della nostra solo del 26%; per la Francia, il
PIL pc superiore del 22%, se parametrato al costo della vita, riconduce ad una Capacità di spesa solo del 9%
superiore alla nostra. Per la Spagna il fenomeno si inverte: il suo PIL è
inferiore al nostro del 17% ma la sua Capacità di spesa si riduce solo del
13% rispetto a quella italiana.
Si noti (Tab.
1-) come, ancora nel 2002, la nostra Capacità di spesa (113) fosse
commensurabile con quella di Francia (116)
e Germania (115). Dieci anni dopo, era crollata a 100, sopravanzata di
gran lunga dalla Germania (123) e, anche se in misura minore, dalla Francia
(109). La sciagurata politica di contenimento salariale di sindacati e datori
di lavoro (per poter entrare nell’euro, si sosteneva) stava duramente
mortificando la domanda aggregata e, quindi, i consumi interni, non in grado
di sostenere adeguatamente la produzione: il PIL non era più alimentato dai
consumi di cittadini e istituzioni come, invece, stava avvenendo in Francia e
in Germania. Dalla metà degli anni ’90, l’asfissia della domanda interna
obbliga il paese a privilegiare le produzioni esportabili. Il fenomeno persiste
ancora oggi. E sono risibili, oltre che fuori luogo, sia le agitazioni
sindacali che quelle della Confindustria miranti ad annettere responsabilità
alle istituzioni perché impostino esse una politica del lavoro in grado di
aumentare le retribuzioni. E’ la legge del contrappasso. Che,
però, oltre agli artefici, colpisce soprattutto i cittadini _________________________________
MEMO: 1) PIL mondiale (in dollari USA). Fonte Il Sole 24 Ore 1) Inflazione UE dati storici 2) Capacità di spesa dei paesi UE. Fonte Eurostat Si noti la grande Capacità di spesa di Irlanda e, soprattutto,
del Lussemburgo, border line con i paradisi fiscali
più “famosi”. EUROSTAT. GDP per capita in PPS. online data code: TEC00114 last update: 06/01/2023 11:00
view: FULL Data from 1st of June 2022. For most recent GDP data, consult dataset nama_10_gdp.
Gross domestic product (GDP) is a measure for the economic activity. It is defined as
the value of all goods and services produced less the value of any goods or services used in their creation. The volume index of
GDP per capita in Purchasing Power
Standards (PPS) is expressed in relation to the European
Union average set to equal
100. If the index of a
country is higher than 100, this country's level of GDP per head
is higher than the EU average and vice
versa. Basic figures are expressed
in PPS, i.e. a common currency that
eliminates the differences
in price levels between countries allowing meaningful volume comparisons of GDP between countries. Please note that the index, calculated from PPS figures and
expressed with respect to
EU27_2020 = 100, is intended
for cross-country comparisons rather
than for temporal comparisons." More ...> Source of data: Eurostat ( PRC_PPP_IND ) |
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