CORONAVIRUS E INDAGINI
SUPERFICIALI
26-2-2020 Il Sole 24
Ore. Coronavirus: pochi controlli
negli Usa, Trump si prepara al peggio. 53 CASI CONFERMATI. Il presidente
Trump ostenta sicurezza, ma il paese si prepara al peggio. La responsabile
dell’Agenzia sulle epidemie si aspetta una diffusione elevata del virus
Covid-19.
Nancy Messonier, direttrice della divisione sulle malattie
infettive dell’Agenzia federale americana Cdc ha lanciato l’allarme sulla
diffusione del coronavirus negli Stati Uniti (Reuters)
dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam.
Ribadisco. Scrivevo due giorni fa:
Domanda: non è che negli altri paesi non cercano il virus
come lo stiamo cercando noi? Se non si fossero fatti tamponi sulle nostre
sette persone decedute, le cause di morte sarebbero state: crisi
dializzato, crisi diabetica, polmonite, crisi cardiaca ecc.
Altra domanda: non è che fra uno o due mesi ci ritroviamo
con gli altri paesi che devono affrontare i problemi che noi stiamo
affrontando oggi, perché il virus non cercato né contrastato si è diffuso
liberamente?
Sembra ad esempio che in Francia siano stati processati
circa 500 tamponi contro i nostri 5.000.
Altra domanda: non è che gli altri paesi, che oggi non
cercano il virus, accuseranno l’Italia qualora a casa loro, fra qualche
tempo, scoppiasse il contagio?
Quarta domanda: se continuiamo ad accettare migranti
dall’Africa, nessun paese vorrà accoglierli dopo una loro permanenza di
qualche mese in Italia. Non saranno accettati neanche i pochi rimpatri
fattibili. Da noi è tutto chiuso, tranne i porti?
L’OMS valuterà procedendo anche con analisi comparate tra i
vari paesi. Staremo a vedere.
Questi sono i dati dei colpiti dal virus in alcuni paesi.
E’ evidente che si sono seguiti criteri di rilevazione e di caccia
differenti, soprattutto in quei paesi che hanno assiduità con la Cina ben
superiore alla nostra. L’Italia ha proceduto a tappeto. Gli altri no.
283 Italy
170 Japan
53 US
22 Australia
16 Germany
13 UK
12 France
11 Canada
3 Spain
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