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Documento inserito il:  23-6-2016

 

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Il PuntO n° 335

UE 28. Prodotto interno lordo tradotto in Consumo effettivo pro capite (AIC)

Una analisi comparata anni 2012 - 2015: A) Tra tutti i paesi UE.

B) Tra Germania, UK, Francia, Spagna, Lussemburgo e Bulgaria e l’Italia

Fonte: Eurostat   

Di Mauro Novelli  23-6-2016

 

Per  raggiungere l’obbiettivo statistico di comparare il “benessere” tra cittadini di diversi paesi,  ci si è finora basati sul calcolo  del PIL pro capite, cioè della ricchezza complessiva prodotta in un paese divisa per il numero dei cittadini, ma l’indicatore risulta grossolano. Sebbene il PIL pro capite sia spesso usato come indicatore del livello di welfare degli Stati, esso non è l’ unico.

Tanto meno sono di qualche informazione utile le comparazione delle retribuzioni, dal momento che non prendono in considerazione il livello dei prezzi per prodotto o servizio vigenti nei singoli paesi 

   Da anni, Eurostat traduce il PIL pro capite (GDP) in Capacità di spesa (PPS) parametrando la variabile che informa sulla ricchezza prodotta in un paese con i prezzi di un paniere di beni e servizi. L’indicatore è già più funzionale del semplice PIL pro capite, ma ancora non particolarmente indicativo del benessere dei cittadini. Ipotizziamo infatti che  il PIL pro capite di un paese sia doppio rispetto a quello di un secondo paese. Se anche il livello dei prezzi del primo è doppio rispetto all’altro, la capacità di spesa risulterà uguale per le due nazioni.

Da qualche tempo, Eurostat procede a definire un secondo parametro, pesando il Consumo effettivo  pro capite (AIC: Actual individual consumption)  rispetto ai prezzi di un paniere di prodotti e servizi . Traduce così in Capacità di spesa (PPS) pro capite i consumi finali (non solo delle famiglie) di un paese.

Generalmente i livelli dell’ AIC sono più omogenei di quelli del GDP (Prodotto interno lordo) pro capite, ma ci sono ancora sostanziali differenze tra gli Stati membri.

Questo secondo indicatore, che riflette  direttamente la situazione delle famiglie, è comunque  più adatto del PIL pro capite a rispecchiare il livello di welfare.

L AIC (Consumo effettivo pro capite) consiste in beni e servizi realmente consumati dagli individui, a prescindere dal fatto che questi beni e servizi siano acquistati e pagati dalle famiglie o da altre entità (governo, organizzazioni no-profit ecc.).

Nel confronto internazionale del volume di consumo, l’ AIC è spesso visto come la misura preferibile, dato che non è influenzato dal fatto che l’ organizzazione di determinati servizi importanti di cui le famiglie fruiscono, come quelli sanitari ed educativi differisce molto tra i vari paesi. Ad esempio, se i servizi dentistici in un paese sono pagati dal governo e dalle famiglie in un altro, un confronto internazionale basato esclusivamente sull’ HFCE (spesa delle famiglie per il consumo finale) potrebbe non comparare il simile con il simile. Mentre invece uno basato sull’ AIC fornirebbe indicatori meglio comparabili.

L’ AIC fu inserito nella lista di raccomandazioni del rapporto Stiglitz-Sen-Fit.

A giugno 2016, Eurostat ha pubblicato le tabelle anche per l’anno 2015. Si tratta dei più recenti dati disponibili elaborati da Eurostat nel giugno 2016. I dati forniti sono fondamentali per permettere corretti aggiustamenti quando si procede a comparazioni di reddito, di prezzo ecc. tra i vari paesi europei.

 

Tab. 1 – Eurostat. Andamento di  PIL e  AIC dal 2012 al 2015

Dei paesi UE e di altri paesi europei. UE28 = 100

GDP in AIC 2015

 

Nel 2015, iI Lussemburgo è il paese con il più alto livello di AIC pro capite: il 37% al di sopra della media dell'UE-28 (= 100). Segue la Germania col +24% di AIC al di sopra della media; quindi l'Austria + 19%.

Con l’AIC a 97 nel 2015 , l’Italia è a  -3 % rispetto alla media UE28 e a -9,15 % rispetto alla media dell’Area euro (105).

Va rimarcata la posizione dell’Irlanda: nel 2015, ha il più alto PIL pro capite dopo il Lussemburgo, ma  ha un livello di AIC pro capite (95) del 5% al ​​di sotto della media UE-28 e più basso rispetto al nostro (97).

Al di fuori della UE, la Norvegia è a +33 % al di sopra della media UE, seguita dalla Svizzera con + 29 %.

Per una agevole comparazione percentuale con il nostro paese elaboriamo i dati di Eurostat rapportandoli a quelli dell’Italia posti uguali a 100.

Si rileva, quindi, che fatto 100 l’AIC (Consumo effettivo  pro capite) ed il PIL dell’Italia, l’AIC del Lussemburgo è più alto del + 41,2 % ed il suo PIL del 185,3% rispetto ai nostri; la Germania ha l’AIC più alto del 27,8 % ed il PIL del 31,6 %; la Francia ha l’AIC più alto del  14,4 %  ed il PIL dell’11,6 % ecc.

 

335 2 1

 

La Tab. 3- compara la variazione intervenuta nei cinque maggiori paesi dal 20122 al 2015 (Germania, UK, Francia, Spagna e Italia). Abbiamo considerato anche la posizione del Lussemburgo (nazione  col maggior consumo pro capite) e la Bulgaria (ultima nazione della UE28).

Se si prende in considerazione la colonna relativa ai dati “UE28 = 100”, notiamo che, dal 2012 al 2015,  l’Area euro è scesa da 106 a 105 (- 0,94%). Dei sei paesi considerati crescono Germania, Francia, UK e Bulgaria  tranne l’Italia ( - 4,9 %)  ed il Lussemburgo (-2,8 %). Ferma la Spagna.

Nella terza colonna, sia per il 2012 che per il 2015, si riportano i dati Aic rapportati a quelli dell’Italia (2012 = 102 e 2015 = 97) fatti pari a 100. Quindi ipotizziamo l’AIC dell’Italia invariato nei due anni.

Quindi, lasciando ferma a 100 l’Italia, la Bulgaria è cresciuta del 7,3 %; Francia e UK crescono del + 6,1 %; la Germania cresce del 6 %; la Spagna del 5,1 %.

Rapportata al nostro 100, cresce anche la Zona euro del 4,1 %.

 

335 3

 

 

Pro memoria:

Riportiamo l’andamento della Capacità di spesa pro capite  (PPS) – parametro diverso dalla AIC, oggi presa in considerazione – dal 2001 al 2012.

GDP per capita in PPS

Andamento dal 2001 al 2012 per Paesi UE ed altri paesi d’interesse,

Fonte Eurostat, Index (EU28 = 100)  Data from 1st of June 2013 (Elaborazioni M. Novelli)

  

 

 

 

 2001,

 2002,

 2003, 

 2004,

 2005,

 2006,

 2007,

 2008,

 2009,

 2010,

 2011,

 2012,

 2012/2001

EU (28 c,)

100 

100 

100 

100 

100b 

100 

100 

100 

100 

100 

100 

100 

///

EU (27 c,)

100 

100 

100 

100 

100b 

100 

100 

100 

100 

100 

100 

100 

///

Euro area 17 c

112 

112 

111 

110 

109b 

109 

109 

109 

109 

109 

108 

108 

- 3,6 %

Euro area 16 c

113 

112 

111 

110 

110b 

109 

109 

109 

109 

109 

109 

108 

- 4,4 %

Austria

126 

128 

128 

128 

126b 

126 

124 

125 

126 

128 

129 

131 

+ 4,0 %

Belgium

124 

126 

124 

122 

120b 

118 

116 

116 

118 

120 

119 

119 

- 4,0 %

Bulgaria

30 

32 

34 

35 

37b 

38 

40 

44 

44 

44 

46 

47 

+ 56,7 %

Croatia

51 

53 

55 

56 

57b 

58 

61 

63 

62 

59 

61 

61 

+ 19,6 %

Cyprus

91 

89 

89 

91 

93b 

93 

95 

100 

100 

97 

95 

91 

0,0

Czech Rep,

73 

74 

77 

78 

79b 

80 

83 

81 

83 

80 

80 

79 

+ 8,2 %

Denmark

128 

129 

125 

126 

124b 

124 

123 

125 

124 

128 

126 

125 

- 2,3 %

Estonia

47 

50 

55 

58 

62b 

66 

70 

69 

63 

63 

67 

69 

+ 46,8 %

Finland

116 

115 

113 

117 

115b 

114 

118 

119 

115 

114 

115 

115 

- 0,9 %

France

116 

116 

112 

110 

110b 

108 

108 

107 

109 

109 

109 

108 

- 6,9 %

Germany

116 

115 

116 

116 

116b 

116 

116 

116 

115 

119 

121 

122 

+ 5,2 %

Greece

87p 

91p 

93p 

94p 

91bp 

92p 

90p 

93p 

94p 

87p 

79p 

75p 

- 13,8 %

Hungary

58 

61 

63 

63 

63b 

63 

62 

64 

65 

65 

66 

66 

+ 13,8 %

Ireland

134 

139 

142 

143 

145b 

146 

146 

131 

128 

127 

129 

130 

- 3,0 %

Italy

119 

113 

112 

107 

106b 

105 

104 

105 

104 

101 

100 

99 

- 16, 8 %

Latvia

39 

41 

44 

47 

50b 

53 

58 

59 

54 

54 

59 

62 

+ 59, 0 %

Lithuania

42 

45 

50 

52 

55b 

58 

62 

65 

58 

61 

66 

70 

+ 66,7 %

Luxembourg

235 

241 

248 

253 

255b 

271 

275 

264 

256 

268 

272 

272 

+ 15,7 %

Malta

82 

83 

83 

80 

81b 

79 

78 

81 

85 

86 

86 

86 

+ 4,9 %

Netherlands

134 

134 

130 

130 

131b 

131 

133 

135 

132 

132 

131 

129 

- 3,7 %

Poland

48 

48 

49 

51 

51b 

52 

55 

57 

61 

63 

65 

66 

+ 37, 5 %

Portugal

81 

80 

80 

78 

80b 

79 

79 

78 

80 

81 

78 

75 

- 7,4 %

Romania

28 

30 

31 

34 

35b 

38 

42 

47 

47 

47 

47 

49 

+ 75,0 %

Slovakia

53 

54 

56 

57 

60b 

63 

68 

73 

73 

73 

73 

75 

+ 41,5 %

Slovenia

80 

83 

84 

87 

88b 

88 

89 

91 

87 

84 

84 

82 

+ 2,5 %

Spain

98 

101 

101 

101 

102b 

105 

105 

104 

103 

100 

99 

97 

- 1,0 %

Sweden

123 

123 

125 

127 

122b 

123 

125 

124 

120 

124 

127 

129 

+ 4,9 %

U, Kingdom

120 

120 

122 

124 

123b 

121 

117 

113 

111 

112 

109 

110 

- 8,3 %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Albania

22 

23 

23 

26 

28 

27 

30 

30 

+ 36,4 % *

Bosnia Herz,

25 

27 

28 

26 

29 

28 

28 

28 

+ 12,0 % *

Iceland

133 

130 

126 

132 

131b 

124 

121 

124 

121 

112 

112 

113 

- 15,0 %

Japan

115 

114 

114 

115 

114 

110 

109 

105 

103 

107 

104 

105 

- 8,7 %

Macedonia

25 

25 

26 

27 

29b 

30 

31 

34 

36 

36 

35 

35 

+ 40,0 %

Montenegro

31 

36 

40 

43 

41 

42 

42 

43 

+ 38,7 % *

Norway

162 

155 

157 

166 

178b 

186 

182 

192 

177 

182 

187 

196 

+ 21,0 %

Serbia

32 

33 

33 

36 

36 

35 

35 

35 

+ 9,4 % *

Switzerland

144 

144 

140 

139 

137b 

140 

145 

149 

150 

155 

158 

160 

+ 11,1 %

Turkey

38 

36 

36 

40 

43b 

44 

45 

47 

47 

50 

52 

56 

+ 47,4 %

United States

157 

155 

157 

158 

159 

155 

152 

147 

147 

148 

148 

149 

- 5,1 %

                                                                              

                (*) Variazione 2012 dal 2005 per mancanza di rilevazioni precedenti,