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  inserito il 11-6-2008 | |||
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| Ripassatina dell’ 1-6- Il PuntO n° 53 del 25-6-2005 Parlamento. Pianisti. Esecutori e mandanti (per
  tacer del palo) di Mauro Novelli (25-6-2005) Quesito giuridico. In uno dei due rami del Parlamento si approva una
  legge fiscale. L’approvazione avviene tramite l’azione dei “pianisti” che o creano una maggioranza
  inesistente o danno luogo alla presenza (altrettanto inesistente) del numero legale in una eventuale
  conta richiesta. Al di là della manifestazione che denota
  inclinazioni a delinquere (diffuse comunque anche in altri ambiti) e concretamente antidemocratica (altrettanto
  diffusa), ritenete che esista un mio interesse soggettivo e legittimo (la legge è fiscale) a denunciare
  il fatto e pretendere che la legge stessa non produca effetti perché approvata al di fuori di ogni correttezza
  procedurale? Posso ipotizzare una truffa ai miei danni e
  richiedere l’intervento della Magistratura? Se il Presidente di turno è a conoscenza dell’azione
  dei pianisti e, nonostante ciò, senza intervenire, fa proseguire l’attività parlamentare fino all’approvazione
  della legge, posso ipotizzare l’associazione per delinquere tra il pianista (esecutore), chi gli fornisce la tessera
  (mandante) ed il Presidente di turno (palo) ? |