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 Il
  Corriere della Sera 30-8-2008 L'avvocato Gianni "Binario privilegiato per i
  creditori di AirOne". Di Massimo
  Sideri Francesco Gianni. MILANO - "I creditori
  di AirOne potrebbero trovarsi in una situazione
  migliore rispetto a quelli di Alitalia". L'avvocato Francesco Gianni, dello studio legale Gianni, Origoni,
  Grippo & Partners, che ha seguito il caso
  Parmalat proprio durante il commissariamento, ieri era a Parigi per una
  conferenza su questi temi. Quindi ci sarà un doppio binario? "Sono situazioni diverse: AirOne
  non è insolvente, è in bonis.
  La cessione si potrebbe configurare come cessione di ramo d'azienda o
  conferimento e in questi casi, salvo accordi contrari, la legge è
  chiara: i debiti seguono gli attivi nella good
  company. Dunque rispetto ai creditori Alitalia che
  finiranno nella bad company, quelli di AirOne
  potranno contare su maggiori risorse e una società nuova".
  Ma come potranno proteggere la Nuova Alitalia da cause e revocatorie? "Se gli attivi fossero ceduti passerebbero nella good company anche le revocatorie. Quindi la good company sarebbe titolata
  a continuare le revocatorie con l'anomalia che le banche che sono diventate
  socie si troverebbero a subirle". Non sarà un secondo caso
  Parmalat... "Quella situazione evidentemente ha dato molto fastidio al
  sistema bancario". Lo Stato non rischia di essere chiamato in causa per
  il prestito ponte? "Si potrebbe sostenere che quando
  il prestito era stato concesso ed erogato la società fosse già
  decotta aggravando il dissesto. Se fosse una banca si potrebbe
  intentare una causa per danni. Ma contro il Tesoro sarebbe
  la prima volta". Massimo Sideri
  Francesco Gianni. |