(8) CONFRONTO DI 27 PANDEMIE SVILUPPATESI NEGLI
ULTIMI DUEMILA ANNI.
DALLA PESTE ANTONINA (II SEC.) AL CORONAVIRUS, CON IL
LOCKDOWN ULTIMO IN CLASSIFICA PER GRAVITÀ.
26-4-2020. AGI. Perché quella del Covid-19 non è fra le peggiori pandemie
della Storia. Uno studio ha messo a
confronto i tassi di mortalità delle pestilenze di 2000 anni di Francesca Venturi
La peste di Firenze del 1348 in un'incisione
di Luigi Sabatelli
12-4-2020
Formiche. Dalla peste di Atene al
Covid-19. Ecco tutte le pandemie della storia. Lorenzo Coppolino La febbre tifoide di Atene durante la guerra del
Peloponneso, la peste antonina sotto Marco
Aurelio e quella raccontata da Manzoni nei Promessi sposi. Quali e quante
altre pandemie hanno colpito il mondo, dall’antichità a oggi, prima della
diffusione del Covid-19? L'analisi per Europa Atlantica di Lorenzo Coppolino
Wikipedia. La peste antonina minò le
fondamenta dell’impero romano?
Galeno
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(6) FASE 2. RICHIESTE DEI SINDACI A CONTE
26-4-2020. ADNKronos. Fase 2,
le richieste dei sindaci a Conte
Una lettera al premier Giuseppe Conte con la quale si chiedono
"misure indispensabili" per la fase 2. A scriverla sono i sindaci
italiani in vista della cabina di regia che si terrà alle 15. "Come
sa, noi Sindaci, fin dall' inizio di questa emergenza, abbiamo garantito
collaborazione al Governo con senso di responsabilità e in un sincero
spirito di solidarietà tra istituzioni, che riteniamo doveroso. Oggi,
confermando la nostra leale collaborazione, rivendichiamo alcune misure che
riteniamo indispensabili per avviare la fase due, per una ripartenza vera,
che non lasci indietro nessuno. E lo facciamo con la nostra abituale
concretezza", si legge nella lettera, che accompagna un documento
contenente una serie di richieste, firmato dai sindaci dei Comuni capoluogo
di Città metropolitane. Al primo punto, l' Anci
chiede al governo di conoscere prima del 4 maggio l' elenco delle attività
che riaprono per adottare le misure necessarie in materia di mobilità e
trasporto, per regolare gli orari di uffici ed esercizi, il corretto
utilizzo da parte dei cittadini degli spazi pubblici (parchi, aree
attrezzate, giardini, età). L' Anci chiede poi di fornire "indicazioni
chiare e inequivoche sul corretto utilizzo delle mascherine alla
popolazione e ai lavoratori, assicurando disponibilità nelle farmacie ad un
prezzo fisso calmierato". Tra le richieste vi è poi quella di
"coinvolgere direttamente i Comuni nella definizione delle misure e
delle regole necessarie per una riapertura delle scuole in piena sicurezza
per i bambini e i ragazzi". E ancora: "assicurare ai comuni e
alle città metropolitane risorse congrue per la spesa corrente, con
particolare riferimento all' azzeramento dell' imposta
di soggiorno, dell' imposta di occupazione del suo pubblico e alla forte
riduzione della Tari"; "rifinanziare i cosiddetti buoni spesa già
erogati dai Comuni e assegnare ai Sindaci un plafond di risorse per il
sostegno al reddito strettamente legato agli effetti sociali ed economici
dell' emergenza. Prevedere strumenti normativi e finanziari per il sostegno
agli affitti commerciali domestici"; "prevedere che nell' ambito
della liquidità che sarà resa disponibile dall' Ue all' Italia con gli
strumenti finanziari straordinari una quota parte sia assegnata ai Comuni e
alle Città metropolitane". Per quanto riguarda i trasporti, l' Anci chiede un "integrale sostegno finanziario
al trasporto pubblico locale, inclusi i minori ricavi da perdita della
bigliettazione e incentivi sulla micro mobilità elettrica, semplificazioni
per la realizzazione di piste ciclabili". I Comuni chiedono anche di
"puntare decisamente e senza indugi per la ripresa degli investimenti
pubblici sui Comuni e sulle città metropolitane" e di riconoscere ai
sindaci "poteri straordinari di natura commissariale per la
realizzazione di opere di valore superiore a 1 milione di euro e una decisa
semplificazione delle regole in materia di appalti di lavori e servizi.
Prevedere, inoltre un finanziamento autonomo della funzione fondamentale
delle Città metropolitane in materia di sviluppo economico e produttivo
attribuita dalla legge statale". Per "le eventuali risorse
assegnate alle Regioni, oltre a quelle già attribuite con precedenti
provvedimenti", i sindaci chiedono che queste "siano vincolate ad
attività strettamente legate all' emergenza quali acquisto dpi per servizi
essenziali e per popolazione, sanificazione uffici pubblici e spazi città,
assistenza socio-sanitaria". L' ultima richiesta è quella di
"migliorare il coordinamento delle misure di sostegno economico per i
numerosi settori produttivi colpiti duramente dall' emergenza in modo da
assicurare a tutti liquidita in tempi rapidi ed effettivo sostegno con
particolare attenzione al settore turistico e balneare". RIPRODUZIONE
RISERVATA © Copyright Adnkronos.
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(4) PROBLEMA AFRICA FA PAURA.
26-4-2020 Il Fatto. Africa, poche terapie intensive e ventilatori polmonari
introvabili. Lockdown? Infattibile. Ecco perché
30mila casi in un intero continente bastano per fare paura. Di G. Baioni
I letti per i malati più
gravi vanno dai 3mila del Marocco ai 15 di Burkina Faso e Somalia. In molti
Paesi i macchinari per la respirazione assistita sono meno di dieci. I
governi impongono la serrata, ma è una misura difficile da attuare con la
maggior parte dell’economia che è informale, i lavori alla giornata e le
tutele statali inesistenti.
L’ALLARME – “Nel continente i
morti potrebbero arrivare a 300mila”
LA POLEMICA – Medici francesi:
“Usiamo l’Africa per condurre studi”
26-4-2020 AdnKronos.
13:04. Coronavirus, in Africa contagi in aumento e quasi 1.400 morti.
Quasi 1.400 morti e oltre 30mila casi:
sono i numeri del coronavirus in Africa, secondo quanto riferito dai Centri
di controllo delle malattie dell' Unione Africana,
che segnalando un aumento del 40% nel numero dei contagi rispetto alla
settimana scorsa . Per la precisione si contano 1.374 vittime e 30.329
casi, con Sudafrica, Egitto, Algeria e Marruecos
fra i Paesi più colpiti. In Sudafrica si registrano 4.361 casi e 86
vittime, in Egitto 4.319 contagi e 307 morti, l' Algeria
è il Paese con il maggior numero di decessi - 419 - mentre in Marocco si
contano 3.897 casi e 159 morti.
Ma a noi basta accogliere qualche
barcone per tacitare la nostra coscienza di progressisti umanitari!
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(1)
COVID. TOTALE
DECEDUTI E DECEDUTI il 25 APRILE
In nove paesi
Situazione del 25
aprile 2020
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Totale Deceduti
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Deceduti il 25-4
|
USA.
(330 mil abitanti)
|
54.051
|
+ 2.309
|
Italia.
(60,5 mil abitanti)
|
26.384
|
+ 415
|
Spagna.
(47,2 mil abitanti)
|
22.902
|
+ 378
|
Francia.
(68 mil abitanti)
Dati Francia fermi al 23-4
|
21.856
|
+ 516
|
G. Bretagna.
(66 mil abitanti)
|
20.319
|
+ 813
|
Belgio
(11,46 mil abitanti)
|
6.917
|
+ 238
|
Germania.
(83 mil abitanti)
|
5.846
|
+ 123
|
Olanda.
(17,2 mil abitanti)
Dati Olanda fermi al 20-4
|
3.751
|
+ 67
|
Svezia.
(10,25 mil abitanti)
|
2.192
|
+ 40
|
L’Italia ha adottato restrizioni ai movimenti personali
dai 10 ai 15 giorni prima di altri paesi. Ho aggiunto la Svezia e il
Belgio.
Fonte: https://statistichecoronavirus.it/
DECEDUTI IN ITALIA 15-10 giorni fa
MEMO:
27-3 = 969 (punta massima giornaliera)
12-4 = 431
13-4 = 566
14-4 = 602
15-4 = 578
16-4 = 525
Se la situazione continuerà ad aggravarsi per paesi
come la Francia, la Spagna, l’Olanda, la UE scenderà a miglior consiglio
circa i provvedimenti da adottare.
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