WSI Pubblicato il 12 settembre 2013| Ora 14:30
La verità sull'Economia italiana: tutti
i dati che non potete non sapere
Il quadro esatto di
come sta il paese. Una "pagina della memoria economica", che fa da contraltare
alla propaganda dei "poteri forti".
NEW YORK (WSI) - In questa pagina WSI pubblica in
sintesi il quadro oggettivo dell'economia italiana, aggiornato con i piu' recenti dati statistici, macro-economici e di
politica monetaria. Una "pagina
della memoria economica", che fa da contraltare alla massiccia
propaganda mediatica di lobby (stato, politici, banche) che hanno interesse a
non raccontare la verita' agli italiani e puntano
anzi a manipolare il consenso con strategie che beneficiano soltanto i
"poteri forti", strozzando i cittadini e le piccole imprese.
Preghiamo i lettori di aiutarci postando aggiornamenti e segnalazioni,
corredate di fonte (autorevole) e link.
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- Ammortizzatori: 80
miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e
indennità di disoccupazione; a giugno, richiesta Cig
in aumento + 1,7% rispetto a maggio e in calo -4,9% su giugno 2012 (fonte:
Inps);
- Benzina: da gennaio a
luglio 2013 i consumi di benzina sono calati -6,3%, per cui il gettito
fiscale (accise e imposte) e' sceso -2,9%.
Considerando i primi sette mesi del 2013, i consumi petroliferi sono
complessivamente scesi del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 (fonte:
Unione Petrolifera);
- Cassa integrazione:
nel complesso sono state autorizzate 704 milioni di ore nel periodo
gennaio-agosto 2013 (fonte Inps); ad agosto Cig +12,4%.
Salgono straordinaria e in deroga;
- Chiusura aziende: per
la crisi, tra il 2008 e il 2012 hanno chiuso circa 9mila imprese storiche,
con più di 50 anni di attività. Si tratta di 1 impresa storica su 4 (fonte:
Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza);
- Competitività: Italia
al 49° posto nel mondo, battuta anche da Lituania e Barbados (fonte: World Economic Forum);
- Consumi: nel periodo
2012-13 contrazione record dei consumi di -7,8% (fonte: Federconsumatori). Cio' equivale ad una caduta complessiva della spesa delle
famiglie (vedi sotto "Spesa famiglie") di circa 56 miliardi di
euro;
- Credito alle imprese:
secondo la Bce nel luglio 2013 contrazione di -3,7%, superiore a quella
registrata a giugno (-3,2%) e maggio (-3,1%). Prestiti bancari fino a 12
mesi, quelli piu' adatti a finanziare il capitale
circolante delle imprese: -4,0%. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel
2012;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
- Debito pubblico: a
giugno 2013 nuovo record a 2.075,71 miliardi di euro, dai 2.074,7 miliardi di
maggio; oltre il 130% del Pil. Gli interessi pagati dal Tesoro sono stati 86,7
miliardi nel 2012. Secondo le previsioni il debito pubblico salirà al 130,8%
del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto al
123,8% del primo trimestre 2012;
- Deficit/Pil:
2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu,
Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano
ben oltre la soglia del 3%. Per la Bce ci sono rischi crescentisu obiettivi deficit 2013,
peggiora disavanzo, con sostegni a banche e rimborso debiti PA;
- Depositi: nelle
banche italiane in totale sono scesi nel luglio 2013 a 1.110 miliardi di euro
contro i 1.116 miliardi di giugno. I depositi delle famiglie sono stabili a
918,5 miliardi, quelli delle società sono scesi da 198,4 a 191,6 miliardi
(fonte: Bce);
- Disoccupazione: a
luglio 2013 si attesta al 12% (fonte Istat). Disoccupazione giovanile balza al
nuovo record negativo storico: 39,5%. Le domande di disoccupazione e mobilita' sono salite +19,8% nei primi 7 mesi
del 2013 (fonte Inps). Nell'Eurozona per il 2013 le stime confermano una
disoccupazione al 12,3%, e per il 2014 al 12,4% (fonte Bce);
- Entrate tributarie: a
maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1
miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai
primi 5 mesi del 2012;
- Evasione: Nel 2013
5mila evasori totali e 17,5 miliardi nascosti. Secondo le stime elaborate
dall'Istat l'imponibile sottratto al fisco si aggira ogni anno attorno ai 275
miliardi di euro;
- Export: E' una delle
poche voci positive dell'Economia italiana. A luglio 2013 si registra un
surplus commerciale di 2,8 miliardi di euro nei paesi extra Ue, rispetto
all'avanzo di 1,9 miliardi dello stesso mese del 2012, che porta a un saldo
positivo di 10,5 miliardi nei primi 7 mesi del 2013, rispetto al disavanzo di
3,6 miliardi nel periodo gennaio-luglio 2012 (fonte: Istat); a luglio si
registra un rallentamento dell'export extra Ue di -2,0% sul
mese precedente;
- Fabbisogno dello stato:
nei primi 8 mesi del 2013 ha superato i 60 miliardi, quasi il doppio rispetto
ai 33,5 dello stesso periodo 2012;
- Fallimenti: nel primo
semestre 2013 si sono registrate 6.500 nuove procedure fallimentari, in
aumento +5,9% rispetto allo scorso anno;
- Felicità: Italia
depressa, il 'fu-Belpaese' è 45° nella classifica mondiale, stando al secondo
Rapporto sulla Felicità dell'Onu;
- Fiducia aziende:
l'indice composito sale da 79,8 di luglio a 82,2 di agosto.
- Fiducia consumatori:
torna ai livelli massimi da due anni. Il clima di fiducia dei consumatori
aumenta, ad agosto, a 98,3 da 97,4 del mese di luglio.
- Gettito Iva: nel
periodo gennaio/aprile 2013 tra le imposte indirette prosegue l'andamento
negativo dell'IVA (-7,8%) per effetto della flessione registrata dalla
componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e di quella relativa alle
importazioni da Paesi extra UE (-21,4%) che risentono fortemente del
deterioramento del ciclo economico;
- Immobiliare: nel
primo trimestre 2013 l'indice dei prezzi delle abitazioni ha registrato una
diminuzione dell'1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,7% nei
confronti dello stesso periodo del 2012 (fonte: Istat);
- Inflazione: i prezzi
dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano ad agosto 2013 una
variazione congiunturale nulla e crescono su base tendenziale + 1,7% (fonte:
Istat);
- Insolvenze bancarie:
quelle in capo alle imprese italiane hanno sfiorato a maggio 2012 gli 84
miliardi di euro (precisamente 83,691 miliardi);
- Manifattura: l'indice
Pmi è salito a 51,3 punti ad agosto, dai 50,4 del
mese precedente, segnando il livello massimo da 27 mesi a questa parte.
Secondo Markit alla base dell'espansione della
produzione c'è stato un incremento dei nuovi ordini, il più marcato in oltre
due anni, in particolare dall'estero.
- Neet
: 2,2
milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non
lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
- Prezzi
produzione: l'indice dei prezzi alla produzione dei
prodotti industriali è aumentato a luglio dello 0,1% rispetto al mese
precedente e diminuito dello 0,9% nei confronti di luglio 2012. Lo ha
comunicato l'Istat.
- Pil:il Prodotto interno lordo
dell'Italia, ovvero la ricchezza complessiva del paese, alla fine del 2012
era di 2.013,263 miliardi di dollari (dati Ocse) o 1.565,916 miliardi di euro
(fonte: relazione del governo al Parlamento - 31 marzo 2013). Nel secondo
trimestre il Pil Italia è stato confermato in contrazione -0,2% dopo il -0,6% nei primi tre
mesi dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi
dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat). S&P ha abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9%
rispetto al -1,4% previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre 2011.
L'ultima previsione dell'Istat per
il 2013 e' -2,1%. Il Fmi ha tagliato le stime del pil Italia 2013 a
-1,8%. Anche l'Ocse prevede una contrazione
di -1,8%, unico paese in recessione del G7. Nel 2012 il Pil
ha subito una contrazione di -2,4%. E un crollo senza precedenti di -8,8% dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 (fonte Eurostat);
- Potere
d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base
annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per
nucleo;
- Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
- Produzione
industriale: crollata -17,8% negli ultimi dieci anni. La
produzione industriale e' calata -1,1% a luglio
2013 e -4,3%
rispetto a luglio 2012 (fonte Istat);
- Reddito
famiglie: nel 2013 e' tornato ai livelli di 25 anni
fa, oggi 1.032 miliardi di euro, rispetto ai 1.033 del 1988 (fonte:
Confcommercio);
- Ricchezza: dall'inizio della crisi nel
secondo trimestre del 2007 il pil e' crollato -8,8% (fonte: Eurostat),
pari a una perdita di oltre 150 miliardi di euro. L'Italia comunque e' il paese piu' ricco in
Europa per via del patrimonio immobiliare dei cittadini ma tra quelli a minor
reddito e con il piu' alto tasso di poverta': la ricchezza
netta pro-capite, pari a 108.700 euro, supera di poco quella dei
francesi (104.100 euro) e dei tedeschi (95.500 euro) (Fonte Bce-Bankitalia);
- Servizi: il fatturato delle aziende
che operano nel settore servizi (80% del Pil
Italia) nel secondo trimestre 2013 risulta in calo -2,5% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente; l'indice Pmi relativo alle imprese dei servizi in Italia resta sotto i 50 punti
(che indica contrazione): 48,8 ad agosto (fonte: Markit);
- Sofferenze
bancarie: a maggio 2013, secondo il rapporto Abi,
le sofferenze lorde sono risultate pari ad oltre 135,7 miliardi di euro, 2,5
in più rispetto ad aprile 2013 (+22,4% annuo);
- Spesa
famiglie:: prosegue il calo della spesa delle famiglie italiane, nel secondo
trimestre del 2013 si contrae -3,2%, e per i beni durevoli -7,1% (fonte:
Istat);
- Tasse: 262 scadenze per i
cittadini italiani dall'Irpef, all'Iva, all'Irap, etc. Il livello eccessivo
di tassazione provoca un effetto
negativo, noto come curva Laffer e non e' compatibile con la crescita;
- Spesa
pubblica: in 15 anni e' salita +69% a 727 miliardi.
Rispetto a una ricchezza di 1.565 miliardi di euro, lo stato spende il 48%
del pil. E con gli interessi sul debito pubblico
supera il 52%;
- Vendite al
dettaglio: in calo a giugno 2013 -3% su base annua, -0,2%. Nel trimestre
aprile-giugno 2013 l'indice è calato -0,3%.
Aggiornato: 12/9/2013
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