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T ARTICOLI DEL 19-20 dicembre
2008 #TOP
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Articoli
Class action (49)
Class action, eterno rinvio
( da "Vita
non profit online" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Class action, eterno rinvio Reading time: 3 minutes --> di Redazione - pubblicato il 19 Dicembre 2008 alle 00:00 Nel decreto milleproroghe un altro slittamento di sei mesi per uno strumento molto atteso dai consumatori. Il commento del Movimento Consumatori di Piero Pacchioli* Introdotta con la finanziaria 2008 ma ancora in sospeso.
Il
canone Rai aumenta di 1,5 euro ( da "Corriere.it"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: dopo il nuovo rinvio della class action, ai consumatori italiani, che avevano chiesto di non concedere alcun aumento del canone Rai, senza un preciso impegno della concessionaria sulla qualità della programmazione. A nulla sono valse anche le critiche della Corte dei Conti sulla mancata trasparenza della Rai circa le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche»
risparmiatori
a caccia di risarcimenti ma il governo affossa la class action
( da "Repubblica,
La" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Risparmiatori a caccia di risarcimenti ma il governo affossa la class action Il provvedimento rinviato a luglio proprio ieri. Consumatori in rivolta MILANO - La prima sentenza del crac Parmalat lascia un po´ d´amaro in bocca ai risparmiatori rimasti intrappolati nel crac da 14 miliardi di Collecchio, nello stesso giorno in cui il governo rinvia l´avvio della class-action al 30 giugno 2009,
class
action slitta di 6 mesi consumatori: una vergogna
( da "Centro,
Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: La norma per le azioni collettive doveva partire il primo gennaio, così invece partirebbe a giugno. Lo slittamento è contenuto nel decreto «milleproroghe» del governo. «Vergogna! Siamo indignati»: così in una nota i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, dopo la decisione del governo di posticipare di 6 mesi l'
"fruz",
gli artisti regionali under 30 ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Accanto alla collettiva, la personale di Michele Bazzana, artista nativo di San Vito al Tagliamento che nel 2006 partecipò all'edizione pilota di Fruz. Le sue opere (nella foto, Twist) sono rappresentazioni stranianti che si appropriano oggetti di uso quotidiano e industriale.
Parmalat,
a pagare è solo Tanzi ( da "Italia Oggi"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract:
tanto
agognata azione collettiva di matrice statunitense, che mira a tutelare i
diritti lesi di una «classe» di consumatori. La class action, sebbene
all'italiana, era stata introdotta dalla Finanziaria
Pacchetto
infrastrutture, via libera ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: 6 miliardi di euro Class action, rinvio di sei mesi: i consumatori sono in rivolta --> Class action, rinvio di sei mesi: i consumatori sono in rivolta Via libera al secondo pilastro del piano anticrisi, con la realizzazione di infrastrutture per 27,7 miliardi nel 2009, messe in moto con quasi 17 miliardi di fondi statali.
La
class action slitta di sei mesi ( da "Italia Oggi"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Nel decreto legge sulle proroghe salta il tetto ai titoli di stato L'azione risarcitoria collettiva operativa da giugno 2009 Slitta di altri sei mesi l'entrata in vigore della class action. L'azione collettiva risarcitoria per i consumatori sarebbe dovuta diventare operativa dal 1° gennaio 2009, ma il termine viene prorogato a giugno 2009.
un'onda
di suoni e di luci scuote il mondo dell'arte - barbara casavecchia
( da "Repubblica,
La" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: durante una residenza che Alterazioni Video ha sfruttato per svolgere azioni di «sabotaggio» dei meccanismi di censura che impediscono la libera circolazione delle informazioni via Web. Fondato nel 2003, tra i partecipanti dell´esperienza dell´Isola Art Center ormai demolito dalle ruspe, il collettivo intreccia arte, multimedialità e disobbedienza civile.
Intesa
cartolarizza per 5 miliardi e mezzo
( da "Riformista,
Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Slitta la class action. Serviranno altri sei mesi per vedere all'opera (forse) la causa collettiva. La class action è stata infatti rinviata al 30 giugno 2009, dalla data prevista del 1 gennaio. La proroga è contenuta nel decreto milleproroghe approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
A
Rivarolo contro l'ex Moro Acam vende tuttoper fare cassa
( da "Secolo
XIX, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: A Rivarolo contro l'ex Moro Acam vende tuttoper fare cassa Rossi non scoprele carte prime indiscrezioni sul piano industriale Il metano a Italgas per 50 milioni. Acqua e ambiente a Iride-Enia Tullio Zembo, avvocato, trasferito a Buenos Aires prepara una class action contro la Bnl per conto di migliaia di anziani .x/19/0812
La
"class action" slitta, consumatori infuriati
( da "Secolo
XIX, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: class action" slitta, consumatori infuriati se ne riparlerà a luglio Il provvedimento era previsto per gennaio. Il governo si giustifica: «Ci vuole tempo per cambiare l'impianto normativo» 19/12/2008 ROMA. La class action partirà. Ma non a gennaio del prossimo anno, come da molti era auspicato, bensì da luglio del 2009.
La
Class action non s'ha da fare. Nuovo rinvio del governo al luglio 2009
( da "Manifesto,
Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: legge sulle azioni collettive da parte dei cittadini contro le aziende che truffano La Class action non s'ha da fare. Nuovo rinvio del governo al luglio 2009 Il governo Berlusconi ha rinviato di altri sei mesi l'entrata in vigore della legge sulla Class action, che permette azioni collettive di risarcimento da parte dei cittadini contro aziende che hanno truffato, come la Parmalat.
Dieci
anni per Tanzi assolti tutti gli altri
( da "Manifesto,
Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: unico nodo da sciogliere è come faranno i risparmiatori colpiti dal crac e che hanno visto svanire i loro soldi a rifarsi sui colpevoli, visto che ieri il consiglio dei ministri ha approvato una nuova proroga per lintroduzione della class action, che sarà comunque retroattiva, forse, solo a partire dal luglio del 2008, escludendo così il caso Parmalat.
In
America resta solo la class action ma senza banche
( da "Sole
24 Ore, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: piano piano il giudice Lewis Kaplan ha ridotto la portata dell'azione collettiva. Lo scorso agosto ha escluso dai convenuti (quindi dalle parti a cui chiedere un risarcimento) le due banche principali: Bank of America e Citigroup. Poi ha ridotto ai soli ex azionisti americani (escludendo gli europei) il diritto di chiedere un risarcimento.
ROMA
Il Senato ha approvato il disegno di legge sul lavoro pubblico, quello che
alcuni hann... ( da "Messaggero, Il"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: La "class action". Nel disegno di legge di Brunetta si prevede che i cittadini possano in futuro intentare forme azioni collettive di risarcimento contro le amministrazioni pubbliche inefficienti. Si tratta di una forma analoga alla cosiddetta class action prevista negli Stati Uniti, e che in Italia invece,
Spettacoli
ed iniziative per tutti i gusti in questo venerdì di avvicinamento al Natale.
Per l'... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: artista francese ha realizzato dei bellissimi video dopo aver chiesto a due ginnasti di effettuare una serie di azioni utilizzando una gonna nera boliviana. "The Geek Festival" fino a domenica al Museo delle Genti d'Abruzzo con 80 giochi da tavolo, di ruolo, di carte, concerti (sabato Raiz, la voce storica degli Almamegretta), reading e Collettiva d'arte contemporanea.
Cgil,
Cisl e Uil: <Ae ormai è allo sbando>
( da "Corriere
Alto Adige" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: La lotta di potere ai vertici di Ae ha esasperato i sindacati che annunciano dure azioni di protesta. I segretari delle federazioni degli elettrici di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Buonaspina, Elena Beltrami e Bruno Saviane, hanno diffuso un comunicato per chiedere l'intervento immediato dei due sindaci per riportare alla ragione i vertici dell'azienda.
Cipe,
via libera ad opere per 27,7 miliardi
( da "Messaggero,
Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Venerdì 19 Dicembre 2008 Chiudi Cipe, via libera ad opere per 27,7 miliardi Matteoli: fatto un passo importante per il Paese. La " Class action" slitta di sei mesi
ROMA
- Via libera del Cipe al maxi piano per le opere pubbliche. Il governo ha
sbloccato ris... ( da "Messaggero, Il"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: governo ha approvato una norma che fa slittare di altri sei mesi l'entrata in vigore della cosiddetta class action. Cioè di quello strumento legale che serve a semplificare i risarcimenti per investitori e consumatori truffati o danneggiati da grandi società. In America esiste da decenni, in Italia la class action è stata teoricamente introdotta durante la precedente legislatura.
Il
debutto della class action rimandato di sei mesi
( da "Sole
24 Ore, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: azione collettiva a tutela degli interessi diffusi. Nell'arco di tempo a disposizione il Governo dovrà predisporre cambiamenti sostanziali a un testo, quello attuale, che presenta numerosi punti critici. Lo slittamento è stato accolto da un fuoco di fila di critiche da parte delle associazioni dei consumatori e delle forze di opposizione.
Capodanno:
due piazze, un bacio ( da "Corriere del Veneto"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: azionista unico dell'Agenzia Venezia Marketing & Eventi che organizza il Capodanno). Dunque, eccoli gli ingredienti dell'edizione 2009: in Piazza San Marco i festeggiamenti cominciano alle 22 con le prove del bacio collettivo (per poi essere preparatissimi al momento di essere ripresi) e l'intrattenimento della coppia Doug Jack (
La
class action puo aspettare altri sei mesi
( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Inoltre l'azione collettiva di risarcimento potrebbe scattare anche contro la pubblica amministrazione. Le associazioni dei consumatori hanno subito criticato il secondo posticipo. «Siamo indignati. Si vuole rendere impossibile l'azione di risarcimento per i danni subiti dai cittadini » accusano Federconsumatori e Adusbef.
Capodanno,
torna il bacio a San Marco ( da "Corriere del Veneto"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: il presidente del Casinò e azionista unico dell'Agenzia Venezia Marketing & Eventi che organizza il Capodanno. Dunque, eccoli gli ingredienti dell'edizione 2009: in Piazza San Marco i festeggiamenti cominciano alle 22 con le prove del bacio collettivo (per poi essere preparatissimi al momento delle riprese) e l'intrattenimento della coppia Doug Jack (
Slitta
la <class action> I consumatori: vergogna
( da "Corriere
della Sera" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: class action» I consumatori: vergogna ROMA — Non entrerà in vigore il 1Ë? gennaio 2009 la class action, l'azione di risarcimento collettivo per i consumatori. Il decreto milleproroghe, all'esame del Consiglio dei ministri, fa slittare di altri sei mesi il momento in cui potrà diventare operativa la norma già bloccata da un anno.
Capodanno,
torna il bacio a San Marco Spiagge senza sabbia. <Estate a rischio>
( da "Corriere
del Veneto" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: il presidente del Casinò e azionista unico dell'Agenzia Venezia Marketing & Eventi che organizza il Capodanno. Dunque, eccoli gli ingredienti dell'edizione 2009: in Piazza San Marco i festeggiamenti cominciano alle 22 con le prove del bacio collettivo (per poi essere preparatissimi al momento delle riprese) e l'intrattenimento della coppia Doug Jack (
La
Cgil: molte zone d'ombra, la sinistra sbaglia
( da "Corriere
della Sera" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: appena deciso un nuovo rinvio della class action...». Non salva nulla di questa riforma? «Guardo con interesse all'Authority che dovrebbe vigilare sul sistema di valutazione dell'amministrazione. Ma anche qui vedo delle zone d'ombra, a partire dalla remunerazione dei 4 membri di vertice, che dovrebbe assorbire 1,2 milioni, senza che questi compensi siano legati ai risultati dell'
Class
action Un altro stop, slitta a luglio 2009 l'entrata in vigore
( da "Giornale.it,
Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract:
303 del
2008-12-19 pagina 19 Class action Un altro stop, slitta a luglio
Il
nuovo decreto milleproroghe ( da "CittadinoLex"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: vigore della legge sulla class action Il nuovo decreto milleproroghe (Schema dl Cdm 18.12.2008) Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che reca disposizioni finanziarie urgenti e proroga alcuni termini previsti da disposizioni di legge, al fine di garantire efficacia dell'azione amministrativa, nonché l'operatività delle iniziative collegate ai termini in scadenza.
La
class action slitta ancora ( da "HelpConsumatori"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: azione collettiva risarcitoria. È quanto deciso oggi dal Governo. Coro di critiche dalle associazioni. La class action slitta ancora di sei mesi. Con il decreto Milleproroghe approvato oggi dal Consiglio dei Ministri l'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori, che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio 2009,
Spezzino
guida la rivolta dei pensionati italiani in argentina contro BNL
( da "Secolo
XIX, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: argentina contro BNL Class action GENOVA. Quindici anni fa si è trasferito dalla Spezia in Argentina, ora guida la rivolta di migliaia di pensionati italiani emigrati in America Latina. Tullio Zembo sta lavorando a una class action contro la Bnl la cui responsabilità sarebbe quella di aver imposto, per cinque anni, il pagamento di commissioni ingiustificate ai danni dei pensionati.
la
"class action" slitta di 6 mesi: pd, idv e consumatori all'attacco
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: cioè le azioni collettive: il consiglio dei ministri ieri ha varato il decreto legge "milleproroghe" e ha deciso di far slittare l'introduzione delle nuove regole di altri sei mesi, posticipandole a giugno. Una pausa che fa alzare barricate alle associazioni dei consumatori, ma che per l'esecutivo è necessaria per costruire un progetto organico.
Approvati
nuovi articoli del Ddl Brunetta "anti-fannulloni"
( da "Comunicatori
Pubblici" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: la cosiddetta class action), nuove misure di premialità e un organismo centrale di valutazione. Sono alcune delle novità più importanti contenute negli altri quattro articoli del Ddl Brunetta 'anti-fannulloni' (l'Atto Senato 847 ''Disegno di legge recante delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico'
Troppi
Confidi, è crisi di capitali ( da "Denaro, Il"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: I 42 consorzi censiti in Campania Agrifidi Caserta Confcooperativa Napoli Caserta Consorzio Garanzia Collettiva Fidi della Provincia di Napoli Consorzio Api Campania Fidi Confidi Pmi Campania Soc. Coop. Cons. A R.L. Cidec Confidi Campania Soc. Coop. a R.L. Impresa Confidi Soc. Coop. per Azioni Consorzio Fidi Campania S.C.R.L. Cooperfidi Campania Soc.
La
storia infinita della class action
( da "Miaeconomia"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: azione legale collettiva per il risarcimento dei danni. Lo slittamento dell?introduzione della class action è stato deciso dal decreto legge Milleproroghe, approvato ieri in Consiglio dei ministri. La class action all?italiana fa, così, molta fatica ed entrare nell?
Class
action/ Berlusconi: Non me sono interessato
( da "Virgilio
Notizie" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: spiega di non essersi "personalmente interessato" della questione class action e della decisione del Governo di rinviarla di sei mesi. Ai giornalisti che gli chiedono le motivazioni della scelta, il premier si limita a rispondere: "Non credo che questo sia il momento per dividere, questo è il momento che ci deve unire.
CLASS
ACTION: BERLUSCONI, RIMANDATA PERCHE' NON E' MOMENTO
( da "Virgilio
Notizie" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: a margine del pranzo con gli eurodeputati Pdl, chiede i motivi del rinvio dell'entrata in vigore del provvedimento che introduce nel nostro ordinamento l'istituto della class action. ''Tuttavia - prosegue Berlusconi - le dico che personalmente non mi sono interessato della cosa, non sono un tuttologo e ci tengo a farlo sapere''.
IL
CANONE RAI 2009 SARà DI 107,50 EURO: AUMENTA QUINDI DI 1,50 EURO RISPETTO ALLO
SCORSO ANNO, ... ( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: A protestare è anche la Lega Consumatori: «Ancora un colpo basso, dopo il nuovo rinvio della class action, ai consumatori italiani, che avevano chiesto di non concedere alcun aumento del canone Rai, senza un preciso impegno della concessionaria sulla qualità della programmazione. A nulla sono valse anche le critiche della Corte dei Conti».
ALESSANDRA
CHELLO CONGELATA. ANZI. RIMANDATA A LUGLIO. LA CLASS ACTION - VALE A DIRE
L'AZION... ( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 19-12-2008) + 1 altra fonte
Argomenti: Class Action
Abstract: La class action - vale a dire l'azione legale collettiva per il risarcimento danni introdotta con la Finanziaria 2008 - slitta ancora. Ieri il Consiglio dei ministri ne ha prorogato di altri sei mesi l'entrata in vigore. L'ennesimo stop. Sì perché inizialmente la data di partenza era fissata a giugno di quest'anno.
Class
action, Berlusconi su rinvio: non me ne sono occupato
( da "Reuters
Italia" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Consiglio Silvio Berlusconi dice di non essersi occupato della class action, la cui entrata in vigore è stata ieri posticipata di 6 mesi a metà 2009. "Non credo che questo sia il momento per dividere. Questo è il momento in cui si deve unire", ha dapprima risposto Berlusconi a chi chiedeva un commento sulle critiche mosse al governo dalle associazioni dei consumatori per il rinvio.
Crack
Parmalat, assolte le banche! Codacons protesta
( da "Sestopotere.com"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Ora attendiamo una vera class action, con danno punitivo. Solo con un'azione diretta dei consumatori si potrà impedire ad imprese, banche, assicurazioni, compagnie telefoniche …. di calpestare i diritti dei cittadini. Fino a che le truffe, gli imbrogli, i raggiri, le scorrettezze pagano, sia in termini economici sia per l'impunità garantita,
Crack
Parmalat, Borghesi (IdV): rinvio Class action più grave dopo condanna Tanzi
( da "Sestopotere.com"
del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: rinvio Class action più grave dopo condanna Tanzi (19/12/2008 16:09) | (Sesto Potere) - Bologna - 19 dicembre 2008 - “Lo scandaloso rinvio della class action risulta ancora più grave alla luce della condanna a 10 anni di Tanzi e di un?altra ventina di persone, che pone un primo punto fermo su un furto da 14 miliardi di euro a danno di 40.
Treasury Support for Car
Industry Needed in Days Not Months, Warns Unite ( da "ITnews.it" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Only action
by the Treasury in the next few days will safeguard the tens of thousands of
jobs and the many communities across the country depending on car manufacturing
for their livelihoods. For their sake and the sake of our manufacturing base we
do not have the luxury of pondering on intervention for weeks or months.
esposto
al pm per i lavori al petruzzelli - gabriella de matteis a pagina vii
( da "Repubblica,
La" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Pagina I - Bari Gli avvocati della class action "O è pubblico o niente fondi" Esposto al pm per i lavori al Petruzzelli GABRIELLA DE MATTEIS A PAGINA VII SEGUE A PAGINA VII
petruzzelli,
sui lavori un esposto ai pm ( da "Repubblica, La"
del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Trecento firme per la class action Messeni Nemagna: niente chiavi se la consegna non è fatta in base al protocollo d´intesa del 2002 La class action è stato il primo passo. La presentazione di un esposto in procura, invece, quello successivo. Gli avvocati Luigi Paccione, Alessio Carlucci e Nicola Favia, ieri mattina, hanno depositato la denuncia che riprende gli stessi argomenti,
"Sicurezza
sul lavoro Ora il Patto è più forte"
( da "Stampa,
La" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Unione industriale e i sindacati - si legge in una nota congiunta diffusa ieri - esprimono l'auspicio che l'allargamento della base dei soggetti con l'ingresso di Cna, Confartigianato, Ascom e Legacoop, possa costituire la premessa significativa per una più incisiva azione collettiva di prevenzione e di tutela in materia di sicurezza».
Berlusconi:
È il momento di stare uniti ( da "Sole 24 Ore, Il"
del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: azione collettiva a tutela degli interessi diffusi. Un rinvio reso necessario dall'intenzione di correggere numerosi passaggi chiave di una normativa che, sia pure non ancora mai resa operativa, ha da subito (venne introdotta un anno fa nell'ambito dell'ultima Finanziaria del Governo Prodi) sollevato critiche e perplessità.
(Sei)
Cari Auguri ( da "superEva notizie"
del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract: Cari Auguri Collettiva natalizia Anche questo anno l'Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili e Progetti europei del Comune di Biella organizza la consueta mostra natalizia (Sei) Cari Auguri. La sesta edizione, si svolgerà come ormai da tradizione presso gli spazi espositivi di FrenchKiss, della galleria/negozio Banaleconceptstore di Via Italia in Biella,
<Crisi,
nel 2009 nessuna nuova misura Tremonti-Draghi? Solo dialettica>
( da "Corriere
della Sera" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Abstract:
economia
abbiamo già fatto il possibile E sul rinvio della class action: non me ne sono
occupato, in ogni caso questo è il momento di unire non di dividere ROMA — Non
ci saranno nuove misure del governo contro la crisi nel
( da "Vita non profit online" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Class class="term">action, eterno rinvio Reading
time: 3 minutes --> di Redazione - pubblicato il 19 Dicembre 2008 alle 00:00
Nel decreto milleproroghe un altro slittamento di sei mesi per uno strumento
molto atteso dai consumatori. Il commento del Movimento Consumatori di Piero
Pacchioli* Introdotta con la finanziaria 2008 ma ancora in sospeso. è il
destino della legge italiana sulla class="term">class class="term">action,
che non entrerà in vigore nemmeno a gennaio 2009. Con il decreto milleproroghe,
il Governo ha nuovamente fatto slittare di altri 6 mesi l?entrata in vigore di
questo strumento tanto atteso dai consumatori italiani. Il motivo del primo
rinvio, quello di luglio, era stato il bisogno di modificare la legge. Con il
secondo rinvio, oltre allo slittamento di altri 6 mesi, commenta il Movimento
Consumatori «emerge il disinteresse del Governo per una questione che invece è
di importanza vitale per i cittadini/consumatori». «La notizia del rinvio è
un'ulteriore cattivissimo segnale della assenza di attenzione di questo Governo
alle necessita' e alle preoccupazioni dei cittadini e dei consumatori» ha
commentato Paolo Fiorio responsabile MC dell?Osservatorio Credito &
Risparmio.« Il Governo infatti aveva dichiarato che la legge sarebbe entrata in
vigore a gennaio e si era anche impegnato a dialogare con le associazioni per
condividere le modifiche da apportare. In realtà, invece, il tavolo di
confronto pensato appunto per questo dialogo tra Governo e associazioni, non si
è mai riunito». «Ancora più grave, il Governo non ha mai recepito le
indicazioni che sono state proposte dalle associazioni dei consumatori ma ha
lavorato quasi in segreto ad un testo di modifica. Questo nuovo testo, però,
ancora non entrerà in vigore e, al momento, non c?è alcuna certezza su cosa
succederà a luglio: potrebbe esserci una nuova proroga, l?approvazione del
testo proposto dal Governo o, finalmente l?entrata in vigore del testo del
gennaio 2008». Di sicuro c?è che più si va avanti più si peggiora. Secondo
quanto trapelato, infatti, tra le altre cose l'emendamento del Governo prevede
che la class="term">class
class="term">action, ossia l'azione collettiva risarcitoria, si possa esercitare '«per gli
illeciti compiuti successivamente al 1° luglio 2008». «Il nuovo testo annacqua
ulteriormente sia l'efficacia di deterrenza sia le prospettive risarcitorie dei
singoli consumatori», spiega Paolo Fiorio. «Si prevede, ad esempio, che possano
essere fatti valere solo diritti identici e si esclude l'esperibilità di azioni
per illeciti extracontrattuali. Queste previsioni di fatto rendono impossibile
le cause collettive per i principali illeciti di massa, o, ad esempio, per la
responsabilità delle agenzie di rating nei confronti dei risparmiatori che
hanno acquistato obbligazioni Lehman. La farsa principale è la previsione che
la nuova azione si applichi retroattivamente, ma solo per gli illeciti compiuti
successivamente al 1° luglio 2008, ovvero con l'esclusione di tutti i
principali scandali finanziari ad oggi emersi, ivi compresi i danni subiti da
coloro che hanno acquistato le obbligazioni Lehman nei mesi precedenti a
luglio». «Si comprende», aggiunge Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento
Consumatori, «che il Governo abbia tenuto segreto il testo e che lo stesso sia
stato disponibile solo a Confindustria. Le novità che pare il Governo voglia
realizzare sono nuovi palesi regali all'associazione imprenditoriale e minano
alla radice le stesse finalità di deterrenza e di compensazione delle azioni di
classe». Proprio ieri il presidente del Consiglio
Nazionale Consumatori e Utenti (organo rappresentativo delle associazioni dei
consumatori e degli utenti a livello nazionale) Ugo Martinat aveva inviato una
lettera alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dello Sviluppo economico,
al Ministero della Giustizia e alle Commissioni parlamentari II e X di Camera e
Senato in cui si esprimeva «profonda insoddisfazione» sulla gestione delle
vicende relative all'azione collettiva risarcitoria.
«Preso atto con rammarico dell'ormai inevitabile ulteriore rinvio dell'entrata
in vigore di tale disciplina il CNCU ha ribadito la necessità di un effettivo e
più adeguato coinvolgimento delle associazioni dei consumatori in esso
rappresentate nell'attività di urgente definizione dell'iniziativa legislativa
di modifica delle disposizioni in questione, che ne consenta l'ottimale entrata
in vigore senza ulteriori rinvii e senza stravolgimenti tali da vanificare le
finalità dirafforzamento della tutela del cittadino consumatore». *Movimento
Consumatori In allegato: - il Codice del consumo così come era stato modificato
in chiusura della precedente legislatura con l'introduzione della class="term">class class="term">action
( da "Corriere.it" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Lo prevede il
decreto firmato dal ministro Scajola Il canone Rai aumenta di 1,5 euro Sale a
107,50 euro annui, pari al tasso di inflazione programmato. Il Codacons ricorre
al Tar ROMA - Il canone Rai 2009 sarà di 107,50 euro: aumenta quindi di 1,5
euro rispetto allo scorso anno, un aumento pari al tasso di inflazione
programmato. È quanto prevede il decreto del ministro per lo sviluppo economico
Claudio Scajola. Lo ha detto il sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani
a margine di un convegno sulle Tlc. IL CADACONS RICORRE AL TAR - «Pessima la
decisione del Governo di aumentare il canone Rai di 1,5 euro rispetto allo
scorso anno, decisione contro la quale il Codacons presenterà ricorso al Tar
chiedendo l'annullamento del provvedimento. Si tratta, infatti, di un
tradimento di quanto promesso nelle conferenze stampa di presentazione del
decreto anticrisi appena varato, nelle quali il Governo proclamava di voler
bloccare tutti gli aumenti automatici. «Non è possibile, infatti - prosegue la
nota dell'associazione - che stipendi e pensioni non siano mai indicizzati
all'inflazione mentre tutto il resto si». LEGA CONSUMATORI: «ALTRO COLPO BASSO»
- A protestare è anche la Lega Consumatori: «Ancora un colpo basso, class="hilite">dopo il nuovo rinvio della class="term">class class="term">action, ai consumatori italiani,
che avevano chiesto di non concedere alcun aumento del canone Rai, senza un
preciso impegno della concessionaria sulla qualità della programmazione. A
nulla sono valse anche le critiche della Corte dei Conti sulla mancata
trasparenza della Rai circa le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche». È
quanto stampa |
( da "Repubblica, La" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Pagina 13 - Economia
class="hilite">Risparmiatori a caccia di
risarcimenti ma il governo affossa la class="term">class class="term">action
Il provvedimento rinviato a luglio proprio ieri. Consumatori in rivolta MILANO
- La prima sentenza del crac Parmalat lascia un po´ d´amaro in bocca ai
risparmiatori rimasti intrappolati nel crac da 14 miliardi di Collecchio, nello
stesso giorno in cui il governo rinvia l´avvio della class-class="term">action al 30 giugno 2009,
suscitando una vera e propria levata di scudi da parte delle associazioni dei
consumatori. La decisione di ieri del tribunale di Milano diminuisce (almeno
per ora) la speranza di ex azionisti e obbligazionisti del gruppo emiliano di
veder risarcita un´altra parte del danno subito. La condanna di Calisto Tanzi,
da questo punto di vista, è molto meno importante dell´assoluzione e della
prescrizione dall´accusa di aggiotaggio degli uomini di Bank of America,
l´unico imputato con la disponibilità patrimoniale sufficiente per un rimborso
importante, visto che all´ex patron di Collecchio (almeno fino alla scoperta
dell´ormai mitico "tesoro" sudamericano) sono già stati sequestrati
tutti i (pochi) beni. La contabilità finanziaria delle vittime del crac però -
soprattutto se confrontata ai rimborsi dei grandi scandali Usa stile Enron -
non è poi malvagia: certo, gli ex azionisti ben difficilmente rivedranno una
lira dei loro risparmi. Ma i titolari dei bond, grazie al lavoro giudiziario di
Enrico Bondi ? che ha chiuso cause con le banche incassando 1,9 miliardi ? e al
salvataggio industriale di Parmalat, hanno recuperato ad oggi tra il 25% e il
30% del loro investimento. Anzi, quando il titolo correva attorno ai 3 euro -
oggi è a 1,21 - si erano ritrovati in tasca oltre il 50%. Qualcosa in più hanno
portato a casa i 40mila obbligazionisti che si sono costituiti come parte
civile nei processi. Ad oggi sono state raggiunte transazioni con Deloitte,
Ubs, Nextra, Deutsche Bank e Morgan Stanley che garantiranno un ulteriore
rimborso del 16% circa del capitale impegnato e altre intese di questo tipo
sarebbero in arrivo. Se i processi per bancarotta a Parma riconosceranno poi un
ruolo alle banche e ai loro funzionari nel crac, le speranze di vedere salire
ulteriormente queste percentuali cresceranno ancora. «E i risparmiatori possono
stare certi che noi continueremo la nostra battaglia in quella sede», ha
garantito ieri Carlo Federico Grosso, legale rappresentante di ben 32mila ex
bondholder Parmalat. Qualche spicciolo in più potrebbe arrivare anche dal
governo che ha promesso di girare alle vittime dei crac (azionisti compresi)
parte dei fondi raccolti con l´emersione dei conti bancari dormienti, finora
circa 1 miliardo. Lo stesso fondo però servirà a finanziare la social card,
stabilizzare i precari della pubblica amministrazione e dare un contentino agli
ex azionisti e obbligazionisti Alitalia. Una lista troppo lunga per sperare in
entrate consistenti. Le maggiori banche italiane hanno anche avviato tavoli di
conciliazione che hanno portato al rimborso dei bond e delle azioni Parmalat
per quei clienti che non erano stato adeguatamente informati sui rischi legati
all´investimento. La via maestra per i risarcimenti, invece, la class="term">class class="term">action è da ieri una via ancora un
po´ più impraticabile. L´esecutivo ha rinviato infatti di altri sei mesi al
prossimo 30 giugno l´entrata in vigore della legge. E il timore di molti è che
si inseriscano emendamenti che ne limitino la retroattività, rendendo
impossibili i ricorsi all´azione collettiva per i casi
come Parmalat e Cirio. «Vergogna! Siamo indignati - hanno commentato in una nota
congiunta i vertici di Federconsumatori e Adusbef -. Questa legge, approvata
durante la precedente legislatura, è stata prima rimandata dal Governo
Berlusconi, con l´obiettivo di migliorarla; oggi, dopo averla peggiorata, viene
ulteriormente rinviata di altri 6 mesi. Evidente che gli obiettivi sono altri».
«Colpire i consumatori e i loro diritti in un momento come questo significa
colpire il mercato», ha aggiunto Vinicio Peluffo del Pd. (e.l.)
( da "Centro, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
LA POLEMICA Class
action slitta di 6 mesi Consumatori: «Una vergogna» ROMA. Slitta di altri 6
mesi l'entrata in vigore della class action. Lo ha deciso il Consiglio dei
ministri. La norma per le azioni collettive doveva partire
il primo gennaio, così invece partirebbe a giugno. Lo slittamento è contenuto
nel decreto «milleproroghe» del governo. «Vergogna! Siamo indignati»: così in
una nota i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti, dopo la decisione del governo di posticipare di 6 mesi l'entrata
in vigore della class action. «Questa legge, approvata durante la precedente legislatura,
è stata prima rimandata dal Governo Berlusconi, con l'obiettivo di migliorarla;
oggi, dopo aver peggiorato la legge eliminando la retroattività, viene
ulteriormente rinviata di altri 6 mesi - spiegano Trefiletti e Lanutti -
evidente che gli obiettivi sono altri».
( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Pagina 19 - Cultura e
spettacoli "Fruz", gli artisti regionali under 30 MONFALCONE
MONFALCONE. Taglio del nastro alla Galleria comunale d'Arte Contemporanea di
Monfalcone, oggi alle 19, per la quarta edizione di Fruz, dedicata a sei
artisti under 30 della regione, e per Robota, la personale di Michele Bazzana.
Fruz 03 allinea le opere di Eva Geatti (Udine), Andrea Kvas (Trieste),
Francesca Martinelli (Udine), Lucia Soramel (San Vito al Tagliamento), Michele
Spanghero (Gorizia) e Diego Tonus (Pordenone), distintisi al concorso ManinFesto
e selezionati dal direttore artistico Andrea Bruciati. Accanto
alla collettiva, la personale di Michele Bazzana, artista nativo di San Vito al
Tagliamento che nel 2006 partecipò all'edizione pilota di Fruz. Le sue opere
(nella foto, Twist) sono rappresentazioni stranianti che si appropriano oggetti
di uso quotidiano e industriale. Installazioni costituite da materiali
montati in assemblaggi improbabili che vengono azionate da processi fisici o
meccanici. La funzionalità del meccanismo si trasforma in un'azione fine a se
stessa, che ironizza sul rapporto tra l'uomo e la macchina. Gli artisti di Fruz
03 e Michele Bazzana incontreranno i visitatori in una serie di appuntamenti
nell'ambito dei quali illusteranno la loro opera. Le mostre resteranno aperte
fino al 18 gennaio: da martedì a domenica dalle 16 alle 19, nei giorni festivi
o prefestivi anche la mattina dalle 10 alle 13.
( da "Italia Oggi" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
ItaliaOggi Numero
301 pag. 7 del 19/12/2008 | Indietro Parmalat, a pagare è
solo Tanzi PRIMO PIANO Di Stefano Sansonetti Il tribunale di Milano assolve
tutti gli altri imputati, compresi gli ex funzionari di Bank of America
Condannato a 10 anni. E il governo rinvia ancora la class action Nello stesso
giorno in cui Calisto Tanzi viene condannato a dieci anni di reclusione, il
governo fa slittare per l'ennesima volta l'entrata in vigore della class
action. Ovvero dello strumento in cui avevano risposto molte speranze i
risparmiatori beffati, tra gli altri, proprio dal crac da 14 miliardi di euro
dell'azienda di Collecchio. Sono le due facce che, al limite della
contraddizione, presenta la stessa medaglia. Che Tanzi fosse destinato a una
condanna era piuttosto scontato. Ieri i giudici del tribunale di Milano gli
hanno rifilato dieci anni di carcere ritenendo l'ex patron di Parmalat
responsabile di aggiotaggio, ostacolo all'attività degli organi di vigilanza e
concorso in falso con i revisori. Ma la sentenza non ha travolto tutti gli
imputati. Anzi, a parte Tanzi quelli che erano finiti sulla graticola
giudiziaria possono per il momento tirare un sospiro di sollievo. Il tribunale,
infatti, vuoi per prescrizione, vuoi perché il fatto non sussiste o non è
previsto dalla legge come reato, ha assolto tre ex funzionari di Bank of
America, Luca Sala, Luis Moncada e Antonio Luzi, tre ex consiglieri
indipendenti dell'azienda di Collecchio, Paolo Sciumé, Luciano Silingardi ed
Enrico Barachini, e l'ex responsabile di Parmalat Venezuela, Giovanni Bonici.
Alla condanna, invece, non è sfuggita l'Italaudit, la società di revisione nata
sulle ceneri dell'ex Grant Thornton. Inutile dire che, all'esito della
sentenza, Bank of America non è riuscita a trattenere la propria soddisfazione.
«La decisione del tribunale stabilisce in modo inconfutabile che gli ex
dipendenti della banca non hanno commesso il reato di aggiotaggio», ha fatto
sapere in una nota l'istituto americano. Poi c'è l'altra faccia della medaglia,
quella relativa alla class action. Sempre ieri, infatti, si è tenuto un
consiglio dei ministri che ha approvato, come spesso accade a fine anno, un
decreto legge milleproroghe. Il provvedimento fa slittare dal 1° gennaio al 1°
luglio del
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Economia Pagina 217 Il
Governo non decide sulla rottamazione, ma sblocca risorse per 16,6 miliardi di
euro Pacchetto infrastrutture, via libera Il Governo non decide sulla
rottamazione, ma sblocca risorse per 16,6 miliardi di euro Class class="term">action, rinvio di sei mesi: i
consumatori sono in rivolta --> Class class="term">action,
rinvio di sei mesi: i consumatori sono in rivolta Via libera al secondo
pilastro del piano anticrisi, con la realizzazione di infrastrutture per 27,7
miliardi nel 2009, messe in moto con quasi 17 miliardi di fondi statali. Rinvio
per la class="term">class
class="term">action. Via libera al
secondo pilastro del piano anticrisi del governo: il Comitato interministeriale
per la programmazione economica approva il pacchetto infrastrutture da 16,6 miliardi,
che si tradurrà nel
( da "Italia Oggi" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
ItaliaOggi Numero
301 pag. 37 del 19/12/2008 | Indietro La class action
slitta di sei mesi DIRITTO E FISCO CONSIGLIO DEI MINISTRI/ Nel
decreto legge sulle proroghe salta il tetto ai titoli di stato L'azione
risarcitoria collettiva operativa da giugno 2009 Slitta di altri sei mesi l'entrata in vigore
della class action. L'azione collettiva risarcitoria per i
consumatori sarebbe dovuta diventare operativa dal 1° gennaio 2009, ma il
termine viene prorogato a giugno 2009. è quanto prevede l'articolo 22
del dl Milleproroghe approvato ieri dal consiglio dei ministri (si veda
ItaliaOggi del 16 dicembre scorso). L'entrata in vigore precedentemente
bloccata per un anno, secondo quanto si legge nel testo del decreto, viene
congelata adesso per 18 mesi. E ancora, entro il 31 marzo 2009 dovrà essere
emanato il decreto del presidente del consiglio dei ministri che fissa i
termini entro i quali versare la parte di acconto Ires e Irap non corrisposta
in seguito alla riduzione di tre punti percentuali prevista dal dl anticrisi,
mentre salta il tetto massimo di 40 miliardi di euro alle emissioni di titoli
di stato da qui a fine anno, alla luce «delle maggiori esigenze di
finanziamento originate dalla crisi economico-finanziaria manifestatasi con
particolare intensità nel quarto trimestre 2008». Tra le novità dell'ultim'ora
(il dl è lievitato in pochi giorni da una trentina a 50 articoli) quella
secondo cui le risorse che vengono stanziate in Finanziaria per consentire alla
pubblica amministrazione di contribuire, quale datore di lavoro, al
finanziamento dei fondi gestori di previdenza complementare dei dipendenti, nel
2009 potranno essere utilizzate «anche ai fini del finanziamento delle spese di
avvio dei fondi di previdenza complementare dei dipendenti delle
amministrazioni pubbliche». In campo fiscale (si veda altro articolo a pag. 38)
vengono riaperti i termini per le iscrizioni al cinque per mille delle
organizzazioni escluse a causa di errori formali. Il decreto prevede che per le
somme relative agli anni finanziari 2006 e 2007 è prorogato al 2 febbraio 2009 il
termine di integrazione documentale delle domande.
( da "Repubblica, La" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Pagina XIX - Milano
In scena stasera la nuova performance del collettivo Alterazioni Video Un´onda
di suoni e di luci scuote il mondo dell´arte BARBARA CASAVECCHIA Pendolari tra
Milano e New York, i cinque componenti del gruppo Alterazioni Video (Paololuca
Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu, Giacomo
Porfiri) stasera si ripresentano in città con la performance Lightwaves (onde
luminose). Grazie a una consolle analogica, «suonano» la luce, traducendo
l´intensità di alcune fonti luminose (neon, pannelli solari, lampade, laser
etc., accesi e spenti ritmicamente) in onde sonore della stessa frequenza. Il
tutto dal vivo, scatenando un bombardamento sensoriale dagli esiti
psichedelici, che riecheggia le ricerche dell´arte cinetica e programmata anni
?60 ? ricerche che spesso e volentieri ebbero una matrice meneghina, da Bruno
Munari al Gruppo T. Il progetto di Alterazioni Video, già presentato al
Location One di New York e al Moma di Shangai, è frutto di una sperimentazione
iniziata nel 2005, con la complicità del fisico berlinese Markus Guehr. Va in
scena, a cura di Margherita Salmaso, dalle
( da "Riformista, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Le notizie Intesa
cartolarizza per 5 miliardi e mezzo Un'operazione da 5 miliardi e 679 milioni
di euro. L'ha effettuata ieri il gruppo bancario Intesa Sanpaolo, che ha
cartolarizzato un portafoglio di mutui fondiari residenziali in bonis tramite
il veicolo Adriano Finance. Il tutto «nel quadro del prudenziale ampliamento
della già elevata disponibilità di attivi stanziabili presso le Banche centrali
che era stato annunciato nel comunicato stampa dell'11 novembre 2008», come si
legge in una nota. L'operazione è articolata in due passaggi: una tranche
maggiore, con vita media attesa di 4 anni e nove mesi, quotata presso la Borsa
di Lussemburgo e a cui è stato assegnato rating "AAA" da Standard
& Poor's - e in una tranche junior di 398 milioni di euro. Aumenta il
canone Rai.Centosette euro e cinque centesimi. Nel 2009 toccherà pagare di più
per l'abbonamento Rai. Proprio ieri infatti il ministro dello Sviluppo
economico, Claudio Scajola, ha firmato il decreto che prevede l'ammontare del
canone per il prossimo anno, adeguandolo in base all'inflazione programmata. Va
sottolineato che il canone Rai non ha natura tariffaria, ma tributaria (come
più volte sentenziato dalla Corte Costituzionale) e dunque non rientra nel
blocco delle tariffe disposto dal decreto anticrisi. Trasmettendo il decreto al
Presidente di viale Mazzini, Petruccioli e al Direttore generale, Cappon, il
ministro Scajola ha sottolineato l'esigenza che l'azienda radiotelevisiva, con
debiti pesantissimi, aumenti l'efficienza e riduca i costi, con un maggiore
utilizzo delle risorse interne e un minor ricorso agli appalti e alle
consulenze esterne. Bush, «No al collasso auto». Le notizie sul fronte caldo
del settore auto non sono mancate neppure ieri: negli Stati Uniti come in
Europa. Al di là dell'Atlantico General Motors ha smentito i contatti con
Chrysler per un'eventuale fusione mentre Chrysler annunciava l'intenzione di
fermare, a partire da oggi e per almeno un mese, tutti i suoi impianti negli
Usa, in Canada e nel Messico per risparmiare liquidità in attesa degli aiuti
statali. Aiuti di cui per ora non si sa molto; si sa solo, in base a quanto riportato
dalla portavoce della Casa bianca, Dana Perino, che Bush «non permetterà il
disordinato collasso del settore». Spostandoci in Europa, c'è la notizia di un
piano di aiuti a cui starebbe lavorando Londra soprattutto per sostenere Jaguar
e Land Rover; mnetre in casa nostra le dimensioni della crisi sono date dalla
Fiat che potrebbe rimandare la produzione di alcuni modelli, inizialmente
prevista nel 2009. Calano petrolio e superindice Usa. L'opec non fa più paura.
La decisione di tagliare pesantemente la produzione di greggio, non ha
risollevato affatto il prezzo del barile. Che al contrario ha continuato a
scendere, fino ai 37 dollari. Ieri è arrivato anche il dato sul superindice
americano sceso ai minimi da quattro anni. class="hilite">Slitta
la class="term">class
class="term">action. Serviranno altri sei
mesi per vedere all'opera (forse) la causa collettiva. La class="term">class class="term">action
è stata infatti rinviata al 30 giugno 2009, dalla data prevista del 1 gennaio.
La proroga è contenuta nel decreto milleproroghe approvato ieri dal Consiglio
dei Ministri. Lo slittamento ha provocato la protesta delle associazioni dei
consumatori che promettono battaglia. «Non è altro che l'ennesima truffa a
danno degli italiani», commenta il presidente del Codacons
( da "Secolo XIX, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
class="hilite">A Rivarolo
contro l'ex Moro Acam vende tuttoper fare cassa Rossi non scoprele carte prime
indiscrezioni sul piano industriale Il metano a Italgas per 50 milioni. Acqua e
ambiente a Iride-Enia Tullio Zembo, avvocato, trasferito a Buenos Aires prepara
una class="term">class
class="term">action contro la Bnl per
conto di migliaia di anziani .x/19/0812
( da "Secolo XIX, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
La "class="hilite">class="term">class class="term">action"
slitta, consumatori infuriati se ne riparlerà a luglio Il provvedimento era previsto
per gennaio. Il governo si giustifica: «Ci vuole tempo per cambiare l'impianto
normativo» 19/12/2008 ROMA. La class="term">class class="term">action
partirà. Ma non a gennaio del prossimo anno, come da molti era auspicato, bensì
da luglio del 2009. Lo prevede il decreto legge Milleproroghe approvato ieri in
Consiglio dei ministri. La class="term">class class="term">action
all'italiana, introdotta in Finanziaria 2008 del dicembre scorso, doveva
partire inizialmente a giugno di quest'anno, ma il governo di centrodestra ha
previsto un primo slittamento a gennaio del 2009 per avere il tempo di
modificarne l'impianto normativo, fortemente contestato da Confindustria. Gli
industriali temono infatti che la disciplina sulle azioni collettive, per come
oggi è formulata, possa generare un numero enorme di cause pretestuose e
infondate. Adesso arriva il secondo rinvio, che prelude alla presentazione di
un emendamento del governo a un disegno di legge in corso d'esame in
Parlamento, probabilmente il ddl Sviluppo. La proposta di emendamento a cui
lavora il governo, secondo la bozza emersa nei giorni scorsi, prevede che la class="term">class class="term">action possa essere attivata per
illeciti compiuti a partire dal luglio del 2008, quindi con un parziale effetto
retroattivo di un anno. Resterebbero comunque esclusi i processi per i crac di
Cirio e della Parmalat. Protestano le associazioni dei consumatori. La
decisione del Consiglio dei ministri suscita forti critiche da parte delle
associazioni dei consumatori. Per
( da "Manifesto, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
GOVERNO Protestano
le associazioni consumatori, slitta ancora la class="hilite">legge
sulle azioni collettive da parte dei cittadini contro le aziende che truffano
La Class class="term">action non s'ha da
fare. Nuovo rinvio del governo al luglio 2009 Il governo Berlusconi ha rinviato
di altri sei mesi l'entrata in vigore della legge sulla Class class="term">action, che permette azioni
collettive di risarcimento da parte dei cittadini contro aziende che hanno
truffato, come la Parmalat. La decisione è stata presa dal consiglio dei
ministri, sollevando un coro di proteste da parte delle associazioni dei
consumatori e dell'opposizione. Il governo aveva già fatto slittare dal luglio
scorso l'entrata in vigore della legge, voluta dal governo Prodi, annunciando
revisioni che non ci sono state. Se non peggiorative, come la cancellazione
della retroattività. «Vergogna! Siamo indignati», hanno fatto sapere in una
nota i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti. «Questa legge, approvata durante la precedente legislatura, è stata
prima rimandata dal governo Berlusconi, con l'obiettivo di migliorarla; oggi,
dopo aver peggiorato la legge eliminando la retroattività, viene ulteriormente
rinviata di altri 6 mesi ed è evidente che gli obiettivi sono altri. Il governo
e la Confindustria vogliono rendere impossibile l'azione di risarcimento per i
danni subiti dai cittadini nelle truffe Cirio, Parmalat, ecc. e vogliono
rimandare il più possibile l'attuazione della legge stessa. Ad essere
danneggiati dall'atteggiamento del governo sono i cittadini, direttamente
danneggiati dalle truffe e tutti le imprese che, nel mercato, operano nel pieno
rispetto delle regole. La Class class="term">action,
infatti, per le Associazioni dei Consumatori rappresenta non l'occasione per
regolamenti di conti ed attacchi indiscriminati alle imprese, ma doveva e dovrà
essere un forte deterrente contro truffe e raggiri da parte delle imprese e un
forte incentivo per un funzionamento del mercato trasparente ed efficace. Per
questi motivi - concludono - le imprese sane, che operano correttamente nei
confronti dei cittadini e che sono, in Italia, la stragrande maggioranza,
dovrebbero essere favorevoli e non resistere all'attuazione immediata della legge».
«Non è altro che l'ennesima truffa a danno dei consumatori italiani», commenta
il presidente Codacons,
( da "Manifesto, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
CRACK PARMALAT I
giudici di Milano condannano solo l'ex patron Dieci anni per Tanzi assolti tutti
gli altri Alessandro Braga MILANO Alla fine l'unico colpevole risulta essere
lui: Calisto Tanzi. Per il crac Parmalat la sola persona che pagherà sarà l'ex
patron dell'azienda parmense. Dopo oltre ventiquattro ore di camera di
consiglio i giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano sono
arrivati alle loro conclusioni. E hanno condannato Tanzi a dieci anni di
carcere per aggiotaggio, concorso in falso dei revisori e ostacolo all'attività
di controllo della Consob. Nella sua requisitoria il pubblico ministero Eugenio
Fusco, lo scorso 6 ottobre, era andato giù duro contro Tanzi e gli altri
accusati nel processo: «Quello di Parmalat è stato un aggiotaggio irripetibile,
di enorme gravità, che ha portato un danno reale a tutti i risparmiatori»,
aveva detto. E che quindi non meritava «neppure le attenuanti generiche». Nel
fallimento di Parmalat del 2003, un buco di oltre 14 miliardi di euro, che
spazzò via un marchio che per decenni era stato uno dei simboli
dell'italianità, rimasero coinvolti oltre 100mila piccoli risparmiatori, che
videro «andare in fumo» i loro soldi. Un'operazione, per il pubblico ministero,
gestito «da giocatori d'azzardo con le carte truccate». Per questo le richieste
dell'accusa andavano nel senso di una condanna «americana», come quelle che
Oltreoceano vengono inflitte ai protagonisti degli scandali finanziari. Tredici
anni per l'ex patron di Collecchio, e pene che andavano dai tre anni e mezzo ai
sei per gli altri corresponsabili. Ossia i tre ex manager di Bank of America
Antonio Luzi, Luis Moncada e Luca Sala, gli ex amministratori di Parmalat
Luciano Silingardi, Paolo Sciumè e Enrico Barachini e per Giovanni Bonici di
Parmalat Venezuela. Infine aveva chiesto che Italaudit, la ex Grant Thornton,
la società che certificò i bilanci «taroccati» dell'azienda emiliana, pagasse
300mila euro di sanzione e che gliene venissero confiscati il doppio, circa
600mila. Alla fine il pm, oltre alla condanna di dieci anni a Tanzi, che dovrà
risarcire anche Bank of America per 80mila euro, vede accolta solo la sua
richiesta di sanzione pecuniaria per la Italaudit, sebbene ridotta. La ex Grant
Thornton è stata condannata infatti a pagare 240mila euro, e gliene verranno
confiscati oltre 455mila. Per tutti gli altri, se si esclude una richiesta di
patteggiamento presentata da due imputati, Maurizio Bianchi e Lorenzo Penca,
respinta perché «ritenuta incongrua», assoluzione completa, o al massimo
accettazione delle loro richieste di patteggiamento. «Prendo atto che l'unico
responsabile è evidentemente Calisto Tanzi», sono state le uniche parole dette
dal legale difensore dell'ex numero uno di Collecchio Giampiero Biancolella
dopo la sentenza. Che per ora esclude la possibilità di ricorrere in appello,
anche se sembra molto probabile che lo farà: «Prima dobbiamo leggere le
motivazioni di questa sentenza, poi vedremo. Per ora prendiamo atto che per i
giudici l'unico colpevole è Calisto Tanzi», ha detto Biancolella. Ovvia la
soddisfazione dei difensori degli altri imputati per l'esito della sentenza: «Siamo
molto felici e la consideriamo una sentenza giusta e rispettosa del diritto»,
ha affermato Jacopo Pensa, legale dell'ex dipendente di Bank of America Antonio
Luzi, che è stato assolto. E dello stesso tenore sono anche le dichiarazioni
dei difensori degli altri accusati, molti assoli perché il fatto non sussiste.
L'class="hilite">unico nodo da sciogliere
è come faranno i risparmiatori colpiti dal crac e che hanno visto svanire i
loro soldi a rifarsi sui colpevoli, visto che ieri il consiglio dei ministri ha
approvato una nuova proroga per lintroduzione della class="term">class class="term">action,
che sarà comunque retroattiva, forse, solo a partire dal luglio del 2008,
escludendo così il caso Parmalat.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2008-12-19 - pag: 2 autore: In America resta solo
la class action ma senza banche Morya Longo Tutti assolti. Tranne Calisto
Tanzi. La prima sentenza (penale) arrivata in Italia assomiglia tanto a quelle
(civili) già scritte negli Stati Uniti. Anche oltreoceano, infatti, le grandi
banche, da tanti ritenute co-responsabili del crack più clamoroso d'Italia,
hanno fino ad ora registrato solo vittorie in Tribunale. Ad agosto Bank of
America e Citigroup sono uscite indenni dalla class action, avviata a New York
dagli investitori in cerca di ristoro. A fine ottobre la stessa Citigroup ha
visto respingere la richiesta di risarcimento danni avanzata nei suoi confronti
dalla Nuova Parmalat. E ieri tre ex dipendenti di Bank of America sono stati
assolti dal Tribunale di Milano nel processo per aggiotaggio. Tre decisioni
prese in Tribunali diversi, con legislazioni diverse, con motivazioni diverse,
con avvocati diversi, con giudici diversi, in contesti diversi. Ma tutte nella
sostanza simili: banche assolte, Tanzi colpevole o quantomeno ancora convenuto.
è proprio l'America uno dei principali terreni di scontro legale per il crack
Parmalat. Le cause partite oltreoceano sono infatti tante. A New York c'è
innanzitutto la class action, cioè la causa collettiva
avviata contro gli ex amministratori della Parmalat, le banche e i revisori.
L'obiettivo dei promotori, nel 2004, era di far ottenere un risarcimento a
tutti gli ex azionisti e a tutti gli ex obbligazionisti della Parmalat. Nella
realtà, però, piano piano il giudice Lewis Kaplan ha
ridotto la portata dell'azione collettiva. Lo scorso agosto ha
escluso dai convenuti (quindi dalle parti a cui chiedere un risarcimento) le
due banche principali: Bank of America e Citigroup. Poi ha ridotto ai soli ex
azionisti americani (escludendo gli europei) il diritto di chiedere un risarcimento.
Morale: ormai a litigare nella class action sono rimasti da una parte gli ex
azionisti americani e dall'altra gli ex amministratori della Parmalat e i
revisori Grant Thornton e Deloitte. Agli investitori europei restano solo i
fondi raccolti con tre transazioni: quelle con Bnl e Credit Suisse (che hanno
offerto 50 milioni di dollari) e quella con la Parmalat (che pagherà in
azioni). Decisamente meno dei 10 miliardi di dollari che in origine i promotori
speravano di ottenere. Si è invece chiusa del tuttoa fine ottobre la causa di
risarcimento danni avviata da Enrico Bondi, quando era commissario
straordinario della Parmalat, nel New Jersey contro Citigroup. E anche qui il
gruppo americano è uscito vincitore. Il 20 ottobre scorso, infatti, la Corte
suprema di Bergen County ha emesso una sentenza a suo favore. Morale: non solo
Citigroup non deve risarcire la nuova Parmalat, come chiesto da Bondi, ma anzi
la società di Collecchio dovrà risarcire alla banca americana 364 milioni di
dollari. Il gruppo alimentare – salvo l'esito dei ricorsi – pagherà in azioni.
E questo, oltre al danno di una causa persa, si tradurrà anche in una beffa:
Citigroup, la grande nemica, diventerà azionista di Parmalat con una quota
dell' 1,13% circa. è invece ancora in corso, e i tempi sono lunghi,l'altra
grande causa avviata in America da Enrico Bondi: quella contro Bank of America.
A decidere sarà ancora il giudice Lewis Kaplan, lo stesso della class action,
ma i tempi sono lunghi: in questo caso, infatti, deve ancora iniziare il
cosiddetto "summary judgment", cioè la fase preliminare. La partita,
in questo caso, è dunque ancora tutta da giocare. Se ne parlerà, probabilmente,
nel
( da "Messaggero, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Venerdì 19 Dicembre
2008 Chiudi di PIETRO PIOVANI ROMA Il Senato ha approvato il disegno di legge
sul lavoro pubblico, quello che alcuni hanno ribattezzato con lo sgradevole
nome di "legge anti-fannulloni". Il provvedimento non è ancora
esecutivo, dovendo prima sostenere l'esame della Camera. In ogni caso, anche
quando sarà arrivata all'approvazione definitiva, la legge non produrrà effetti
immediati per chi lavora nella pubblica amministrazione: si tratta di una legge
delega, cioè di un testo che enuncia solo principi generali, da applicare poi
nei successivi decreti attuativi. Solo quando ci saranno i decreti del ministro
Brunetta sarà possibile misurare le conseguenze concrete del provvedimento.
Addio privatizzazione. Una cosa è sicura: per il pubblico impiego viene molto
limitato quel sistema "privatistico" introdotto quindici anni fa
dalla riforma dell'allora sottosegretario (oggi ministro) Maurizio Sacconi. Il
lavoro pubblico torna a essere regolato prevalentemente dalle legge, come
accadeva fino ai primi anni Novanta. Ai contratti firmati fra amministrazioni e
sindacati resta uno spazio residuale. Questo vale sia per i contratti
nazionali, che contengono gli aspetti normativi e disciplinari; sia per i
contratti integrativi, che distribuiscono i premi di produttività. Su questi
ultimi sarà rafforzato il controllo da parte del Tesoro e del governo, per
evitare la lievitazione dei costi. La valutazione. Con questa legge il governo
si ripropone di rendere finalmente efficace l'uso di premi e incentivi di produttività,
troppo spesso distribuiti a pioggia o secondo criteri clientelari. Per capire
se la riforma di Brunetta cambierà realmente le cose, bisognerà aspettare i
decreti attuativi. Per ora la novità è l'istituzione di una agenzia per la
valutazione. Il nuovo organismo avrà il compito di fare in modo che in tutte le
amministrazioni pubbliche vengano misurati i risultati ottenuti, valutando i
meriti e i demeriti dei singoli, dai dirigenti in giù. L'agenzia sarà composta
da cinque esperti, ciascuno dei quali dovrebbe ricevere uno stipendio di almeno
300 mila euro l'anno. Il voto. Ieri in Senato il disegno di legge è stato
approvato con il voto della maggioranza. L'Udc ha votato no, il Pd e l'Italia
dei valori si sono astenuti. Il Pd ha scelto l'astensione (che al Senato
equivale a un no) in riconoscimento del fatto che la maggioranza ha accolto una
serie di modifiche proposte dall'opposizione. Cosa farà il Pd alla Camera? Il
partito di Veltroni potrebbe andare incontro a una spaccatura: alcuni, come il
ministro ombra Linda Lanzillotta, sono orientati per il sì; altri, come l'ex
ministro Cesare Damiano, opterebbero per il no. class="hilite">La
"class="term">class
class="term">action". Nel disegno di
legge di Brunetta si prevede che i cittadini possano in futuro intentare forme
azioni collettive di risarcimento contro le amministrazioni pubbliche
inefficienti. Si tratta di una forma analoga alla cosiddetta class="term">class class="term">action
prevista negli Stati Uniti, e che in Italia invece, per le aziende private, non
si riesce a far entrare in vigore.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Venerdì 19 Dicembre
2008 Chiudi Spettacoli ed iniziative per tutti i gusti in questo venerdì di
avvicinamento al Natale. Per l'intrattenimento dei più piccini "Il canto
di Natale" di Pietro Becattini, in scena al Mediamuseum alle ore 17,
tratto dal Romanzo di Charles Dickens: attori e burattini. Alle ore 17 e alle
21 al Circus due repliche de "Il giorno della tartaruga" di Garinei e
Giovannini, con Chiara Noschese e Cristian Ginepro, per la regia di Saverio
Marconi, una produzione della Compagnia della Rancia. Commedia brillante sulla
crisi di una coppia piccolo borghese. Alle ore 18,30 nella libreria Edison la
presentazione del libro "Scuorno (Vergogna)" di Francesco Durante,
edizioni Mondadori: narrazione distesa, invettiva indignata e pacato
ragionamento sulle responsabilità di cittadini e governi sulle emergenze
napoletane degli ultimi trent'anni. Da non perdere la personale di Christelle
Familiari alla Galleria Manzo dalle ore 17,30 fino al 31 gennaio. L'artista francese ha realizzato dei bellissimi video dopo aver
chiesto a due ginnasti di effettuare una serie di azioni utilizzando una gonna
nera boliviana. "The Geek Festival" fino a domenica al Museo delle
Genti d'Abruzzo con 80 giochi da tavolo, di ruolo, di carte, concerti (sabato
Raiz, la voce storica degli Almamegretta), reading e Collettiva d'arte
contemporanea. Dalle ore 16 al Museo Vittoria Colonna i corti finalisti
della dodicesima edizione di Unimovie, dedicata ai talenti emergenti del cortometraggio.
( da "Corriere Alto Adige" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Corriere dell'Alto Adige
- BOLZANO - sezione: BOLZANOEPROV - data: 2008-12-19 num: - pag: 7 categoria:
REDAZIONALE Energia Cgil, Cisl e Uil: «Ae ormai è allo sbando» BOLZANO — La lotta di potere ai vertici di Ae ha esasperato i sindacati che
annunciano dure azioni di protesta. I segretari delle federazioni degli
elettrici di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Buonaspina, Elena Beltrami e Bruno
Saviane, hanno diffuso un comunicato per chiedere l'intervento immediato dei
due sindaci per riportare alla ragione i vertici dell'azienda. «L'azienda
— si legge — non è più condotta da chi ne ha gli oneri ma da figure intermedie,
che gestiscono, in maniera personale e senza regole, uffici e servizi, creando
insicurezza tra i dipendenti. Perfino diritti basilari come il diritto di
assemblea, sono stati negati o ignorati da questi funzionari senza che la
direzione prendesse provvedimenti. La funzionalità dell'azienda, al momento, è
garantita solamente dal grande senso del dovere dei lavoratori. Tutto questo
rischia di rompersi, i lavoratori sono esausti, anzi esasperati. Nelle
assemblee svoltesi il 9 e 10 dicembre, si è deciso di dare inizio a pesanti
azioni di lotta, che verranno attuate se anche i sindaci e i Consigli comunali
di Bolzano e Merano, non si attiveranno per riportare le relazioni industriali
su binari di correttezza, per realizzare quelle sinergie essenziali, affinché
questo bene della collettività, possa continuare ad essere sempre all'altezza
del suo standard».
( da "Messaggero, Il" del 19-12-2008)
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class="hilite">Venerdì 19
Dicembre 2008 Chiudi Cipe, via libera ad opere per 27,7 miliardi Matteoli:
fatto un passo importante per il Paese. La " Class class="term">action"
slitta di sei mesi
( da "Messaggero, Il" del 19-12-2008)
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Venerdì 19 Dicembre
2008 Chiudi di UMBERTO MANCINI ROMA - Via libera del Cipe al maxi piano per le
opere pubbliche. Il governo ha sbloccato risorse per 16,6 miliardi, alle quali
si aggiungono gli 11,1 miliardi già disponibili. Complessivamente quindi nel
2009 le risorse a disposizione ammonteranno a 27,7 miliardi. Una cifra
imponente, che verrà usata per contrastare la crisi e creare nuovi posti di
lavoro. «Credo - ha spiegato il ministro Matteoli al termine del vertice - che
si sia fatto un passo molto importante per il Paese. Ed ora procederemo alla
cantierizzazione delle opere pronte che potranno essere avviate nel prossimo
anno». A partire saranno l'autostrada Tirrenica, il Mose di Venezia ed il Terzo
Valico. Poi toccherà al Ponte sullo Stretto, alla Roma-Latina e alla Metro C di
Roma. In particolare, l'approvazione del progetto della Cecina-Civitavecchia,
attesa da 38 anni, rappresenta una svolta. L'opera sarà avviata entro il
novembre del 2009 attraverso fondi privati e senza oneri per lo Stato. In
dettaglio, il Cipe ha deliberato l'assegnazione al ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti di 7,3 miliardi di fondi Fas destinati alle
infrastrutture. Ai quali «si sommeranno altri 9,3 miliardi di fondi statali e
privati». Via libera anche al progetto per il Terzo Valico dei Giovi: ai lavori
è destinato circa 1 miliardo di euro. «Oltre ad essere segmento essenziale del
corridoio comunitario Genova-Rotterdam il valico - ha affermato Scajola - è
un'opera chiave per l'intera economia della Liguria e in particolare per il
porto di Genova». Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero
Matteoli, attiverà gli interventi di competenza per passare alla fase di
cantierizzazione e di completamento delle opere, prevista entro la fine del
2009. Confermato il primo stanziamento di 359 milioni di euro per la
realizzazione della Roma-Latina-Cisterna-Valmontone, mentre per il Mose sono
stati resi disponibili oltre 800 milioni di euro. Un altro provvedimento,
adottato ieri dal Consiglio dei ministri, ha provocato grandi polemiche, in
particolare da parte delle associazioni dei consumatori. All'interno del
cosiddetto "decreto milleproroghe", il class="hilite">governo
ha approvato una norma che fa slittare di altri sei mesi l'entrata in vigore
della cosiddetta class="term">class class="term">action.
Cioè di quello strumento legale che serve a semplificare i risarcimenti per
investitori e consumatori truffati o danneggiati da grandi società. In America
esiste da decenni, in Italia la class="term">class class="term">action
è stata teoricamente introdotta durante la precedente legislatura. Dopo le
elezioni però, il governo Berlusconi ne ha fatto slittare l'entrata in vigore:
prima la scadenza è stata spostata al 31 dicembre, e adesso il
"milleproroghe" la rinvia fino al giugno del 2009. Le associazioni
dei consumatori sono insorte. «È una vergogna» protesta una nota firmata da
Adusbef e Federconsumatori. «Non è altro che l'ennesima truffa a danno dei consumatori
italiani». dice il Codacons. Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario alla
Giustizia, assicura che il governo non ha intenzione di far saltare la class="term">class class="term">action. La proroga di sei mesi
servirà a correggerne un aspetto: sarà eliminata la retroattività. Non si potrà
cioè ricorrere ad azioni collettive per fatti precedenti al luglio del 2008.
Un'altra norma del decreto milleproroghe fa saltare il tetto di 40 miliardi per
le emissioni di titoli di Stato in programma da qui a fine anno. In questo modo
il Tesoro potrà fronteggiare «le maggiori esigenze di finanziamento originate
dalla crisi economico-finanziaria manifestatasi con particolare intensità nel
quarto trimestre 2008».
( da "Sole 24 Ore, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Il Sole-24 Ore
sezione: NORME E TRIBUTI data: 2008-12-19 - pag: 33 autore: Nel frattempo sarà modificata
anche la retroattività Il debutto della class action rimandato di sei mesi
Giovanni Negri ROMA Sei mesi per cambiare la class action. Il
"classico" decreto legge con le proroghe di fine anno dispone, tra
l'altro,lo slittamento sino al 1Ú luglio 2009 dell'entrata in vigore dell'azione collettiva a tutela degli interessi diffusi. Nell'arco di tempo a
disposizione il Governo dovrà predisporre cambiamenti sostanziali a un testo,
quello attuale, che presenta numerosi punti critici. Lo slittamento è stato
accolto da un fuoco di fila di critiche da parte delle associazioni dei
consumatori e delle forze di opposizione. Critiche rafforzate poi dalla
curiosa coincidenza per cui, nello stesso giorno in cui il Governo decideva il
rinvio, il Senato approvava in prima lettura (si veda l'articolo a pagina 38)
il disegno di legge delega sull'efficienza della pubblica amministrazione che
introduce l'azione collettiva nel settore statale. Le
associazioni dei consumatori intanto promettono battaglia. Per il Codacons «Non
è altro che l'ennesima truffa a danno degli italiani»; Federconsumatori attacca
«il Governo e Confindustria che vogliono rendere impossibile l'azione di
risarcimento per i danni subiti dai consumatori con le truffe Cirio e
Parmalat». Per Italia dei valori e Rifondazione comunista, per una volta in
sintonia, il Governo ha a cuore chi compie illeciti finanziari e non tutela chi
ha investito gran parte dei propri risparmi in società gestite in maniera
criminale. Dal fronte del Governo si è fata sentire la voce del sottosegretario
alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha ricordato come il
pacchetto di correzioni alla versione attuale della class action è già pronto e
va solo scelto lo strumento dove verrà inserito: in un disegno di legge specifico
o nel collegato Sviluppo in discussione al Senato. Al momento il Governo pensa
a limitare in maniera drastica la retroattività dell'azione collettiva
che non potrà interessare illeciti commessi prima del 1Ú luglio 2008, una
previsione che taglia automaticamente fuori le vittime dei crac finanziari
degli anni passati. Inoltre verrà rivista la platea dei soggetti che possono
proporre l'azione: non più solo associazioni dei consumatori o comitati
spontanei, ma anche singoli esponenti della classe di interessi da tutelare. LE
MODIFICHE Tra gli altri cambiamenti, l'allargamento del numero dei soggetti che
potranno proporre l'azione collettiva
( da "Corriere del Veneto" del 19-12-2008)
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Corriere del Veneto
- VENEZIA - sezione: VENEZIAMESTRE - data: 2008-12-19 num: - pag: 14 categoria:
REDAZIONALE Capodanno: due piazze, un bacio Torna Love, festa a San Marco e a
Mestre in mondovisione In laguna conducono la serata Doug Jack Jessica Polsky,
in terraferma Andrea Pellizzari. Gran finale con i fuochi d'artificio VENEZIA –
Una città, due piazze, un bacio. Venezia e Mestre, Piazza San Marco e Piazza
Ferretto, la laguna e la terraferma. Un unico, lungo bacio collettivo per
salutare il nuovo anno sotto un cielo vhe si spera stellato (l'acqua alta pare
scongiurata). Dopo il banco di prova del 2008 (che gli organizzatori hanno
giudicato un «successo », suggellato dal premio per il «miglior evento pubblico
» alla Fiera europea degli eventi di Torino, non più tardi di due settimane
fa), torna il Format Love 2009, il Capodanno tutto da baciare targato Marco
Balich. In mondovisione, con le immagini dei provetti baciatori che finiranno
sulle tivù dei cinque continenti, anche quest'anno la parola d'ordine è
soltanto una: scambiarsi un bacio con chi più si desidera al preciso scoccare
della Mezzanotte. Formula che vince (così si dice), non si cambia («Un format,
per imporsi, ha bisogno di essere ripetuto», ha detto ieri Mauro Pizzigati, il
presidente del Casinò che ad oggi è l'azionista unico
dell'Agenzia Venezia Marketing & Eventi che organizza il Capodanno).
Dunque, eccoli gli ingredienti dell'edizione 2009: in Piazza San Marco i
festeggiamenti cominciano alle 22 con le prove del bacio collettivo (per poi
essere preparatissimi al momento di essere ripresi) e l'intrattenimento della
coppia Doug Jack (conduttore anche nell'edizione dello scorso anno) e
Jessica Polsky (protagonista in Tv nella sit comedy Piloti), ma si entra nel
clou poco prima della mezzanotte quando sulle note di «The miracle of love» la
platea sarà invitata al bacio collettivo; la festa proseguirà quindi
all'insegna del brindisi con Bellini Canella dal porticato di Palazzo Ducale e
si chiuderà con uno spettacolo pirotecnico (che i baciatori di Piazza Ferretto
potranno «godersi» dal maxischermo collegato a Piazza San Marco). Così, se la
laguna si distinguerà – parole del direttore artistico – per essere una serata
«romantica» ed «istituzionale», in terraferma i festeggiamenti vorranno essere
più «giovanili». Niente di meglio, quindi, che assoldare quale conduttore il dj
ed ex Iena Andrea Pellizzari che dalle 22 all'arrivo del 2009 condurrà la
serata (immancabili anche qui le prove del bacio collettivo) con le performance
del cabaret-spettacolo dei Cafè Sconcerto. In chiusura, dopo le 24, Piazza
Ferretto si trasformerà in una grande discoteca all'aperto. «Manifestazioni
come il Capodanno – ha detto ieri il sindaco di Venezia Massimo Cacciari alla
presentazione - servono, oltre che a far divertire cittadini e turisti, anche a
sostenere le categorie economiche della città. Mi auguro che al più presto si
affianchino anche i privati nella gestione dell'Agenzia». Fiducioso si dice
anche il suo ideatore, Marco Balich: «Credo che quest'anno andrà molto meglio
dell'anno scorso». E intanto il presidente dell'Agenzia Venezia Marketing &
Eventi Mauro Pizzigati annuncia che entro il 2011 la società acquisterà la
piena autonomia finanziaria dall'amministrazione comunale: «Già nel 2008,
all'inizio del secondo anno di attività – ha detto ieri – l'Agenzia ha potuto
ridurre di un milione di euro l'apporto economico dell'amministrazione
comunale. Il costo complessivo per l'organizzazione degli eventi tradizionali
che si svolgono in città e ai quali nel 2009 si aggiungerà la partenza dal Lido
del Giro d'Italia, è di circa due milioni 800mila euro. Si spera di ottenere dagli
sponsor tra i 700 e gli 800mila euro». Paola Vescovi
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del
19-12-2008)
Argomenti: Class Action
ECONOMIA 19-12-2008
MISURE CIPE: FONDI PER LE GRANDI OPERE La class action puo aspettare altri sei
mesi ROMA II Via libera ad oltre 7 miliardi di euro per realizzare grandi
opere. Sospesa invece la redistribuzione del Fondo aree svantaggiate alle
Regioni. In attesa di raggiungere un'intesa con gli enti locali, il Cipe ha
varato ieri la prima tranche degli investimenti per le infrastrutture con
l'obiettivo di rimettere in moto l'attività delle imprese e migliorare la rete
nazionale dei collegamenti. In dettaglio 7,3 miliardi sono a carico dei fondi
nazionali del Fas a cui si aggiungono altri 9,3 miliardi di fondi pubblici e
privati per il project financing. Il totale degli investimenti finanziati
ammonta quindi a 16,6 miliardi. Si tratta di «un passo molto importante» ha
commentato il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Con queste risorse
aggiuntive saranno avviate opere sull'intero territorio nazionale per una cifra
complessiva di oltre 27 miliardi di euro. Approvati inoltre i progetti
dell'autostrada Cecina-Civitavecchia e quello di un nuovo troncone del Mose di
Venezia. D'altre parte il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, punta ad
utilizzare una parte dei fondi europei di coesione per rafforzare gli
ammortizzatori sociali contro la disoccupazione. Di questo ha discusso il
vertice di maggioranza che ha fatto il punto sul decreto anti-crisi. Resta da
sciogliere il nodo delle risorse aggiuntive per gli interventi previsti (dal
bonus famiglia alle eco-agevolazioni fino allo sgravio per i mutui). E si
allungano l'iter delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Lunedì
prossimo partirà l'esame degli emendamenti il cui voto è atteso l'8 gennaio.
Intanto fa discutere lo slittamento al 30 giugno 2009 dell'entrata in vigore
della legge sulla class action su cui pesano le riserve della Confindustria. Il
consiglio dei Ministri, che si è riunito a Palazzo Chigi dopo il Comitato
interministeriale per la programmazione economica, ha inserito la norma nel
decreto «mille proroghe» di fine anno approvato ieri. Il secondo rinvio di sei
mesi, il primo era intervenuto a fine giugno fissando la scadenza al 1° gennaio
2009, prepara la strada alla presentazione di un emendamento del governo che
dovrebbe confluire nel disegno di legge Sviluppo. Il testo, secondo le
indiscrezioni, prevede l'attivazione per illeciti compiuti a partire dal luglio
2008 con un effetto retroattivo di un anno. Restano comunque esclusi i processi
per i crac Cirio e Parmalat. Inoltre l'azione collettiva di risarcimento potrebbe scattare anche contro la pubblica
amministrazione. Le associazioni dei consumatori hanno subito criticato il
secondo posticipo. «Siamo indignati. Si vuole rendere impossibile l'azione di
risarcimento per i danni subiti dai cittadini » accusano Federconsumatori e
Adusbef. Matteoli «Un passo importante».
( da "Corriere del Veneto" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2008-12-19 num: - pag: 5 categoria:
REDAZIONALE I fuochi e l'amore Appuntamento anche in piazza Ferretto, a Mestre,
con la iena Pellizzari Capodanno, torna il bacio a San Marco VENEZIA – Una città,
due piazze, un bacio. Venezia e Mestre, Piazza San Marco e Piazza Ferretto, la
laguna e la terraferma. Un unico, lungo bacio collettivo per salutare il nuovo
anno sotto il cielo stellato (l'acqua alta pare scongiurata) del capoluogo
veneto. Dopo il banco di prova del 2008 (che gli organizzatori hanno giudicato
«un successo», suggellato dal premio per il «miglior evento pubblico» alla
Fiera europea degli eventi di Torino, non più tardi di due settimane fa), torna
il Format Love 2009, il Capodanno tutto da baciare targato Marco Balich. In
mondovisione, con le immagini dei provetti baciatori che finiranno sulle tivù
dei cinque continenti, anche quest'anno la parola d'ordine è soltanto una:
scambiarsi un bacio con chi più si desidera, al preciso scoccare della Mezzanotte.
Formula che vince (così si dice), non si cambia («Un format, per imporsi, ha
bisogno di essere ripetuto» ha detto ieri Mauro Pizzigati, il
presidente del Casinò e azionista unico dell'Agenzia Venezia Marketing &
Eventi che organizza il Capodanno. Dunque, eccoli gli ingredienti dell'edizione
2009: in Piazza San Marco i festeggiamenti cominciano alle 22 con le prove del
bacio collettivo (per poi essere preparatissimi al momento delle riprese) e
l'intrattenimento della coppia Doug Jack (conduttore anche nell'edizione
dello scorso anno) e Jessica Polsky (protagonista in tv nella sit com Piloti),
ma si entra nel clou poco prima della Mezzanotte quando sulle note di «The
miracle of love » la platea sarà invitata al bacio collettivo. La festa
proseguirà quindi all'insegna del brindisi con Bellini Canella dal porticato di
Palazzo Ducale e si chiuderà con uno spettacolo pirotecnico che i baciatori di
piazza Ferretto potranno godersi dal maxischermo collegato a piazza San Marco.
Così, se la laguna si distinguerà – parole del direttore artistico – per essere
una serata «romantica» ed «istituzionale », in terraferma i festeggiamenti
vorranno essere più «giovanili». Niente di meglio, quindi, che assoldare quale
conduttore il dj ed ex Iena Andrea Pellizzari che dalle 22 all'arrivo del 2009
condurrà la serata con le performance del cabaret-spettacolo dei Cafè
Sconcerto. In chiusura, dopo le 24, Piazza Ferretto si trasformerà in una
grande discoteca all'aperto. «Manifestazioni come il Capodanno – ha detto ieri
il sindaco di Venezia Massimo Cacciari - servono, oltre che a far divertire
cittadini e turisti, anche a sostenere le categorie economiche della città. Mi
auguro che al più presto si affianchino anche i privati nella gestione
dell'Agenzia». Intanto il presidente dell'Agenzia Venezia Marketing &
Eventi Mauro Pizzigati annuncia che entro i prossimi due anni la società
acquisterà la piena autonomia finanziaria dall'amministrazione comunale. Paola
Vescovi Love is in the air Baci in piazza al capodanno dello scorso anno
( da "Corriere della Sera" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Corriere della Sera -
NAZIONALE - sezione: Primo Piano - data: 2008-12-19 num: - pag: 10 categoria:
REDAZIONALE Il caso Rinvio di 6 mesi per le cause collettive Slitta la «class="term">class class="term">action» I consumatori: vergogna
ROMA — Non entrerà in vigore il 1Ë? gennaio 2009 la class="term">class class="term">action,
l'azione di risarcimento collettivo per i consumatori. Il decreto
milleproroghe, all'esame del Consiglio dei ministri, fa slittare di altri sei
mesi il momento in cui potrà diventare operativa la norma già bloccata da un
anno. La class="term">class
class="term">action all'italiana,
introdotta in Finanziaria 2008, sarebbe dovuta partire inizialmente a giugno
2008, ma il governo Berlusconi ha previsto un primo slittamento a gennaio 2009
per avere il tempo di modificarne l'impianto normativo contestato da
Confindustria. Ora il secondo rinvio, che prelude alla presentazione di un
emendamento del governo a un disegno di legge in corso d'esame in Parlamento,
probabilmente il ddl Sviluppo. Nella bozza sulla quale lavora il governo
sarebbe però contenuto un meccanismo che taglierebbe fuori i cittadini colpiti
dal crac Parmalat e Cirio. Perché prevede che la class="term">class class="term">action
possa essere attivata per ille La Confindustria Era stata introdotta nella
Finanziaria del 2008, doveva partire nel giugno scorso. Ma è stata rinviata per
modificare l'impianto contestato da Confindustria
( da "Corriere del Veneto" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Corriere del Veneto
- VENEZIA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2008-12-19 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE
Timori sul litorale Da Jesolo a Bibione la mareggiata ha eroso chilometri di
battigia I fuochi e l'amore Appuntamento anche in piazza Ferretto, a Mestre,
con la iena Pellizzari Capodanno, torna il bacio a San Marco Spiagge senza
sabbia. «Estate a rischio» VENEZIA – Una città, due piazze, un bacio. Venezia e
Mestre, Piazza San Marco e Piazza Ferretto, la laguna e la terraferma. Un
unico, lungo bacio collettivo per salutare il nuovo anno sotto il cielo
stellato (l'acqua alta pare scongiurata) del capoluogo veneto. Dopo il banco di
prova del 2008 (che gli organizzatori hanno giudicato «un successo», suggellato
dal premio per il «miglior evento pubblico» alla Fiera europea degli eventi di
Torino, non più tardi di due settimane fa), torna il Format Love 2009, il
Capodanno tutto da baciare targato Marco Balich. In mondovisione, con le
immagini dei provetti baciatori che finiranno sulle tivù dei cinque continenti,
anche quest'anno la parola d'ordine è soltanto una: scambiarsi un bacio con chi
più si desidera, al preciso scoccare della Mezzanotte. Formula che vince (così
si dice), non si cambia («Un format, per imporsi, ha bisogno di essere
ripetuto» ha detto ieri Mauro JESOLO - Spiagge flagellate in tutto il Veneto e
i danni, in via di quantificazione, ammontano a svariati milioni di euro.
Devastate pinete e zone naturalistiche, acqua nei chioschi e persino in qualche
campeggio, milioni di metri cubi di sabbia divorati nel giro di qualche giorno
sotto la furia delle mareggiate e del vento di scirocco. E' una situazione
allarmante quella che sta vivendo il comparto turistico balneare veneto dopo il
maltempo dei giorni scorsi. Perché l'erosione abbattutasi negli ultimi dieci in
tutti e
( da "Corriere della Sera" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2008-12-19 num: - pag: 19 categoria:
REDAZIONALE L'intervista Carlo Podda, leader sindacale della Funzione pubblica
La Cgil: molte zone d'ombra, la sinistra sbaglia ROMA — «Il Pd fa quello che
vuole, loro fanno politica e magari, in questa fase, hanno bisogno di
scambiarsi segnali di dialogo con la maggioranza. Comunque al Senato si sono
astenuti, mica hanno votato sì, e forse alla Camera le cose andranno
diversamente. In ogni caso, a me, da sindacalista, la riforma Brunetta continua
a non piacere». Carlo Podda, leader della Funzione pubblica-Cgil, non si sposta
di un millimetro nonostante in Senato la riforma per migliorare l'efficienza
della pubblica amministrazione sia passata anche con l'astensione dei Pd,
compresi gli ex Cgil Paolo Nerozzi e Achille Passoni. Come sindacalista non le
piace, ma magari è una riforma che ai cittadini serve. «Guardi, per migliorare
i servizi pubblici non servono leggi, ma bisogna concentrarsi
sull'organizzazione del lavoro. Di leggi ne abbiamo anche troppe. Ci sono norme
sulla trasparenza, sull'autocertificazione, sul diritto all'informazione del
cittadino che non vengono ancora applicate». Nella riforma Brunetta ci sono
molte norme tese a migliorare l'organizzazione del lavoro, perché non
riconoscerlo? «Io vedo soprattutto un arretramento della contrattazione
rispetto alla legge. Che è esattamente il percorso inverso a quello che si
decise nel '92 dopo Tangentopoli, grazie alla privatizzazione del rapporto di
lavoro pubblico alla quale lavorarono Sabino Cassese e lo stesso ministro
Maurizio Sacconi, allora per conto di Giuliano Amato. Ora in tempi di ritorno
della questione morale, non mi pare opportuno riportare la politica
nell'amministrazione. Se a questo aggiunge che il governo ha class="hilite">appena
deciso un nuovo rinvio della class="term">class class="term">action...».
Non salva nulla di questa riforma? «Guardo con interesse all'Authority che
dovrebbe vigilare sul sistema di valutazione dell'amministrazione. Ma anche qui
vedo delle zone d'ombra, a partire dalla remunerazione dei 4 membri di vertice,
che dovrebbe assorbire 1,2 milioni, senza che questi compensi siano legati ai
risultati dell'attività della stessa Authority. Mi pare un po' strano per un
organo che basa tutto sul merito». Intanto, mentre la riforma si propone di
migliorare la situazione, la Fp-Cgil risponde lanciando un nuovo sciopero
generale per il 13 febbraio. «Lo sciopero lo abbiamo deciso per altri motivi:
il taglio delle retribuzioni dallo scorso luglio, un contratto che vale quanto
una social card, la mancata assunzione di 60 mila precari. Quanto allo scopo
della riforma, di buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno... ».
Enrico Marro
( da "Giornale.it, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
n. class="hilite">303 del 2008-12-19 pagina 19
Class class="term">action Un altro stop,
slitta a luglio
( da "CittadinoLex" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
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| Stato | Testo Rinviata di altri sei mesi l'entrata in class="hilite">vigore
della legge sulla class="term">class class="term">action
Il nuovo decreto milleproroghe (Schema dl Cdm 18.12.2008) Il Consiglio dei
ministri ha approvato un decreto-legge che reca disposizioni finanziarie
urgenti e proroga alcuni termini previsti da disposizioni di legge, al fine di
garantire efficacia dell'azione amministrativa, nonché l'operatività delle
iniziative collegate ai termini in scadenza. Tra le molte decisioni, la proroga
dell'entrata in vigore del provvedimento sulla class="term">class class="term">action
al 30 giugno
( da "HelpConsumatori" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
News La class action
slitta ancora 18/12/2008 - 14:34 Nuovo slittamento di sei mesi per l'azione collettiva risarcitoria. È quanto deciso oggi dal Governo. Coro di critiche
dalle associazioni. La class action slitta ancora di sei mesi. Con il decreto
Milleproroghe approvato oggi dal Consiglio dei Ministri l'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori, che sarebbe dovuta
entrare in vigore il primo gennaio 2009, viene fatta slittare ancora con
una proroga al 30 giugno 2009. Introdotta dal precedente Governo con la
Finanziaria 2008, la legge, che sarebbe dovuta diventare operativa già a giugno
di quest'anno, era stata sospesa per sei mesi. Ora dunque il nuovo stop, accolto
con un coro di critiche e di denunce da parte delle associazioni. "Il
nuovo rinvio della class action la dice lunga sull'atteggiamento di
subordinazione del Governo di fronte alle richieste di Confindustria":
questa la denuncia del Movimento Difesa del Cittadino. "Adesso è chiaro -
commenta MDC - che le affermazioni solennemente e ripetutamente declamate dal
ministro Scajola in occasione del primo rinvio, motivato dalla necessità di
migliorare e rafforzare la class action, non erano altro che promesse che il
ministro non ha potuto mantenere. Altrettanto per la proposta del ministro
Brunetta di estendere lo strumento anche alla Pubblica Amministrazione".
L'associazione denuncia dunque come in realtà si stia vanificando e svuotando
la class action "ubbidendo al diktat di Confindustria, che teme uno
strumento che invece dovrebbe far paura solo a chi fa truffe o a chi non è
capace di reggere la sana concorrenza". Da Rosario Trefiletti, presidente
Federconsumatori, ed Elio Lannutti, presidente Adusbef, un commento congiunto:
"Vergogna! Siamo indignati!". La legge infatti viene rinviata,
sottolineano le associazioni, dopo il peggioramento intervenuto attraverso
l'eliminazione della retroattività. "È evidente che gli obiettivi sono
altri - commentano Federconsumatori e Adusbef - Il Governo e la Confindustria
vogliono rendere impossibile l'azione di risarcimento per i danni subiti dai
cittadini nelle truffe Cirio, Parmalat, ecc. e vogliono rimandare il più
possibile l'attuazione della legge stessa. Ad essere danneggiati
dall'atteggiamento del Governo sono i cittadini, direttamente danneggiati dalle
truffe e tutte le imprese che, nel mercato, operano nel pieno rispetto delle
regole". Le associazioni si appellano dunque alle "imprese sane"
che "dovrebbero essere favorevoli e non resistere all'attuazione immediata
della legge". L'obiettivo del rinvio ulteriore di sei mesi per la class
action "è allontanare i cittadini della tutela dei propri diritti":
questa la denuncia di Legambiente per la quale "come spesso succede in
Italia si utilizza la proroga per rinviare l'entrata in vigore di una legge
giusta che, di fatto, non necessita di tempi ulteriori per essere rivista e
migliorata, perchè avrebbe potuto essere ritoccata anche in corso d'opera.
Rimandarla per l'ennesima volta - commenta Legambiente - è chiaramente un
ulteriore tentativo di scoraggiare i cittadini nell'esercizio dei propri
diritti e nella sana partecipazione democratica alla vita del Paese". Il
rinvio è "uno schiaffo ai consumatori ed un regalo alle imprese" per
l'Unione Nazionale Consumatori. "La class-action - commenta il segretario
generale UNC Massimiliano Dona- è uno strumento essenziale per la difesa dei
diritti dei consumatori dai raggiri delle imprese che adottano comportamenti
commerciali scorretti e per garantire un mercato sano e concorrenziale". E
l'Aduc da parte sua parla di "foglia di fico del Governo per far
continuare le angherie contro i consumatori". Proprio ieri il presidente
del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti Ugo Martinat aveva inviato una
lettera alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dello Sviluppo economico,
al Ministero della Giustizia e alle Commissioni parlamentari II e X di Camera e
Senato in cui si esprimeva "profonda insoddisfazione" sulla gestione
delle vicende relative all'azione collettiva
risarcitoria. "Preso atto con rammarico dell'ormai inevitabile ulteriore
rinvio dell'entrata in vigore di tale disciplina - scriveva - il CNCU ha
ribadito la necessità di un effettivo e più adeguato coinvolgimento delle
associazioni dei consumatori in esso rappresentate nell'attività di urgente
definizione dell'iniziativa legislativa di modifica delle disposizioni in
questione, che ne consenta l'ottimale entrata in vigore senza ulteriori rinvii
e senza stravolgimenti tali da vanificare le finalità di rafforzamento della
tutela del cittadino consumatore" 2008 - redattore: BS
( da "Secolo XIX, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Spezzino guida la
rivolta dei pensionati italiani in class="hilite">argentina
contro BNL Class class="term">action
GENOVA. Quindici anni fa si è trasferito dalla Spezia in Argentina, ora guida
la rivolta di migliaia di pensionati italiani emigrati in America Latina.
Tullio Zembo sta lavorando a una class="term">class class="term">action
contro la Bnl la cui responsabilità sarebbe quella di aver imposto, per cinque
anni, il pagamento di commissioni ingiustificate ai danni dei pensionati.
Tagliapietra >> 3 19/12/2008
( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Pagina 6 - Attualità
La "class action" slitta di 6 mesi: Pd, Idv e consumatori all'attacco
MILLEPROROGHE ROMA. È ancora semaforo rosso sulla "class action", cioè le azioni collettive: il consiglio dei ministri ieri ha
varato il decreto legge "milleproroghe" e ha deciso di far slittare
l'introduzione delle nuove regole di altri sei mesi, posticipandole a giugno.
Una pausa che fa alzare barricate alle associazioni dei consumatori, ma che per
l'esecutivo è necessaria per costruire un progetto organico. Al momento
resta comunque confermata l'intenzione di creare uno "scudo" per il
passato: le nuove norme, secondo l'impianto allo studio del governo, dovranno
valere esclusivamente a partire dal primo luglio 2008. Il nuovo rinvio non
piace nè al Partito democratico nè all'Italia dei valori. «È una presa in giro
dei cittadini», afferma Andrea Lulli. «L'esecutivo ha a cuore solo gli
interessi - accusa il deputato dell'Idv Antonio Borghesi - del proprio
presidente e quelli di chi commette illeciti finanziari».
( da "Comunicatori Pubblici" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Pubblicato il:
18-12-2008 Approvati nuovi articoli del Ddl Brunetta
"anti-fannulloni" Confronti pubblici annuali sul funzionamento di
ogni amministrazione, con la partecipazione di associazioni di consumatori e
utenti, organizzazioni sindacali, studiosi e organi di informazione e la
diffusione dei dati ai media, anche in modalità telematica. Più mezzi di tutela
giurisdizionale nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di
servizi pubblici che si discostano dagli standard qualitativi ed economici
fissati (class="hilite">la cosiddetta class="term">class class="term">action), nuove misure di
premialità e un organismo centrale di valutazione. Sono alcune delle novità più
importanti contenute negli altri quattro articoli del Ddl Brunetta
'anti-fannulloni' (l'Atto Senato 847 ''Disegno di legge recante delega al
Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttivita' del lavoro
pubblico'') approvati dal Senato con un sostegno bipartisan giovedì mattina e
integrati da altri cinque articoli approvati nel pomeriggio. Così, con 147 voti
favorevoli, 9 contrari e 109 astensioni, il Senato ha approvato la proposta di
delega al Governo sull'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico.
Tra le novità più importanti: saranno previsti concorsi per l'accesso alla
prima fascia dirigenziale e saranno ridotti gli incarichi conferiti ai
dirigenti non appartenenti ai ruoli e ai soggetti estranei alla pubblica
amministrazione. Verrà favorita la mobilità nazionale e internazionale dei
dirigenti che potrà avvenire anche tra comparti amministrativi diversi. Un
articolo fissa poi il divieto di corrispondere il trattamento economico
accessorio nell'ipotesi di responsabilità del dirigente che abbia omesso di
vigilare sulla effettiva produttività delle risorse umane assegnate e
sull'efficienza della struttura che dirige. La retribuzione dei dirigenti
legata al risultato, inoltre, non dovrà essere inferiore al 30 per cento della
retribuzione complessiva. Saranno razionalizzati i tempi di conclusione dei
procedimenti disciplinari e verranno previsti meccanismi rigorosi per i
controlli medici durante il periodo di malattia del dipendente. Si prevede
infine la definizione della tipologia delle infrazioni più gravi che comportano
la sanzione del licenziamento. Altri due articoli approvati si occupano della
vicedirigenza che può essere istituita e disciplinata esclusivamente dalla
contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento. Il nuovo
codice disciplinare, nelle intenzioni del Ministero, dovrà avere massima
visibilità. Sarà pubblicato all'ingresso della sede di lavoro e sarà ben
visibile nel sito web dell'amministrazione. Ecco i punti nel dettaglio,
articolo per articolo (dal sito del Ministero della Pubblica Amministrazione).
RELAZIONI SINDACALI E CONCORSI L'articolo 1 definisce i seguenti obiettivi del
disegno di legge: convergenza degli assetti regolativi del lavoro pubblico con
quelli del lavoro privato, con particolare riferimento al sistema delle
relazioni sindacali; miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle
procedure della contrattazione collettiva; introduzione di sistemi interni ed
esterni di valutazione del personale e delle strutture amministrative,
finalizzati ad assicurare l'offerta di servizi conformi agli standard
internazionali di qualità; valorizzazione del merito e conseguente
riconoscimento di meccanismi premiali; definizione di un sistema più rigoroso
di responsabilità dei dipendenti pubblici; introduzione di strumenti che
assicurino una più efficace organizzazione delle procedure concorsuali su base
territoriale. Al riguardo, è stata approvato un emendamento che valorizza il
requisito della residenza dei partecipanti ai concorsi pubblici, qualora ciò
sia strumentale al migliore svolgimento del servizio. RIFORMA ARAN L'articolo 2
è stato migliorato nei suoi contenuti recependo le utili proposte avanzate
anche dall'opposizione, in particolare prevedendo decreti legislativi attuativi
in materia di contrattazione collettiva e integrativa. Esso prevede che
verranno precisati gli ambiti della disciplina del rapporto di lavoro pubblico
riservati rispettivamente alla contrattazione collettiva e alla legge, ferma
restando la riserva in favore della contrattazione collettiva sulla
determinazione dei diritti e delle obbligazioni direttamente pertinenti al
rapporto di lavoro; che saranno riordinate le procedure di contrattazione
collettiva nazionale ed integrativa, in coerenza con il settore privato e nella
salvaguardia delle specificità sussistenti nel settore pubblico; che sarà
riformata l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni (ARAN), con particolare riguardo alle competenze, alla
struttura ed agli organi della medesima Agenzia; che sarà semplificato il
procedimento di contrattazione anche attraverso l'eliminazione di quei
controlli che non sono strettamente funzionali a verificare la compatibilità
dei costi degli accordi collettivi. VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE E DEL PERSONALE
L'articolo 3 prevede che saranno predisposti preventivamente gli obiettivi che
l'amministrazione si pone per ciascun anno e che sarà rilevata, in via
consuntiva, quanta parte degli obiettivi è stata effettivamente conseguita,
anche con riferimento alle diverse sedi territoriali, assicurandone la pubblicità
ai cittadini; che sarà prevista l'organizzazione di confronti pubblici annuali
sul funzionamento e sugli obiettivi di miglioramento di ciascuna
amministrazione, con la partecipazione di associazioni di consumatori e utenti,
organizzazioni sindacali, studiosi e organi di informazione e la diffusione dei
relativi contenuti mediante adeguate forme di pubblicità, anche in modalità
telematica; che saranno previsti mezzi di tutela giurisdizionale degli
interessati nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizi
pubblici che si discostano dagli standard qualitativi ed economici fissati o
che violano le norme preposte al loro operato; che sarà istituito, nell'ambito
del riordino dell'ARAN e in posizione autonoma e indipendente (la nomina dei membri
dell'organismo è subordinata al parere favorevole dei due terzi dei componenti
delle Commissioni parlamentari competenti), un organismo centrale di
valutazione con il compito di: a) indirizzare, coordinare e sovrintendere
all'esercizio indipendente delle funzioni di valutazione; b) garantire la
trasparenza dei sistemi di valutazione; c) assicurare la comparabilità e la
visibilità degli indici di andamento gestionale, informando annualmente il
Ministro per l'attuazione del programma di Governo sull'attività svolta. Sarà
infine assicurata la totale accessibilità dei dati relativi ai servizi resi
dalla pubblica amministrazione tramite la pubblicità e la trasparenza degli
indicatori e delle valutazioni operate da ciascuna pubblica amministrazione.
MERITO, INCENTIVI E PREMI L'articolo 4 prevede che saranno introdotti
nell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni concreti strumenti di
valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttività e della
qualità della prestazione lavorativa, secondo le modalità attuative stabilite
dalla contrattazione collettiva, e che saranno stabilite percentuali minime di
risorse da destinare al merito e alla produttività, previa misurazione secondo
criteri oggettivi del contributo e del rendimento del singolo dipendente
pubblico. RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA L'articolo 5 prevede il divieto di
corrispondere il trattamento economico accessorio nell'ipotesi di
responsabilità del dirigente che abbia omesso di vigilare sulla effettiva
produttività delle risorse umane allo stesso assegnate e sull'efficienza della
struttura che dirige. Saranno previsti concorsi per l'accesso alla prima fascia
dirigenziale e saranno ridotti gli incarichi conferiti ai dirigenti non
appartenenti ai ruoli e ai soggetti estranei alla pubblica amministrazione.
Verrà favorita la mobilità nazionale - che, come specificato in un emendamento
approvato, potrà avvenire anche tra comparti amministrativi diversi - e
internazionale dei dirigenti. La retribuzione dei dirigenti legata al risultato
non dovrà essere inferiore al 30 per cento della retribuzione complessiva.
SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITA' DEI PUBBLICI DIPENDENTI L'articolo 6
prevede che saranno razionalizzati i tempi di conclusione dei procedimenti
disciplinari e che verranno previsti meccanismi rigorosi per l'esercizio dei
controlli medici durante il periodo di assenza per malattia del dipendente. Al
fine di favorire la massima conoscibilità del codice disciplinare è prevista
"l'equipollenza tra la affissione del codice disciplinare all'ingresso
della sede di lavoro e la sua pubblicazione nel sito web
dell'amministrazione". Si prevede inoltre la definizione della tipologia
delle infrazioni più gravi che comportano la sanzione del licenziamento.
VICEDIRIGENZA L'articolo 7 prevede che la vicedirigenza possa essere istituita
e disciplinata esclusivamente dalla contrattazione collettiva nazionale del
comparto di riferimento, che ha facoltà di introdurre una specifica previsione
al riguardo e, pertanto, il personale in possesso dei requisiti previsti dalla
normativa vigente può essere destinatario della disciplina della vicedirigenza
soltanto a seguito della sua avvenuta istituzione. ULTERIORI ATTRIBUZIONI AL
CNEL L'articolo 8 attribuisce al CNEL l'esercizio di ulteriori compiti, tra cui
si segnalano i seguenti: a) la predisposizione di una Relazione annuale al
Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle
pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini; b) la
messa a punto di una Relazione annuale sulla stato della contrattazione
collettiva nelle pubbliche amministrazioni con riferimento alle esigenze della
vita economica e sociale; c) la promozione e l'organizzazione di una Conferenza
annuale sull'attività compiuta dalle amministrazioni pubbliche, con la
partecipazione di rappresentanti delle categorie economiche e sociali, delle
associazioni dei consumatori e degli utenti, di studiosi qualificati e di
organi di informazione, per la discussione e il confronto sull'andamento dei
servizi delle pubbliche amministrazioni e sui problemi emergenti. ULTERIORI
POTERI DI CONTROLLO ATTRIBUITI ALLA CORTE DEI CONTI Infine l'articolo 9
stabilisce che La Corte dei Conti, anche a richiesta delle competenti
commissioni parlamentari ovvero del Consiglio dei Ministri, può effettuare
controlli su gestioni pubbliche statali in corso di svolgimento. Ove accerti
gravi irregolarità gestionali ovvero gravi deviazioni da obiettivi, procedure o
tempi di attuazione stabiliti da norme, nazionali o comunitarie, ovvero da
direttive del Governo, la Corte ne individua le cause e provvede a darne
comunicazione al Ministro competente. Quest'ultimo, con decreto da comunicare
al Parlamento e alla presidenza della Corte, può disporre la sospensione
dell'impegno di somme stanziate sui pertinenti capitoli di spesa. Avverso le
deliberazioni conclusive di controlli sulla gestione, che abbiano rilevato il
mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti o l'inefficienza dell'attività
amministrativa svolta, il Ministro competente, nel termine perentorio di
sessanta giorni dalla formale comunicazione, può proporre ricorso ad un
apposito collegio delle sezioni riunite della Corte dei conti, che giudica in
via esclusiva, con sentenza di accertamento, sulla fondatezza degli esiti istruttori
e delle risultanze del controllo. La redazione
( da "Denaro, Il" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Campania credito
Troppi Confidi, è crisi di capitali Ricerca Unioncamere: scarsa
patrimonializzazione e redditività i punti deboli Scarsa patrimonializzazione,
eccessiva frammentazione e bisogno di uniformarsi alle regole di Basilea 2. E
ancora: una "sostanziale inefficienza di fondo della maggior parte dei
Confidi della Regione Campania", caratterizzati da "assenza di
redditività, incapacità di copertura dei costi operativi,
sottocapitalizzazione". E' quanto emerge dalla ricerca voluta dall'Unione
regionale delle Camere di Commercio della Campania, e presentata ieri presso
l'ente camerale napoletano. Pronte le richieste dei Confidi che, durante il
dibattito seguito alla presentazione del rapporto, chiedono a Regione, Camere
di Commercio e banche, di "risolvere il problema della
patrimonializzazione". Danila Liguori Dall'analisi quantitativa dei dati
resi disponibili, per la ricerca effettuata emerge una "sostanziale
inefficienza di fondo della maggior parte dei Confidi della Regione Campania,
caratterizzati da assenza di redditività, incapacità di copertura dei costi
operativi, sottocapitalizzazione". Infatti, di tutti i 42 Confidi
esaminati, solo 6 possono vantare un cost-income ratio (indice di bilancio dato
dal rapporto tra costi gestionali e margine di intermediazione) inferiore a 1;
solo 5 manifestano un margine da servizi positivo. Dei Confidi analizzati,
appena 15 registrano un margine di intermediazione positivo; solo 4 hanno
raggiunto un risultato lordo di gestione positivo. Nella maggioranza dei casi
nei quali il cost-income ratio è superiore all'unità, "si tratta di
Confidi sostanzialmente non-operativi, la cui gestione appare priva di sbocchi
e di prospettive". Frammentazione dei consorzi La ricerca evidenzia
inoltre una frammentazione dei consorzi sul territorio e una forte criticità
legata alla patrimonializzazione. Il valore medio per il patrimonio netto e'
infatti di 1.297.952 euro, ben al di sotto della somma fissata da Basilea 2 e
che indica una debolezza strutturale dei Confidi. Ecco allora cosa chiede il
rapporto: migliorare il sistema, misurando la quantità e la qualità del credito
erogato per rendere i Confidi veicoli di sviluppo delle piccole e medie
imprese. Anche i Confidi dicono poi la loro. In particolare, tra gli altri,
Rosario Caputo, presidente di Gafi Sud, in accordo anche con Impresa Confidi,
chiede che "Regione, Camere di Commercio e banche facciano la loro
parte", cercando di "risolvere il vero problema dei Confidi, e cioè
quello che riguarda la questione della patrimonializzazione". Il rapporto,
secondo Caputo, "è ben fatto, ma dovrebbe avere quella marcia in più che
consisterebbe nell'aiutare i Confidi a gettare le basi per creare un sistema di
patrimonializzazione". Le Pmi: Cambio di passo Il "cambio di
passo" richiesto ai Confidi della Campania è dunque, secondo quanto emerge
dalla ricerca, quello di diventare, "da semplici strumenti di garanzia
bancaria, inseriti nell'ambito, pur vivace, dell'associazionismo delle
categorie economiche, a veri e propri veicoli di sviluppo per le Pmi del loro
territorio, che in essi possono trovare la necessaria copertura per le loro
esigenze di affidamento, ma anche un servizio vero e proprio di assistenza e
consulenza nell'ambito della qualificazione del fabbisogno finanziario".
Le reazioni Per Santo Vittorio Romano, direttore di Unioncamere Campania,
"la ricerca indica che c'è una forte polverizzazione dei Confidi. Per fare
un esempio, in Campania abbiamo un numero di consorzi che probabilmente è
superiore a quello dell'intera Francia".Da qui, secondo Romano, il bisogno
di "aggregarsi che non deve necessariamente essere una fusione. Si possono
costruire schemi e accordi per collaborare e non competere". Aggiunge
Felice Siciliano, consigliere di Unioncamere Campania: "E' improrogabile
una svolta per gli strumenti che aiutano le Pmi; il rapporto fa emergere le
criticità più importanti dei Confidi, non ultimo quella della
patrimonializzazione che è troppo bassa". Quale soluzione è possibile?
"Il primo adeguamento da fare - dice - è il rafforzamento dei Confidi, per
esempio". attraverso la possibilità di fare sistema". I 42 consorzi censiti in Campania Agrifidi Caserta
Confcooperativa Napoli Caserta Consorzio Garanzia Collettiva Fidi della
Provincia di Napoli Consorzio Api Campania Fidi Confidi Pmi Campania Soc. Coop.
Cons. A R.L. Cidec Confidi Campania Soc. Coop. a R.L. Impresa Confidi Soc.
Coop. per Azioni Consorzio Fidi Campania S.C.R.L. Cooperfidi Campania Soc.
Coop. Di Garanzia Collettiva dei Fidi Cooperativa Co.Na.Ga P.A. Artigianfidi
Campania Consorzio Regionale Di Garanzia Collettiva Dei Fidi Soc. Coop.
Centrale Garanzia Fidi a R.L. Unimpresa Fidi Società Cooperativa
Artigiancredito Coop. CREDITART Confidi di Garanzia Collettiva Fidi S.C. a R.L.
GA.FI. SUD Alfa Confidi Di Garanzia Per Finanziamenti Alle Impresa Ambra
Confidi Di Garanzia Per Finanziamenti Alle Imprese Confidi Campania Scarl
Confidi Flegreo Gamma Confidi Di Garanzia Per Finanziamenti Alle Imprese
Omniacredit 1998 Consorzio Di Garanzia Consorzio Agriconfidi Campania Confidi
Salerno CO.FIDI - consorzio di garanzia collettiva
Consorzio Fidi Del Tirreno Confidi Vallo Di Diano Società Cooperativa Con.Fidi
Cidec Sa Cofimpi Confidimprese Salerno Icaro Cooperativa Garanzia Collettiva
Fidi Consorzio Garanzia Collettiva Fidi Consorzio Fidi Piccole E Medie Imprese
Del Cilento Consorzio Fidi Creditpesca Apifin - Consorzio Fidi Tra Pmi Della
Provincia Di Salerno Confidi Italia Soc. Coop. a R.L. Consorzio Api Benevento
Credito Cooperativa Ascom Fidi a R.L. Interfidi Co.Fi Società Cooperativa a
R.L. Artigianfidi S.C.R.L. Coop. Garanzia Fidi Per Imp.Art. Della Regione
Campania A.R.L. del 19-12-2008 num.
( da "Miaeconomia" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
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Bisognerà aspettare ancora sei mesi per avere la possibilità anche in Italia di
aderire ad un?azione legale collettiva per il
risarcimento dei danni. Lo slittamento dell?introduzione della class action è
stato deciso dal decreto legge Milleproroghe, approvato ieri in Consiglio dei
ministri. La class action all?italiana fa, così, molta fatica ed entrare
nell?ordinamento italiano, nonostante in America sia una prassi consolidata: un
solo giudice, con un solo processo può condannare un?impresa a risarcire i
danni provocati, non solo per le lesione individuali, ma anche per quelle
rivendicate da una pluralità di consumatori nel caso in cui i fatti abbiano
un?origine comune. Questa particolare azione collettiva,
va ricordato, è stata introdotta in Finanziaria 2008. Doveva partire
inizialmente a giugno di quest?anno, ma il governo aveva deciso di far slittare
l?appuntamento a gennaio 2009 per avere il tempo di modificarne l?impianto
normativo, fortemente contestato per la sua natura ibrida sia da Confindustria
che dalle associazioni dei consumatori. Ma, poi, anche ieri è arrivato
l?ennesimo rinvio. Si dovrà ora, quindi, aspettare luglio dell?anno prossimo
per promuovere le cause collettive contro le imprese da parte di utenti che si
ritengono vittima di truffe, inadempimenti contrattuali, mancanza di
trasparenza. Il semaforo rosso alla class action ha però nel frattempo generato
fiumi di polemiche: da una parte gli industriali che temono che la disciplina
sulle azioni collettive, così formulata, possa generare un numero enorme di
cause pretestuose e infondate, dall?altra il mondo delle associazioni dei
consumatori infuriato per il rinvio. In particolare, Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti, rispettivamente presidenti di Federconsumatori e Adusbef, gridano:
?Vergogna! Siamo indignati! Questa legge, approvata durante la precedente
legislatura, è stata prima rimandata dal Governo Berlusconi, con l?obiettivo di
migliorarla. Oggi - continuano le due associazioni - dopo aver peggiorato la legge,
eliminando la retroattività, viene ulteriormente rinviata di altri 6 mesi. Il
Governo e la Confindustria vogliono rendere impossibile l?azione di
risarcimento per i danni subiti dai cittadini nelle truffe Cirio, Parmalat,
ecc. e vogliono rimandare il più possibile l?attuazione della legge stessa?,
continuano i consumatori. ?La Class Action - spiegano ancora Adusbef e
Federconsumatori - rappresenta non l?occasione per regolamenti di conti ed
attacchi indiscriminati alle imprese, ma doveva e dovrà essere un forte
deterrente contro truffe e raggiri da parte delle imprese e un forte incentivo
per un funzionamento del mercato trasparente ed efficace?. Il nuovo rinvio non
piace neanche al Partito democratico e all?Italia dei Valori. ?È una presa in
giro dei cittadini - afferma Andrea Lulli (Pd) - che il governo porta avanti
senza vergogna?. Per il deputato dell?Idv, Antonio Borghesi, ?si tratta
dell?ennesima dimostrazione del fatto che l?esecutivo ha a cuore solo gli
interessi del proprio presidente e quelli di chi commette illeciti finanziari?.
La proroga è invece appoggiata dalla maggioranza. ?Ben venga il tempo in più,
spiega il relatore ai provvedimenti sulla class action Antonino Lopresti. La
proposta del governo ora va trasformata in un disegno di legge da discutere
insieme ai provvedimenti omogenei già all?esame del Parlamento?. 8 voti - »
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( da "Virgilio Notizie" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Roma, 19 dic.
(Apcom) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, class="hilite">spiega
di non essersi "personalmente interessato" della questione class="term">class class="term">action e della decisione del
Governo di rinviarla di sei mesi. Ai giornalisti che gli chiedono le
motivazioni della scelta, il premier si limita a rispondere: "Non credo
che questo sia il momento per dividere, questo è il momento che ci deve unire.
Tuttavia le dico che personalmente non mi sono interessato della cosa. Non sono
un tuttologo e ci tengo a farlo a sapere".
( da "Virgilio Notizie" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
(ASCA) - Roma, 19
dic - ''Non credo che questo sia il momento per dividere, credo che questo sia
il momento in cui ci si deve unire''. Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, risponde a chi, class="hilite">a
margine del pranzo con gli eurodeputati Pdl, chiede i motivi del rinvio
dell'entrata in vigore del provvedimento che introduce nel nostro ordinamento
l'istituto della class="term">class class="term">action.
''Tuttavia - prosegue Berlusconi - le dico che personalmente non mi sono
interessato della cosa, non sono un tuttologo e ci tengo a farlo sapere''.
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Il canone Rai 2009
sarà di 107,50 euro: aumenta quindi di 1,50 euro rispetto allo scorso anno, un
aumento pari al tasso di inflazione programmato. È quanto prevede il decreto
del ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola. «Pessima la decisione
del governo: il Codacons presenterà ricorso al Tar chiedendo l'annullamento del
provvedimento. Si tratta, infatti, di un tradimento di quanto promesso nelle
conferenze stampa di presentazione del decreto anticrisi appena varato, nelle
quali il governo proclamava di voler bloccare tutti gli aumenti automatici.
«Non è possibile, infatti - prosegue la nota dell'associazione - che stipendi e
pensioni non siano mai indicizzati all'inflazione mentre tutto il resto sì». class="hilite">A protestare è anche la Lega
Consumatori: «Ancora un colpo basso, dopo il nuovo rinvio della class="term">class class="term">action, ai consumatori italiani,
che avevano chiesto di non concedere alcun aumento del canone Rai, senza un
preciso impegno della concessionaria sulla qualità della programmazione. A
nulla sono valse anche le critiche della Corte dei Conti».
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 19-12-2008)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento))
Argomenti: Class Action
ALESSANDRA CHELLO
Congelata. Anzi. Rimandata a luglio. class="hilite">La
class="term">class
class="term">action - vale a dire
l'azione legale collettiva per il risarcimento danni
introdotta con la Finanziaria 2008 - slitta ancora. Ieri il Consiglio dei
ministri ne ha prorogato di altri sei mesi l'entrata in vigore. L'ennesimo
stop. Sì perché inizialmente la data di partenza era fissata a giugno di
quest'anno. Ma il governo Berlusconi ha predisposto uno spostamento al primo
gennaio 2009 per avere il tempo di modificarne l'impianto normativo, fortemente
contestato da Confindustria. Poi questa nuova dilazione. Il secondo rinvio
prelude alla presentazione di un emendamento del governo a un disegno di legge
in corso d'esame in Parlamento. La proposta di emendamento a cui lavora il
governo, secondo quanto emerso nei giorni scorsi, prevede che la class="term">class class="term">action possa essere attivata per
illeciti compiuti a partire dal luglio 2008, quindi con un parziale effetto
retroattivo. Resterebbero comunque esclusi i processi per i crac Cirio e
Parmalat (proprio ieri Calisto Tanzi è stato condannato a 10 anni per il crac
che ha coinvolto 100mila risparmiatori). Il nuovo emendamento dovrebbe
contenere anche la possibilità di class="term">class class="term">action
nei confronti della pubblica amministrazione e saranno previsti mezzi di tutela
giurisdizionale degli interessati nei confronti delle amministrazioni e dei
concessionari di servizi pubblici che si discostano dagli standard qualitativi
ed economici fissati o che violano le norme preposte al loro operato. Ma il
semaforo rosso del decreto Milleproroghe ha fatto già alzare le barricate alle
associazioni dei consumatori anche se per l'esecutivo la proroga è necessaria
per costruire un progetto organico. Al momento resta comunque confermata
l'intenzione di creare uno scudo per il passato: le nuove norme, secondo
l'impianto allo studio del governo, dovranno valere esclusivamente a partire
dal primo luglio 2008. Il nuovo rinvio non piace né al Partito democratico né
all'Italia dei Valori. «È una presa in giro dei cittadini - spiega Andrea Lulli
- che il governo porta avanti senza vergogna». Per il partito di Antonio Di
Pietro si tratta dell'ennesima dimostrazione del fatto che «l'esecutivo ha a
cuore solo gli interessi - come accusa il deputato dell'Idv Antonio Borghesi -
del proprio presidente e quelli di chi commette illeciti finanziari». La
proroga è invece appoggiata dalla maggioranza, che ieri ha votato una
risoluzione in commissione Giustizia (dove sono all'esame diverse proposte su
questa materia). «Ben venga il tempo in più, spiega il relatore ai
provvedimenti sulla class="term">class class="term">action
Antonino Lopresti. Ma ora la proposta del governo va trasformata in un disegno
di legge da discutere insieme ai provvedimenti omogenei già all'esame del
Parlamento».
( da "Reuters Italia" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
ROMA (Reuters) - Il
presidente del class="hilite">Consiglio
Silvio Berlusconi dice di non essersi occupato della class="term">class class="term">action,
la cui entrata in vigore è stata ieri posticipata di 6 mesi a metà 2009.
"Non credo che questo sia il momento per dividere. Questo è il momento in
cui si deve unire", ha dapprima risposto Berlusconi a chi chiedeva un
commento sulle critiche mosse al governo dalle associazioni dei consumatori per
il rinvio. "Personalmente non mi sono interessato della cosa, non sono un
tuttologo e ci tengo a farlo sapere", ha aggiunto Berlusconi parlando con
i cronisti prima di un pranzo con gli europarlamentari del Pdl.
( da "Sestopotere.com" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Crack Parmalat,
assolte le banche! Codacons protesta (19/12/2008 15:16) | (Sesto Potere) - Roma
- 19 dicembre 2008 - "La sentenza nel processo sul crac Parmalat è
sicuramente negativa per tutti i consumatori che da anni attendono un
risarcimento' ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria
Donzelli. "E' evidente che la mancata condanna delle banche riduce le vie
ad un risarcimento vero per quei consumatori che fino ad ora non hanno ottenuto
giustizia' ha proseguito Donzelli. "class="hilite">Ora
attendiamo una vera class="term">class class="term">action,
con danno punitivo. Solo con un'azione diretta dei consumatori si potrà
impedire ad imprese, banche, assicurazioni, compagnie telefoniche …. di
calpestare i diritti dei cittadini. Fino a che le truffe, gli imbrogli, i
raggiri, le scorrettezze pagano, sia in termini economici sia per l'impunità
garantita, sarà difficile ottenere giustizia ed un'economia sana e competitiva'
ha concluso Donzelli.
( da "Sestopotere.com" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
Crack Parmalat,
Borghesi (IdV): rinvio Class class="term">action
più grave dopo condanna Tanzi (19/12/2008 16:09) | (Sesto Potere) - Bologna -
19 dicembre 2008 - “Lo scandaloso rinvio della class="term">class class="term">action
risulta ancora più grave alla luce della condanna a 10 anni di Tanzi e di
un?altra ventina di persone, che pone un primo punto fermo su un furto da 14
miliardi di euro a danno di 40.000 piccoli risparmiatori che hanno perso tutto.
I truffatori ora sono chiamati a pagare il loro conto con la giustizia, ma non
quello con i risparmiatori truffati. Di fronte ad una vicenda così grave la
maggioranza che governa il nostro paese risponde con il rinvio della class="term">class class="term">action, unica speranza per i
risparmiatori ed il tentativo, mai sopito, di salvare Tanzi, come i ?boiardi?
delle aziende pubbliche, Alitalia e Cirio in testa”. A dichiararlo è Antonio
Borghesi, responsabile dell?economia e vice capogruppo alla Camera per l?Italia
dei Valori.
( da "ITnews.it" del 19-12-2008)
Argomenti: Class Action
LONDON, December 19
/PRNewswire/ -- Derek Simpson, Unite joint general secretary today urged the
Treasury to delay no longer in providing short-term financial assistance to the
UK's ailing car industry. "Government must establish a strategic funding
mechanism for the car industry within days, not weeks. It was disappointing to
hear the Prime Minister say earlier today (Friday) that no agreement on a package
has yet been reached. The urgency of the situation dictates that the Government
must, however, do as it did with the banks and lose no time in intervening with
vital assistance. It is simply no good bailing out the banks if the banks won't
then bail out business. Derek Simpson was speaking as President Bush announced
an aid package for the beleaguered US car industry: "class="hilite">Only
class="term">action by the Treasury in
the next few days will safeguard the tens of thousands of jobs and the many
communities across the country depending on car manufacturing for their
livelihoods. For their sake and the sake of our manufacturing base we do not
have the luxury of pondering on intervention for weeks or months. Intervention
must come this side of Christmas. "What is being asked for from the
Government is not a handout, not a gift, it is access to strategic funding for
a sector that is key to our economy's global stature and one that will play a
lead role in its emergence from this recession. By providing short-term loans,
repayable with interest, the Treasury could instantly restore some liquidity to
this system and save the tens of thousands of skilled jobs that are at this
moment hanging by a thread." "This is a world class
industry which has undergone a massive modernisation process in recent times
but it has been hit hard by the global credit crunch - the market has simply
seized up. But make no mistake, failure to support the car industry now will
have severe, damaging ramifications for the rest of our manufacturing
base." Unite has been pressing for a GBP13 billion strategic support
package from Government, similar to the support provided by the German, French
and Swedish governments to their manufacturing sector. For further information
contact Pauline Doyle on +44(0)7976-832-861
( da "Repubblica, La" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
class="hilite">Pagina I -
Bari Gli avvocati della class="term">class class="term">action
"O è pubblico o niente fondi" Esposto al pm per i lavori al
Petruzzelli GABRIELLA DE MATTEIS A PAGINA VII SEGUE A PAGINA VII
( da "Repubblica, La" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Pagina VII - Bari
Petruzzelli, sui lavori un esposto ai pm I legali: teatro pubblico o basta
fondi. class="hilite">Trecento firme per
la class="term">class
class="term">action Messeni Nemagna:
niente chiavi se la consegna non è fatta in base al protocollo d´intesa del
2002 La class="term">class
class="term">action è stato il primo
passo. La presentazione di un esposto in procura, invece, quello successivo.
Gli avvocati Luigi Paccione, Alessio Carlucci e Nicola Favia, ieri mattina,
hanno depositato la denuncia che riprende gli stessi argomenti, contenuti nella
class="term">class
class="term">action. L´erogazione dei
fondi pubblici per la ricostruzione del Petruzzelli deve essere interrotta. In
caso contrario, sostengono i tre legali, il teatro non può non essere
considerato di proprietà pubblica e non privata. «Crediamo - spiegano Paccione
e Carlucci - che ci siano profili che meritano di essere all´attenzione della
procura». L´esposto, quindi, è la naturale prosecuzione di una mobilitazione,
cominciata con l´avvio della class="term">class class="term">action.
Un´iniziativa alla quale hanno risposto già più di trecento cittadini e che
solleva alcuni interrogativi, ripropone nodi ancora irrisolti. E´ giusto, ad
esempio, che un teatro di proprietà di una famiglia e quindi non dello Stato
venga ricostruito con i soldi pubblici? Questo chiedono i tre avvocati che,
nella class="term">class
class="term">action, giungono ad una
conclusione: «I contribuenti italiani patiscono oggi un rilevante danno
patrimoniale di massa attraverso l´incauto dispendio di fondi pubblici (raccolti
attraverso il prelievo fiscale a loro carico) per obiettive finalità di
accrescimento dei patrimoni delle persone fisiche che si dichiarano
proprietarie del teatro Petruzzelli». La considerazione è tra quelle richiamate
nell´esposto, depositato ieri mattina sulle scrivanie del Palazzo di Giustizia.
Sarà la procura a dire se la questione, da mesi al centro del dibattito
cittadino, possa costituire materia di indagine. Per il momento i tre avvocati,
in una conferenza stampa, tracciano già un primo bilancio della class="term">class class="term">action. E rilanciano: «Il nostro
obiettivo - spiega Paccione - è di impedire un torto di massa, quale si profila
per il Petruzzelli. Non esiste alcuna norma nel nostro ordinamento che consenta
la ricostruzione di un bene immobile. La ricostruzione è costata 60 milioni.
Non vogliamo che tutto si risolva in una donazione a privati». E intanto le
eredi che detengono il 75 per cento della proprietà del teatro Petruzzelli
hanno scritto al ministro per i Beni culturali Sandro Bondi chiedendo, spiega
il loro legale Ascanio Amenduni, «di consegnare il teatro alla fondazione,
purchè lo riceva in esecuzione del protocollo d´intesa firmato il 21 novembre
2002, altrimenti sarebbe una consegna senza titolo, cioè un ingresso abusivo,
al pari di chi va ad occupare una casa senza contratto». (g. d. m.)
( da "Stampa, La" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
FABBRICHE
"Sicurezza sul lavoro Ora il Patto è più forte" Cna, Confartigianato
Ascom e Legacoop affiancano i sindacati e l'Unione industriale Si allarga la
piattaforma sulla sicurezza sul lavoro: Altre quattro importanti associazioni di
categoria del distretto biellese (Cna, Confartigianato, Ascom e Legacoop) hanno
confermato la loro adesione al «Protocollo di intesa» che nel luglio scorso era
stato redatto dall'Unione industriale e dalle rappresentanze di Cgil, Cisl e
Uil. La scorsa estate infatti quattro associazioni, con una lettera d'intenti,
avevano manifestato l'interesse a sottoscrivere e condividere le iniziative e
le premesse contenute nel documento e ora con la loro firma contribuiranno alla
crescita complessiva della soglia di attenzione rispetto al problema. Scopo
principale del Protocollo è quello di rendere più sicuri i luoghi di lavoro:
«L'Unione industriale e i sindacati - si legge in una nota
congiunta diffusa ieri - esprimono l'auspicio che l'allargamento della base dei
soggetti con l'ingresso di Cna, Confartigianato, Ascom e Legacoop, possa
costituire la premessa significativa per una più incisiva azione collettiva di prevenzione e di tutela in materia di sicurezza».
( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2008-12-20 - pag: 8 autore: CLASS ACTION Berlusconi:
«è il momento di stare uniti» «Non credo che questo sia il momento per
dividere, questo è il momento in cui ci si deve unire». Il presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi, risponde così a chi gli chiede spiegazioni del
rinvio di sei mesi deciso ieri in Consiglio dei ministri con il Dl
milleproroghe all'avvio della class action. «Tuttavia- aggiunge Berlusconi - vi
dico che personalmente non mi sono interessato alla cosa. Non sono un tuttologo
e ci tengo a farlo sapere». Con il decreto legge approvato giovedì dal
Consiglio dei ministri il Governo ha disposto lo slittamento al 1Úluglio 2009
dell'entrata in vigore dell'azione collettiva a tutela degli interessi diffusi. Un rinvio reso necessario
dall'intenzione di correggere numerosi passaggi chiave di una normativa che,
sia pure non ancora mai resa operativa, ha da subito (venne introdotta un anno
fa nell'ambito dell'ultima Finanziaria del Governo Prodi) sollevato critiche e
perplessità. Nei sei mesi di tempo il Governo ha intenzione di azzerare
di fatto la retroattività della class action rendendola applicabile ai soli
illeciti successivi al 1Úluglio 2008, di ampliare il numero dei soggetti che
possono proporre l'azione, di ridefinire il perimetro degli interessi che
possono essere difesi con lo strumento collettivo, di concentrare la competenza
solo in alcuni tribunali favorendone la specializzazione nella materia
economico finanziaria.
( da "superEva notizie" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
(Sei) Cari Auguri Collettiva natalizia Anche questo anno l'Assessorato
alla Cultura, Politiche Giovanili e Progetti europei del Comune di Biella organizza
la consueta mostra natalizia (Sei) Cari Auguri. La sesta edizione, si svolgerà
come ormai da tradizione presso gli spazi espositivi di FrenchKiss, della
galleria/negozio Banaleconceptstore di Via Italia in Biella, con
inaugurazione sabato 20 dicembre alle ore 18 presso FrenchKiss e alle ore 18.30
presso Banaleconceptstore. La mostra, che resterà aperta fino al 6 gennaio
2009, vuole essere un occasione per vedere esposte le opere di alcuni artisti
biellesi e non. Gli artisti partecipanti alla collettiva
sono: Damiano Andreotti, Nadia Azzoni Boneccher, Matteo Benetazzo, Valentina
Chirico, Valeria Ferrero, Marilena Florio, Simone Ludovico, Milena Maiorano,
Andrea Marostegan, Yael Plat, Valentina Roselli, Fausto Sanmartino, Paolo
Turco. La collettiva diventa un occasione di pausa in
questo periodo di frenesia commerciale usando l'arte come strumento per un
-altro- sguardo all'interno del periodo natalizio. Gli interventi dei singoli
artisti spaziano per interpretazione e tecnica nelle diverse sfaccettature
delle arti visive: si va dalla fotografia al dipinto, dalla scultura al video
all'installazione. Presso la galleria Banaleconceptstore potremo vedere la
scultura piu' classica delle giovani artiste Valeria Ferrero e Valentina
Chirico le quali attraverso l'uso del gesso ci avvolgono all'interno di leggere
volute.La opere fotografiche mettono in luce diversi stati d'animo da quello
piu' intimo di Simone Ludovico, a quello piu' ironico e crudo di Damiano
Andreotti, passando per un -separe'-creato da Marilena Florio. Sempre da
Banaleconceptstore avremo l'occasione di vedere tre giovani artisti di Torino
che sono Valentina Roselli, Paolo Turco e Yael Plat. Valentina Roselli presenta
l'opera Increasing, termine inglese indica qualcosa di crescente. Il lavoro e'
un concime per bonsai incorniciato, proprio come augurio e speranza di crescita
profonda (umana/artistica). Paolo Turco presenta l'opera -La Buona Novella - il
primo bacio-, l'uso dell'incenso , dell'oro e della mirra rinchiusi in
contenitori di vetro, e cosi' trasformati in unità di colore. Yael Plat nella
sua opera sviluppa il tema dell'abitare in modo estensivo sia verso le
abitudini in cui ci si insedia e che costruiamo intorno a noi attraverso gesti
e relazioni, in Da FrenchKiss verranno esposti il lavori di Nadia Azioni
Boneccher e Andrea Marostegan che fanno del colore la loro anima, nel quale e'
possibile perdersi seguendo le geometrie e le immagini che il colore
costruisce, Matteo Benetazzo, Milena Maiorano e Fausto Sanamartino che
interviene nei vuoti servendosi di cornici in cui inscrive memorie di vita
quotidiana. Inaugurazione: sabato 20 dicembre ore 18 galleria/negozio
Banaleconceptstore Via Italia, Biella ingresso libero PUBBLICITà PUBBLICITà
Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 20 dicembre 2008 in: Proposte, Eventi o Messaggi »
Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Corriere della Sera" del 20-12-2008)
Argomenti: Class Action
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2008-12-20 num: - pag: 35 categoria:
REDAZIONALE Il governo Il ministro aveva ironizzato sul Financial Stability
Forum presieduto dal Governatore «Crisi, nel 2009 nessuna nuova misura
Tremonti-Draghi? Solo dialettica» Il premier: sull'class="hilite">economia
abbiamo già fatto il possibile E sul rinvio della class="term">class class="term">action:
non me ne sono occupato, in ogni caso questo è il momento di unire non di
dividere ROMA — Non ci saranno nuove misure del governo contro la crisi nel