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tARTICOLI DEL 1-23 agosto 2008 #TOP
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Articoli
Costi dei politici (92)
Indennità non cumulabili
( da "Italia
Oggi" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Osservatorio Viminale Indennità non cumulabili è cumulabile l'indennità di funzione con i gettoni di presenza spettanti agli amministratori degli enti locali e in particolare l'indennità di un soggetto quale sindaco o presidente della provincia è cumulabile con il gettone di presenza spettante alla medesima persona quale consigliere di un ente diverso?
<Ineleggibile>
per l'Avvocatura dello Stato il forzista Oliva
( da "Secolo
XIX, Il" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Avrebbe dovuto dimettersi per tempo, invece le dimissioni di Oliva sono arrivate solo il 17 aprile. E poco importa, rileva l'avvocatura dello Stato, che in quel periodo non abbia partecipato al Cda di Filse così come pure il gettone di presenza fosse di pochi euro. Alessandra Costante costante@ilsecoloxix.
Agnitti:
ai consiglieri servono budget e un regolamento nuovo
( da "Tirreno,
Il" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: A qualcuno potrebbe venire in mente che siano troppi, e che si proceda a questi ritmi ingolositi dal gettone di presenza. "I motivi non sono questi. Garantisco che c'è veramente molto lavoro da fare, e non sarebbe conveniente per un consigliere comunale impegnarsi un pomeriggio e una sera ogni settimana solamente per il gettone di presenza".
Stancanelli,
il sindaco col triplo gettone ( da "Repubblica, La"
del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: il sindaco col triplo gettone "Prendo quello che mi spetta per legge. E a Palazzo Madama si guadagna di più" (segue dalla prima di cronaca) Risultato: all'esponente di An spetterebbero tre compensi, per un totale di oltre ventimila euro netti al mese. Insomma, Stancanelli è un simbolo, anche se assicura di aver rinunciato a una delle retribuzioni,
Stancanelli
recordman dei gettoni "è la legge, perché meravigliarsi?" - emanuele
lauria ( da "Repubblica, La"
del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Palermo Il personaggio Stancanelli recordman dei gettoni "è la legge, perché meravigliarsi?" EMANUELE LAURIA Sulla carta detiene un invidiabile record. Raffaele Stancanelli, senatore della Repubblica e sindaco di Catania e fresco pensionato dell'Ars, è l'uomo delle tre indennità. Il beneficiario di norme e regolamenti generosi nei confronti degli esponenti delle istituzioni.
La
maggioranza taglia l'opposizione ( da "Corriere Adriatico"
del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ha mostrata dichiarando di essere d'accordo su tutte le altre proposte di modifica del regolamento comunale: un consigliere che fuoriesce dal suo gruppo non andrà più a costituire gruppo a sé, e non diventerà quindi capogruppo, il secondo gettone di presenza scatterà, dopo la mezzanotte del giorno del consiglio, previa verifica della presenza del consigliere.
Consorzio
per i rifiuti, i capigruppo di Mazzarino evidenziano le carenze
( da "Sicilia,
La" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: non devono percepire alcun compenso aggiuntivo rispetto a quello che i sindaci già percepiscono per la loro carica di sindaco; analogamente non deve essere previsto alcun gettone di presenza per le riunioni delle assemblea dei soci"; entro il 31 dicembre 2008 il consiglio d'amministrazione del consorzio deve insediarsi e la messa in liquidazione dei vecchi Ato.
Il
miraggio della pensioneInail ( da "Sicilia, La"
del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: visto che non è previsto alcun gettone di presenza, ma solo un rimborso spese". Entrambi, infine, hanno criticato le deficitarie attribuzioni dell'istituto infortuni, competente, soltanto, per gli accertamenti e per il risarcimento danni. Gli istituti, infatti, sono estromessi dall'esecuzione di controlli, che spettano, tra gli altri,
In
consiglio le dimissioni del sindaco
( da "Centro,
Il" del 02-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: presentate sempre dalla minoranza, una delle quali sollecita la maggioranza alla redazione del piano traffico. L'altra mozione ha il sapore di una tirata d'orecchie ai consiglieri che disertano le sedute o abbandonano l'aula prima del tempo, per i quali si chiede la non corresponsione del gettone di presenza. (f.ce.).
Consiglio,
doppia seduta per un paio di punti in agenda
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 02-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Magra consolazione per i contribuenti del Comune di Sagrado, che così hanno risparmiato solo quattro gettoni di presenza, mentre i consiglieri di maggioranza hanno dovuto garantire il numero legale, magari controvoglia, perché il consiglio è stato convocato d'urgenza l'ultimo giorno utile per procedere alla variazione di bilancio.
Pd:
va ridotto il costo della politica
( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 03-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: non politiche". Gli ordini del giorno presentati dal Pd riguardavano la riduzione di alcuni privilegi della politica. Si chiedeva, ad esempio, che le spese dei deputati fossero documentate e il budget della Camera reso pubblico, oltre alla cessazione della libera circolazione a fine mandato parlamentare e il controllo delle spese telefoniche.
Finanziamenti
ai partiti: Lega e Idv raddoppiano
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 03-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ROMA L'onda lunga delle elezioni di aprile stravolge il budget dei partiti. Inattesi tracolli e grandi exploit segnano le tabelle dei rimborsi elettorali. Lega Nord e Italia dei Valori raddoppiano gli incassi. Quelli del Partito democratico crescono più di quelli del Popolo della libertà.
Mense,
sul ricorso si deciderà domani ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 03-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: cioè che il nostro gruppo consiliare intende devolvere il gettone di presenza delle ultime sedute per contribuire alle spese legali da affrontare. Personalmente ritengo giusto seguire questa strada, anche per difendere il consiglio comunale, dal momento che una simile decisione avrebbe dovuto essere presa solo in seguito a un dibattito dell'assemblea, non con una delibera di giunta.
La
minoranza va all'attacco del comune <Basta incarichi a collaboratori
esterni> ( da "Cittadino, Il"
del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: della pubblica amministrazione, l'avviso che elenca le amministrazioni pubbliche responsabili di non aver effettuato la dichiarazione all'anagrafe delle prestazioni per gli incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni, il consiglio comunale del 29 luglio non avrebbe potuto approvare consulenze esterne per i lavori al cimitero e per la redazione del piano di governo del
Consiglieri,
tagliati gli stipendi ( da "Centro, Il"
del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
gli esponenti
di tutti i gruppi politici subiranno una decurtazione del 30 per cento delle
retribuzioni. I gettoni di presenza per le riunioni di commissione passeranno
da
<Così
salvo le Comunità montane> ( da "Secolo XIX, Il"
del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: "I tagli dei costi della politica non possono cadere solo su di loro. Certo, inserire una località come Campomorone in una Comunità montana, visto che già fa parte della periferia genovese, beh, quello non va bene". In Liguria le Comunità montane sopravvivranno alla riforma del governo?
)
AUTOVELOX/1 Le critiche ai rilevatori sono diseducative NOTO CHE se
( da "Resto
del Carlino, Il (Forlì)" del
04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ai consiglieri viene invece dato un gettone di presenza di circa 22 euro per seduta. Ciò non è certamente molto economico per il bilancio delle amministrazioni, considerando anche il ruolo che questi appannaggi giocano nella determinazione delle pensioni. Perché allora non ridurre questi compensi ad oltre la metà, facendone motivo di dovere civico?
"Casta
nostra" colpisce ancora, aumentano i costi della politica
( da "Opinione,
L'" del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: aumentano i costi della politica di Dimitri Buffa Tagli per tutti nella finanziaria? Forse. Ma non per i soliti noti. Cioè i politici, Quelli che qualcuno chiama demagogicamente "la casta". Tanto per fare un esempio, alla Camera, con i dodici ministri dell'attuale governo, le spese saliranno di 14 milioni( +1.
Devolviamo
il gettone alla piccola Camilla ( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Proposta della minoranza di Acquanegra "Devolviamo il gettone alla piccola Camilla" ACQUANEGRA. La minoranza ha proposto attraverso un'interpellanza di devolvere il gettone di presenza dei consiglieri alla piccola Camilla Iannacone, colpita da una rara malattia e che abbisogna di costose cure negli Stati Uniti.
Federalismo
opportunità per cambiare il sud - andrea geremicca
( da "Repubblica,
La" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: a una ferma azione di contrasto agli sprechi, alla corruzione, all'illegalità. Altrimenti la solidarietà rischia di non essere più un diritto, ma la perpetuazione dell'assistenzialismo. E arroccarsi sulla denuncia esaustiva e rancorosa dello sviluppo duale del paese, dell'aumento del divario Nord-Sud, della nuova emigrazione giovanile, della scarsità dei trasferimenti statali,
Le
comunità montane sono davvero inutili?
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Abbiamo letto in tanti la denuncia di Stella e Rizzo sulla "Deriva" italiana (i casi di Comunità montane... sul mare!), ma lo stesso Stella in un articolo sul Corriere invitava a non fare di ogni erba un fascio, citando proprio la Comunità montana della Carnia, assieme ad altre due in Italia, come esempi di buona amministrazione.
Mense,
ricorso al tar ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: che hanno più volte ribadito la loro intenzione di dare un contributo materiale al ricorso al Tar. Hanno infatti dichiarato di essere disposti a rinunciare al gettone di presenza delle ultime sedute del consiglio comunale, devolvendo la somma per dare una mano a sostenere le spese legali. Francesca Santoro.
POSTA
Prioritaria ( da "Manifesto, Il"
del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: La creazione di un comitato scientifico, oltre a comportare una spesa a detrimento della cifra già esigua per il sostegno alla produzione (gettoni di presenza), dove non è prevista per legge, rappresenta un modo per evitare responsabilità. Nel 2008 i singoli contributi non possono essere inferiori a 5.
QUANTO
CONTA, QUANTO PESA L'ESPERIENZA PER FAR STRADA ANCHE IN EUROPA? NOVELLINO,
COSTRETTO PER ( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Europa per farsi apprezzare anche di più". In cima alla lista dei "magnifici otto" Marcelo Zalayeta che la sua Europa l'ha vissuta sempre in Champions con la maglia della Juve. Per la Pantera d'Uruguay 31 presenze e anche 6 gol. Perché lui in Coppa s'è sempre esaltato. Un peccato che in questa doppia sfida col Vllaznia Zalayeta non ci sia.
L'Italia
della mafia e dei corrotti vista da giudici e giornalisti
( da "Trentino"
del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Il 13 agosto è la volta di Gian Antonio Stella, giornalista del Corriere della Sera, autore con Sergio Rizzo di "La deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio" (Rizzoli). A Ferragosto Giampaolo Visetti, inviato della Repubblica discute con Massimo Cirri e Filippo Solibello, autori di "Nostra eccellenza" (Chiarelettere editore) sul tema "L'Italia possibile e l'
L'Italia
alla deriva tra porti in declino e diritti che sembrano privilegi di classe
( da "Unita,
L'" del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: INCHIESTA Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo fotografano un Paese immobile, che perde terreno rispetto al resto del mondo L'Italia alla deriva tra porti in declino e diritti che "sembrano" privilegi di classe Se La Casta, il best-seller di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, rappresentava l'immagine di un potere immobile, dedito a sé stesso,
L'idroambulanza?
paghiamola con i gettoni ( da "Nuova Venezia, La"
del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: anno passato ho rinunciato al mio gettone di presenza delle riunioni di Municipalità e commissioni - dice Sambo - Percependo già una pensione più che sufficiente e lavorando per il bene dell'isola, preferisco che i soldi a me destinati vengano riutilizzati in maniera più utile, e ho invitato anche altri membri della Municipalità a seguire il mio esempio,
In
due sempre in aula ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ed ai relativi gettoni di presenza ? proprio non rinunciano. Se nella precedente amministrazione, sempre guidata dal sindaco Roberto Sorci, l'affluenza sugli scranni di Palazzo Chiavelli era decisamente alta, ora sembra che i nuovi frequentatori della sala consiliare siano ancora più assidui.
Raddoppia
il finanziamento ai partiti ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)"
del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
Consiglio grande
e generale ha raddoppiato il contributo dello Stato ai partiti: da un milione e
Colzi
morosa , dal Prc parte il richiamo
( da "Gazzetta
di Reggio" del 07-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: del gettone di presenza percepito e legato alla partecipazione (tanto ai lavori dell'aula quanto a quelli delle commissioni), per gli assessori il discorso è diverso. Premesso che ciascuno può "contrattare" ad personam, per il Prc il regolamento generale stabilisce che se il politico nominato membro di giunta deve "abbandonare"
L'Italia
alla deriva Stella in Alto Adige ( da "Corriere Alto Adige"
del 07-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: PRIMA - data: 2008-08-07 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Cultura L'Italia alla deriva Stella in Alto Adige di PAOLO GAIARDELLI Gian Antonio Stella domani protagonista a La Villa e a Brunico per presentare il suo libro "La deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio" scritto assieme al collega Sergio Rizzo. A PAGINA 13.
Della
politica ( da "Corriere Alto Adige"
del 07-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: scritto dallo stesso Stella assieme al collega Sergio Rizzo. Il duo, balzato agli onori delle cronache soprattutto grazie al dilagante successo letterario dell'ormai famoso volume intitolato La Casta, è tornato dunque protagonista nelle librerie con una nuova pubblicazione, ricca di spunti più che mai avvilenti sullo stato di salute dell'Italia contemporanea:
RIVALTA
( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: il lungo cammino verso la riduzione dei costi della politica, ed è questo l'aspetto che maggiormente interessa ai cittadini. Io quegli ordini del giorno li ho votati, perché la necessità di ridurre i costi della politica la condivido, la sostengo e la sosterrò con ogni strumento e in ogni occasione che mi sarà data.
Adolfo
Castelli, record di gettoni nel Lama: 736
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Premiati infine tutti gli ex-presidenti del Lama 80 e gli ex-sindaci di Lama negli ultimi 30 anni, nonchè i 25 giocatori col maggior numero di presenze ufficiali nel Lama 80, graduatoria capeggiata da Adolfo Castelli con ben 736 gettoni. (momo).
Gian
Antonio Stella ci racconta un'Italia che va alla Deriva
( da "Alto
Adige" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: così torniamo alla casta, che si piega a qualche accomodamento solo perché le denunce (non solo di Stella e Rizzo) si sono fatte potenti. E d'altra parte il libro "La Casta" è considerato da molti una sorta di "manifesto del movimento dell'antipolitica". La differenza fra gli anni '50 e oggi, con i decenni di governo che ci stanno in mezzo e che via via hanno incacrenito il sistema-
Zona
3, dodici sedute in otto giorni: i consiglieri fanno incetta di gettoni
( da "Giornale.it,
Il" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: i consiglieri fanno incetta di gettoni di Redazione Commissioni record in agosto, il Comune potrebbe arrivare a sborsare fino a 12mila euro per le presenze Partiamo da un dato di fatto: ogni consigliere di zona percepisce un gettone di 46,50 euro netti per un'ora di presenza - bastano 31 minuti per la verità - in commissione consiliare.
A2A
e i 100 giorni di Paroli ( da "Giornale di Brescia"
del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: lui e la sua parte politica, di essere alla vigilia di assumere il governo della Loggia. Le questioni giuridiche, statutarie e di strategie imprenditoriali e finanziare le lasciamo sullo sfondo, affidate alle specifiche competenze. Restano il nodo politico, le inquietudini della struttura già Asm, le domande del cittadino comune.
De
Cia chiede indagine della Corte dei Conti
( da "Stampa,
La" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: alla Corte dei Conti con la richiesta di valutare se non ci siano irregolarità sulla corresponsione del gettone di presenza ai commissari anche quando la seduta viene annullata per mancanza del numero legale. Numerose, infatti, sono state le sedute della commissione Giusto annullate perché i commissari appartententi alla maggioranza abbandonavano l'aula in segno di contestazione.
Consulenti
lavoro, corsa all'iscrizione agli albi provinciali
( da "Sole
24 Ore, Il (Sud)" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: presidente regionale della Consulta dei consulenti del lavoro – che ha sempre maggiori compiti poiché le leggi hanno previsto per questa figura diverse competenze di intermediazione tra lavoratore e Pubblica amministrazione". Attualmente in Sicilia sono 1.857 gli iscritti agli albi provinciali: 172 ad Agrigento (+8,
ENERGIA:
RINNOVO CDA SAN GIORGIO ENERGIE DI PORTO SAN GIORGIO
( da "Agi"
del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Amministratore Delegato spettera' una indennita' pari al 70% di quella destinata al Sindaco di Porto San Giorgio, mentre agli altri consiglieri verra' corrisposto un gettone di presenza. Introdotta dall'Assemblea dei soci anche una indennita' di risultato che verra' corrisposta solo in caso di incremento dell'utile aziendale.
Dirigente
Ulss finta paziente per scovare assenteisti
( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: E per impedire uscite "clandestine" dal posto di lavoro, l'Ulss rammenta l'obbligo di utilizzare il cartellino per le presenze. La dirigente chiude ricordando che qualora emergesse che incarichi extra ufficio vengono effettuati in orario di lavoro, i gettoni di presenza non saranno erogati e, se già pagati, verranno recuperati dall'Ulss.
Onorevole
e sindaco la faenzi va a stipendio doppio
( da "Tirreno,
Il" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: i cui esiti hanno dato parere positivo: cumulare si può, secondo il Comune di Castiglione, nonostante il Testo Unico del 2000. Come è possibile? Sembra che tra le pieghe della Finanziaria 2008 ci sia un comma che vieta ai Parlamentari di incassare gettoni di presenza derivanti da altri incarichi in enti pubblici. Punto e basta.
Caso
Accialini, Bartoli (An): <Egoista amministrare due città>
( da "Nazione,
La (Viareggio)" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: "Credo che tra le cariche di consigliere e assessore non ci sia incompatibilità ? replica Accialini ?ma ricordo che la mia collaborazione a Viareggio è a titolo gratuito, perché ho rinunciato ai gettoni di presenza. In caso di incompatibilità non ho ancora un orientamento: devo decidere".
OGNI
coalizione si è impegnata a ridurre i costi della polit
( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: anche attraverso la riduzione dei costi della politica e la razionalizzazione dei costi delle loro amministrazioni, al raggiungimento di un obiettivo così strategico per il nostro paese? Lasciano per esempio cadere nel vuoto una proposta già depositata in Senato da alcuni esponenti del precedente governo che avrebbe permesso con la disdetta del contratto del personale e l'
San
Giorgio Energie: nominato il nuovo CdA
( da "Quotidiano.it,
Il" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Amministratore Delegato spetterà una indennità pari al 70% di quella destinata al Sindaco di Porto San Giorgio, mentre agli altri consiglieri verrà corrisposto un gettone di presenza. Introdotta dall'Assemblea dei soci anche una indennità di risultato che verrà corrisposta solo in caso di incremento dell'utile aziendale.
Camera
di commercio, scelta la giunta ( da "Corriere Adriatico"
del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: 000 ogni mese più i gettoni di presenza nelle riunioni e i consiglieri il gettone di presenza che dovrebbe essere pari a 250 euro per ogni seduta del Consiglio. Per il secondo punto, lo Statuto, sono state apportate solo poche modifiche. Netto è stato anche il giudizio sulla presenza di alcuni elementi che fanno parte sia della Camera di Ascoli Piceno che di quella di Fermo;
Vicesindaco
incompatibile <Restituirò quanto dovuto>
( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: punta sul problema del gettone di presenza e afferma, per questo, che la causa in parola non rientra tra quelle di mandato che non creano incompatibilità". Todaro di recente ha ritirato il proprio ricorso al Tar proprio per adempiere al parere della Prefettura. Altri quattro che non lui hanno ricorso contro il Comune hanno mantenuto l'iniziativa.
Indennità
e gettoni di presenzaliquidati arretrati degli adeguamenti
( da "Sicilia,
La" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Calatabiano: amministratori comunali Indennità e gettoni di presenza liquidati arretrati degli adeguamenti Liquidate dal responsabile dell'area amministrativa, con decorrenza primo gennaio 2004, gli adeguamenti Istat sull'indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori al comune di Calatabiano.
MASSIMILIANO
Gula, esponente politico di An, è il nuovo presidente della San
( da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)" del
10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: amministratore delegato spetterà una indennità pari al 70% di quella destinata al sindaco di Porto San Giorgio, mentre agli altri consiglieri verrà corrisposto un gettone di presenza. Introdotta dall'Assemblea dei soci anche una indennità di risultato che verrà corrisposta solo in caso di incremento dell'utile aziendale.
La
crescita zero gela l'Europa E la Bce dà un calcio alla ripresa
( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: come le tangenti che ci fanno essere uno dei Paesi più corrotti al mondo, come il costo dei politici che formano non solo una casta di privilegiati ma che, a partire dal Parlamento sino ad arrivare alle comunità montane, sono davvero in tanti. O come l'evasione fiscale ed il lavoro in nero che non rappresentano una cifra di poco conto.
Nencini
e costi della politica: rispettare i tempi
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: sul tema della riduzione dei consiglieri, precisando che sia l'Ufficio di presidenza che i gruppi consiliari "hanno ben presente l'urgenza di procedere all'impegno assunto per ridurre i costi della politica: numero dei consiglieri, adeguamento degli assessori e riordino degli enti regionali che la giunta ha cominciato ad affrontare.
Tensione
in maggioranza, Ibba contesta le decisioni della Giunta
( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: e gli assessori rinunciassero ai propri gettoni di presenza e indennità. Io l'ho già fatto". Un appello subito accolto tra i banchi dell'opposizione. Il futuro di Ibba dentro o fuori la maggioranza? "Resterò all'interno della lista che ha vinto le elezioni, costituendo quella che mi piace definire una maggioranza critica: libero di sostenere o meno le proposte fatte dalla Giunta"
<Ai
politici indennità troppo elevate>
( da "Sicilia,
La" del 10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: amministrare con trasparenza la cosa pubblica senza indennità e gettone di presenza" e l'operaio, con il suo lavoro, poteva "costruirsi anche la casa", mentre oggi, purtroppo, si "parla di social card, ovvero di carta annonaria, inventata da Mussolini". Luigi (Gino) Marotta, rimasto orfano a soli 12 anni "ed in un periodo assai critico per gli eventi bellici del 2° conflitto mondiale,
Patto
sospeso tra sanzioni e premi ( da "Italia Oggi (Enti Locali)"
del 15-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: la stipulazione di contratti di servizio con soggetti privati allo scopo di eludere la normativa; e) riduzione del 30%, rispetto all'ammontare risultante al 30 giugno 2008, delle indennità e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali. Inoltre si prevede che tutte queste misure non concorrono al perseguimento degli obiettivi assegnati per l'
Legge
sulla caccia, parte da lucca la proposta di una radicale revisione
( da "Tirreno,
Il" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Una novità importante riguarda poi gli ambiti territoriali di caccia. Secondo la proposta di Dati e dell'associazione Libera Caccia cambierà la struttura di queste Atc che dovranno essere rappresentative di tutte le associazioni venatorie riconosciute e, soprattutto, saranno aboliti i gettoni di presenza, con un risparmio di molte migliaia di euro a livello nazionale.
I
numeri primi contro le ciliege della Fallaci
( da "Tempo,
Il" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: La Casta" di Stella e Rizzo (Rizzoli), secondo a Viareggio e a Cortina. Sempre a Rimini segnalati gli ultimi due testi del duo Gomez-Travaglio, "Il bavaglio" e "Se li conosci li eviti" (Chiarelettere). Buon riscontro, a Capri, per il testo di Luciano Canfora "La democrazia - Storia di un'ideologia" (Laterza) e, a Cortina,
Referendum,
raccolta di firme contro i costi della politica
( da "Centro,
Il" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: dei costi impropri della politica per via referendaria, attivato, tra l'altro, da semplici Cittadini al di fuori dai partiti e dai centri di potere, quale "esemplare dimostrazione" di rispetto del metodo democratico, della Costituzione e dello Statuto e quale esempio di vero e proprio "programma di governo regionale" e di impegno per una prima proposta di riforma possibile della
Dal
cocuzzolo di San Gregorio nelle ( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Si è fatta poi una grande bagarre sui tagli ai costi della politica ma dei 600 milioni preventivati se ne sono incassati solo 30 milioni. Credo che si sia di fronte a degli incapaci. E non ne faccio un colore politico".Ma insomma, qualche fannullone da tagliare ci sarà pure anche nel suo Comune?
Gianantonio
Stella alla Cazzaniga ( da "Trentino"
del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Stella e Rizzo sono anche gli autori del fortunatissimo libro "La casta", giunto ornmai alla ventiduesima edizione, nel quale si passa al vaglio il mondo dei politici evidenziandone incongruenze e privilegi. Domani Stella commenterà e autograferà "La deriva" dedicandola ".
Nell'Italia
alla deriva la speranza è che i giovani si ribellino
( da "Trentino"
del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ormai rodato duo Rizzo - Stella. I lettori italiani sembrano oscillare tra l'autocompatimento e l'indignazione di fronte ai meccanismi di autoconservazione di una classe politica che non sembra volersi riformare. Possiamo sperare in un risveglio di coscienza civile, oppure imboccheremo la scorciatoia dell'autoassoluzione populista?
ROFFIA
ancora al centro di polemiche. Come se non fossero bastate le risse sui progett
( da "Nazione,
La (Empoli)" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Si parla ovviamente della somma versata quest'anno e non quindi del totale costo delle consulenze per i diversi anni. La novità è che il bacino di Roffia costa ai cittadini di San Miniato fior di denari anche per le consulenze. Insomma il tanto decantato bacino di Roffia, la cosiddetta cittadella dell'acqua, è affatto una opportunità per la comunità né una occasione di sviluppo"
Soldi
per la campagna referendaria, il centrosinistra si autotassa
( da "Corriere
del Veneto" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Una promozione che ci finanzieremo da soli: proprio di questo si comincerà a discutere domani sera". E non mancano le proposte: "L'idea è quella di trattenere il gettone di presenza di noi consiglieri per un mese o due, finché non si raggiunge la somma di ciò che serve, dai 2mila ai 3mila euro a lista –
Il
"Botta e risposta" tra Belpietro e Feltri
( da "Opinione,
L'" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: In realtà ciò che fa inorridire è la gogna mediatica che è promanata come effetto collaterale dopo la pubblicazione del libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella "La casta". Siamo proprio sicuri che fra gli innumerevoli sprechi del Belpaese, quello del contributo pubblico all'editoria sia il primo della lista da offrire in pasto agli indignati (per altri motivi) cittadini?.
Aumentano
le poltrone, costi raddoppiati ( da "Corriere Adriatico"
del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Non siamo in grado di calcolare esattamente il costo degli organi istituzionali delle due nuove province - fa sapere uno dei tecnici che sta lavorando ai bilanci -. Però, considerando che ognuno avrà il suo presidente, la sua giunta e il suo consiglio è ipotizzabile che la spesa resterà pressappoco invariata per ciascuna provincia".
<Sgrigna
4 è il film da non perdere> ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: 3 presenze in B), 2001-2003 (26 presenze e un gol) e tra l'estate del 2005 e gennaio del 2007 (46 gettoni e 4 gol).Arrivato ragazzino dalla Lodigiani, Sgrigna è rientrato nuovamente alla base all'età di 28 anni dopo due positive annate al Bari ed alla Triestina sotto la guida di Rolando Maran, suo antico maestro al Cittadella.
Rizzo
e Stella presentano "La Deriva"
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Rizzo parlerà del suo ultimo libro, scritto a quattro mani con Gian Antonio Stella che porta il titolo "La Deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio". L'ultima fatica letteraria di Rizzo e Stella, giornalisti del Corriere della Sera, arriva dopo il libro "La Casta", uno dei più importanti successi editoriali degli ultimi anni se si pensa alle sue ventidue edizioni e oltre un milione
Lavaronestate
oggi ospita Stella ( da "Trentino"
del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: edito da Rizzoli e scritto con Sergio Rizzo dopo il clamoroso successo de "La casta". A colloquiare con Stella ci sarà il nostro vicedirettore Andrea Iannuzzi. Lo scrittore è nativo di Asolo, classe 1953, ed è stato inviato ed editorialista del Corsera, dopo essersi occupato di cronaca romana e di interni ed essere stato a lungo anche inviato nel nord est.
BREVI
ARCO Gianantonio Stella oggi alla Cazzaniga Oggi alle 11 alla libreria
Cazzaniga di via Segant... ( da "Trentino"
del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: scritto con Sergio Rizzo. MASSONE La scuola materna assume un operatore La scuola materna di Massone ha indetto una selezione per assumere a tempo determinato un operatore d'appoggio. Le domande vanno presentate entro le 12 di mercoledì 20 agosto; i moduli si possono ritirare presso la scuola, in via Maffei 2.
Il
libro di Gianantonio Stella ( da "Adige, L'"
del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: L'appuntamento Oggi alle 11 da Cazzaniga Il libro di Gianantonio Stella Oggi, alle 11, presso la libreria Cazzaniga in via Segantini ad Arco, Gianantonio Stella presenterà il libro scritto con Sergio Rizzo, "La Deriva". Si tratta dell'ennesima,. documentata, accusa dei mali endemici che da tempo affliggono l'Italia.
Grossman,
don Mazzi e il libro di Stella ( da "Corriere Alto Adige"
del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: E sempre a Comano arriva oggi Gian Antonio Stella, del Corriere della Sera, oramai celebre al vasto pubblico per aver puntato il dito contro l'Italia della casta nei due fortunati libri scritti con il collega Sergio Rizzo. Appuntamento alle 17 alle Terme di Comano, dove presenterà il libro "La deriva.
Nazionale,
lippi riparte dal tridente ( da "Provincia Pavese, La"
del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: di novità (l'"inglese" Dossena ed il ritorno di Gilardino) nel gruppo azzurro, scelto con linea conservatrice, confermando quasi tutti i veterani. Spicca il nome di Del Piero, che ritira il suo 90º gettone di presenza in azzurro e stasera avrà pure la fascia di capitano: su di lui si conta ancora, quanto meno nella fase di qualificazione a quel Mondiale 2010 che potrebbe poi vederlo
Che
fine ha fatto il dibattito sugli eccessivi costi della politica a Palazzo delle
Aquile? ( da "Sicilia, La"
del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: fine ha fatto il dibattito sugli eccessivi costi della politica a Palazzo delle Aquile? Quello che sino a qualche mese fa sembrava un fiume in piena, il dibattito sugli eccessivi costi della politica, si è prosciugato. Se ne parla sempre meno. Anche al comune di Palermo. Com'era prevedibile, l'onda lunga delle mille polemiche (a partire dalla volontà di volere eliminare le auto blu)
Rizzo
parla di Deriva ( da "Trentino"
del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Rizzo parla di "Deriva" A S. Martino di Castrozza, domani, alle 18, protagonista alla sala Congressi Sergio Rizzo, responsabile della redazione economica romana del Corsera e coautore con Stella de "La casta", che con oltre un milione di copie è stato uno dei volumi più venduti dell'anno scorso e dell'attuale "La deriva"
P.a.,
la parola d'ordine è tagliare ( da "Italia Oggi"
del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: La norma prevede, infatti, che dal 2009 le indennità di funzione e i gettoni di presenza saranno tagliati del 30%, rispetto all'ammontare che risulta al 30/6/2008, per gli enti che quest'anno non hanno rispettato il patto di stabilità. Per questi, sarà anche previsto un "congelamento" delle prebende.
L'organico
dell'area medica ( da "Tirreno, Il"
del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Rizzo Massimo, Romagnoli Stefania, Rossi Sabina, Salvadori Serena, Saventi Sabrina, Sereno Romina, Sevieri Sonia, Signorini Riccardo, Sili Lina, Simoni Angela, Sinibaldi Luca, Solipano Fortuna, Spada Vincenzo, Spinosi Monica, Stabile Salvatore, Syrewicz Grazyna Ewa, Tani Simona, Tarandetti Isabella, Taviani Barbara,
L'ASSESSORE
più assiduo è Alberto Giovannett ( da "Nazione, La (Viareggio)"
del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: PASSIAMO alle presenze in consiglio comunale, per un totale di 21 consiglieri. Il record appartiene al presidente del consiglio Gabriele Marchetti (Forza Italia) con 33 gettoni, seguito sul podio dal vice presidente del consiglio Carlo Bartoli di An, Andrea Cosci e Loredana Lanè di Forza Italia e il capogruppo Udc Paolo Venturini (31 gettoni)
IL
PREMIER avrebbe ammesso che, senza la riduzione del costo della politica, non
ci può ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: senza la riduzione del costo della politica, non ci può... IL PREMIER avrebbe ammesso che, senza la riduzione del costo della politica, non ci può essere taglio delle tasse. Inizi allora a ridurre tutti i privilegi dei parlamentari. A. P., Castelfranco Emilia (Modena) QUANDO LEGGO che il 48% dei redditi è in nero vado in bestia.
Padana,
quanta concorrenza ( da "Gazzetta di Reggio"
del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: gemelle Grazia e Melania Rizzo (dal Genius di Barcellona di serie A2). Confermato il trio straniero Miladinovic, Ungureanu e Ceklic per centrare una salvezza pi tranquilla di quella soffertissima dell'ultima stagione. Tutto tace invece da Teramo (che ha venduto pezzi pregiati), Bressanone (sempre molto attenta e oculata l'altra neopromossa dalla serie A2 nelle scelte di mercato)
Stella
sta con Brunetta e contro Tirrenia
( da "Trentino"
del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Gian Antonio Stella mattatore dell'estate culturale sull'altopiano. La settimana scorsa ad Asiago e Lavarone, l'altra sera al teatro di Folgaria, sempre con l'ultimo libro sotto braccio, quello scritto a quattro mani con Sergio Rizzo, "La Deriva". Il "Paradiso" stracolmo di pubblico, lui - il giornalista e scrittore - che lascia una chance al sistema Italia,
Giornalisti
a rischio di bavaglio ( da "Italia Oggi (MarketingOggi)"
del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: "e mi riferisco a La casta di Stella e Rizzo e L'altra casta di Stefano Livadiotti. Ora manca un libro sulla casta dei magistrati, e mi impegno a scriverlo io. Non sono né un eroe né una vittima, ma sono stato disoccupato per sette anni solo perché quando lavoravo a Retemia osai contestare Scalfaro".
Un
nuovo patto per nuovi bilanci ( da "Italia Oggi"
del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: investimenti tramite indebitamento a cui si aggiunge il divieto di procedere ad assunzioni a qualsiasi titolo così come disciplinato nel comma 4 dell'articolo 76 del decreto in esame e la riduzione del 30% rispetto all'ammontare risultante al 30 giugno 2008 delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza di amministratori e consiglieri ai sensi del comma 10 dell'articolo 61.
Il
taglio alle indennità crea molti problemi
( da "Italia
Oggi" del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: problemi Problemi applicativi per le ennesime misure di contenimento dei "costi della politica" negli enti locali, disposte dal dl 112/2008. L'articolo 61, comma 10, della manovra economica d'estate dispone che "a decorrere dal 1° gennaio 2009 le indennità di funzione e i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali,
<È
arrivata la fase delle decisioni>
( da "Secolo
XIX, Il" del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: primavera porterà a definire il nuovo Puc e le principali questioni di pianificazione della città prossima ventura. Piano della mobilità e Binario blu, Margonara e Miramare, solo per dire le principali. Una fase importante, politicamente delicata. È soddisfatto dei risultati? "L'obiettivo più importante, ottenuto dal confronto nella maggioranza, è quello che riguarda l'edilizia sociale,
Castelletti
la più assidua ( da "Brescia Oggi"
del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: in 3 mesi di lavoro ha guadagnato meno di 1500 euro lordi (1487,36). È bene ricordare che i consiglieri comunali non hanno alcuna indennità di servizio e percepiscono solo un gettone di presenza (92,96 euro lordi mentre erano 103,29 euro fino al 2005) per sedute che spesso si prolungano fino a notte inoltrata.
Mangiare
a scuola sarà più costoso ( da "Tirreno, Il"
del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract:
la tariffa
massima per i residenti fuori dal Comune di Castelfranco; mentre il
"gettone" era uguale per tutti: 3,48 per ogni presenza; più basse le
tariffe mensili del Cucciolo: da
La
democrazia non è un pareggio concordato
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: apprezzare di volta in volta quello che si doveva e da criticare quando era il caso di farlo. Che poi ci siano stati intellettuali e tecnici "a gettone", arricchiti e perciò anestetizzati da incarichi e consulenze, è vero; ma è offensivo per gli altri generalizzare. è pure onesto ricordare che in un ciclo politico lungo molti anni, i primi non hanno dato un'immagine ignobile di Napoli,
MONTESILVANO
- Sempre innescata la bomba-Biferi al Comune di Montesilvano, che potrebbe
deflagrare c ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: si riunivano senza una precisa scaletta di argomenti da affrontare - sottolinea Francesco Maragno - tanto io che la consigliera Cristina Di Giovanni abbiamo deciso di rinunciare al gettone di presenza". E potrebbe seguirli su questa strada anche il consigliere Biferi. Di fronte a questo marasma, con un piede sulla nave che lo porterà in Sardegna (una breve vacanza con la famiglia)
Gli
esperti a Calderoli: <Troppe concessioni alle regioni meno virtuose>
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: UN ALTRO rischio sta nell'aumento dei costi. Dice Vitaletti: "Il federalismo fiscale può far capire che la mentalità dell'espansione illimitata della spesa pubblica non è più sostenibile. E questo è un bene. Ma il moltiplicarsi dei cerchi decisionali (stato, regioni, provincie, comuni) farà lievitare i costi della politica".
Assurdo
creare poltrone per Agsm Energia ( da "Arena, L'"
del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: La polemica sui costi della politica "Assurdo creare poltrone per Agsm Energia" Si aggiunge un capitolo alla polemica sui costi della politica, dopo la nomina dei cinque membri del Consiglio di amministrazione di Agms Energia, la società che vende energia elettrica e gas, proprietà per il 93 per cento di Agsm e per il 7 da Morenica Srl.
<Assurdo
creare poltrone per Agsm Energia>
( da "Arena.it,
L'" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: La polemica sui costi della politica "Assurdo creare poltrone per Agsm Energia" Sartori, Pd: "Soldi sprecati" Gabanizza, Sd: "Inutile" Si aggiunge un capitolo alla polemica sui costi della politica, dopo la nomina dei cinque membri del Consiglio di amministrazione di Agms Energia, la società che vende energia elettrica e gas,
<L'ospedale
deve garantire i servizi> ( da "Sicilia, La"
del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: e non abbiamo assolutamente timore di dire quello che il sindaco prende per quanto riguarda il gettone di presenza, sono 3416 euro lorde all'anno, pulite 1947 euro, e ci vado con la mia macchina. "Si dice che sono state fatte delle assunzioni, 250 assunzioni da Caltaqua: noi più volte abbiamo chiesto l'elenco e le motivazioni delle assunzioni,
Colpo
di reni per i conti del libro italiano
( da "Milano
Finanza" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Gesù di Nazareth di Papa Benedetto XVI e soprattutto La Casta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Stupisce invece la contrazione delle vendite delle serie cosiddette "collaterali", ossia i libri distribuiti in edicola in abbinata con il Corriere della Sera. Quanto alle case editrici di dimensioni medio-piccole, la raffinata Ugo Mursia ha chiuso il 2007 con un fatturato di 4,
( da "Italia Oggi" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
ItaliaOggi
ItaliaOggi - Enti Locali Numero 182, pag. 16 del 1/8/2008
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Viminale Indennità non cumulabili è cumulabile l'indennità di funzione con i gettoni di presenza spettanti agli
amministratori degli enti locali e in particolare l'indennità di un soggetto
quale sindaco o presidente della provincia è cumulabile con il gettone di presenza spettante alla medesima persona
quale consigliere di un ente diverso? Relativamente agli effetti
derivanti dall'abrogazione del comma 6 dell'art. 82 Tuel ad opera del comma 25
dell'art. 2 della Finanziaria 2008, va rilevato che il Tuel, già prima delle
suddette novelle, accoglieva il principio dell'omnicomprensività dell'indennità
di funzione stabilendo in via generale, all'art. 82, comma 5, che "le
indennità di funzione previste dal presente capo non sono tra loro
cumulabili". Tale principio generale, dettato per le indennità di
funzione, si estende fino a comprendere l'incumulabilità anche con i gettoni di presenza, con riferimento a quelli dovuti per la
partecipazione a sedute degli organi collegiali del medesimo ente dal quale gli
amministratori percepiscono l'indennità di funzione (cfr. art.82, comma 7).
L'incumulabilità tra indennità e gettone di presenza
non operava invece, per l'espressa deroga prevista al comma 6 dell'art. 82,
qualora l'indennità di funzione e i gettoni di presenza
fossero dovuti per mandati elettivi presso enti diversi. Tale citata
disposizione derogatoria è stata abrogata dall'art. 2 comma 25, lett. b), dalla
Finanziaria 2008, che, assieme ad altre norme contenute nella stessa legge, è
finalizzata al contenimento dei cosiddetti "costi della politica", La
ratio legis che ha ispirato l'intervento del legislatore sulla parte del Tuel
dedicata allo status degli amministratori non sembra poter far propendere,
quindi, per una interpretazione che, partendo dell'abrogazione espressa della
possibilità di cumulo de qua, giunga ad ammetterla in vita indiretta sulla base
di una diversa lettura del combinato disposto degli artt. 82 e 83, che per
effetto del recente intervento normativo sicuramente appare meno armonico sul
versante testuale. Per le considerazioni suesposte, si ritiene quindi che dalla
data di entrata in vigore della legge Finanziaria 2008 non è più cumulabile
l'indennità di funzione con i gettoni di presenza
anche per mandati elettivi svolti presso enti diversi, potendo, viceversa,
l'interessato optare per uno dei due emolumenti. SEPOLTURA PRIVATA Come è
regolamentato il diritto all'uso della sepoltura privata? Il dpr n. 285 del
1990, recante il "regolamento nazionale di polizia mortuaria"
disciplina la materia delle "sepolture" all'art. 93. La norma, nel
disporre, al comma 1, che "il diritto di uso delle sepolture private
concesse a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei
loro familiari_", stabilisce al secondo comma che "può essere
consentita, su richiesta dei concessionari, la tumulazione di salme di persone
che risultano essere state con loro conviventi, nonché di salme di persone che
abbiano acquisito particolari benemerenze nei confronti dei concessionari,
secondo i criteri stabiliti nei regolamenti comunali". La dottrina
interpreta detta norma nel senso che il presupposto per l'accoglimento
dell'istanza consiste "nella condizione di convivenza con il
concessionario, non certo con i suoi familiari che sono del tutto estranei
all'istituto, convivenza che deve sussistere al momento del decesso, che è il
momento in cui si realizza il titolo alla sepoltura e all'accoglimento nel
sepolcro privato". La fruibilità del diritto di uso della sepoltura
privata del concessionario da parte di persone diverse dai familiari appare
quindi consentita dalla disciplina nazionale ai conviventi con il
concessionario medesimo ovvero a coloro che abbiano acquisito particolari
benemerenze nei suoi confronti, rinviando all'autonomia regolamentare dell'ente
la previsione dei relativi criteri. Si rappresenta infine che il sindaco non
può che gestire dette funzioni, di cui è titolare in qualità di Ufficiale del
governo ai sensi degli artt. 14 e 54 Tuel, attraverso i dirigenti o i titolari
delle posizioni organizzative. In concerto, la gestione di tali funzioni, salvi
i poteri di sovrintendenza sul loro esercizio ai sensi del citato art. 54, deve
necessariamente essere coniugata con il principio generale della separazione
tra attività di gestione da un lato e le attività di indirizzo e controllo
politico dall'altro, ferma restando chiaramente l'assunzione e adozione in via
diretta e personale dei relativi provvedimenti nei soli casi di cui ai commi 2
e 3 del surrichiamato art. 54.
( da "Secolo XIX, Il" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
"Ineleggibile"
per l'Avvocatura dello Stato il forzista Oliva CASO SPINOSO IN CONSIGLIO
REGIONALE La motivazione: faceva parte del cda di Filse. La replica:
l'assessore alla Salute Montaldo era in quel consiglio come me" 01/08/2008
Genova. Non ha dubbi l'avvocatura distrettuale dello Stato. Il consigliere
regionale Pietro Oliva (Forza Italia nel Pdl) al momento delle elezioni (aprile
2005) era ineleggibile perché faceva parte del consiglio di amministrazione di
Filse, società interamente partecipata dalla Regione Liguria. La condizione di
controllore e di controllato, insomma, aborrita da numerose sentenze della
Corte di Cassazione (dal 1993 al 2003) e come se non bastasse puntualizzata
dalle sezioni unite della Suprema Corte nel caso di un consigliere regionale
del Veneto nel 2005. Il supplemento di parere, arrivato ieri mattina sulla
scrivania del presidente del consiglio regionale Giacomo Ronzitti, era stato
chiesto martedì dalla commissione affari generali e nomine (presieduta da Luigi
Patrone), chiamata a pronunciarsi sull'eleggibilità di Oliva dopo il ricorso
presentato dal savonese Graziano Falciani (Forza Italia). Il fatto è che non si
apre solo una falla in consiglio regionale, ma un baratro politico. E il motivo
sta nella memoria difensiva di Pietro Oliva il quale come "alibi" ha
additato l'assessore alla Salute Claudio Montaldo (Pd). "Era nel consiglio
di amministrazione di Filse esattamente come me". La replica di Montaldo:
"Io sono stato convalidato dal consiglio regionale. E comunque quella
norma secondo me si applica solo per i legali rappresentanti e i dirigenti
delle società controllate". Questione spinosa, insomma, quella che il
consiglio regionale si troverà ad affrontare alla ripresa dei lavori, a settembre.
Giacomo Ronzitti ha già convocato per l'11 settembre un ufficio di presidenza
integrato. Poi la faccenda farà il suo corso istituzionale. La proposta
formulata dalla commissione nomine sulla base dei pareri ricevuti (e
difficilmente superabili) dovrà essere portata in consiglio regionale e questo
si pronuncerà con votazione palese. Destino amaro, quello di Pietro Oliva, ex
vice sindaco di Loano, esponente di Forza Italia savonese. Per due volte - nel
2000 e nel 2005 - è arrivato ad un passo dell'elezione in consiglio regionale,
registrando però sempre lo stesso risultato: primo dei non eletti. Ed ora che
per il balletto delle sostituzioni dei consiglieri regionali eletti in
Parlamento è approdato in consiglio regionale, l'avvocatura dello Stato scuote
la testa. Mentre non sarebbe stata causa di ineleggibilità la sua
partecipazione al consiglio di amministrazione dell'Ips, società partecipata da
Filse (ma solo con il 6,6% del capitale sociale), il fatto che sedesse nel cda
della finanziaria regionale (peraltro tra i tre consiglieri direttamente
indicati dalla Regione) lo pone alla stessa stregua dei dirigenti regionali. Avrebbe dovuto dimettersi per tempo, invece le dimissioni di
Oliva sono arrivate solo il 17 aprile. E poco importa, rileva l'avvocatura
dello Stato, che in quel periodo non abbia partecipato al Cda di Filse così
come pure il gettone di presenza fosse di pochi euro. Alessandra Costante costante@ilsecoloxix.it
01/08/2008 CON AGOSTO anche il "Borsino dei treni in Liguria" va in
vacanza. L'appuntamento quotidiano riprenderà a settembre 01/08/2008.
( da "Tirreno, Il" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Lucca Agnitti:
"Ai consiglieri servono budget e un regolamento nuovo" IL PRESIDENTE
L'impegno non sia una rimessa LUCCA. Un budget a disposizione dei gruppi
consiliari e un nuovo regolamento che permetta di snellire le operazioni
dell'assemblea. A un anno dal suo insediamento come presidente del consiglio
comunale, Marco Agnitti traccia un primo bilancio su quanto è stato fatto, e
sui prossimi obiettivi da porsi dopo la pausa estiva, che bloccherà i lavori di
palazzo Santini fino al 4 settembre. Solitamente la ripresa era fissata dopo
Santa Croce. Perché quest'anno si è scelto di anticipare i tempi di una decina
di giorni? "C'è molto lavoro da fare. Abbiamo tanti e tali problemi che
abbiamo deciso di partire prima". Quali sono i temi principali che si
dovranno affrontare dopo l'estate? "Non sta solo a me dirlo. L'impulso
deve venire dal sindaco, dai capigruppo, dalle forze politiche. Da lucchese
ritengo però che ci siano alcune priorità che non dobbiamo trascurare. Penso
alla grande viabilità e alle infrastrutture, sulle quali dobbiamo prendere il
giusto ritmo. Poi penso alla questione dell'ospedale e alla sua nuova
ubicazione. Infine alla necessità di dare un ordine allo sviluppo urbanistico,
dando la giusta importanza agli spazi verdi fruibili da tutti". Una media
di quasi due consigli a settimana. A qualcuno potrebbe
venire in mente che siano troppi, e che si proceda a questi ritmi ingolositi
dal gettone di presenza.
"I motivi non sono questi. Garantisco che c'è veramente molto lavoro da
fare, e non sarebbe conveniente per un consigliere comunale impegnarsi un
pomeriggio e una sera ogni settimana solamente per il gettone di presenza". Lo stesso si può
dire per le commissioni con sedute che in alcuni casi si aprono e si chiudono
nel giro di pochi minuti? "è un problema anche di altri enti pubblici. Il
rischio è che con il gettone di presenza si incappi in
un eccesso di riunioni che si trasforma in un guadagno improprio per i
consiglieri. Non credo, però, che sia il nostro caso. Siamo molto interessati
all'efficienza dei lavori, per questo ho dato l'input ai presidenti delle
commissioni che le varie sedute siano convocate almeno a due ore una
dall'altra. Probabilmente il miglior sistema di indennità per un consigliere
sarebbe un forfait fisso commisurato alla dignità e alla responsabilità del
ruolo, con detrazioni in caso di assenze. Fare politica deve essere un onore,
ma non può essere una rimessa. Altrimenti andiamo seriamente incontro al
rischio che in futuro in consiglio comunale siedano esclusivamente giovanissimi
e pensionati, perdendo l'apporto fondamentale dei liberi professionisti e dei
lavoratori autonomi". Nel saluto ai consiglieri prima delle vacanze ha
sottolineato l'importanza delle dotazioni. "Non abbiamo bisogno né di
privilegi né di regalie, ma di quell'autonomia minima che emancipi il consiglio
in linea con l'evoluzione legislativa. Strumenti adeguati per il ruolo che
rivestono. Si parla di schede telefoniche prepagate per i capigruppo e di un
budget a disposizione della presidenza e dei gruppi consiliari. Con grande
sforzo, a gennaio abbiamo avuto a disposizione fax e internet per maggioranza e
opposizione in due salette a palazzo Santini. In più da ora ci sarà un addetto
stampa per un'informazione più puntuale e trasparente sui lavori". Un
altro punto sul quale c'è attesa è un nuovo regolamento per il consiglio.
"In effetti l'attuale non è adeguato all'evolversi della giurisprudenza e
della legislazione nazionale. Ricerchiamo maggiore efficienza per rendere il
dibattito in consiglio più snello. In pratica dare a tutti la possibilità di
parlare senza permettere l'ostruzionismo. Non si deve sottrarre tempo alla
democrazia, né vogliamo mettere bavagli". Un bilancio di questo primo anno
da presidente? "Un'esperienza appassionante che mi ha portato a contatto
con la logica della macchina pubblica. Il consiglio sta tornando al centro
della vita cittadina, abbiamo fatto cose importanti come rispondere a
interrogazioni e interpellanze con un ritmo adeguato, anche se ogni tanto
rimangono lunghi i tempi di risposta. Inoltre abbiamo istituito la commissione
trasparenza che per statuto avrà un presidente della minoranza. Passaggi che
non sono scontati. La cosa più importante è il rapporto costruttivo con
l'opposizione. Su grandi opportunità come il Piuss dovremo lavorare
insieme". Circolano però voci su una sua eventuale staffetta. "Non
sono appassionato a questo genere di illazioni, per quanto mi riguarda lavoro
con grande passione nel ruolo che mi è stato attribuito, e al quale sto dando
un contributo convinto". Alessandro Petrini.
( da "Repubblica, La" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina II - Palermo
Alla busta paga da parlamentare nazionale si aggiunge l'emolumento da
pensionato. "Ho rinunciato al compenso da primo cittadino"
Stancanelli, il sindaco col triplo gettone "Prendo
quello che mi spetta per legge. E a Palazzo Madama si guadagna di più"
(segue dalla prima di cronaca) Risultato: all'esponente di An spetterebbero tre
compensi, per un totale di oltre ventimila euro netti al mese. Insomma,
Stancanelli è un simbolo, anche se assicura di aver rinunciato a una delle retribuzioni,
quella da sindaco. Anche se è uno dei pochi che riescono ad esercitare pure una
professione fuori dalla politica, nel caso specifico quella di avvocato. E non
si scompone davanti alle maniche larghe del sistema. L'uomo, d'altronde, ha
attraversato la politica siciliana in lungo e in largo: eletto all'Ars nel '96,
capogruppo di Alleanza nazionale nella dodicesima legislatura, poi assessore
alla Famiglia e al Lavoro con Cuffaro, quindi vice di Gianfranco Micciché nella
scorsa, tormentata, legislatura del Parlamento di Sicilia. Quindi la doppia
elezione di questa primavera. Quanto basta per spingere Stancanelli a una
visione pragmatica delle cose. Dice di odiare la demagogia e fa una premessa:
"Prendo quello che mi spetta per legge". Senatore Stancanelli, lei
ora è un pensionato. Di lusso. "Sì, avendo superato i 50 anni una volta
uscito dall'Ars mi spetterebbe il vitalizio. Ma è sicuro che mi sia già stato
attribuito?". Ancora no, a dire la verità. L'amministrazione di Palazzo
dei Normanni sta cercando i fondi per pagare le pensioni ai deputati cessati
dal mandato. Serve un milione di euro. Ma la pensione arriverà. "Ah,
ecco". Le sembra giusto che si possano cumulare il vitalizio dell'Ars e lo
stipendio da parlamentare nazionale? L'ex senatore Piro, l'anno scorso, propose
una sospensione dell'assegno. "E lui rinunciò alla pensione?". Beh,
non credo. Ma il regolamento della Camera e del Senato non prevede il caso
contrario, cioè il cumulo del vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere
regionale. "Guardi, io non faccio né demagogia né qualunquismo. In una
città come Catania, piena di problemi, non me lo potrei permettere. Percepisco
le indennità che mi spettano, secondo le leggi e i regolamenti. Stop". E
lo stipendio di sindaco? "Ah no, quello non lo prendo. Non posso, essendo
già senatore". C'è una norma che lo vieta? "Penso di sì. Comunque, se
non ci dovesse essere, sappia che ho già rinunciato. Opto per l'indennità di
senatore. E sarei un bugiardo se non le dicessi che la scelta non è casuale: lo
stipendio da sindaco si aggira sui 5 o 6 mila euro. A Palazzo Madama si
guadagna di più". Diversi suoi compagni di partito, a partire da Nino
Strano che aspira a un ritorno in Parlamento dopo lo show della mortadella in
aula, dicono che lei si impegnò con Fini a lasciare lo scranno di senatore in
caso di elezione al Comune di Catania. "Guardi, impegno o non impegno, io
ho il dovere nei confronti dei miei elettori di rappresentarli anche in Senato.
E lo farò finché riterrò che i miei impegni da sindaco, cui do la priorità, non
siano divenuti inconciliabili con l'attività di senatore. Fino a quel momento -
conclude Stancanelli - faccio quello che la legge mi permette". e. la.
( da "Repubblica, La" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina I - Palermo Il personaggio Stancanelli recordman dei gettoni "è la legge, perché
meravigliarsi?" EMANUELE LAURIA Sulla carta detiene un invidiabile record.
Raffaele Stancanelli, senatore della Repubblica e sindaco di Catania e fresco
pensionato dell'Ars, è l'uomo delle tre indennità. Il beneficiario di norme e
regolamenti generosi nei confronti degli esponenti delle istituzioni. I
suoi legali gli hanno garantito, ad esempio, che non c'è incompatibilità fra la
carica ricoperta a Palazzo Madama e quella a Palazzo degli Elefanti. E il
regolamento dell'Assemblea regionale, di cui Stancanelli è stato vice
presidente sino ad aprile, assicura ai suoi ex inquilini la pensione, sotto
forma di vitalizio, anche se nel frattempo questi percepiscono lo stipendio di
parlamentare. SEGUE A PAGINA II.
( da "Corriere Adriatico" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Agostini:
"Questa non è una ribalta Qui bisogna lavorare più celeri e spediti"
La maggioranza taglia l'opposizione Tempi di intervento, il centrosinistra
chiede 10 minuti. Il sindaco ne concede 5 PORTO SAN GIORGIO - Poteva passare
alla storia come uno dei rarissimi consigli comunali in cui tutti i punti
all'ordine del giorno sarebbero stati approvati all'unanimità. Invece la scelta
della maggioranza di ridurre i tempi d'intervento, per i consiglieri, da
( da "Sicilia, La" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Mazzarino. I
capigruppo consiliari, convocati dal sindaco Giovanni Virnuccio, si sono riuniti
nei giorni scorsi per esaminare il nuovo progretto di statuto sociale per la
costituzione del "Consorzio Ato ambiente CL 2" ed hanno evidenziato
carenze e segnalato modifiche e aggiunte sia al testo-tipo dello statuto che
allo schema di convenzione allegata al decreto del presidente della Regione
n.127 del 20.5.2008 ("Nuova delimitazione degli ambiti territoriali
ottimali per la gestione integrata dei rifiuti, costituzione di nuovi soggetti
in forma di consorzio e messa in liquidazione delle attuali società di
ambito"). Le variazioni ora debbono essere esaminate dalla assemblea dei
sindaci che si terrà a Gela, quale sede del consorzio. L'assemblea dei sindaci,
dovrà approvare sia il nuovo statuto che la convenzione entro il 4 settembre
2008, mentre i consigli comunali, con una direttiva dell'ing. Salvatore Raciti,
direttore dell'osservatorio regionale sui rifiuti, sono stati invitati a
"procedere alla convocazione del consiglio comunale per l'approvazione
dello statuto entro il 5 agosto 2008". Inoltre l'ing. Raciti fissa il
"cronoprogramma" degli adempimenti e cioè: entro il 31-10.2008 tutti
i comuni ricadenti nell'Ato debbono costituirsi in consorzio; entro il
30.11.2008 deve essere nominato il consiglio d'amministrazione del consorzio, i
"cui componenti, compreso il presidente, non devono
percepire alcun compenso aggiuntivo rispetto a quello che i sindaci già
percepiscono per la loro carica di sindaco; analogamente non deve essere
previsto alcun gettone di presenza per le riunioni delle assemblea dei soci"; entro il 31
dicembre 2008 il consiglio d'amministrazione del consorzio deve insediarsi e la
messa in liquidazione dei vecchi Ato. Dal primo gennaio prossimo,
quindi, cessa "L'Ato ambiente CL1 e CL2" e subentra il
"Consorzio Ato ambiente CL", che sarà dotato di "personalità
giuridica come soggetto pubblico, e di autonomia organizzativa, amministrativa,
patrimoniale, contabile e tecnica" Il consorzio provvederà al governo e al
coordinamento dei servizi di gestione integrata dei rifiuti, sarà finanziato da
contributi dei consorziati commisurati alla popolazione residente al 31
dicembre 2007, avrà durata indeterminata, oltre al presidente ed all'assemblea
dei soci, al presidente ed al consiglio d'amministrazione, al collegio dei
revisori dei conti, avrà un direttore generale, al quale "con
responsabilità manageriali compete l'attività per l'attuazione degli indirizzi
programmatici e degli obiettivi imprenditoriali individuati per il
perseguimento dei fini del consorzio". Angelo Stuppia.
( da "Sicilia, La" del 01-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il presidente
Dinaro: "Oltre 7 mila richieste da chi è entrato in contatto con
l'amianto" Ieri, durante la conferenza stampa convocata dall'Inail, è
stato sottolineato che nella classifica regionale degli infortuni Siracusa si
pone nella media, mentre è prima per il numero di pratiche presentate dai
lavoratori che, avendo avuto "contatti" con l'amianto, intendono
godere di alcuni benefici. Nella sede provinciale dell'Inail era presente il
presidente del Comitato consultivo provinciale, Giovanni Dinaro. A causa di
un'indisposizione fisica era assente il vice - presidente, Antonino Gozzo, che
abbiamo raggiunto telefonicamente. "In merito agli infortuni nel lavoro -
ha detto Gozzo - sino al giugno del 2008: 1.823 sono stati i casi aperti; 1.639
i casi aperti al netto delle franchigie; 191 i casi definiti in franchigia;
1.606 i casi definiti al netto della franchigia; 1.204 i casi definiti
positivamente; 1.189 i casi definiti positivamente da infortunio; 9 i casi
definiti positivamente da malattia professionale; 6 i casi definiti
positivamente da silicosi asbestosi; 402 i casi definiti negativamente. La
stragrande maggioranza di aziende siracusane, dopo la richiesta di serrati
controlli da parte del prefetto, si è adeguata alle norme sulla sicurezza.
Poiché la negligenza dei lavoratori, spesso, è alla base degli incidenti,
presto partirà una campagna di sensibilizzazione". Dinaro si è soffermato
sulle domande di pensione 6 anni prima della data stabilita, da parte di quei
lavoratori che abbiano operato in stretta contiguità con l'amianto. "Le
richieste - ha detto - sono state 7.760, per un totale di 473 aziende
interessate. Le domande definite positive sono state 2.420, mentre quelle in
istruttoria 2.698. A Ragusa, ad esempio, le domande inoltrate sono state 1.920,
per un totale di 34 aziende interessate; a Palermo le domande pervenute sono
state 7.557, per un totale di 26 aziende interessate. L'eventuale ammissione al
predetto beneficio scatta a prescindere dallo sviluppo della malattia da parte
del lavoratore". Dinaro ha, poi, criticato la soppressione dei comitati
provinciali Inail, prevista dal Governo, per motivi finanziari. "Non ne
comprendiamo il motivo - ha detto - visto che non è
previsto alcun gettone di presenza, ma solo un rimborso spese". Entrambi, infine, hanno
criticato le deficitarie attribuzioni dell'istituto infortuni, competente,
soltanto, per gli accertamenti e per il risarcimento danni. Gli istituti,
infatti, sono estromessi dall'esecuzione di controlli, che spettano, tra gli
altri, all'Asl, all'Ispettorato del lavoro. Lucia Corsale.
( da "Centro, Il" del 02-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Roseto. Seduta martedì
In consiglio le dimissioni del sindaco ROSETO. Si preannuncia molto caldo il
consiglio comunale di Roseto che il presidente Achille Frezza ha fissato per
martedì. Ben undici i punti all'ordine del giorno, ma non è difficile
immaginare quale sarà l'argomento centrale del dibattito, cioè le dimissioni
anticipate del sindaco Franco Di Bonaventura, che si candiderà alle regionali.
Le forze di opposizione hanno infatti già annunciato che affronteranno questo
tema, così come faranno i socialisti, ex partner di governo del Partito
democratico. Secondo lo schema la seduta dovrebbe aprirsi con l'approvazione
del regolamento per l'assegnazione delle aree di edilizia residenziale
pubblica. Due le interrogazioni presentate dall'opposizione: la prima sulla
vendita dell'area di risulta dell'ex mattatoio, mentre la seconda riguarda
l'annullamento, in via di autotutela, dei preavvisi di accertamento in
violazione alle norme del codice della strada. Più numerose le mozioni, presentate sempre dalla minoranza, una delle quali sollecita la
maggioranza alla redazione del piano traffico. L'altra mozione ha il sapore di
una tirata d'orecchie ai consiglieri che disertano le sedute o abbandonano
l'aula prima del tempo, per i quali si chiede la non corresponsione del gettone
di presenza. (f.ce.).
( da "Messaggero Veneto, Il" del 02-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Gorizia Consiglio,
doppia seduta per un paio di punti in agenda SAGRADO. Doppia convocazione - per
un paio di punti all'ordine del giorno - del consiglio comunale di Sagrado in
relazione a presunte irregolarità nella notifica dell'avviso ai consiglieri comunali.
In seguito a una richiesta del consigliere Daniela Visintin, che aveva proposto
all'esecutivo sagradino di utilizzare la posta elettronica per la notifica e la
trasmissione di informazioni utilizzando la posta elettronica con una migliore
economia delle spese, il sindaco Elisabetta Pian ha adottato questo sistema
facendo sottoscrivere una liberatoria ai consiglieri che intendevano fare uso
dell'e-mail. Il consigliere Pierina Zulian, che era assente nella seduta del 24
luglio, pur avendo sottoscritto la liberatoria ha inviato una lettera al
sindaco Pian richiamando il regolamento comunale in relazione alla notifica ai
consiglieri dell'avviso di convocazione del consiglio comunale. Il sindaco e la
giunta, in regime di autotutela, hanno ritenuto perciò di dover convocare un
consiglio comunale d'urgenza per revocare le delibere approvate nella seduta
precedente e discutere nuovamente dell'identico ordine del giorno. Giovedì
scorso il consiglio comunale in una decina di minuti ha perciò nuovamente
approvato quanto discusso nella precedente seduta, mentre altri 50 minuti sono
serviti per la lettura di nuove interrogazioni. Il capogruppo di minoranza,
Beniamino Visintin, ha inviato una lettera al presidente del consiglio comunale
spiegando che il proprio gruppo (composto dai consiglieri Daniela e Miriam
Visintin e David Cernic) non sarà presente perché ritiene che quanto approvato
nella precedente seduta debba ritenersi valido. Magra
consolazione per i contribuenti del Comune di Sagrado, che così hanno risparmiato
solo quattro gettoni di presenza, mentre i consiglieri di maggioranza hanno dovuto garantire il
numero legale, magari controvoglia, perché il consiglio è stato convocato
d'urgenza l'ultimo giorno utile per procedere alla variazione di bilancio.
In ballo c'erano 92 mila euro messi a disposizione dalla Provincia di Gorizia
per la ristrutturazione delle strutture scolastiche. La stessa variazione di
bilancio aveva già ricevuto dalla Regione un contributo per la risistemazione
del tetto della palestra comunale. Oltre al tetto della palestra, verranno
sistemate le strutture interne della stessa, verrà realizzata
l'insonorizzazione della mensa e verranno realizzati i nuovi sistemi di
sicurezza della scuola. Dario Visintin.
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 03-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
"Il Pd propone
in Parlamento progetti per ridurre i costi della politica
e la maggioranza li boccia". A denunciarlo sono il deputato mantovano
Marco Carra e il segretario provinciale del partito Massimiliano Fontana.
"Le iniziative parlamentari puntavano a garantire maggiore trasparenza ai
cittadini - spiega Fontana - non capiamo questo rifiuto. Erano proposte di buon
senso, non politiche". Gli ordini del giorno
presentati dal Pd riguardavano la riduzione di alcuni privilegi della politica. Si chiedeva, ad esempio, che
le spese dei deputati fossero documentate e il budget della Camera reso
pubblico, oltre alla cessazione della libera circolazione a fine mandato
parlamentare e il controllo delle spese telefoniche. "Denunciamo
l'atteggiamento irresponsabile e irrispettoso della destra, che ha bocciato
queste proposte bollandole come demagogiche - spiega Carra - ma sono solo
scuse. Specie da parte della Lega, che ha fatto proprio il motto 'Roma ladrona'
e poi si rifiuta di ridurre i costi della politica".
(m.g.).
( da "Eco di Bergamo, L'" del 03-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
ROMA
L'onda lunga delle elezioni di aprile stravolge il budget dei partiti. Inattesi
tracolli e grandi exploit segnano le tabelle dei rimborsi elettorali. Lega Nord
e Italia dei Valori raddoppiano gli incassi. Quelli del Partito democratico
crescono più di quelli del Popolo della libertà. L'Udc limita i danni. E se l'Udeur
di Mastella resta a quota zero, la Sinistra Arcobaleno si accontenta delle
briciole: solo un quinto rispetto al 2006. La torta da dividere sono i 100
milioni 618 mila 876 euro l'anno di rimborsi elettorali. Circa 503 milioni
nell'intera legislatura. Alla ripartizione, deliberata questa settimana dagli
uffici di presidenza dei due rami del Parlamento, partecipano tutti i partiti che hanno superato la soglia dell'1% alla Camera o
il 5% in una Regione al Senato. Quattordici in tutto. Anche, quindi, alcune
delle formazioni che non hanno eletto neanche un parlamentare (Sinistra
Arcobaleno e La Destra, ad esempio). Qualcuno, come l'Udeur dell'ex ministro
Clemente Mastella, non riceverà nessun rimborso per le politiche del 13 e 14
aprile. Ma continuerà, come altri 16 partiti, a
incassare quelli maturati per le elezioni 2006. Una norma stabilisce infatti
che prosegua "l'erogazione anche in caso di scioglimento delle
Camere", fino a quello che avrebbe dovuto essere il termine naturale della
legislatura, cioè il 2011. Per quest'anno, però, le somme stanziate sono state
ridotte del 24,55%, tenendo conto di un taglio strutturale previsto dalla
finanziaria 2007 e delle attuali disponibilità (il Tesoro al momento non ha
accantonato l'intera somma). Dal 2002 i partiti hanno
diritto a un euro per ogni voto ricevuto. E un exploit elettorale si traduce in
un'impennata dei rimborsi. Raddoppiano, così, quelli di Lega (dai 4.491.112,15
euro del 2006 agli 8.276.910,52 del 2008) e Italia dei Valori (da
( da "Messaggero Veneto, Il" del 03-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Gorizia Mense, sul ricorso
si deciderà domani I genitori continuano a essere dubbiosi sulla possibilità di
rivolgersi al Tar Portelli (Pd) li sprona: "Personalmente ritengo sia
l'unica strada da seguire" Doveva essere la riunione decisiva per definire
le modalità di ricorso al Tar contro l'accorpamento dei punti cottura degli
asili cittadini, invece è stato tutto nuovamente rimandato. Tra ferie e impegni
vari, sono stati meno numerosi del previsto i partecipanti all'incontro del
comitato "Mangiar sano", così è stato fissato un altro incontro per
domani alle 17. I genitori dovranno decidere prima di tutto se portare avanti
la loro istanza, dal momento che i rischi ci sono. "Dopo due ore di
discussione, abbiamo preferito trovarci un'altra volta. Un po' per le ferie e
un po' perché era pur sempre sabato mattina, le assenze erano numerose. Non ce
la siamo sentita di decidere anche per gli altri", spiega una delle
componenti di "Mangiar sano". L'incontro di domani non servirà solo a
decidere le modalità con cui presentare il ricorso, ma sarà volto a definire
una questione ancora più importante: "Al di là di chi sarà a presentare il
ricorso da un punto di vista formale, i rischi sono tanti, non possiamo
nasconderlo. Siamo indecisi se proseguire o meno, non vorremmo poi trovarci a
sostenere forti costi nel caso non dovesse andare come speriamo. Ci accorderemo
nell'incontro previsto per domani, in quanto sappiamo che i tempi sono stretti.
L'avvocato Ottavio Romano, che si è fatto carico della questione, ci ha
spiegato che entro lunedì
( da "Cittadino, Il" del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
La minoranza va
all'attacco del comune "Basta incarichi a collaboratori esterni" n Il
gruppo di minoranza turanese Sviluppo democratico accusa l'amministrazione di
non poter affidare incarichi a professionisti esterni fino al ripristino di una
situazione tecnica dovuta ad un'inadempienza: "Da quanto si evince
consultando, sul sito del ministero della pubblica
amministrazione, l'avviso che elenca le amministrazioni pubbliche responsabili
di non aver effettuato la dichiarazione all'anagrafe delle prestazioni per gli
incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni, il consiglio comunale del 29 luglio non
avrebbe potuto approvare consulenze esterne per i lavori al cimitero e per la
redazione del piano di governo del territorio che avranno un costo di
circa 40mila euro", ha dichiarato il capogruppo Mauro Tresoldi. In ogni
caso la legge prevede che: "Le amministrazioni che omettono gli
adempimenti non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non
adempiono". Il documento chiarisce che gli elenchi già pubblicati,
relativi agli incarichi del 2006, riguardano solo il 45 per cento delle
pubbliche amministrazioni. Manca all'appello il restante 55 per cento. Se il
totale delle consulenze pubblicate ammonta a 263.089 incarichi per un totale di
1.287.894.854,25 di euro, si può ipotizzare che il numero di consulenze e gli
importi possano essere raddoppiati. Si può quindi stimare che esistano circa
500.000 incarichi per una spesa totale di oltre 2.500.000.000,00 euro". Il
sindaco Umberto Ciampetti ha replicato: "Non so di cosa stiano parlando,
non abbiamo collaborazioni riguardanti questa normativa o problemi di questo
tipo e come ogni comune stiamo provvedendo a portare avanti tutta la
documentazione per qualsiasi progetto. Siamo in regola e quindi non
attaccabili, i nostri uffici lavorano bene e se scoprissimo delle mancanze
saremmo i primi a redarguirli". Ma Tresoldi incalza: "Comunichiamo la
nostra intenzione di denunciare alle autorità quanto approvato dal sindaco e
dalla maggioranza".
( da "Centro, Il" del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Cronaca Consiglieri,
tagliati gli stipendi Il 30 per cento in meno da gennaio, il Comune riduce le
spese PESCARA. Il Comune darà una sforbiciata agli stipendi dei consiglieri.
Dal prossimo gennaio, per effetto della legge Finanziaria, gli
esponenti di tutti i gruppi politici subiranno una decurtazione del 30 per
cento delle retribuzioni. I gettoni di presenza per le riunioni di commissione passeranno da
( da "Secolo XIX, Il" del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
"Così salvo le
Comunità montane" l'intervista Gabriella Mondello (Pdl): "Giusto
ridurre gli sprechi. Ma in Liguria non ci saranno tagli: anzi, arriveranno più
risorse" 04/08/2008 roma. "Le Comunità montane in Liguria non
spariranno. Paesi come Rezzoaglio, Santo Stefano d'Aveto, i comuni dell'Alta
Valle Fontanabuona e della Val Trebbia avranno invece più risorse, proprio
grazie al criterio dei
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del
04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
FORLI' AGENDA pag. 28
) AUTOVELOX/1 Le critiche ai rilevatori sono diseducative NOTO CHE se...
SENTINELLA Un autovelox ) AUTOVELOX/1 Le critiche ai rilevatori sono
diseducative NOTO CHE sempre più di frequente si polemizza sull'impiego e le
modalità di come vengono posizionati gli autovelox da parte delle forze di
polizia (lettera pubblicata il 28 luglio su Ditelo al Resto del Carlino), e che
tali mezzi servono in realtà solo a rimpinguare le casse di Comune e Provincia
(segreteria provinciale Lega Nord pubblicata il 31 luglio sulla cronaca di
Forlì del Carlino). Ritengo che tutte queste polemiche siano assolutamente
diseducative, pretestuose e servano solo a scusare e tollerare comportamenti
non corretti. Se esistono limiti di velocità (o se esistono delle leggi, che è
la stessa cosa) questi vanno rispettati e conseguentemente il modo di rivelare
le infrazioni da parte delle forze dell'ordine non ha nessuna importanza. Chi
poi ritiene che certe velocità siano incompatibili con le esigenze del
traffico, dato che sono organi di partito, si adoperino con mezzi
costituzionali (a cui garantisco fin d'ora il mio appoggio) presso gli enti
preposti o gli enti proprietari della strada per far sì che tali limiti siano
innalzati. Sia chiaro che qualora un eventuale limite dei 50 venisse portato a
70 o 90 questa nuova velocità andrebbe rispettata con la tolleranza sancita dal
Codice della strada, senza ritornare poi di nuovo alle polemiche iniziali.
Lettera firmata ) AUTOVELOX/2 Cittadini, fate una donazione per installare i
controlli LA PAROLA sicurezza per le amministrazioni squattrinate è meglio di
un pozzo di petrolio. Ce ne fornisce buon esempio l'assessore alla viabilità
della provincia di Forlì-Cesena in una recente intervista rilasciata a questo
giornale. Leggendola ho provato una pena inferiore solo a quella per la
tragedia del Darfur. Il nostro autoproclamatosi angelo custode piange
pubblicamente perché non riesce a trovare i soldi per comprare venti autovelox
da posizionare, sapientemente occultati, nei vari comuni della nostra provincia,
come deterrente comportamentale nei confronti dei lavoratori repressi che
sfrecciano alla folle velocità di
( da "Opinione, L'" del 04-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Oggi è Lun, 04 Ago
2008 Edizione 162 del 02-08-2008 "Casta nostra" colpisce ancora, aumentano i costi della politica di Dimitri Buffa Tagli per tutti nella finanziaria? Forse. Ma
non per i soliti noti. Cioè i politici, Quelli che qualcuno chiama demagogicamente
"la casta". Tanto per fare un esempio, alla Camera, con i dodici
ministri dell'attuale governo, le spese saliranno di 14 milioni( +1.5%)
e al Senato di 12 milioni e 290 mila (+2.11%). Il Parlamento italiano costerà
ai cittadini la somma di un miliardo 663 milioni 500mila euro, così divisi: un
miliardo 69 milioni di euro alla Camera (630 deputati) e 594 milioni e 500 mila
euro al Senato (315 senatori eletti, più
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Proposta
della minoranza di Acquanegra "Devolviamo il gettone alla piccola
Camilla" ACQUANEGRA. La minoranza ha proposto attraverso un'interpellanza
di devolvere il gettone di presenza dei
consiglieri alla piccola Camilla Iannacone, colpita da una rara malattia e che
abbisogna di costose cure negli Stati Uniti. "Da alcuni giorni - spiega il
capogruppo Roberto Pantaleo - ha preso vita nella nostra provincia un movimento
di solidarietà per aiutare la piccola Camilla ad affrontare le difficili e
onerose cure cui deve essere sottoposta negli Stati Uniti, per cercare di porre
rimedio alla grave malattia che l'affligge fin dalla nascita. Abbiamo perciò
pensato di sottoporre la questione all'attenzione del sindaco e a quella del
consiglio comunale per vedere se è possibile anche da parte nostra dare un
contributo concreto. A questo scopo abbiamo presentato un'interpellanza
affinché venga posto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il
seguente punto: Donazione gettone di presenza dei
consiglieri comunali a favore di Camilla Iannacone. Riteniamo - conclude
Pantaleo - che un atto di questo tipo oltre a contribuire, seppure in misura
infinitesimale, ad alleviare i problemi della piccola Camilla e della sua
famiglia, abbia una forte valenza simbolica e possa fungere da volano a nuove
iniziative di solidarietà". La proposta, infatti, è quella di coinvolgere
altre amministrazioni comunali per ampliare la donazione del gettone di presenza a fini benefici. (fr.r.).
( da "Repubblica, La" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pagina I - Napoli
L'analisi Federalismo opportunità per cambiare il Sud ANDREA GEREMICCA Sul
federalismo fiscale il Mezzogiorno è chiamato a fare i conti, prima ancora che
con le posizioni degli altri, con i propri limiti e ritardi. O qualcuno pensa
sul serio che gli appetiti e gli egoismi delle "regioni ricche"
possano essere battuti invocando solidarietà a scatola chiusa? Il federalismo
solidale, responsabile, compatibile è un diritto, una necessità per la coesione
del paese: il cinquanta per cento delle regioni italiane andrebbe in rosso
senza un'equa politica perequativa. Da questo punto di
vista non esiste una specificità del Sud, che non deve chiedere per sé ma può
parlare a nome di tutto il paese. Iniziando, però a mettere ordine in casa
propria. Il federalismo poggia sulla competitività territoriale, la sussidiarietà
e la modernizzazione del paese. Per il Mezzogiorno questo è un banco di prova,
una sfida alta e una grande occasione, perché così sarà in qualche modo
costretto - fatto salvo ovviamente il metodo della gradualità e il principio
delle pari opportunità tra tutti i territori chiamati a competere - a uno
straordinario sforzo di cambiamento e innovazione: delle classi dirigenti, del
sistema produttivo, delle città, della pubblica amministrazione, dei servizi; a una ferma azione di contrasto agli sprechi, alla corruzione, all'illegalità. Altrimenti la solidarietà rischia di non essere
più un diritto, ma la perpetuazione dell'assistenzialismo. E arroccarsi sulla
denuncia esaustiva e rancorosa dello sviluppo duale del paese, dell'aumento del
divario Nord-Sud, della nuova emigrazione giovanile, della scarsità dei
trasferimenti statali, delle responsabilità delle politiche nazionali e
così via, è giusto e sacrosanto: ma se si ferma qui, la cultura meridionalista
scade a livelli marginali e ininfluenti, e rischia di fornire alibi alle classi
dirigenti locali. SEGUE A PAGINA IX.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Udine Le Comunità
montane sono davvero inutili? DIBATTITO di PASQUALE D'AVOLIO * Si fa presto a
dire che occorre sciogliere qualche ete o istituzione o parlare di enti inutili
specie quando non se ne fa parte: normalmente si ottiene il plauso della
"gente" (uso non a caso questo termine), portata a vedere nelle
istituzioni democratiche un "covo" di apparati politici e
burocratici, per lo più improduttivi e fonti di clientelismo o di corruzione.
Non che non esistano situazioni del genere; ma ci si dimentica che questi mali
sono diffusi un po' in tutti i settori, pubblici e privati, e tra i beneficiari
ci sono magari gli stessi che spargono discredito a piene mani. Negli ultimi tempi
va di moda sparare sulle Comunità montane: dopo Tondo ecco ora Enore Picco,
entrambi "montanari", eppure così avversi a questa istituzione, che
vorrebbero sparisse. Per sostituirla con cosa? Picco ripropone la provincia
dell'Alto Friuli, su cui tornerò dopo (Tra parentesi, non si chiedeva a gran
voce anche la soppressione delle Province?). Abbiamo letto
in tanti la denuncia di Stella e Rizzo
sulla "Deriva" italiana (i casi di Comunità montane... sul mare!), ma
lo stesso Stella in un
articolo sul Corriere invitava a non fare di ogni erba un fascio, citando
proprio la Comunità montana della Carnia, assieme ad altre due in Italia, come
esempi di buona amministrazione. Naturalmente non basta citare Stella. Chi scrive ha fatto parte per 20 anni (fino al '95)
della Comunità montana della Carnia (sempre all'opposizione, attualmente da
qualche mese come delegato di Paularo e non ha "poltrone" da
difendere) e se volessi potrei citare tante scelte sbagliate di quegli anni. Ma
sarebbe ingiusto se non riconoscessi il ruolo che la Comunità ha avuto nel
dopo-terremoto e successivamente nel cercare di dare una voce più autorevole a
un territorio disperso in 28 piccoli comuni (a parte Tolmezzo) nei confronti
della Regione e della Provincia di Udine. Fabris, Mainardis, Moro, Martini,
D'Orlando per fermarmi a quegli anni potrebbero dire la loro, a parte il
compianto D'Orlando. Se veniamo a tempi recenti, bisogna partire dai fatti e di
"fatti" ne esistono. A partire dagli anni 90 c'è stato l'impegno per
lo sviluppo dell'artigianato e della piccola industria attraverso
l'acquisizione o la costruzione dei capannoni (una scelta oggi da ripensare
certo, ma che allora fu apprezzata da tanti), la costruzione di centraline
idroelettriche che fruttano svariati centinaia di migliaia di euro, l'avvio di
una politica energetica d'avanguardia rispetto ad altre zone, e infine l'avvio
di una politica delle infrastrutture tecnologiche che nel giro di qualche mese
porrà la Carnia alla pari di zone più fortunate dal punto di vista geografico. Non
parlo di opere pubbliche, di interventi nel settore agricolo-forestale, perché
ciò fa parte della normale attività di un ente montano. Poteri citare nel
settore culturale la bella realtà di "Carnia Musei", che altre zone
ci invidiano, ma soprattutto mi pare importante sottolineare la messa in rete
di servizi amministrativi a favore dei piccoli comuni, che da soli non ce la
farebbero. Tutto bene quindi? Niente affatto. Sarebbero tante le cose da fare e
da cambiare, ma non si può attribuire alle Comunità montane le colpe di un
ritardo nello sviluppo le cui origini risiedono altrove. Si vogliono abolire le
Comunità montane? Lo si faccia pure, ma si dica anche come portare avanti una
politica di concertazione e di coordinamento tra i piccoli Comuni nei vari settori
citati prima. Con la Provincia di Udine? Ma occorrerebbe dotare l'attuale Area
montana di Tolmezzo di personale e risorse simili a quelle in dotazione alla
Comunità. Con quale vantaggio? Forse si eviterebbe la duplicazione di
interventi, ma mancherebbe la partecipazione dal basso dei Comuni e il potere
decisionale verrebbe ancora una volta centralizzato nelle mani dell'assessorato
alla Montagna, regionale o provinciale. È questo che si vuole? Sarebbe un bel
passo indietro: Tondo e Picco conoscono la storia di questa terra e sanno che
la Comunità carnica (nata nel 1947, sedici anni prima della Regione!) aveva
grande prestigio, ma nessun potere. Ma occorre dire che la volontà di autonomia
e di autogoverno in montagna risale addirittura alla fine della I guerra
mondiale, per non parlare della grande esperienza della Repubblica partigiana
(detto senza retorica) e della gloriosa Comunità carnica del dopoguerra con i
Gortani, i Lepre e i Marchetti per citare solo alcuni. I cittadini della Carnia
(questa volta uso un termine diverso dalla "gente") devono sapere che
abolire la Comunità montana non rappresenterebbe un danno per gli
amministratori, ma per l'intero territorio. Forse oggi non l'avvertono, forse
le amministrazioni che si sono succedute dal 1975 non si sono fatte apprezzare
adeguatamente, forse occorrerebbe una nuova intesa cittadini
montanari-istituzione comunitaria e un nuovo modello di rappresentanza. La
proposta di Picco, la Provincia "regionale", sarebbe stata forse una
soluzione, ma Picco deve chiarirsi con gli attuali alleati che l'hanno
avversata cinque anni fa (anche qualcuno degli ex consiglieri regionali del
centro-sinistra dovrebbe fare autocritica) e se ritiene che un organo di
autogoverno sia necessario in montagna si adoperi non per la soppressione delle
Comunità montane, ma per una loro riforma. E nel caso della Carnia si faccia
un'analisi seria più che slogan. Il presidente Tondo e gli altri consiglieri
della montagna, dei due schieramenti intendo, credo siano in grado di valutare
con maggiore serietà la questione montana, superando contrapposizioni e
distinguo di natura puramente politica che in qualche caso assumono carattere
addirittura personale contro questo o quell'esponente di centro-sinistra della
montagna. * Consigliere delegato della Comunità montana della Carnia.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
L'istanza sarà presentata
congiuntamente da genitori, lavoratori delle cucine e consiglieri comunali
d'opposizione L'avvocato Romano ha ultimato la stesura del documento che
potrebbe essere preso in esame il 28 agosto Mense, ricorso al Tar Ieri sera la
"sofferta" decisione dopo l'ennesimo incontro Il comitato
"Mangiar sano", i consiglieri comunali e i lavoratori delle mense
presenteranno congiuntamente il ricorso al Tar contro l'accorpamento dei punti
cottura. È questa la decisione presa ieri dalle parti in causa, nell'ennesimo
incontro convocato per accordarsi sulle modalità di preparazione dell'istanza.
Visti i tempi stretti, dal momento che la prima data utile di discussione è
giovedì 28, sarà chiesta la notifica urgente. Ieri hanno firmato a favore del
ricorso i rappresentanti dei genitori, due lavoratori coinvolti nella vicenda e
nove consiglieri comunali dell'opposizione. Il comitato ha quindi deciso di
ascoltare il consiglio dell'avvocato Ottavio Romano, che si è fatto carico del
ricorso. Il legale nei giorni scorsi aveva infatti consigliato ai genitori di
agire compattamente, dal momento che le tre parti coinvolte tutte insieme
avrebbero avuto un peso maggiore. Ieri sera Romano ha ultimato la stesura del
documento, che sarà consegnato quanto prima con annessa notifica urgente. Il
termine per la presentazione è infatti lunedì, mentre la prima data utile per
l'udienza è appunto giovedì 28, quindi con qualche settimana d'anticipo
rispetto all'inizio del nuovo anno scolastico, in tempo per fermare
l'accorpamento dei punti cottura. La decisione di agire insieme ai lavoratori e
ai consiglieri comunali è stata presa dai genitori dopo lunghe discussioni, dal
momento che in una serie di riunioni che si sono svolte negli ultimi giorni il
comitato ha voluto valutare bene sia i potenziali rischi che le possibilità di
successo. Senza dimenticare la questione della qualità dei cibi, a rischio a
causa del cambiamento nella dislocazione delle cucine, uno dei punti principali
su cui si baserà con ogni probabilità il ricorso è una frase contenuta nella
relazione revisionale preparata dal Comune, in cui si fa riferimento alla
"valutazione delle opportunità di accorpare" i punti cottura. Si
tratta infatti di un'affermazione ambigua, dal momento che non è chiaro se la
giunta sia autorizzata a provvedere autonomamente alla fusione delle cucine
degli asili o se serva invece portare la questione all'attenzione del consiglio
comunale. Inoltre il testo è ritenuto carente sotto molti altri punti di vista,
tra cui la quantificazione del risparmio a cui l'amministrazione ha dichiarato
di mirare. Non sono riportate cifre precise e soprattutto non si tiene conto né
di quanto sarà necessario spendere per coprire i trasporti dei pasti, né dei
costi che dovranno essere affrontati per la dismissione delle strutture che
inevitabilmente rimarranno inutilizzate. I genitori fin dall'inizio della
vicenda hanno potuto contare sull'appoggio dei consiglieri dell'opposizione, che hanno più volte ribadito la loro intenzione di dare un
contributo materiale al ricorso al Tar. Hanno infatti dichiarato di essere
disposti a rinunciare al gettone di presenza delle ultime sedute del consiglio comunale, devolvendo la somma
per dare una mano a sostenere le spese legali. Francesca Santoro.
( da "Manifesto, Il" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Lettere@ilmanifesto.it
A Bologna il 2 agosto Ho 75 anni. Sabato scorso ho partecipato al corteo
"per non dimenticare" a Bologna. La prima volta che ci andai fu per i
funerali, 28 anni fa. Poi andai tanti altri 2 agosto. Ma da qualche anno avevo
mancato all'appuntamento giudicandomi troppo vecchia. E invece quest'anno, col
governo e l'opposizione che abbiamo, ho pensato di doverci ritornare. Lo
considero un modo tutto mio per ribadire il mio no al fascismo. Tutte quelle
stragi fasciste di quegli anni mi avevano sconvolta. I miei figli, allora
ventenni, viaggiavano in lungo e in largo l'Italia. Poteva capitare a chiunque.
Lo considero un miracolo il fatto che ci è andata bene. Sono costituzionalmente
antifascista e atea. Andare a Bologna il 2 agosto lo considero un
pellegrinaggio laico. Sono stata ad attendere due ore il mio treno nella sala
d'aspetto alla stazione. Quella stessa dove ci fu la deflagrazione. Non sono
state due ore sprecate, consiglio a tutti di farlo: leggere quegli 85 nomi,
l'età, pensare a quanti anni avrebbero ora, al loro futuro che non c'è stato...
Ho provato a contare le persone in attesa nella sala, erano sempre meno di 85 e
moltissimi, come allora erano bambini... Ti viene un magone... Spero di farcela
ad andare anche l'anno prossimo. Brunella Toscani Salviamo i caprioli dalla
strage Esprimo il mio più totale dissenso per la vergognosa
"selezione" - leggi "massacro" - che sta avvenendo a danno
della popolazione di caprioli nei comuni di Acquapendente e Proceno. Chiedo che
sia bloccata e che ne sia verificata la legittimità e l'impatto in un periodo
in cui le femmine hanno ancora i piccoli. Si tratta di un episodio di
malagestione faunistica che offende l'intera Regione e tutti i cittadini.
Barbara Sapienzae molte altre lettere Critiche autolesioniste Sono rimasto
sinceramente colpito che le politiche a favore del documentario dell'Assessorato
alla cultura della regione Emilia-Romagna siano state liquidate, con una
definizione al limite dell'offensivo come "beneficenza principesca",
nell'articolo a firma Elfi Reiter (il manifesto 26 luglio). La regione è
l'unica istituzione che nell'ambito dei propri indirizzi relativi allo
spettacolo ha scelto di indicare, come interventi prioritari nel cinema, il
documentario e l'animazione. Coerentemente si sono stanziati, nell'ambito della
Legge 13, 296.000 euro nel triennio 2006-
( da "Mattino, Il (Benevento)" del 05-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Quanto conta, quanto
pesa l'esperienza per far strada anche in Europa? Novellino, costretto per la
prima volta in carriera a far da spettatore in avvio di campionato, non ha
dubbi: "Conta molto". Ma questo non vuol dire che l'ex allenatore del
Torino veda nell'immediato un cammino complicato per gli azzurri. "Anzi,
tutt'altro. Il Napoli - dice - ha giocatori e qualità che gli consentono di
andare avanti in coppa Uefa. L'ha dimostrato anche contro i greci". Già,
ma intanto - escluse ovviamente le due gare col Panionios - quanti sono gli azzurri
che l'Europa del calcio l'avevano praticata già? Pochi in verità. Otto appena.
Un terzo della rosa. E tre degli otto in quanto a presenze non sono arrivati
neppure in doppia cifra. Un handicap? Scrolla le spalle, Novellino. "In
questi casi chi ha più esperienza deve metterla al servizio della squadra. Chi
non ne ha, invece, deve approfittare dell'Europa per farsi
apprezzare anche di più". In cima alla lista dei "magnifici
otto" Marcelo Zalayeta che la sua Europa l'ha vissuta sempre in Champions
con la maglia della Juve. Per la Pantera d'Uruguay 31 presenze e anche 6 gol.
Perché lui in Coppa s'è sempre esaltato. Un peccato che in questa doppia sfida
col Vllaznia Zalayeta non ci sia. Però ci sarà Blasi, il quale tra
Champions e coppa Uefa aveva già raccolto 16 gettoni.
Terzo e ultimo azzurro che può vantarsi della Champions è Dalla Bona: una presenza e anche da "straniero". In fondo alla
lista, invece, c'è Pazienza con una sola presenza in coppa
Uefa. Ma rispetto al resto della squadra pure lui aveva da raccontare
un'esperienza in più. Scutari prossima destinazione azzurra, dunque. E il
Vllaznia prossimo avversario. Chi lo conosce giura che non ha il gioco e
neppure i giocatori giusti per impensierire il Napoli nella doppia sfida. Così,
dopo Igli Tare che smesso di giocare ha appena cominciato la carriera di
dirigente nella Lazio, racconta anche Erjon Bogdani, l'albanese attaccante del
Chievo. "Il Vllaznia non più dare pensieri al Napoli", spiega con
fare sicuro. Tante certezze, invece, mettono paura a Edy Reja (pure lui fa
parte del gruppo degli ultimi arrivati in una coppa), il quale ha già
cominciato a predicare affinché nessuno degli azzurri s'illuda d'aver già
superato il turno. Troppo importante l'Uefa per gli azzurri per commettere un
errore. Questo sì da principiante. f. m.
( da "Trentino" del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Un intenso programma
di incontri letterari firmati Claudio Sabelli Fioretti dal 9 al 24 agosto
Impegno civile e attualità in primo piano, per gli incontri letterari
"Lavaronestate 2008" che si tengono dal 9 al 24 agosto. Un programma
organizzato da Claudio Sabelli Fioretti (che sull'altopiano è di casa) e da
Enzo Stefan, presidente e vice del centro Albert Schweitzer. Il via è sabato, 9
agosto (tutti gli incontri sono alle 17, al centro congressi) con Roberto
Scarpinato, procuratore aggiunto di Palermo, autore con Saverio Lodato di
"Il ritorno del Principe. La testimonianza di un magistrato in prima
linea" (Chiarelettere editore). Il giorno dopo (10 agosto) è atteso
Piercamillo Davigo, consigliere della Corte suprema di Cassazione, autore con
Grazia Mannozzi di "La corruzione in Italia. Percezione sociale e
controllo penale" (Laterza). L'11 agosto è la volta di Agnese Moro,
autrice di "Un uomo così. Ricordando mio padre" (Rizzoli).
Partecipa Mino Martinazzoli. Sarà il senatore Giuseppe Ayala l'ospite il 12,
autore di "Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e
Borsellino" (Mondadori). Il 13 agosto è la volta di
Gian Antonio Stella,
giornalista del Corriere della Sera, autore con Sergio Rizzo di "La deriva. Perché
l'Italia rischia il naufragio" (Rizzoli). A Ferragosto Giampaolo Visetti, inviato della Repubblica
discute con Massimo Cirri e Filippo Solibello, autori di "Nostra
eccellenza" (Chiarelettere editore) sul tema "L'Italia possibile e l'Italia
impossibile". Disturba Claudio Sabelli Fioretti, a differenza degli altri
incontri, dove i disturbatori sono Cirri e Solibello. Il 16 agosto Giulio
Cavalli presenta con Fabrizio Tummolillo il testo del quale sono autori
"Linate 8 ottobre 2001. La strage" (Edizioni XII). Altro ospite
fisso, con Stella, è Marco Travaglio, il 23 agosto,
autore con Gomez e Lillo di "Il bavaglio" (Chiarelettere). Introduce
Silvia Truzzi. Il 24 agosto, alle 21 è la volta di Claudio Sabelli Fioretti e
Giorgio Lauro, conduttore presentare il loro libro "A piedi"
(Chiarelettere). Disturba la Banda Osiris.
( da "Unita, L'" del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Stai consultando
l'edizione del IL LIBRO-INCHIESTA Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo fotografano un Paese immobile, che
perde terreno rispetto al resto del mondo L'Italia alla deriva tra porti in
declino e diritti che "sembrano" privilegi di classe Se La Casta, il
best-seller di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, rappresentava l'immagine di un potere immobile, dedito a sé stesso,
La deriva, nuova summa di inchieste del duo del Corriere della Sera (Rizzoli, 274 pagine 19,5 euro), potrebbe rappresentarne in
parte una diretta conseguenza. L'immagine di un Paese praticamente immobile,
non solo nella sua classe politica, che plana verso l'abisso, appesantito da
una marea di pastoie burocratiche, diritti che sembrano privilegi di casta,
spregio della cosa pubblica. Un Paese ingessato, fatto di clientele politiche,
disconoscimento del merito, questioni di principio, a volte microscopiche, che
bloccano quello che dovrebbe essere considerato l'interesse generale. Il Paese
con il più alto numero di collaboratori scolastici (bidelli) del mondo
(167mila, uno ogni 2,2 classi), in mano a una classe dirigente tra le più
anziane del pianeta (hanno più di 70 anni il 63% dei liberi professionisti, il
50% dei professori universitari, il 59% dei giornalisti, il 60% dei politici e
dei sindacalisti), lento nella realizzazione di una qualsiasi infrastruttura.
Il Paese che progetta il Ponte sullo Stretto di Messina è lo stesso in cui non
bastano 13 anni per completare, a Venezia, un ponte di
( da "Nuova Venezia, La" del 06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
SAMBO (LEGA) AI
CONSIGLIERI: RINUNCIAMO AI COMPENSI "L'idroambulanza? Paghiamola con i gettoni" LIDO. La sanità del Lido è a corto di soldi e
non può permettersi l'idroambulanza in servizio costante? La riposta al
problema è semplice: rinunciare a parte del guadagno di chi lavora per il bene
dell'isola e reinvestirlo in strutture e aiuti per il Lido. E' la proposta
avanzata da Lucio Sambo, capogruppo in Municipalità della Lega Nord e
vicepresidente della commissione Sanità isolana. "Da agosto dell'anno passato ho rinunciato al mio gettone di presenza delle riunioni di Municipalità
e commissioni - dice Sambo - Percependo già una pensione più che sufficiente e
lavorando per il bene dell'isola, preferisco che i soldi a me destinati vengano
riutilizzati in maniera più utile, e ho invitato anche altri membri della
Municipalità a seguire il mio esempio, cosa non avvenuta". Ora, con
l'inasprimento dei problemi, Sambo rilancia: "Annualmente vengono
stanziati per delegati e Municipalità circa 80.000 euro, cifra che, qualora
tutti noi simbolicamente rifiutassimo, potrebbe essere utilizzata per risolvere
alcuni dei problemi che giornalmente, quale cittadino dell'isola, mi trovo a
vivere. Non possiamo che sostenere l'ipotesi di un confronto con il direttore
dell'Asl Antonio Padoan per chiarire tutti i dubbi che continuano ad esistere
per gli abitanti di Lido e Pellestrina. La Lega ha sempre lavorato gratis per
il bene dell'isola". (ma.to.).
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
FABRIANO pag.
( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del
06-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
SAN MARINO pag. 13
Raddoppia il finanziamento ai partiti ASSESTAMENTO DI
BILANCIO IN VISTA DELLE CONSULTAZIONI ASSESTAMENTO di bilancio per raddoppiare
il finanziamento ai partiti. Dopo la caduta del
Governo e in previsione delle prossime elezioni, il Consiglio
grande e generale ha raddoppiato il contributo dello Stato ai partiti: da un milione e
( da "Gazzetta di Reggio" del 07-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Colzi
"morosa", dal Prc parte il richiamo Da quando è assessore non avrebbe
versato i soldi dovuti al partito Una lettera di richiamo alla
"regolarizzazione". E' quella che il collegio di garanzia del Prc di
Reggio avrebbe inviato nei giorni scorsi all'assessore comunale ai Lavori
pubblici, Carla Colzi, "rea" - pare - di non aver versato, dal
( da "Corriere Alto Adige" del 07-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: PRIMA - data: 2008-08-07 num: -
pag: 1 categoria: REDAZIONALE Cultura L'Italia alla deriva Stella in Alto Adige di PAOLO GAIARDELLI
Gian Antonio Stella domani
protagonista a La Villa e a Brunico per presentare il suo libro "La
deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio" scritto assieme al collega
Sergio Rizzo. A PAGINA 13.
( da "Corriere Alto Adige" del 07-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: 1ACULTURA - data: 2008-08-07 num: - pag: 13
categoria: REDAZIONALE La deriva della politica Gian Antonio Stella
in Alto Adige Due appuntamenti per l'ultimo libro Gian Antonio Stella protagonista in Alto Adige. Il giornalista-scrittore,
editorialista ed inviato del Corriere della Sera, conosciuto e stimato per le
sue pungenti inchieste sui malcostumi italiani sarà ospite, domani, di due appuntamenti
distinti in provincia di Bolzano: a La Villa, prima, nell'ambito della rassegna
Un libro, un rifugio, e a Brunico, poi, all'interno degli Incontri con
l'autore, verrà presentato il libro La deriva. Perché l'Italia rischia il
naufragio, scritto dallo stesso Stella assieme al collega Sergio Rizzo. Il duo, balzato agli onori delle cronache soprattutto grazie al
dilagante successo letterario dell'ormai famoso volume intitolato La Casta, è
tornato dunque protagonista nelle librerie con una nuova pubblicazione, ricca
di spunti più che mai avvilenti sullo stato di salute dell'Italia
contemporanea: l'iter interminabile di un qualsivoglia processo, le
difficoltà di tenere il passo con Stati come la Lettonia nell'ambito dello
sviluppo informatico, l'impossibilità per i giovani lavoratori nell'avvicinarsi
agli ordini professionali, sono solo alcune delle tristi immagini offerte dalla
nostra nazione, la quale, senza una repentina inversione di rotta, sia
all'interno delle istituzioni, che anche nella singola esistenza del comune
cittadino, rischia un lento ed inesorabile declino. Quali sono gli aspetti più
significativi che emergono da "La deriva. Perché l'Italia rischia il
naufragio "? "è un libro che cerca di spiegare perché questo Paese
perde punti in tutte le classifiche nazionali, arretrando politicamente,
socialmente e culturalmente; si toccano così vari campi, dagli ordini
professionali alle università, passando per i sindacati, l'informatica, il
diritto: un'inchiesta a tutto tondo, che, in verità, non regala spaccati
confortanti, relegandoci tra gli Stati con maggiori problematiche di
sviluppo". C'è qualche possibilità perché l'Italia si salvi da questa
inesorabile deriva? "Io e Sergio Rizzo facciamo
il nostro mestiere, che è unicamente quello di denunciare i fatti: sono altri i
personaggi preposti a trovare le soluzioni dei problemi. Ovviamente se uno
legge il capitolo del libro relativo ai porti italiani - tematica assolutamente
snobbata dal governo attuale e anche da quello precedente - e nota come in tali
strutture nazionali vi sia un traffico di container minore del solo porto di
Rotterdam e che, tra tre anni e mezzo, sarà inferiore pure a quello di Tangeri,
capisce da solo che bisogna investire in questo settore. Si tratta, in ogni
caso, di deduzioni del singolo lettore: i giornalisti non danno risposte, ma
propongono i fatti". Per quale motivo gli italiani sono sempre più
attirati da quelle letture che si riferiscono ad inchieste riguardanti i
peccati della politica nazionale? "Si tratta dello stesso identico motivo
che spinge chi ha dolori alle ginocchia ad informarsi sulle cause di tali
problemi, o chi accusa problemi alla vista ad andare in cerca di un paio di
occhiali. C'è una situazione di progressiva difficoltà ed il declino del nostro
Paese è sotto gli occhi di tutti: chi vuole capire cosa sta accadendo, chi
ricerca il perché di tanta arretratezza si trova così a scovare alcune delle
risposte nei libri di denuncia ". Inchieste letterarie di indiscusso
successo, come, ad esempio, "La Casta", crede che possano avere la
forza, grazie al seguito di pubblico raggiunto, di portare qualche cambiamento
nel panorama italiano? "Onestamente è difficile dare una risposta, ma se
guardiamo bene, facendo riferimento a quanto riportato ne La Casta, le cose
sono cambiate poco. Il mondo della politica, in verità, è troppo occupato a
salvaguardare se stesso, tanto da distogliere l'attenzione dalle esigenze reali
della comunità. Si intravede qualcosa, qua e là, si parla, ad esempio, di
semplificare l'apparato burocratico del Paese, ma, in concreto, non so se si
realizzerà un cambiamento: in linea di massima, infatti, non c'è l'impegno
dovuto su una serie di tematiche, in modo particolare su quelle che avviliscono
la nazione e i suoi cittadini". è grazie al suo mestiere che sono arrivati
anche i successi letterari; cosa vuol dire per lei fare il giornalista?
"Sono tante, moltissime le cose che mi piacciono di questa professione.
Tra le varie, direi che spicca la possibilità, se non il dovere, di
approfondire gli argomenti da trattare. Ad esempio, domani (oggi per chi legge
ndr) uscirà un mio nuovo lavoro, intitolato Carmine Pascià (che nacque buttero
e morì beduino), libro che mi ha portato a studiare tutto sulla guerra di
Libia, sull'addestramento militare dell'epoca, sulla resistenza del popolo
libico nei confronti degli italiani: in questo caso, dunque, ti trovi a dover
ricostruire un mondo, una cultura, attraverso nozioni e studi che si è
costretti ad accumulare. Più temi si affrontano, e più lo si fa seriamente, maggiore
è la crescita della persona: il giornalismo, in effetti, è un mestiere che ti
permette di imparare costantemente ". Paolo Gaiardelli Critico Domani Stella sarà alle
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
RIVALTA Un grido di
dolore dalla frazione Sono disperatamente a denunciare una condizione di vita
aberrante: da quattro anni risiedo nella frazione di Rivalta sul Mincio e da
sempre - in qualsiasi momento della giornata, ma più frequentemente al mattino
presto o durante l'ora di cena, siamo costretti a respirare odori nauseabondi e
stomachevoli. Esalazioni ripugnanti che talvolta fanno piangere gli occhi e
bruciano la gola. Mi appello pertanto al sindaco Carlo Grazioli, tanto
sensibile alle soluzioni eco-compatibili, affinché vengano finalmente
impiantate nel comune di Rodigo stazioni di rilevamento Arpa ed istituite
assemblee cittadine che con serietà e trasparenza mostrino cosa stiamo
respirando, denuncino i responsabili e tutelino la nostra salute ed il bel
vivere. Monica Artusi Rivalta BOSCHETTO L'associazione e il Comune Rispondo
alla lettera della associata signora Buzzago ringraziandola per le gentili
espressioni da lei manifestate verso la nostra associazione. Entrando nel
merito della missiva, desidero evidenziare quanto segue: a) uno degli aspetti
più importanti relativi alla Corte Boschetto, che non può essere dimenticato, è
rappresentato dal fatto che il sindaco di Curtatone si è più volte impegnato a
concedere detta Corte all'Oasi Boschetto ma, ad oggi, pare che
l'amministrazione comunale non voglia più mantenere fede a tale promessa.
Questo atteggiamento sarebbe gravissimo; anche ora, però, mi auguro che gli
impegni assunti vengano rispettati; b) l'Oasi Boschetto è nata prima
dell'amministrazione Rubini, quando sindaco era Beduschi; ricordo questo solo
per amore di verità e quindi per evitare strumentali ricostruzioni storiche; c)
è vero che le diverse amministrazioni che si sono succedute hanno offerto molte
opportunità all'Oasi. E' altrettanto vero che nulla è stato regalato: i diritti
ottenuti sono sempre stati pagati dall'Oasi e dai suoi associati; d) l'Oasi
offre svariati servizi che il Comune dovrebbe apprezzare. Inoltre si pensi a
quanto dovrebbe spendere il Comune per gestire una realtà complessa come l'Oasi
(per prestare i servizi richiesti durante l'estate sono occupate circa 45
persone), per eseguire gli investimenti necessari e tutte le manutenzioni,
ordinarie e straordinarie. Anche volendo ipotizzare che l'efficienza del Comune
possa essere uguale a quella del consiglio direttivo (composto da volontari che
svolgono detto compito in termini totalmente gratuiti) si tratta, comunque, di
recuperare e gestire centinaia di migliaia di euro: è sufficiente guardare e
comprendere i nostri bilanci. E' vero che il Comune potrebbe affidare la
gestione ad un privato ma, in tal caso, essa avverrebbe con scopo di lucro con
tutti i maggiori oneri, le conseguenze e gli stravolgimenti del caso; e) quanto
sopra dimostra come si commetterebbe, in realtà, una gravissima ingiustizia se
l'Oasi fosse una piscina pubblica: il Comune dovrebbe sostenere costi ingenti
(solo una piccolissima parte verrebbe coperta dai biglietti d'ingresso) che,
ovviamente, ricadrebbero, tramite le imposte locali, su tutti i cittadini,
compresi coloro, quindi, che non fruirebbero del servizio e che sono la
maggioranza, come è facilmente desumibile dalle esperienze di altri Comuni dove
la piscina è pubblica. Rammento che l'attuale convenzione tra il Comune di
Curtatone e l'Oasi Boschetto prevede, giustamente, l'ingresso gratuito per n.
150 persone non abbienti. Ad oggi, il Comune non ha mai utilizzato per intero
detta possibilità per insufficienza di richieste. Ciò significa che l'Oasi
Boschetto riesce a soddisfare tali necessità; è evidente che l'assegnazione
all'Oasi della Corte Boschetto migliorerebbe ulteriormente anche questi
servizi; f) a parte ogni altra considerazione, già ampiamente illustrata, sono
convinto che l'utilizzo della Corte a favore di oltre 1450 famiglie possa
essere considerato, a pieno titolo e a tutti gli effetti, pubblico, stante
anche le note finalità sociali e non lucrative dell'Oasi Boschetto. Romano
Bondavalli Presidente Associazione sportiva dilettantistica Oasi Boschetto
POLESINE Lettera aperta al sindaco Carra All'onorevole Marco Carra, sindaco di
Pegognaga. In varie circostanze Polesine le ha riconosciuto il merito di aver
operato con saggezza perché la nostra frazione si presentasse ordinata ed
invitante. Ora abbiamo un problema che riguarda la sicurezza di chi, a volte
con difficoltà, deve percorrere a piedi il tratto di strada dalla farmacia a
piazza Mazzini. Per queste persone e per tutte quelle che devono percorrere
detto tratto, sarebbe auspicabile delimitare un marciapiedi un po' rialzato per
garantire maggior sicurezza. La strada si restringerà un po'. Sarà necessario
ridurre la velocità dei veicoli che la percorrono nel tratto che attraversa
Polesine a trenta chilometri l'ora. La velocità ridotta darà più sicurezza a
tutti i Polesinesi e a chi di Polesine non è ma per ragioni varie è soggetto ad
attraversarlo. Sicuri del suo interessamento, i Polesinesi La salutano con
grande rispetto. Adelmo Passerini EREMO Dov'è finita la scuola? Mi permetta
alcune domande al sindaco di Curtatone: - da alcuni anni cittadina di
Curtatone, ricordo del progetto ventilato d'una scuola secondaria in frazione
Eremo. Ora invece si prospettano lavori in quella secondaria di Buscoldo (sede
degli ultimi sindaci...) oramai vecchiotta, per una rilevante spesa per
ampliamenti, lasciando il resto in malora; perché? - Seconda considerazione: il
palazzone in costruzione in via Parri a fianco del Tosano, a detta di tutti,
stona nel contesto abitativo frazionale; ma chi ha dato il permesso per tale
scempio urbano? - terza ed ultima: la scritta in sassi, sul rilevato che
fiancheggia la S.P. 57 alla periferia di Eremo, Città di Curtatone è invisibile,
non ha senso, e rappresenta soltanto uno spreco manutentivo e di luce; perché
non trasferirlo, ex novo, sul maxi rondò che sta sorgendo sulla sabbionetana
tra Eremo e Montanara? Anna Trentin PARLAMENTO Una replica all'onorevole Nella
sua lettera, l'on. Fava si premura di puntualizzare molti dettagli formali dei
quali, ai cittadini, sono francamente convinto che non importi nulla e che,
oltretutto, non corrispondono nemmeno al vero. Solo una precisazione: è falso
che l'on. Albonetti del Pd, che è tra i Questori della Camera, abbia espresso
parere contrario, come sostiene Fava. Infatti, i Questori avevano proposto che
gli Ordini del giorno fossero trasformati in Raccomandazioni (proposta che è
stata respinta dai presentatori del documento). Resta comunque, invariata la
sostanza: cioè che gli Ordini del giorno cui ci si sta riferendo avevano lo
scopo di iniziare, in Parlamento, il lungo cammino verso la
riduzione dei costi della politica, ed è questo l'aspetto che maggiormente interessa ai cittadini.
Io quegli ordini del giorno li ho votati, perché la necessità di ridurre i
costi della politica la
condivido, la sostengo e la sosterrò con ogni strumento e in ogni occasione che
mi sarà data. Fava invece, quegli ordini del giorno non li ha votati e,
alla comunità mantovana, oltre che ai suoi elettori, deve rispondere del fatto
di non essere interessato a ridurre vantaggi e privilegi della politica. Aggiungo che, se gli ordini del giorno fossero
stati approvati, essi avrebbero impegnato il Governo ad attuare le scelte in
essi contenute. Io avrò bisogno di ferie, come consiglia Fava, ma sono bene in
grado di comprendere che, sulla riduzione dei costi della politica,
c'è una richiesta forte dei cittadini, alla quale si deve rispondere. Fava si
atteggia a parlamentare esperto ma questo aggrava ancor di più la sua
posizione, poiché ne evidenzia la consapevolezza nel decidere di non votare con
chi propone di eliminare almeno una piccola parte dei costi che oggi i
cittadini pagano per i propri rappresentati ai vari livelli istituzionali. On.
Marco Carra.
( da "Gazzetta di Modena,La" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Festa del
trentennale Adolfo Castelli, record di gettoni nel
Lama: 736 LAMA. Al teatro all'aperto "La Rotonda" di Lama Mocogno, il
volume "A.C. Lama 80, 30 anni di sport" con cui la società
appenninica ha voluto celebrare il suo trentennale. Alla serata, condotta dalla
brava Elena Santangelo, hanno partecipato il presidente del Sassuolo Carlo
Rossi con il team manager Remo Morini, il segretario Franco Iacopino in
rappresentanza del Modena Calcio, il presidente provinciale del Csi Stefano
Gobbi (col consigliere regionale Alberto Benassi) e quello della Uisp Gino
Montecchi, il consigliere regionale della Figc Dorindo Sanguanini, oltre al
sindaco di Lama Mocogno Luciana Serri e a Beniamino Grandi assessore alla
cultura e turismo della Provincia. Il direttore sportivo lamese Franco
Falanelli ha illustrato come è nata l'opera. Premiati
infine tutti gli ex-presidenti del Lama 80 e gli ex-sindaci di Lama negli
ultimi 30 anni, nonchè i 25 giocatori col maggior numero di presenze ufficiali
nel Lama 80, graduatoria capeggiata da Adolfo Castelli con ben 736 gettoni. (momo).
( da "Alto Adige" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
"Soltanto la
politica, quella buona, può guidare al riscatto, contro il naufragio economico
e sociale" Oggi lo scrittore presenta il suo libro a La Villa (ore 17) e a
Brunico (ore 21) Chi ha letto "La Casta" non
può perdersi "La Deriva". A guardar bene il primo libro
(straordinario bestseller, ha venduto più di un milione di copie), scritto a
quattro mani da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, denunciava privilegi e sprechi della classe politica
già ben percepiti dai lettori-elettori (e soprattutto dai "lettori-non più
elettori"). Un fenomeno evidente a livello nazionale, ma chiaro anche a
livello regionale e provinciale, dove l'autonomia, talvolta, può offrire
ulteriori pertugi per gli sprechi. Questo nuovo libro-documento, "La
Deriva" è la prosecuzione logica, ossia il disvelamento dei rischi ben più
gravi che possono essere causati da una classe politica staccata dai problemi
reali del paese (perché, appunto, vive come una "Casta").
Più che di rischi si tratta di emergenze. Il libro-inchiesta di Stella e Rizzo descrive infatti le
drammatiche condizioni economiche e sociali in cui versa l'Italia per troppi
anni di malgoverno (senza distinzione politica). Gian Antonio Stella, scrittore e giornalista, oggi sarà a La Villa (alle
17, nella Sala manifestazioni) e a Brunico (alle
( da "Giornale.it, Il" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
N. 188 del
2008-08-08 pagina 8 Zona 3, dodici sedute in otto giorni: i
consiglieri fanno incetta di gettoni di Redazione Commissioni record in agosto, il Comune potrebbe
arrivare a sborsare fino a 12mila euro per le presenze Partiamo da un dato di
fatto: ogni consigliere di zona percepisce un gettone di 46,50 euro netti per
un'ora di presenza -
bastano 31 minuti per la verità - in commissione consiliare. Precisiamo
poi che ciascun commissario ha a disposizione un massimo di undici sedute
mensili retribuite, l'equivalente di 511,50 euro a testa. Infine paragoniamo il
numero delle commissioni convocate in Consiglio di Zona 3 nei primi otto giorni
di agosto con quello degli altri consigli cittadini, lasciando stare Palazzo
Marino che ha chiuso i battenti per tutto il mese. Sono dodici per l'esattezza,
quasi una media di due al giorno, quanto basta insomma per dare la possibilità
a ciascun consigliere di arrivare ad accumulare l'intera retribuzione
consentita. Unico in tutta la città ad aver messo in calendario un numero così
alto di commissioni e recidivo per di più, perché lo aveva già fatto l'anno
scorso, il consiglio di via Sansovino potrebbe arrivare a far sborsare al
Comune oltre 12 mila euro in una manciata di giorni, spesa massima teorica
calcolata sulla presenza a ciascuna delle dodici
sedute di tutti e 23 i consiglieri. Che finora sono in media una quindicina per
volta - precisano gli addetti ai lavori -, di certo non pochi tenendo conto del
periodo estivo. Per chiedere la sospensione delle convocazioni agostane, salvo
casi di estrema urgenza, e per cercare di contenere così i costi della pubblica
amministrazione, a fine giugno l'opposizione aveva presentato una mozione.
"È successo come l'anno scorso - dice il consigliere di zona 3 Luca Prini,
(Partito Comunista dei Lavoratori) -. Hanno deciso di metterla all'ultimo punto
dell'ordine del giorno e di non discuterla nemmeno". E a guardare gli
argomenti e gli orari delle convocazioni, continua Prini, non si capisce quale
sia la necessità di farle adesso. "In una delle ultime, siamo stati un'ora
a leggere le risposte della vigilanza urbana a segnalazioni di cittadini fatte
mesi fa - racconta Prini -. Ancora una volta la maggioranza del Cdz
( da "Giornale di Brescia" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Edizione: 08/08/2008
testata: Giornale di Brescia sezione:BRESCIA E PROVINCIA A2A e i 100 giorni di
Paroli LA NOTA di Adalberto Migliorati I primi cento giorni da sindaco di
Adriano Paroli sono scrutati anche sotto la lente dell'impatto
economico-finanziario: la Loggia a gestione centrodestra sarà mattatrice,
coprotagonista, spettatrice, latitante, assente? Da quando, nella notte dei
tempi, si è realizzato un pur minimo di organizzazione della socialità, è nelle
cose che spada, moneta e giustizia si incrocino. La debolezza degli uni fa la
fortuna degli altri e viceversa: la posta è la gestione del comando.
Anticamente la contesa evolveva in conflitti sovente sanguinosi. La democrazia
cerca di sostituire la guerra con la regola condivisa o capace di imporsi.
Venendo a tempi più recenti, la miccia che ha fatto esplodere le polveri
accumulate negli scantinati della Prima Repubblica è stata Tangentopoli: il
ciclo politico era ad esaurimento, gli scandali ne sanzionavano il superamento.
Quanto, da allora, cerca di prenderne il posto fa i conti con i costi della politica. E questo è un aspetto: sedi, personale,
iniziative, manifestazioni, giornali, radio, televisioni pompano risorse tanto
crescenti quanto più diminuisce il rapporto diretto con i cittadini. E la
magistratura vigila. Questione decisiva è il versante dell'intervento della politica in economia: per mitigare la pura regola del
mercato, per promuovere interventi che abbiano tempi lunghi di ritorno
economico, per sostenere comparti strategici, per restarne rigorosamente fuori.
Si chiamassero Eni, Iri, Partecipazioni Statali o Municipalizzate il problema
della permanente ricerca d'equilibrio tra manager-politici-mercato-ricaduta
sociale ha segnato le loro più o meno felici stagioni. La vulgata corrente e
che, da qualche anno, complice la globalizzazione, tanto a livello nazionale
quanto locale, si intrecciano due debolezze: quella politica
e quella imprenditoriale. Si cercano per sostenersi, si allontano per non
portare l'altrui fardello. In questo orizzonte si colloca la vicenda di A2A,
che rimbalza sul tavolo di Paroli quando ancora siede sui banchi
dell'opposizione ma ritiene, lui e la sua parte politica, di essere alla vigilia di
assumere il governo della Loggia. Le questioni giuridiche, statutarie e di
strategie imprenditoriali e finanziare le lasciamo sullo sfondo, affidate alle
specifiche competenze. Restano il nodo politico, le inquietudini della
struttura già Asm, le domande del cittadino comune. Proviamo a
riassumerle avendo attinto a responsabilità politico-amministrative e
tecnico-gestionali. Una questione chiave è il cambio di maggioranza in Loggia.
Chi ha avviato politicamente la vicenda non la può più
gestire, chi non ha condiviso tempi e rappresentanze cerca la strada per
riguadagnare le posizioni. Sarà vero che A2A non è più questione di Brescia o
Milano, ma di strategie su più vasta scala. Resta che la politica
- a Brescia, a Milano, ma anche a Roma - vuole giocare la sua partita: con i
suoi uomini e le sue logiche. Si tratti di FI, Lega, An, Pd e quanto altro. Un
consolidato navigatore della politica mi spiega che i
regolamenti, e gli statuti, si fanno, da chi se ne intende, con due
prospettive: governare se si ha la forza per farlo, potersi mettere di traverso
se si è all'angolo. Nelle gestioni familiari, per allargamento anche nelle
municipali, il comando è concentrato nelle mani del capofamiglia o del suo
delegato. Esistono i consigli di famiglia, formati anche da persone sagge ed
autorevoli oltre che dalle amiche e consenzienti, ma a tirare le fila è,
appunto, il capo riconosciuto. Nelle società a più voci la posta è la ricerca
della titolarità del comando. Il conflitto accompagna ricerca e gestione. Difficile
azzardare se e quando, eventualmente, si cambieranno le regole del governo di
A2A. Più agevole prevedere che crescerà il dibattito intorno a quale A2A è
conveniente. E i dibattiti, se autentici, sono da assecondare.
( da "Stampa, La" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
GETTONI De Cia chiede
indagine della Corte dei Conti Il caso della commissione presieduta da Renato
Giusto non si è chiuso con le dimissioni del presidente l'altra sera in
Consiglio. Roberto de Cia, esponente dei Socialisti, ha annunciato di aver
inviato una lettera alla Corte dei Conti con la richiesta
di valutare se non ci siano irregolarità sulla corresponsione del gettone di presenza ai commissari anche quando la
seduta viene annullata per mancanza del numero legale. Numerose, infatti, sono
state le sedute della commissione Giusto annullate perché i commissari
appartententi alla maggioranza abbandonavano l'aula in segno di contestazione.
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Sud sezione:
PROFESSIONI E LAVORO data: 2008-08-06 - pag: 15 autore: SICILIA. Crescita
(+14%) tra 2006 e 2008 Consulenti lavoro, corsa all'iscrizione agli albi
provinciali Salvo Butera PALERMO Cresce in Sicilia il numero di consulenti del lavoro. Tra il 2006 e il 2008 gli iscritti
agli albi provinciali sono aumentati di circa il 14 per cento. "Si tratta
di una professione dinamica – afferma Giovanni Cumbo, presidente
regionale della Consulta dei consulenti del lavoro – che ha sempre maggiori compiti poiché le leggi
hanno previsto per questa figura diverse competenze di intermediazione tra
lavoratore e Pubblica amministrazione". Attualmente in Sicilia sono 1.857
gli iscritti agli albi provinciali: 172 ad Agrigento (+8,1% rispetto al
2006),
( da "Agi" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Ancona ENERGIA:
RINNOVO CDA SAN GIORGIO ENERGIE DI PORTO SAN GIORGIO (AGI) - Ancona, 8 ago. -
E' stato rinnovato il CdA della San Giorgio Energie S.r.l., la societa' a
intero capitale sociale del Comune di Porto San Giorgio, che gestisce la
vendita del gas metano, la pubblica illuminazione comunale e la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili. Il rinnovo si e' reso necessario per
via delle dimissioni del consigliere Claudio Speranzini per l'incompatibilita'
della carica di amministratore della societa' con quella di Consigliere
comunale a Porto San Giorgio. Con le dimissioni di Speranzini, successive di
pochi giorni a quelle del consigliere Giuseppe Masci, e' venuta a mancare piu'
della meta' dei consiglieri nominati inizialmente ed il CdA e' automaticamente
decaduto. L'Assemblea dei soci ha ritenuto opportuno dare continuita'
gestionale ed operativa alla propria societa' visti i positivi risultati
economici da questa ottenuti nei primi quattro anni di attivita' ed ha per
questo confermato Maurizio Iezzi nel ruolo di Amministratore Delegato.
Confermato nel ruolo di consigliere Francesco Saverio Pesci, che assume anche
la carica di vice Presidente. Il Nuovo Presidente della societa' e'
Massimiliano Gula. I compensi per i componenti del CdA sono in linea con quelli
stabiliti per l'altra societa' comunale, la San Giorgio Distribuzione Servizi
S.r.l; all'Amministratore Delegato spettera' una indennita'
pari al 70% di quella destinata al Sindaco di Porto San Giorgio, mentre agli
altri consiglieri verra' corrisposto un gettone di presenza. Introdotta dall'Assemblea dei soci anche una indennita' di
risultato che verra' corrisposta solo in caso di incremento dell'utile
aziendale. (AGI).
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 08-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Blitz del direttore
amministrativo, nel mirino il comportamento dei medici nelle commissioni
invalidi e patenti Medici che effettuano visite per conto delle commissioni
invalidi nel pieno del loro orario di lavoro all'Ulss e che, pur assenti,
percepiscono per quelle visite un gettone di presenza da
parte della stessa azienda (che quindi paga due volte lo stesso medico),
commissioni composte da un solo dottore (anzichè cinque) che così finisce per
guadagnare di più da questa attività extra, esami medici e visite prescritte
senza che il paziente ne abbia reale bisogno e in contraddizione con il parere
dei medici di base che hanno già visitato quegli stessi pazienti, lunghe code e
continue richieste di controlli a carico di persone invalide o di anziani alle
prese con il rinnovo della patente, conseguente aumento di costi a carico dei
cittadini e della stessa azienda sanitaria.È lunga la lista dei sospetti che
l'Ulss 12 si trova a dover dipanare in relazione al funzionamento delle varie
commissioni provinciali invalidi e per il rinnovo delle patenti. Una lista
alimentata dalle denunce dei sindacati, dalle segnalazioni dei pazienti e dalle
dure critiche all'Ulss mosse sul Gazzettino di ddomenica scorsa dal presidente
dell'Ordine dei medici, che ha anche convocato uno dei dottori delle
commissioni per chiarimenti.Ed è stato per verificare la fondatezza dei
sospetti di cui sopra che Maria Alessandra Massei, di buon mattino, fingendosi
una paziente, si è recata a una di queste commissioni. Un blitz a caccia di
assenteisti, di comportamenti sul filo del regolamento, di medici con il dono
dell'ubiquità, di professionisti poco gentili o superficiali.Cosa abbia
scoperto la dottoressa Massei nella sua ispezione è ancora coperto dalla
riservatezza interna dell'azienda. Sta di fatto, però, che qualcosa che non va evidentemente
c'è, se è vero che lo stesso direttore amministrativo ancora a giugno ha
diramato una circolare che non lascia adito a dubbi. La lettera, infatti,
precisa che le attività e gli incarichi extra istituzionali preventivamente
autorizzati dall'azienda (come appunto la partecipazione alle commissioni o le
docenze, e comunque le attività per le quali l'Ulss eroga un ulteriore compenso
rispetto allo stipendio normale) devono essere svolti fuori dall'orario di
lavoro. Inoltre, ogni volta che l'Ulss assegna questi incarichi, il medico ha
l'obbligo du evidenziare la distinzione tra l'ordinario orario di lavoro e lo
svolgimento dell'incarico extra ufficio. E per impedire
uscite "clandestine" dal posto di lavoro, l'Ulss rammenta l'obbligo
di utilizzare il cartellino per le presenze. La dirigente chiude ricordando che
qualora emergesse che incarichi extra ufficio vengono effettuati in orario di
lavoro, i gettoni di presenza non saranno erogati e, se già pagati, verranno recuperati
dall'Ulss. Insommma, un avvertimento a mantenere comportamenti
improntati alla massima trasparenza e correttezza.Davide Scalzotto.
( da "Tirreno, Il" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
ROMA TAGLIA
CASTIGLIONE NO Onorevole e sindaco La Faenzi va a stipendio doppio Una legge
del 2000 vieta il "cumulo", ma la nuova Finanziaria apre un varco. E così
ecco le due indennità CASTIGLIONE. Guerra agli sprechi nella pubblica
amministrazione, lotta ai fannulloni, tagli agli enti inutili... A Roma il
Popolo della Libertà - impersonato dalla triade Brunetta-Maroni-Tremonti -
tuona e legifera pressoché ogni giorno contro spese dissennate e privilegi. Fa
dunque una certa impressione la notizia che proprio un Parlamentare pidiellino,
l'onorevole Monica Faenzi, a casa sua (il Comune di Castiglione della Pescaia)
abbia battagliato per vedersi riconosciuto un diritto che profuma assai di
privilegio: continuare a percepire lo stipendio da sindaco di Castiglione pur
ricevendo, dallo scorso maggio, quello di Deputato della Camera. Un
"cumulo" che il Testo Unico degli Enti locali varato dal governo
Amato nel 2000 vieta espressamente, ma che un codicillo della Finanziaria 2008
(governo Berlusconi) riapre a letture differenti. E nel dubbio, la Faenzi non
ha esitato a scegliere: doppio stipendio. Questo almeno si evince dalla
determina numero 815 del 4 agosto 2008, firmata dal responsabile del servizio
ufficio personale e stipendi del Comune di Castiglione - Domenico Fimmanò - e
affissa all'Albo del Comune stesso. Una determina che invita la Ragioneria a
liquidare a Monica Faenzi la somma di 8.282,91 euro: ovvero l'indennità per la
sua funzione di sindaco, calcolata con gli arretrati dallo scorso maggio. Cioè
dal mese in cui, dopo l'elezione alla Camera, lo stesso responsabile decise di
"sospendere" il salario al sindaco in attesa di capire se la legge
permettesse o no il cumulo. Dopo il voto di aprile, scrive infatti Fimmanò,
"si disponeva di sospendere dal mese di maggio la corresponsione
dell'indennità in via prudenziale, stante le complessità delle disposizioni
normative". Sono dunque partite approfondite valutazioni (non si sa se per
solerte volontà del funzionario o dietro precise richieste), i cui esiti hanno dato parere positivo: cumulare si può, secondo
il Comune di Castiglione, nonostante il Testo Unico del 2000. Come è possibile?
Sembra che tra le pieghe della Finanziaria 2008 ci sia un comma che vieta ai
Parlamentari di incassare gettoni di presenza derivanti da altri incarichi in enti pubblici. Punto e basta.
Quella del sindaco Faenzi, invece, è un'indennità, non un gettone. Dunque, di
fatto, la nuova legge non vieterebbe espressamente il cumulo di indennità. Come
Deputato, l'onorevole Faenzi percepisce (fra paga base, diaria, rimborso
portaborse, rimborsi viaggio trimestrali, rimborsi spese telefoniche e altre
quisquilie) non meno di 15mila euro al mese; ora al gruzzoletto potrà
aggiungere i circa 2mila dell'indennità di sindaco. Tutto legittimo,
probabilmente. Anche se non da tutti. Il collega ministro Altero Matteoli, per
esempio, da sempre rinuncia alla sua indennità come sindaco di Orbetello, e
anche come Commissario straordinario per il risanamento della Laguna. Un
bell'esempio, di questi tempi. O no? Emilio Guariglia.
( da "Nazione, La (Viareggio)" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
PIETRASANTA pag. 13
Caso Accialini, Bartoli (An): "Egoista amministrare due città"
POLITICA BERSAGLIATA DAL 'FUOCO AMICO', L'ASSESSORE SI DIFENDE: "NON C'E'
INCOMPATIBILITA'" "M ANTENERE due cariche in due comuni diversi lo
trovo sconveniente, egoista e presuntuoso: se poi la legge lo consente è un
altro paio di maniche". E' molto arrabbiato Carlo Bartoli, vice presidente
del consiglio comunale in quota An, per quanto sta accadendo ai suoi colleghi
di partito di Camaiore e per gli inevitabili riflessi su Pietrasanta. Il
problema dell'incompatibilità dell'ex-vice sindaco camaiorese Alessandro
Santini (capogruppo anche a Viareggio), esiste pure a Pietrasanta: l'assessore
alla pubblica istruzione Lucia Accialini è consigliere e presidente di
commissione anche a Viareggio. Bartoli non nasconde la sua perplessità.
"SE ALLE elezioni servono determinate personalità per prendere tanti voti,
anche in più liste, va benissimo. Una volta eletti, però, bisognerebbe
scegliere una sola carica, per rispetto verso quelli eletti subito dopo, in
questo caso i candidati di An di Pietrasanta e Viareggio. Legalmente non so
ancora se è possibile mantenere entrambe le cariche, ma ritengo sia un
comportamento sconveniente ed egoista. E' presuntuoso pensare di poter
amministrare in due città. Che succederebbe, inoltre, se scoppiasse un
contenzioso con Viareggio? Come si comporterebbe Accialini?". NELL'ATTESA
del parere del ministero dell'interno, sembra probabile che gli assessori
"esterni", cioè nominati senza essere stati eletti consiglieri (come
Accialini), non possano mantenere due cariche. "Credo
che tra le cariche di consigliere e assessore non ci sia incompatibilità ?
replica Accialini ?ma ricordo che la mia collaborazione a Viareggio è a titolo
gratuito, perché ho rinunciato ai gettoni di presenza. In caso di incompatibilità non ho ancora un orientamento: devo
decidere". D.M.
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
PESARO AGENDA pag. 12
OGNI coalizione si è impegnata a ridurre i costi della polit... OGNI coalizione
si è impegnata a ridurre i costi della politica e a
rendere meno costose e più efficienti le nostre pubbliche amministrazioni. Lo
ha fatto il centro-sinistra prima e il centro-destra poi. Su questo voglio fare
una denuncia di incoerenza. Non si può più scherzare su questo aspetto specie
in un momento come quello che stiamo vivendo in cui la mancata crescita del
sistema, l'evidente riduzione del benessere per i ceti intermedi, l'acuirsi
delle difficoltà per sempre più famiglie ma soprattutto la pesante ipoteca che
questo nostro modo di essere sta trasferendo alle generazioni future rendono il
quadro piuttosto sconfortante. Mi domando, come credo molti altri, cosa stanno
facendo in concreto i nostri massimi rappresentanti istituzionali che siedono
in Parlamento o, per rimanere a livelli di rappresentanza più vicini, alla
Regione Marche per migliorare la situazione e contribuire, anche
attraverso la riduzione dei costi della politica e la razionalizzazione dei costi delle loro amministrazioni, al
raggiungimento di un obiettivo così strategico per il nostro paese? Lasciano
per esempio cadere nel vuoto una proposta già depositata in Senato da alcuni
esponenti del precedente governo che avrebbe permesso con la disdetta del
contratto del personale e l'innalzamento dell'età minima pensionabile
(da
( da "Quotidiano.it, Il" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Porto San Giorgio |
Dopo le dimissioni del Consigliere Claudio Speranzini entra Massimiliano Gula
nominato Presidente; confermati Francesco Saverio Pesci nominato Vice Presidente
e l'Amministratore Delegato Maurizio Iezzi. Rinnovato il Consiglio di
amministrazione della San Giorgio Energie S.r.l., la società a intero capitale
sociale del Comune di Porto San Giorgio, che gestisce la vendita del gas
metano, la pubblica illuminazione comunale e la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili. Il rinnovo si è reso necessario per via delle dimissioni
del consigliere Claudio Speranzini vista l'incompatibilità della carica di
amministratore della società con quella di Consigliere comunale a Porto San
Giorgio. Con le dimissioni di Speranzini, successive di pochi giorni a quelle
del consigliere Giuseppe Masci, è venuta a mancare più della metà dei
consiglieri nominati inizialmente ed il CdA è automaticamente decaduto.
L'Assemblea dei soci ha ritenuto opportuno dare continuità gestionale ed
operativa alla propria società visti i positivi risultati economici da questa
ottenuti nei primi quattro anni di attività ed ha per questo confermato
Maurizio Iezzi nel ruolo di Amministratore Delegato. Confermato nel ruolo di
consigliere Francesco Saverio Pesci, che assume anche la carica di vice
Presidente. Il Nuovo Presidente della società è Massimiliano Gula. I compensi
per i componenti del CdA sono in linea con quelli stabiliti per l'altra società
comunale, la San Giorgio Distribuzione Servizi S.r.l; all'Amministratore
Delegato spetterà una indennità pari al 70% di quella destinata al Sindaco di
Porto San Giorgio, mentre agli altri consiglieri verrà corrisposto un gettone
di presenza. Introdotta
dall'Assemblea dei soci anche una indennità di risultato che verrà corrisposta
solo in caso di incremento dell'utile aziendale. Il Sindaco, intervenuto
alla riunione di insediamento del nuovo CdA del 6 agosto, ha confermato la
volontà dell'Amministrazione comunale di incrementare l'attività della società
attraverso il potenziamento ed il miglioramento qualitativo dei servizi offerti
alla collettività sangiorgese. Tra gli obbiettivi principali quello della
riqualificazione della pubblica illuminazione sulla quale poco si è investito
negli anni precedenti, l'intensificazione dell'attività di produzione di
energia da fonti rinnovabili e il risparmio energetico con investimenti nelle
nuove tecnologie. 08/08/2008.
( da "Corriere Adriatico" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Fissati i compensi, tremila
euro per il presidente. Slitta l'intesa sulla Baldelli Camera di commercio,
scelta la giunta FERMO - Nelle sua prima riunione la Camera di commercio ha
provveduto a eleggere (con voto segreto) le 6 persone che entreranno a far
parte della giunta camerale. Sono Ennio Casturani, Sandro Coltrinari, Silvano
Lattanzi, Pietro Mancini, Primo Tacchetti e Riccardo Tarantini. Dopo l'elezione
del presidente Graziano Di Battista (nella foto) ora il quadro istituzionale
del nuovo ente si completa con la giunta. Ieri mattina si è anche proceduto
all'approvazione dei compensi e a quella dello Statuto. Per quanto riguarda il
primo punto si è stabilito che il presidente percepirà circa 3.000 euro mensili
lordi, i componenti della giunta quasi 1.000 ogni mese più
i gettoni di presenza nelle
riunioni e i consiglieri il gettone di presenza che dovrebbe essere pari a 250 euro per ogni seduta del
Consiglio. Per il secondo punto, lo Statuto, sono state apportate solo poche
modifiche. Netto è stato anche il giudizio sulla presenza di alcuni elementi che fanno parte sia della Camera di Ascoli
Piceno che di quella di Fermo; "il volerli far dimettere è una vera
e propria pazzia" hanno affermato alcuni consiglieri anche perché i nostri
rapporti non si fermano qui. In merito alla non immediata elezione in giunta di
Orietta Baldelli è stato assicurato che farà parte dell'organo camerale dal
prossimo settembre. Gli ultimi adempimenti formali saranno completati con la
prossima seduta. R.C.,.
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
CHIOGGIA Todaro
contesta però il parere del Prefetto Vicesindaco incompatibile "Restituirò
quanto dovuto" Chioggia(G.B.) Il vicesindaco Todaro conferma la sua
intenzione di saldare il debito di circa 1.400 euro che ha nei confronti del
Comune. Un debito che ha innescato il caso della sua incompatibilità, affermata
peraltro in due distinte circostanze dalla Prefettura su parere del ministero
dell'Interno."Ho detto che pagherò conferma Todaro - e lo farò di sicuro
non appena saranno definiti certi controlli. Vuol dire che farò anch'io lo
figura dello stupido come tutti gli altri colleghi consiglieri che hanno già
pagato". Sul piano contabile resta da chiarire la cifra esatta che Todaro
deve pagare. Il vicesindaco è in possesso di ricevute per pagamenti avvenuti,
ma che non risultano registrati dalla tesoreria comunale. Di qui una serie di
necessari riscontri.Il problema si chiarirà a breve. Interessa però nella
vicenda quanto Todaro dichiara a proposito della prassi seguita e che lui aveva
cercato di contestare davanti al Tar."Il passaggio, poi rientrato, dal
gettone di presenza al fisso mensile per i consiglieri
ha ingenerato una dichiarazione di debito afferma Todaro - La delibera del
Comune ha dichiarato tale debito, ma non costituiva di per sé un titolo
esecutivo che spettava e spetta al giudice dopo che il Comune si fosse
costituito e non risulta che l'abbia mai fatto". Todaro contesta quindi la
procedura seguita e contesta tuttora il parere del Prefetto
sull'incompatibilità. "Il Prefetto afferma Todaro - punta
sul problema del gettone di presenza e afferma, per questo, che la causa in parola non rientra tra
quelle di mandato che non creano incompatibilità". Todaro di recente ha
ritirato il proprio ricorso al Tar proprio per adempiere al parere della
Prefettura. Altri quattro che non lui hanno ricorso contro il Comune hanno
mantenuto l'iniziativa.
( da "Sicilia, La" del 09-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Calatabiano:
amministratori comunali Indennità e gettoni di presenza liquidati
arretrati degli adeguamenti Liquidate dal responsabile dell'area
amministrativa, con decorrenza primo gennaio 2004, gli adeguamenti Istat
sull'indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli
amministratori al comune di Calatabiano. Lo prevede un decreto regionale dell'assessorato
Famiglia, Politiche sociali e Autonomie locali dello scorso febbraio, indicando
per l'adeguamento della misura minima delle indennità le seguenti variazioni
percentuali Istat dei prezzi al consumo: più 4,6% con decorrenza gennaio 2004
più 3,7% con decorrenza gennaio
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del
10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
P.S. GIORGIO pag. 12
MASSIMILIANO Gula, esponente politico di An, è il nuovo presidente della San...
MASSIMILIANO Gula, esponente politico di An, è il nuovo presidente della San
Giorgio Energie Srl, la società del Comune che gestisce la vendita del gas
metano, la pubblica illuminazione e la produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili. Il rinnovo del Consiglio di amministrazione della società si è
reso necessario per le dimissioni del componente Claudio Speranzini. Questi si
è dimesso per incompatibilità in seguito alla sua elezione a consigliere
comunale. Il sindaco, ritenendo opportuno dare continuità gestionale ed
operativa alla San Giorgio Energie visti i positivi risultati economici da essa
ottenuti nei suoi quattro anni di attività, ha confermato l'ingegner Maurizio
Iezzi nell'incarico di amministratore delegato e confermato il consigliere
Francesco Saverio Pesci, che ha assunto anche la carica di vice presidente. I
compensi per i componenti del Consiglio di amministrazione sono in linea con
quelli stabiliti per l'altra società comunale, la San Giorgio Distribuzione e
Servizi Srl: all'amministratore delegato spetterà una
indennità pari al 70% di quella destinata al sindaco di Porto San Giorgio,
mentre agli altri consiglieri verrà corrisposto un gettone di presenza. Introdotta dall'Assemblea dei
soci anche una indennità di risultato che verrà corrisposta solo in caso di
incremento dell'utile aziendale.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
ECONOMIA E FINANZA
pag. 23 La crescita zero gela l'Europa E la Bce dà un calcio alla ripresa Già
sei mesi fa Trichet avrebbe dovuto allentare la stretta sui tassi BANCHIERI
Jean-Claude Trichet. Nella foto piccola, Ben Bernanke PER LA PRIMA VOLTA in più
di quarant'anni sono riuscito ad ottenere dal mio bagnino a Milano Marittima un
ombrellone in seconda fila. Anzi, in terza perché la prima fila è occupata, pur
senza ombrellone, dai vu' cumprà senegalesi che vendono cinture e camicette. Un
segno di riconoscimento per tanti anni di fedeltà? Nemmeno per sogno, quel
posto in seconda-terza fila indica solo un minor numero di turisti. Ed infatti
gli ombrelloni vuoti sono tanti, davvero tanti. Questa insomma è un'estate
flop: meno presenze negli alberghi, meno presenze in spiaggia, meno presenze
nei locali notturni. Ma, dicono, meno presenze anche in montagna e nei villaggi
turistici. In definitiva, meno vacanze. Con crollo dei consumi e degli
acquisti: il maggiore albergatore della Riviera Adriatica ha detto l'altro
giorno sul mercato delle seconde case: "È fermo, se non in calo. Puoi fare
tu il prezzo di acquisto?". L'ITALIA è in effetti a crescita zero. Inutile
ripetere i dati annunciati in questi giorni per illustrare il crollo del nostro
Pil. È sufficiente solo ricordare come ci troviamo di fronte al peggior dato
degli ultimi cinque anni e come da qui sino alla fine dell'anno non siano
previsti miglioramenti. E giustamente la Confindustria mette in allarme: siamo
sull'orlo della recessione. Questo Paese, in altre parole, non crea più
ricchezza. E quindi non crea posti di lavoro. Se i consumi calano a picco,
anche il gettito fiscale si muove su quella strada. E possono essere dolori?
Certo, anche gli altri Paesi hanno in Eurolandia un bel po' di problemi, a
partire proprio dalla Germania, che da sempre ha il ruolo di locomotiva europea
ed ora è invece in panne. La Gran Bretagna è in mezzo ad una forte crisi
immobiliare oltre che bancaria, la Francia ha problemi di varia natura, persino
la Spagna, che con Zapatero sembrava fare faville, è in depressione. ED ANCHE
le economie del G7 mostrano qualche difficoltà. Addirittura rallentano le
economie di India e Russia mentre crescono ancora solo quelle di Cina e
Brasile. Ma c'è un dato che dovrebbe preoccuparci alla grande: tra i Paesi Ocse
la nostra economia è quella che frena di più. Ci troviamo, insomma, peggio
degli altri. In linea, se vogliamo, con quel che succede da quindici anni a
questa parte. Noi siamo cresciuti meno della metà della media della crescita
nell'Eurozona. E siamo anche cresciuti meno di un terzo di quanto siano
cresciuti nel frattempo gli Stati Uniti. PROPRIO per cercare di fare ripartire
la Germania, ovvero la locomotiva in panne, all'inizio del mese Jean-Claude
Trichet, il presidente della Bce, la Banca centrale europea, ha lasciato
invariati i tassi al 4,25%. Anche se il suo obiettivo principale, stabilito del
resto nell'atto costitutivo della Bce, è quello di tenere sotto controllo
l'inflazione. Ma ciò che salta subito agli occhi è la differenza di comportamento
tra la rigidità della Bce e la flessibilità dimostrata da Ben Bernanke e dalla
Fed, la Federal Reserve che è la banca centrale americana con il compito di
controllare certamente l'inflazione ma di aiutare in particolare lo sviluppo
dell'economia. Così Trichet si è ben guardato dal diminuire i tassi come
avrebbe dovuto fare già dai sei mesi mentre la Fed ha già effettuato
dall'estate scorsa una raffica di ben sette tagli consecutivi che hanno portato
i tassi dal 5,25% al 2% in aprile. Come dire: la Bce ha perso il treno per la
ripresa. CI TROVIAMO così sull'orlo della recessione. E in una posizione
peggiore rispetto agli altri di Eurolandia per tutta una serie di problemi che
ci portiamo dietro da anni senza avere la forza di risolverli. Dal mercato del
lavoro che vanta fortissime tutele per eccesso di conservatorismo del sindacato
alla burocrazia che solo ora viene scoperta essere fannullona e costosa,
dall'energia che costa il 30% in più perché non abbiamo il nucleare anche se le
centrali nucleari (e gli eventuali rischi) sono tutt'attorno a noi agli sprechi
che non vogliono dire solamente soldi buttati al vento per opere che non
servono o per iniziative inutili ma comprendono anche altre voci: come le tangenti che ci fanno essere uno dei Paesi più corrotti
al mondo, come il costo dei politici che formano non solo una casta di
privilegiati ma che, a partire dal Parlamento sino ad arrivare alle comunità
montane, sono davvero in tanti. O come l'evasione fiscale ed il lavoro in nero
che non rappresentano una cifra di poco conto. Solo il lavoro in nero,
cioè il lavoro in cui non sono pagati contributi ed imposte, significa un Pil
del 16,5%. Un 16,5% in nero. IL CENTRODESTRA parla di "un'eredità di
Prodi" scaricando un bel po' di colpe sul centrosinistra e definendo
"miope" la politica di Trichet. Il
centrosinistra sostiene invece che il governo non ne sta combinando una giusta
ed attende solo che la Germania riparta per poi tentare di accodarsi. Silvio
Berlusconi, che gira per i mercati della frutta e verdura dichiarando
(giustamente) che i prezzi sono troppo alti, continua ad affermare che bisogna
"lavorare di più". DIMENTICANDO che il buon esempio dovrebbe essere
dato proprio dai politici che pochi giorni fa sono andati anche loro in vacanza
e ritorneranno al lavoro solo a metà settembre. Il ministro Giulio Tremonti è
convinto che il suo decreto abbia la stessa forza di una cura da cavallo in
grado di farci uscire dalla palude mentre Pierluigi Bersani, il ministro
dell'Economia ombra del Pd, è di avviso contrario. Claudio Scajola, il ministro
per lo Sviluppo economico, mostra fiducia da tutti i pori dopo che il petrolio
è tornato a 120 dollari dal picco di 147. Ed annuncia che la bolletta elettrica
sarà ridotta con i bonus sociali. Tanti buoni propositi, insomma, che fanno eco
ai tanti buoni propositi degli atleti azzurri in Cina. Ma intanto? INTANTO
emerge che le banche italiane, uscite molto meglio rispetto a quelle americane
e a quelle europee dallo tsunami provocato dalla crisi subprime, hanno deciso una
stretta sui prestiti a famiglie e imprese. È cioè ora più difficile ottenere un
finanziamento per la casa o per gli acquisti. Evviva. Forse è meglio restare
incollati davanti alla tv, pensare solo alle Olimpiadi e accontentarsi
dell'argento di Rebellin? Image: 20080810/foto/6271.jpg.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
CRONACHE pag. 18
Nencini e costi della politica: rispettare i tempi
"Gli impegni vanno rispettati: quello assunto con l'ordine del giorno del
giugno scorso lo condivido ed è una priorità". Così il presidente del
Consiglio regionale, Riccardo Nencini, sul tema della
riduzione dei consiglieri, precisando che sia l'Ufficio di presidenza che i
gruppi consiliari "hanno ben presente l'urgenza di procedere all'impegno
assunto per ridurre i costi della politica: numero dei consiglieri, adeguamento degli assessori e riordino
degli enti regionali che la giunta ha cominciato ad affrontare. Temo che
ancora non ci siano le condizioni per un accordo politico corale".
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Provincia di
Cagliari Pagina 1025 Vallermosa Tensione in maggioranza, Ibba contesta le decisioni
della Giunta Vallermosa --> Se non è rottura poco ci manca: il consigliere
comunale di Vallermosa Marcello Ibba e la maggioranza di cui fa parte vivono
ormai da separati in casa. Lettere aperte al sindaco, manifesti affissi in
piazza, interventi al vetriolo in aula: ma, almeno per il momento, nessun
passaggio all'opposizione. I contrasti tra il consigliere - tra i più votati
alle ultime elezioni - e la Giunta sono cominciati a maggio con la
presentazione in Consiglio del piano triennale delle opere pubbliche:
inaccettabile per Ibba l'assenza di risorse da destinare al miglioramento delle
"pericolose e degradate" strade comunali. La diatriba è proseguita
poi con una lettera aperta al sindaco Sergio Catta: a dividere i cassonetti dei
rifiuti della zona industriale, "la cui mancata rimozione invoglia i
maleducati a gettare rifiuti di ogni sorta, sino alla creazione di vere e
proprie micro-discariche abusive, con un notevole danno d'immagine ed economico
per il Comune". E ancora: "Soltanto per aver osato esprimere le mie
idee sono stato evitato dai colleghi della maggioranza". L'ultimo atto -
per ora - della querelle si è consumato nell'ultima riunione del Consiglio
comunale, durante l'approvazione del consuntivo. "Il Comune ha pochi
soldi? Perché allora il sindaco non rinuncia alla sua indennità e al rimborso
spese viaggio? Il risparmio si aggirerebbe sui 20 mila euro, che diventerebbero
quasi 40 mila se i consiglieri e gli assessori
rinunciassero ai propri gettoni di presenza e indennità. Io l'ho già fatto". Un appello subito accolto
tra i banchi dell'opposizione. Il futuro di Ibba dentro o fuori la maggioranza?
"Resterò all'interno della lista che ha vinto le elezioni, costituendo
quella che mi piace definire una maggioranza critica: libero di sostenere o
meno le proposte fatte dalla Giunta". PAOLO VALLONE.
( da "Sicilia, La" del 10-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
La denuncia di un ex
assessore comunale di Mazzarino "Ai politici indennità troppo
elevate" Mazzarino. Per un atto d'amore verso la città, Luigi (Gino)
Marotta, quasi 80 anni, devoto di San Francesco, consigliere dal 1964 al 1975 e
già assessore all'annona e polizia municipale, ha scritto una lettera aperta al
sindaco, al presidente del consiglio comunale, al presidente della Corte dei
Conti ed al Prefetto di Caltanissetta, per sollecitare alcuni provvedimenti
che, certamente, potrebbero, a suo dire, accrescere il decoro di Mazzarino.
Gino Marotta, che si definisce "una voce libera", intende sollevare
il problema della segnaletica stradale cittadina "che langue", della
"insufficienza" dei cassonetti dei rifiuti e della spazzatura non
ritirata nei giorni di sabato e domenica", di tutte "le porcherie
lasciate sui marciapiedi e per le strade del paese, dai cani, portati a spasso
da proprietari senza sacchetto e paletta, dei disservizi dell'acqua, delle
tasse comunali che dovrebbero essere pagate sul reddito goduto", ma
soprattutto punta il dito "sulle elevate indennità degli amministratori
comunali, provinciali e della deputazione nazionale e regionale, che è quasi
sempre di Caltanissetta, Gela o San Cataldo, mentre Mazzarino resta sempre fuori
"come un uccello privo di ali". Le prossime consultazioni elettorali,
per Marotta, potrebbero essere un appuntamento molto importante per gli
elettori al fine di ritornare ai tempi passati, quando cioè "l'operaio
poteva amministrare con trasparenza la cosa pubblica senza
indennità e gettone di presenza" e l'operaio, con il suo lavoro, poteva "costruirsi
anche la casa", mentre oggi, purtroppo, si "parla di social card,
ovvero di carta annonaria, inventata da Mussolini". Luigi (Gino) Marotta,
rimasto orfano a soli 12 anni "ed in un periodo assai critico per gli
eventi bellici del 2° conflitto mondiale, seppur avviatosi ben presto al
duro lavoro dei campi e poi a quello di mugnaio, frantoiano e fornaio", ha
trovato il tempo per scrivere tante poesie, molte delle quali raccolte in un
volume dal titolo "Dolore antico", dove il pensiero poetico è rivolto
prioritariamente a determinate condizioni sociali. Angelo Stuppia.
( da "Italia Oggi (Enti Locali)" del 15-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
ItaliaOggi
ItaliaOggi - Enti Locali Numero 194, pag. 15 del 15/8/2008 Autore:
Pagina a cura di Matteo Esposito Visualizza la pagina in PDF
LA MANOVRA/ Anche gli affidatari di servizi pubblici locali saranno
soggetti alle regole contabili Patto sospeso tra sanzioni e premi Saldi più
leggeri se il comparto rispetterà gli obiettivi Ennesimo cambiamento delle
regole del patto di stabilità interno, con la conferma di alcune disposizioni
già in vigore. Previste nuove misure sanzionatorie. Il nuovo volto del patto di
stabilità, che emerge da una lettura combinata di alcuni articoli del decreto
legge n. 112/2008, introduce significative novità, che vanno a incidere anche
sulle risultanze del patto 2008. Vediamo nel dettaglio la nuova versione del
patto, così come disegnata dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti. Ambito
soggettivo. Viene confermato che gli enti soggetti alle regole del patto sono
le province e i comuni con popolazione superiore a 5 mila abitanti che, nel
triennio 2009/2011, dovranno realizzare risparmi per 9.690 mln di euro, ma si
prevede anche l'estensione delle norme ai soggetti affidatari diretti dei
servizi pubblici locali. Definizione degli obiettivi. Per la determinazione
dell'obiettivo di miglioramento dei propri conti gli enti devono applicare al
saldo finanziario dell'anno 2007, calcolato in termini di competenza mista, le
seguenti percentuali: a) se l'ente ha rispettato il patto di stabilità 2007 e
ha un saldo finanziario 2007 negativo, calcolato in termini di competenza
mista, le percentuali sono: - per le province: 17% (2009), 62% (2010) e 125% (2011);
- per i comuni: 48% (2009), 97% (2010) e 165% (2011); b) se l'ente ha
rispettato il patto di stabilità 2007 e ha un saldo finanziario 2007 positivo,
in termini di competenza mista, le percentuali sono: - per le province: 10%
(2009), 10% (2010) e 0% (2011); - per i comuni: 10% (2009), 10% (2010) e 0%
(2011); c) se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità 2007 e ha un saldo
finanziario 2007 positivo, in termini di competenza mista, le percentuali sono:
- per le province: 0% (2009), 0% (2010) e 0% (2011); - per i comuni: 0% (2009),
0% (2010) e 0% (2011); d) se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità
2007 e ha un saldo finanziario 2007 negativo, in termini di competenza mista,
le percentuali sono: - per le province: 22% (2009), 80% (2010) e 150% (2011); -
per i comuni: 70% (2009), 110% (2010) e 180% (2011). Gli enti che hanno un
saldo finanziario 2007 negativo, in termini di competenza mista (sia che hanno
rispettato il patto 2007 o meno), devono conseguire, per ognuno degli anni
2009, 2010 e 2011, un saldo finanziario in termini di competenza mista almeno
pari al corrispondente saldo finanziario dell'anno 2007, quale risulta dai
conti consuntivi, migliorato dell'importo risultante dall'applicazione delle
percentuali di cui sopra. Invece gli enti che hanno un saldo finanziario 2007
positivo devono conseguire, per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, un saldo
finanziario in termini di competenza mista almeno pari al corrispondente saldo
finanziario dell'anno 2007, quale risulta dai conti consuntivi, peggiorato
dell'importo risultante dall'applicazione delle percentuali di cui sopra.
Sistema di monitoraggio. Gli enti sono tenuti a trasmettere alla Ragioneria
generale dello stato, tramite il sito www.pattostabilita.rgs.tesoro.it, le
informazioni relative alle risultanze in termini di competenza mista e alla
situazione debitoria, entro 30 giorni dalla fine di ogni semestre (e non più
ogni trimestre). Viene confermato l'invio, entro il 31 marzo dell'anno
successivo a quello di riferimento (termine perentorio), sempre alla ragioneria
generale dello stato, della certificazione, a firma del rappresentante legale
dell'ente (sindaco/presidente della provincia) e del responsabile del servizio
finanziario. Però si prevede che, nel caso in cui la certificazione venga
trasmessa in ritardo, attestante comunque il rispetto del patto, gli enti in
questione non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo
(inclusi co.co.co.). Sistema sanzionatorio. Le novità della nuova versione del
patto riguardano anche il meccanismo sanzionatorio. Infatti le sanzioni
previste in caso di mancato rispetto del patto per gli anni 2008-2011 sono: a)
taglio del 5% dei contributi ordinari dovuti dal ministero dell'interno per
l'anno successivo; b) limite all'impegno delle spese correnti in misura non
superiore all'importo annuale minimo degli impegni effettuati nell'ultimo
triennio; c) divieto di ricorrere all'indebitamento: si prevede che i mutui e i
prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie e finanziarie
devono essere corredati di apposita attestazione da cui risulti il
conseguimento del patto di stabilità per l'anno precedente e, inoltre,
l'istituto finanziatore o l'intermediario finanziario non può procedere al
finanziamento o collocamento del prestito in assenza del predetto attestato; d)
divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con
qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione
continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai
processi di stabilizzazione in atto; è vietato, inoltre, la
stipulazione di contratti di servizio con soggetti privati allo scopo di
eludere la normativa; e) riduzione del 30%, rispetto all'ammontare risultante
al 30 giugno 2008, delle indennità e dei gettoni di
presenza per gli amministratori locali. Inoltre si
prevede che tutte queste misure non concorrono al perseguimento degli obiettivi
assegnati per l'anno in cui le misure vengono realizzate. Sistema
premiante. Accanto a questo sistema sanzionatorio viene introdotto anche un
sistema premiante. Infatti si prevede che, nel caso in cui il comparto locale
raggiunga l'obiettivo di risparmio assegnato, gli enti virtuosi potranno
escludere dal computo del saldo un importo pari al 70% della differenza tra il
saldo conseguito dagli enti inadempienti e l'obiettivo programmatico assegnato,
sulla base di indicatori economico-strutturali e in base al valore medio per
classe demografica, che saranno definiti con apposito decreto ministeriale.
( da "Tirreno, Il" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Lucca Legge sulla caccia,
parte da Lucca la proposta di una radicale revisione LUCCA. Un lavoro lungo
oltre sei mesi, che porterà a una revisione della legge che regola la caccia,
fra l'altro introducendo molte novità che porteranno anche un taglio alla
spesa. La proposta di modificare la legge della caccia arriva da Lucca, dal
consigliere provinciale di Forza Italia Sisto Dati, che è anche vicepresidente
nazionale della associazione Libera Caccia che sta dialogando con il ministero
dell'ambiente Matteoli per giungere a una revisione della legge condivisa da
tutti i soggetti interessati alla questione. "Per me un compito importante
- commenta Sisto Dati, relatore della proposta di modifica di legge - ma anche
una responsabilità notevole. Il mondo della caccia attende da anni una
revisione della legge ed è quello che faremo seguendo due principi
fondamentali: l'adeguamento dell'attività venatoria alle direttive europee e il
taglio dei costi pubblici degli Atc, con sblocco di risorse a vantaggio
dell'ambiente e di tutti quelli che ne hanno veramente a cuore le sorti".
Fra le molte novità contenute nella proposta di legge, l'introduzione della
caccia per tempo e per specie, che porterà a una modifica del periodo di caccia
dalla prima decade di settembre alla terza decade di febbraio, praticamente un
mese in più. C'è poi la revisione della caccia alla minuta selvaggina, come
fringuelli e peppole, e, soprattutto, la modifica delle giornate di caccia, che
pur rimanendo di tre giorni alla settimana, potranno riguardare anche il martedi
e il venerdi, offrendo quindi molte più opportunità. Sparirà la
teleprenotazione e la caccia sarà libera, a livello di mobilità, nella propria
regione e limitata a trenta giorni fuori di essa. Adeguando l'attuale articolo
5 della legge verrà concessa la possibilità di utilizzare la barca a remi per
la caccia che potranno permettere quelle che vengono definite le
"spadulate", restando il divieto dell'utilizzo di quelle a motore.
Resta la norma sulla perimetrazione agrosilvopastorale, ma la quota del 2030% riguarda
l'intero territorio regionale, anche le pertinenze stradali, ferroviarie,
abitative e urbane che oggi non vengono calcolate. Una
novità importante riguarda poi gli ambiti territoriali di caccia. Secondo la
proposta di Dati e dell'associazione Libera Caccia cambierà la struttura di
queste Atc che dovranno essere rappresentative di tutte le associazioni
venatorie riconosciute e, soprattutto, saranno aboliti i gettoni di presenza, con un risparmio di
molte migliaia di euro a livello nazionale.
( da "Tempo, Il" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Stampa Classifica sotto
l'ombrellone I numeri primi contro le ciliege della Fallaci Al mare o in
montagna, al nord o al sud, i lettori in vacanza preferiscono "La
solitudine dei numeri primi" (Mondadori). Il romanzo di Paolo Giordano,
Premio Strega 2008, è il libro più venduto nelle librerie di quattro luoghi di
vacanza: Viareggio, Cortina D'Ampezzo, Capri e Rimini. Giordano scende al terzo
posto solo a Rimini, dove il libro più acquistato è il romanzo postumo di
Oriana Fallaci "Un cappello pieno di ciliege" (Rizzoli),
in crescita anche negli altri 3 luoghi di villeggiatura. Al secondo posto, a
Viareggio e a Rimini, "L'eleganza del riccio" di Barbery Muriel (E/O)
e in ascesa, terzo a Viareggio e secondo a Cortina, "Uomini che odiano le
donne" di Stieg Larsonn (Marsilio Editore). Fuori dal coro il terzo posto
di Capri a "Il treno dell'ultima notte" di Dacia Maraini (Rizzoli). Continua poi il successo di Gomorra di Roberto
Saviano (Mondadori) indicato dai librai primo nella saggistica, tranne a Rimini
dove vince "La Casta" di Stella e Rizzo (Rizzoli),
secondo a Viareggio e a Cortina. Sempre a Rimini segnalati gli ultimi due testi
del duo Gomez-Travaglio, "Il bavaglio" e "Se li conosci li
eviti" (Chiarelettere). Buon riscontro, a Capri, per il testo di Luciano
Canfora "La democrazia - Storia di un'ideologia" (Laterza) e, a
Cortina, per "Grazie Gesù -La mia conversione dall'Islam al
cattolicesimo" di Magdi Allam (Mondadori).
( da "Centro, Il" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
RAPAGNA' E FORTI
Referendum, raccolta di firme contro i costi della politica
ROSETO. Raccolta di firme per la presentazione di 5 quesiti referendari e di
una proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione dei costi
"impropri" della politica e per la riforma
degli enti strumentali della Regione. E' quanto annunciano Pio Rapagnà e
Giovanna Forti del Comitato dei referendum, "Pur in presenza dello
scioglimento anticipato del Consiglio Regionale". "E' però
incomprensibile" fanno rilevare, "il "clamoroso silenzio delle
Istituzioni regionali" nei confronti del primo ed unico esempio di
tentativo di riforma dei costi impropri della politica per via referendaria, attivato,
tra l'altro, da semplici Cittadini al di fuori dai partiti e dai centri di potere, quale "esemplare
dimostrazione" di rispetto del metodo democratico, della Costituzione e dello Statuto e quale
esempio di vero e proprio "programma di governo regionale" e di
impegno per una prima proposta di riforma possibile della politica e delle strutture elettive ed amministrative della
Regione Abruzzo, così duramente colpite".
( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 18-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Dal cocuzzolo di San
Gregorio nelle Alpi, 1620 amime, neanche un cent per gli investimenti pubblici
e una splendida vista sulla Valbelluna, Ermes Vieceli, sindaco per ben cinque
mandati, è pronto a spegnere i lampioni e a consegnare le chiavi in prefettura.
Lo spiegherà ai suoi cittadini nel consiglio straordinario convocato per
mercoledì. Da anni si batte contro l'impoverimento dei piccoli centri montagna,
ma dopo le entusiastiche adesioni iniziali l'armata si è sciolta lasciando
Vieceli più solo di don Chisciotte."Consegnare le chiavi in prefettura
sarà il prossimo passo se con la nuova finanziaria taglieranno anche solo 10
mila euro".Nel frattempo, per fare cassa, ha accolto con riconoscenza e
mestizia l'offerta del noto pittore Vico Calabrò che per dare una mano alle
casse comunali sta predisponendo una collettiva di pittura. Il ricavato sarà
devoluto al Comune.Di solito sono i Comuni a finanziare l'arte, oggi invece
Calabrò propone una collettiva di beneficenza per il Comune!"Siamo l'unico
Comune che non dà più contributi alle associazioni. Nemmeno al validissimo
Soccorso Alpino. Al massimo potevamo dare 100 euro".Lei ha già tagliato le
spese per la pubblica illuminazione, quale altra riduzione dovranno aspettarsi
i suoi concittadini?"Da luglio abbiamo ridotto i punti luce del 50 per
cento, con un risparmio di circa 5 mila euro, nelle prossime settimane
lasceremo attivi solo quelli in prossimità degli incroci principali. È un
dovere per la sicurezza. Abbiamo inoltre ridotto di 10 mila euro la quota per
il sociale. Prossimo obiettivo sarà la statalizzazione della scuola materna che
ci costa 22mila 500 euro l'anno".Per fare cassa che cosa avete in
mente?"Una centrale fotovoltaica che ci permetterebbe di incassare almeno
20 mila euro l'anno".E accendere dei mutui?"E chi li paga
dopo?"Di quanto sono calati i trasferimenti?"Negli ultimi quattro
anni di ben 210 mila euro su un bilancio di 2 milioni, partite di giro
comprese".Lei si è detto disposto anche a rinunciare ai contributi
regionali e statali, una provocazione?"Macché provocazione! Questo è
realismo. È inutile che mi diano il 40 per cento del costo di un'opera se poi
io non ho il restante 60. E siccome sono fondi vincolati...".Come mai al
suo fianco non ci sono altri sindaci?"Non saprei. Forse gli altri fanno
cassa con gli autovelox e le multe, cosa che noi ci rifiutiamo di fare. E poi, abbiamo
anche la "sfortuna" di avere un gettito Irpef pro capite che ci mette
al terzo posto nel Feltrino, oltre ad avere parametri di crescita che ci
escludono dalle leggi che sovvenzionano i comuni di montagna".I
parlamentari bellunesi?"Nessuno si è mai mosso. Apatia totale".Perchè
non diventare un frazione di Santa Giustina, così si taglierebbero le
spese?"Mai. Se sarà dovrà esserci un provvedimento coattivo dello Stato.
L'accorpamento non porterebbe né più servizi per San Gregorio né riduzione dei
costi. Al massimo si risparmierebbero 8-9 mila euro l'anno che sono le
indennità di carica".Che sapore ha per lei la parola
federalismo?"Siamo incappati in un governo che si dice fondato su azioni
federaliste e come primo atto ha tolto l'unica entrata federalista, ovvero l'Ici
che ha ridotto i nostri incassi da
( da "Trentino" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il giornalista
domani presenta il libro "La deriva" ARCO. Dopo il giudice Alaya,
presente domenica scorsa, la libreria Cazzaniga di via Segantini propone un
altro interessante "Incontro con l'autore", quello con Gianantonio Stella. Il giornalista del "Corriere della Sera"
sarà ad Arco domani alle 11 per presentare il libro "La deriva",
scritto con Sergio Rizzo. Si tratta di una seria e documentata
accusa dei mali endemici che da troppo tempo affliggono il nostro Paese e dalla
quale scaturisce una domanda angosciante: l'Italia rischia il naufragio? Stella e Rizzo sono anche gli autori del fortunatissimo libro "La
casta", giunto ornmai alla ventiduesima edizione, nel quale si passa al
vaglio il mondo dei politici evidenziandone incongruenze e privilegi. Domani Stella commenterà e autograferà "La
deriva" dedicandola "...a tutti quelli che in questo Paese
vogliono credere ancora".
( da "Trentino" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il rischio
populismo? Lo rigetto: quella di Rizzo e mia è sana
indignazione contro un sistema politico estremamente corrotto STEFANO FAIT In
un Paese che legge poco è opportuno segnalare che nelle zone alte delle
classifiche dei libri più venduti in Italia figurano da tempo titoli come
"Gomorra", "Se li conosci li eviti", "La Casta",
"l'Altra Casta". A questi si è aggiunto "La Deriva" dell'ormai rodato duo Rizzo - Stella. I
lettori italiani sembrano oscillare tra l'autocompatimento e l'indignazione di
fronte ai meccanismi di autoconservazione di una classe politica che non sembra
volersi riformare. Possiamo sperare in un risveglio di coscienza civile, oppure
imboccheremo la scorciatoia dell'autoassoluzione populista? Ne abbiamo
parlato con Gian Antonio Stella, autore con Sergio Rizzo de "La Deriva. Perché l'Italia rischia il
naufragio", che presenterà a Comano Terme domani, alle ore
( da "Nazione, La (Empoli)" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
SANTA CROCE / SAN
MINIATO pag. 10 ROFFIA ancora al centro di polemiche. Come se non fossero
bastate le risse sui progett... ROFFIA ancora al centro di polemiche. Come se
non fossero bastate le risse sui progetti futuri. Come se non fosse sufficiente
una causa da 30 milioni di euro. Ora An scoperchia la pentola delle spese del
Comune per le consulenze. "Qualche settimana fa abbiamo appreso che il
Comune di San Miniato, unitamente ad altri comuni limitrofi, sono stati oggetto
di una richiesta di risarcimento danni di ben 30 milioni di euro da parte di
una società privata ? dice il consigliere Roberto Ferraro ? Data l'importanza e
l'entità della vertenza ci sembrava logico un immediato intervento esplicativo
del Comune volto a informare la cittadinanza sulla grave situazione creatasi a
seguito dell'annunciato ricorso. Oggi invece apprendiamo che fra le spese di
consulenza sborsate dal Comune di San Miniato, quelle relative al bacino di
Roffia fanno la parte del leone con ben 200mila euro. Si
parla ovviamente della somma versata quest'anno e non quindi del totale costo
delle consulenze per i diversi anni. La novità è che il bacino di Roffia costa
ai cittadini di San Miniato fior di denari anche per le consulenze. Insomma il
tanto decantato bacino di Roffia, la cosiddetta cittadella dell'acqua, è
affatto una opportunità per la comunità né una occasione di sviluppo".
( da "Corriere del Veneto" del 19-08-2008)
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Corriere del Veneto
- VICENZA - sezione: VICENZA - data: 2008-08-19 num: - pag: 8 categoria:
REDAZIONALE Dal Molin Soldi per la campagna referendaria, il centrosinistra si
autotassa VICENZA - "La prima azione della nostra campagna referendaria?
L'autotassazione". Inizia con una questua d'agosto la mobilitazione dei
consiglieri di maggioranza di palazzo Trissino: per pagare la campagna di
promozione della consultazione popolare sul Dal Molin, prevista dal sindaco
Achille Variati per il cinque ottobre, i consiglieri hanno deciso di autofinanziarsi
per racimolare almeno tremila euro a lista(Pd, Variati sindaco e Vicenza
capoluogo). "Di tutto questo, oltre che di Aim e di decentramento,
parleremo nel corso di una riunione prevista per mercoledì sera – spiega
Federico Formisano, capogruppo del Pd - : è importante che noi consiglieri
promuoviamo una campagna referendaria chiara nella sua informazione, ben
organizzata e in qualche modo distinta dal fronte del No dal Molin. Una promozione che ci finanzieremo da soli: proprio di questo si
comincerà a discutere domani sera". E non mancano le proposte:
"L'idea è quella di trattenere il gettone di presenza di noi consiglieri per un mese o due, finché non si raggiunge la
somma di ciò che serve, dai 2mila ai 3mila euro a lista – spiega
Giovanni Rolando della lista Variati Sindaco - . Ma estendiamo anche l'invito
ai nostri concittadini consiglieri regionali e anche ai due parlamentari della
nostra area politica, Daniela Sbrollini e Massimo Calearo, affinché
contribuiscano al finanziamento della campagna referendaria". Una campagna
che è già iniziata: proprio ieri Rolando si è attivato per ottenere tutti i
permessi necessari all'affissione dei manifesti e ai plateaciti per i gazebo
informativi che lo stesso aprirà in settimana. Non solo: a Vicenza potrebbero
arrivare super ospiti del calibro di Walter Veltroni o di Sergio Romano per
animare i dibattiti pubblici in programma. S.M.D. Gettone di presenza
Federico Formisano, capogruppo del Pd.
( da "Opinione, L'" del 19-08-2008)
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Oggi è Mar, 19 Ago
2008 Edizione 170 del 19-08-2008 POLEMICHE ESTIVE: IL CONTRIBUTO PUBBLICO ALL'EDITORIA
Il "Botta e risposta" tra Belpietro e Feltri di Alessandra Mieli Fare
leva sul populismo in Italia funziona sempre. E non v'è chi vi rinunci. Così si
potrebbe archiviare la polemica estiva tra Maurizio Belpietro (attualmente
direttore di Panorama) e Vittorio Feltri (padre e "padrone") di
Libero. L'argomento della diatriba che coinvolge anche questo giornale, è il
contributo erogato dallo Stato alla stampa. In primis a quella di partito che è
il casus belli sollevato da Belpietro. E il motivo è intuibile: suscita sempre
scandalo che testate riconducibili a un movimento politico o a un partito siano
finanziate (in parte) con denaro prelevato dalle tasche dei cittadini. In un
Paese veramente liberale questo non dovrebbe accadere. Ma non dovrebbe neppure
succedere che grandi gruppi editoriali siano finanziati per cifre assai più
consistenti con i cosiddetti contributi indiretti. E su questo non si può certo
dare torto a Feltri quando rimbalza al mittente l'indignazione ricordando a
Belpietro evangelicamente: "Chi è senza peccato, scagli la prima
pietra". Ma, visto che siamo in argomento, ci piacerebbe capire perché
l'ex direttore de Il Giornale abbia avvertito l'urgenza di citare proprio
questo quotidiano. Scrive infatti Belpietro "In realtà la libertà di
stampa nella fattispecie non c'entra nulla. In gioco infatti non c'è il diritto
di informare, semmai quello di sprecare. Finanziare con quasi 2 milioni di euro
un quotidiano come L'Opinione della libertà, che vende poche migliaia di copie,
non è un contributo alla libertà ma un atto di disprezzo del denaro pubblico
che nessun burocrate, e soprattutto nessun difensore del libero mercato, potrà
mai giustificare". Malignamente verrebbe da osservare che ironizzare sulla
parola libertà è davvero fare dell'umorismo a buon mercato. Forse ci illudevamo
sperando che un giornalista d'esperienza come Belpietro non avrebbe fatto
ricorso a cotali mezzucci per fare colpo sul suo lettorato, tuttavia se le
ragioni fossero più profonde, allora la replica difensiva feltriana
"Ribadisco e sottolineo che noi prendiamo i contributi come tutti gli
altri, certo il Sole 24 Ore, Corriere della Sera e La Repubblica prendono molto
di più, peccato che quando si parla di contributi si parla di Libero e non si
parla mai di loro. Mi chiedo perché, forse perché saranno più
"simpatici"? Sarebbe interessante capire il motivo, non ho mai letto
un articolo "indignato" perché il Sole prende 17 milioni di euro di
contributi" ha una sua logica. E di più ancora il fatto che, sempre
secondo il direttore di Libero, "Sono d'accordo con Tremonti che ha deciso
di tagliare del 20% i finanziamenti all'editoria ? ha proseguito Feltri - la
cosa inaccettabile della critica di Panorama è il pulpito da cui viene la
predica. Se c'è un'azienda che prende parecchi soldi, più di tutti, è proprio
la Mondadori, che vive prevalentemente sugli abbonamenti e bisogna sapere che
il 50% del prezzo dell'abbonamento viene pagato dalla casa editrice, il
rimanente 50% viene pagato dallo Stato. Quindi che Mondadori dia dello zoppo a
me quando claudica vistosamente fa quanto meno sorridere se non facesse
ribrezzo". In realtà ciò che fa inorridire è la gogna
mediatica che è promanata come effetto collaterale dopo la pubblicazione del
libro di Sergio Rizzo e
Gian Antonio Stella "La
casta". Siamo proprio sicuri che fra gli innumerevoli sprechi del
Belpaese, quello del contributo pubblico all'editoria sia il primo della lista
da offrire in pasto agli indignati (per altri motivi) cittadini?.
( da "Corriere Adriatico" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Nel bilancio del
2005 il prezzo delle istituzioni era di circa un milione e 300 mila euro La
stessa cifra verrà spesa da Ascoli e da Fermo per un totale di oltre due
milioni di euro Si divide tutto, dal personale al patrimonio. Ma le indennità
dei politici no Aumentano le poltrone, costi raddoppiati FERMO - Volete sapere
quanti saranno i dipendenti delle due nuove Province di Fermo e Ascoli? Basta
prendere, con qualche piccolo aggiustamento, gli attuali dipendenti di Palazzo
San Filippo e attribuirne il 43 per cento a Fermo e il 57 per cento ad Ascoli.
E voilà: ecco le due piante organiche. Per le strade? Si segue lo stesso
criterio. Per il patrimonio immobiliare? Idem, tanto che per far riportare i
conti si sono ipotizzati conguagli, quel palazzo spetta a me, no anzi a te e
via discorrendo. Uno dei pochi capitoli che invece non subisce divisioni o
ridimensionamenti, almeno stando alle proiezioni di bilancio studiate,
elaborate, viste e rilette dagli amministratori provinciali che stanno
procedendo alla divisione, è quello dei costi della politica.
Tanto per essere più chiari: le spese per gli organi istituzionali, nel 2005
ammontavano a un milione e 342 mila euro (nel 2007 siamo intorno a un milione e
200 mila). Ebbene, stando alle simulazioni di bilancio elaborate dai consulenti
della Provincia, quel dato non cambierà. Tradotto: la Provincia di Fermo,
secondo le previsioni, spenderà un milione e 342 mila euro, lo stesso la
Provincia di Ascoli. Per un totale di oltre due milioni e mezzo di euro. Un
salasso! "Non siamo in grado di calcolare esattamente
il costo degli organi istituzionali delle due nuove province - fa sapere uno
dei tecnici che sta lavorando ai bilanci -. Però, considerando che ognuno avrà
il suo presidente, la sua giunta e il suo consiglio è ipotizzabile che la spesa
resterà pressappoco invariata per ciascuna provincia". Ma a quanto
ammontano ad oggi, dopo le sforbiciate imposte dalle ultime Finanziarie, le
indennità degli amministratori provinciali? Il presidente "guadagna"
4.700 euro. Lordi, specifica l'ufficio provinciale preposto. Il suo vice 3.550
euro al mese, gli assessori 3.077. Salvo che non siano lavoratori dipendenti:
in quel caso, se non si mettono in aspettativa, dimezzano l'indennità. E i
consiglieri provinciali? Ad Ascoli il gettone attualmente vale 79 euro lordi
per ciascuna seduta. Nel 2000 poteva essere di massimo 90 mila lire (in base al
decreto interministeriale 119/00). In otto anni, nonostante i tagli, il suo
valore è pressoché raddoppiato. Ma veniamo alle due nuove province e al molto
probabile raddoppio dei costi per la politica. In base
al decreto ministeriale 119/00, che nonostante i tagli, le modifiche, le
rivalutazioni Istat ecc. resta, a detta degli uffici provinciali di Ascoli che
si occupano di paghe e personale, il punto di partenza le indennità degli
amministratori cambiano a seconda degli abitanti della Provincia. Ci sono
diversi scaglioni: province fino a 250 mila, da 250 mila e 500 mila, da 500
mila a un milione e oltre un milione con relativi compensi massimi percepibili
dagli amministratori. In altri termini: più sono gli abitanti più guadagnano
gli amministratori. L'attuale provincia di Ascoli, con i suoi circa 380 mila
abitanti è nel secondo scaglione. Le province di Fermo e Ascoli divise,
retrocedono entrambe perché nessuna delle due arriva a 250 mila abitanti. Ciò
significa che, in teoria (teoria, attenzione!), il presidente, gli assessori e
i consiglieri debbono guadagnare di meno. Allora perché questo non è stato
calcolato nel bilancio? E soprattutto qual è il tetto massimo che presidente e
politici delle nuove province debbono rispettare? L'abbiamo chiesto all'ufficio
preposto della provincia di Ascoli: nessuno è in grado di fornire una risposta
precisa. Un dipendente: "Tanto non ci sono leggi che tengano. Ognuno, su
questo fa come gli pare". Abbiamo chiesto all'ufficio preposto al pagamento
delle indennità degli amministratori della provincia di Rieti, che con i suoi
160 mila abitanti può essere paragonabile alle due nuove province marchigiane:
"Di indennità - la risposta - non si parla al telefono, sono dati
sensibili!". Ma non c'è un decreto, un tetto massimo? Boh. Tutti cadono
dalle nuvole. Forse ha ragione il dipendente ascolano: ognuno fa come vuole. E
stando ai documenti ufficiali, Fermo e Ascoli ipotizzano di fare copia e
incolla delle attuali indennità. Tutto è divisibile: strade, personale e
palazzi. I costi della politica no. Quelli no. LOLITA
FALCONI,.
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 19-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
SERIE B Della serie
"eterni ritorni" questo precampionato manda in onda la ricomparsa del
ventottenne esterno romano "Sgrigna 4 è il film da non perdere" Ne è
convinto Alessandro, di nuovo a Vicenza "per giocare dove e quando il
mister vorrà" Il mito dell'eterno ritorno è un classico della letteratura
greca ripreso fra '800 e '900 dal filosofo Friedrich Nietzsche. Un destino che
oggi trova il suo massimo interprete biancorosso in Alessandro Sgrigna, esterno
offensivo romano ormai alla sua quarta avventura con la maglia del Vicenza dopo
le esperienze del 1999-2000 (3 presenze in B), 2001-2003
(26 presenze e un gol) e tra l'estate del 2005 e gennaio del 2007 (46 gettoni e 4 gol).Arrivato ragazzino
dalla Lodigiani, Sgrigna è rientrato nuovamente alla base all'età di 28 anni
dopo due positive annate al Bari ed alla Triestina sotto la guida di Rolando
Maran, suo antico maestro al Cittadella. Un ritorno bagnato dall'eurogol
del definitivo 3-
( da "Gazzetta di Modena,La" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pavullo. Stasera i
giornalisti del Corriere parlano del loro libro dopo "La casta" Rizzo e Stella presentano "La
Deriva" PAVULLO. "Il valore della Conoscenza", il ciclo di
incontri organizzato da Cna, che ha già visto come protagonisti personaggi del
mondo dell'economia, della cultura e della politica come Tito Boeri, Umberto
Galimberti, Michele Salvati e Lilli Gruber, farà tappa questa sera a Pavullo.
Presso la sala auditorium Giovanni Paolo II, in via San Francesco 6, infatti, e
con inizio alle ore 21, il giornalista Sergio Rizzo parlerà del suo ultimo libro, scritto a quattro mani con Gian
Antonio Stella che porta il
titolo "La Deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio". L'ultima
fatica letteraria di Rizzo
e Stella, giornalisti del
Corriere della Sera, arriva dopo il libro "La Casta", uno dei più importanti
successi editoriali degli ultimi anni se si pensa alle sue ventidue edizioni e
oltre un milione e 200.000 di copie vendute. Dalle infrastrutture
bloccate da lacci e lacciuoli di ogni genere all'attività legislativa
farraginosa, dai ritardi nell'informatica, che ci fanno arrancare dietro la
Lettonia, agli ordini professionali chiusi a riccio davanti ai giovani; per gli
autori del volume l'Italia è un Paese straordinario che, nonostante la sua
storia, le sue eccellenze, i suoi talenti, appare però ormai alla deriva. Un
Paese che ha una classe politica prigioniera delle proprie contraddizioni e dei
propri privilegi e che per questo non riesce più a governare. è questa la tesi
sostenuta dai giornalisti Rizzo e Stella,
che ripropongono il filone del giornalismo d'inchiesta e di denuncia.
L'iniziativa, che è gratuita e aperta al pubblico, prevede, al termine della
serata, anche la distribuzione gratuita del volume oggetto della presentazione.
(g.cap.).
( da "Trentino" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il salotto
letterario continua, è la volta del rumoroso volume "La deriva"
Lavaronestate oggi ospita Stella LAVARONE. C'è Gian
Antonio Stella, stasera al cinema teatro Paradiso. Per
Lavaronestate, alle 21 il giornalista e scrittore incontrerà il pubblico
presentando il suo ultimo libro "La Deriva - perchè l'Italia rischia il
naufragio", edito da Rizzoli e scritto con Sergio Rizzo dopo il clamoroso successo de "La casta". A
colloquiare con Stella ci
sarà il nostro vicedirettore Andrea Iannuzzi. Lo scrittore è nativo di Asolo,
classe 1953, ed è stato inviato ed editorialista del Corsera, dopo essersi
occupato di cronaca romana e di interni ed essere stato a lungo anche inviato
nel nord est. E' autore de L'Orda (sull'emigrazione italiana
all'estero), di Schei (indagine appunto sul Nordest che produce) e tre anni fa
ha debuttato come romanziere scrivendo Il maestro magro. A fare breccia è stato
però il libro-denuncia sui privilegi della classe politica italiana, con 1,2
milioni di copie vendute e 22 edizioni. L'interessante serata a Lavarone non
sarà l'ultima della serie proposta sull'altopiano: per sabato 23 agosto Claudio
Sabelli Fioretti ed Enzo Stefan hanno invitato Marco Travaglio, poi domenica 24
si chiuderà con lo stesso Sabelli Fioretti che assieme al coautore Giorgio
Lauro, conduttore radiofonico, presenterà "A piedi" (Chiarelettere
editore).
( da "Trentino" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
BREVI ARCO
Gianantonio Stella oggi alla Cazzaniga Oggi alle 11
alla libreria Cazzaniga di via Segantini ad Arco, "Incontro con
l'autore" con Gianantonio Stella. Il giornalista
del "Corriere della Sera" presenterà e autograferà il libro "La
deriva", scritto con Sergio Rizzo. MASSONE La scuola materna assume un operatore La scuola materna
di Massone ha indetto una selezione per assumere a tempo determinato un
operatore d'appoggio. Le domande vanno presentate entro le 12 di mercoledì 20
agosto; i moduli si possono ritirare presso la scuola, in via Maffei 2.
RIVA La Lista Itea per le provinciali Venerdì alle 20.30 presso l'auditorium
delle medie Sighele a Riva incontro pubblico per la presentazione della
"Lista Inquilini Itea" che parteciperà alle prossime elezioni
provinciali. Saranno presenti la capolista Gabriella Maffioletti, il candidato
presidente senatore Sergio Divina e il segretario della Lega Nord onorevole
Maurizio Fugatti. MEZZOLAGO Musica rock con bar e navetta Venerdì alle 21 al
centro feste di Mezzolago concerto rock col gruppo Fabio Supernova (a seguire,
dj set), per divertirsi con musica e balli. Funzionerà un servizio bar con
panini, patatine e cocktail. Bus navetta per l'intera val di Ledro (info:
0464/591222). DRO Sospensione dell'acqua potabile Domani dalle 13.30 alle 17 (o
fino a termine lavori) sarà sospesa l'erogazione di acqua potabile a Dro, nelle
vie Ss Pietro e Paolo, S.Antonino, Dossetto, Cesure, Montebello, Rosmini,
Romana, Trieste, Santoni, a Maso Giare e al ristorante la Pergola.
( da "Adige, L'" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
L'appuntamento
Oggi alle 11 da Cazzaniga Il libro di Gianantonio Stella Oggi, alle 11,
presso la libreria Cazzaniga in via Segantini ad Arco, Gianantonio Stella presenterà il
libro scritto con Sergio Rizzo, "La
Deriva". Si tratta dell'ennesima,. documentata, accusa dei mali endemici
che da tempo affliggono l'Italia. Dopo ben 22 edizioni de "La Casta", l'altro
libro denuncia dei privilegi dei politici, nella "Deriva" Stella e Rizzo si chiedono se a
questo punto il nostro Paese rischia il naufragio. Stella
oggi risponderà anche alle domande del pubblico. 20/08/2008.
( da "Corriere Alto Adige" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: 1ACULTURA - data: 2008-08-20 num: - pag: 13
categoria: REDAZIONALE Incontri d'autore Grossman, don Mazzi e il libro di Stella Estate, stagioni di incontri letterari e confronti
con i grandi protagonisti della cultura e della società. Tre le proposte per la
giornata odierna. a Moena in serata alle 21 Don Mazzi presenta il suo libro
dedicato al bullismo. Edito da Mondadori, "Stop ai bulli" è una
riflessione su una delle problematiche più complesse della società
contemporanea. Appuntamento alle 21 al teatro Navalge. A Corvara continuano gli
incontri con l'autore "Un libro, un rifugio". Il celebre scrittore
israeliano David Grossman fa il bis e regala un altro pomeriggio dopo quello di
lunedì. La conferenza dal titolo "Scrivere nella luce, scrivere nel buio"
vedrà la partecipazione di Gad Lerner, Nando Fasce e Alberto Faustini.
Accompagnamento musicale di Simona Bondanza e Alessandro Trebo. Alle 17.30
nella sala manifestazioni di Corvara. Ricordiamo che Grossman sarà sabato alle
Terme di Comano. E sempre a Comano arriva oggi Gian Antonio
Stella, del Corriere della
Sera, oramai celebre al vasto pubblico per aver puntato il dito contro l'Italia
della casta nei due fortunati libri scritti con il collega Sergio Rizzo. Appuntamento alle 17 alle Terme
di Comano, dove presenterà il libro "La deriva. Perché l'Italia
rischia il naufragio", edito da Rizzoli.
( da "Provincia Pavese, La" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Sport Nazionale,
Lippi riparte dal tridente Del Piero, Iaquinta e Gilardino insieme
nell'amichevole di Nizza contro l'Austria NIZZA. Si gioca in Francia ma si affronta
l'Austria, si guarda avanti sino al Sudafrica (Mondiali 2010) ma si pensa al
passato prossimo (Europei di Vienna) e remoto (Mondiali di Berlino). Un
groviglio di sensazioni e ricordi, progetti e rimpianti, accompagna la
Nazionale che torna in campo questa sera a Nizza (ore 20,50) per cominciare un
altro ciclo: quello legato a Marcello Lippi, il nuovo-vecchio c.t. che riprende
il timone della nave azzurra per dettare la rotta nei prossimi due anni, con un
equipaggio da assemblare e completare gradualmente, cominciando proprio da
questo primo appuntamento, amichevole sì ma decisamente importante. Sono
passati 59 giorni dalla serata di Vienna, da quel 22 maggio indimenticabile per
l'Italia, eliminata da Euro 2008 per colpa dei rigori da una Spagna poi lanciata
a conquistare il titolo continentale. Da Vienna a Nizza la storia continua e
forse a Lippi, amante mare e barche, non dispiace riprendere la navigazione
proprio qui. Gli spettatori francesi presenti allo stade du Ray (teoricamente
neutrali) probabilmente fischieranno lui e la squadra, anche se la data non è
delle più propizie per attirare la concentrazione dei giocatori e l'attenzione
dell'opinione pubblica. Tante conferme e un paio di novità
(l'"inglese" Dossena ed il ritorno di Gilardino) nel gruppo azzurro,
scelto con linea conservatrice, confermando quasi tutti i veterani. Spicca il
nome di Del Piero, che ritira il suo 90º gettone di presenza in azzurro e stasera avrà pure la fascia di capitano: su di lui
si conta ancora, quanto meno nella fase di qualificazione a quel Mondiale 2010
che potrebbe poi vederlo ancora protagonista (a 35 anni). E attorno al
capitano si rivedranno in questa amichevole con l'Austria tanti altri
protagonisti del trionfo mondiale a Berlino, un blocco di "soliti
noti" che idealmente collega presente e passato per Marcello Lippi: Buffon
in porta, Zambrotta e Grosso in difesa, il trio Gattuso-Pirlo-De Rossi a
centrocampo e un attacco mobile con Iaquinta, Gilardino e Del Piero. Mancherà
Camoranesi (infortunato) che con la sua duttilità tattica consente al ct
agevoli alternative nello schema fra 4-4-2 e 4-3-3 o varianti assortite. Nella
serata di Nizza si dovrebbero vedere proposte un paio di soluzioni nel modulo
azzurro, privilegiando la fase di attacco ("Mi piace il gioco offensivo, a
patto che tutti si mettano a disposizione della squadra" ha detto ieri
Lippi) e rispolverando quell'intesa negli scambi che certo non è da inventare
fra giocatori che da tanto tempo si trovano a recitare fianco a fianco in
azzurro. A tutti il ct chiede "carattere, qualità e capacita' di
soffrire". A Gilardino il compito di ripassare la lezione; e sarà proprio
lui l'uomo da valutare e giudicare con più attenzione in una partita che
comunque non metterà certo nè pressioni nè tensioni particolari addosso agli
azzurri. Esattamente come l'Italia, pure l'Austria ha rinnovato il suo look in
panchina. Il c.t. di ieri, Josef Hickersberger, ha lasciato l'incarico subito
dopo Euro 2008 sostituito dal ceco Karel Bruckner (68 anni).
( da "Sicilia, La" del 20-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Comune Che fine ha fatto il dibattito sugli eccessivi costi della politica a Palazzo delle Aquile? Quello
che sino a qualche mese fa sembrava un fiume in piena, il dibattito sugli
eccessivi costi della politica, si è prosciugato. Se ne parla sempre meno. Anche al comune di
Palermo. Com'era prevedibile, l'onda lunga delle mille polemiche (a partire
dalla volontà di volere eliminare le auto blu) si è infranta contro le
storiche incrostazioni dell'ineluttabilità di certi privilegi e delle molte
spese superflue. Meglio il quieto vivere, condito di tanto in tanto da qualche
roboante dichiarazione sulla necessità di adottare criteri di grande rigore nei
vari settori dove la discrezionalità può scivolare, come spesso avviene, negli sprechi. Insomma, chiacchiere su chiacchiere per dare l'impressione
ad una opinione pubblica ormai sfiduciata che qualcosa cambi. C'è da chiedersi
infatti che cosa sia cambiato in questo settore a Palazzo delle Aquile
nell'ultimo decennio. Tanto per fissare un arco temporale, non escludendo che
in passato gli sprechi sono sempre esistiti come pure
il dibattito, più in generale, sulla questione morale. Ma ogni iniziativa è
solo rimasta a livello embrionale. Proprio in quest'ultimo decennio, a fronte
di un sempre maggiore intensificarsi della discussione sui costi della politica, sono paradossalmente aumentati costi e privilegi.
Chi parla più, ad esempio, di razionalizzare le sedute consiliari di Sala delle
Lapidi? Si tratta di decine di costose sedute all'anno che si risolvono in un
nulla di fatto, senza l'approvazione di alcuna delibera, ma per le quali i
consiglieri percepiscono ugualmente le loro indennità. Un segnale che sembrò
rivoluzionario (ma gli sviluppi non si conoscono) lo diede la consigliera Nadia
Spallitta (Altra Palermo), quando annunziò che avrebbe rinunciato al gettone di
presenza se le sedute della sua commissione fossero
state improduttive. In pratica, una denuncia bella e buona sul misterioso tema
che riguarda, appunto, l'attività delle commissioni. Tranne casi sporadici, non
si sa nulla di queste sedute regolarmente retribuite. Lo stesso sito del comune
ne riporta solo la composizione. Per un elementare principio di trasparenza,
sarebbe interessante venisse documentato, per ognuna di esse, il rapporto tra
sedute effettuate e pareri espressi su atti deliberativi, nonché quante
deliberazioni sono state formulate da sottoporre al consiglio. Che tipo di
attività svolge, ad esempio, la seconda commissione che si occupa anche di quel
fantasma chiamato decentramento, capitolo scottante degli amministratori del
nulla che compongono le otto circoscrizioni? C'è una commissione speciale
dall'altisonante etichetta "trasparenza e garanzia", il cui
presidente Davide Faraone (Pd) si è dimesso all'indomani della sua elezione
all'Ars, ma non è stato mai sostituito. Faraone è stato messo sotto accusa per
"scarsa trasparenza" proprio da due esponenti del centro sinistra,
Monastra e Spallitta. L'interessato si è difeso sostenendo che si tratta di
accuse surreali, in quanto sull'attività della commissione ci sono dei faldoni
pieni di relazioni a disposizione del consiglio. Ma il tutto, spesso, può
significare anche niente. Come in questo caso. Michele Russotto.
( da "Trentino" del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Rizzo parla di
"Deriva" A S. Martino di Castrozza, domani, alle 18, protagonista
alla sala Congressi Sergio Rizzo, responsabile
della redazione economica romana del Corsera e coautore con Stella de "La
casta", che con oltre un milione di copie è stato uno dei volumi più
venduti dell'anno scorso e dell'attuale "La deriva".
( da "Italia Oggi" del 21-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
ItaliaOggi
ItaliaOggi - Pubblica Amministrazione Numero 198, pag. 30 del
21/8/2008 Autore: di Antonio G. Paladino Visualizza la pagina in PDF
In Gazzetta la legge di conversione della manovra d'estate che
entra in vigore domani P.a., la parola d'ordine è tagliare Ridotte all'osso le
spese per consulenze, sponsor e attività di pr Nella pubblica amministrazione
la parola d'ordine è tagliare. Sotto le forche caudine del ministero
dell'economia cadono le spese per le consulenze esterne, le relazioni
pubbliche, i convegni, le mostre e le sponsorizzazioni. è quanto prevede
l'articolo 61 del decreto legge n. 112/2008, la cui legge di conversione (n.
133/2008) sarà pubblicata oggi sul supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2008. Vediamo in dettaglio cosa comporterà la
cura dimagrante per la pubblica amministrazione. Dal prossimo anno, la spesa
delle pubbliche amministrazioni, tranne quella delle Authority e degli organi
collegiali operanti nella p.a., è ridotta del 30% rispetto alla spesa
complessiva registrata nel 2007. Per arrivare a tale traguardo, le pubbliche
amministrazioni dovranno immediatamente (e comunque entro i trenta giorni
successivi alla conversione in legge del decreto) adottare le misure
necessarie. Prima di tutto si dovranno migliorare e valorizzare le
professionalità interne alla pubblica amministrazione. Questo potrà ottenersi
riducendo il limite massimo di spesa per le consulenze esterne alla stessa p.a.
Pertanto, dal prossimo anno (tranne le università e gli enti di ricerca), la
spesa annua per studi e incarichi di consulenza conferiti a soggetti esterni
alla p.a. non potrà essere superiore al 30% di quella effettivamente sostenuta
nel 2004. Inoltre, la norma ora introdotta precisa che in tale limite di spesa
si deve far rientrare anche quella per studi ed incarichi conferiti a pubblici
dipendenti. Anche le spese di rappresentanza e pubblicità sono sulla graticola.
A decorrere dal prossimo anno, infatti, le pubbliche amministrazioni non
potranno effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre e
pubblicità che siano superiori al 50% dell'ammontare complessivo sostenuto nel
2007 per tali finalità. Unica deroga concessa quella relativa alle spese
relative a convegni che siano organizzati da università ed enti di ricerca.
Colpi di forbice anche sul versante sponsorizzazioni. Dal 2009, le pubbliche
amministrazioni non potranno effettuare spese relative a sponsorizzazioni che
siano superiori al 30% della spesa sostenuta lo scorso anno per tale finalità.
Le società partecipate dalla p.a. (non quotate) non saranno certo esentate dai
tagli a 360°. Queste, infatti, devono conformarsi ai principi di riduzione di
spesa evidenziati nei commi precedenti. Sarà previsto che al momento del
rinnovo dei contratti di servizio, i corrispettivi riferiti alle spese generali
sono ridotti del 30%, così come prevede il primo comma dell'articolo 61. Sarà
cura del soggetto che esercita la vigilanza dell'azionista, al momento
dell'approvazione di bilancio, che sia distribuito (se possibile) un dividendo
almeno corrispondente al risparmio di spesa conseguito. Cala la scure anche sui
compensi dei travet pubblici, quando esercitano la funzione di componenti di
collegi arbitrali. La norma infatti dispone che il 50% del compenso che spetta
al dipendente pubblico che svolge l'attività di componente o di segretario dei
collegi arbitrali viene prelevato alla fonte per essere devoluto in un apposito
capitolo di bilancio dello stato. L'importo sarà pertanto rassegnato per il
finanziamento del trattamento accessorio dei dirigenti ovvero dei fondi
relativi agli organi di autogoverno della magistratura (Csm, consiglio
giustizia tributari, consiglio di presidenza Corte dei conti) e dell'Avvocatura
dello stato. La stessa "trattenuta" si applicherà anche al compenso
spettante al dipendente pubblico che collauderà le opere previste da contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture. Particolare interessante: la
disposizione in esame si applicherà ai corrispettivi ancora da percepire e ai
collaudi in corso alla data di entrata in vigore della conversione in legge del
decreto n. 112/2008. Se comuni e province non rispetteranno il patto 2008,
saranno dolori. La norma prevede, infatti, che dal 2009 le
indennità di funzione e i gettoni di presenza saranno tagliati del 30%, rispetto all'ammontare che risulta al
30/6/2008, per gli enti che quest'anno non hanno rispettato il patto di
stabilità. Per questi, sarà anche previsto un "congelamento" delle
prebende. Sino al 2011, infatti, non sarà possibile prevedere
l'incremento delle suddette indennità. Anche le società partecipate dagli enti
locali e territoriali partecipano alle misure "lacrime e sangue". Si
riduce, infatti, il compenso lordo dei componenti il consiglio di
amministrazione. La disposizione infatti opera una modifica al testo del comma
725 della Finanziaria 2007, prevedendo che dal prossimo gennaio, al presidente
e ai singoli componenti non potrà erogarsi un compenso annuo che sia superiore
al 70 e al 60% rispettivamente del sindaco o del presidente della provincia
(prima tale soglia era l'80 e il 70%). L'indennità di risultato resta vincolata
al conseguimento di utili e comunque il suo ammontare non potrà superare il
doppio del compenso onnicomprensivo ora previsto. Infine, anche i dirigenti
sanitari si mettono a dieta. La norma precisa che a partire dalla data di
conferimento o di rinnovo degli incarichi, i trattamenti economici complessivi
che spettano ai direttori generali, sanitari e amministrativi, nonché ai
componenti dei collegi sindacali della Asl, delle aziende ospedaliere, ancorché
universitarie, sono rideterminati operando una riduzione del 20% rispetto al
trattamento spettante alla data del 30 giugno 2008.
( da "Tirreno, Il" del 21-08-2008)
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Empoli L'ORGANICO
DELL'AREA MEDICA MEDICI Biagini Massimiliano, Lombardo Giuseppe, Guidi
Leonello, Moriconi Luigi, Lazzeri Claudio Cipriani Franco, Gheri, Riccardo
Gionata, Brandini Luca, Firenzuoli Fabio, Auner Ingrid, Bandini Piero, Barletti
Massimo,Bartolozzi Maria Letizia, Beatrice Salvatore, Belli Francesca, Betti
Stefania, Brogi Grazia, Brotini Stefania, Calella Francesca, Cappiello Vita,
Carletti Carla, Carloppi Silvia, Casini Laura, Costagli Moreno, Dainelli
Francesca, Dani Lucia, De Luca Antonio, Dei Alessandro, Di Martino Stefania,
Filippelli Mario, Finato Viviana, Gallorini Franco, Gambelli Paolo, Giordano
Antonio, Guidi Alessandra, Lambertucci Lorella, Lavecchia Rinaldo, Lenti Ciro
Pasquale, Lombardi Maria, Macucci Marco, Mallardi Beatrice, Migliorini
Stefania, Mugnai Stefania, Murgida Giuseppe Salvatore, Paci Monica, Pagni
Marco, Papini Luciano, Pignalosa Paola, Prattichizzo Fernando, Schipani Elena,
Serafini Francesco, Signorini Ira, Staglianò Loredana, Tarantino Ottaviano.
INFERMIERI Abati Lucia, Addivinola Emilia, Aiello Barbara, Alexandrova Tatiana,
Ancilotti Elisa, Andreotti Antonella, Arrighi Alessio, Arrighi Raimondo,
Arrighi Silvia, Arru Giuseppina, Balatresi Antonella, Bandini Roberta,
Baracchini Enrica, Batisti Monica, Bazzani Cinzia, Benvenuti Raffaela, Bertini Tania,
Biagioni Alessandra, Bonanni Rita, Bovina Cristina, Brancella Rosella, Brogi
Lara, Brogiotti Sandra, Burgassi Laura, Caioli Ivano, Callai Barbara, Cambi
Marinella, Cappelli Sara, Caputo Silvia, Casciagli Susi, Cateni Martina,
Ceccarelli Manuela, Cerrini Serenella, Chiappini Alessandra, Chiarugi Monica,
Comparelli Maddalena, Contino Isabella, Corbizzi Fattori Pamela, Corsi Simone,
Corti Marta, Corvaglia Giorgio, Cuomo Paola, Cuozzo Rocco, Cusumano Vincenza,
Dalmazzi Luana, Dei Stefano, Del Rio Daniela, Fabbrizzi Miriam, Fabrini Debora,
Faenzi Sabina, Falorni Fiorella, Falzone Maria, Faraoni Stefania, Fe' Rosalba,
Felicetti Maria Rosaria, Fiorini Ilaria, Fogli Roberto, Franchini Glenda,
Furiesi Erica, Fusi Roberto, Gado Eva, Gamucci Silvia, Genuardo Maria Audenzia,
Gianfortone Giovanni, Giani Barbara, Giannoni Alessandra, Gini Barbara,
Giuliani Luisa, Giuntoni Mariateresa, Gonnelli Rossano, Guardini Giovanni,
Iacopini Elisa, Iannitelli Maria, Lazzeri Andrea, Lenzini Sabrina, Lepri
Gianni, Limpido Ilaria, Locci Annalisa, Lombardi Anna, Lorenzi Serena, Lucchesi
Marisa, Manzi Sandra, Marchese Anna, Marconcini Daniela, Marconcini Daniela,
Marfella Francesca, Marra Maria Grazia, Melai Nadia, Mennella Vincenzo,
Mezzetti Sandra, Milazzo Monia, Moncalvini Silvia, Monti Daniela, Monti
Stefania, Morini Giulia, Nencioni Roberta, Pancanti Patrizia, Pani Paolo
Giuseppe, Paradiso Giuseppina, Parentini Vania, Pariano Giuseppe, Passaponti
Daniela, Patti Calogero, Pecorini Manola, Pucci Valentina, Quartieri Paola,
Regoli Stefania, Rizzo Massimo,
Romagnoli Stefania, Rossi Sabina, Salvadori Serena, Saventi Sabrina, Sereno
Romina, Sevieri Sonia, Signorini Riccardo, Sili Lina, Simoni Angela, Sinibaldi
Luca, Solipano Fortuna, Spada Vincenzo, Spinosi Monica, Stabile Salvatore, Syrewicz
Grazyna Ewa, Tani Simona, Tarandetti Isabella, Taviani Barbara,
Telleschi Massimiliano, Terreni Roberta, Tozzi Giulia, Trapani Giuseppa,
Tudisco Angela Margherita, Valloreia Gabriella, Venelinova Ivanova Biana, Viti
Manuela. Baldi Simone, Bastianoni Silvia, Bianchi Sonia, Bianchini Annalisa,
Bonfanti Moira, Campinotti Monica, Cecchi Sabrina, Falorni Francesca, Frediani
Luana, Gadenz Elena, Lari Laura, Mulè Maria Concetta, Noli Tiziana, Sciacca
Simona, Tanzini Marta, Tonini Ethel. OPERATORI SOCIO SANITARIO Aprea Giuseppe,
Baggiani Tamara, Bardotti Ulfetta, Benucci Tersilia, Bindi Angela, Brunelli
Donatella, Caini Daniela, Cammilli Dorella, Campinoti Emanuela, Campisi
Francesca, Cantini Patrizia, Cardella Maria, Carli Serena, Catapano Filomena,
Chiappone Patrizia, Cocchini Barbara, Concialdi Anna Maria, Conti Ornella, Di
Lucia Calogera, Di Prima Filippa, Fantozzi Michela, Ferretti Manuela, Filippi
Michela, Frediani Ombretta, Gelli Consuelo, Gori Manuela, Landi Maurizio,
Lascialfari Massimo, Latini Grazia, Malquori Marika, Manenti Barbara, Mannucci
Leonardo, Mazzei Patrizia, Morelli Maviel, Morfini Elena, Mori Marco Nencioni
Daniela, Papini Giovanna, Parrella Lidia, Piccini Daniela, Pifferati Daniele,
Reboldi Lisa, Sabatini Donatella, Sanità Roberta, Santagata Assunta,
Sebastianelli Davide, Silvestri Antonella, Taddei Luana, Tempestini Simonetta,
Toni Serenella, Tozzini Pietro, Valenti Denise. AUSILIARI SPECIALIZZATI
Benvenuti Giancarlo, Landi Andrea, Percuoco Patrizia, Salvati Grazia, Stellato Lina Giuseppina, Testa Concetta. NEUROFISIOLOGI
Cioffi Maria Rosaria, Grisanti Cinzia, Martini Giacomo, Coppola Sabina.
INFERMIERI ESPERTI Casalini Daniela, Frediani Carla, Mencacci Stefania,
Pasqualetti Daniela, Vecchio Rosa, Macelloni Marcello. ADDETTI ASSISTENZI Pellegrino
Isabella, Tuozzo Ennio.
( da "Nazione, La (Viareggio)" del 21-08-2008)
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PIETRASANTA pag.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
21-08-2008)
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LETTERE E COMMENTI
pag. 36 IL PREMIER avrebbe ammesso che, senza la riduzione
del costo della politica,
non ci può... IL PREMIER avrebbe ammesso che, senza la riduzione del costo
della politica, non ci può
essere taglio delle tasse. Inizi allora a ridurre tutti i privilegi dei
parlamentari. A. P., Castelfranco Emilia (Modena) QUANDO LEGGO che il 48% dei
redditi è in nero vado in bestia. Se si pubblicano certe cifre, si deve
anche sapere da dove provengono. Allora si scovino gli evasori, costringendoli
a fare il loro dovere. Lettera firmata, Macerata.
( da "Gazzetta di Reggio" del 22-08-2008)
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Pallamano A1, rivali
fortissime per le reggiane Il Bancole ha preso la stella Derepasko Il Salerno
fa paura CASALGRANDE. Ferve l'attività nel cantiere Padana a cui l'allenatore
Keno Sahiti ha subito imposto ritmi severissimi. C'è compiacimento per l'arrivo
di quei rinforzi (il portiere Carini e l'ala Gianlorenzi dal Teramo, il terzino
Negoi dal Conversano) che il trainer egiziano voleva ma ci si rende conto che
anche molte avversarie appaiono irrobustite e non poco ambiziose. Vediamo
quali. Bancole. Confermata l'allenatrice Liljana Ivaci, così come Bassi,
Popescu, Barani e Bailoni mentre non sono state confermate Galli, Podelean, Ori
e Pistelli. Il colpo sensazionale è l'ingaggio di Natalija Derepasko, 35 anni,
un pezzo da novanta che col suo Krim Lubiana ha primeggiato ai massimi livelli
in Europa. Con lei dal club sloveno è arrivata l'ucraina Olena Iatsenko, ala
destra trentunenne; ingaggiate inoltre le altre ali Laura Oliveri ed Elena
Bongiovanni, la centrale Michela Pagliei. Sassari. La squadra cinque volte
campione d'Italia riparte dal coach serbo Milorad Milatovic ed ha confermato
pure il portiere Luana Morreale, rivelazione della stagione appena conclusa e
l'ala destra Carmen Onnis. C'è stato inoltre il ritorno da Salerno del portiere
Adele De Santis. In seguito hanno detto sì al Sassari il capitano Tonia Cucca e
il jolly Ilenia Contini. Pesantissima la perdita della top scorer della A1,
l'ucraina Irina Chernova, che ha firmato per il Passo dell'Orco. Ferrara. Grande
colpo della Sarti Ariosto che ha acquistato una delle più forti giocatrici in
circolazione: Juliana do Espirito Ferreira De Sousa, terzino destro titolare
della nazionale portoghese. In terra estense anche Cecilia Ori e Chiara
Manzoli, ala sinistra prelevata da Bancole. Passo dell'Orco. Incredibile la
serie di acquisti della societ campana che, neopromossa in A1 e con roster già
invidiabile, parte di gran lunga con i favori del pronostico. Confermate fior
di giocatrici: Schiopu, Avram, Pavlyk, Anisenkova. Poi la lista degli arrivi:
Luana Pistelli (Bancole), Irina Chernova (Sassari), il portiere magiaro Tatiana
Vorozhtsova (Debrecen), infine Ilenia Furlanetto (terzino del Vigasio).
Messana. Attivissima anche la società del presidente Spataro, che acquista
Marina Micciulla (dal Marsala), Valentina Gialongo (pivot) e le gemelle Grazia e Melania Rizzo (dal Genius di Barcellona di serie A2). Confermato il trio
straniero Miladinovic, Ungureanu e Ceklic per centrare una salvezza pi
tranquilla di quella soffertissima dell'ultima stagione. Tutto tace invece da
Teramo (che ha venduto pezzi pregiati), Bressanone (sempre molto attenta e
oculata l'altra neopromossa dalla serie A2 nelle scelte di mercato),
Vigasio (che dovrebbe confermare buona parte del roster giunto secondo
nell'ultimo campionato) e Nuoro, tuttora impegnata nella costruzione
dell'ennesimo miracolo sportivo come da anni a questa parte riesce con indubbio
successo alla meno blasonata delle società sarde. Paolo Giustini.
( da "Trentino" del 22-08-2008)
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Gran folla l'altra sera
al teatro Paradiso per lo scrittore anti-privilegi Sì alla battaglia contro i
fannulloni negli enti pubblici FOLGARIA. Gian Antonio Stella mattatore dell'estate culturale
sull'altopiano. La settimana scorsa ad Asiago e Lavarone, l'altra sera al
teatro di Folgaria, sempre con l'ultimo libro sotto braccio, quello scritto a
quattro mani con Sergio Rizzo, "La Deriva". Il "Paradiso" stracolmo di
pubblico, lui - il giornalista e scrittore - che lascia una chance al sistema
Italia, "ma solo se le cose cambiano". E tra i cambiamenti, Stella ci mette anche la fine dell'autonomia trentina. A
incalzarlo c'era Andrea Iannuzzi, vicedirettore del "Trentino",
mentre il sindaco Olivi ha introdotto spiegando di avere voluto proporre agli
ospiti di Folgaria una vacanza culturalmente stimolante. Iannuzzi elogia Stella per il serio lavoro di documentazione svolto prima di
pubblicare le famose denunce, non come nei talk show dove ognuno dice ciò che
vuole e lo spettatore esce ancora più confuso. "Io sono un
"pirla" e Giorgio pure", attacca Stella;
"in un momento in cui si dovrebbe avere una classe dirigente, sia a destra
che a sinistra, di grande autorevolezza per avviare riforme importanti come
quella delle pensioni, assisto ancora ai voli Roma-Albenga ripristinati quando
è ministro Scaiola ed eliminati quando questo non lo è più. Un dettaglio forse,
ma significativo di un sistema che contribuisce a non rendere credibile chi ci
governa. "Io penso che ce la possiamo fare, ma occorre cambiare. E si può
cambiare, finchè i politici non smuovono alcunchè proprio perchè legati a tutti
i costi alla ricerca del consenso? A un meccanismo che li obbliga a rendere
intangibili carrozzoni come Tirrenia, che ci costa 72 mila euro a dipendente,
peggio dell'Alitalia? Non faccio questione di schieramenti, la sinistra pure
non ha capito nulla. Lo dimostra Bertinotti che ha storto il naso di fronte
alla nostra denuncia delle sue vacanze a spese dei voli di Stato. E' salutare
che abbia perso, forse così si impara a fare politica con i conti. Obama è il
più grande assenteista del parlamento americano, eppure in tre anni di campagna
elettorale massacrante ha accumulato il 10% di assenze, da noi si arriva al
90%. Ancora, una volta entrati in politica non se ne esce più, compresi gli
imprenditori; la si trasforma in professione che per perpetuarsi ha bisogno di
non toccare alcun privilegio". E' totalmente d'accordo con Brunetta e la
sua battaglia contro il fannullismo negli enti pubblici, lo scrittore. E storce
il naso anche sull'autonomia trentina. Passi quella altoatesina - dice - visto
che senza di essa avremmo dovuto, forse, sopportare i costi di una Belfast, ma
su Trento si deve poter almeno discutere. Più radicale di Galan, in un certo
senso, visto che il governatore veneto ha riconosciuto quelle di Trento e
Bolzano come le uniche autonomie storicamente giustificate. Ma cosa propone in
concreto Stella? Chiede ad esempio bilanci pubblici
trasparenti, in cui si possa vedere se Bassolino nel
( da "Italia Oggi (MarketingOggi)" del
22-08-2008)
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ItaliaOggi
ItaliaOggi - Media Numero 199, pag. 21 del 22/8/2008 Autore:
di Domenico Aliperto Visualizza la pagina in PDF I vizi e
le virtù della categoria in un dibattito a Cortina Incontra con Moncalvo e
Bacialli Giornalisti a rischio di bavaglio Feltri: siamo fustigati. Magnaschi:
serve autoregolamentazione "Altro che casta, noi siamo dei
fustigati!". Il noi è riferito alla categoria dei giornalisti, e a fare
questa constatazione con perentorietà è stato il direttore di Libero, Vittorio
Feltri, uno che di peli sulla lingua durante la sua lunga carriera non ne ha
mai avuti. Eppure l'opinione pubblica e soprattutto gran parte degli esponenti
della classe politica non sono troppo convinti di questa mansuetudine nel mondo
dell'editoria, viste le continue proposte di legge che avrebbero lo scopo di
imbrigliare la facoltà di pubblicare determinati tipi di notizie: dalle
intercettazioni telefoniche ai pezzi che cercano di far luce su alcuni misteri
ma che sono accusati di essere processi sommari svolti sul piano mediatico
anziché nelle aule giudiziarie. In tutto questo, secondo la vulgata, spesso i
giornalisti la fanno franca, senza pagare le conseguenze di quello che
scrivono. Ma Feltri proprio non ci sta a passare per un privilegiato. Sarà che
"dopo aver lasciato l'Indipendente", ha dichiarato, "mi sono
ritrovato a sborsare 867, o forse erano 897, milioni di lire per querele
indirizzate a pezzi usciti su quel giornale che non avevo scritto io, ma di cui
ero direttore responsabile. I giornalisti commetteranno pure tanti errori, o
meglio, sono i terminali di molti errori, ma sono regolarmente querelati. Di
solito perdono, e quindi pagano. A volte vengono anche licenziati. Un esempio?
Renato Farina (l'ex vicedirettore di Libero, che ora collabora da esterno con
il quotidiano di Feltri dopo essere stato radiato dall'Ordine dei giornalisti
per i suoi rapporti con il Sismi, ndr), che non può più lavorare con noi da
professionista in seguito all'espulsione dall'Odg. Che non è un ente inutile, è
un ente dannoso". Un Feltri scatenato, dunque, quello che ha partecipato a
"Giornalisti, vil casta dannata", uno degli appuntamenti con
l'attualità di questa settimana a Cortina Incontra, il contenitore di eventi di
scena a Cortina d'Ampezzo fino al 31 agosto organizzato da Enrico Cisnetto.
Insieme a lui c'erano Gigi Moncalvo, che ha moderato il talk show, Pierluigi
Magnaschi, ex direttore dell'Ansa ed editorialista di ItaliaOggi e MF-Milano
Finanza, e Luigi Bacialli, già responsabile del Gazzettino di Venezia e autore
del libro Casta stampata, edito da Mursia, che ha dato il la al dibattito.
"Il libro non è un'inchiesta sulla categoria giornalistica", ha
precisato Bacialli, "ma una raccolta di episodi tragicomici che parlano di
difetti e amarezze professionali". Da storici strafalcioni e doppi sensi
costruiti a tavolino nei titoli dei giornali durante il Ventennio fascista fino
alle ultime vicende vissute in prima persona da Bacialli al Gazzettino.
"Dove comunque", ha spiegato il giornalista, "sono sempre stato
molto libero e non ho mai dovuto subito ingerenze da parte dell'editore. Anche
se io credo che spesso i confini tra l'indifferenza e la libertà di stampa
siano per i direttori molto labili, soprattutto quando gli editori vogliono
sbarazzarsi di un giornale". Insomma, il libro racconta vizi, virtù e
privilegi di quella che ultimamente viene considerata una casta alla stregua di
quelle dei politici e dei magistrati. "E invece si tratta di una
professione ormai proletarizzata", ha detto Magnaschi, "con
retribuzioni molto basse, se penso ai praticanti che non prendono più di 1.200
euro al mese, e assai meno smart di quanto possano immaginare i giovani che si
laureano in scienze della comunicazione per fare questo mestiere. Ma è un
lavoro affascinante, ogni giorno diverso: quando si va in redazione non si sa
mai che cosa si farà durante la giornata, ed è questo che lo rende
elettrizzante. Io credo che i giornalisti siano innocenti, mentre i giornali lo
sono un po' meno". Feltri, dal canto suo, ha difeso a spada tratta
qualunque iniziativa prendano i quotidiani: "Il compito dei giornali è
pubblicare le notizie, anche se danneggiano qualcuno. Se una notizia danneggia
una persona, la colpa è della notizia, non mia. Certo, se ci fossero delle
leggi che limitassero la libertà di stampa, per esempio rispetto alle
intercettazioni telefoniche, mi adatterei. Ma al momento non ci sono, e vorrei
che ogni tanto si considerasse anche come fanno certe informazioni che
dovrebbero essere coperte dal segreto istruttorio ad arrivare sulle scrivanie
dei giornalisti. Semplice, i magistrati, che dopotutto sono uomini, amano stare
sotto i riflettori, e il fatto che un'inchiesta ottenga l'attenzione dei media
comporta una certa notorietà, e spesso aiuta ad avvalorare le tesi che i
pubblici ministeri vorrebbero dimostrare. Ci vorrebbe una regola uguale per
tutti, non solo per i giornalisti". Sui pubblici ministeri e sui loro
rapporti con i giornalisti anche Moncalvo ha voluto dire la sua. "Alle
caste dei politici e dei sindacati sono già state dedicate due opere", ha
commentato, "e mi riferisco a La casta di Stella e Rizzo e L'altra casta di Stefano Livadiotti. Ora manca un libro sulla
casta dei magistrati, e mi impegno a scriverlo io. Non sono né un eroe né una vittima,
ma sono stato disoccupato per sette anni solo perché quando lavoravo a Retemia
osai contestare Scalfaro". Pierluigi Magnaschi, infine, ha
sottolineato che, ferma restando la necessità di mantenere la massima libertà
di stampa, "i giornalisti quando pubblicano una notizia devono comunque
farsi carico del livello di civiltà del paese. E soprattutto la categoria deve
darsi un codice di comportamento. Se la categoria non si autolimita", ha
concluso, "verrà limitata da qualcun altro".
( da "Italia Oggi" del 22-08-2008)
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ItaliaOggi
ItaliaOggi - Enti Locali Numero 199, pag. 14 del 22/8/2008
Autore: di Ebron D'Aristotile Visualizza la pagina in PDF
LA MANOVRA/ Nel triennio 2009-
( da "Italia Oggi" del 22-08-2008)
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ItaliaOggi - Enti Locali Numero 199, pag. 14 del 22/8/2008
Autore: Luigi Oliveri Visualizza la pagina in PDF Il taglio alle
indennità crea molti problemi Problemi applicativi per le
ennesime misure di contenimento dei "costi della politica" negli enti
locali, disposte dal dl 112/2008. L'articolo 61, comma 10, della manovra
economica d'estate dispone che "a decorrere dal 1° gennaio 2009 le
indennità di funzione e i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del Testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, e successive modificazioni, sono rideterminati con una riduzione
del 30% rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2008 per gli
enti indicati nel medesimo articolo 82 che nell'anno precedente non hanno
rispettato il patto di stabilità. Sino al 2011 è sospesa la possibilità di
incremento prevista nel comma 10 dell'articolo 82 del citato Testo unico di cui
al decreto legislativo n. 267 del 2000". è introdotta, dunque, da un lato,
una nuova sanzione per gli enti non virtuosi, in conseguenza della quale si
tagliano i compensi degli amministratori locali; dall'altro, una misura di
contenimento triennale dei costi. In astratto, la disposizione appare chiara,
ma l'applicazione concreta risulta più complicata. In primo luogo, come sempre
ormai, il legislatore pur indicando che il taglio deve operare sui compensi
risultanti alla data del 30 giugno 2008, non si spende per spiegare se si
tratti dei compensi effettivamente in godimento o di quelli fissati,
edittalmente, sulla base di quanto disposto dal dm 119/2000. Proprio il
riferimento alla data, però, lascia supporre che si tratti delle indennità
effettivamente percepite, che eventualmente siano state, dunque, incrementate
ripristinando il famoso taglio del 10% disposto dalla legge 266/2005, e con
eventuali ulteriori incrementi. In secondo luogo, si pone il problema della
decorrenza dell'applicazione: il taglio per gli enti non virtuosi dovrebbe
operare al primo gennaio 2009, data in cui, però, non risulta ancora
certificato il rispetto del patto di stabilità, poiché la certificazione è
prevista a marzo di ogni anno. In questo caso, le soluzioni possibili appaiono
due. Laddove dalle chiusure di fine anno appaia, comunque, che il patto non sia
stato rispettato, operare prudenzialmente il taglio sui pagamenti effettuati
fino alla certificazione, salvo successivo conguaglio se le verifiche contabili
dessero, invece, un altro risultato. La seconda è opposta: effettuare i
pagamenti regolarmente, salvo un successivo recupero. In entrambi i casi è
necessaria una comunicazione preventiva agli amministratori, ancora più
stringente nell'ipotesi di taglio successivo, da far retroagire alla data
dell'1 gennaio. La seconda parte della disposizione contiene la sospensione
della possibilità di disporre gli aumenti previsti dall'articolo 82, comma 10,
del dlgs 267/2000. Anche in questo caso sorgono questioni interpretative. Non
si capisce, infatti, se tale norma riguardi ancora solo gli enti non virtuosi,
oppure tutti gli enti. Vista la dimensione triennale della sospensione e
rilevando che essa non è correlata al mancato raggiungimento di obiettivi del
patto, si deve ritenere che tutti gli enti, anche quelli virtuosi, ne siano
coinvolti. Poi, c'è da capire quale sia l'incremento "congelato": è
quello consentito agli enti locali dal dm 119/2008? In questo caso, vi sarebbe
ulteriormente da capire se il congelamento riguardi tutti i possibili
incrementi, o solo quelli facoltativi. A ben vedere, tuttavia, non può essere
questo il significato della norma, perché l'articolo 76, comma 3, del dl
112/2008, riscrivendo il contenuto dell'articolo 82, comma 11, del dlgs
267/2000 ha sostanzialmente già abolito la facoltà di consigli e giunte di
incrementare indennità e gettoni di presenza degli
amministratori locali. Dunque, il secondo periodo dell'articolo 61, comma 10,
del dl 112/2008 non pare sia rivolto alle amministrazioni locali, bensì al
ministero dell'interno, unico organo, ai sensi dei commi 8 e 10 dell'articolo
82 del dlgs 267/2000, che può ridefinire l'ammontare-base dei compensi degli
amministratori locali. La norma, pertanto, impedisce fino al 2011 al Viminale
di aggiornare tali compensi, anche se, per la verità, dal dm 119/2000, in poi,
nessun decreto di aggiornamento è mai stato fin qui adottato.
( da "Secolo XIX, Il" del 22-08-2008)
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"È arrivata la
fase delle decisioni" intervista al sindaco federico berruti Il bilancio
al termine dei primi due anni di mandato. Entro ottobre tutte le delibere sul
Puc antonella granero IL SINDACO Federico Berruti ha superato i due anni di
mandato con scatto da centometrista: ha scelto di entrare di corsa e con
decisione nella fase centrale del mandato che da qui alla prossima primavera porterà a definire il nuovo Puc e le principali
questioni di pianificazione della città prossima ventura. Piano della mobilità
e Binario blu, Margonara e Miramare, solo per dire le principali. Una fase
importante, politicamente
delicata. È soddisfatto dei risultati? "L'obiettivo più importante,
ottenuto dal confronto nella maggioranza, è quello che riguarda l'edilizia
sociale, con un piano di edilizia popolare che non si faceva da quasi
vent'anni. Vorrei sottolineare un dato: il governo Berlusconi ha lanciato con
grande enfasi il piano di edilizia sociale che prevede la realizzazione di 20
mila nuovi alloggi. Fatto il rapporto tra gli abitanti del paese e quelli di
Savona, per la nostra città significherebbe 20 nuovi alloggi". Quanti
invece con il nuovo Puc? "Tra l'insediamento di edilizia popolare sulla
collina di Mongrifone e la porzione di edilizia convenzionata prevista
nell'intervento agli Orti Folconi, parliamo di 200 nuovi alloggi di edilizia
sociale". Qualcuno parla di "cementificazione selvaggia".
"L'argine alla cementificazione si realizza contenendo l'antropizzazione
del territorio. In altre parole, la vera sfida è preservare le zone ancora non
urbanizzate. Per questo il tema della collina è per noi così importante".
Intanto ci si appassiona di palazzi e torri. "Il problema ambientale non è
fare uno o due piani in più nei nuovi palazzi che sorgono nelle zone già
urbanizzate. Il problema vero è, da un lato, il consumo energetico di quei
nuovi palazzi. Dall'altro, appunto, il contenimento dell'urbanizzazione. Questo
è il tema ambientale, l'altro è un tema di qualità urbana". Cosa intende
dire? "Il giudizio architettonico o estetico su un palazzo non è un tema ambientalista,
ma di qualità urbana, peraltro importante". A proposito di qualità urbana:
molti palazzi in città si presentano in condizioni deplorevoli. "La
riqualificazione urbana riguarda il pubblico, ma riguarda anche i privati. C'è
chi vorrebbe "ordini" di intervenire verso quei proprietari che
lasciano decadere i loro palazzi. Io sono restìo ai metodi impositivi. Il tema
però c'è. Si tratta di capire come incentivare la partecipazione dei privati
alla riqualificazione urbana". Un altro tema ricorrente è la grande
quantità di case vuote. "Il problema esiste. Tuttavia, non può essere
agito contro l'amministrazione. Il Comune non ha altro strumento a suo
disposizione, contro questo fenomeno, che l'inasprimento delle aliquote sulle
case vuote. Null'altro. Inoltre, la reimmissione in circuito delle case vuote
non può essere opposta agli interventi di edilizia sociale e neppure a quelli
di mercato. Anzi, questi ultimi possono favorire la riqualificazione dei primi.
Quanto all'idea di incentivare il frazionamento degli alloggi, se ne può
discutere". Dal punto di vista politico, qual è il risultato più
importante? "Nella coalizione è rappresentato un mix di valori che può
dare il meglio se non si pratica la logica dei veti incrociati, ma quello della
ricerca delle mediazioni più avanzate. Non è semplice, ma questa volontà c'è.
Questo presuppone che tutte le componenti sentano di avere pari cittadinanza e
il diritto di proporre le proprie idee. È quello che sta avvenendo e il mio
ruolo è garantire questo processo". Un altro tema centrale è quello delle
risorse per le opere pubbliche. "La Spagna paga per interessi sul debito
pubblico 10 miliardi. L'Italia 40. Se avessimo la finanza spagnola, Savona
avrebbe una cinquantina di milioni in più. Invece, in Italia, nei decenni
scorsi sono state spese le risorse anche delle generazioni attuali e
future". Quindi, cosa fare? "O si decide di fermarsi, o per fare
opere pubbliche bisogna ricorrere al capitale privato. Io scelgo la seconda
opzione, perchè l'idea di fermarsi è irrealistica: nel mondo attuale, fermarsi
significa regredire". Ha scelto come slogan della campagna elettorale, e
lo ha rimarcato proprio a proposito del nuovo Puc, "scegliere il
futuro". "Questo è il senso profondo del programma e del messaggio politico
di questa coalizione: siamo per favorire gli investimenti e la crescita. Poi,
detto questo, non è che la ricaduta fiscale debba giustificare qualunque
operazione. Ovviamente, a monte, ci deve essere una valutazione sulla sua
bontà". Un bilancio di questi due anni? "Ho sempre ragionato sul
ciclo dei cinque anni. Stiamo lavorando su due piani, essenzialmente. Il primo
è quello della gestione del "software" della città, dei servizi. Se
guardiamo indietro credo che oggi Savona sia una città più ordinata e gradevole
e più vivace culturalmente". Il secondo punto? "Stiamo disegnando un
percorso di medio-lungo termine per lo sviluppo della città nei prossimi
vent'anni. Entro la metà del prossimo anno, su questo piano, tutte le decisioni
saranno assunte. Quindi, entro i tre anni di mandato avremo effettuato la gran
parte delle scelte pianificatorie". Prossimi obiettivi? "Tra gli
altri, resto convinto della necessità che la nostra azienda, Ata, abbia un
ruolo nella gestione provinciale dei rifiuti. L'evoluzione dell'ultimo anno ha
portato ad individuare nella nostra città la sede di un impianto di
smaltimento, lo sosterrò in tutte le sedi istituzionali. Si tratta della
chiusura del cerchio tra un'attività di smaltimento ecologicamente avanzata, il
finanziare la raccolta differenziata e la qualità urbana. Un dividendo
ambientale. Poi voglio dire una cosa su Miramare: l'intesa prevede gli spazi
per la cantieristica più una piazza pubblica. L'obiettivo è coniugare la
fruizione urbana e quella industriale. Attendiamo che l'Autorità Portuale
definisca le concessioni per pianificare insieme". Ici, i Comuni tremano.
"L'Ici non è stata abolita: si è trasformato un tributo locale in finanza
derivata. Oggettivamente, una misura che va in senso opposto al
federalismo". Preoccupazioni? "Il nostro bilancio ha un peggioramento
di 400 mila euro rispetto alle previsioni. Lo Stato darà il 90% di quanto
avevamo incassato lo scorso anno. Rischiamo di vedere una città che cresce in
termini di residenti e non dal punto di vista fiscale. È inaccettabile scaricare
sugli enti locali il costo politico del risanamento dello Stato". Dove
taglierete? "Certo non sulla spesa sociale che per noi è intoccabile. Ma
faremo inevitabilmente economie". 22/08/2008 ' 22/08/2008 edilizia sociale
duecento caseTra Orti Folconi e Mongrifone, 200 nuovi alloggi di edilizia
sociale. È il risultato più importante 22/08/2008 ' 22/08/2008 due funzioniper
miramareL'intesa prevede un'area per la cantieristica e un'altra pubblica.
Coniugando le due funzioni 22/08/2008 ' 22/08/2008 l'argineal cementoL'argine
alla cementificazione si fa contenendo l'espansione nelle aree non urbanizzate
22/08/2008.
( da "Brescia Oggi" del 22-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
IL DIBATTITO SULLA
"CASTA". Le statistiche della Loggia sulla partecipazione e i gettoni Castelletti la più assidua Per ogni seduta il
gettone ammonta a 92,96 euro Laura Castelletti è in cima alla classifica
dei più presenti nel "nuovo" consiglio comunale e nelle commissioni
tra aprile e giugno di quest'anno. Lo rivelano le statistiche della Loggia,
secondo cui l'ex presidente del consiglio comunale avrebbe partecipato alle
sedute per ben 16 volte, più assidua di tutti i suoi colleghi. "PENSO che
il consigliere comunale, qualsiasi ruolo ricopra, si sia assunto un impegno nei
confronti dei cittadini che lo hanno votato e quindi lo debba mantenere fino in
fondo", spiega Castelletti confessando però che a luglio "è mancata
al consiglio comunale per la prima volta in ben undici anni". La
classifica dei prossimi mesi potrebbe dunque nascondere qualche sorpresa.
Secondo nella graduatoria è Francesco Patitucci, capogruppo Italia dei Valori,
con 13 presenze. I capigruppo si comportano comunque tutti piuttosto bene: a 12
presenze si piazzano Nicola Gallizioli (Lega Nord), Emilio Del Bono (Pd) e
Donatella Albini (Sinistra Arcobaleno), insieme ad Andrea Bonetti (Udc).
Giorgio Agnellini (gruppo misto) ne ha totalizzate 11, Achille Farina (Pdl) 10.
Ultimo nella classifica delle presenze è Dionigi Guindani, che di recente ha
assunto il ruolo di consigliere regionale al posto di Guido Galperti, ora
senatore. LE STATISTICHE, comunque, confermano che in Loggia c'è tutt'altro che
una "Casta": Castelletti, la più assidua, in 3
mesi di lavoro ha guadagnato meno di 1500 euro lordi (1487,36). È bene
ricordare che i consiglieri comunali non hanno alcuna indennità di servizio e
percepiscono solo un gettone di presenza (92,96 euro lordi mentre erano 103,29 euro fino al 2005) per
sedute che spesso si prolungano fino a notte inoltrata. NA.DA.
( da "Tirreno, Il" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Empoli Mangiare a
scuola sarà più costoso Aumenta di un euro al giorno la retta e lo scuolabus
lievita del 5% CASTELFRANCO. Ecco la stangatina sulla scuola. Dal 1º settembre
entreranno in vigore le nuove tariffe relative ai servizi scolastici, approvate
dalla giunta comunale guidata da Umberto Morvogli. E se per quando riguarda gli
asili nido l'aumento è calcolato sulla base del tasso di inflazione programmato
per l'anno 2008, per quanto riguarda la refezione scolastica ogni bambino
pagherà un euro in più a pasto e il trasporto aumenterà del 5%. Per quanto
riguarda la refezione scolastica, la giunta ha approvato l'unificazione delle
tariffe dei vari gradi di istruzione, con l'incremento di un euro a pasto che è
stato definito necessario "per far fronte ai maggiori costi del
servizio". Fino allo scorso anno scolastico, le tariffe della refezione
variavano a seconda del grado e della fascia di reddito. Al nido "Il Bruco"
tanto per fare un esempio, si pagavano dai 28,67 euro ai 210, 94 euro al mese,
con quest'ultima che era la tariffa massima per i residenti
fuori dal Comune di Castelfranco; mentre il "gettone" era uguale per
tutti: 3,48 per ogni presenza; più basse le tariffe mensili del Cucciolo: da
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Corriere del
Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: OPINIONI - data: 2008-08-23 num: - pag: 18 categoria:
REDAZIONALE IL TORMENTONE DELLA GRANDE COALIZIONE La democrazia non è un
pareggio concordato di SALVATORE PRISCO S iccome non è elegante parlare per
fatto personale, non rispondo in proprio al ministro Brunetta, che in una
intervista ha accusato di acquiescenza e complicità gli intellettuali
napoletani presi in blocco, a proposito dell'età di Bassolino. Mi limito a
rinviare alla collezione di questo giornale, dove si troveranno interventi
(anche del sottoscritto) di persone abituate a ragionare con la propria testa,
laiche abbastanza da apprezzare di volta in volta quello
che si doveva e da criticare quando era il caso di farlo. Che poi ci siano
stati intellettuali e tecnici "a gettone", arricchiti e perciò
anestetizzati da incarichi e consulenze, è vero; ma è offensivo per gli altri
generalizzare. è pure onesto ricordare che in un ciclo politico lungo molti
anni, i primi non hanno dato un'immagine ignobile di Napoli, benché ci
fosse da diffidare di chi cianciava con eccessiva fretta di rinascimenti
miracolosi. Ora però occorre voltare pagina. Le proposte che si stanno
avanzando di preparare per la regione un governo di grande coalizione vanno
discusse subito, prima che diventino il tormentone dei prossimi mesi, che ad un
certo punto si impone e passa con la forza ineluttabile di un'evidenza che
invece non ha. Per un verso esse fotografano l'ovvio: chi negherebbe la presenza di personalità di rilievo, sia nel centrosinistra,
sia nel centrodestra? Chi discuterebbe Cascetta, De Luca, Di Lello o Viespoli?
Non mi esprimo su Romano, già sindaco di Mercato San Severino, o sul presidente
della provincia di Caserta De Franciscis, da altri evocati, solo perché non li
conosco e non posso averne impressioni dirette. Dell'imprenditore Marinella
posseggo alcune cravatte ed altri articoli e ne registro una dichiarazione di
disponibilità all'impegno, accompagnata da una lodevole misura sul proprio
possibile ruolo futuro. Della signora Carfagna, ministro in carica delle Pari
Opportunità, tutti magnificano la diligenza mostrata da parlamentare. Non
conosco nemmeno lei, ma se potessi parlarle le consiglierei di continuare a
crescere in esperienza, senza lasciarsi fuorviare da sirene forse interessate:
Napoli non è meno piena di gorghi che Roma (come lei stessa ha imparato sulla
sua pelle), anche se gli uni sono di mare e quelli capitolini si nascondono tra
Tevere e Aniene. Certe idee nascono in realtà da due debolezze incrociate, che
vorrebbero mettersi assieme e da questo fidanzamento trarre forza reciproca:
quella del centrosinistra, che di centravanti di sfondamento (tutti però
presunti, nessuno decisivo) in teoria ne ha più d'uno, quella del centrodestra
che - se carte vere ha in mano - le tiene per il momento ben coperte. La
regione ha bisogno invece di normalità democratica. Se due squadre di calcio
provano ad accordarsi a tavolino per un pareggio, quando vengono scoperte
finiscono deferite alla commissione disciplinare e penalizzate in classifica.
In democrazia l'ultimo giudice è il corpo elettorale. Possiamo sperare che sia
molto attento ed oculato?.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Di PIERGIORGIO
ORSINI MONTESILVANO - Sempre innescata la bomba-Biferi al Comune di
Montesilvano, che potrebbe deflagrare con le dimissioni dell'interessato. Solo
per aver proposto di pubblicare sul sito web le delibere di giunta e di
consiglio, oltre alle altre comunicazioni di interesse generale, Oscaro Biferi
(Udc) consigliere di maggioranza si è visto bocciare il suo emendamento dalla
stessa maggioranza (della decima commissione statuto) e tacciato di
"andare a caccia di visibilità". "Ma in nome di quella
trasparenza tanto sbandierata in campagna elettorale - aggiunge l'interessato -
ripresenterò la mia proposta, in quanto molti cittadini mi hanno sostenuto a
spada tratta. E' soltanto un nostro dovere far conoscere pubblicamente le
scelte dell'amministrazione. Per cui penso ad una raccolta di firme a sostegno
della mia tesi, affinchè si accetti di pubblicare su Internet tutti i documenti
della giunta e del consiglio". Indubbiamente sarebbe l'unico modo per
conoscere nei dettagli i nominativi dei beneficiari. A sostenere la tesi di
Biferi sono intervenuti alcuni rappresentanti della minoranza, primo fra tutti
Francesco Maragno ed il gruppo del Pd. "Sono del parere che il no della
commissione statuto a Biferi - spiega Gianni Bratti, figura storica della
sinistra cittadina - sia una forzatura al buon senso e all'etica della
politica". E fra un discorso e l'altro salta fuori anche la vicenda - poco
edificante - della convocazione delle varie commissioni consigliari, che viene
fatta quasi in forma anonima in bacheca e spesso senza l'indicazione
dell'ordine del giorno. Ma cosa vanno a discutere se manca l'odg?. "Quando
ci siamo accorti che le commissioni si riunivano senza una
precisa scaletta di argomenti da affrontare - sottolinea Francesco Maragno -
tanto io che la consigliera Cristina Di Giovanni abbiamo deciso di rinunciare
al gettone di presenza".
E potrebbe seguirli su questa strada anche il consigliere Biferi. Di fronte a
questo marasma, con un piede sulla nave che lo porterà in Sardegna (una breve
vacanza con la famiglia) il sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma è
intervenuto divulgando una nota ufficiale. In essa ribadisce la piena fiducia a
Oscaro Biferi, ne apprezza le qualità, condividendone il desiderio di voler
pubblicare su Internet gli atti amministrativi del Comune: "Ritengo che
(Biferi) sia animato da sentimenti di lealtà e giustizia - sostiene il primo
citadino - quando prende delle posizioni come quella sulla trasparenza".
Bacchetta poi l'opposizione pronta a strumentalizzare ogni minimo fatto. Ma
Biferi cosa pensa di tutta questa vicenda? Per il momento non si esprime, ma
l'imbarazzo ed il disgusto gli si leggono sul volto. Se uscisse dalla
maggioranza, lo schieramento (19/12 iniziale, divenuto 18/13) passerebbe a 17
(maggioranza) a 14( opposizione), sempre che Cipolletti continui a sostenere il
centrodestra.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
POLITICA pag. 11 Gli
esperti a Calderoli: "Troppe concessioni alle regioni meno virtuose" STATUTI
SPECIALI E MERIDIONE di MARCELLA COCCHI ? ROMA ? LA BOZZA di Roberto Calderoli
"non è ancora chiara" sulle regioni a statuto speciale ma bene
farebbe il governo a "giustificare" e "limitare nel tempo"
eventuali concessioni straordinarie. Sono queste, in sintesi, le valutazioni
che accomunano diversi esperti di federalismo mentre il ministro leghista fa i
salti mortali, da un lato per accogliere le richieste dei presidenti delle
regioni autonome (meno imposte, più tempo per sistemare i conti, fondo di
solidarietà) dall'altro per rassicurare Vendola e Bassolino che fissano i
paletti per il sud meno avanzato. Per Alberto Zanardi, professore di Scienza
delle finanze a Bologna, il nodo è il seguente: "Poiché l'esito sarebbe di
inserire le regioni a statuto speciale nel disegno ordinario delle altre
regioni con la concessione, però, di funzioni aggiuntive, si tratta di capire
come finanziare queste ultime. Ha ragione Calderoli a non affrontare a corna
basse un problema tanto delicato, ma dovrà stare attento nel mettere in piedi
un finanziamento ordinato e giustificato per le funzioni aggiuntive".
Quanto alla cosiddetta fiscalità di vantaggio (il meccanismo che permette alle
regioni del sud di pagare, per un certo periodo, meno tasse che in altre parti
del Paese, "andrebbe rivisto". Spiega infatti Zanardi: "In
passato sono state fatte concessioni sconclusionate, mentre la fiscalità di
vantaggio ha ragione di essere solo al di fuori dell'ordinarietà". C'È POI
la questione 'tempo'. Giuseppe Vitaletti, docente all'università di Viterbo e
già presidente dell'Alta commissione sul federalismo fiscale (2001-2004), pensa
che "bisogna essere cauti nel pianificare il processo di
avvicinamento" delle regioni meno virtuose. Dato che Lombardo individua in
10 anni il tempo per la Sicilia di adeguarsi ai nuovi standard, Vitaletti
suggerisce quantomeno di "fissare tappe intermedie per le verifiche".
"Garantire l'uniformità ? avverte Giampaolo Arachi, autore con Zanardi su
Lavoce.info di diverse analisi sul federalismo, docente all'università di Lecce
e ricercatore alla Bocconi ? non è così facile: l'ultimo tentativo, nel 2000,
di regolare il sistema perequativo si è arenato per errori tecnici o perché
alcune regioni come la Puglia lo hanno boicottato. Insomma, il governo dovrà controllare
che la transizione vada effettivamente in porto". UN
ALTRO rischio sta nell'aumento dei costi. Dice Vitaletti: "Il federalismo
fiscale può far capire che la mentalità dell'espansione illimitata della spesa
pubblica non è più sostenibile. E questo è un bene. Ma il moltiplicarsi dei
cerchi decisionali (stato, regioni, provincie, comuni) farà lievitare i costi
della politica".
Con il paradosso, lo scrive l'economista Tito Boeri, che il federalismo
"porti ad aumentare anziché a ridurre la spesa corrente". A tirare il
freno ai "giudizi frettolosi" è invece il democratico Franco
Bassanini (tra i membri della commissione sul federalismo voluta da Calderoli):
"Finora i giornali hanno parlato delle bozza con termini troppo generici.
E' presto per esprimersi anche su Irpef, Iva e Irap: conta solo la quota che
sarà destinata alla devolution e come verrà effettivamente divisa tra regioni,
provincie, comuni".
( da "Arena, L'" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
AZIENDE. La polemica sui costi della politica "Assurdo creare poltrone per Agsm Energia" Si aggiunge
un capitolo alla polemica sui costi della politica, dopo la nomina dei cinque membri del Consiglio di
amministrazione di Agms Energia, la società che vende energia elettrica e gas,
proprietà per il 93 per cento di Agsm e per il 7 da Morenica Srl. A
contestare il fatto che sia stato creato un Consiglio di amministrazione è il
capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Stefania Sartori.
"L'Agsm annaspa nel dare indirizzi, strategie e nell'identificare
alleanze, dopo il fuoco di paglia iniziale sulle alleanze con aziende del Nord
est, ma l'unica cosa vista sinora è l'ennesimo Consiglio di amministrazione
lottizzato, che costerà 100mila euro complessivi all'anno per i consiglieri,
quando in precedenza l'azienda era guidata dall'ex presidente di Agsm, Leoni,
senza un cda. In un momento in cui si parla di emergenza tariffe sull'energia,,
anziché attivarsi per risparmiare, la preoccupazione è creare un altro
cda". A denunciare ancora i costi della politica
è l'esponente della Sinistra democratica, Giorgio Gabanizza. "Nel Veneto i
direttori generali delle aziende ospedaliere e delle Ulss nominati "politicamente" dal presidente della Regione Galan
ricevono un regalo di 40mila euro ciascuno e a Verona si lasciano intatti gli
aumenti scandalosi ai presidenti, ai vicepresidenti e ai consiglieri dei tanti,
troppi (molti dei quali inutili) Consigli di amministrazione di aziende vecchie
e nuove", spiega Gabanizza in una nota. "Doveva essere fatta un'unica
azienda di trasporto, Atv", precisa, "delle due preesistenti Amt e
Apt, e invece ora ne abbiamo tre, due delle quali, Amt e Apt, amministrano i
vecchi immobili dove ora svolge l'attività la nuova Atv e poco più, che però
garantiscono esagerate retribuzioni a presidenti, vicepresidenti e a
consiglieri di amministrazione per fare praticamente nulla. Non si capisce
perché non possa nascere un'unica azienda, con un unico Consiglio di
amministrazione, per gestire tutti i servizi, dalla luce al gas, alla raccolta
e smaltimento dei rifiuti". Gabanizza conclude dicendo che "non solo
non si vuole unire in un'unica azienda Agsm e Amia, ma addirittura Agsm, che ha
perso la gestione dell'acqua ora di Acque Veronesi ha costituito una azienda
denominata Agsm Energia. Altra azienda, altro nuovo Cda".
( da "Arena.it, L'" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
AZIENDE. La polemica sui costi della politica "Assurdo creare poltrone per Agsm Energia" Sartori,
Pd: "Soldi sprecati" Gabanizza, Sd: "Inutile" Si
aggiunge un capitolo alla polemica sui costi della politica, dopo la nomina dei cinque membri del Consiglio di
amministrazione di Agms Energia, la società che vende energia elettrica e gas,
proprietà per il 93 per cento di Agsm e per il 7 da Morenica Srl. A contestare
il fatto che sia stato creato un Consiglio di amministrazione è il capogruppo
del Partito democratico in Consiglio comunale, Stefania Sartori. "L'Agsm
annaspa nel dare indirizzi, strategie e nell'identificare alleanze, dopo il
fuoco di paglia iniziale sulle alleanze con aziende del Nord est, ma l'unica
cosa vista sinora è l'ennesimo Consiglio di amministrazione lottizzato, che
costerà 100mila euro complessivi all'anno per i consiglieri, quando in
precedenza l'azienda era guidata dall'ex presidente di Agsm, Leoni, senza un
cda. In un momento in cui si parla di emergenza tariffe sull'energia,, anziché
attivarsi per risparmiare, la preoccupazione è creare un altro cda". A
denunciare ancora i costi della politica è l'esponente
della Sinistra democratica, Giorgio Gabanizza. "Nel Veneto i direttori
generali delle aziende ospedaliere e delle Ulss nominati "politicamente" dal presidente della Regione Galan
ricevono un regalo di 40mila euro ciascuno e a Verona si lasciano intatti gli
aumenti scandalosi ai presidenti, ai vicepresidenti e ai consiglieri dei tanti,
troppi (molti dei quali inutili) Consigli di amministrazione di aziende vecchie
e nuove", spiega Gabanizza in una nota. "Doveva essere fatta un'unica
azienda di trasporto, Atv", precisa, "delle due preesistenti Amt e
Apt, e invece ora ne abbiamo tre, due delle quali, Amt e Apt, amministrano i
vecchi immobili dove ora svolge l'attività la nuova Atv e poco più, che però
garantiscono esagerate retribuzioni a presidenti, vicepresidenti e a
consiglieri di amministrazione per fare praticamente nulla. Non si capisce
perché non possa nascere un'unica azienda, con un unico Consiglio di
amministrazione, per gestire tutti i servizi, dalla luce al gas, alla raccolta
e smaltimento dei rifiuti". Gabanizza conclude dicendo che "non solo
non si vuole unire in un'unica azienda Agsm e Amia, ma addirittura Agsm, che ha
perso la gestione dell'acqua ora di Acque Veronesi ha costituito una azienda
denominata Agsm Energia. Altra azienda, altro nuovo Cda". .
( da "Sicilia, La" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
MAZZARINO. Primi
attestati di solidarietà ai due dirigenti del Prc che attuano lo sciopero della
fame "L'ospedale deve garantire i servizi" Mazzarino. "I partiti
del centrosinistra qui presenti (Pd, Sinistra democratica, partito socialista e
comunisti italiani) condividono pienamente le azioni intraprese fin qui
dall'amministrazione comunale rispetto alle problematiche che hanno preoccupato
la città: acqua ed ospedale": ha affermato Salvatore Bognanni, segretario
locale del Pd, in apertura del comizio sulla crisi idrica tenuto dal centrosinistra
giovedì sera in piazza Vittorio Veneto. "Secondo noi la raccolta delle
firme per far uscire il comune dall'Ato idrico è pretestuosa, a pochi giorni
dalla sentenza emessa dal tribunale di Caltanissetta che ha rigettato la
medesima proposta avanzata dal comune di San Cataldo, anche se in quel caso si
trattava di Ato ambiente, ma la logica è la stessa. I cittadini che hanno
firmato la petizione è giusto che sappiano che non ci sono possibilità di
uscire autonomamente dall'Ato, un'istituzione fatiscente, creata tra l'altro
dal governo regionale di centrodestra. Noi siamo stati costretti, insieme agli
altri 21 sindaci della provincia di Caltanissetta, ad entrare nell'ato idrico -
ha affermato il sindaco Giovanni Virnuccio - sin dalla sua costituzione abbiamo
notato che qualcosa non funzionava e non abbiamo accettato tutto quello che
l'Ato ci imponeva". Sulla crisi idrica in città: "Io ho scritto più
volte a Caltaqua e non mi ha risposto. Abbiamo diffidato Caltaqua e l'Ato,
perché il presidente dell'Ato convocasse le parti per informarci sulle ragioni
del disservizio a Mazzarino. Le competenze non sono più dei sindaci, le
responsabilità sono del presidente dell'Ato, on. Pino Federico, perché avrebbe
dovuto convocare le parti e farsi chiarire cosa era successo. Invece il
presidente della Provincia, giustamente inesperiente, preso dai problemi della
giunta, se ne è disinteressato e l'abbiamo fatto noi, convocando i vertici di
Caltaqua e da quella riunione abbiamo appreso che era franato il pozzo
Velardita. La carta dei servizi parla chiaro, la competenza è di Caltaqua, il
sindaco non aveva più i mezzi e gli strumenti per poter intervenire. L'unico
strumento, perché non facevano altro che dirci che enfatizzavamo la situazione,
era che siamo stati costretti a chiamare il maresciallo dei carabinieri e,
visto che lui è uomo di legge, a riferire che il problema esisteva realmente a
Mazzarino. Io ringrazio i carabinieri". Sul ricorso alla tariffa del 2007,
il sindaco ha notiziato che la transazione ancora non è stata firmata "e
nessuno di noi, tranne qualcuno, ha pagato il 2007. Per il 2008 l'unico comune
che ha votato contro l'articolazione tariffaria è stato Mazzarino". Sul
canone di concessione dovuto da Caltaqua al comune di Mazzarino il primo
cittadino ha sottolineato di aver: "scritto all'allora presidente dell'Ato
Di Maria, e questi ha risposto che acqua a noi non ne verrà pagata, da qui il
ricorso al Tar. Visto che siamo nel pettegolezzo, un consigliere che è anche
ispettore, dice intanto delle cose, e non abbiamo timore, e
non abbiamo assolutamente timore di dire quello che il sindaco prende per
quanto riguarda il gettone di presenza, sono 3416 euro lorde all'anno, pulite 1947 euro, e ci vado con
la mia macchina. "Si dice che sono state fatte delle assunzioni, 250
assunzioni da Caltaqua: noi più volte abbiamo chiesto l'elenco e le motivazioni
delle assunzioni, ho reiterato più volte tale richiesta, ma non sono
stato accontentato; la cosa strana è che i nostri due fontanieri, che avevano
tutte le capacità tecniche e di conoscenza del nostro impianto idrico, si
rifiutano di assumerli a Caltaqua, tanto è vero che abbiamo fatto ricorso al
Tar; vogliono lasciarli al comune, lo sapete quanto costano? 62 mila euro, io
non so che cosa far fare a questi due dipendenti, e non vedo le ragioni per cui
non devono passare a Caltaqua". Domenica prossima, infine, in piazza
vittorio Veneto si terrà il comizio dell'Udc: "risponderemo alle mezze
verità del primo cittadino", ha affermato il consigliere provinciale, Gaetano
Petralia. Valerio Martorana.
( da "Milano Finanza" del 23-08-2008)
Argomenti: Costi della politica
Milano Finanza Numero
168 pag. 16 del 23/8/2008 | Indietro Colpo di reni per i
conti del libro italiano In Italia, è noto, si legge poco. Ma forse le cose
stanno cambiando. Così almeno sembra guardando i numeri del settore libri nei
bilanci 2007 delle principali case editrici. Il giro d'affari ha ricominciato a
crescere e soprattutto nella narrativa le performance sono di tutto rispetto.
Merito di politiche editoriali di successo e di scelte di marketing che hanno
ridato slancio a un settore che sembrava destinato a un lento declino. Nel
gruppo Mondadori, per esempio, Einaudi e Piemme hanno scaldato i muscoli e i
ricavi sono saliti rispettivamente del 4,4% (a 50 milioni) e del 18% (a 56
milioni). Per quanto riguarda Einaudi, lo sprint è legato al buon andamento
delle vendite in libreria e alla distribuzione con i quotidiani. A trainare la
casa editrice torinese sono stati soprattutto la Narrativa Straniera (+39%) e
la collana Stile Libero (+15,6%), per la quale è stata avviata una campagna di
sconto sui prezzi. Piemme deve invece il proprio scatto in avanti a Khaled
Hosseini: il nuovo titolo dello scrittore afghano, Mille splendidi soli, ha
venduto oltre 1 milione di copie posizionandosi ai vertici delle classifiche
italiane. Quadro positivo anche per le case editrici controllate dal gruppo Rcs
(Fabbri, Bompiani, Rizzoli, Bur, Sonzogno, Marsilio,
Coccinella, Adelphi e R.L.): nel 2007 i ricavi della Varia hanno registrato un
incremento del 25,5% a 172,8 milioni, grazie al successo di titoli come Scusa
ma ti chiamo amore di Federico Moccia, Gesù di Nazareth di
Papa Benedetto XVI e soprattutto La Casta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Stupisce invece la contrazione
delle vendite delle serie cosiddette "collaterali", ossia i libri
distribuiti in edicola in abbinata con il Corriere della Sera. Quanto alle case
editrici di dimensioni medio-piccole, la raffinata Ugo Mursia ha chiuso il 2007
con un fatturato di 4,3 milioni, in crescita del 17,5% rispetto
all'esercizio precedente. Gran parte delle 80 collane del gruppo presieduto e
controllato da Fiorenza Mursia hanno registrato performance positive con
risultati particolarmente incoraggianti nella narrativa. Numeri in incremento
anche per la Garzanti Libri (gruppo Mauri-Spagnol) il cui giro d'affari ha
superato nel 2007 i 12 milioni con un aumento del 25% rispetto al 2006. Qui si
è messa in luce soprattutto la narrativa straniera, il cui portafoglio autori
si è ulteriormente incrementato, ma anche la saggistica, con l'affermazione in
particolare della collana "Le Forme". Conti stabili invece per
Longanesi, anch'essa del gruppo Mauri-Spagnol, che ha chiuso il 2007 con ricavi
a quota 16,6 milioni, sullo stesso livello dell'anno precedente. Scatto in
avanti invece per la fiorentina Salani, il cui nome è legato da qualche anno
alla fortunatissima saga di Harry Potter. Nel 2007 le avventure del maghetto
hanno trainato ancora una volta le vendite della casa editrice italiana che ha
visto crescere il fatturato del 42% a quota 20 milioni. Proprio lo scorso
gennaio è stato pubblicato l'ultimo volume, Harry Potter e i doni della morte,
che ha registrato il consueto boom di incassi. Quadro più contrastato per la
Baldini Castaldi Dalai il cui fatturato è sceso a da