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  del 28-7-2008   Immobiliare USA in crisi: interviene il Congresso   Votato sabato dal Senato USA Un
  piano di salvataggio per il settore immobiliare, che il Presidente Bush firmerà
  entro mercoledì: aiuti ai privati in crisi tramite mutui a tassi
  ridotti e credito di imposta, ma anche credito illimitato per Fannie Mae e Freddie Mac. Alla faccia del
  libero mercato... È un progetto importante a favore dei privati in difficoltà con
  i loro mutui,  e ricorda iniziative simili
  prese al tempo del New Deal nel 1933
 I senatori si sono riuniti addirittura di sabato per licenziare questo piano
  di salvataggio del mercato immobiliare, che era già passato alla
  Camera dei Rappresentanti, e che il presidente Bush firmerà nonostante
  alcune perplessità, anche al fine di rassicurare i mercati. Anche i
  due candidati presidenti Obama e Mc Cain hanno dichiarato di approvare il progetto.
 
 Il progetto dovrebbe aiutare circa 400.000 proprietari di case americani a
  rischio di pignoramento. Il democratico Christopher Dodd,
  che presiede la commissione affari bancari del Senato ha affermato che oltre
  8.500 famiglie americane ogni giorno sono sottoposte a pignoramento della
  casa, e oltre 1,5 milioni di famiglie hanno già subito questa sorte.
 
 Si parla di mutui immobiliari garantiti dallo stato per 300 miliardi di
  dollari. I proprietari in crisi e a rischio pignoramento (per la
  diminuzione del valore della casa posta in ipoteca) accederanno a un prestito
  federale a tassi meno elevati.
 
 Il piano prevede inoltre delle misure di rilancio del settore, soprattutto
  per la prima casa; è previsto un pacchetto di
  15 miliardi di incentivi fiscali sottoforma di credito di imposta
  (fino a 7.500 dollari per famiglia) rimborsabili in 15 anni per chi ha
  comprato casa tra aprile 2008 e luglio 2009.
 Oltre a questo ci sono 3,9 miliardi di dollari per la riqualificazione
  di immobili requisiti o abbandonati.
 
 Una parte particolarmente importante del provvedimento prevede inoltre il
  salvataggio dei due giganti del rifinanziamento dei mutui Fannie
  Mae e Freddie Mac, a rischio di fallimento.
 
 A questi soggetti, che detengono o garantiscono la metà dei crediti
  ipotecari del paese, il dipartimento del Tesoro accorderà una linea di
  credito illimitata fino alla fine del 2009; allo stesso tempo i due istituti
  saranno messi sotto il controllo di un nuovo organismo.
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