(4) ISTAT. ECONOMIA IN NERO PER 211 MILIARDI
ANNUI.
15-10-2020 ISTAT. Comunicato
stampa. ECONOMIA NON OSSERVATA NEI CONTI NAZIONALI
La valutazione del “nero” effettuata dall’ISTAT fornisce questi
dati: nel 2018 il valore aggiunto generato dall’economia non osservata,
ovvero dalla somma di economia sommersa e attività illegali, si è attestato
a poco più di 211 miliardi di euro (erano 213,9 nel 2017), in flessione
dell’1,3%.
Alcuni giornalisti commentano la rilevazione di questa grandezza
come addirittura superiore alle somme che l’Italia dovrebbe prendere
in prestito in base al Recovery Fund.
Dimenticano una cosa: i fondi europei sono una tantum, l’entità del
“nero” è
componente economica annuale. In altri termini, se si riuscisse ad
eliminare la quota di economia “non osservata”, il vantaggio si riproporrebbe
ogni anno. Cioè, l’eliminazione eventuale del nero, fornirebbe al PIL oltre
200 miliardi in più di emerso, perché, dall’anno successivo, il PIL
approfitterebbe di quella crescita costantemente: se passa da 1.700
miliardi a 1.900 per l’emersione del nero, il nuovo livello non torna a
1.700 l’anno successivo, come se il nero emerso tornasse ad immergersi.
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(1) SISTEMA PALAMARA. COMANDANO LE COSCHE
GIUDIZIARIE.
Iuri Maria Prado
si affanna a salvare la classe politica: ritiene che non sia stata in grado
di intervenire nel verminaio del CSM, quando invece si era – da lustri
- accomodata al desco approntato dai
dominatori del CSM per accordarsi su tattiche e strategie. La classe
politica non è intervenuta perché parte consistente di essa
approfittava delle collusioni con i potenti magistrati capi in testa delle
potenti aree di aggregazione. Come non vedere il doppio pesismo
del PM nei confronti dei politici? Pesantissimi contro i nemici dei fedeli
alleati partitici, protettivi nei confronti dei reati commessi da quegli
alleati?
Vedremo che cosa uscirà fuori
dagli interrogatori di Conte, Di Maio, Lamorgese,
Toninelli.
Insomma, i patronaggi
stanno ancora tutti in ferie?
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