(7) ITALIANI FAVOREVOLI A BOICOTTARE I PRODOTTI
OLANDESI.
21-5-2020 La Stampa. Italiani favorevoli al
boicottaggio dei prodotti olandesi
Un sondaggio BVA Doxa fotografa l’umore dei
nostri connazionali nei confronti del Paese europeo più ostile a
concedere aiuti e finanziamenti. Francesca Sforza
Ma che cosa esporta
l’Olanda? Esporta macchinari, prodotti chimici, carburanti
e prodotti alimentari. Le esportazioni si rivolgono prevalentemente
all'Europa ed in particolare alla Germania (25,4%), al Belgio (13,7%), alla Francia (8,9%), al Regno Unito (8,8%) ed all'Italia (5,2%). Noi importiamo quindi pochino.
Qualche anno
fa fu bloccato alla nostra frontiera un carico di onesti e irreprensibili
prosciutti olandesi “taglio Parma”. Ma gli atteggiamenti furbetti sono una
caratteristica dei corretti ed onesti olandesi. Ad esempio, col "rulling", viene riconosciuto, ad un lavoratore
straniero che “importa” conoscenza (mi ricorda lo spionaggio industriale)
un incentivo del 30% dello stipendio lordo annuo, senza tassazione alcuna,
ed indicato come un rimborso delle spese di rilocazione: un beneficio
concesso per 8 anni e con una verifica intermedia di sussistenza delle
condizioni dopo 4 anni, riferibile a profili professionali difficilmente rintracciabili
nel territorio olandese.
Ma le finanze
olandesi devono ringraziare quei paesi europei (Germania in testa) che
hanno permesso la costruzione di particolari pipeline: gli “eurodotti”. Questi, tramite mezzucci mafiosi come, ma non
solo, il dumping finanziario, pescano dalle casse di altri paesi e li
pompano direttamente in quelle dell’erario olandese. Fanno quindi
dell’Olanda un onesto, irreprensibile e, soprattutto, felice e prospero
paese finanziariamente canaglia. Ormai appurato anche da Bruxelles.
Bisognerà prendere provvedimenti. Ma
nella UE sono in troppi ad essere premiati da chi adotta questi metodi
diversamente mafiosi.
Preziosa la ricerca di Francesco
Mercadante per il Sole 24 Ore:
3-12-2019 Il Sole 24 Ore. L’Ue delle regole severissime
accetta due paradisi fiscali tra i suoi fondatori. Di Francesco
Mercadante.
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