(7) ITALIANI, MA PERCHÉ NON CONSUMATE!?
24-7-2020
Italia Oggi. ECONOMIA E FINANZA.
Confindustria: risalita incompleta, la domanda interna resta fredda. Le
rilevazioni di viale dell'Astronomia: export in parziale risalita e mercato
del lavoro debole
Mi ripeto, per l’ottava volta.
Se
l’orizzonte che l'azione della classe politica offre ai cittadini è plumbeo
e confuso, (dimostrazione plastica –il termine va molto di moda tra
giornalisti un po’ così - dell’incapacità della classe dirigente di creare
speranze nel futuro), le famiglie attivano gli unici due
strumenti economico-finanziari a loro disposizione: non consumano o
rinviano i consumi (strumento di breve periodo), quindi aumentano risparmi
e propensione al risparmio, e non fanno figli (strumento di
lungo periodo). Non possono fare altro.
E’ almeno un
trentennio che la casta guarda al suo deformato ombelico. Ormai
è diventato un buco nero che tutto divora.
Dunque,
non si fanno figli, non si consuma. Ma quale incosciente farebbe figli e
consumerebbe con gli orizzonti tanto plumbei?
Chiediamoci:
chi ha il compito di rischiarare l'orizzonte e provare a macchiarlo di rosa
se non la politica? Vedete voi nella vetrina dell’offerta politica una
classe capace di tanto? Di governare, cioè, i momenti critici che stiamo
attraversando, avendo a cuore gli "interessi collettivi della
comunità"? Curare gli interessi generali significa relegare
in secondo piano quelli della casta. Quando qualcuno ha tentato solo di
“pensare” un’azione del genere, i profittatori hanno reagito scatenando un
disastro sociale: non si cedono di buon grado vantaggi e privilegi enormi.
Enormi!
Dovremmo
reagire a nostra volta, come cittadini coscienti di questo andazzo, con
intelligenza, cultura e buon senso, per curare i nostri.
Ma
troppi di noi hanno "altro da fare" in questo momento,
"forse domani... anzi, meglio, a settembre, a mente fresca…".
|