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tARTICOLI DEL 13 novembre
2008 #TOP
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Articoli
Costi dei politici
(28)
Valmaggia si dimette dal "cda" delle farmacie (
da "Stampa, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: istituzione di un Consiglio di amministrazione, di cui facevo parte. Non ho, comunque, mai percepito gettoni di presenza. Una struttura super leggera che non costa nulla, ma è funzionale». L'opposizione continua a chiedere lo scioglimento della società. «Il sindaco si è dimesso per incompatibilità e perché sollecitato dalla minoranza -
"Ecco gli sprechi di Palazzo Sisto" (
da "Stampa, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: GETTONI E CONSULENZE NEL MIRINO DELL'OPPOSIZIONE "Ecco gli sprechi di Palazzo Sisto" SAVONA Anche sul Comune di Savona tira aria di crisi, non politica ma economica. Si parla di contenimento delle spese ma anche di possibili soluzioni. alcune di queste le ha suggerite il consiglere di opposizione Vincenzo Delfino che ha presentato un'
Finanziaria, niente tagli ai costi della politica (
da "Eco di Bergamo, L'" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Non passano invece i tagli ai costi della politica: viene così bocciata la proposta di togliere l'indennità parlamentare ai deputati che sono anche ministri, e resiste anche il doppio rimborso elettorale che i partiti incassano perché la precedente legislatura è stata troppo breve e gli importi vengono pagati con rate che dureranno fino al 2011.
Il Quirinale e le spese 2008: iniziato il trend di
riduzione ( da "Corriere della Sera"
del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, che — per quanto riguarda l'amministrazione del Quirinale — contiene dati lacunosi e imprecisi, che meritano doverose precisazioni. La gestione avviata dal Segretariato generale su impulso del Presidente Napolitano per contenere e razionalizzare le spese non merita infatti i toni disinvoltamente liquidatori usati dagli autori dell'
I segnali positivi, il paragone con l'Eliseo (
da "Corriere della Sera" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: costi della politica non avessero ceduto il passo a un aumento complessivo delle spese dei Palazzi per altri cento milioni, vale a dire due volte quello che costa in un anno la monarchia inglese. Se il Parlamento non avesse bocciato ancora ieri alcuni emendamenti dipietristi che volevano sforbiciare ad esempio almeno il finanziamento fino al 2011 ai partiti presenti nelle Camere
Più investimenti per i Comuni virtuosi (
da "Sole 24 Ore, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: e per 18 milioni alla Guardia di finanza. Stop invece a due emendamenti dell'Idv riguardanti tagli ai costi della politica: il primo puntava a togliere l'indennità parlamentare a chi ricopre incarichi di governo; il secondo prevedeva lo sfoltimento dei rimborsi elettorali pagati ai partiti a cavallo delle ultime due legislature.
Non perdiamoci di vista (
da "Sole 24 Ore, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Gianantonio Stella e Sergio Rizzo. CANALE 5 23,30 Terra! Il problema dell'acqua in Italia: Toni Capuozzo illustra le emergenze del Paese, a partire dalla recente alluvione in Sardegna e dalla "sete" storica della Sicilia. RAITRE 1,10 Cult Book. Ignazio Silone, Alessandro De Roma, Sami Michael: questi gli autori scelti da Stas' Gawronski per un nuovo viaggio nella letteratura.
vendola: inesatta la lista delle paghe (
da "Repubblica, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: La Casta´ di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sui costi della politica. Secondo la tabella, lo stipendio annuo del governatore sarebbe il più alto di tutti: 226mila euro. Nella lettera, il governatore spiega che «gli emolumenti netti percepiti nel 2007, sono di 139.
strizzolo: bocciati i fondi gorizia e trieste (
da "Messaggero Veneto, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: emendamenti presentati dal Pd per il ripristino dei finanziamenti ai Fondi Trieste e Gorizia nel triennio 2009-2011. Lo ha reso noto il deputato friulano Ivano Strizzolo (Pd), a margine dei lavori dell'Aula di Montecitorio. Gli emendamenti alla Finanziaria nazionale erano stati illustrati dall'onorevole Ettore Rosato (per il Fondo Trieste) e dallo stesso Strizzolo (per il Fondo Gorizia)
la busta paga dei governatori: fvg terzultimo con 96 mila
euro ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Nella classifica pubblicata da Rizzo e Stella c'è anche il raffronto con lo stipendo dei colleghi governatori degli Stati Uniti che mediamente incassano meno degli italiani. Negli Usa guida la classifica la California di Arnold Schwarzeneger con 162 mila 598 dollari (in Italia si sarebbe piazzato al quarto posto).
Soru guadagna più di Schwarzenegger (
da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: edizione aggiornata del saggio La Casta dei giornalisti del Corriere della Sera Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. Volume uscito ieri nelle librerie, con il sottotitolo ?Così i politici italiani sono diventati intoccabili. E continuano a esserlo?. Un'anticipazione, che comprende anche il confronto fra stipendi dei politici italiani e statunitensi, è stata pubblicata ieri dal Corriere.
guarracino (destra): non è etico sperperare gettoni di
presenza ( da "Centro, Il"
del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: non è etico sperperare gettoni di presenza ORTONA. «Non è etico convocare un consiglio comunale sapendo già che non si farà», commenta Annarita Guarracino, consigliera della Destra, «così come non è etico far lavorare le commissioni sperperando soldi pubblici per i gettoni di partecipazione ai lavori assegnati ai consiglieri.
il presidente taglia i costi del suo ufficio di segreteria (
da "Messaggero Veneto, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: la sovrapposizione della figura del vice presidente della giunta con quella di presidente del consiglio, oggi separate, senza indennità aggiuntive, e il vincolo sugli assessori esterni (oggi sono 5 su 7) consentirebbero un risparmio in termini di gettoni di presenza. Il risparmio per l'ente intermedio sarebbe stimato in circa 50 mila euro l'anno.
COSTI DELLA POLITICA: VENDOLA SCRIVE A DIRETTORE CORRIERE
DELLA SERA PAOLO MIELI ( da "marketpress.info"
del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Giovedì 13 Novembre 2008 COSTI DELLA POLITICA: VENDOLA
SCRIVE A
Consiglio, aumentano i costi: 755 mila euro (
da "Trentino" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: il resto sarà per i nuovi eletti Approvato il budget 2009
per il funzionamento dell'aula di palazzo Thun Calano i rimborsi per i datori
di lavoro dei consiglieri Per la presidenza 10 mila euro CHIARA BERT TRENTO.
Aumentano i costi del consiglio comunale: esclusi i gettoni di presenza e
l'indennità del presidente, nel
Durnwalder entra nella casta con i suoi 320 mila euro (
da "Trentino" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Alto Adige paragonato a Bush nel nuovo libro di Rizzo e Stella TRENTO. Nell'edizione aggiornata del libro «La casta» dei giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, c'è anche lui, il governatore dell'Alto Adige Luis Durwalder con il suo stipendio da 320.496 euro lordi l'anno. Uno stipendio più alto di quello del presidente trentino Dellai (che si ferma a 189 mila,
Magistrato fuori ufficio: insegna a... (
da "Giornale.it, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Gettone di presenza, 520 euro lordi. Quel martedì, qualche avvocato bussa alla porta della sua stanza in Procura. «Assente», è la risposta. Assente giustificato. Chiedere al Consiglio superiore della magistratura. L?imbarco dei Mille è solo uno, Martuscelli.
Tremonti: la banca fallisce? Banchieri a casa o in galera (
da "Gazzettino, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Non passano invece i tagli ai costi della politica: è stata bocciata la proposta di togliere l'indennità parlamentare ai deputati che sono anche ministri e resiste anche il doppio rimborso elettorale che i partiti incassano perché la precedente legislatura è stata troppo breve e gli importi vengono pagate con rate che dureranno fino al 2011.
Rovigo ancora da decifrare con la Sangiovannese (
da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: dipenderà dalla disponibilità di ben quattro giocatori che per un motivo o per un altro non sono attualmente in perfette condizioni fisiche. Si tratta del difensore Christian Terni, degli attaccanti Piemontese e Paterna e del centrocampista avanzato Novello. Presenze importanti per la squadra che potrebbero condurre a una variazione di assetto in dipendenza da chi ce la farà o no.
Quelli della Casta (non) rivisti e corretti (
da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Commenti Pagina 343 La nuova edizione del libro di Rizzo & Stella Quelli della Casta (non) rivisti e corretti La nuova edizione del libro di Rizzo & Stella --> Quando una hit funziona, regola del mercato vuole che arrivi il remake . È così con le cover delle canzoni più famose, con i film che fanno incassi ( Rambo uno, due tre, Rocky e il resto) e, da ieri,
Cekic è la stella del Simoni Racing (
da "Nuova Ferrara, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: allenatore Rizzo. Tra i Black Boys grande prova di Contestabile e Taroni. Cekic e Zerbini fanno volare il Simoni Racing di Mr Pasello: il primo con 6 reti, il secondo grazie a ottime parate. Bravissimi e corretti i ragazzi del Bar Giallo, che sicuramente sapranno uscire dal momento no della squadra, in evidenza bomber Palma e il "guerriero"
AAA pubblico cercasi per interessanti convegni (
da "Trentino" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: I relatori si accontentano di gettoni molto sobri e presentarli al pubblico è spesso più facile che approfondire un problema, studiarlo e divulgarlo adeguatamene attraverso i canali più appropriati. Questo per dire che per la divulgazione culturale, scientifica ed umanistica, occorre riflettere sulla messa a punto di altri canali.
FINANZIARIA: OK DALLA CAMERA MENTRE SI ATTENDE DL SU
FAMIGLIE E IMPRESE. ( da "Asca"
del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: COSTI DELLA POLITICA - Sono stati respinti gli emendamenti dell'Italia dei Valori che abolivano la doppia retribuzione i parlamentari ministri. Ecco le misure gia' presenti nel disegno di legge approvato al Consiglio dei Ministri. CONTRATTI - Per i rinnovi riferiti al biennio 2008-2009 sono previsti complessivamente 2.
Finanziaria:niente tagli ai costi della politica (
da "Arena, L'" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: azioni o quote di società operanti nel settore dei servizi pubblici locali» o dei dividenti straordinari incassati da partecipate quotate. Montecitorio dice invece no a due diverse norme proposte dall'Idv con tagli ai costi della politica. La prima proponeva di togliere l'indennità parlamentare a chi è anche nel governo.
Savona: Rizzo `Prontissimi per il Posillipo` (
da "Datasport" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: stato un avvio brillante per la banda Mistrangelo dove brilla la stella di Valerio Rizzo: 'Per fortuna sta girando tutto bene: abbiamo incontrato squadre veramente toste, come il Nervi, e le abbiamo affrontate con la giusta determinazione. Dal punto di vista della concentrazione, non abbiamo vissuto forti cali e ci siamo sempre ripresi, come dimostra la partita vinta a Latina.
Lettera aperta del Comitato Forlì per Balzani in risposta
all' On.le Satanassi ( da "Sestopotere.com"
del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ridotti i numeri dei componenti dei consigli di amministrazione, riducendo certamente a rimborsi spese minimi, i gettoni di presenza: sono cose che molti di noi sostengono da anni, per questo ci fa piacere che le affermi anche l?on.le Satanassi. In tempi di crisi economica è una necessità oltre che etica, anche di corretta amministrazione.
Cost of Politics Soars
by 100 Million Euros ( da "Corriere.it"
Argomenti: Costi della politica
Abstract: The upshot is that the increase which should have been virtuously pegged
back to 0.5% is actually at least 5.6%, or eleven times more. (From La Casta
[The Caste], new updated edition) Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella English
translation by Giles Watson www.watson.it Article in Italian stampa |
Costi politica/ Scontro ad Annozero fra Vendola e Stella (
da "Virgilio Notizie" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: telefonicamente con lo studio il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, per contestare un dato tratto dalla nuova edizione del libro 'La Casta' dei giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo: "Si dice che il mio reddito è di 226mila euro netti all'anno, ma il mio reddito è pubblico, la mia ultima dichiarazione dei redditi parla di un imponibile lordo di 170mila euro.
( da "Stampa, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
CUNEO.
SOCIETÀ Valmaggia si dimette dal "cda" delle farmacie Dopo le
polemiche in Commissione e in Consiglio, il sindaco, Alberto Valmaggia, si è
dimesso dal Cda della società «Farmacie comunali di Cuneo». Come primo
cittadino resta, però, unico socio della «Srl», al 100% controllata dal Comune.
«Come è stato giustamente rilevato - spiega -, una norma stabilisce che i soci
pubblici che hanno più del 20 per cento di una partecipata, non possono far
parte del Consiglio di amministrazione. Con le mie dimissioni si è tenuto conto
di questa indicazione. La società srl delle Farmacie è nata nella primavera del
2006. Allora il sindaco era socio unico, affiancato da un amministratore unico.
Nell'autunno scorso, con l'approvazione della Finanziaria, abbiamo modificato
l'organizzazione della srl, con l'istituzione di un
Consiglio di amministrazione, di cui facevo parte. Non ho, comunque, mai
percepito gettoni di presenza. Una struttura super leggera che non costa nulla, ma è
funzionale». L'opposizione continua a chiedere lo scioglimento della società.
«Il sindaco si è dimesso per incompatibilità e perché sollecitato dalla
minoranza - spiega Piercarlo Malvolti, capogruppo Udc -. In qualità di
socio unico si era nominato consigliere e quindi presidente della società.
Adesso lascia tutto, anche se il Comune rimane proprietario. Il problema delle
farmacie comunali resta, comunque, intatto, perchè la srl è
"fallimentare". Al 30 settembre l'utile delle tre farmacie era appena
di 2 mila euro, a fronte del costo per il manager, nominato dal sindaco
Valmaggia, di 114 mila euro annui». Sulla questione delle farmacie comunali di
Cuneo, la scorsa settimana, l'Udc aveva anche affisso un manifesto in città per
chiedere le dimissioni del primo cittadino dal Cda. \
( da "Stampa, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
COMUNECOMMISSIONI,
GETTONI E CONSULENZE NEL MIRINO DELL'OPPOSIZIONE "Ecco
gli sprechi di Palazzo Sisto" SAVONA Anche sul Comune di Savona tira aria
di crisi, non politica ma economica. Si parla di contenimento delle spese ma
anche di possibili soluzioni. alcune di queste le ha suggerite il consiglere di
opposizione Vincenzo Delfino che ha presentato un'interpellanza nella
quale elenca, uno per uno, tutti gli sprechi dell'amministrazione. «Più di una
volta il sindaco Berruti ha accusato noi dell'opposizione di non sapere mai
proporre provvedimenti di risparmio sulle spese del Comune e di voler invece
solo protestare. In realtà i risparmi possibili sono molti, basterebbe volerli
attivare», spiega il consigliere Delfino, ex candidato sindaco. Ci sono almeno
sette punti nell'elenco che Delfino ha consegnato «ma si potrbbe andare avanti
per ore - aggiunge - parlando dell'Ata o delle necessità di ripianamento
dell'Acts». Vediamoli questi punti. «Quindici Consigli comunali l'anno sono
troppi e ognuno costa circa 5 mila euro. Il totale diventa 75 mila - dice
Delfino - ma per funzionare in numero ridotto dovrebbero iniziare puntuali e
prevedere multe per i ritardatari con detrazioni del gettone per chi non si
presenta agli appelli». E via di seguito con le riunioni delle Commissioni
consiliari. «Tre commissioni, invece delle cinque attuali, sarebbero più che
sufficienti. Bisognerebbe anche ridurre il numero delle convocazioni aumentando
il carico di lavoro per ciascuna commissione. Con un criterio di questo tipo di
arriverebbe facilmente a un risparmio tra i 50 e i 100 mila euro l'anno», dice
ancora Delfino. Nell'elenco figurano anche le spese postali del Comune: «La
cifra versata alle Poste è allucinante, compresi i rimborsi si spendono oltre
100 mila euro l'anno e credo che con adeguati accordi e interventi di compagnie
private ridurre ampiamente i costi del 30 per cento». Secondo Delfino il Comune
spende annualmente altri 21 mila euro per abbonamenti a giornali, riviste o
acquisti diretti in edicola, somma che potrebbe essere distribuita in altro
modo risparmiando 5-6 mila euro. Per le spese legali, sostiene Delfino «il
Comune paga un legale fisso, alcuni impiegati e 130 mila euro l'anno per
prestazioni concordate con lo studio Mauceri di Genova. A questo vanno aggiunti
altri 100 mila euro circa di altre spese per onorari». Il cahier de doleances
di Delfino prosegue con la situazione del Teatro Chiabrera - «un gap tra costi
e incassi di 500 mila euro l'anno» - e tutta una serie di incarichi e
consulenze esterne.
( da "Eco di Bergamo, L'" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Finanziaria,
niente tagli ai costi della politica ROMA Il patto di
stabilità interno di Comuni e Province diventa più leggero. Mentre l'utilizzo del
Fondo per le aree sottosviluppate sarà sottoposto al monitoraggio del
Parlamento per verificare che l'85% delle sue risorse sia indirizzato alle
regioni meridionali. Non passano invece i tagli ai costi
della politica: viene così
bocciata la proposta di togliere l'indennità parlamentare ai deputati che sono
anche ministri, e resiste anche il doppio rimborso elettorale che i partiti incassano perché la precedente
legislatura è stata troppo breve e gli importi vengono pagati con rate che
dureranno fino al 2011. La legge Finanziaria 2009 imbarca qualche
emendamento, ma senza effetti sui conti pubblici. E viaggia vento in poppa
verso il primo giro di boa parlamentare. Senza fiducia. Tante votazioni e poche
dichiarazioni in attesa delle dichiarazioni di voto finali, previste per oggi.
Così, tra i banchi semivuoti e gli immancabili pianisti, viene approvato il
secondo dei tre articoli della manovra. È quello più corposo. Contiene le
risorse, 5 milioni nel 2009, per finanziarie gli adeguamenti contrattuali dei lavoratori
pubblici ma anche alcune proroghe di sconti fiscali: dall'Irap agricola alle
agevolazioni per l'autotrasporto, dalle detrazioni per l'aggiornamento
professionale dei docenti allo sconto Irpef sulle ristrutturazioni e sugli
abbonamenti annuali ai mezzi pubblici. In aula vengono approvate anche alcune
importanti modifiche al testo della Finanziaria. Si viene incontro alle
richieste avanzate dagli enti locali e arriva un allentamento del patto di
stabilità interno. I valori di riferimento per il miglioramento dei saldi
imposto a Comuni e Province rimangono ancorati a un solo anno, non a cinque
come inizialmente proposto. Ma dal computo dovranno essere tolte alcune spese
di rilievo. Non bisognerà considerare la spesa per investimenti cofinanziati
dall'Ue e nemmeno gli esborsi effettuati per attuare ordinanze dovute allo
Stato di emergenza. Nel conto non saranno considerati nemmeno gli aumenti
pagati, per adeguamenti contrattuali, «al personale dipendente, compreso il
segretario comunale». I Comuni avranno poi mano libera nell'utilizzo degli
incassi delle cessioni di «azioni o quote di società operanti nel settore dei
servizi pubblici locali» o dei dividenti straordinari incassati da partecipate
quotate. I deputati del Sud incassano anche l'ok al monitoraggio parlamentare
dell'accesso al Fas, il fondo per le aree sottosviluppate che l'opposizione ha
accusato il governo di utilizzare come un bancomat, senza rispettare la
destinazione al Sud dell'85% delle risorse. Questa quota di destinazione, anzi,
ora viene blindata con un apposita norma. Tra le modifiche introdotte, anche un
cambiamento delle tabelle finali che danno 500.000 euro di risorse al ministero
degli Esteri e altrettanto allo Svimez, l'Associazione per lo sviluppo
dell'industria nel Mezzogiorno. Montecitorio dice invece no alla proposta di
una cedolare secca del 20% per i proprietari che affittano a canone calmierato
e, soprattutto, non approva due diverse norme con tagli ai costi della politica. La prima, avanzata da Franco Barbato (Italia dei
Valori), proponeva di togliere l'indennità parlamentare a chi ricopre anche
incarichi di governo, come ministro o sottosegretario. L'altra, sempre avanzata
dai deputati dipietristi, puntava a bloccare l'accavallarsi fino al 2011 delle
rate di due rimborsi elettorali pagati ai partiti per
la ridotta durata della precedente legislatura: «Un meccanismo assurdo e
inaccettabile ? ha commentato Silvana Mura dell'Idv ? che costerà agli italiani
300 milioni di euro fino al 2011, la stessa cifra del prestito ponte per l'Alitalia».
Corrado Chiominto
( da "Corriere della Sera" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Corriere
della Sera - NAZIONALE - sezione: Politica - data: 2008-11-13 num: - pag: 16
categoria: REDAZIONALE La lettera Il Quirinale e le spese 2008: iniziato il
trend di riduzione Gentile Direttore, mi riferisco all'articolo pubblicato sul
Corriere della Sera dal titolo «I costi della politica: più di 100 milioni»,
tratto dalla nuova edizione aggiornata de La Casta di Sergio
Rizzo e Gian Antonio Stella, che — per quanto riguarda
l'amministrazione del Quirinale — contiene dati lacunosi e imprecisi, che
meritano doverose precisazioni. La gestione avviata dal Segretariato generale
su impulso del Presidente Napolitano per contenere e razionalizzare le spese
non merita infatti i toni disinvoltamente liquidatori usati dagli autori dell'articolo.
Sono stati infatti già conseguiti risultati oggettivamente significativi, sia
pure con la ovvia e necessaria gradualità, tanto più comprensibile se si
riflette che la sola riduzione del personale in servizio incide assai
parzialmente sulla spesa complessiva di un bilancio sul quale gravano comunque
le spese pensionistiche. Al di là della genericità di cifre che riguardano
globalmente la spesa di tutti gli organi costituzionali, mi limito a
sintetizzare i dati più significativi che riguardano l'andamento del bilancio
della Presidenza della Repubblica nei due anni e mezzo dall'insediamento del
Presidente Napolitano. L'incremento della dotazione a carico del bilancio dello
Stato si è infatti mantenuto negli anni 2008 e 2009 nel limite dei tassi di
inflazione programmata (1,7 per il 2008 sul 2007 e 1,5 per il 2009 sul 2008:
tassi, come è noto, inferiori all'inflazione reale in atto). Inoltre, come
confermeranno i dati di imminente pubblicazione relativi a ulteriori decisioni
già assunte per il bilancio pluriennale, si è consolidata e accentuata la
tendenza, manifestatasi per la prima volta nel corso del 2008, ad una riduzione
in valore assoluto della spesa complessiva: dato particolarmente significativo
per un bilancio nel quale le spese per il personale in servizio e in quiescenza
impegnano circa il 90 per cento delle entrate. Tutto ciò è stato reso possibile
in particolare dalle seguenti misure: a) mantenimento del blocco del turn-over
del personale di ruolo, immediatamente disposto all'inizio del settennato, fino
alla rideterminazione della relativa pianta organica; b) progressiva riduzione
del personale distaccato, comandato e a contratto, attraverso la graduale
cessazione dei relativi incarichi; c) cessazione (con D.P. 30 giugno 2007) del
meccanismo di allineamento automatico delle retribuzioni a quelle del personale
del Senato, garantendo in tal modo piena autonomia all'organo costituzionale
Presidenza della Repubblica e ristabilendo le premesse di una effettiva
contrattazione del complessivo stato giuridico ed economico del personale, che
non può prescindere dalle compatibilità finanziarie fissate dalla Presidenza;
d) revisione in senso restrittivo della normativa in materia di lavoro
straordinario, indennità informatica e per incarichi particolari, indennità di
comando e di distacco (disposta con decreti presidenziali del 30 giugno e 31
dicembre 2007); e) adeguamento (con D.P. del 13 luglio 2007) ai principi
generali della contabilità di Stato della disciplina dei bilanci interni e
razionalizzazione delle procedure di spesa con l'obiettivo di accrescere le
capacità di controllo e programmazione della spesa; f) riorganizzazione
amministrativa interna sulla base delle conclusioni formulate in data 26
ottobre 2007 dall'apposita Commissione di studio istituita con lo scopo di
migliorare l'efficienza dell'amministrazione. Gli effetti sul personale in
servizio non si sono limitati alla modesta riduzione di 30 unità del Reggimento
Corazzieri (misura da parte del Quirinale mai sopravvalutata e che ha tuttavia
suscitato la risentita reazione di molti cittadini) ma sono ben più rilevanti.
Infatti, nel corso del solo 2007 il personale complessivamente a disposizione
della amministrazione si è ridotto di 177 unità rispetto alla data del 31
dicembre 2006. I dati relativi al 2008 non sono ancora definitivi, ma
confermano il trend di ulteriori, significative riduzioni del personale. Le
informazioni sulla composizione e sull'andamento della spesa
dell'amministrazione del Quirinale sono del resto rese periodicamente pubbliche
sul sito del Quirinale, innovazione che non ha precedenti nella storia della
Repubblica: alle note già pubblicate il 27 gennaio 2007, il 28 luglio 2007 e il
9 febbraio 2008, altre ne seguiranno con dati ancora più dettagliati di quelli
che era possibile fornire in questa sede. Gentile Direttore, è certamente
meritoria la battaglia condotta contro gli sprechi della spesa pubblica, ma
gioverebbe sicuramente alla sua credibilità ed efficacia anche una maggiore
attenzione a ciò che di positivo si cerca di realizzare: altrimenti la denuncia
finisce solo per alimentare sfiducia nelle istituzioni. Con viva cordialità
Donato Marra Segretario Generale della Presidenza della Repubblica \\
( da "Corriere della Sera" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Corriere
della Sera - NAZIONALE - sezione: Politica - data: 2008-11-13 num: - pag: 17 categoria:
BREVI I segnali positivi, il paragone con l'Eliseo Che la dotazione della
Presidenza della Repubblica a carico dello Stato cresca il prossimo anno al di
sotto dell'inflazione programmata è apprezzabile. Ancora più apprezzabili, e lo
riconosciamo con piacere, sono le circostanze che per la prima volta nella
storia la spesa complessiva del Quirinale si dovrebbe quest'anno ridurre in
valori assoluti e che si sia avviato un primo contenimento del numero dei
dipendenti. Sono segnali importanti. E Dio sa come questo nostro Paese abbia
bisogno di segnali che rafforzino la fiducia nelle istituzioni. Proprio per il
rispetto e la considerazione che abbiamo verso chi rappresenta l'unità dello
Stato, davanti al quale ci inchiniamo, dobbiamo però sottolineare, in questi
tempi di burrasche finanziarie internazionali e di famiglie in grave difficoltà
ad arrivare a fine mese, che sarebbe più facile incoraggiare i cittadini ad
avere fiducia se le promesse elettorali di tagli radicali ai costi della politica non avessero ceduto il passo a un aumento complessivo delle
spese dei Palazzi per altri cento milioni, vale a dire due volte quello che
costa in un anno la monarchia inglese. Se il Parlamento non avesse bocciato
ancora ieri alcuni emendamenti dipietristi che volevano sforbiciare ad esempio
almeno il finanziamento fino al 2011 ai partiti presenti nelle Camere nel corso della legislatura defunta
come se quella legislatura fosse ancora in vita. E se, infine, il paragone con
quanto accade all'estero non ci vedesse spesso assai meno virtuosi di altri.
Solo pochi giorni fa, per dirne una, l'Ansa dava notizia che il presidente
francese Nicolas Sarkozy aveva deciso di fare dell'Eliseo, «una casa dalle
pareti di vetro, trasparente per quanto ricca ed esclusiva» fornendo per la
prima volta non solo il numero dei dipendenti, dei fiori acquistati, delle auto
blu in parcheggio (62 più sette scooter) ma anche «gli stipendi e i benefit,
case comprese, dei suoi dipendenti ». E spiegava che per mantenere il Palazzo,
che non è certo bello e grande come il Quirinale ma ha comunque 147 uffici,
( da "Sole 24 Ore, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il
Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2008-11-13 - pag: 2 autore: Patto di
stabilità meno rigido, sì della Camera - Per le forze dell'ordine 90 milioni
extra Più investimenti per i Comuni virtuosi Marco Rogari ROMA Vincoli
leggermente meno rigidi per il Patto di stabilità interno. Destinazione di 90
milioni per i prossimi tre anni a Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza.
Obbligo di convogliare sul Mezzogiorno almeno l'85% delle risorse del Fas, il
Fondo per le aree sottosviluppate. Sono questi gli ultimi tre emendamenti alla
Finanziaria del relatore, Gaspare Giudice ("selezionati" tenendo
conto anche di alcune richieste dell'opposizione), ad avere ricevuto l'ok della
Camera. Il testo nel suo complesso sarà approvato oggi pomeriggio dall'Aula di
Montecitorio e poi passerà al Senato per il disco verde definitivo. Nessuna
sorpresa, dunque, nelle ultime votazioni sugli emendamenti, mentre nei corridoi
di Montecitorio andava in onda la protesta dell'Unione italiana ciechi per i
tagli introdotti dalla Finanziaria. "Un'occupazione" conclusasi in
serata di fronte all'impegno preso formalmente dal presidente della Camera, Gianfranco
Fini, di chiedere al Governo una marcia indietro, anche se non immediata. La
Finanziaria esce dalla Camera con pochi ritocchi, senza alcuna alterazione dei
saldi, obiettivo considerato imprescindibile dal Tesoro. E anche senza il
ricorso alla fiducia da parte del Governo. Tra le ultime modifiche approvate,
la più significativa è sicuramente quella che allenta leggermente il Patto di
stabilità interno consentendo maggiori investimenti ai Comuni più virtuosi. I
valori di riferimento per il miglioramento dei saldi rimangono quelli relativi
a un solo anno e non agli ultimi cinque, come proposto in commissione Bilancio.
Ma, per effetto del pressing degli enti locali e anche del Pd, dal computo
dovranno essere tolte le spese per investimenti cofinanziati dalla Ue e le
"uscite" collegate all'attuazione di ordinanze dovute allo stato di
emergenza (anche per calamità naturali). Nel computo non dovranno essere
considerati neppure gli aumenti pagati, per adeguamenti contrattuali, al
personale dipendente degli enti locali. I Comuni potranno inoltre gestire
liberamente le entrate relative a cessioni di «azioni o quote di società
operanti nel settore dei servizi pubblici locali» o dei dividendi straordinari
incassati da partecipate quotate. Via libera, con soddisfazione dei deputati
del Sud, anche al monitoraggio parlamentare dell'accesso al Fondo per le aree
sottoutilizzate (Fas), su cui l'opposizione è andata nuovamente all'attacco
accusando il Governo di usarlo come un bancomat e definendo solo di facciata i
distinguo del Mpa all'interno della maggioranza. Sempre sul versante del
Mezzogiorno viene ripristinato il contributo da 500mila euro l'anno alla
Svimez. Approvato anche il ritocco che garantisce per i prossimi tre anni nuove
risorse per 36 milioni alla Polizia e altrettante ai Carabinieri, e per 18 milioni alla Guardia di finanza. Stop invece a due
emendamenti dell'Idv riguardanti tagli ai costi della politica: il primo puntava a togliere l'indennità parlamentare a chi
ricopre incarichi di governo; il secondo prevedeva lo sfoltimento dei rimborsi
elettorali pagati ai partiti a cavallo delle ultime due legislature. IL VIA LIBERA
Oggi il voto finale dell'Aula a Montecitorio Bocciati due emendamenti dell'Idv
sui tagli ai costi della politica
( da "Sole 24 Ore, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il
Sole-24 Ore sezione: NORME E TRIBUTI ENTI LOCALI data: 2008-11-13 - pag: 39 autore:
TV ACURADI LUIGIPAINI Non perdiamoci di vista RAITRE 21.10 Secondo appuntamento
con il varietà condotto da Paola Cortellesi (nella foto) Da non perdere SKY
CINEMA MANIA 21,00 La dea dell'amore, di Woody Allen, con Woody Allen, Mira
Sorvino, Usa 1995 (95'). La giovane (e bella) prostituta ha un cuore d'oro.
Oscar per la bravissima Sorvino. RSKY CINEMA CLASSICS
( da "Repubblica, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina
VI - Bari Il caso Vendola: inesatta la lista delle paghe La tabella è inesatta.
è quanto scrive il governatore pugliese, Nichi Vendola, in una lettera al
direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli, in riferimento alla
pubblicazione ieri di un brano estratto dalla nuova versione del libro ?La Casta´ di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sui costi della politica. Secondo la tabella, lo stipendio annuo
del governatore sarebbe il più alto di tutti: 226mila euro. Nella lettera, il
governatore spiega che «gli emolumenti netti percepiti nel 2007, sono di 139.486
euro, deducibile dalla dichiarazione dei redditi. «Da questa somma - conclude
Vendola - ben 60 mila euro sono stati devoluti nel
( da "Messaggero Veneto, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina 2
- Attualità Strizzolo: bocciati i Fondi Gorizia e Trieste LA FINANZIARIA ROMA.
La Camera ha bocciato in serata gli emendamenti presentati
dal Pd per il ripristino dei finanziamenti ai Fondi Trieste e Gorizia nel
triennio 2009-2011. Lo ha reso noto il deputato friulano Ivano Strizzolo (Pd),
a margine dei lavori dell'Aula di Montecitorio. Gli emendamenti alla
Finanziaria nazionale erano stati illustrati dall'onorevole Ettore Rosato (per
il Fondo Trieste) e dallo stesso Strizzolo (per il Fondo Gorizia).
Uguale bocciatura è avvenuta per altri due emendamenti, sempre del Pd, per
l'integrazione dei fondi destinati al Friuli Venezia Giulia e da attribuire alle
misure di tutela della minoranza slovena in Regione. Strizzolo ha espresso
«rammarico» per il fatto che «la maggioranza sta respingendo ogni emendamento
dell'opposizione, anche se si tratta, come in questo caso - ha concluso - di
importi di lieve entità». Intanto, il patto di stabilità interno di Comuni e
Province diventa più leggero. Mentre il monitoraggio sull'utilizzo del Fondo
per le Aree sottosviluppate sarà sottoposto al monitoraggio del Parlamento per
verificare che l'85% delle sue risorse sia indirizzato alle regioni
meridionali. Non passano invece i tagli ai costi della politica:
viene così bocciata la proposta di togliere l'indennità parlamentare ai
deputati che sono anche ministri e resiste anche il doppio rimborso elettorale
che i partiti incassano perchè la precedente
legislatura è stata troppo breve e gli importi vengono pagate con rate che
dureranno fino al 2011. La legge finanziaria 2009 imbarca qualche emendamento,
ma senza effetti sui conti pubblici. E viaggia vento in poppa verso il primo
giro di boa parlamentare. Senza fiducia. Tante votazioni e poche dichiarazioni
in attesa delle dichiarazioni di voto finali, previste per oggi.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina
10 - Regione La busta paga dei governatori: Fvg terzultimo con 96 mila euro LA
CURIOSITÀ UDINE. Il governatore del Friuli Vg è fra i tre presidenti di Regione
più "poveri" d'Italia. La classifica degli stipendi pubblicata ieri
dal Corsera fissa infatti a 96 mila 459 euro la paga annua che spetta a Tondo,
che conquista così la posizione numero 17 fra le venti regioni italiane. Primo
in lista, sempre stando ai dati del quotidiano milanese, il governatore della
Puglia Nichi Vendola con 226 mila 631 euro. Anche se Vendola ha però smentito i
dati con una lettera al direttore, Paolo Mieli. Nella
classifica pubblicata da Rizzo e Stella c'è
anche il raffronto con lo stipendo dei colleghi governatori degli Stati Uniti
che mediamente incassano meno degli italiani. Negli Usa guida la classifica la
California di Arnold Schwarzeneger con 162 mila 598 dollari (in Italia si
sarebbe piazzato al quarto posto). Il governatore di New York con i suoi
130 mila euro sarebbe invece al dodicesimo posto italiano, dietro il Piemonte e
davanti alla Valle D'Aosta.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Cronaca
Regionale Pagina 106 governatori Soru guadagna più di Schwarzenegger
Governatori --> I presidenti delle Regioni italiane guadagnano fino a quasi
tre volte tanto la media dei governatori degli Stati Uniti. Nichi Vendola,
governatore della Puglia, con una popolazione di 4,1 milioni di abitanti,
incassa 226.631 euro netti all'anno, seguito con 175.733 euro dal presidente
della Regione sarda Renato Soru, terra dove risiedono quasi un milione e 700
mila persone. Gli importi risultano decisamente superiori agli stipendi del
governatore della California Arnold Schwarzenegger, la cui retribuzione lorda è
di 162.598 euro per guidare uno Stato con 36,5 milioni di persone. Segue, con
130.656 euro, Michael Bloomberg, il governatore di New York, dove vivono 19,3
milioni di americani. Le classifiche che mettono a confronto le retribuzioni in
euro di 20 amministratori italiani con altrettanti ?colleghi? americani, sono
fra le novità dell'edizione aggiornata del saggio La Casta dei giornalisti del
Corriere della Sera Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. Volume uscito ieri nelle librerie, con il
sottotitolo ?Così i politici italiani sono diventati intoccabili. E continuano
a esserlo?. Un'anticipazione, che comprende anche il confronto fra stipendi dei
politici italiani e statunitensi, è stata pubblicata ieri dal Corriere. I
governatori americani guadagnano in media 88.523 euro. In base a dati della
Conferenza delle regioni, solo i presidenti di Toscana e Umbria, Claudio
Martini e Maria Rita Lorenzetti, hanno stipendi in linea con questo importo,
pari rispettivamente a 89.980 euro e a 85.231 euro. In cima alla classifica,
dopo Puglia e Sardegna, figura la Sicilia, isola con cinque milioni di
abitanti, dove il presidente Raffaele Lombardo guadagna 171.954 euro. Segue la
Calabria, dove per amministrare 2 milioni di abitanti, Agazio Loiero ha una
retribuzione di 160.240 euro. Ieri, il presidente della Regione Puglia,
Vendola, ha scritto al direttore del Corsera, Paolo Mieli, sottolineando
«l'inesattezza della tabella che illustra cifre e dati relativi agli stipendi
dei governatori regionali, nella quale la Puglia viene erroneamente collocata
al primo posto della graduatoria».
( da "Centro, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina
37 - Cronaca Guarracino (Destra): non è etico sperperare gettoni di presenza ORTONA. «Non è etico
convocare un consiglio comunale sapendo già che non si farà», commenta Annarita
Guarracino, consigliera della Destra, «così come non è etico far lavorare le
commissioni sperperando soldi pubblici per i gettoni di partecipazione ai lavori assegnati ai consiglieri.
Evidentemente, qualcuno ha deciso a monte che questo consiglio non si doveva
tenere. Chiediamo che si torni a rappresentare la politica in una maniera più
consona, specialmente quando si devono discutere temi importanti come quello
della disoccupazione che riguarda numerose famiglie ortonesi. Tanti cittadini
che si aspettano risposte dalle istituzioni».
( da "Messaggero Veneto, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina 2
- Pordenone Il presidente taglia i costi del suo ufficio di segreteria
PROVINCIA Il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, ha deciso di
riorganizzare il proprio ufficio di segreteria a seguito dell'andata in
quiescenza di una delle tre componenti. Al posto dell'assunzione di un nuovo
addetto a tempo indeterminato, la giunta ha deliberato la sostituzione con un
contratto a tempo determinato, con la minima qualifica funzionale, fino alla
fine del mandato, quindi entro la primavera del prossimo anno. «Se verrò
confermato presidente - sostiene - provvederò a rinnovarlo, altrimenti deciderà
chi mi sostituirà. Il risparmio, in questi pochi mesi che ci separano dalla
fine del mandato, sarà di qualche migliaio di euro». Ancora più consistente
sarebbe la riduzione dei costi, invece ,in caso di introduzione delle proposte
di riforma di cui hanno parlato i presidenti dei consigli provinciali con
quello dell'assemblea legislativa regionale, Edouard Ballaman. Nello specifico,
la sovrapposizione della figura del vice presidente della
giunta con quella di presidente del consiglio, oggi separate, senza indennità
aggiuntive, e il vincolo sugli assessori esterni (oggi sono 5 su 7)
consentirebbero un risparmio in termini di gettoni di
presenza. Il risparmio per l'ente intermedio sarebbe
stimato in circa 50 mila euro l'anno. «Ritengo che in ogni caso -
afferma Ciriani - il presidente della Provincia debba avere la possibilità di
nominare alcuni assessori esterni, soprattutto per questioni tecniche di
particolare importanza per le quali siano necessarie significative competenze».
La proposta di riforma include l'aduzione non vincolante in consiglio
provinciale dell'assessore prima della sua nomina e la separazione dei destini
del presidente della Provincia, in caso di impedimento, da quelli del consiglio
provinciale. Proposte che vanno nel senso della riduzione dei poteri del
presidente a fronte di un rafforzamento di quelli dell'assemblea, che, allo
stato attuale, secondo alcune forze politiche, sono sbilanciati. (ste.pol.)
( da "marketpress.info" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Giovedì
13 Novembre 2008 COSTI DELLA POLITICA: VENDOLA SCRIVE A
( da "Trentino" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Consiglio,
aumentano i costi: 755 mila euro I gruppi potranno spendere solo una parte del
fondo: il resto sarà per i nuovi eletti Approvato il budget
2009 per il funzionamento dell'aula di palazzo Thun Calano i rimborsi per i
datori di lavoro dei consiglieri Per la presidenza 10 mila euro CHIARA BERT
TRENTO. Aumentano i costi del consiglio comunale: esclusi i gettoni di presenza e l'indennità del
presidente, nel
( da "Trentino" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Durnwalder
entra nella «casta» con i suoi 320 mila euro Il governatore dell'Alto Adige paragonato a Bush nel nuovo libro di Rizzo e Stella TRENTO. Nell'edizione aggiornata del libro «La casta» dei
giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, c'è anche lui, il governatore dell'Alto Adige Luis Durwalder
con il suo stipendio da 320.496 euro lordi l'anno. Uno stipendio più alto di quello
del presidente trentino Dellai (che si ferma a 189 mila, sempre lordi)
ma anche di diversi governatori americani. In base ai dati dei giornalisti i
due nostri presidenti (che governano un milione di persone) guadagnano più che
i colleghi dell'Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli, Toscana. Il confronto, nel
nuovo libro, è stato fatto anche con i governatori americani. Quello della
California (con più di 36 milioni di abitanti) è il più ricco e guadagna 162
mila euro ma chi amministra Montana, Arizona, Utah, Arkansas e Maine, si ferma
abbondantemente sotto i 100 mila euro. Tornando in Italia, il governatore più
ricco è quello della Puglia con 226.631 euro netti seguito da quello della
Sardegna.
( da "Giornale.it, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
n. 272
del 2008-11-13 pagina 10 Magistrato fuori ufficio: insegna a vendere olio di
Enrico Lagattolla Più di mille toghe hanno ottenuto dal Csm il via libera per
consulenze esterne. Persi 1375 giorni di lavoro in 6 mesi. A Napoli un giudice
pagato per stare a casa Milano - è il 22 gennaio scorso. Renato Martuscelli,
professione sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Vallo
della Lucania, esce di casa. è un martedì. Martuscelli non va in ufficio. Si
ferma un po più in là. A Roma. Nella capitale lo aspettano per un seminario.
Otto ore di lezione sul tema «Le fasi di commercializzazione dell?olio. Norme
per la classificazione e la vendita degli oli d?oliva». Gettone di presenza, 520 euro lordi. Quel martedì, qualche avvocato
bussa alla porta della sua stanza in Procura. «Assente», è la risposta. Assente
giustificato. Chiedere al Consiglio superiore della magistratura. L?imbarco dei
Mille è solo uno, Martuscelli. Uno di mille e 44. Tanti sono i magistrati
italiani a cui il Csm ha autorizzato un incarico extragiudiziario. Un plotone
di pm, giudici ed ermellini chiamati a riempire aule universitarie, commissioni
d?esame e concorsi, a tenere master e lezioni di varia natura e genere, ad
affiancare e, in molti casi, a sostituire i docenti in corsi per i quali non
sempre appare opportuna la presenza di un magistrato.
Anche considerando che è tutto lavoro sottratto agli uffici. Quando in
qualunque tribunale, da Nord a Sud, si lamenta l?ingolfamento della macchina
della giustizia. Mille e 44 per un periodo di sei mesi: dal 14 novembre del
2007 al 13 maggio scorso. Il Milione E ovviamente non si tratta di incarichi
gratuiti. Anche se qualche giudice (sono pochi, in realtà) ha rinunciato al
compenso accontentandosi di un rimborso spese, chi sceglie di prendersi una
pausa dal lavoro d?ufficio è ugualmente retribuito. Anzi, ad eccezione dei
periodi di congedo, somma stipendio e bonus pagati da Enti pubblici, ministeri
e università. E il calcolo è presto fatto. In sei mesi, i Mille si sono messi
in tasca qualcosa come un milione e 200 mila euro lordi stima per difetto,
perché non sono pochi i casi in cui il Csm, nel conferire l?incarico, non
specifica l?importo della retribuzione. L?aritmetica del lavoro Per la stessa
ragione, va considerata come una stima al ribasso il calcolo dei giorni
d?assenza dei magistrati dai loro uffici. E tuttavia sono numeri che destano
impressione. Non tanto se si considera il singolo giudice, ma se si guarda al
fenomeno nel suo insieme. In base agli incarichi autorizzati dal Consiglio
superiore della Magistratura, infatti, sono quasi 11mila le ore di lavoro
svolte fuori dai tribunali. E il conteggio è presto fatto. Date otto ore di
lavoro giornaliero, sono 1.375 le giornate di assenza dagli uffici in sei mesi.
Quindi i Mille ne hanno saltate in totale 229 ogni mese. Troppe, forse, in un
Paese che accumula fascicoli nei corridoi dei tribunali per mancanza di
personale. I numeri del collasso è come fare la dieta in tempo di carestia.
Sono numeri del ministero della Giustizia. I posti vacanti negli uffici
giudiziari, sia nei tribunali che nelle Procure, sono in tutto 1.045, per un
tasso di scopertura complessivo che tocca l?11,5 per cento. A fronte di 9mila e
89 unità in organico, infatti, al 27 ottobre ne risultavano presenti solo 8mila
e 44. Su 6mila e 759 giudici ne mancano all?appello 769, e su 2.330 tra
pubblici ministeri e procuratori generali ci sono 276 poltrone vuote. A questo
si aggiungono i 234 magistrati collocati dal Csm fuori ruolo. Questo è il
quadro. Un po? più di cautela nell?assegnare incarichi che non contribuiscono
allo smaltimento degli arretrati del «sistema Giustizia», a questo punto,
sembra necessario. La Cina ringrazia E a leggere alcuni dei «mandati» accolti
dal Csm, la situazione sfiora il grottesco. è davvero indispensabile che
Giovanni Salvi, sostituto procuratore generale in Cassazione, venga nominato
«Componente del Gruppo di lavoro per il coordinamento delle attività formative
e scientifiche rivolte ai funzionari e dirigenti dell?amministrazione pubblica
cinese», per un anno e a 3mila e 500 euro a trimestre? O che da Roma, Simonetta
D?Alessandro (peraltro già al ministero) si faccia
( da "Gazzettino, Il" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Tremonti:
la banca fallisce? Banchieri a casa o in galera Il ministro: vogliamo aiutare
l?economia reale, non la finanza. Comuni, la Camera approva regole più morbide
per il patto di stabilità RomaIl governo ha scelto lo strumento per sostenere
le banche: in arrivo ci sono prestiti obbligazionari per integrare i ratios
patrimoniali. Ma, sia chiaro, l'obiettivo non è aiutare gli istituti di credito
quanto l'economia reale, tenendo aperto il canale del finanziamento alle
imprese e alle famiglie. A delineare la strategia, che sarà concretizzata in un
nuovo decreto, è il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso di una
audizione in Commissione Finanze, al Senato. «Le scelte fatte a livello europeo
individuano uno strumento sul quale ci stiamo orientando: il prestito
obbligazionario», afferma il ministro, spiegando il meccanismo all'esame del
ministero dell'Economia: «il Tesoro fa un'emissione obbligazionaria e la
liquidità acquisita viene utilizzata per sottoscrivere obbligazioni delle
banche».Quello che è certo, aggiunge, è che la misura sarà «un elemento del
decreto per sostenere l'economia e non avrà impatto sul debito netto», spiega
il ministro: i sostegni approvati non servono a salvare le banche ma servono a
salvare l'economia: se una banca fallisce, i banchieri vanno a casa o in
galera». La priorità, ora, è quella di «assicurare finanziamento alle imprese,
tenendo aperto il canale dall'economia finanziaria all'economia reale», per
«evitare che una crisi bancaria intensa abbia effetti negativi sull'economia
attraverso una restrizione del credito».Prosegue intanto la navigazione
parlamentare della Finanziaria. Il patto di stabilità interno di Comuni e Province
diventa più leggero. Mentre l'utilizzo del Fondo per le aree sottosviluppate
sarà sottoposto al monitoraggio del Parlamento per verificare che l'85\% delle
risorse sia indirizzato al Sud. Non passano invece i tagli
ai costi della politica: è
stata bocciata la proposta di togliere l'indennità parlamentare ai deputati che
sono anche ministri e resiste anche il doppio rimborso elettorale che i partiti incassano perché la precedente
legislatura è stata troppo breve e gli importi vengono pagate con rate che
dureranno fino al 2011.La Finanziaria 2009 imbarca qualche emendamento,
ma senza effetti sui conti pubblici. E viaggia vento in poppa verso il primo
giro di boa parlamentare. Senza fiducia.In aula vengono approvate anche alcune
importanti modifiche alla manovra. Si viene incontro alle richieste avanzate
dagli enti locali e arriva un allentamento del patto di stabilità interno. I
valori di riferimento per il miglioramento dei saldi imposto a Comuni e
Province rimangono ancorati ad un solo anno, non a cinque come inizialmente
proposto. Ma dal computo dovranno essere tolte alcune spese di rilievo. Non
bisognerà considerare la spesa per investimenti cofinanziati dall'Ue e nemmeno
gli esborsi effettuati per attuare ordinanze dovute allo Stato di emergenza. Nel
conto non saranno considerati nemmeno gli aumenti pagati, per adeguamenti
contrattuali, «al personale dipendente, compreso il segretario comunale». I
Comuni avranno poi mano libera nell'utilizzo degli incassi delle cessioni di
«azioni o quote di società operanti nel settore dei servizi pubblici locali» o
dei dividenti straordinari incassati da partecipate quotate.Montecitorio,
infine, dice no alla proposta di una cedolare secca del 20\% per i proprietari
che affittano a canone calmierato e, soprattutto, non approva due diverse norme
con tagli ai costi della politica.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
CALCIO
LEGA PRO
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Commenti
Pagina 343 La nuova edizione del libro di Rizzo & Stella Quelli della Casta (non)
rivisti e corretti La nuova edizione del libro di Rizzo
& Stella --> Quando una hit funziona, regola del
mercato vuole che arrivi il remake . È così con le cover delle canzoni più
famose, con i film che fanno incassi ( Rambo uno, due tre, Rocky e il resto) e,
da ieri, è così pure con La Casta , il libro contro i
privilegi della politica che l'anno passato ha fatto arrabbiare gli italiani
contro il Palazzo. Perché le hit fanno cassa (nel senso che vendono), oltreché
casta. I giornalisti del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella
e Sergio Rizzo, gli autori della prima Casta, hanno mandato in questi giorni nelle librerie il
seguito del loro libro più venduto, dove l'aggiornamento rispetto alla edizione
precedente sta in un refresh , in un capitoletto di qualche decina di pagine e
nella frase della copertina: "E continuano ad esserlo" (casta s'intende).
Ora, in un Paese come l'Italia, diviso tra nord e sud, attraversato da mille
corporazioni, dove le tasse sono tra le più alte d'Europa, beh prendersela con
la casta della politica funziona sempre. Persino i proverbi popolari, e quelli
non li hanno scritti Rizzo & Stella,
narravano il loro scontento contro il Potere con un "piove, governo
ladro". Oggi, poi, che nonostante gli sforzi internazionali e dei governi
la crisi comincia a mordere, è ancora più semplice prendersela con i
manovratori. Però noi stavolta non siamo d'accordo. Ma come, ci lamentiamo dei
politici che stanno da troppi anni in Parlamento, delle cose che non vanno,
delle abitudini troppo poco moderne di questa nostra Italia, e poi dopo aver
venduto oltre un milione di copie, siccome la hit è sempre la hit, ristampiamo
il libro con una rinfrescatina? No, non si fa e soprattutto non serve. E invece
le nostre edicole sono zeppe di libri scritti soprattutto dai giornalisti, su
quanto non funziona nel nostro Belpaese e in chi lo guida. Sì, d'accordo, ci sarà
la questione della sobrietà della politica, come scrivono tutti gli anticasta
del pianeta, ma senza politica, in democrazia, le cose andrebbero sicuramente
peggio. Ridurre troppo gli stipendi dei consiglieri e dei parlamentari, in
fondo, è un modo per rendere ancora più classista l'accesso alla eleggibilità e
non per trasformare l'Italia in un Paese più democratico. A conti fatti, tutta
questa "libridine" contro la Casta, forse
nasconde l'eterna insofferenza degli italiani a essere governati per celare
l'eterno particolarismo dei cittadini. Che, certo, non sono una casta, non
scrivono libri ma insomma, se questo Paese ha la percentuale di evasori più
alta d'Europa, non possiamo dare la colpa alla pioggia. O no? PAOLO DE LORENZI
( da "Nuova Ferrara, La" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Cekic è
la stella del Simoni Racing Si conferma il Mr Consulting. Due partite rinviate
per lutto CALCIO A 5 MONDO ASI FERRARA. Nella 4ª giornata del campionato di
calcio a 5 Asi spiccano le vittorie delle capolista Simoni Racing e Mr
Consulting. I campioni in carica del Mr Consulting si sono schierati con il
modulo 0-4, tutti in avanti. La partita è finita 14-10 contro i Black Boys di
capitan Sivieri. è stata una partita veramente bella con tante occasioni da
ambo le parti. Bomber Pastore ha siglato 6 reti, bene anche il portiere-allenatore Rizzo. Tra i Black Boys grande prova di Contestabile e Taroni. Cekic e
Zerbini fanno volare il Simoni Racing di Mr Pasello: il primo con 6 reti, il
secondo grazie a ottime parate. Bravissimi e corretti i ragazzi del Bar Giallo,
che sicuramente sapranno uscire dal momento no della squadra, in evidenza
bomber Palma e il "guerriero" Cioccolino, oltre all'ottimo
portiere Sarto. Gaaloul Ridha fa salire in classifica l'Halal Market,
capitanato da mister Fatoum, che ha siglato la rete della chiusura, contro la
stupenda compagine dei ragazzi dell'oratorio Sacra Famiglia. In evidenza il
portiere macedone Satiri ed il bomber Lo Coco. I ragazzi di mister Meskini de
La Fratellanza ancora una volta si impongono alla grande fuori casa, anche se
l'H6 Carburanti in settimana ha inserito in rosa Angelo Russo, subito autore di
una rete, Ma la potenza fisica e la forza di bomber Samaritani (doppietta) non
sono bastate a piegare la squadra dello scatenato Meskini e dell'agilissimo
bomber Moussaoui. Finalmente la prima vittoria sudatissima dei ragazzi allenati
da Di Stefano, l'Evergreen/Fratelli d'Italia, che con grinta si sono imposti
sull'Arci Fondo Reno. Un super Mastronardi (tre reti) e Baldi (doppietta) hanno
deciso la gara. Con questi tre punti la squadra prenderà la giusta carica,
mentre quella di Calzolari ha faticato e ha sprecato molto, pur avendo inserito
due pedine di spessore come Ostiglia e Girelli. La stupenda compagine libanese
del Dream Team sta seminando "terrore" partita dopo partita con
ragazzi educati e, soprattutto, forti. La squadra di mister Ismail Youssef
Lotfi si è imposta sulla malcapitata compagine Migliarinese di Poletti, che
nulla ha potuto nonostante le buone prove delle sue due pedine più forti, F.
Perri e Correggioli, entrambi a segno. Il responsabile del calcio a 5 Asi,
Roberto Rambaldi, ha deciso di rinviare a data da destinare le gare
Autolavaggio Mela wash-Rosa dei venti e Al Sottomura-Ottocento a causa della
prematura scomparsa della giovane compagna di Alan Marzola, capitano-allenatore
del Mela wash. La classifica: Mr Consulting 12 e Simoni Racing spa 12;
Ristorante Ottocento * 9, Ristorante Al Sottomura * 9 e La Fratellanza 9; Halal
Market 7; Debora Hair studio 6; Arci Fondo Reno/Aut. Bonazzi 5; Dream Team 4;
Ristorante Rosa dei venti * 3, Autolavaggio Mela wash * 3, Metrostars C
( da "Trentino" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
AAA
pubblico cercasi per interessanti convegni Con grande soddisfazione ho avuto
l'occasione di ascoltare in queste ultime settimane due vivaci aggiornamenti su
temi scientifici di grande attualità e bisognosi di corretta informazione:
cambiamenti climatici, ritiro dei ghiacciai, inquinamento luminoso, influenze
astronomiche e umane correlate a tali fenomeni. Ne hanno parlato con competenza
professionale e grande capacità comunicativa Christian Lavarian e Christian
Casarotto nell'Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali, ente che
ospita la loro attività. Il compiacimento per l'interessante ascolto però è
stato deluso dalla scarsità dei partecipanti, in numero meno che esiguo. Le
cause? Al di là del frastornamento persecutorio preelettorale, che ha suscitato
però altro tipo di ascolto, la tentazione che si fa fatica ad allontanare è
quella di pensare ad una flessione dell' attenzione al pensiero scientifico,
che per fortuna molti fatti inducono a smentire. Qualcuno, cercando qualche
causa meno deprimente, lamenta la simultanea sovrabbondanza di pubbliche
conferenze. In una delle manifestazioni accennate, il giorno 16 ottobre, in
orario pressoché eguale, ne era offerta la scelta di ben sette, tutte in città
e tutte di rilevante richiamo. Viene da pensare che tra le non molte situazioni
che presentano concrete prospettive di miglioramento, sarebbe invocabile
l'istituzione di qualche struttura organizzativa con il compito di concordare
un calendario di queste offerte alla pubblica conoscenza. Senza però
sovrapporsi alla libera iniziativa dei proponenti e meno che meno interferire
sulle scelte tematiche. Resta da aggiungere una considerazione generale: può
sembrare un paradosso, ma anche l'eccesso disorganizzato di occasioni informative
di varia natura (anche non cercando paragoni con internet) può concorrere
all'impoverimento di ogni fruttuoso ingresso nella difficile gestione mentale
della cultura. Gino Tomasi TRENTO La lettera si riferisce alle scorse
settimane, prima delle elezioni, ma anche lunedì, giorno di apertura delle urne
e quindi di particolare impegno per i giornali, i numerosissimi candidati, i
responsabili di club e partiti, uomini di cultura attenti e cittadini curiosi,
quanti insomma vengono a formare la cosiddetta "opinione pubblica"
numerosi erano gli appuntamenti (fra questi un'interessantissima conferenza
sugli "imperi" all'Italo Germanico) peraltro impossibili da seguire.
Il problema si pone perché al di là di qualche "evento" (ma che brutta
parola, e che brutto sistema questo "star system" anche nella
cultura, che invece deve crescere poco per volta, un momento sull'altro, come
gli anelli di un albero) gli incontri dai vari enti di cultura e di ricerca
trentini sono davvero tanti (difficile dire troppi) e spesso poco frequentati.
Qualche rimedio peraltro, si potrebbe provare. E' certo difficile programmare
tutto senza sovrapposizioni, perché i relatori occorre "prenderli"
quando ci sono, ma certo un minimo di coordinamento almeno fra gli enti
maggiori potrebbe essere raggiunto. A volte basterebbe telefonarsi invece di
procedere ognuno per la propria strada. In secondo luogo le istituzioni, invece
di accaparrarsi il relatore e spendere poi un sacco di denaro in spesso inutili
cartoncini di invito (statisticamente viene alle conferenze un ascoltatore per
ogni 15 biglietti spediti) dovrebbero impiegare più cura e più tempo nel
costruirsi un proprio pubblico. Questo si realizza con la continuità dei
contatti, il coinvolgimento nei programmi, la programmazione di un girono preferibilmente
fisso per gli incontri. Così fa ad esempio il Centro Rosmini, dove un pubblico
c'è sempre. Anche il mondo dei naturalisti e dei docenti di materie
scientifiche potrebbe essere più seguito e "curato". Ma c'è un terzo
punto da sottolineare, forse con un po' di malizia: in alcuni casi (non certo
quello in questione) le conferenze cono così frequenti e improvvisate nei loro
orari perché sono le attività più facili da organizzare. Quando si ha un
"buco" di presenza o di attività la si
riempi con una conferenza (o con un concerto). I relatori
si accontentano di gettoni
molto sobri e presentarli al pubblico è spesso più facile che approfondire un
problema, studiarlo e divulgarlo adeguatamene attraverso i canali più
appropriati. Questo per dire che per la divulgazione culturale, scientifica ed
umanistica, occorre riflettere sulla messa a punto di altri canali. Non
bastano i comunicati stampa e i giornali quotidiani non sono in grado di
seguire tutto.
( da "Asca" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
FINANZIARIA:
OK DALLA CAMERA MENTRE SI ATTENDE DL SU FAMIGLIE E IMPRESE (ASCA) - Roma, 13
nov - Primo passo avanti nell'iter parlamentare della finanziaria per il 2009.
La Camera ha licenziato i provvedimenti di bilancio che ora passano all'esame
del Senato. Blindata in Commissione, la finanziaria ha avuto limitate modifiche
in Aula. Dopo le polemiche sollevate dall'opposizione e l'intervento del
Presidente di Montecitorio, Gianfranco Fini, il governo ha deciso di non porre
la fiducia e cosi' l'esame si e' svolto con la procedura ordinaria e in tutto
quattro giorni di votazioni. Una finanziaria di circa 7 miliardi di euro per il
2009, composta di soli 3 articoli attinenti al continuto tipico del
provvedimento: fissazione dei saldi, proroga di agevolazioni fiscali, risorse
per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e per i trasferimenti agli
enti previdenziali. La manovra vera e propria e' quella contenuta nel decreto
di luglio e nei collegati. Ma c'e' attesa per il 'decretone' sul sostegno a
famiglie e imprese che il governo si e' impegnato a presentare dopo il G20 e
approssimativamente verso il 25 novembre. Ecco le novita' introdotte nel corso
dell'esame in Aula alla Camera. RISORSE IN PIU' A CALO TASSE - Accogliendo una
richiesta del Pd, nell'articolo 1 del provvedimento e' stata inserita la
disposione (gia' prevista nelle finanziarie precedenti) secondo cui le maggiori
risorse che si dovessere liberare nel 2009, una volta raggiunti gli obiettivi
di finanza pubblica, saranno destinate alla riduzione delle tasse per le
famiglie a basso reddito, con particolare riferimento a lavoratori dipendenti e
pensionati. AMMORTIZZATORI SOCIALI - Viene portata a 600 milioni di euro la
dotazione per la cassa integrazione straordinaria in deroga, in attesa della
riforma degli ammortizzatori sociali. Sono poi stati stanziati 20 milioni per gli
ammortizzatori sociali del personale aeroportuale e dell'indotto. Risorse che
verranno utilizzate soprattutto per Malpensa. AUMENTI STIPENDIO SENZA ATTI
UNILATERALI - Niente decisioni unilaterali dal 'datore di lavoro' Stato. Gli
anticipi degli aumenti contrattuali ai dipendenti pubblici possono essere
erogati ''sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative''.
Nel testo originale era invece prevista la possibilita' di concere aumenti agli
statali con atti unitalerali fino ad un massimo del 90% del tasso di inflazione
programmato, salvo conguaglio a rinnovo avvenuto. PATTO STABILITA' COMUNI -
Viene rimodulato e reso piu' flessibile per i comuni virtuosi. Quelli che nel
triennio 2005-2008 hanno rispettato il patto hanno margini piu' ampi per gli
investimenti. Inoltre, a decorrere dal 2008 le spese in conto capitale per
interventi cofinanziati dalla Ue sono esclusi dal patto di stabilita'. Sono
esclusi dai conteggi anche le risorse derivanti da cessione di azioni o quote
di societa' municipalizzate e quelle derivanti dalla vendita di immobili nel
2007. MEZZOGIORNO - L'85% delle risorse del Fas (fondo aree sottoutilizzate)
deve essere destinato al Mezzogiorno e solo il 15% alle zone del Nord. POLIZIA,
CARABINIERI, SERVIZI - Novanta milioni di euro per il triennio 2009-2011 vanno
al riconoscimento della specificita' di polizia, vigili del fuoco, carabinieri
e guardia di finanza. Per i servizi segreti vengono previsti 86 milioni di euro
per il 2009. SVIMEZ - All'istituto arrivano 500.000 euro l'anno per tre anni.
SCUOLA PRIVATA - 'Niet' alle richieste di settori dell'opposizione e anche
della maggioranza che puntavano a ripristinare i fondi alla scuola privata
parificata, decurtati di 133 milioni di euro. COSTI DELLA
POLITICA - Sono stati respinti gli emendamenti dell'Italia dei Valori che
abolivano la doppia retribuzione i parlamentari ministri. Ecco le misure gia'
presenti nel disegno di legge approvato al Consiglio dei Ministri. CONTRATTI -
Per i rinnovi riferiti al biennio 2008-2009 sono previsti complessivamente 2.240
milioni di euro dal
( da "Arena, L'" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Giovedì
13 Novembre 2008 NAZIONALE Pagina 3 OGGI IL VOTO FINALE Finanziaria:niente tagli
ai costi della politica ROMA Il patto di stabilità
interno di Comuni e Province diventa più leggero; e il monitoraggio
sull'utilizzo del Fondo per le aree sottosviluppate sarà sottoposto al
monitoraggio del Parlamento per verificare che l'85% delle sue risorse sia
indirizzato alle regioni meridionali. Bocciata, invece, la proposta di togliere
l'indennità parlamentare ai deputati che sono anche ministri; resiste anche il
doppio rimborso elettorale che i partiti incassano
perché la precedente legislatura è stata troppo breve e gli importi vengono
pagate con rate che dureranno fino al 2011. La Finanziaria 2009 imbarca qualche
emendamento, ma - viene detto - senza effetti sui conti pubblici, e viaggia
verso il primo giro di boa parlamentare. Senza fiducia, il voto finale è
previsto per oggi. Così, tra banchi semivuoti e pianisti, viene approvato il
secondo dei tre articoli della manovra, che contiene i 5 milioni che nel 2009
finanzieranno gli adeguamenti contrattuali dei lavoratori pubblici e alcune
proroghe di sconti fiscali. In aula vengono approvate anche alcune modifiche al
testo, e arriva un allentamento del patto di stabilità interno: i valori di
riferimento per il miglioramento dei saldi imposto a Comuni e Province
rimangono ancorati a un solo anno, non a cinque come inizialmente proposto. Ma
dal computo dovranno essere tolte alcune spese, e i Comuni avranno mano libera
nell'utilizzo degli incassi delle cessioni di «azioni o
quote di società operanti nel settore dei servizi pubblici locali» o dei dividenti
straordinari incassati da partecipate quotate. Montecitorio dice invece no a
due diverse norme proposte dall'Idv con tagli ai costi della politica. La prima proponeva di togliere
l'indennità parlamentare a chi è anche nel governo. L'altra puntava a bloccare
le rate di due rimborsi elettorali pagati ai partiti.
( da "Datasport" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Savona: Rizzo `Prontissimi per il Posillipo` (AGM-DS) - 13/11/2008
18.20.54 - (AGM-DS) - Milano, 13 novembre - Quattro vittorie in quattro partite
per la Carisa Rari Nantes Savona. E` stato un avvio brillante per la banda
Mistrangelo dove brilla la stella di Valerio Rizzo:
`Per fortuna sta girando tutto bene: abbiamo incontrato squadre veramente
toste, come il Nervi, e le abbiamo affrontate con la giusta determinazione. Dal
punto di vista della concentrazione, non abbiamo vissuto forti cali e ci siamo
sempre ripresi, come dimostra la partita vinta a Latina. Posillipo? Siamo gia`
pronti: casca fagiolo la sfida con un avversario storicamente ostico: sono
reduci da una sconfitta ma io so che sono sempre temibili al di la` di ogni
previsione negativa. Da anni giocano insieme e si conoscono molto bene: gli
stranieri, poi, sono un punto di forza incredibile`.
( da "Sestopotere.com" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Lettera
aperta del Comitato Forlì per Balzani in risposta all' On.le Satanassi (12/11/2008
18:15) | (Sesto Potere) - Forlì - 12 novembre 2008 - Riceviamo e pubblichiamo
l' intervento dei presidenti del Comitato Forlì per Balzani, per le Primarie
del Pd di Forlì, prendendo spunto da un commento dell' on.le Satanassi
pubblicato dalla stampa: "Abbiamo letto con grande interesse le recenti
dichiarazioni dell?on.le Satanassi, senza dubbio uno dei personaggi politici
che hanno fatto la storia della città di Forlì. Condividiamo molte delle
considerazioni fatta dall?onorevole, la prima è la valutazione da lui espressa
che le primarie sono un fatto importante ed equivalgono ad un congresso, per il
dibattito che hanno attivato. Questo è lo spirito giusto con cui considerare
questo importante strumento di democrazia politica. Nessuna paura della partecipazione,
ma al contrario considerare le centinaia e centinaia di cittadini elettori,
anche non iscritti al Partito Democratico, che si stanno confrontando in questi
giorni nelle iniziative di ascolto che stiamo promuovendo come Comitato Forlì
per Balzani, un arricchimento non solo per il PD, ma anche per tutta la città.
Ci sono poi affermazioni che non possiamo che sottoscrivere, in quanto sono tra
le cose che Roberto Balzani ha affermato fin dal suo primo appello alla città e
fin dalla sua prima presentazione pubblica alla sala Santa Caterina (si vedano
a questo proposito i testi su www.forliperbalzani.it). Crediamo anche noi che
non sia tardi per il rinnovamento, anzi Forlì ne ha un grande bisogno. E? per
questo che, tra i capisaldi degli impegni di Roberto Balzani se verrà eletto
sindaco, ci sarà il limite dei due mandati per tutti gli amministratori, oltre
all?applicazione della parità nella rappresentanza di genere, che per il
sistema politico italiano sarebbe una innovazione fortissima, data la scarsa presenza di donne che ricoprono incarichi di governo a tutti
i livelli amministrativi. Condividiamo anche la necessità di alleggerire il
peso della burocrazia, rendendo meno farraginoso il funzionamento della
macchina comunale. Dallo snellimento delle procedure, infatti, possono trarre
giovamento non solo i cittadini, ma l?ente stesso anche sul piano economico,
oltre che su quello dell?efficienza e dell?affidabilità complessiva. Come pure
occorre ridurre l?invadenza della politica, quando si esprime come eccessiva presenza di strutture di secondo livello, dove si viene
nominati troppo spesso per designazioni politiche e rendite di posizione e non
per competenze. Queste strutture vanno eliminate, qualora non più necessarie o
accorpate per funzioni, vanno, inoltre, ridotti i numeri dei componenti dei
consigli di amministrazione, riducendo certamente a rimborsi spese minimi, i gettoni di presenza: sono cose che molti di noi sostengono
da anni, per questo ci fa piacere che le affermi anche l?on.le Satanassi. In
tempi di crisi economica è una necessità oltre che etica, anche di corretta
amministrazione. In questo modo siamo convinti che la politica riacquisterebbe
quel valore morale di servizio alla collettività, che ha perso negli anni,
anche nei nostri territori. Questi aspetti, a nostro avviso, dovrebbero essere
fatti propri da tutti coloro che si presentano alla primarie a sindaco per il
PD, ed applicati dopo l?elezione, cosa che naturalmente auspichiamo, perché
siamo convinti che questa città abbia la necessità di essere ancora
amministrata da una forte coalizione di forze democratiche e progressiste, le
sole che possono far fronte al bisogno di innovazione che i continui mutamenti
della società richiedono. Dalle parole occorre passare ai fatti: le esigenze
più sane dei cittadini vigili e consapevoli vanno ascoltate. Maggior efficienza
amministrativa e taglio agli enti inutili sono una priorità. Così come una
nuova dimensione della professione politica e pubblico-amministrativa. A tempo
determinato e sempre al servizio della collettività. Per queste ragioni occorre
ripristinare una forte relazione con gli altri comuni del territorio (a partire
da quelli del comprensorio) onde effettuare investimenti razionali per il
vantaggio comune. La proposta "visionaria" di arrivare alla fusione
di province è un modo per indicare in quale direzione Roberto Balzani intende
muoversi: smontare un po' di ceto politico non sempre efficace e rafforzare il
ruolo di programmazione e d'intervento di enti dai ruoli oggi molto appannati e
discussi. Trasferire risorse dalla classe politica alla "politica"
vera e propria, cioè a ciò che serve ai cittadini. Questa la grande sfida
dell?innovazione di qualità". "
( da "Corriere.it" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Cost of Politics Soars by 100 Million
Euros Politicians have increased outgoings. Waste and privilege from diaries to
severance payments. The stylish 2009 desk and pocket diaries, specially
designed for the Senate by the Nazareno Gabrielli fashion house, elegantly list
365 days but one is missing. The day with a reminder to cut the cost of
politics. A start could be made with the diaries, which cost 260,000 euros or
half a billion lire. A few personalised notebooks cost more than the gross
annual salary of twelve police officers to send to high-risk areas. It is
twice, three times or even four times as much as the budget for each leukaemia
research project at Padua's Città della Speranza, the facility that survives on
private donations, without public funding, and maintains Italy's database of
children suffering from tumours. We can already hear the objection. Another attack
on democratic institutions! But if the comparison with funding for
not-for-profit institutions is embarrassing, let's try another one. According
to a study by Professor Antonio Merlo of the University of Pennsylvania, who
keeps tabs on the salaries of American politicians, the diaries alone cost
exactly (well, just over) 28,000 euros more than the annual salary of the
governors of Colorado, Tennessee, Arkansas and Maine put together. True, those
are the four lowest-paid governors. But even Arnold Schwarzenegger gets (and
gives back: "I'm rich already") 162,598 euros gross of tax, less than
an Abruzzo regional councillor. All of America's state governors get relatively
little: an average of 88,523 euros a year. Less taxes. According to official figures
published by Italy's Conference of Regions and Autonomous Provinces, this is
not even half of the gross remuneration of a regional councillor in Lombardy.
Or to put it another way, a quarter of the annual pay packet of president of
the autonomous province of Bolzano, Luis Durnwalder, who trousers 320,496 euros
gross. In other words, almost 36,000 euros more than the president of the
United States (...). It may be true that diaries or ten-euro meals are unlikely
to bankrupt the country, but it is equally undeniable that the cosmetic cuts
that followed the controversy will not balance the books of an atrociously
expensive system. Nor will they salve guilty political consciences. It goes
without saying abolishing the bad habits of the past practices is a good thing.
Once, parliamentarians only had to report a loss or theft to receive
compensation ("I've lost a Caraceni jacket". "Certainly, sir.
Buy another one and bring us the receipt"). Equally necessary was the
abolition of the Senate's free barber. Now prices are almost commercial:
haircut 15 euros, haircut and shampoo 18 euros, shave eight, friction six and
so on. It was also right to cancel the 200,000 euro funding for English
courses. No one attended the lessons. And there are lots of other little
savings: a snip here, a trim there. (...) But for everything else, nothing
doing. Momentum over the past two decades has built up to the point where sheer
inertia keeps pushing up costs. In fact, the three parliamentary quaestors,
Romano Comincioli (People of Freedom - PDL), Benedetto Adragna (Democratic
Party - PD) and Paolo Franco (Northern League), admitted defeat in summer 2008,
noting in the accounts: "It has not been possible to achieve the objective
of inverting the trend in expenditure, as laid down in the guideline
document". The upshot is that the Senate's current expenses in 2008 soared
to almost 13 million euros more than 2007, passing 570.5 million euros. A
ridiculous amount, equivalent to 1.772 million euros per senator. A rise of
2.2%, considerably above programmed inflation of 1.7%. This is the fault of
various items that are hard for ordinary citizens to understand. In six months,
the Senate spent 19,080 euros to hire ornamental plants, 8,200 euros in just
three months on "service hosiery", 56,000 euros in six months on
"service shirtings" and 16,200 euros on "supply of service
garments for motorcyclists". But it is mainly the fault of the new life
allowances for 57 senators who were not re-elected and the 7,251,000 euros paid
out to senators who lost their seats. Such as Clemente Mastella. His
"grant for reintegration into society" (making him sound rather like
someone being released from prison) scandalised even Famiglia Cristiana
magazine, which pleaded with him to give the 307,328 euros to charity. Not a
chance. "The money is a legal entitlement of all former
parliamentarians". End of story. Under the old rules, the
"reintegration into society" of Armando Cossutta cost 345,600 euros,
Alfredo Biondi's cost 278,526 euros and Francesco D'Onofrio's was worth 240,100
euros. Obviously, similar payments are made by the Chamber of Deputies. To take
a name at random, Angelo Sanza found some consolation for having to say
farewell to Montecitorio when his bank account received a fillip of 337,068
euros. Plus a monthly pension of 9,947 euros for ten legislatures, or half a
century of parliamentary activity. On paper, that is. A succession of early
elections meant that Mr Sanza had actually served only 36 years on the benches.
The same little gift went to most of the newly pensioned parliamentarians
elected before the 1997 reform, who as we have seen maintained the privilege of
being able to pay pension contributions for years they missed out on when
legislatures came to a premature end. The Green Party's Alfonso Pecoraro
Scanio, for instance, retired at the ripe old age of 49 on the 8,836 euros a
month to which those with five legislatures are entitled, even though he was
elected only in 1992: 16 years instead of 25. The Democratic Party's Rino
Piscitello pockets 7,958 euros for four legislatures, despite have been in
parliament for 14 years and not 20. Just like Forza Italia's Antonio
Martusciello, who at 46 has not only set a record as the youngest pensioner in
this session but also earns some pin money as chairman of the board at Mistral
Air, the Italian post office airline. Is it any surprise, then, that the cost
of politics continues to rise? The president's Quirinale palace, the Senate,
the Chamber of Deputies, the constitutional court, CNEL, the national economic
and labour council, and the CSM, the ruling council of the magistracy, cost a
total of 1.314 billion euros in 2001, which rose over five years to 1.774
billion. This hideous amount is actually lower than the real figure, as Tommaso
Padoa-Schioppa explained in his first report. He noted that the accounts should
include at least 200 million euros that had hitherto been charged to other
government bodies. This implies that in 2007, government institutions cost the
public weal a total of 1.945 billion euros, which rose in 2008 to 1.998
billion. At that point, readers will remember that in October 2007 all hell
broke loose. After all those promises of cuts, how did expenditure manage to
grow by 53 million euros, more or less the annual budget of the British monarchy?
There was an about-turn and a quick trim. Then another snip. Finally, the
figure was reduced to 1.955 billion euros, only ten million euros more than in
2007. The president's Quirinale office exulted that it had cut costs by 0.03%,
starting with the Corazzieri, the honour guard whose burnished cuirasses
generally serve to dazzle simple souls. Of course, the saving wasn't much in
comparison with Queen Elizabeth's cut-backs of 61% but you've got to start
somewhere. Well, it didn't continue. When the figures for the 2008 accounts
began to emerge, the numbers grew and grew, reaching 2.055 billion euros on 13
August. A cool hundred million euros more that had been announced with much
banner-waving to celebrate the, eh, "cuts". The
upshot is that the increase which should have been virtuously pegged back to
0.5% is actually at least 5.6%, or eleven times more. (From La Casta [The
Caste], new updated edition) Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella English translation by Giles Watson www.watson.it Article in Italian
stampa |
( da "Virgilio Notizie" del 13-11-2008)
Argomenti: Costi della politica
Costi politica/ Scontro ad Annozero fra
Vendola e Stella-Rizzo Il
governatore contesta i dati pubblicati sui suoi redditi postato fa da