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Acta diurna  10-11 ottobre 2020

 

 

PRIVILEGIA NE IRROGANTO

Di Mauro Novelli

 

 

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In nero e in grassetto i miei commenti.

ACTA DIURNA 10-11  ottobre   2020               Mauro Novelli

Più dei tanti che tumultuano, i tiranni temono i pochi che pensano. (Platone)

 

 

 

 

(3) E-Commerce e negozi di prossimità. Il PuntO412  11-10-2020. Della funzione maieutica della pandemia?

 

11-10-2020 AGI . Così l'e-commerce può salvare il negozio di quartiere. Una tendenza, quella dell’e-commerce, in grande espansione e che sembrerebbe minacciare il commercio tradizionale e soprattutto i negozi fisici. Ma è proprio così? Sicuramente la pandemia ha innescato una profonda accelerazione digitale che si è riverberata sui consumatori e sulle loro abitudini di acquisto. di Ugo Barbàra

 

AD MNIl PuntO412  11-10-2020. Della funzione maieutica della pandemia?

 

(2) 11-10-2020 EURO DIGITALE. PICCOLO DOSSIER.

Il 12 prossimo, la BCE metterà in consultazione un documento inerente l’introduzione dell’euro digitale.

(1) MAASTRICHT. CHI SUPERA IL 3% NEL RAPPORTO DEFICIT/PIL MUORE!

 

heimberger10-10-2020 HuffPost. Philipp Heimberger: "Un parametro Ue ha costretto l'Italia a vivere al di sotto dei suoi mezzi, ora anche Lagarde lo ammette". L'economista (Wiiw di Vienna) all'HuffPost: "Da anni le ricette di Bruxelles si basano su un modello sbagliato. E' il momento di sbarazzarcene".By Claudio Paudice

 

29-1-2014 Il Sole 24 Ore Finanza e Mercati In primo piano. Parla l'inventore della formula del 3% sul deficit/Pil: «Parametro deciso in meno di un'ora, senza basi teoriche» di Vito Lops

 

AD MNLa regola al titanio dell’insuperabile (pena morte immediata) del  3% nel rapporto Deficit/Pil fu inventata in tre ore da un assistente economico di Mitterrand. Per ammissione dello stesso inventore “senza basi teoriche”. Invito Kurz e Rutte a studiare un po’ di più. Rutte deve mitigare le sue pulsioni populolandiste. Soprattutto dovrebbe controllare meglio il genio e ministro delle finanze Wopke Hoekstra.

Negli anni ’90 si è realizzato un massiccio trasferimento alla UE degli strumenti economico finanziari, appannaggio un tempo degli stati nazionali. Dei tre strumenti classici: controllo della monetaria e del cambio, gestione del debito pubblico, leva fiscale, i primi due strumenti furono “affidati” ai decisori politici di Bruxelles. Ai governi nazionali non restò che la possibilità di agire sulla leva fiscale. E’ evidente che se i decisori politici non sono all’altezza di saper ben usare quegli strumenti, il singolo stato non può che agire sul fisco per mantenersi al di sotto del 3% del rapporto Deficit/Pil. Dei disastri degli ultimi 20 anni dovranno rendere conto.

 

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