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tARTICOLI DEL 19-20 ottobre
2008 #TOP
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Articoli
Costi dei politici (12)
Duopolio imbattibile nel Lavoratore
( da "Secolo
XIX, Il" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: 1' Rizzuto), Parodi, Danovaro (s.t. 25' Masnata), Costapani, Chiodarelli. In panchina: Carlone, Petragallo. all. Pedemonte sant'olcese: Alinovi, Agnoletti, Gerbino, Pesciallo, Rosone, Agostini, Tonan (s.t. 32' Paltro), Damico, Bianchi (s.t. 19' Trentino), Poggi (s.
Termini
più lunghi per la "pensione" dei consiglieri regionali
( da "Secolo
XIX, Il" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: sprechi che Ronzitti ha già messo in cantiere nell'ambito della nuova commissione per la riduzione dei costi della politica di cui lui stesso è presidente e della quale fanno parte altri sei consiglieri: Patrizia Muratore (Idv), Michele Boffa (Pd), Franco Rocca (Per la Liguria), Marco Nesci (Prc), Gabriele Saldo (Fi) e Gianni Plinio (An).
Circoscrizioni,
restituite i soldi - roberto paracchini
( da "Nuova
Sardegna, La" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: si chiedono indietro un po' dei gettoni avuti da gennaio a giugno. Vediamo. Attualmente questi consiglieri ricevono un gettone di presenza di 17 euro. Solo che il loro massimale (il massimo che possono percepire ogni mese) è pari a un quarto degli emolumenti del presidente (che prende 443 euro), quindi circa 115 euro.
<Pubblicare
su Internet tutti i redditi dei politici>
( da "Nazione,
La (Pisa)" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Quale stipendio e quali gettoni di presenza ricevono dal comune. Quali spese fanno direttamente e quali il loro staff. E' solo tramite un facile accesso a queste informazioni che il principio democratico del 'conoscere per deliberare' può realizzarsi e i cittadini possono compiere con coscienza le loro scelte elettorali.
Comune
( da "Tirreno,
Il" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Assemblea Antirazzista GETTONE Un accordo che soddisfa tutti Nella seduta del consiglio di giovedì scorso, con l'approvazione della delibera di corresponsione del gettone di presenza per i consiglieri comunali, si è concluso positivamente e grazie alla propositiva collaborazione di tutti i soggetti coinvolti una delicata questione, che si trascinava dalla precedente amministrazione.
<Ho
denunciato gli usuraiHo perso 8 clienti su dieci>
( da "Sicilia,
La" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: hanno sprecato e sperperato decine di milioni di euro per stipendi e gettoni a presidenti, consiglieri di amministrazione e revisori dei conti, nonché in progetti di carta. Oggi, si apprende che la Corte dei Conti di Palermo ha avviato un'indagine e sta effettuando controlli e verifiche per accertare responsabilità nell'utilizzo dei fondi elargiti dalla Regione e della Stato.
Comune,
incarichi e consulenze per 300 mila euro
( da "Gazzettino,
Il (Belluno)" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: viene assegnato un gettone presenza di 200 euro ad ogni riunione del Comitato. Analisi e valutazione delle società Mobel e Multibel per un possibile progetto di fusione: Giorgio Teso, 5 mila euro. Predisposizione di un atto notarile per l'acquisto da parte del Comune delle quote di Mobel di proprietà della società Dolomibitus: Domenico Grasso,
Gettoni
ridotti, circoscrizioni in bolletta
( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: ingiusto che si taglino i costi delle Circoscrizoni, che rappresentano una voce di spesa minima nei bilanci comunali, e si penalizzino così delle persone che ogni giorno si adoperano nell'interesse dei cittadini. La politica di medio e basso livello diventerà sempre più una prerogativa per i pochi che potranno autofinanziarsi e che se lo potranno permettere"
Costi
della politica, 10 giorni per i calcoli
( da "Sole
24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: Entro ottobre la certificazione Costi della politica, 10 giorni per i calcoli Entro il 31 ottobre gli enti locali devono certificare al Viminale la riduzione dei "costi della politica " scaturita dall'applicazione dell'articolo 2, commi 23-30 della Finanziaria 2008. La scadenza è prevista dal Dm del 15 luglio 2008, chedàattuazionealcomma32do-vesiprevedechel'
"Io,
anomalo perché non sono di sinistra"
( da "Giornale.it,
Il" del 20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: paio di domande in tv sul libro e sta invece zitto se i suoi cari amici del Corriere, Stella e Rizzo, occupano tre trasmissioni di Mentana e un'intera puntata di Tv7 condotta da Gianni Riotta. L'invidia è il motore del mondo", dice e sbircia con intenzione l'ora. Ammiro senza riserve il suo abbagliante orologio d'oro da Creso, ma reagisco seccamente: "Mi devi un minuto di recupero".
Domani
il Consigliodecide i tagli alle indennità di carica
( da "Sicilia,
La" del 20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: trattare e votare sulla proposta di rideterminazione delle indennità dovute al presidente e al vice presidente del consiglio comunale e del gettone di presenza per i consiglieri comunali, le modifiche al regolamento di contabilità, la revoca della delibera di adesione al consorzio industriale Asi di Caltanissetta, il riconoscimento di un debito fuori bilancio e la verifica dell'
In
questa gestione<ottimale> disastrosu tutti i fronti
( da "Sicilia,
La" del 20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Abstract: funzionari e Consigli di amministrazione da nominare con spartizione clientelare di poltrone e poi da riunire con pagamento di stipendi o di gettoni di presenza. Oggi che la Tia (Tariffa di igiene ambientale) è enormemente maggiorata, paradossalmente il servizio è di gran lunga peggiorato e non c'è più nessuno con cui poter conferire per chiedere aiuto.
( da "Secolo XIX, Il" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Uisp Terza vittoria
consecutiva per Anni 50 Bogliasco e Italbrokers. Primo punto per il Piccarello,
ancora al palo Aston Villa e Foce 19/10/2008 TERZA d'andata per il Campionato
del Lavoratore (Uisp) e terza vittoria consecutiva per Anni 50 Bogliasco e Fia
Italbrokers. Le due corazzate, pluriscudettate anche a livello nazionale,
mantengono così saldamente la testa della classifica della Serie A1, seguite da
una rediviva Pedemontana che ritrova bel gioco e vittoria. In coda arriva il
primo punto stagionale per il Piccarello Siva Book mentre Astonvilla Barabino
& Partners e Foce Behringer restano invece ferme al palo a quota zero. In
A2 da segnalare la rotonda vittoria del Due Settembre, autentica sorpresa
stagionale prima in graduatoria, e la prima vittoria per AF Calcio Alcor e Arci
Isoverde. E sono partiti anche i campionati femminili, nei prossimi giorni gli
amatori a sette (per iscrizioni: 010-254.12.13) Serie A1: Astonvilla Barabino
& Partners-Anni 50 Bogliasco 0-2 (Papini, Cuomo); Piccarello Siva
Book-Amatori Bolzaneto 0-0; Foce Behringer-Ospedale San Martino 0-1 (Berruti);
Pedemontana-Virtusestri Linea Messina 2-1 (Pedemontana: Lazzarini, Lume.
Virtusestri: Del Genio); Cattolica Bogliasco-Major 4-3 (Cattolica: De Scalzo,
Russo, Monteghirfo 2. Major: Boccardo, Guidetti, Pisani); Ansaldo Energia-Fia
Italbrokers 0-3 (Grosso, Petrini 2); Capolungo Doria Immobiliare-Sori
posticipo. Classifica: Fia Italbrokers, Anni 50 Bogliasco p.ti 6; Pedemontana
5; Virtusestri, Cattolica Bogliasco 4; Ansaldo Energia, Amatori Bolzaneto,
Ospedale San Martino 3; Sori, Capolungo 2; Major, Piccarello 1; Foce,
Astonvilla 0. Serie A2: Quarto-AF Calcio Alcor 1-2 (Quarto: Ferrara. Alcor:
Foglino, Mele); Atletico Calcio Belvedere-Pallavicino 2-2 (Belvedere: Del
Rosario, Rosone. Pallavicino: Massone, autorete); Praese 1945-Due Settembre 0-3
(Pinna 3); Valpolcevera-Liguria Medici Sdp Petroli 1-1 (Valpolcevera: Savio.
Medici: Mali); Arci Isoverde-Phoenix 1995 5-2 (Isoverde: Ricci, Ferrando,
Tancredi 3. Phoenix: Repetto, Ponti); Deportivo Generelia-Zener Farmacia Molina
2-0; Real Quezzi Edil Art Mod-Stella Rossa Rivarolese
posticipo. Ha riposato: Genova Lex Carrozzeria Impero. Classifica: Due
Settembre p.ti 6; Atletico Calcio Belvedere 5; Stella
Rossa Rivarolese, AF Calcio Alcor, Valpolcevera, Liguria Medici, Deportivo 3;
Zener, Praese, Genova Lex, Quarto, Arci Isoverde, Pallavicino 2; Real Quezzi,
Phoenix 1. 19/10/2008 torriglia0 montoggio3 piccardo 24' pt; pesciallo 23',
midoro 38' st torriglia: Rella, Giussi (15' pt Mangini), Abate, Rimassa,
Paterniti (1' st Marino), Gaglio, Ricciardi, Burgio (40' st Pancera), Barbieri,
Garbarino, Arcuri. In panchina: Dassori, Bellisario, Bonasorte, Corallo. all.
Bo montoggio: Caprile, Repetto (30' st Gatto), Tumolo, Figus, Panicucci,
Bruzzese, Piccardo, Campiti (35' st Bono), Midoro, Pesciallo, Tavella (40' st
Mereta). In panchina: Ligalupo, Scelfo, Spagnolo, Aceto. all. C.T. Arbitro:
Pestarino note: espulsi nel secondo tempo al 12' Bruzzese e al 20' Gaglio per
doppia ammonizione 19/10/2008 s. g. battista1 pais 45' p.t. bargagli0 san
giovanni battista: Di Giorgio, Ferdenzi, Scaramuzzino, Magliocco, Cannavaro,
Pais, Masini, Polotti (s.t. 35' Bondi), Favale, Calabrese (s.t. 25' Bozzolo),
Iannizzi (s.t. 16' D'Antona). In panchina: Costa, Cerutti, Grutta, Lunetta.
all. Rondoni bargagli: Canepa, Nicolazzo, Penco, Tabiolati, Bonanni (s.t. 30'
Aliani), Poggio, Strazzera, Darietto, Renna (s.t. 25' Gagliardi), Soracase,
Tonissi (s.t. 16' Musoni). In panchina: Canova, Schiaffino, Rusca, Cesaretti.
all. Cappanera Arbitro: Petrachi note: espulsi Tabiolati 15' s.t., Soracase 35'
s.t., Penco 42' s.t., D'Antona 45' s.t. 19/10/2008 casellese2 danovaro 1' p.t.;
chiodarelli 44' s.t. sant'olcese2 rosone (rig.) 23' p.t.; rosone (rig.) 19'
s.t. casellese: Rivera, Caprile, Camboni (s.t. 1' Compagnone), Banchero,
Staffiero, Pazzano, Torre (s.t. 1' Rizzuto), Parodi,
Danovaro (s.t. 25' Masnata), Costapani, Chiodarelli. In panchina: Carlone,
Petragallo. all. Pedemonte sant'olcese: Alinovi, Agnoletti, Gerbino, Pesciallo,
Rosone, Agostini, Tonan (s.t. 32' Paltro), Damico, Bianchi (s.t. 19' Trentino),
Poggi (s.t. 13' Esposito), Formoso. In panchina: Firpo, Monterotondo,
Pittaluga. all. Vernazza Arbitro: Degiovanni note: espulso Agostini al 44' s.t.
19/10/2008 LA CLASSIFICA del girone D della seconda categoria dopo cinque
giornate: Rivarolese punti 15; Vecchio Castagna 13; Casellese e Sant'Olcese 10;
San G. Battista 9; Anpi Casassa 8; Bargagli, Sarissolese e San Desiderio 7;
Burlando e Vernazza 6; Liguria e Valtorbella 4; Mariscotti 3; G. Siri 2;
Multedo 1. Prossimo turno Burlando-Liguria; Mariscotti-V. Castagna; Multedo-San
Desiderio; Rivarolese-S. G. Battista; S.Olcese - Anpi; Sarissolese - G. Siri;
Valtorbella-Casellese; Vernazza-Bargagli. 19/10/2008.
( da "Secolo XIX, Il" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Costi
della politica
Trenta mesi non bastano più: la riceveranno solo dopo aver completato una
legislatura. E slitta anche l'età dell'assegno: 65 anni 19/10/2008 Genova.
Trenta mesi di sedute in consiglio regionale non basteranno più per avere
diritto al vitalizio previsto dalla legge anche per i "parlamentari"
della Liguria. Sarà necessario, invece, aver completato un'intera legislatura.
E slitterà anche la data dalla quale l'assegno potrà cominciare a essere
incassato: bisognerà aver compiuto 65 anni d'età e non "solo" 60 anni
come avviene ora. Tutto questo se non ci saranno ostacoli alla riforma che Mino
Ronzitti (Unione a sinistra), presidente dell'assemblea legislativa di via
Fieschi, sta portando avanti con l'appoggio - almeno sulla carta - di tutti i
capigruppo. La stretta sui vitalizi è solo uno dei provvedimenti anti-sprechi che Ronzitti ha già messo in cantiere nell'ambito della nuova
commissione per la riduzione dei costi della politica di cui
lui stesso è presidente e della quale fanno parte altri sei consiglieri:
Patrizia Muratore (Idv), Michele Boffa (Pd), Franco Rocca (Per la Liguria),
Marco Nesci (Prc), Gabriele Saldo (Fi) e Gianni Plinio (An). La partita,
che sul piano politico è solo agli inizi, sebbene sia stata avviata in un clima
di consenso bipartisan, include una drastica riduzione del numero dei
consiglieri e degli assessori, un giro di vite sul rimborso spese (modifica in
dirittura d'arrivo sull'onda del caso Broglia), indennità dei consiglieri per
la prima volta parametrate al numero e alla durata delle presenze in aula.
Insomma, un'autentica rivoluzione che Ronzitti vuole portare a termine - con
l'appoggio di tutte le forze politiche - prima dell'inizio della prossima
legislatura. Ciò significa che le necessarie modifiche statutarie e legislative
devono essere approvate in tempo per le elezioni regionali del 2010. Tra gli
effetti più clamorosi l'abbattimento da
( da "Nuova Sardegna, La" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Cagliari
"Circoscrizioni, restituite i soldi" Secondo gli uffici del Comune i
consiglieri sono stati troppo pagati: dovranno rendere gettoni
percepiti "per sbaglio" sino a 1.500 euro ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Uno spettro si aggira nei sogni dei centoquattordici consiglieri
delle circoscrizioni: dover restituire sino a millecinquecento-duemila euro al
Comune per gettoni di presenza percepiti, "ma non
spettanti", per l'esercizio della funzione di amministratore. In questi
giorni i diciannove componenti di ognuno dei cinque parlamentini di quartiere,
più la municipalità di Pirri, hanno ricevuto una lettera dal funzionario
dirigente del Municipio in cui, richiamate le norme vigenti sull'argomento, si chiedono indietro un po' dei gettoni avuti da
gennaio a giugno. Vediamo. Attualmente questi consiglieri ricevono un gettone
di presenza di 17 euro. Solo che il loro massimale (il massimo che possono
percepire ogni mese) è pari a un quarto degli emolumenti del presidente (che
prende 443 euro), quindi circa 115 euro. E questo è stabilito
nell'ultima finanziaria nazionale (la precedente parlava di un terzo). Sino a
poco tempo fa, però, gli amministratori dei rioni avevano un massimale che
poteva raggiungere anche i 450 euro. Da qui l'intervento degli uffici comunali
che han precisato che dovranno essere rimborsati gli emolumenti percepiti in
più. La lettera ha creato molto scompiglio visto che diversi consiglieri, se
l'amministrazione va fino in fondo, si troveranno indebito anche per
1.000-1.500 euro. Ma come mai questo pasticcio? Il problema è che in precedenza
i presidenti dei parlamentini percepivano di più: sino al 2001 avevano un
"introito", per la loro funzione amministrativa, di circa tre milioni
al mese (millecinqueceto euro). In quell'anno, però, il consiglio comunale
ridusse le loro "spettanze" e, in parallelo, aumentò quelle dei
consiglieri comunali (che oggi, dopo la finanziaria, hanno come massimale un
quanto di quanto percepito dal sindaco - 5.400 - quindi circa 1.300 euro).
Mentre i colleghi dei rioni han continuato a percepire le cifre stabilite in
precedenza. Poi sono arrivate le ultime finanziarie che hanno ulteriormente
precisato le norme, sottolineando che chi non ridurrà i costi pagherà penali
sino a un milione e centomila euro. "Ma il problema - sottolinea
Gianfranco Carboni (Pd, presidente del parlamentino del centro storico) - è
quello del ruolo che si vuole dare alle circoscrizioni: se solo formale o anche
sostanziale. Se infatti venissero date le deleghe su singoli problemi, come
avviene in altre parti d'Italia, il discorso sarebbe diverso. In quel caso vi
sarebbero altri parametri. Oggi, invece, sia il presidente che i consiglieri
hanno compensi simbolici, indipendentemente dal fatto che lavorino a tempo
pieno o meno". Secondo Carboni il problema centrale "non è però il
compenso ma le funzioni reali che si vogliono dare a questi organismi di
quartiere". Intanto i componendi dei parlamentini sono in fibrillazione
per il pasticcio involontario in cui sono stati cacciati. "Si tratta in
ogni caso - spiega Alessandro Serra, consigliere comunale di An, già presidente
del centro storico - di somme percepite in buona fede. Credo che queste norme
vadano esaminate con maggior attenzione". Di certo si tratta di una nuova
patata bollente che vede una rivolta generalizzata. La lettera inviata si
inserisce nel filone dei "costi della politica". Ma, come sempre, a
"pagare" sembrano essere i più deboli. "L'impegno in
circoscrizione può anche essere gratuito - afferma un consigliere - ma che ce
lo dicano subito: non dateci soldi che, poi, ci togliete. Per tante persone
mille euro sono una cifra importante, soprattutto oggi". Infine va avanti
l discorso sulla riduzione del numero delle circoscrizioni che dalle attuali
cinque, più una municipalità (Pirri), diventeranno tre più Pirri. Un altro
problema che non sarà indolore.
( da "Nazione, La (Pisa)" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
PRIMO PIANO pag. 2
"Pubblicare su Internet tutti i redditi dei politici" E' PARTITA
questo fine settimana la raccolta firme dei radicali a Pisa su una proposta di
delibera che impegna il Comune a pubblicare su Internet tutte le informazioni
su consiglieri, membri della giunta e sindaco. "E' molto semplice ? spiega
Luca Nicotra, presidente di LiberaPisa ? vogliamo sapere se coloro che
eleggiamo lavorano, se sono presenti in aula, come votano, quanti e quali
documenti presentano. Quale stipendio e quali gettoni di presenza ricevono dal comune. Quali spese fanno direttamente e quali il
loro staff. E' solo tramite un facile accesso a queste informazioni che il
principio democratico del 'conoscere per deliberare' può realizzarsi e i
cittadini possono compiere con coscienza le loro scelte elettorali. Uno
strumento concreto per contrastare la tendenza odierna all'antipolitica".
L'iniziativa fa parte di una campagna nazionale dei radicali per l'istituzione
a tutti i livelli di una anagrafe pubblica degli eletti, Anche nei prossimi
fine settimana, in Corso Italia e al mercato di via Paparelli saranno
organizzati tavoli di informazione e raccolta firme. Inoltre è già possibile
firmare la proposta di delibera all'Ufficio relazioni con il pubblico del
Comune e in tutte le Circoscrizioni. Info: www.radicalipisa.it; o
www.radicalipisa.it; per telefono 340-328.92.38; e-mail
luca.nicotra@radicalipisa.it.
( da "Tirreno, Il" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Pisa COMUNE COMUNE A
quando i lavori in sala Baleari? Pisa ha la fortuna di ospitare le sedute del
consiglio comunale in una sala, chiamata "Sala delle Baleari", nota
per la sua suggestione e bellezza. Purtroppo la sala non esprime al meglio le
sue potenzialità in quanto necessita, a mio avviso, di urgenti lavori di
restauro: se gli affreschi che decorano le pareti sono stati messi in sicurezza
con appositi pannelli in plexiglass non altrettanto si può dire del pavimento che
versa in pessime condizioni di manutenzione. Sono presenti, infatti, numerose
crepe che si diramano in tutte le direzioni; in un punto - all'ingresso dello
spazio destinato alla giunta e ai consiglieri, là dove è presente l'apertura
della balaustra - addirittura, la crepa è talmente larga e profonda che
qualcuno ha ritenuto opportuno nasconderla coprendola con un pezzo di guida
rossa. Questo artifizio naturalmente non solo non risolve il problema ma crea
una situazione di potenziale pericolo dato che, non potendo vedere il lungo
buco sul pavimento, gli avventori della sala in più di una occasione sono
inciampati. Per questi motivi chiedo all'assessore competente di sapere quando
e come verrà ristrutturato il pavimento della sala riportandolo ad uno stato più
decoroso ed eliminando così il rischio che qualcuno posso farsi male cadendo.
Antonio Maffi LOGGE DI BANCHI Una festa contro il razzismo Sabato 11 ottobre in
Banchi si è svolta una grande festa antirazzista sotto le logge di Banchi.
Centinaia di persone, migranti e italiani, hanno dato vita ad un gioioso
momento di incontro autorganizzato, per testimoniare che Pisa è una città
solidale e aperta all'incontro di culture. Dopo i ripetuti presidi al Duomo e
in Logge di Banchi contro la proposta di un'ordinanza anti-borsoni, l'assemblea
antirazzista ha ideato una forma di protesta che fosse anche un momento di
socialità tra i migranti e la cittadinanza. Infatti sotto le Logge centinaia di
bambini, studenti, semplici passanti, si sono uniti ai canti e alle danze
senegalesi che fin dal pomeriggio hanno rallegrato la piazza. Alle 19 è stata
proiettata anche la partita Senegal-Gambia, durante la quale i cori a sostegno
del Senegal si sono mescolati a quelli dei tifosi del Pisa. Alle 21 poi è stata
offerta una grande cena senegalese alle circa 500 persone partecipanti. La
festa è terminata con un inaudito corteo notturno, che al grido di "Siamo
tutti clandestini. Lavoro e dignità!" si è diretto verso il Polo
Carmignani occupato, a portare la solidarietà agli studenti che lottano contro
la legge 133. Assemblea Antirazzista GETTONE Un accordo che
soddisfa tutti Nella seduta del consiglio di giovedì scorso, con l'approvazione
della delibera di corresponsione del gettone di presenza per i
consiglieri comunali, si è concluso positivamente e grazie alla propositiva
collaborazione di tutti i soggetti coinvolti una delicata questione, che si
trascinava dalla precedente amministrazione. Come presidente del
consiglio mi preme fare alcune valutazioni politiche istituzionali sugli obbiettivi
raggiunti e sull'importanza del percorso fatto, ripeto tutti insieme e con
spirito propositivo. Tra i punti più significativi della delibera ricordo
l'entità del gettone di presenza, fissato nella cifra 72,00
per ogni seduta del consiglio, delle commissioni, e di ogni organo previsto
dallo Statuto e cosa importante dietro verifica che il consigliere abbia
partecipato ad almeno il 50% della durata di ogni seduta. Mi preme sottolineare
a questo punto che questo risultato è il frutto di un serrato e valido lavoro
collegiale che, sin dall'inizio ha avuto come obbiettivo il raggiungimento del
consenso dell'intera assemblea. Ringrazio perciò l'ufficio di presidenza, i
commissari della IV Ccp, presieduta dal consigliere Antonio Mazzeo, che hanno
saputo ascoltare e sintetizzare le diverse istanze che venivano da tutte le
forze politiche e hanno saputo avvalersi dell'importante supporto tecnico
giuridico della dottoressa Angela Nobile e dell'avvocato Pietro Pescatore. Il
lavoro proficuo di tutti questi soggetti ha messo in grado questa presidenza di
presentare all'assemblea e alla cittadinanza un documento che mostra un
consiglio in grado di darsi regole in modo unitario e lavorare serenamente al
di là delle proprie differenze politiche. Titina Maccioni LA PROTESTA Fermiano
i tagli all'università Negli ultimi due giorni la cosiddetta generazione
invisibile è scesa nelle piazze del paese e della nostra città, Pisa, per
rendersi attrice di un momento storico per la mobilitazione studentesca
italiana. La stupefacente ottusità del d.l. Tremonti che, in maniera del tutto
irrazionale e generalizzata, impone tagli all'università pubblica sta
mobilitando studenti, ricercatori precari e personale tecnico amministrativo.
Il blocco del turn over imposto da questo taglio non solo stroncherà il futuro
lavorativo di migliaia di ricercatori che per anni con stipendi risibili hanno
permesso, non senza entusiasmo, che l'università italiana potesse sopravvivere,
ma significherà anche la riduzione dei corsi, e in generale un'università
sempre più dequalificata e delegittimata. L'agonia dell'università pubblica è
ormai iniziata da decenni, con le riforme in questo caso quasi bipartisan dei
partiti del centro destra e del centro sinistra: il 3+2, la proliferazione dei
corsi di laurea e delle sedi universitarie, i continui tagli al settore
pubblico. Ma col d.l. Tremonti, non abbiamo a che fare con una magari
contestabile riforma del sistema dell'istruzione, ma con un carico di
disprezzo, neanche celato, nei confronti dei lavoratori del settore pubblico,
ormai considerati fannulloni e nei confronti della cultura. Se il dl Tremonti
passerà, all'università pubblica e universale, sarà inferto il colpo mortale e
finale che consentirà l'ingresso del privato, come già è accaduto in altri
servizi di pubblica utilità. Le università saranno trasformate in fondazioni
private sul modello americano, un modello che noi non possiamo accettare e che
oltretutto non avrebbe modo di funzionare in Italia. Luca Barbuti segretario
Prc ATENEO Con le fondazioni avremo nuova linfa Alcuni docenti delle università
Italiane, unitamente agli studenti, protestano contro la cosiddetta riforma
Gelmini che, a loro dire, produrrebbe effetti drammatici sull'Università
Italiana. Si afferma infatti che "la riduzione al 20% del turnover delle
unità del personale non significa soltanto uno sfoltimento senza precedenti di
tante discipline specialistiche in cui la cultura italiana primeggia nel mondo.
è tutto il processo di rinnovamento del corpo docente italiano - gravato da una
anzianità elevata - ad essere compromesso per i decenni a venire. A tanti
nostri valentissimi giovani l'avvenire nella ricerca e nell'insegnamento viene
definitivamente precluso". Ma perché i nostri professori e rettori parlano
come se loro fossero all'università come semplici spettatori e non come parti
che hanno, in diversa misura e responsabilità, preso parte a configurarla quale
essa è oggi? La facoltà che viene poi data a ciascuna università dalla Gelmini
di trasformarsi in Fondazione privata è poi rifiutata pregiudizialmente
adducendo ad esempio il fallimento di sistemi come quello americano che su un
modello simile poggiano oramai da qualche lustro. Ma proprio in America abbiano
le migliori università del mondo nelle quali lavora una grossa percentuale dei
migliori scienziati del mondo e che sono strapiene di italiani mentre non la
stessa cosa può dirsi per quelle italiane! L'opportunità di trasformarsi in
Fondazioni è invece una possibilità del tutto nuova, che consentirebbe alle
università di attuare politiche più efficienti di ricerca, reclutamento dei
professori e offerta didattica. Francesco Felloni coordinatore Fi.
( da "Sicilia, La" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il caso. Parla un
imprenditore che ha avuto il coraggio di ribellarsi ai cravattari "Ho
denunciato gli usurai Ho perso 8 clienti su dieci" "Il contributo
all'antiracket l'ho dato" Spett.le Redazione la presente per correggere
alcune inesattezze contenute nell'artico "IL CASO - Antiracket senza
soldi" a firma ( a.c.) pubblicato domenica 12 ottobre 2008 nella pagina
dedicata alle notizie di Licata. Il cronista nel commentare la mancata presenza come parte civile dei legali dell'Associazione
Antiracket di Licata, lasciava intendere che detta associazione non aveva
potuto costituirsi parte civile nel processo contro i presunti estorsori
dell'operazione "Sciacallo", per mancanza di fondi. Il cronista
concludeva l'articolo affermando che il contributo promesso dal sindaco alla
costituzione dell'associazione non è stato mai elargito. Siccome il sindaco a
cui si riferisce il cronista è il sottoscritto, mi preme precisare che: la
costituzione dell'associazione è stata fortemente voluta dall'Amministrazione
da me presieduta, la condivisione e lo stimolo del prefetto Bruno Pezzuto e
servita ad accelerare e legittimare un iter altrimenti lungo e farraginoso; il
Comune di Licata ne è socio fondatore; tutte le spese per la costituzione sono
state sostenute dal Comune di Licata; all'associazione, fin dal suo nascere, è
stata data, attraverso gli uffici e le strutture comunali, tutta l'assistenza e
la disponibilità logistica. ogni spesa sostenuta fino ad oggi per
l'organizzazione di convegni, incontri, inviti, opuscoli e stampa di materiale
informativo e promozionale sono stati sostenuti con fondi comunali. Nel
bilancio 2008 (esitato dalla mia Giunta) all'intervento 1100405, cap. 56, alla
voce "contributo associazione antiracket" è stata prevista la somma
di 5000 euro che si ripete anche per gli anni 2009 e 2010. Quindi per
completezza d'informazione è giusto precisare che, essendo disponibili per
l'anno in corso 5000 di contributo comunale vincolato esclusivamente per
l'Associazione Antiracket, la motivazione per la mancata costituzione di parte
civile nel processo di cui sopra va ricercata altrove, o forse nella non
conoscenza del contributo assegnato. Angelo Biondi Ex sindaco di Licata
"Quaranta anni fa ci hanno sottratto l'aeroporto" Aeroporto di
Agrigento: 40 anni di telenovela, sprechi e sperpero di pubblico danaro. E ora
indaga la corte dei conti. L'aeroporto di Agrigento, la cui prima ubicazione è
stata correttamente individuata in zona Piano Romano di Licata, nasce nell'anno
1968, ovvero 40 anni fa. Redattore del progetto, su incarico della provincia di
Agrigento, fu l'ingegnere Mario Marra di Torino. Per l'occasione, su iniziativa
dello scrivente e di alcuni giovani amici, si costituì il "Comitato Pro
aeroporto" che svolse un ruolo importante per contrastare, e contestare,
la politica agrigentina sempre ostile a fare uscire Licata dal tunnel del
sottosviluppo. La mancanza d'acqua è una vergogna nazionale. L'altra vergogna è
la favola dell'aeroporto da costruire sulle colline di Racalmuto. L'Enac (Ente
nazionale aviazione civile) ha bocciato il relativo progetto per mancanza di
requisiti tecnici. I professionisti della politica agrigentina, con la società
Aavt, hanno sprecato e sperperato decine di milioni di euro
per stipendi e gettoni a presidenti, consiglieri di amministrazione e revisori dei
conti, nonché in progetti di carta. Oggi, si apprende che la Corte dei Conti di
Palermo ha avviato un'indagine e sta effettuando controlli e verifiche per
accertare responsabilità nell'utilizzo dei fondi elargiti dalla Regione e della
Stato. Nell'ultima provincia d'Italia, c'è ancora chi specula sul
"fantasma" dell'aeroporto di Agrigento, ma la favola è finita in
commedia. Domenico Cantavenera.
( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Multibel la società
più costosa, tanto che la giunta sta valutando la fusione con Mobel. Ecco chi
sono i professionisti (lm) Società partecipate e incarichi esterni, in tutto la
spesa ammonta a circa 300 mila euro. Ma l'anno non è ancora finito. Questa la
cifra spesa annualmente dal Comune di Belluno per incarichi ad amministratori
di società partecipate e professionisti che, a vario titolo, forniscono
consulenze.Si scopre che la società partecipata che ha il costo più alto in
assoluto è la Multibel, una delle tante realtà che in provincia gestiscono il
variegato sistema di raccolta rifiuti. Presidente, vice e consigliere costano
complessivamente 77 mila euro l'anno. Sarà anche per questo motivo che, proprio
quest'anno, la giunta ha affidato un incarico esterno di consulenza per capire
se vi siano i presupposti di fusione della Multibel con la Mobel, società che
si occupa dei parcheggi dopo il passaggio di mano alla Dolomitibus del
trasporto scolastico.Fino all'anno scorso, riuscire ad avere i dati su
indennità e compensi era impresa tutt'altro che semplice. Capitava spesso di
dover invocare a gran voce la legge 241 sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi. E il più delle volte la risposta era comunque picche.Ora,
grazie alle norme sulla trasparenza amministrativa, imposte dal ministro Renato
Brunetta, gran parte dei dati devono essere pubblicati. Così, per la prima
volta, anche il Comune di Belluno si allinea e inserisce nel suo sito internet
l'elenco delle società partecipate e le consulenze affidate nel corso
dell'anno. Basta un click e la vita virtuale di palazzo Rossi si apre ai
naviganti. Società, nomi e cognomi degli amministratori, compensi spettanti in
un anno, si materializzano in tabelle ed elenchi. Si scopre così che per pagare
gli amministratori delle varie società di cui il Comune è socio vengono
annualmente spesi poco meno di 200 mila euro. Nis, Multibel, Mobel e Ser.Sa
sono le quattro grandi società che si occupano rispettivamente di impianti
sportivi, rifiuti, parcheggi e servizi agli anziani. Poi ci sono Dolomitibus,
di cui Palazzo Rosso è socio al 10,6 per cento, Bim Gestione (1,49\%), Bim
Infrastrutture (1,49\%), Società Autostrade di Alemagna (1,29\%) e Consorzio
Energia Veneto (0.14\%).Questi invece gli incarichi esterni. Collaborazione
fiduciaria con il sindaco per la comunicazione politica: Vincenzo Agostini, 29
mila euro annui. Componenti del comitato scientifico per la mostra su Andrea
Brustolon: Filippo Pedrocco 3 mila euro per la redazione i un saggio sul contesto
pittorico veneto del Brustolon; Enrico Colle, 3 mila euro per un saggio sul
mobile barocco; Massimo De Grassi, 3.600 euro per la redazione di due saggi
relativi alal formazione e agli esordi del Brustolon, 120 euro per la redazione
delle schede di catalogo relative ai bozzetti in terracotta; Paola Rossi, 3
mila euro per la redazione di un saggio sulla scultura lignea e lapidea a
Venezia. A ciascuno, inoltre, viene assegnato un gettone presenza di 200 euro ad ogni riunione del Comitato. Analisi e valutazione
delle società Mobel e Multibel per un possibile progetto di fusione: Giorgio
Teso, 5 mila euro. Predisposizione di un atto notarile per l'acquisto da parte
del Comune delle quote di Mobel di proprietà della società Dolomibitus:
Domenico Grasso, 2 mila euro. Consulente tecnico di parte nella causa
per risarcimento danni pendente davanti al Tribunale civile e penale di
Belluno, Prolopio/Vasta/Comune: Petra Panzan, 1.836 euro. Incarico di
coordinatore della rassegna Oltre le Vette: Flavio Faoro, 12.600 euro.
Valutazione di alcune istanze di condono edilizio del 2004: Enrico Gaz, 3060
euro. Incarico, per conto della Conferenza dei sindaci e relativa suddivisioen
di spesa, di psicologo-psicoterapeuta per un totale di 250 ore (Paola Becci,
7.900 euro) e di collaborazione coordinata e continuativa per responsabile
d'ufficio di piano (Enrico Scapin, 25.549).Lauredana Marsiglia.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
19-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Cronaca di Cagliari
Pagina 1021 Costi della politica. L'assessore:
"Applicate le disposizioni del Governo" Gettoni ridotti,
circoscrizioni in bolletta Costi della politica..
L'assessore: "Applicate le disposizioni del Governo" Tetto massimo di
116 euro al mese per i consiglieri --> Tetto massimo di 116 euro al mese per
i consiglieri Da due giorni nelle sei circoscrizioni cittadine si parla solo
della lettera, scritta dal servizio "Affari generali e
decentramento". Qualcuno ha osservato che con quei soldi si può pagare al
massimo la bolletta del telefono e la benzina. E che i consiglieri comunali
portano a casa dieci volte tanto. Ma tant'è. Da due giorni nelle sei
circoscrizioni cittadine non si parla d'altro: beghe di quartiere, piazzette
dimenticate e feste rionali sono state spazzate via da una lettera, scritta dal
servizio "Affari generali e decentramento". Tre pagine per informare
i 120 consiglieri circoscrizionali che, d'ora in poi, ogni mese la somma dei
loro gettoni non potrà superare i 116 euro. Cioè un
quarto dello stipendio del presidente dell'assemblea, che arriva a quota 464.
Lo decide la legge Finanziaria del 2008, che ha previsto diversi interventi che
mirano a ridurre i costi della politica. Fin quì,
tutto regolare. Anche se Paolo Truzzu, presidente della circoscrizione 5, prova
a leggere il futuro: "Questa riduzione potebbe influire sul funzionamento
dell'organo: a nessuno piace lavore gratis". Prima, ogni consigliere
riusciva a portare a casa una media di 3-400 euro. Riunioni di commissione,
assemblea settimanale. "Non si può far credere ai cittadini che le
circoscrizioni abbiano un ruolo nella società e poi abbassare i compensi in
questa maniera. Non si può voler far credere che i costi della politica dipendano da noi". Gianfranco Carboni guida la
circoscrizione 1 dopo essere stato consigliere: "Forse è meglio pensare
all'utilità dei parlamentini. Servono? Allora un compenso del genere è ridicolo.
Non servono? Allora è meglio chiuderli. Io con il mio compenso da presidente
(250 euro al mese circa, ndr) riesco a malapena a ricaricare il
cellulare". Tra i consiglieri, c'è chi, come Michele Carta (Circoscrizione
4, Udc) trova "ingiusto che si taglino i costi delle
Circoscrizoni, che rappresentano una voce di spesa minima nei bilanci comunali,
e si penalizzino così delle persone che ogni giorno si adoperano nell'interesse
dei cittadini. La politica di medio e basso livello diventerà sempre più una prerogativa
per i pochi che potranno autofinanziarsi e che se lo potranno permettere".
Oppure chi, come Marco Verza (Circoscrizione 1, An), riteneva equo lo stipendio
di prima, mentre ora "è meno di un rimborso spese. Io ho un lavoro
(promotore finanziario, ndr) e i gettoni mensili non
coprono il mancato guadagno. Lo faccio per passione. Forse questi nuovi
parametri potrebbero bloccare i lavori, qualcuno rinuncerà alle sedute".
Daniela Noli, assessore comunale al decentramento spiega che la riduzione era
una scelta obbligata: "La Finaziaria parla chiaro: bisogna limitare le
spese. Purtroppo i primi a farne le spese sono i pesci piccoli". La
dirigente del servizio, Ersilia Tuveri, racconta: "Ci siamo limitati ad
applicare le disposizione di legge. Lamentele? Ne riceveremo, ovvio. Ma non
potevamo fare diversamente". Non è tutto. Perché la Finanziaria è di
gennaio, e fino a oggi centinaia di consiglieri hanno percepito i gettoni, senza rispettare il "tetto" massimo di
116 euro. Morale: molti dovranno restituire buona parte di quello che hanno
ricevuto in questi mesi. Migliaia di euro, in alcuni casi, arrivati
"indebitamente" sul conto corrente. C'è chi spera che questo sia il
primo passo. Maria Laura Guia Marassi (circoscrizione 1, Forza Italia), è
chiara: "Mi auguro che questo sia l'inizio e che poi i tagli riguardino
anche i consiglieri comunali". MICHELE RUFFI.
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Il Sole-24 Ore del
lunedì sezione: AUTONOMIE LOCALI E PA data: 2008-10-20 - pag: 49 autore: Tagli
alle indennità. Entro ottobre la certificazione Costi della politica, 10 giorni per i calcoli Entro il 31 ottobre gli enti locali
devono certificare al Viminale la riduzione dei "costi della politica " scaturita dall'applicazione dell'articolo 2, commi 23-30
della Finanziaria 2008. La scadenza è prevista dal Dm del 15 luglio 2008,
chedàattuazionealcomma32do-vesiprevedechel'ammontareef-fettivodelleriduzionidispesaotte-nibilièquantificatosullabasedel-lecerti
icazionidapresentare. L'articolo 2 taglia i "costi della politica"disponendo una riduzione di 313 milioni del
fondo ordinario agli enti. L'Economia quantifica l'effettivo ammontare delle
riduzioni di spesa ottenibili al 31 dicembre 2008, adeguando il fondo (nel
limite di 100 milioni di euro) spettante agli enti in relazione alla differenza
riscontrata tra l'ammontare delle economie effettive e la riduzione già
operata. Gli enti debbono redigere la certificazione in doppio originale,
sottoscritta dal segretario e dal responsabile del servizio finanziario,
utilizzando lo schema allegato al decreto, attestando i risparmi conseguibili.
La certificazione da approntare prevede una serie di fattispecie: - riduzione
da
( da "Giornale.it, Il" del 20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
N. 42 del 2008-10-20
pagina 0 "Io, anomalo perché non sono di sinistra" di Giancarlo Perna
Vespa: "Adulatore? No, educato. Sono altri i compiacenti che nascondono la
Nutella dietro il pugno di ferro". "Mai militato nella Dc, l'ho
votata. Grillo è geniale: ha fatto miliardi mettendosi una maschera da
idealista" Il segreto di Bruno Vespa per riuscire a fare tutte le cose che
fa è – come dice sempre lui – "metterle in fila". Io sono stato messo
in fila alle 11,30 nel suo studio di Porta a Porta. Vespa entra dopo un minuto
e si scusa "per il ritardo". Questo dà l'idea della sua puntigliosa
concezione del tempo. Mi dà la mano (nell'altra ha il suo ultimo libro, Viaggio
in un'Italia diversa) e fa le presentazioni. Indica un tavolo: "è l'ex
scrivania di Willy De Luca e serve alle riunioni". Piroetta e si rivolge a
una sedia girevole. "è la poltrona di quando dirigevo il Tg1. Lo scrittoio
invece è anonimo. Ma detesto gli scrittoi. Quando a casa scrivo, siedo al
massimo due ore. Anche qui in tv sono sempre in giro, dalle nove alle due di
notte, mai allo scrittoio. Ora però faccio un'eccezione per te". Siede,
poggia il libro sul ripiano e me lo dedica. "Come caspita fai? Sforni un
volume l'anno dal 1993. Sei ogni sera in tv. Scrivi articoli su metà dei
giornali italiani. Mandrake?", mi informo. "Metto le cose in
fila", dice automaticamente. "Fai più cose di quante siano le ore del
giorno". "Non ragiono a ore, ma a sottomultipli. La media per un
articolo è tra i 30 e i 40 minuti. In tv ho una squadra eccellente. I libri
sono il mio hobby. Per l'ultimo, sui disagi degli italiani, ho girato il Paese.
Andare a Scampìa o ai Quartieri spagnoli (rioni far west di Napoli, ndr), vale
per me dieci weekend". Non ho la forza di commentare. Sono in preda a un
calo di zuccheri per l'immedesimazione col vispo sessantaquattrenne. Vespa
lascia lo scrittoio che detesta e siede davanti a me. "Ti consideri il numero
uno del talk show politico?", chiedo con un filo di voce. "Esistono
tanti numeri uno, in base alla tipologia della trasmissione", dice con
apparente modestia. Ma aggiunge: "Sono il numero uno dell'abbigliamento
classico e, diciamolo, elegante. Gli altri si vestono in un altro modo", e
mentre il pensiero corre ai jeans di Michele Santoro, Vespa abbassa compiaciuto
lo sguardo su di sé. Completo grigio Principe di Galles, camicia con le cifre
B.V., cravatta color salmone, Church's da milord. "Per la tv però, è
meglio l'abito scuro. Il grigio frigge", e mima lo sfrigolìo con le dita.
"Stasera per la trasmissione mi cambio" e mi fa dono del libro.
"Fai Porta a Porta da quasi 13 anni. Sei il più inamovibile dei
conduttori", dico. "Augias, Piero Angela, Costanzo, sono in giro da
più tempo. Senza contare la buonanima di Biagi. Se una cosa funziona il
pubblico si affeziona", replica. "Ti rinfacciano la cerimoniosità coi
politici al limite dell'adulazione". "Aspetto con ansia di conoscere
l'elenco delle domande che non avrei fatto. Non sono molti i colleghi che
ribadiscono la domanda se l'ospite non risponde. Io lo faccio più volte finché
è chiaro che l'altro vuole sfuggire. Se cerimonioso vuole dire educato, mi
riconosco. Se compiacente, no". E lascia cadere: "Altri sono meno bene
educati e più cerimoniosi. Dietro un pugno di ferro nascondono un barattolo di
Nutella". "Chi?". "Chi fa trasmissioni a tesi. Pugno di
ferro per alcuni, Nutella per altri". "Beppe Grillo ha detto di te:
“Chi striscia non inciampa”". "Sono un ammiratore di Grillo. Riuscire
a fare i miliardi arringando la folla con la maschera dell'idealista, ma che è
solo commerciale, è da geni". "Una intercettazione del 2005 ti ha
beccato mentre prendi accordi col portavoce di Gianfranco Fini per “costruirgli
un Porta a Porta su misura”". "Calipari era stato appena ucciso dagli
americani in Irak e Fini era ministro degli Esteri. Spiegami tu se sarebbe mai
venuto se avesse avuto una platea avversa. Tra l'altro, in quei giorni il
fratello di Bush era a Roma e Fini voleva assicurazioni che non lo avrebbe
incontrato a Porta a Porta". "Il presidente Rai, Claudio Petruccioli,
commentò: “Se le cose stanno così, giornalismo miserevole”. Si riferiva alla
tua intercettazione". "Ma le cose non stavano così e credo si sia
ravveduto". "Hai debuttato come giornalista a 16 anni. In 48 anni,
che hai capito del mestiere?". "Che è bello. Se per il libro ho avuto
voglia di girare l'Italia vuole dire che ne sono ancora innamorato".
"Hai un maestro?". "Montanelli. Scrittura ineguagliabile. Ma se
dovessi confondere il vero con il verosimile come faceva lui, mi avrebbero
licenziato da un pezzo. Per la tv, il mio modello è Sergio Zavoli".
"I giornali sono pieni di anticipazioni del tuo libro. Potenza di Vespa,
della Mondadori o che?". "Secondo te, c'è una Onlus pro Vespa o i
giornali ritengono che valga la pena pubblicare le mie pagine? Aldo Grasso
(critico tv del Corsera, ndr) esplode di rabbia se mi fanno un paio di domande in tv sul libro e sta invece zitto se i suoi cari
amici del Corriere, Stella e Rizzo, occupano tre trasmissioni di Mentana e un'intera puntata di Tv7
condotta da Gianni Riotta. L'invidia è il motore del mondo", dice e
sbircia con intenzione l'ora. Ammiro senza riserve il suo abbagliante orologio
d'oro da Creso, ma reagisco seccamente: "Mi devi un minuto di
recupero". Però accelero. Guadagni più con la tv o con i diritti
d'autore? "Sicuramente con la tv, anche se ho sempre guadagnato meno – fin
da praticante – dei miei parigrado". Quanto prendi? "Il mio
contratto, guarda caso, è il solo che dopo la firma sia sbandierato urbi et
orbi. Con gli altri, silenzio di tomba. Mi dispiace che non siano resi pubblici
anche quelli. Ci divertiremmo. In Rai, c'è perfino un illustre signore molto
ben coperto a sinistra che ha un minimo garantito a prescindere da quello che
fa e la trasmissione gli è pagata a parte. Ma queste cose non escono".
Facciamolo noi. Il nome? "Non è elegante". Peggio per te. Intanto,
non hai risposto: quanto incassi? "Lordi, 1,2 milioni l'anno. Ma Porta a
Porta rende quattro volte il suo costo. Una trasmissione di Benigni costa nove
volte la mia e ha meno audience. Ma si sa, l'arte non ha prezzo". Incolpi
l'invidia. Anche altri però, vedi Santoro o Mentana, hanno successo. Ma non
sono presi di mira. Come lo spieghi? "Sono l'unico giornalista non di
sinistra che è arrivato dove è arrivato. La cosa è vissuta come una sgradevole
anomalia". Criticano anche i tuoi nei. "Nessuno è perfetto". Su
di te invece mai pettegolezzi sentimentali. Terrore di tua moglie magistrato o
sei al di là di ogni tentazione? "La seconda che hai detto". Parole
tue: "Chiunque mi abbia fatto del male, alla fine non ne ha tratto
beneficio". Un voodoo? "Io porto bene. Vengo addirittura toccato come
portafortuna. Ma per uno strano scherzo del destino, chi parla male di me se ne
pente. O mi confessa di essere dispiaciuto o me lo fa capire". Il tuo
grande scoop? "La telefonata di papa Wojtyla a Porta a Porta nel
'98". Sei un democristianone. "Mai militato. Senza dubbio però la Dc
è il partito che ha interpretato meglio il Paese. Mi è capitato di
votarla". Per Andreotti Porta a Porta è la terza Camera. Hai creato una
repubblica televisiva e bananiera? "La definizione ha un fondamento
tecnico. Un amico dimostrò ad Andreotti che se un suo discorso in Senato valeva
uno, la sua risonanza a Porta a Porta schizzava a 16. E ora, Andreotti parla
più da me che in Senato". Alessandra Mussolini dice: "Vespa è mio
zio". Leggenda vuole che tu sia figlio del duce cui somigli. Ci ridi o ti
arrabbi? "Ci rido molto. Mio fratello meno. Ma se Alessandra fosse davvero
mia nipote ogni tanto la sculaccerei per le sue intemperanze". Politici a
parte, quali dei tuoi ospiti, giornalisti, belle donne, ecc. è il più efficace?
"Se inviti delle persone a tavola non dici quella che mangia meglio".
Il Cav buca lo schermo? "è molto migliorato. Prima si parlava troppo
addosso". Degli altri, qual è il migliore? "Molto efficace è la new
entry Renato Brunetta". Chi è invece una frana? "Le frane non vengono
invitate. Se capita, sono circondate da un manipolo di vigili del fuoco".
Chi non inviteresti per noiosità o altro? "Da alcuni cerchiamo in ogni
modo di tenerci lontani. Consorte, quello di Unipol, che insisteva per venire
da noi, ci minacciò: “Torno da Mentana”. Gli rispondemmo: “Vada, ci garantisce
gli ascolti”. Da Mentana aveva fatto cinque punti di share. A tu per tu, però,
Consorte è piacevole e intelligente". Chi preferisci tra i due simili
Santoro e Floris? "Non sono simili. Né portano acqua allo stesso mulino.
Se Santoro entrasse in un monastero, la sinistra non ne farebbe una malattia.
Se ci entrasse Floris, sì". Maurizio Costanzo? "è quello che ha
aperto la nostra strada, portando il talk show in Italia. Ma i nostri due mondi
sono ormai diversissimi". A Porta a Porta c'è spesso Feltri per la sua
ironia. Anche Travaglio è ironico ma non lo inviti. "Noi abbiamo sulla
scrivania il Codice penale. Da noi vale, mentre in altre trasmissioni c'è una
specie di fortunata immunità". Resterai nella storia del giornalismo?
"Se la storia si abbassa fino al mio livello... forse sì". Finale
alla Marzullo: cosa pensa Vespa di Vespa? "Che è stato un uomo
fortunato". © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano.
( da "Sicilia, La" del 20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
Santa Caterina.
Domani il Consiglio decide i tagli alle indennità di carica Orario inusuale
quello d'inizio del consiglio comunale (domani ore 10) stabilito dal presidente
Giuseppe Dell'Utri, e contestato da una parte dei componenti del civico
consesso, gli stessi che hanno chiesto la convocazione del civico consesso in
forma urgente e straordinaria. Nel corso della riunione i consiglieri comunali
dovranno trattare e votare sulla proposta di
rideterminazione delle indennità dovute al presidente e al vice presidente del
consiglio comunale e del gettone di presenza per i
consiglieri comunali, le modifiche al regolamento di contabilità, la revoca
della delibera di adesione al consorzio industriale Asi di Caltanissetta, il
riconoscimento di un debito fuori bilancio e la verifica dell'attività svolta
dal difensore civico. La rideterminazione delle indennità di carica e
l'azzeramento del gettone di presenza era stata già
proposta nella precedente riunione consiliare, ma allor venne ritirata perchè
aveva espletato un iter burocratico non legittimo; adesso viene riproposto e
dovrebbe essere approvato riducendo l'indennità al presidente del consiglio al
5% dell'indennità di carica percepita dal primo cittadino che già l'ha ridotta
del 40%, e quella del vice presidente al 2,5% sempre dell'indennità del
sindaco. Le somme risparmiate con questa manovra e quelle con l'uscita dall'Asi
di Caltanissetta, saranno destinate, a quanto dichiarato dai consiglieri
proponenti, alla refezione scolastica. Gela. Agricoltore intossicato in una
cooperativa Un agricoltore di 51 anni, Antonio R., è rimasto intossicato dopo
avere inalato una quantità imprecisata di lannate, ovvero l'insetticida
utilizzato in campagna. L'incidente si è registrato l'altro ieri pomeriggio nei
terreni della cooperativa Priolo sottano. L'agricoltore è stato soccorso dai
suoi colleghi di lavoro e trasportato in ospedale dove si trova ricoverato.
Guarirà in una settimana. Sommatino. Selezione di 5 volontari alla Pro Loco
c.s.) La Pro Loco di Sommatino in unione con le altre Pro Loco della provincia
nissena ha indetto la selezione per 5 volontari del servizio civile nazionale
per tirocinio formativo presso l'associazione. Lo scopo è quello di avviare
giovani volontari dai 18 ai 28 anni per valorizzare il patrimonio locale, ed
operare nelle attività di incremento turistico del territorio con una
appropriata formazione ed aggiornamento per esplicare le attività di
informazione ed accoglienza turistica. Le domande di adesione dovranno
pervenire in queste ore presso la sede della Pro Loco. Gli aspiranti volontari
saranno selezionati il 29 ottobre a Caltanissetta. I selezionati in base ai
requisiti posseduti e l'esito del colloquio finale in numero massimo di cinque
in ogni sede Pro Loco, presteranno servizio per un anno con un numero massimo
di 250 ore. A tale proposito il presidente della Pro Loco Giovanni Indorato
afferma: "un'opportunità da cogliere al volo, poiché la certificazione
sarà riconosciuta dall'Unpli Sicilia e potrà dare la precedenza a parità di
punteggio finale del colloquio, a coloro che hanno effettuato il tirocinio
presso le sedi Pro Loco anche se a titolo gratuito". Ato Ambiente.
Consegna dispositivi di protezione L'Ato Ambiente CL1 rende noto che è stata
disposta per domani la convocazione dei lavoratori di Serradifalco, Montedoro,
Bompensiere e Milena presso i locali del cantiere serradifalchese, al fine di
effettuare il rinnovo e la consegna dei dispositivi di protezione individuale.
Si tratta di indumenti ad alta visibilità tra i quali: guanti, scarpe,
mascherine, visiere ed otoprotettori che verranno messi a disposizione degli
operatori Ato Ambiente che prestano servizio presso i suddetti comuni. Nei
prossimi giorni la dotazione verrà estesa agli operatori di tutti i comuni che
rientrano nell'Ato Ambiente CL1.
( da "Sicilia, La" del 20-10-2008)
Argomenti: Costi della politica
In questa gestione
"ottimale" disastro su tutti i fronti Alberto Cicero Sistema Ato. Un
drammatico fallimento. E fin qui non sarebbe neanche una novità, perché questo
oggi è il giudizio di tutti: in prima fila amministratori comunali e cittadini,
vale a dire soci e utenti delle Ato. Cioè i soggetti sicuramente più rilevanti
in un sistema perverso che ha creato soltanto guasti, disservizi e tanti
problemi a tutti. Ato sta per Ambito Territoriale Ottimale. L'obiettivo ?
ambizioso ma non irreale ? era quello di unire le necessità delle singole
comunità per arrivare a una razionalizzazione del servizio che passasse
attraverso un migliore impiego delle risorse. Nacquero gli Ato per la gestione
del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e gli Ato idrici che,
invece, sono in via di realizzazione. Oggi il bilancio degli Ato ambientali,
spesso, è drammatico. Un esempio per tutti: l'Ato Simeto Ambiente che gestisce
il servizio in 18 Comuni dell'hinterland etneo (ma non è che in provincia di
Enna con Sicilia Ambiente stiano meglio). Bollette più che raddoppiate rispetto
a quando il servizio era dei Comuni; netturbini cronicamente senza stipendio e
periodicamente in sciopero; amministrazioni locali messe a durissima prova da
invenzioni economico-amministrative per anticipare continuamente denaro per
fare fronte ai costi di un servizio che non gestiscono più; cittadini
legittimamente infuriati che riversano la propria rabbia sulle scadenze delle
bollette che in tanti ormai si rifiutano di pagare, nonostante tutti gli
appelli dei Comuni stessi e anche del prefetto di Catania. Ma come si può
chiedere alla gente, con gli odierni problemi per arrivare a fine mese, di
pagare circa due volte e mezzo in più un servizio che non funziona? Coloro che
studiarono a livello regionale la riforma degli Ato (nati durante il governo
Cuffaro) immaginavano quali carrozzoni, quali mostri, si rischiava di creare?
Oggi addirittura si pensa di far diminuire il numero degli Ato portandoli a uno
solo per provincia più uno per tutte le isole minori (pensate un po':
Pantelleria, Egadi, Pelagie ed Eolie insieme...). Può qualcuno con neuroni e
sinapsi funzionanti ritenere che, se ha fallito un certo grado di
accentramento, possa funzionare un sistema ancora più accentrato? E qui
andrebbe fatto un altro passo indietro. E' vero che nel sistema raccolta dei
rifiuti c'è sempre stato il "faidate" dei Comuni, ma almeno il
servizio (con qualche inevitabile falla) funzionava. La gente pagava un tributo
abbastanza sostenibile (Tarsu) per le già magre casse familiari e, soprattutto,
aveva un rapporto diretto con l'ente esattore, che era per tutti il Comune. Se
qualcosa non funzionava, si andava dall'assessore competente o dal sindaco a
esternare e, in genere, si risolveva il problema. E non c'erano, soprattutto,
esperti, funzionari e Consigli di amministrazione da
nominare con spartizione clientelare di poltrone e poi da riunire con pagamento
di stipendi o di gettoni
di presenza. Oggi che la Tia (Tariffa di
igiene ambientale) è enormemente maggiorata, paradossalmente il servizio è di
gran lunga peggiorato e non c'è più nessuno con cui poter conferire per
chiedere aiuto. Quando sono arrivate agli utenti della Simeto Ambiente,
alla fine dello scorso anno, fatturazioni per il 2007 e misteriosi conguagli
per gli anni 2005 e 2006 (legittimi?), la gente ha cercato disperatamente
qualcuno per chiedere spiegazioni o ? molto spesso ? per legittime rettifiche.
Perché quando i Comuni avevano l'anagrafe di questo tributo, era anche molto
più semplice correggere eventuali errori, che qualche cittadino ? guarda caso ?
si è stranamente visto ricomparire nelle bollette della Serit dopo che tanto
tempo prima aveva chiarito (pensava in modo definitivo...) la propria posizione
col Comune di appartenenza. Risultato: l'Ato Simeto Ambiente ha sì creato
"front office" in alcuni Comuni, ma il bacino di utenti per ogni
sportello (in tutto cinque) era così vasto che i poveri cittadini, in pieno
inverno, sono stati costretti a mettersi in fila alle 5 ? sì, alle 5 del
mattino! ? per essere quasi certi di potere ? dopo ore e ore di attesa ? parlare
con un impiegato che spesso non poteva dare risposte concrete. Molte volte,
giungere alle 9, orario di apertura dello sportello ? dato che la fila nasceva
all'alba ? non garantiva affatto di poter parlare entro l'orario di chiusura.
Danno e beffa, quindi, soprattutto per tanti anziani all'adiaccio e in fila.
Scene che suscitavano solo e soltanto grande, profonda, vergogna. C'è un altro
elemento da tenere nella dovuta considerazione. Il costo del conferimento dei
rifiuti in discarica. A quanto ci risulta, dalle nostre parti ammonta a 0,79
centesimi per metro cubo. La media nazionale è di 0,10 centesimi e, in alcune
zone "virtuose" del Nord, ancora meno! Pensate quindi quanto costa e
quanto frutta questo complesso sistema di raccolta, conferimento e smaltimento.
E visto che la mancanza di liquidità degli Ato, per la quale non si riesce a
pagare netturbini e discariche, viene sempre attribuita allo scarso senso
civico della gente, sarebbe opportuno che la Guardia di finanza, inviata dal
prefetto di Catania per scovare gli evasori, indagasse, oltre che sui mancati
introiti, anche sulle spese dell'Ato. C'è un altro aspetto significativo di una
questione che, come si vede, fa acqua da tutte le parti: la raccolta
differenziata. Altri Ato della provincia di Catania (Jonia Ambiente e Kalat
Ambiente) aumentano considerevolmente la propria quota di differenziata, la
Simeto Ambiente segna il passo. Lo diceva, per tutti, il sindaco di
Misterbianco, Ninella Caruso: "La percentuale nel nostro Comune si è
abbassata, e di tanto". E c'è da crederle visto che i cassonetti per la
plastica, il vetro, la carta, l'alluminio e tutto il resto restano stracolmi
per settimane intere. E spesso questi rifiuti vengono ammassati assieme agli
altri, visto che ci sono stati problemi economici anche con le discariche
differenziate, con conseguenze facilmente immaginabili di immagine e,
soprattutto, di diseducazione. Nel frattempo, si mette in moto anche la
politica e fra i 18 sindaci già drammaticamente coinvolti quelli vicini all'Mpa
prendono posizioni differenti rispetto a quelli del Pdl. Come se non bastassero
già i problemi che ci sono... Intanto, alle falde dell'Etna riparte la
disperata ricerca di somme, ripartono gli scioperi e le nostre strade
ricominciano a riempirsi di spazzatura e di vergogna.