CENACOLO
DEI COGITANTI |
Dalle imprese commerciali
al volontariato ( da "Gazzetta
di Reggio" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con la partecipazione di quattro
docenti: Salvatore Cucca, commercialista di Bologna, Giacomo Manetti,
ricercatore di Firenze, Matteo Pozzoli, professore dell'università Parthenope,
Giovanni Stiz, dell'Istituto italiano della Donazione, e Francesca Vitulo,
avvocato e docente dell'università di Bologna.
Salò Scoperto l'assassino
del Podestà ( da "Giornale
di Brescia" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia delle istituzioni
politiche e giudiziarie all'università Ca' Foscari di Venezia, uno dei massimi
esperti del fenomeno del banditismo, scagiona il bandito Zanzanù dall'accusa di
aver ucciso il podestà del luogo Bernardino Ganassoni, freddato a colpi
d'archibugio mentre assisteva alla Messa nel Duomo di Salò il 29 maggio 1610.
Copiata una tesi su due
( da "Stampa, La" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti era più difficile:
bisognava procurarsi i testi e trascriverli a mano, ora basta un clic Ugo Volli
semiologo «Ne scopro tanti, ma la nostra è una battaglia disperata» Un
programma francese scopre le parti identiche di documenti diversi «Le università
italiane non hanno fatto nulla per aiutarci a lavorare» «Le citazioni e le
parti utilizzate non vengono attribuite agli autori»
Un altro bollino del
concorso che regala premi ai lettori
( da "Stampa, La" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tra i relatori, Annamaria Manzoni
(psicologa psicoterapeuta), Enrico Moriconi (presidente Associazione veterinari
diritti animali), Renato Bordone (docente Storia medievale Università di
Torino). Organizza il movimento «Una» (Uomo natura animali) sezione di Asti,
con il sostegno del «Csv».
Lezioni al Peano La Logica
utilizzata a scoprire i delitti Il prof. Pier Luigi Ferrari,...
( da "Stampa, La" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Matematiche
Complementari all'Università Avogadro del Piemonte Orientale, ha tenuto un
corso di Logica agli studenti del quarto anno di tutti gli indirizzi di studio
del Liceo Peano di Tortona. L'invito a realizzare un protocollo di lavoro d'intesa
tra la scuola secondaria superiore e l'università è stato rivolto dal Preside
della Facoltà di Scienze Mfn alla Prof.
antiriciclaggio, luci e
ombre della legge - daniela scano
( da "Nuova Sardegna, La"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: fenomeni economici criminali in
continua evoluzione, si è occupata Adriana Cosseddu della Università di
Sassari. L'impatto della nuova normativa antiriciclaggio sulle obbligazioni e
sui contratti è stato illustrato dal docente universitario Giovanni Maria Uda,
abile nel gioco degli incastri di tutte le possibili situazioni civilistiche.
con l'alzabara nel cortile
del bo l'università dà l'addio a franco volpi
( da "Nuova Venezia, La"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Messaggi indirizzati ad un unico
destinatario: Franco Volpi, il docente dell'Ateneo patavino morto martedì sera
dopo un incidente stradale. Prima del rito funebre celebratosi ieri pomeriggio
nella chiesa della parrocchia di San Felice, a Vicenza, ieri mattina il
filosofo ha ricevuto il commiato da parte della sua Università.
L'AQUILA Un'altra brutta
notizia ( da "Tempo,
Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Inoltre i docenti della Facoltà
medica hanno dato disponibilità a fare esami settimanalmente per consentire
agli studenti che non hanno più un alloggio all'Aquila di avere più
possibilità. Gli avvisi relativi ai nuovi calendari degli esami si stanno
pubblicando via via sul sito internet.
vinci celebra leonardo
rivelando i suoi segreti ( da "Tirreno,
Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia dell'arte
all'Università del Texas e assistant director for programs a "Villa I
Tatti "di Firenze, "The Harvard Center for Italian Renaissance
Studies", il dipartimento italiano dell'Università di Harvard. Un relatore
prestigioso, dunque, per uno dei palchi più ambiti a livello internazionale e
per illustrare un tema assolutamente stimolante e dibattuto soprattutto
un libro dell'ex sindaco
luigi bulleri ( da "Tirreno,
Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Saranno presenti l'onorevole Livia
Turco, il professor Ugo Ascoli, docente di sociologia economica all'università
di Ancona, il professor Riccardo Di Donato, docente di letteratura greca
all'università di Pisa. Sono previsti interventi di Athos Bigongiali ed Ezio
Menzione. Le conclusioni saranno affidate al sindaco Marco Filippeschi.
tutti a lezione dal
professor mccourt ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: idea di questo incontro è stata
portata in collegio docenti dalla professoressa del liceo classico "Dante
Alighieri", Annamaria Pasquariello: dopo una collaborazione di vecchia
data con il professor Mc Court, la docente ha raccolto quest'anno anche i complimenti
del professore inglese per la preparazione dei suoi studenti nella comprensione
della lingua inglese.
Argomenti:
Cultura
Abstract: Incontro in collaborazione con il
Comune, verrà introdotta dalla professoressa Vania Partilora e moderata dallo
scrittore Massimo Griffo. Parteciperanno esperti e docenti come Luca Toschi
dell'Università di Firenze, giornalisti, tra i quali il direttore de «La
Nazione» Giuseppe Mascambruno, e studenti dell'Isis «Marco Polo».
L'edificio ecologico che
genera l'energia ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esperienza della «Loccioni Group» è
stata presentata nella facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia,
«perché la Leaf house' è un esempio di efficienza e riduzione dei gas serra di
enorme prestigio ha spiegato Paolo Verducci, docente della facoltà e
organizzatore del convegno che vogliamo mettere al centro del dibattito».
PERUGIA E' STATA
REALIZZATA nelle Marche la prima casa a &#...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esperienza della «Loccioni Group» è
stata presentata nella facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia,
«perché la Leaf house' è un esempio di efficienza e riduzione dei gas serra di
enorme prestigio ha spiegato Paolo Verducci, docente della facoltà e
organizzatore del convegno che vogliamo mettere al centro del dibattito».
Darsena, Mof e Specchi Il
futuro a Cittàterritorio ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: gennaio 2010 spazio alla redazione
della gara per la selezione dei soci privati, a febbraio concorso e, dopo la
selezione dei soci privati a maggio
università, ecco le cinque
scuole che mandano in pensione le facoltà - michela bompani
( da "Repubblica, La"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: razionalizzate" e
rappresentate negli organi d´ateneo: ecco come cambia l´Università di Genova,
secondo l´ultima bozza dello statuto che il rettore Giacomo Deferrari
presenterà la mattina del 4 maggio ai 40.000 membri del mondo accademico (dai
docenti ai tecnici amministrativi agli studenti) che ha invitato al teatro
della Gioventù.
centro psichiatrico degli
orrori l'inchiesta da parma a genova
( da "Repubblica, La"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e da 2 mesi ha aperto una struttura
pubblico-privata sempre a Sestri Levante. Tutti questi centri lavorano in
stretta convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, quindi con la Regione
Liguria. La seconda ragione: nella comunità terapeutica Cavanà di Pellegrino
Parmense il 90 per cento di ospiti sono genovesi, quasi tutti ragazzi tra i 14
ed i 19 anni,
Weizman A FERRARA
( da "Manifesto, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblicato da Verso l'anno dopo, ha
costituito il nucleo delle ricerche condotte da Weizman negli anni successivi,
durante i suoi studi e gli anni di insegnamento all'Academy of Fine Arts di
Vienna e poi come direttore del Research Architecture al Goldsmiths College di
Londra, per confluire dunque in un'ultima rielaborazione,
L'AQUILA - Lo fa per i
suoi studenti e per la sua città, perchè è da qui...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: hanno chiesto i commercianti e
anche le mamme e i padri e i docenti, perchè adesso che è rimasto poco o quasi
niente basta un nulla per sperare. Oppure perchè la vita è un circolo tondo che
toglie e poi dà, e L'Aquila che ha ucciso i sogni di decine di ragazzi
schiacciati lì sotto le macerie, adesso si aggrappa a loro per poter
ricominciare.
gensini candidato divide
l'ateneo - paolo caretti ( da "Repubblica,
La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: se un candidato medico ci sarà
trovi il modo di spiegare, come ciascuno di noi cinque ha fatto e continua a
fare, il perché di questa candidatura e quale è il suo significato in relazione
alle questioni generali che interessano l´insieme del nostro Ateneo. L´autore è
docente di Diritto Costituzionale e candidato Rettore
Anche il giallista Douglas
Preston era entrato nell'inchiesta sullo strano caso del dot...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in evidente ricerca di pubblicità
come novello tenente Colombo». Tacopina, consulente americano della famiglia di
Amanda, e l'avvocato Bremner, incaricata da un gruppo di amici americani della
studentessa di Seattle di occuparsi della sua vicenda giudiziaria, hanno
rivolto pesanti critiche all'operato degli inquirenti italiani che hanno avuto
ampia eco sui media internazionali.
Il non-merito costa il
7,5% del Pil ( da "Sole
24 Ore, Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anno e riguardanti un campione
rappresentativo nazionale della popolazione adulta, un campione di matricole,
studenti e docenti di cinque università italiane e un campione di manager di
aziende private. La seconda, ma non meno rilevante, novità del rapporto è la
quantificazione dei costi del nonmerito: è la prima volta che lo si fa e i
numeri sono impressionanti.
"L'impegno delle
istituzioni per contrastare la crisi economica e per l'occupazione": è il
tito... ( da "Messaggero,
Il (Pesaro)" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Numerose le categorie economiche
che prenderanno parte all'incontro che si propone di dare una risposta
all'emergenza locale. Tra gli altri ci saranno Fabio Badiali, assessore regionale,
Maurizio Quercetti, assessore provinciale, Mariangela Paradisi, docente di
economia all'Università di Ancona.
La giunta provinciale ha
approvato il documento preliminare di revisione del Piano territoriale di c...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e Antoniella hanno poi informato
che verrà inserito nel Ptcp il cosiddetto «contratto di fiume» che consentirà
una collaborazione pubblico-privata volta alla soluzione delle problematiche
inerenti i corsi d'acqua, come esondazioni, sfruttamento delle acque per vari
fini e migliore utilizzazione delle aree contigue con contributi propositivi e
finanziari dei soggetti interessati.
bugie al concorso, medico
indagato ( da "Repubblica,
La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L´indagine nasce dalla denuncia di
una docente ed è affidata al pm De Maria che si sta occupando di un
procedimento in qualche maniera collegato. Solo poche settimane fa, nell´ambito
delle indagini su Solfrizzi, gli investigatori erano stati in Ateneo per
sequestrare tutte le carte su quel concorso da associato.
Il fashion district del
Mediterraneo ( da "Sole
24 Ore, Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Istituto Polimoda si occupi
direttamente della programmazione didattica, della logistica dei locali e dei
macchinari di supporto. Saranno a cura della controllata Polimoda Srl, invece,
le analisi delle esigenze formative sul territorio, lo studio di fattibilità e
la ricerca e selezione del personale docente. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ora l'Università è
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'università ha anche una ricaduta
economica molto importante sulla città: l'indotto per i soli fuori sede è di
due milioni all'anno, e si arriva a dieci milioni se si considerano anche gli
affitti per le sedi, docenti, e personale tecnico ed amministrativo».
NEL 1989, quando fu
inaugurato Scienze ambientali, primo corso universitario rave...
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'università ha anche una ricaduta
economica molto importante sulla città: l'indotto per i soli fuori sede è di
due milioni all'anno, e si arriva a dieci milioni se si considerano anche gli
affitti per le sedi, docenti, e personale tecnico ed amministrativo».
NOMI di spicco della
cultura internazionale per onorare la memoria del professopr...
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Cinquanta conseguì il diploma di
perfezionamento e con i cui docenti ha sempre collaborato nella sua attività di
ricerca, interverrà il direttore, prof. Salvatore Settis. Dopo i saluti della
prof.ssa Franca Casali, presidente della Fondazione, e del prof. Claudio La
Rocca, presidente della Società Italiana di Studi kantiani (che ha sede presso
la Fondazione), interverranno il prof.
Argomenti:
Cultura
Abstract: oggi alle 18 nella sala del
Consiglio comunale, David Murolo di Mediateca delle Marche e docente di Nuovi
media all'Università di Reggio Calabria, parlerà di «Visioni sonore nella
settima arte». Intanto oggi alle 16.30 si conclude la rassegna «Adriatico mare
dei miti», ospitata al museo della marineria Washington Patrignani a Villa
Molaroni.
Orio al Serio,
Argomenti:
Cultura
Abstract: Laureato in Storia ecclesiastica
alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, monsignor Zanchi è stato
assistente diocesano degli scout e docente in Seminario e alla facoltà
teologica dell'Italia settentrionale di Milano; ha pubblicato numerosi studi di
storia locale e non solo. Don Francesco Tasca è stato parroco di Orio al Serio
dal 1988 al 1999,
Intenso week end al
circolo cittadino ( da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La mostra rimarrà aperta fino a
domani, quando nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, il circolo ospiterà un
incontro culturale con Guido Garufi, docente dell'università di Macerata e
critico letterario: subito dopo saranno lette e interpretate alcune poesie di
Mario Luzi.
Ora nascerà l'osservatorio
sul lavoro ( da "Provincia
Pavese, La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E' Giuseppe Faita, docente del
dipartimento di Chimica organica, già delegato per le risorse umane. Sarà il
punto di riferimento per tutte quelle figure che lavorano in università e che
spaziano dai dottorandi agli assegnisti. Il primo passo sarà istituire un
«Osservatorio sul lavoro retribuito dell'università».
In aeroporto per parlare
di futuristi ( da "Provincia
Pavese, La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Anna Modena docente di letteratura
italiana contemporanea dell'Università di Pavia - prosegue l'ingegner Gallina -
tratterà dell'opera dello stradellino Pino Masnata. Mentre lo storico dell'arte
Silvia Ferrari traccerà alcuni spunti su Pavia confluenza di futurismi.
Torna Riso e Rose una
festa a Valenza ( da "Provincia
Pavese, La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: consorzio pubblico-privato per la
qualificazione turistica del Monferrato casalese e del Valenzano. In prima
linea oltre 30 dei suoi Comuni soci e operatori privati che hanno realizzato le
manifestazioni, anche grazie al sostegno economico di Regione Piemonte,
Provincia di Alessandria e Fondazione Cra.
Argomenti:
Cultura
Abstract: PADOVA Nel giorno del commiato due
città si sono strette con affetto alla famiglia di Franco Volpi, il docente
vicentino, ordinario di Storia della filosofia all'Università di Padova, che
martedì scorso è scomparso all'età di 57 anni, a seguito di un incidente
stradale nel quale era rimasto coinvolto in sella alla sua bicicletta. A PAGINA
27
L'addio a Franco Volpi
Argomenti:
Cultura
Abstract: N el giorno del commiato due città
si sono strette con affetto alla famiglia di Franco Volpi, il docente
vicentino, ordinario di Storia della filosofia all'Università di Padova, che
martedì scorso è scomparso all'età di 57 anni, a seguito di un incidente
stradale nel quale era rimasto coinvolto in sella alla sua bicicletta. E quello
di ieri è stato un addio partecipato, sofferto.
Ricerca scientifica, fondi
per 2 milioni ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: gli enti e le strutture di ricerca
pubbliche e private operanti nel territorio regionale. I fondi andranno a
finanziare progetti con una spesa fino a 50 mila euro. «Con questo bando ha
detto l'assessore Mazzocca la Regione premia i progetti dei giovani ricercatori.
Gli elementi su cui sarà effettuata la valutazione sono la qualità scientifica,
UNA TESTA di lista formata
dal capolista, Giovanni Saliz... ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la docente universitaria Simonetta
Bulgari Gallo; Guglielmo Poli (figlio di Mauro, candidato sindaco in passato);
Alessandro Ceretti, già consigliere comunale di An; il consigliere provinciale,
Michele Facci; gli avvocati Francesco Arnone (anche lui eletto in Comune con An
ai tempi di Guazzaloca) e Alessandro Mei (già candidati a Palazzo d'
I curatori del Padiglione
Italia alla Bi ( da "superEva
notizie" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di arte contemporanea
all'Università di Bologna, sede di Ravenna. Direttore artistico delle
Collezioni d'arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna
dopo aver ricoperto, tra gli altri, l'incarico di responsabile del Sistema
Museale e delle Attività Espositive del Comune di Bologna (1998-2004),
Medici e biologi a
convegnoal Regina Elena di "Santa"
( da "Secolo XIX, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli studi del Piemonte
orientale "Amedeo Avogadro" e dell'ateneo di Torino, con la crescente
partecipazione di docenti liguri, universitari e ospedalieri e dell'Istituto
Tumori di Genova. «I risultati esposti si inseriscono nel progetto Salute Donna
cui partecipano l'Ateneo "Avogadro", l'Università degli Studi di
Genova e il Gruppo Policlinici di Monza -
Gli studenti leggono
l'Orlando furioso ( da "Provincia
Pavese, La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma scopre che la donna di cui è
innamorato non solo ama un altro, Medoro, ma lo ha persino sposato. è l'invito
a guardare con terrore la furia e la follia di Orlando, ma anche il gesto di
amicizia di Astolfo che va sulla luna per ritrovare il senno dell'amico.
*docente alla Facoltà di Lettere dell'Università di Pavia
ingegneria all'aquila, non
arrendersi mai ( da "Centro,
Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Di recente mio padre aveva avuto
l'occasione di incontrare alcuni professori dei suoi tempi (i docenti
Beolchini, Galeota e Volpe) ed era rimasto sbalordito nel vedere come queste
persone ormai settantenni, con i problemi legati alla loro età, fossero sempre
lì con l'entusiasmo di quarant'anni fa nel cercare di migliorare la Università
dell'Aquila.
Quei baroni universitari
che umiliano i cervelli ( da "Giornale
di Brescia" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: docente di Letteratura italiana ad
Oxford, racconta la sua esperienza e la «fuga» all'estero La sede centrale
dell'Università Statale di Milano Nicola Gardini insegna Letteratura italiana e
comparata all'Università di Oxford dove ha trovato il riconoscimento e
l'accoglienza che l'Università italiana non gli ha voluto dare.
CHI È
( da "Sole 24 Ore, Il (Plus)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Modena e Reggio
Emilia, 51 anni, Ferretti è docente di Comunicazione Finanziaria In uno studio
pubblicato nel novembre 2006 su «Plus24», Ferretti ha mostrato come l'aggiunta
di un semplice dato (il price-to-book value) a quelli pubblicati a fianco di
ogni titolo nella pagina finale del «Sole-24 Ore» abbia potuto influire sui
prezzi delle azioni.
Medici in Africa, una
nuova esperienza del volontariato genovese nel Ghana
( da "Giornale.it, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: argomenti ed è in momenti come
questi che riusciamo a raggiungere tra di noi una sintonia particolare che lega
in profondità tutti i partecipanti facendo percepire a ciascuno di noi
l'importanza della solidarietà umana, dell'amicizia e di tutto ciò che ti può
dare un amico. *Docente Clinica oculistica Università di Genova © SOCIETà
EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
Bra: alla Scuola di Pace
si parla di diritto al lavoro ( da "Targatocn.it"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relatore Maurizio Ambrosini,
docente di sociologia presso l?Università di Milano. Elisa Russello
vicepresidente Nazionale GIOC, responsabile della campagna d?azione 'Giovani e
lavoro'. Il diritto al lavoro può essere considerato il primo diritto sociale,
in quanto costituisce la fonte di sostentamento dell?
Facoltà Ingegneria
impegnata per terremoto dell'Aquila
( da "Caserta News" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università dell'Aquila ed al
preside della Facoltà di Ingegneria la disponibilità ad accogliere e mettere a
disposizione di studenti e docenti in difficoltà le proprie strutture
didattiche e scientifiche, consentendo di evitare una brusca interruzione delle
lezioni, delle tesi di laurea in corso e di attività di ricerca.
L'università modello era
fatta di plastica ( da "Stampaweb,
La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università non nascondono la
rabbia: «Questa non è un'università, ma una trappola per topi». Tutti indicano
le aule: decine, ma sotto il livello del terreno. Un docente allarga le
braccia, forse immaginando anche se stesso in cerca di una introvabile via di
fuga: «Se la scossa fosse arrivata in una normale mattina di lezione,
Le attività non profit,
come gestirle e amministrarle ( da "Denaro,
Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attività non profit: a trattare il
tema è Luigi Guadagni, docente di Bilancio e controllo finanziario della
gestione dei servizi presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università
di Napoli Federico II, nel suo libro presentato nella Sala Conferenze della
Fondazione Mondragone. Il libro, dal titolo "Amministrare il non profit.
L'ira del Pd contro i
tagli alle cattedre ( da "Corriere
Adriatico" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: fra insegnantie personale non
docente" Alla Sala dei ritratti il dibattito sulla scuola. Silvia Costa:
"Ora si disinveste sul settore dell'istruzione" L'ira del Pd contro i
tagli alle cattedre Fermo Aprendo il dibattito sulla scuola, organizzato dal
Partito democratico in una attenta e affollata Sala dei ritratti, il
consigliere regionale Rosalba Ortenzi ha sciorinato le cifre "
Gli ex compagni di scuola
con il "suo" registro ( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ultimo saluto che l'università di
Padova ha voluto tributare al suo docente di Storia della filosofia al Palazzo
del Bo, la salma, prima della cerimonia funebre che si è svolta nella chiesa di
San Felice, è arrivata verso le 14 al Pigafetta. Tra volti commossi, abbracci e
strette di mano, è stato un continuo andirivieni di colleghi,
Quinto (N.D.) Sfiora i 2
milioni di euro il costo di realizzazione del nuovo campo sportivo di Q...
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il privato insiste per avere il
giusto indennizzo dell'area. L'accordo pubblico-privato non è stato ancora
raggiunto. «Non ci resta-precisa l'assessore De Marchi-che affidarci alla
procedura dell'esproprio. Sono fiducioso che alla fine si possa trovare una via
d'uscita che possa accontentare entrambe le parti».
Rettore, caccia ai voti
decisiviMedicina e Farmacia. ( da "Sicilia,
La" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: perché Medicina costituisce un
bacino elettorale di oltre 400 docenti, pari a un quarto di tutto l'ateneo,
esprime due candidati (Albanese e Licata), ma trasuda anche di quel
"fattore L" - inteso come l'ex rettore Latteri - ancora
significativo. E anche Farmacia, dopo i "veleni" giudiziari, è uno
snodo decisivo.
Settimana della cultura
( da "Sicilia, La" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Convegno su «La donna nel tempo:
riflessioni sul percorso pubblico-privato di una imperatrice[ore18/22] ?
Inaugurazione mostra Gemine Muse [ore 20] Mostre W PALAZZO DELLA CULTURA Fino
al 24 aprile [Lun-Dom 9/13; Mar-Gio 9/13 - 15.30/17.30] ? Mostra «Via Christi»
di Dino Cunsolo ? Mostra «Gemine Muse».
La mensa scolastica sarà
riavviatama il costo sarà a carico dei genitori
( da "Sicilia, La" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente della facoltà di Arti e
Comunicazione Emanuele Coco, affrontano temi di storia della scienza celebrando
il bicentenario della nascita di Darwin attraverso una lettura di classici di
naturalisti vissuti tra il XVII e il XX secolo. Il podcast sarà disponibile
gratuitamente su internet e sarà inoltre stampato su cd e verrà presentato a
giugno nel corso di alcune importanti manifestazioni
E' Joseph Mifsud il nuovo
presidente del Consorio Universitario provinciale
( da "Sicilia, La" del
18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: - E il personale docente? «Ho il
massimo rispetto per quello che attualmente opera, ma se andiamo in corsi di
laurea specializzati é importante reperire docenti di grande spessore, delle
grosse menti da far venire ad Agrigento». Salvatore Fucà
Presentato il registro dei
tumori dell'Asp di Cosenza ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto
dell?informazione presso l?Università Cattolica di Milano, esperto in materia
di tutela della privacy che ha affrontato la problematica dei delicati aspetti
legati al trattamento dei dati personali e sensibili. Il professore Antonio
Lanzone, docente di fisiopatologia della riproduzione umana presso l?
Farmaco per l'Alzheimer
dalla molecola 'Montalcini' ( da "Dire"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: si sta pensando a nuovi modi di
sviluppare il farmaco attraverso una collaborazione tra investitori
industriali, strutture pubbliche e il non profit". E quando e se nascerà
il farmaco "non ci dovranno essere profitti per i privati ma, con i proventi,
bisognerà finanziare altra ricerca". Un modo, aggiunge il professore,
"per portare a compimento il lavoro di Rita Levi Montalcini".
PER MUSICULTURA C'È
"BELCANTO" DI EDOARDO WINSPEARE
( da "LeccePrima.it"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 00 interventi: Gino Santoro,
docente di ?Storia del Teatro e dello Spettacolo? (Università del Salento);
Edoardo Winspeare, regista; Ludovica Polito, aiuto-regista; Amelia Felle,
soprano, docente di ?Musica Vocale da Camera? (Conservatorio di Lecce); Elsa
Martinelli, musicologa, direzione scientifica del Master sul ?
Alitalia, Claudiani
(Fit-Cisl): " Atitech soluzioni efficaci e definitive "
( da "Sestopotere.com"
del 18-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: proprie di un nuovo assetto
societario pubblico/privato. Ci auguriamo - conclude il Segretario Generale
della Fit-Cisl - che si dia il via ad una nuova fase già tracciata dagli
accordi dell'autunno 2008, offrendo sviluppo e orizzonte certo, grazie ad
accordi condivisi, ad importanti settori tecnici e, d'altro canto, avvicinando
il passo d'addio della "vecchia Alitalia"
La lunga maratona per
discutere del testamento biologico con esponenti laici e cattolici
( da "Stampa, La" del
19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Farmacologia presso
l'Università di Torino e presidente del Gruppo Cattolico di Bioetica di Torino),
la professoressa Gilda Ferrando (docente di Istituzioni di Diritto privato e
Diritto di famiglia presso l'Università di Genova, già membro del Comitato
Nazionale di Bioetica), il professor Ignazio Marino (chirurgo specializzato in
trapianto di organi,
L'importanza delle parole
nella realtà multiculturale ( da "Gazzetta
di Reggio" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Condotta da Dino Giovannini,
docente dell'università di Modena e Reggio Emilia, la mattinata ha visto
alternarsi gli interventi di Philippe Ridet, inviato di Le Monde a Roma,
Maurizio Ambrosini dell'università di Genova, Maria Immacolata Maciotti de La
Sapienza di Roma e Adel Jabbar, sociologo dello studio Res di Trento.
Mostra suinicola,
allevatori premiati con il porco bravo
( da "Gazzetta di Reggio"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gaetan Bernard Vannier ed al
professor Oreste Franci docente di Zootecnica speciale al Dipartimento di
scienze dell'università di Firenze. Assegnato inoltre il premio alla memoria
Archimede Mordenti attribuito al ricercatore dell'università di Messina Enrico
D'Alessandro per il contributo apportato con la tesi di dottorato su
«Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale»
La morte di Volpi,
filosofo e docente ( da "Corriere
delle Alpi" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: filosofo e docente «Una gravissima
perdita per il mondo accademico» Colleghi e studenti lo hanno ricordato nel
funerale al Bo Una perdita gravissima che priva il mondo accademico di un punto
di riferimento difficilmente sostituibile. Con queste parole il rettore
dell'Università di Padova, Vincenzo Milanesi ha commentato l'improvvisa morte
del professor Franco Volpi,
Testamento biologico e
fine vita: dibattito con gli studenti
( da "Libertà" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di introduzione alla
teologia all'Università Cattolica di Piacenza, e il medico Claudio Tagliaferri,
primario di rianimazione e anestesia dell'ospedale di Piacenza. Interverrà
anche il professor Luciano Eusebi che è ordinario di diritto penale della
facoltà di giurisprudenza dell'Università Cattolica di Piacenza.
scuola, la scure sui
docenti diecimila i precari a rischio - francesca savino
( da "Repubblica, La"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università s´è concluso con la
scelta di non applicare la nuova legge Scuola, la scure sui docenti diecimila i
precari a rischio Le classi diventano più numerose 8 istituti su 10 sono fuori
norma L´allarme dei sindacati: è guerra per le graduatorie L´Ateneo salva i
baroni dalla pensione restano in servizio i professori over 70 "
spazio clusterart oggi
alle ore 19, in viale coppino 2/b, secondo appuntamento della rassegna le ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Terza Età Martedì 21
alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, Paolo
Melis, docente di Storia e Preistoria della facoltà di Lettere e Filosofia di
di Sassari terrà una lezione su: «I personaggi maschili nella bronzistica
figurata della Sardegna nuragica».
la forte attualità del
pensiero di cocco-ortu fa scuola a bono
( da "Nuova Sardegna, La"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: come lo storico e docente
dell'Università di Cagliari Tito Orrù. La direttrice dell'Archivio di Stato di
Cagliari Marinella Ferrai Cocco-Ortu e il professor Tonino Dettori, docente
nell'Istituto superiore Angioy di Bono e presidente dell'associazione Paris,
organizzatrice dell'evento insieme con la dirigenza della scuola.
"Non si ferma la
nostra voglia di cultura" ( da "Stampa,
La" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una bellissima partnership
pubblico-privato che andrà a vantaggio dei savonesi. Questa sera sarò a
Lavagnola, ad assistere al concerto di Carlo Aonzo ed Elena Buttiero, due
musicisti che sono patrimonio della città, organizzato con grande sensibilità e
gusto dal collega assessore Lirosi.
Cerimonia premiazione
Premio "Giuseppe Lettera"
( da "Caserta News" del
19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia del Diritto
Italiano-Facoltà di Giurisprudenza II Università Napoli - Direttore
della"Rassegna storica dei Comuni", il professor Rocco Giordano,
Docente di Economia dei Trasporti e della Logistica Università di Salerno, il
professor, Franco Palladino, Docente di Storia della Matematica Università di
Salerno,
Allieva del Liceo
"Quercia" di Marcianise conquista
( da "Caserta News" del
19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di italiano e latino, che
ha offerto all'allieva le indicazioni bibliografiche con cui ha approfondito i
temi del concorso, in maniera particolare le istituzioni dell'Unione europea ed
il loro funzionamento. Soddisfazione vivissima è stata espressa dal Dirigente
Scolastico del "Quercia", il Prof.
Doppio appuntamento con
l'Archeoclub Domani alle 16,30 nella sala storica della Biblioteca U...
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Associazione di Docenti Cattolici
Uciim. Gli incontri si terranno al complesso «Concetto Marchesi». Primo
appuntamento martedì alle 16 con «L'ordine internazionale dopo la II Guerra
Mondiale (professor Fabrizio Ghilardi, Università di Lecce ). Mercoledì 29
aprile: «La Chiesa di fronte ai problemi della guerra e della pace - Seconda
guerra mondiale e guerra fredda»
dal nostro corrispondente
MADRID - "L'onestà del... ( da "Messaggero,
Il (Ostia)" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università di Siviglia,
autore di libri che analizzano vicende della cronaca nera, è innanzitutto un
giornalista, noto volto della tv pubblica andalusa. A Roma, invece, dove ha
potuto constatare una rapida e onesta soluzione a una dimenticanza che poteva
costargli cara, Javier, con la moglie Pilar e gli omonimi figli adolescenti,
Aree dismesse: si cambia
look ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la costituzione di una società di
trasformazione urbana mista pubblico-privato, c'è un parcheggio pluripiano
interrato di 1200 posti auto e nuove volumetrie a varia destinazione che
interessano una superficie di circa 16mila metri quadrati». All'interno dei
confini dello studio (che comprende la zona Bosco vera e propria, il terminal
autolinee adiacente alla stazione ferroviaria,
SSan Benedetto CELTE le
due cinquine finaliste della XXVI edizione del <I...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: un dibattito con i docenti e gli
studenti delle scuole superiori di San Benedetto sul tema La cultura e la crisi
economico-finanziaria: problematiche e prospettive. Sono intervenuti il Prof.
Carlo Carboni, ordinario di Sociologia Economica presso la facoltà di Economia
dell'Università Politecnica delle Marche e la Dott.
Università, l'Italia
importa cervelli ( da "Corriere
della Sera" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Più della lingua a frenare la corsa
è la burocrazia Università, l'Italia importa cervelli Gli studenti dall'estero
crescono del 20%: sorpasso su quelli in fuga Dal 2004 al 2006, gli studenti di
altre nazionalità sono passati da 40 mila a 48 mila, più venti per cento ROMA
Tra il 2004 e il 2006 i corsi delle nostre università, spesso al centro di
polemiche e di analisi impietose,
Una strada intitolata a
Degennaro ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono previsti interventi dei
docenti della Libera Università del Mediterraneo Lum Jean Monnet, del direttore
de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tommaso, di Emanuele e Davide
Degennaro. «La Giunta Comunale - riferisce una nota - il 10 marzo scorso, ha
deliberato di intitolare a Giuseppe Degennaro la nuova strada in fase di
realizzazione in via Maestri del Lavoro,
Domani al via
Argomenti:
Cultura
Abstract: presso la facoltà di Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali, dalle 12 alle 13, incontri in aula con i
docenti dei Corsi di laurea e dalle 15 alle 18 con laboratori e musei Aperti. È
previsto anche l'incontro in laboratorio con docenti e ricercatori dei corsi di
laurea dal titolo «Docenti e giovani professionisti discutono dei corsi di
laurea.
La camorra a cinema in
cinque film ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Napoli
Federico II, con la docente Marcella Marmo, l'Accademia di Belle Arti di
Napoli, la Ficc e l'Arci Movie di Ponticelli, guidata da Antonella Di Nocera.
Il ciclo «Camorra - A fuoco» parte dunque domani alle 10 con la proiezione de
«La sfida» di Francesco Rosi nel teatro dell'Accademia di Belle Arti,
GIUSEPPE ZANNIELLO
Migliora il rendimento scolastico e lo sviluppo delle due diverse personalità
( da "Stampa, La" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lì ho chiesto a docenti di lingua
italiana tedesca e ladina come si pongono di fronte all'ipotesi di separare
maschi e femmine. È stato un plebiscito per la coeducazione, che ci ha fatto a
suo tempo superare una situazione sbagliatissima - la scuola che ho fatto io e
quelli della mia generazione - che non ha più ragione d'essere sul piano
pedagogico»
di GIOVANNI CIPRIANI * NEL
PASSATO la terra veniva percepit...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso l'ateneo bolognese,
dimostrò inoppugnabilmente che la pelle poteva autotrapiantarsi, iniziando una
pratica chirurgica rivoluzionaria: la rinoplastica. I segreti della medicina e
della farmacologia erano dunque connessi al corpo umano e ad esso doveva essere
dedicata la massima attenzione,
Siola:
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente della prestigiosa
Kunstakademie di Düsseldorf, ha proposto un'analisi comparativa fra i centri
urbani di Berlino, Zurigo e Napoli. Gianni Fabbri, docente di progettazione
architettonica all'Università Iuav di Venezia ha invece riportato l'esperienza
della città dei canali, illustrando il progetto della «metropolitana sub
lagunare»
Baronissi, Cosimato torna
alla carica Messina alla Provincia
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: il basso tasso di criminalità e la
presenza dell'università come centro di ricerca, sono i fattori attrattivi per
le aziende mediopiccole altamente specializzate in produzione di attrezzature
legate alla medicina». Anche un modo per evitare la fuga di cervelli che
potranno essere inseriti in tale ambito.
villa toniolo
( da "Nuova Venezia, La"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Studi sull'Asia
orientale a Ca' Foscari, Marco Ceresa è considerato uno dei massimi esperti del
tè in Italia. Autore de I trattati sul tè di epoca Tang, ha pubblicato la
traduzione de Il canone del tè di Lu Yu. CANDIANI Scaffale aperto Per «Scaffale
aperto», domani alle 17 al Candiani di Mestre Marco Zanetto presenterà con l'
Università, l'Italia
importa cervelli ( da "Corriere.it"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Università, l'Italia importa
cervelli Gli studenti dall'estero crescono del 20%: sorpasso su quelli in fuga
ROMA Tra il 2004 e il 2006 i corsi delle nostre università, spesso al centro di
polemiche e di analisi impietose, hanno attratto un 20 per cento in più di
studenti di altre nazionalità: da 40 mila a 48 mila.
Vallecrosia: torna nel
pomeriggio 'Primavera in Musica' ( da "Sanremo
news" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Attualmente è pianista
accompagnatore e docente di musica da camera per i corsi di biennio di secondo
livello presso l?Istituto Superiore di Studi Musicali ?Vittadini? di Pavia. Nel
1999 si è laureata in lettere presso l´Università "Ca´ Foscari" di
Venezia.
Più bravi se la scuola è
unisex ( da "Stampaweb,
La" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: atteggiamento del docente nei
confronti delle ragazze deve essere di rinforzo e incoraggiamento - dice Sax -,
una sana dose di autostima serve a migliorare le prestazioni femminili; di
contro i ragazzi che hanno un?alta stima di sé non presentano un rendimento
scolastico migliore rispetto a quelli che ne hanno di meno».
Savona: Maria Teresa
Castellana presenta il suo libro ( da "Savona
news" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il medico di Caltavuturo. Una storia
siciliana in quattordici quadri e un ritorno? di Maria Teresa Castellana.
Presenta il libro, insieme all?autrice, Simona Morando docente della Facoltà di
Lettere dell?Università di Genova. Interventi di Franco Bonfanti.
Forlì, elezioni. Mercoledì
il 'format' di Balzani sulle energie alternative
( da "RomagnaOggi.it"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: vedrà interventi di Enrico
Sangiorgi, docente dell'Università di Bologna e preside della II facoltà di
ingegneria di Forlì sul tema: "Energia rinnovabile, fantasia o alternativa
concreta ?"; Alberto Bellini, docente dell'Università di Modena e Reggio
sul tema: "Fonti energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo nel comune
di Forlì".
Una città un libro Il
giorno di Carmen ( da "Corriere
Adriatico" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: autore e del contesto con gli
interventi di Jole Bracciocurti (docente di lingua francese) e Daniela Agostini
(docente di letteratura francese all'università di Urbino). Il 14 maggio il
tema sarà la riscrittura cinematografica di Jean Luc Godard con l'intervento
del critico cinematografica Pierpaolo Loffreda, docente di storia del cinema
all'accademia delle belle arti di Modena.
Supplenze, budget
dimezzato ( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e ricercatori di ruolo. Per
i docenti il carico obbligatorio è di 120 ore. I ricercatori devono farne obbligatoriamente
60 e non potranno sforare il tetto delle 120 all'anno, supplenze comprese. Gli
incarichi retribuiti saranno considerati a titolo gratuito se il numero di
esami sostenuto entro il 30 marzo 2011 sarà inferiore a 15 per le lauree
triennali e a 6 per le specialistiche.
La Provincia
"compra" Veneto strade ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Provincia potrebbe presto aumentare
la propria quota di partecipazione a Veneto strade, la società per azioni
regionale a capitale pubblico-privato per la viabilità veneta guidata
dall'amministratore delegato Silvano Vernizzi. Una decisione che la giunta Saccardin
ha già giudicato realizzabile sulla base dell'accordo che potrebbe svilupparsi
nel breve con le altre Province venete.
Motta di Livenza Un utile
di tutto rilievo, con ricavi superiori dell'1,5% rispetto alle pr...
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attraverso gli strumenti della
partnership pubblico-privata e del Dipartimento interaziendale. Una scelta
vincente che ha prodotto l'unico esempio pienamente riuscito in Italia di
sperimentazione gestionale pubblico-privata, nel pieno rispetto del progetto di
umanizzazione in sanità che è tra le linee-guida del governo regionale.
Sedia, "tesine"
anti-crisi ( da "Gazzettino,
Il (Pordenone)" del 19-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: coordinati dalla docente, prof.
Francesca Visintin. «Il progetto vincente - ha spiegato la docente - simile per
altro a quello di un altro gruppo composto da Nicole Cosson, Ekaterina Driutti
e Lisa Nait - combina strumenti già impiegati in altri settori da imprese
particolarmente all'avanguardia nell'utilizzo delle nuove tecnologie e dei
social media,
Il dramma è che per molti
aspetti siamo ancora fermi a Cavour che pensava cge dioi a...
( da "Gazzettino, Il"
del 19-04-2009)
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Cervelli
Abstract: ma anche paese di ricercatori
costretti ad emigrare per poter lavorare. Si verifica da anni una vergognosa
"fuga di cervelli". Paese con eccellenze straordinarie:
dall'industria alimentare alla moda, dalla Ferrari al design. Paese più ricco
al mondo di patrimonio artistico, ma con scarsa attitudine a sfruttarlo.
Abstract: imprenditori e docenti di economia sui problemi del momento «La finanza non può creare ricchezza. I giovani devono riscoprire il valore dell'industria». L'appello porta la firma del presidente dei Giovani Industriali di Como. A margine del dibattito "Crisi economica, culturale e politica: quale il ruolo dei giovani'" Stefano Poliani ha invitato i giovani a riscoprire il valore dell'
Argomenti: Cultura
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tematiche oggetto delle relazioni
esposte in sede dai docenti di architettura tecnica dell'Università di Firenze.
Proprio nella previsione della "sostituzione", intesa come
demolizione e ricostruzione degli edifici, l'Ordine degli ingegneri di Catania
intende promuovere l'utilizzo di questo materiale nell'ottica di una strategia
edilizia da proporre al Consiglio comunale etneo,
Sette condanne da
Argomenti:
Cultura
Abstract: In centinaia si sono ritrovati ieri
per sentire dalla viva voce dei docenti di Messina, Varese e Parigi come
risolvere i grattacapi dei giochi di Peano. Ieri pomeriggio il prof. Giovanni
Gallo, docente presso la facoltà di Informatica dell'Università di Catania ha
spiegato come poter interagire e realizzare un video game ?
Confezionava droga in
casaCc incastrano quarantenne ( da "Sicilia,
La" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono intervenuti il console
generale marocchino Youssef Balla e vari docenti dell'Università di Palermo, i
quali hanno parlato delle iniziative volte ad approfondire il legame tra la
realtà marocchina e quella siciliana attraverso un viaggio nelle tradizioni,
nelle culture e nell´arte.
Quando i futuristi
sognavanoun loro spazio al Teatro Greco
( da "Sicilia, La"
del 19-04-2009)
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Cultura
Abstract: è stata l'affascinante tematica
introdotta da Salvatore Amato, docente nell'Università di Catania. Gli
interventi e l'oggetto dell'iniziativa hanno ruotato attorno alla figura umana,
professionale, sociale e cristiana dell'avvocato Antonio Ricupero che ha lasciato
un grande vuoto nell'ambiente forense della città e non solo.
Gran finale per Roma Pop
2009 ( da "Musicalnews.com"
del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Marilisa Merolla docente di Storia
delle Comunicazioni di massa all?Università La Sapienza di Roma. E ancora il
principe Guglielmo Giovannelli, l?attrice Adriana Russo, il direttore
d?orchestra M° Gerardo di Lella, il M° Marco Celli Stain, direttore artistico
Ciccio Nizzo, la principessa Conny Caracciolo, Vice Prefetto Fulvio Rocco,
Gli Avion Travel chiudono
la nona edizio ( da "superEva
notizie" del 19-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente ed amministrativo: Euro 12
Esterni: 20 Euro Addetto Stampa Rettorato dott.ssa Maria Esposito Università
degli Studi di Napoli Federico II Tel: 081/2537 007; cell.: 3356838714 Fax:
081/2537 590 e-mail: stampa@unina.it PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL
| Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle
Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine
università abruzzesi tutte
a disposizione ( da "Centro,
Il" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: regione Abruzzo di coordinare tutte
le attività scientifiche di studio propedeutiche alla ricostruzione sia ad
alcuni docenti abruzzesi che avevano avviato con la direzione della Protezione
civile abruzzese importanti attività che rischierebbero di essere state
inutili». «Avviare un'immediata operazione sicurezza contro il rischio sismico
che riguardi almeno gli edifici pubblici».
Una piacentina in cattedra
ad Oxford ( da "Libertà"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: fuga di cervelli dall'Italia.
«Scordiamoci che il problema della fuga di cervelli sia un problema europeo -
mette le mani avanti -. Il numero di giovani ricercatori italiani all'estero è
più alto di ogni altro Paese». Se Chiara vivesse in Italia, prescindendo dal
suo eccellente curriculum che l'ha proiettata lo scorso settembre alla cattedra
di junior professor al Department of Economics
CRISI ECONOMICA e nuovi
modelli di sviluppo: è il tema della tavola rotonda ...
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Intervengono Paolo Bartolomei,
ricercatore dell'Enea ed esperto di sicurezza nucleare, Tonino Perna docente
all'Università di Messina e Gianni Tamino, già europarlamentare e docente di
Scienze e Tecnologie della natura all'Università di Padova.
biblioteca civica
( da "Nuova Venezia, La"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Studi sull'Asia
orientale a Ca' Foscari, Marco Ceresa è considerato uno dei massimi esperti del
tè in Italia. Autore de I trattati sul tè di epoca Tang, ha pubblicato la
traduzione de Il canone del tè di Lu Yu. CANDIANI Scaffale aperto Per «Scaffale
aperto», oggi alle 17 al Candiani di Mestre Marco Zanetto presenterà con l'
IL CANDIDATO sindaco del
centrosinistra Roberto Balzani riprende il...
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il primo incontro prevede Enrico
Sangiorgi, docente dell'Università di Bologna e preside della II facoltà di
ingegneria di Forlì sul tema Energia rinnovabile, fantasia o alternativa
concreta ?'; Alberto Bellini, docente dell'Università di Modena e Reggio su
Fonti energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo nel comune di Forlì;
corso di espressione
corporea con la fontanelli di artimbanco
( da "Tirreno, Il"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interessanti poi anche altre
proposte per le materne e le elementari con, per esempio, altre 9 giornate a
teatro, di cui 6 nella riserva faunistica si Santa Luce: «teatro e natura» in
un itinerario "sensoriale" col mondo naturale. O come, sempre per
materne ed elementari, «teatro e filosofia» con la docente dell'università di
Pisa, Lula Mori.
AnniversariVilla di Serio,
incoronazione della Madonna del Buon Consiglio Al santuario proseguono i
festeggiamenti per il 90 dell'incoronazione della Madonna del Buon Consiglio; i
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia
all'Università di Milano Bicocca; modera il didattito il giornalista de L'Eco
di Bergamo Paolo Aresi. Donne italiane e straniere racconti d'incontro Ore
17,30, sede Fondazione Serughetti La Porta, viale Papa Giovanni XXIII, 30,
nell'ambito del ciclo su «Libertà e uguaglianza», Adriana Lorenzi,
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'iniziativa viene svolta in
collaborazione con la Mia. Mercoledì alle 20.15 è in agenda un seminario con il
professor Elio Grazioli, docente di Storia dell'arte contemporanea alla Carrara
e di «Comunicazione visiva» all'università di Bergamo. 20/04/2009
nascosto-->
Graduatorie, domande fino
all'11 maggio ( da "Tempo,
Il" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docenti Graduatorie, domande fino
all'11 maggio Riapertura delle graduatorie per l'aggiornamento del punteggio e
l'inserimento a pettine degli ultimi docenti abilitati. La scadenza per
presentare le domande è fissata per l'11 maggio. Il provvedimento del Ministero
dell'Istruzione arriva dopo settimane di voci di corridoio che davano per
imminente la riapertura delle graduatorie che
stamattina all'istituto
volta conferenza in lingua inglese
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: istituto Volta di via Quintino
Sella, si svolgerà una conferenza in lingua inglese per gli studenti delle
superiori. La conferenza, dal titolo "An overview of different English
dialects" (Una presentazione dei vari dialetti inglesi) sarà tenuta da
Michael Lahey, già docente di Linguistica Inglese all'Università di Udine.
RIPRENDERANNO venerdì
prossimo le lezioni del corso on...
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Verona. Il 12 maggio
Augusto Barbera, docente all'Università di Bologna, parlerà ai 2000 studenti
polesani in rete dei "Valori fondanti" inseriti nella nostra
Costituzione. Entro maggio, con la consegna degli elaborati da parte degli
alunni, si concluderà l'intenso percorso, iniziato più di un mese fa con l'
Con il convegno regionale
"Verso l'accreditamento del sistema dei servizi per l'infan...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: accreditamento degli asili nido
pubblici e privati nella regione. L'accreditamento dei nidi, è stato ricordato
nel convegno «che ha registrato una forte partecipazione di soggetti pubblici,
titolari di servizi privati e del privato sociale», rappresenta uno dei momenti
di attuazione della legge regionale del 2005 sul sistema integrato dei servizi
per la prima infanzia e,
ASCOLI E' giunto alla
ventottesima edizione, sempre sotto la qualificata ed appassionata direz...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente d'onore, primario della
Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Baden-Vienna e
professore all'Università di Graz. Giovedì alle 9 ci sarà in particolare la
sessione sulle malattie a trasmissione sessuale e terapie adeguate poi, alle 11,45,
la sessione conclusiva sul tema "Donna, salute e benessere psicofisico:
Libro bianco a Lettere:
l'Udu replica al preside ( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del
20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Detto questo, e in nome della
trasparenza, invitiamo i docenti che vorranno essere informati sull'esistenza
di casi riguardanti la loro persona a scriverci alla nostra casella e-mail
uduparma@gmail.com: sarà nostra premura informarli nell'eventualità di
questioni afferenti il loro insegnamento ».
Olio del Ducato, festa da
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una novità dal sapore antico» hanno
partecipato autorità e coltivatori, docenti universitari e medici. «La
Provincia ha accompagnato l'Associazione in questo percorso - ha spiegato
Gabriella Meo, assessore al Turismo -. E'sta- ta una sfida molto particolare,
in cui crediamo. E' nostro compito conservare tutto ciò che è bello, buono e utile».
I giovani veri
protagonisti del Festival ( da "Nuova
Ferrara, La" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esistente e quanto il territorio è
considerato sismico - ha affermato Alessandro Martelli, ingegnere, docente
dell'università di Ferrara -. La metà del patrimonio edilizio italiano non è
adatta a resistere alle stimolazioni sismiche. Solo dal 2002 dopo la tragedia
della scuola di San Giuliano di Puglia la prevenzione antisismica è diventata
una priorità.
Il Comitato Città
Sostenibile e lo sviluppo alternativo alla crisi
( da "Nuova Ferrara, La"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di sociologia economica
all'Università di Messina e Gianni Tamino, già europarlamentare, docente di
scienze e tecnologie della natura all'Università di Padova. «Sta crescendo
sempre più - dice il comitato - la consapevolezza che da questa crisi si può
uscire in molti modi: replicando il vecchio modello di sviluppo che ha portato
alla attuale catastrofe,
Centrali i rapporti con la
ricerca ( da "Sole
24 Ore, Il" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con i centri di elaborazione del
sapere scientifico e tecnologico del mondo occidentale: università e centri di
ricerca pubblici e privati. Non sarà un mero esercizio teorico. Questa
commissione rappresenta una occasione per dare spunti su un modello, i cluster
di ultima generazione, in grado di ridisegnare la fisionomia del manifatturiero
dopo la crisi.
Quegli amori precoci e
l'amarezza delle ragazze ( da "Corriere
della Sera" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 04/2009 - pag: 1
Pubblico&Privato di Francesco Alberoni Quegli amori precoci e l'amarezza
delle ragazze I n Inghilterra a un ragazzino di tredici anni hanno detto che
era diventato padre. La sua ragazza aveva quindici anni. Poi col Dna si è scoperto
che non era vero, la ragazza aveva avuto rapporti con altri adolescenti.
Abstract: Il docente dell'Università di Yale, che sta scrivendo un libro sulla Seconda guerra mondiale, è scettico sull'efficacia di simili iniziative: «Il rispetto dei diritti umani si impone solo con risoluzioni vincolanti. C'è da chiedersi chi e quanti le vorrebbero veramente perché la sede adatta non è certo questa conferenza.>
quel volto non è di
leonardo - paolo santini ( da "Tirreno,
Il" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Waldman, docente di Storia
dell'Arte presso l'Università del Texas ed Assistant Director for Programs
presso "Villa I Tatti "di Firenze, "The Harvard Center for
Italian Renaissance Studies", il dipartimento italiano dell'Università di
Harvard, non ha deluso le aspettative.
Murió Gregorio Klimovsky,
una figura brillante de la ciencia local
( da "Nacion, La"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Era un docente espectacular,
absolutamente brillante" PABLO JACOVKIS Matemático y ex decano de la
Facultad de Ciencias Exactas de la UBA "Trabajó mucho en los derechos
humanos y se comprometió profundamente con la Conadep" ISSAHAROFF EDUARDO
Psicoanalista y epistemólogo
La musica con gli occhi
( da "superEva notizie"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Elio Grazioli, Docente di -Storia
dell'arte contemporanea- all'Accademia Carrara e di -Comunicazione visiva-
all'Università di Bergamo, terrà il 22 aprile alle ore 20.15 sempre al CDpM.
L'ingresso alla mostra e' gratuito e aperto a tutti. Per la partecipazione al
seminario e' invece necessaria la prenotazione.
Attenti, senza Usa niente
primavera ( da "Corriere
Economia" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I dati congiunturali non consentono
di essere ottimisti a breve termine ma è incoraggiante scoprire che imprese
importanti, come quelle analizzate nell'inchiesta del Corriere , siano
fiduciose. La recessione in corso danneggia alcuni settori portanti della
nostra economia, come le fabbriche di macchinari e i beni di lusso DI SANDRO
TRENTO Docente di Economia Università di Trento
Banche piccole e
insaziabili ( da "Corriere
Economia" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: incentivo a non delegare a nessuno,
se non per le forme tecnicospecialistiche, il controllo strategico della banca
medesima. Dalla bramosia del rischio non si è salvata nessuna, quotate e non.
Solo il controllo dell'azionista può evitare altri scandali di GIULIO SAPELLI
Docente di Storia economica Università Statale di Milano
Ecco come farsi trainare
dalla carica dei piccoli sconti ( da "Corriere
Economia" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: le spese sostenute dai docenti per
le attività di auto-aggiornamento e formazione. Scomparsa la possibilità,
sempre per i docenti, di detrarre i costi per l'acquisto del computer. Novità
anche per i genitori degli studenti universitari fuori sede: la detrazione del 19%,
su un importo massimo di spesa di 2.
di Barbara Masulli
"La filosofia è scritta in questo gran...
( da "Leggo"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pro-rettore dell'Università di
Bari, dal titolo "Galileo fra cielo e terra". "Mi è piaciuto
molto il modo in cui il docente ha affrontato il tema - spiega Massimo, 17
anni, 5°B - Oltre a trattare l'argomento dal punto di vista accademico, ha
letto stralci delle lettere del fisico pisano e raccontato alcuni episodi
curiosi,
Project financing leggero
se la Pa è l'acquirente ( da "Sole
24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: acquirente Alessandro Arona La
spesa per realizzare opere pubbliche in project financing “ freddo”può essere
contabilizzata fuori bilancio, ai fini del deficit pubblico statale e del Patto
di stabilità, solo se il canone pagato dall'amministrazione per ripagare
l?investimento del privato non è fisso, ma varia in base a parametri di qualità
della gestione.
Oggi i primi laureati
post-sisma Tutti con la t-shirt
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ottimista è pure la preside di
facoltà, Grazia Cifone: «Tutti i docenti sono disponibili a fare esami
settimanalmente e i nuovi calendari saranno pubblicati sul sito
www.med.univaq.it. Le aule del blocco 11 della facoltà sono agibili, quindi a
disposizione di coloro che hanno bisogno di un posto dove studiare e collegarsi
alla rete.
Gomorra al Pierrot
( da "Napoli.com"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il programma del giorno sarà
arricchito da un incontro-dibattito con i docenti universitari curatori della
rassegna (Pasquale Iaccio e Vincenzo Esposito - Storia del Cinema, ?Federico
II?; Mario Franco ? Teoria e Metodo dei Mass Media, ?Accademia Belle Arti?;
Marcella Marmo ? Storia dell?Italia Contemporanea, ?Federico II?
Vallecrosia: grande
successo per 'Primavera in Musica'
( da "Sanremo news"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attualmente pianista accompagnatore
e docente di musica da camera per i corsi di biennio di secondo livello presso
l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Vittadini" di Pavia. Nel 1999
si è laureata in Lettere presso l'Università "Ca' Foscari" di
Venezia. Il prossimo appuntamento (penultimo della rassegna) di "Primavera
in Musica" è previsto,
Milano, Università
Cattolica del Sacro ( da "superEva
notizie" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 30 presso l'Università Cattolica
del Sacro Cuore a Milano (Via Nirone 15 - Aula NI 111-112), in una conferenza
che avrà il titolo Dio, uomo, mondo: un confronto con Karl Loewith. L'incontrò
sarà tenuto da Leonardo Messinese, docente di Storia della filosofia presso
l'Università Ponitificia Lateranense.
Valle Caudina: L'Istituto
'A. Moro' aderisce a
Argomenti:
Cultura
Abstract: azione dei docenti volta a tradurre
i viaggi d?istruzione in esperienze di apprendimento e di crescita della
personalità, a sensibilizzare gli alunni alla conoscenza e tutela del
patrimonio culturale e ambientale nelle sue diverse manifestazioni,a
coinvolgere gli studenti in progetti che li rendano protagonisti del proprio
viaggio e della scoperta di luoghi,
ECCO CHE COSA
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia della filosofia
all'università di Padova A distanza di una settimana dal terribile incidente
stradale avvenuto a San Germano dei Berici in seguito al quale è deceduto il
professor Franco Volpi, storico della filosofia di Vicenza, filosofo apprezzato
a livello internazionale, docente all'università di Padova,
L'Università dell'Aquila
laurea i primi 27 dottori dopo il Terremoto
( da "City" del
20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: È un atto dovuto - continua il
docente - nei confronti degli studenti che hanno creduto all'università. Le
attività devono andare avanti anche se siamo stati colpiti nelle persone e
nelle strutture". Chiaro il riferimento del professor Carolei a Lorenzo
Cinì, che il prossimo primo giugno avrebbe compiuto 23 anni.
Master - Fondazione G.B.
Vico ( da "Napoli.com"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti sono professori
universitari ed esperti di chiara fama come il prof. Vincenzo Pepe della
Seconda Università degli Studi di Napoli, Nicola Assini dell?Università degli
Studi di Firenze, Prof. Domenico Amirante della Seconda Università degli Studi di
Napoli, Prof.
"Sulla porta del
cielo tra luci, musica e parole"
( da "Napoli.com"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: uno dei relatori del Convegno,
docente di teologia biblica e decano della Sezione San Tommaso della Facoltà:
?La ricerca si propone di mettere a fuoco tematiche critiche, attraverso
diversi approcci, per delineare le cause dell'attuale situazione e le possibili
vie per un suo riscatto: la persona umana (genealogia e biografia);
Amministrative, Balzani:
"Noi non faremo nessuna guerra di religione, non siamo nel 1948"
( da "Sestopotere.com"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell?Università di Bologna
preside della II facoltà di ingegneria di Forlì sul tema: “Energia rinnovabile,
fantasia o alternativa concreta?”; Alberto Bellini, docente dell?Università di
Modena e Reggio sul tema: “Fonti energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo
nel comune di Forlì”
SLA: attesa per una
ricerca che potrebbe individuare una cura contro la degenerazione dei
motoneuroni ( da "SaluteEuropa.it"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la diffusione delle conoscenze
scientifiche sulla SLA per sensibilizzare l'opinione pubblica e il sostengo
economico alla ricerca. "La legislazione riguardante le malattie rare è
recente e ancora in fase di elaborazione ha detto l'avvocato Nicola Colacino,
presidente di Icomm Onlus Il decreto più importante è certamente il n.
Fisico Stephen Hawking, 67
anni, portato d'urgenza in ospedale
( da "Reuters Italia"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo ha comunicato oggi in una nota
l'Università di Cambridge. Hawking, 67 anni, bloccato su una sedia a rotelle e
quasi completamente paralizzato per effetto di una malattia degenerativa, è
stato portato in un ospedale locale di Cambridge, dove è docente universitario
di matematica applicata.
Ricerca: Rabboni propone
un patto al Ministero e alle imprese
( da "Sestopotere.com"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Servono invece più
internazionalizzazione, più innovazione, più ricerca. Una ricerca pubblica,
fatta nell?interesse generale, in grado di dare una risposta ai cambiamenti
climatici, alla riduzione delle risorse naturali, alla crescita demografica, ai
mutati stili di vita. E di contrastare la recessione in atto, puntando sulla
qualità.
Ricerca in agricoltura,
Rabboni chiede più innovazione. Parma in prima linea
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Servono invece più
internazionalizzazione, più innovazione, più ricerca». Lo ha detto a Bologna
l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, aprendo i lavori del
convegno «Coltivare innovazione. La ricerca agricola in Emilia-Romagna».
Rabboni sottolinea l'importanza di curare la «ricerca pubblica, fatta nell?
Lo studio del rischio
sismico attraverso le attività di ricerca
( da "Denaro, Il"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è professore ordinario di Fisica
Terrestre e docente di Rischio Sismico presso la Facoltà di Scienze
dell'Università Federico II di Napoli. " stato Vicepresidente dell''rdine
dei Geologi della Campania e, recentemente, membro della Commissione Tecnico-scientifica
per il Rischio Sismico della Regione Campania.
Benevento: inaugurata la
Settimana Scientifica ( da "Campaniapress"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: non può essere affidato ai docenti
di lettere ma necessità di una specifica professionalità". È seguito
l'intervento di Paolo Ciocia, supervisore della Scuola Interuniversitaria
Campana di Specializzazione all'Insegnamento. "Per molti anni ha
dichiarato - si è parlato di istruzione, formazione, ma si è tralasciato la
fondamentale funzione educatrice della scuola.
Cultura e crisi economica
a San Benedetto del Tronto ( da "Quotidiano.it,
Il" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: unico paese tra i più
industrializzati che oltre alla social card e cose simili non sta facendo nulla
per uscire dalla crisi. Ovviamente i Tremonti Bond sono un ottimo regalo alle
banche. La crisi la pagheranno i cittadini più deboli. Ma questo non interessa
ai docenti dell'Università Politecnica delle Marche. 20/04/2009
Fisico Hawking, 67 anni,
portato d'urgenza in ospedale ( da "Reuters
Italia" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo ha comunicato oggi in una nota
l'Università di Cambridge. Hawking, 67 anni, bloccato su una sedia a rotelle e
quasi completamente paralizzato per effetto di una malattia degenerativa, è
stato portato in un ospedale locale di Cambridge, dove è docente universitario
di matematica applicata e fisica teoretica.
A Foggia si parla di pena
di morte e diritti umani ( da "Grecale,
Il" del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interverranno Stefano Picciaredda,
docente di storia contemporanea all?università di Foggia, Antonio Salviati,
autore del volume "Patiboli di carta", della comunità di Sant' Egidio
–Roma, Graziano Infante, dirigente scolastico del Poerio, Don Bruno D'Emilio,
cappellano universitario.
Amministrative, una
giornata ricca di appuntamenti per Roberto Balzani: assistenza, cooperazione,
energia. ( da "Sestopotere.com"
del 20-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: giovane ingegnere elettronico
forlivese docente dell?Università di Modena e Reggio-Emilia, analizzerà invece
le principali fonti energetiche rinnovabili, presentando alcune soluzioni
concrete per il territorio. Di casa ecologica e di edificio passivo parla
invece Francesca Nardi, architetto specializzato in bioarchitettura.
( da "Gazzetta di Reggio"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Dalle imprese
commerciali al volontariato Profit e no profit più vicini grazie a un progetto
presentato dai commercialisti Le imprese commerciali, che perseguono il
profitto, e le associazioni del volontariato e delle cooperazione sociale non
sono più due mondi totalmente separati. Da un lato le prime sono chiamate a
rendere conto della cosidetta «responsabilità sociale d'impresa», cioè dei
benefici che la loro attività procura alla società nel suo insieme e
all'ambiente. D'altro lato le imprese che non hanno scopi di lucro devono darsi
un'organizzazione sempre più simile a quella delle vere e proprie aziende, se
vogliono massimizzare l'efficacia dei loro interventi e migliorare il rapporto
di fiducia con i sostenitori e i beneficiari della loro attività. L'ordine dei
dottori commercialisti reggiani si candida ad essere il principale trait
d'union fra le une e le altre con un progetto di «dialogo tra profit e non
profit», che è stato illustrato ieri pomeriggio all'hotel Astoria nel corso del
convegno «L'impegno sociale come valore del territorio, scenari attuali e
sviluppi futuri», organizzato da Centro di servizi per il volontariato DarVoce
con il patrocinio dell'Ordine stesso e della Provincia. Vi sono intervenuti i
relatori Pietro Cantarelli, presidente dell'Ordine, Lucia Cantarelli,
coordinatore di DarVoce e Mario Molteni, docente
dell'Università Cattolica di Milano, oltre a Giancarlo Attolini, Maria Paglia e
Paola Medici dell'Ordine medesimo e al consulente esterno Simone Cerlini. Il
progetto prende le mosse dalla Scuola di impresa sociale, creata dall'Ordine
dei commercialisti per formare i professionisti idonei a fornire assistenza
amministrativa, contabile e fiscale alle organizzazioni non lucrative. In
particolare si vogliono valorizzare i sistemi di trasparenza quali il bilancio
di esercizio e il bilancio sociale e di missione. Nell'ambito della sua
attività sta per partire il Master di specializzazione «Organizzazioni non
profit», che si svolgerà da maggio a ottobre nella sala convegni della Fondazione
dottori commercialisti, in via Livatino numero 3, con la
partecipazione di quattro docenti: Salvatore Cucca, commercialista di Bologna,
Giacomo Manetti, ricercatore di Firenze, Matteo Pozzoli, professore dell'università Parthenope, Giovanni Stiz, dell'Istituto italiano della
Donazione, e Francesca Vitulo, avvocato e docente dell'università di Bologna. I principali interlocutori sono le
associazioni del volontariato, anzitutto le 411 della nostra provincia. Vi è
però l'intenzione di coinvolgere anche le cooperative sociali. «All'Ordine -
spiega Lucia Piacentini - forniamo gratis i consulenti per la formazione. In
cambio chiediamo ai professionisti tariffe calmierate». Tra gli obiettivi vi è
anche quello di attirare risorse private. (l.s.)
( da "Giornale di Brescia"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
18/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:garda e valsabbia Salò Scoperto
l'assassino del Podestà Scagionato Zanzanù: l'omicidio del 1610 attribuito a
tal Bernardo Bernardinello L'omicidio del podestà Bernardino Ganassoni avvenne
all'interno del Duomo SALÒGiustizia è fatta. Quanto meno dal punto di vista
storico. L'«investigatore del passato» Claudio Povolo, docente di Storia
delle istituzioni politiche e giudiziarie all'università Ca'
Foscari di Venezia, uno dei massimi esperti del fenomeno del banditismo,
scagiona il bandito Zanzanù dall'accusa di aver ucciso il podestà del luogo
Bernardino Ganassoni, freddato a colpi d'archibugio mentre assisteva alla Messa
nel Duomo di Salò il 29 maggio 1610. Le ricerche del prof. Povolo Non
solo, il prof. Povolo, che da anni lavora alla ricostruzione storica della
vicenda quasi mitologica del più celebre dei banditi gardesani, quel Giovanni
Beatrici detto Zanzanù che dal 1605 al 1617 seminò violenza e terrore sull'alto
Garda, ha scovato anche il vero colpevole, tal Bernardo Bernardinello
(curiosamente quasi omonimo di un attuale assessore). La soluzione al giallo
dell'assassinio nella cattedrale sta in una delle innumerevoli antiche carte
che il docente veneziano e i suoi studenti hanno
investigato negli ultimi anni: la relazione che nel 1610 il provveditore
Leonardo Mocenigo inviò alle autorità veneziane dopo aver terminato la sua
esperienza di sei mesi «nel grave et laborioso carico di Proveditor et
Inquisitor», che lo portò a conoscere da vicino la Magnifica Patria di Riviera,
«la più bella, la più ricca, la più fertile, et la più popolata parte, non dirò
del loro stato, ma di qualsivoglia altro principe del mondo». Mocenigo
attribuisce con certezza l'assassinio a «quel Bernardo Bernardinello, famoso capo
de fuorusciti nella Riviera di Salò, detto Ca' de dio, et un suo seguace, che
furono auttori della morte del cavalier Ganassoni, Podestà di Salò, et compagni
di quell'altro scelerato, detto Zannon, il quale non havendo mai per diligenza
usata potuto havere nelle mani, nè vivo, nè morto, le ho fatto, secondo la
deliberatione dell'eccellentissimo Consiglio de Dieci spianar la casa». Il
convegno e le questioni ancora aperte Di questo fatto e del quadro sociale dei
primi anni del Seicento, durante i quali Salò assiste allo scatenarsi di una
faida che vede coinvolte anche famiglie del ceto dirigente locale, spie e
informatori del Consiglio dei X, sgherri e bravi al soldo della borghesia
mercantile, si discuterà oggi nel corso del convegno «Il bandito Zanzanù. La
provincia salodiana tra istituzioni di giustizia, faide familiari e oligarchie
mercantili», in programma dalle 14.45 nella sala Domus, proprio accanto alla
cattedrale in cui il Berardinello e i suoi sicari eseguirono l'efferato
delitto. Il convegno è promosso dall'Ateneo di Salò per far luce su un periodo
storico caratterizzato da grandi cambiamenti in campo sociale, politico,
economico e religioso, che diedero origine a forti tensioni sociali, non di
rado sfociate nel fenomeno del banditismo. Ma la curiosità è ovviamente
rappresentata dalle nuove rivelazioni sull'assassinio in duomo. Che però
lasciano aperte altre questioni: «Come mai - si chiede il presidente
dell'Ateneo, Pino Mongiello - per quattro secoli il nome del Berardinello è
stato sostituito da quello di Zanzanù? C'è un collegamento tra questo fatto e
l'abrasione del volto dell'uccisore di Zanzanù nel grande ex voto conservato al
santuario di Montecastello a Tignale? Cosa si voleva nascondere?». Su Internet
le «imprese» del brigante Relatore principale del convegno sarà il prof.
Povolo. Interverranno inoltre Alessandra Sambo dell'Archivio di Stato di
Venezia; Giovanni Pelizzari e Giuseppe Piotti del gruppo archivistico Asar; gli
speleologi Giuseppe Zordan e Mauro Giugno, che parleranno dei covi altogardesani
di Zanzanù; gli studenti dell'Università Cà Foscari Anna Di Qual, Francesca
Poggetti e Laura Amato; la conclusioni saranno affidate al prof. Mongiello. Da
segnalare, infine, il sito www.websideofhistory.it, presentato nei giorni
scorsi a Tignale, nel quale gli appassionati possono consultare migliaia di
documenti archivistici che ricostruiscono la biografia di Zanzanù, il brigante
che è diventato un mito. Simone Bottura
( da "Stampa, La" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Inchiesta domande
a GLI 007 DEL PLAGIO L'OSTRACISMO DEI BARONI IL PLAGIO ALL'ESTERO Copiata una
tesi su due ANDREA ROSSI Un software inchioda gli studenti: per laurearsi
saccheggiano i lavori altrui su Internet Il fenomeno Il cervellone «Compilatio»
ha scoperto gli studenti-furbetti anche in Francia, Spagna e Germania La svolta
In passato ingannare i docenti era più difficile: bisognava
procurarsi i testi e trascriverli a mano, ora basta un clic Ugo Volli semiologo
«Ne scopro tanti, ma la nostra è una battaglia disperata» Un programma francese
scopre le parti identiche di documenti diversi «Le università
italiane non hanno fatto nulla per aiutarci a lavorare» «Le citazioni e le
parti utilizzate non vengono attribuite agli autori» Il fenomeno ormai è
internazionale ma il record è nostro TORINO Dario S. da Pisa si era preso un
bell'applauso, una stretta di mano e tanti complimenti per quella tesi di
laurea così originale. Argomento: la serie americana Family Guy e l'adult
animation, il modello «South Park», i cartoni animati per adulti, cinismo e
irriverenza allo stato puro. Un bel lavoro. Peccato che l'avesse copiato quasi
per metà da Wikipedia, intrecciando poi una raffica di analisi dei maggiori
esperti italiani del genere. Citazioni? Macché. Appropriazione indebita del
pensiero altrui. Plagio, a dar retta al codice penale. Nessuno se ne è accorto.
E Dario si è laureato. Il guaio è proprio quello: quasi mai qualcuno se ne
accorge. Al massimo si insospettisce. Forse c'è chi le tesi nemmeno le legge, o
le scorre distrattamente. Poi c'è la rete: milioni di documenti, chiunque li
può agguantare e riprodurre. E così sotto il naso dei professori universitari
italiani passano tesi scopiazzate, paragrafi - o interi capitoli - riprodotti
senza spostare nemmeno una virgola. Finisce che, in una tesi su due, almeno il
cinque per cento del testo è la fotocopia di un documento già pubblicato. Una
boutade? No, un calcolo scientifico. Se ne sono accorti i francesi di Six
Degres, società che ha sede in Savoia e un paio d'anni fa ha elaborato un
software. Si chiama «Compilatio», è un cervellone capace di passare al setaccio
qualsiasi testo e individuarne le parti copiate. Prima di andare a sbirciare in
casa d'altri, a inizio 2008, i francesi hanno sperimentato il sistema sui loro
studenti. Poi si sono spinti in Spagna e Germania. In Italia: respinti. In
Francia avevano lavorato con gli istituti di Economia e Management di Nantes;
in Spagna con l'Università di Saragozza; in Germania con l'Università di
Stoccarda. Da noi hanno fatto da soli. «Abbiamo chiesto a quasi tutti gli
atenei italiani. Non hanno voluto saperne», racconta Frederic Agnes, il patron
della società francese. «Tanti non hanno risposto; altri ci hanno seppelliti
sotto cumuli di burocrazia, richieste di autorizzazione e problemi di privacy,
lasciandoci intendere che era meglio sbrigarsela da sé». Insomma, sono andati a
consultare quasi duemila tesi inserite nei database degli atenei. E hanno messo
il cervellone al lavoro. Non sono rimasti delusi. Anzi: in una tesi su due la
parte di testo identica a lavori già esistenti superava il cinque per cento.
Significa che su un lavoro di 200 pagine - dimensione minima di una tesi umanistica
- 10 sono «fotocopiate» da altre pubblicazioni. Nel 25 per cento dei casi la
parte di testo «plagiata» oltrepassava il dieci per cento. Il record spetta
agli studenti di Medicina: il 70 per cento delle tesi contiene una robusta dose
di testo copiato; e così accade a Economia (65 per cento), Agraria (53),
Giurisprudenza (50) e via a scendere. Con un'avvertenza: «Non sono citazioni
riportate tra virgolette e attribuite al "legittimo proprietario"»,
racconta Elena Cavallero, ricercatrice che ha coordinato la parte italiana del
test. «Sono idee e concetti di persone terze presentati come propri. O di frasi
ricopiate parola per parola». Tecnicamente: plagio. Il sospetto, dentro gli
atenei, aleggia da un bel po'. Decine di professori si dicono «indifesi», raccontano
che Internet ha reso la situazione ingestibile. Tempo fa, almeno, copiare era
faticoso. Anche caro. Per avere la tesi pronta senza aver scritto una riga di
proprio pugno, si doveva pagare qualcuno che si sobbarcasse l'impresa o,
almeno, sudare per ricopiare. Adesso bastano Internet e un «copia e incolla». E
così può succedere che uno studente dell'Università di Padova si sia laureato
con una tesi sull'urbanizzazione delle metropoli europee grazie al massiccio -
e involontario - contributo di un «peso massimo» della sociologia come Arnaldo
Bagnasco. Il cervellone francese mostra in grassetto interi paragrafi di
illuminate considerazioni sulle categorie di «deurbanizzazione» e
«contro-urbanizzazione». Peccato che siano le stesse - persino le virgole e gli
«a capo» - riportate negli atti di un convegno a cui aveva partecipato il
sociologo torinese. Resta una magra consolazione: quando i ricercatori di Six
Degres sono andati a indagare in casa propria, o tra spagnoli e tedeschi, non è
andata molto meglio. Si copia alla grande anche lì. Nessun allarme, però: i
primi della classe siamo sempre noi. E, a differenza nostra, all'estero ogni
tanto sembra che qualcuno se ne accorga.5 Professor Ugo Volli, lei insegna
Semiotica all'Università di Torino e ogni anno segue decine di tesi. Mai
incappato in un copione? «Come no. Tempo fa uno studente mi presentò come sua
tesi il lavoro di un mio assistente». Conseguenze? «Non ricordo. Ma ricordo di
persone invitate a ritirarsi dalla sessione, o lauree annullate dai tribunali».
La sorprende sapere che una tesi su due contiene copiature? «No. Noi docenti
combattiamo una battaglia disperata contro il saccheggio della rete da parte
degli studenti». Una battaglia persa? «Non sempre, ma è durissima. Controllare
è quasi impossibile: ogni tanto, assalito dai sospetti, prendo qualche riga qua
e là e la copio su Google per vedere che cosa succede. Internet ha peggiorato
la situazione: è una marmellata a portata di mano ed è facile immaginare che
tanti ci caschino». Come se ne esce allora? «Forse la tesi di laurea, nelle sue
forme attuali, è obsoleta. Perché chiedere 300 pagine a uno studente che, nella
vita, scriverà al massimo qualche messaggio su Twitter?».\
( da "Stampa, La" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
«BACIATI DAL
SOLE» ASTI Un altro bollino del concorso che regala premi ai lettori Animali e
feste patronali Convegno con Paolo Limiti Ecco un nuovo bollino del concorso,
con premi sicuri, «Baciati dal Sole», dedicato ai lettori de La Stampa.
Partecipare è facile, chiunque lo può fare incollando i 50 bollini
sull'apposita scheda, che si può ritirare in edicola. In premio un telo mare e
un paio esclusivo di occhiali da sole griffati La Stampa. E si può soprattutto
partecipare all'estrazione di una stupenda Fiat 500 1.2 modello Lounge e
all'estrazione dei prodotti per il corpo della linea «Aquolina».«Uomini e
animali nelle tradizioni e feste patronali» è il tema del convegno in programma
stasera alle 21 al centro culturale San Secondo di via Carducci. Ospite d'onore
Paolo Limiti. Tra i relatori, Annamaria Manzoni (psicologa
psicoterapeuta), Enrico Moriconi (presidente Associazione veterinari diritti
animali), Renato Bordone (docente Storia medievale Università
di Torino). Organizza il movimento «Una» (Uomo natura animali) sezione di Asti,
con il sostegno del «Csv».
( da "Stampa, La" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Lezioni al Peano
La Logica utilizzata a scoprire i delitti Il prof. Pier Luigi Ferrari, docente di Matematiche Complementari all'Università Avogadro del
Piemonte Orientale, ha tenuto un corso di Logica agli studenti del quarto anno
di tutti gli indirizzi di studio del Liceo Peano di Tortona. L'invito a
realizzare un protocollo di lavoro d'intesa tra la scuola secondaria superiore
e l'università è stato rivolto dal Preside della Facoltà di Scienze Mfn alla
Prof.sa Angela Pelizza, curatrice dell'orientamento, che prontamente lo
ha sottoposto all'attenzione dei professori del Dipartimento scolastico di Matematica
- Fisica del Liceo. Le Professoresse Depaoli e Gatti hanno individuato nella
Logica una materia a forte valenza trasversale atta a valorizzare attitudini e
potenzialità eccellenti. Il convegno si è articolato in quattro incontri; uno è
stato dedicato alla letteratura gialla, da Poe a Conrad, da Agata Christie a
Simenon ed ai loro famosi personaggi (Watson, Poirot e Maigret) che, applicando
le tecniche di deduzione o abduzione, riuscivano sempre a smascherare il
colpevole dei delitti.
( da "Nuova Sardegna, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 -
Sardegna Antiriciclaggio, luci e ombre della legge Sassari: un eccesso di
segnalazioni che si rivelano infondate DANIELA SCANO SASSARI. Aumentano di
numero ma spesso sono solo «rumori di fondo» in ambienti, quello bancario
soprattutto, che hanno drizzato le antenne però non sanno distinguere i veri
allarmi dalle innocue interferenze. Sono troppo spesso infondate le
segnalazioni sulle «operazioni sospette» che dovrebbero far scattare i
controlli antiriciclaggio della Uif, la giovanissima Unità di informazione
finanziaria della Banca d'Italia. Capita perché, per paura di sbagliare, chi ha
l'obbligo di farlo segnala anche le apparenti stranezze. A quindici mesi dalla
sua istituzione, avvenuta il 1 gennaio del
( da "Nuova Venezia, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 37 -
Cultura e Spettacoli Con l'alzabara nel cortile del Bo l'Università dà l'addio
a Franco Volpi «L'abisso del profondo si trasforma in vetta. Addio Prof». I
suoi studenti di Storia della filosofia contemporanea lo hanno salutato così:
con un aforisma, con un manifesto listato a lutto appeso sulla facciata del
Liviano e con delle dediche. Messaggi indirizzati ad un
unico destinatario: Franco Volpi, il docente
dell'Ateneo patavino morto martedì sera dopo un incidente stradale. Prima del
rito funebre celebratosi ieri pomeriggio nella chiesa della parrocchia di San
Felice, a Vicenza, ieri mattina il filosofo ha ricevuto il commiato da parte
della sua Università. Alla cerimonia dell'alzabara, nel cortile antico
di Palazzo del Bo, si sono strette attorno a Volpi, alla sua famiglia e agli
amici, centinaia di persone. Oltre agli studenti di Lettere, c'erano ex
studenti, colleghi, cittadini. Oltre al rettore Vincenzo Milanesi, al
prorettore Giuseppe Zaccaria, all'amico filosofo Umberto Curi e al maestro
Enrico Berti, il decano del Bo, c'erano tutti. Perché quella di Volpi era
davvero una voce fuori dal coro. Una voce che attraversava i muri dei palazzi
universitari per fuggire fuori. Commossi, i docenti ne hanno ricordato gli
studi e gli insegnamenti. Ma soprattutto lo spirito: Volpi collaborava e
traduceva per la casa editrice Adelphi, viveva il mondo e nel mondo si
spostava, era aperto e culturalmente insofferente. Amava Heidegger e odiava il
provincialismo; si lasciava catturare dagli aforismi. Da verità sintetiche e
pesanti. Ed è proprio con l'intensità di un aforisma che spezza il fiato che i
suoi studenti hanno deciso di salutarlo. (m.tro.)
( da "Tempo, Il" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
stampa L'AQUILA
Un'altra brutta notizia . Salgono a 295 le vittime del terremoto. È morto due
giorni dopo il sisma per le ferite riportate Vincenzo Colaiuda di Tornimparte,
aveva 77 anni ed è deceduto all'ospedale di Colleferro. Tante notizie di
servizi ripristinati, negozi riaperti, banche in attività. Dopo il terremoto
L'Aquila torna ad apparire la città che era. Più facile a dirsi che a farsi,
però, tolto il comparto del centro storico tutto torna ad essere vivo. Poste
Italiane ha comunicato che sono regolarmente in pagamento le pensioni Inps e
Inpdap di aprile. Inoltre da ieri sono in pagamento anche i ratei pensionistici
Inps di maggio, mentre quelli Inpdap lo saranno da martedì 21 aprile.La
direzione sanitaria della Asl ha reso noto che a partire da lunedì prossimo
saranno riattivati, presso l'ospedale da campo situato nei pressi del San
Salvatore, gli ambulatori di chirurgia vascolare; nella stessa struttura
verranno eseguiti anche gli esami doppler. Stanno per arrivare a L'Aquila due
camper e una decina di ottici optometristi con la strumentazione necessaria per
effettuare test visivi. Gli occhiali saranno distribuiti gratuitamente a coloro
che ne hanno più bisogno. È entrata nel vivo la seconda fase dell'intervento
Caritas nella diocesi dell'Aquila. È un lavoro destinato a durare a lungo,
secondo un modello sperimentato in occasione di precedenti emergenze, e che
avrà per protagoniste le 16 delegazioni regionali delle Caritas diocesane. Si
prevede in questo modo che saranno circa 1.400 i volontari, nei prossimi mesi e
anni, ad alternarsi nell'area del disastro. In questi giorni, le delegazioni
regionali Caritas vengono messe in contatto con le otto zone omogenee in cui è
stato suddiviso il territorio colpito dal sisma. Situazione lavoro: molti
dipendenti Transcom hanno accettato il trasferimento, chi a Lecce, chi a Bari,
chi a Roma. Roberto Boggio, amministratore delegato di Transcom, ha garantito
che finita l'emergenza sarà ripristinata la struttura aquilana. In questi
giorni c'è stata l'esigenza di garantire i servizi ai clienti e l'unica
soluzione è rappresentata dal decentramento. Anche a Sulmona, dove esiste una
realtà di call center, è stata offerta la disponibilità di trasferirvi 200
posti. A dispetto di quanto affermano i sindacati, molti aquilani hanno scelto
il lavoro e un posto sicuro dove dormire in attesa di un futuro più roseo nel
capoluogo abruzzese. A oltre dieci giorni dal sisma, passata l'emergenza
iniziale, è tempo di bilanci. La questura sin dal primo momento ha attivato un
presidio medico avanzato. Nella prima settimana sono state visitate circa 800
persone di cui 25 medicate per postumi medio-gravi di trauma (suture, riduzioni
di lussazioni). Sono state emesse circa 500 ricevute per prescrizioni mediche
dispensate gratuitamente da alcune farmacie aperte, in seguito a convenzione
d'urgenza con la Asl. Rilasciati anche dieci certificati medici di idoneità
alla guida. Al lavoro anche psichiatri e psicologi che hanno rilevato un
"disturbo acuto da stress" sia per gli operatori del soccorso sia per
la popolazione civile. L'attività ha permesso di evidenziare disturbi d'ansia,
insonnia, pensieri intrusivi ricorrenti, episodi di flash back ripetuti. Si è
verificato un caso di trattamento sanitario obbligatorio per un cittadino già
sofferente di patologia psichiatrica cronica. Di rilievo anche l'intervento
dell'Esercito con mezzi terrestri ed aerei. Costituite tre task force di
Esercito, Marina ed Aeronautica, per un totale di più di 1.500 unità, dotate di
170 mezzi speciali (escavatori, ruspe, torri di illuminazione), più di 100
mezzi ruotati, 20 elicotteri e 7 aerei. Gli interventi hanno riguardato la
rimozione di macerie dei manufatti crollati nelle zone più colpite;
l'allestimento e la gestione di una cucina da campo da 4000 pasti al giorno (L'Aquila)
e 3 cucine da campo da 500 pasti allestite presso il 33 Rgt "Acqui" e
Campo di Pile; il contributo al ripristino e funzionamento del tratto
ferroviario L'Aquila – Terni con 26 capistazione e 3 macchinisti militari; la
gestione delle attività di volo sull'Aerocampo di Preturo per gli elisoccorsi e
le ricognizioni; gli interventi di ripristino della viabilità e le scorte;
l'allestimento di posti di medicazione avanzati sull'Aerocampo di Preturo e
alla tendopoli di Lucoli; il concorso per la sistemazione della rete idrica.
Capitolo Università: è di nuovo online il portale dell'Ateneo aquilano. Grazie
al pronto intervento del Consorzio interuniversitario per le applicazioni di
supercalcolo e di Fastweb che ha riattivato la rete telefonica, l'Università sta
lentamente ritornando in attività. La preside di Medicina, Grazia Cifone, ha
spiegato in una lettera aperta la costituzione di un primo polo di attività per
assicurare il rispetto del calendario degli esami di laurea abilitanti (lauree
triennali) previsti nel mese di aprile; la ripresa delle sessioni di esami dei
corsi integrati; la ripresa in generale di tutte le attività accademiche. Il
Senato Accademico ha autorizzato la riapertura della finestra della sessione di
esami di aprile fino al 31 maggio. Inoltre i docenti della
Facoltà medica hanno dato disponibilità a fare esami settimanalmente per
consentire agli studenti che non hanno più un alloggio all'Aquila di avere più
possibilità. Gli avvisi relativi ai nuovi calendari degli esami si stanno pubblicando
via via sul sito internet. L'attività didattica frontale riprenderà il 4
maggio nelle aule della Facoltà secondo un orario che sarà pubblicato su
internet. Per coloro che non hanno più l'alloggio all'Aquila e per i quali non
sarà possibile frequentare con regolarità le lezioni, sarà possibile scaricare
tutto il materiale didattico necessario per prepararsi al sostenimento
dell'esame nelle sessioni di giugno/luglio, settembre, dicembre e febbraio (e
prolungamenti vari). Saranno giustificate le assenze dalle lezioni. Per il
futuro dell'Aquila, e la sua ricostruzione è sceso in campo anche il Fai. In
accordo con la protezione civile e con il ministero dei beni culturali,
adotterà la trecentesca Fontana delle 99 Cannelle, una delle più belle
d'Italia, fra i monumenti simbolo della città. E per oggi è atteso ancora una
volta, la settima. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
( da "Tirreno, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Empoli
Vinci celebra Leonardo rivelando i suoi segreti VINCI. L'edizione numero
quarantanove della "Lettura vinciana", l'appuntamento più importante
per quanto riguarda l'alta cultura a Vinci e momento inaugurale delle
"Celebrazioni Leonardiane 2009", sarà tenuta quest'anno dal professor
Louis A. Waldman, docente di storia dell'arte all'Università del Texas e assistant
director for programs a "Villa I Tatti "di Firenze, "The Harvard
Center for Italian Renaissance Studies", il dipartimento italiano
dell'Università di Harvard. Un relatore prestigioso, dunque, per uno dei palchi
più ambiti a livello internazionale e per illustrare un tema assolutamente
stimolante e dibattuto soprattutto negli ultimi tempi. Anche se, per la
verità, risulta molto più noto il tema delle madri del piccolo Leonardo,
piuttosto che quello dei "padri". Il titolo della lettura invece è
eloquente, "Leonardo ed i suoi due padri: l'artista attraverso la lente
delle sue opere perdute". Il professor Waldman è un grande esperto di Leonardo,
ed ha condotto una serie di ricerche su documenti editi e inediti, alcuni di
questi addirittura sconosciuti fino ad oggi, contenuti in vari archivi. Un
documento di eccezionale rilevanza sarà proprio l'oggetto della lettura: «Si
tratta dell'inventario, scoperto nei fondi dell'Archivio di Stato di Firenze -
ha rivelato Romano Nanni, direttore della Biblioteca Leonardiana - delle opere
che il padre di Leonardo ha lasciato al figlio. Si parla di lavori, ritratti,
Importanti. Anche perché il padre del Genio aveva svolto la funzione di
intermediario, vista la sua attività di notaio, con alcuni dei committenti di
Leonardo». L'Archivio di Stato di Firenze è da sempre una delle raccolte
documentarie più importanti del mondo, ed ospita oltre
( da "Tirreno, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Pisa
Un libro dell'ex sindaco Luigi Bulleri PISA. "Il Sindaco rompe la
catena". è il libro scritto da Luigi Bulleri, già primo cittadino di Pisa,
che tratta gli avvenimenti pisani dal 1968 al 1980, «come li ho visti e
vissuti». Il volume, edito da Pacini, sarà presentato giovedì prossimo alle 17
alla Stazione Leopolda. Saranno presenti l'onorevole Livia
Turco, il professor Ugo Ascoli, docente di
sociologia economica all'università di Ancona, il professor Riccardo Di Donato, docente di letteratura greca all'università di
Pisa. Sono previsti interventi di Athos Bigongiali ed Ezio Menzione. Le
conclusioni saranno affidate al sindaco Marco Filippeschi. Sarà presente
l'autore.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 -
Gorizia Tutti a lezione dal professor McCourt "Dal Vittorianesimo al
Modernismo: dal progresso alla paralisi": questo il tema trattato ieri
mattina nell'auditorium del liceo classico, di fronte a molti studenti
(invitati tutti gli alunni degli ultimi anni del polo liceale). La conferenza è
stata tenuta interamente in lingua inglese dal professor John McCourt: già
professore all''università di Trieste, è ora
insegnante di letteratura inglese all'Università degli Studi Roma Tre. In una
lezione di un'ora e mezza, ha proposto una significativa interpretazione dei
primi decenni del Novecento inglese: ad ascoltarlo, alunni che in classe stanno
studiano questo stesso periodo storico-letterario. L'idea
di questo incontro è stata portata in collegio docenti dalla professoressa del
liceo classico "Dante Alighieri", Annamaria Pasquariello: dopo una
collaborazione di vecchia data con il professor Mc Court, la docente ha raccolto quest'anno anche i complimenti del professore
inglese per la preparazione dei suoi studenti nella comprensione della lingua
inglese. Ma numerosi sono soprattutto i riconoscimenti ricevuti da Mc
Court ultimamente: nel Premio Cattedrali Europee, è stato premiato per i molti
anni profusi nello studio e nella diffusione della conoscenza della vita e
delle opere di James Joyce; inoltre, ha vinto anche il premio Giovanni Comisso
per la sua opera biografica sul periodo trascorso da Joyce a Trieste. Stella
Nocchieri
( da "Nazione, La (Livorno)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
CECINA ROSIGNANO
pag. 9 «LA NUOVA era mediatica Luci ed ombre»: oggi pomer... «LA NUOVA era
mediatica Luci ed ombre»: oggi pomeriggio alle 15.30 alla biblioteca comunale
di via Corsini, si parlerà dei nuovi mezzi di comunicazione di massa. La tavola
rotonda, organizzata da Cecinarte 2009 e dall'associazione Punto d'Incontro in collaborazione con il Comune, verrà introdotta dalla
professoressa Vania Partilora e moderata dallo scrittore Massimo Griffo.
Parteciperanno esperti e docenti come Luca Toschi dell'Università di Firenze,
giornalisti, tra i quali il direttore de «La Nazione» Giuseppe Mascambruno, e
studenti dell'Isis «Marco Polo».
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag.
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag. 17
PERUGIA E' STATA REALIZZATA nelle Marche la prima casa a &#... PERUGIA E'
STATA REALIZZATA nelle Marche la prima casa a «impatto zero», che restituisce
all'ambiente tutta l'energia consumata. Ma ieri l'esperienza
della «Loccioni Group» è stata presentata nella facoltà di Ingegneria
dell'Università di Perugia, «perché la Leaf house' è un esempio di efficienza e
riduzione dei gas serra di enorme prestigio ha spiegato Paolo Verducci, docente della facoltà e organizzatore del convegno che vogliamo mettere
al centro del dibattito». L' edilizia ecocompatibile ha infatti i suoi
prodromi anche in Umbria. In regione non è stata ancora realizzata una casa a
impatto zero, ma ci si è molto vicini: «A ottobre, a Massa Martana, dovremmo
iniziare i lavori di uno stabile che azzeri le emissioni di anidride carbonica con
l'Archimede Solar Energy, un'azienda che produce tubi per il solare
termodinamico ha infatti annunciato Verducci Servirà gli uffici dell'azienda e
sarà quasi come una centrale. E poi si dovrebbe fare il calcolo delle emissioni
considerando anche l'energia utilizzata per la costruzione, non solo per la
gestione come si fa ora. Con l'Università, invece, stiamo progettando per Terni
una sperimentazione di residenza sociale classe A'». Si tratta di una
certificazione dell'agenzia «Casa clima» di Bolzano che riduce i consumi a meno
di 30 kilowattora all'anno per metro quadro e già ottenuta dalla «Gallano
costruzioni» a Ponte Rio: «Molti potenziali acquirenti vengono a vedere gli
appartamenti racconta il titolare, Moreno Tiberi Ci chiedono anche di adattare
i parametri di risparmio alle loro abitazioni». Ma l'evoluzione è lenta. «I
tempi di aggiornamento dell'edilizia, infatti conferma il presidente
dell'ordine degli ingegneri della provincia, Massimo Mariani , sono molto
lunghi. Anche se la costruzione sostenibile è il futuro, imprenditori e
committenti attendono risultati più solidi». Marta Gara
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
PERSONE E FATTI
pag. 23 Darsena, Mof e Specchi Il futuro a Cittàterritorio Il punto sui
progetti. Prima focus su Cederna di VALERIO BARONCINI IL FUTURO è già scritto:
più verde, connessioni tra la zona della Darsena e il centro storico,
valorizzazione delle mura e del sottomura, boulevardizzazione' di via Darsena,
palazzine residenziali e uffici pubblici a 5 piani, creazione di una nuova
piazza che, come spiega orgogliosa l'architetto Fatima Alagna, «sarà la nuova
piazza della città», proprio a ridosso del Po di Volano «che deve tornare ad
avere un ruolo centrale anche con la risagomazione della darsena stessa». Senza
contare l'arrivo di abitazioni al direzionale di via Beethoven (il Palaspecchi),
dove il moloch simbolo del malgoverno verrà abbattuto solo in parte (addio agli
edifici bassi nella zona vicino al Palasegest) e «nella sua parte più nota
cambierà pelle lasciando spazio a serre e piccoli giardini creati sfasando' i
moduli della struttura esistente». E ovviamente una piazza anche qui, e un
ampio spazio sportivo (calcio, basket, tutto da fare all'aria aperta) vicino al
palazzetto dello sport. Ecco qua il nuovo volto della città presentato ieri al
festival Cittàterritorio. Protagonista la Stu (società di trasformazione
urbana) che con l'amministratore Caterina Brancaleoni ha presentato il progetto
definitivo (o quasi) per le due zone (ex Amga e Mof-Darsena; Palaspecchi) che,
parola di Brancaleoni, «vale 270 milioni di euro». Entro quindici giorni,
spiega Brancaleoni, «verrà ultimato lo studio di fattibilità economico
sull'area e a maggio gli specialisti avvieranno la progettazione del piano
urbanistico attuativo. Tempo 63 giorni, e il cambio di destinazione d'uso delle
aree sarà cosa fatta». In questo senso sono in arrivo (possibile, non sicuro)
due alberghi, uno in particolare nell'area del Palaspecchi. LA STU comunque
presto ospiterà' nuovi soci: tra ottobre 2009 e gennaio
2010 spazio alla redazione della gara per la selezione dei soci privati, a
febbraio concorso e, dopo la selezione dei soci privati a maggio
( da "Repubblica, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VII -
Genova Università, ecco le cinque Scuole che mandano in pensione le Facoltà Il
Rettore rompe gli indugi, pronto il nuovo statuto "Pubblicheremo il testo
on-line, ognuno potrà valutarlo e avanzare proposte" MICHELA BOMPANI
Cinque scuole e venticinque (o ventidue) dipartimenti, il consiglio
d´amministrazione aperto per metà a membri esterni di nomina del rettore, il
senato accademico quasi dimezzato, le sedi distaccate "razionalizzate" e rappresentate negli organi d´ateneo: ecco
come cambia l´Università di Genova, secondo l´ultima bozza dello statuto che il
rettore Giacomo Deferrari presenterà la mattina del 4 maggio ai 40.000 membri
del mondo accademico (dai docenti ai tecnici amministrativi agli studenti) che
ha invitato al teatro della Gioventù. La rivoluzione all´Università di
Genova, voluta dal rettore e studiata da un´apposita commissione, piace al
ministro Mariastella Gelmini, alla cui riforma degli atenei (imminente)
aderisce in anticipo, con il contributo strategico del ligure Alessandro Schiesaro
(responsabile della segreteria tecnica del ministro e che parteciperà alla
"convention sullo statuto" del 4 maggio). Si chiameranno
"scuole", e non "poli" come prevedeva una prima versione
del nuovo statuto, i cinque gruppi in cui saranno riunite le facoltà (che
scompariranno). Si chiameranno "dipartimenti" e saranno venticinque
(ma qualcuno ne vorrebbe solo 22) suddivisioni interne alle "scuole":
si occuperanno, altra novità, sia della ricerca che della didattica. E Roberto
Sinigaglia, membro della commissione statuto e del senato accademico, lancia
l´iniziativa: «Pubblicheremo on-line, sul sito dell´Università, il testo dello
statuto, dopo l´incontro pubblico del 4 maggio. Ciascuno potrà leggerlo e
valutarlo e avanzare proposte e controproposte. Come ribadisce spesso il
rettore, questo è un documento aperto al contributo di tutti». La rivoluzione
di Deferrari dovrebbe entrare in vigore nel 2010 e affianca Genova e il
politecnico di Torino (e dopo Camerino) come atenei-pionieri della riforma che
coinvolgerà tutte le università italiane. Il numero
dei membri del consiglio d´amministrazione potrebbe leggermente aumentare (oggi
sono 15) ma soltanto perché più della metà dell´assemblea sarà composta da
"membri esterni", ovvero super-manager focalizzati sulla gestione
economica e sul bilancio, che diventerebbero competenze esclusive del cda. Gli
"esterni" sarebbero nominati direttamente dal rettore, con il
consenso del senato accademico. Nel cda potrebbero entrare gli sponsor: sia
enti pubblici, sia privati (singoli o consorziati), e l´Università stabilirà un
tetto minimo (cospicuo) di finanziamento per accogliere un rappresentante dello
sponsor nel consiglio. Il senato accademico sarà invece quasi dimezzato (oggi i
membri sono 30): si occuperà esclusivamente della strategia culturale, della
didattica e della ricerca di ateneo. Sederanno nell´assemblea due-tre membri
per ogni "scuola", anche gli studenti avranno una propria
rappresentanza (che deve comporre il 15% del totale del membri, così come
accadrà nel cda). Il rettore presiederà entrambi gli organismi. Sia nel senato
che nel cda, poi, entreranno per la prima volta rappresentanti delle sedi
distaccate dell´Università, in regione, dando loro un inedito spazio. Dovrebbe
essere creata infatti una "federazione" tra le sedi liguri: Imperia,
Savona e La Spezia verranno però prima valutate, in base
all´"efficienza", con l´eventualità di essere ridimensionate.
( da "Repubblica, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IX -
Genova Il direttore della comunità terapeutica Cavanà, ai domiciliari, gestisce
strutture anche in Liguria Centro psichiatrico degli orrori l´inchiesta da
Parma a Genova Maltrattamenti e somministrazione forzata di medicinali ad
adolescenti con disturbi psichiatrici, anche a scopo punitivo. Queste stesse
ipotesi di reato, nei confronti di Ron Shmueli, direttore della comunità
terapeutica Cavanà di Pellegrino Parmense ed arrestato l´altro ieri a Parma,
spostano le attenzioni dei carabinieri del Nas in Liguria. L´indagine della
Procura della Repubblica di Parma, infatti, ha una sua
ramificazione anche tra Rapallo e Sestri Levante. Per due ragioni. La prima: il
medico israeliano, che ha studiato all´università di Genova ed ha la casa in
Liguria, per diversi anni ha lavorato nella Asl Quattro Chiavarese. Qui,
tutt´oggi gestisce una comunità terapeutica a Velva (sopra Sestri Levante),
alcuni alloggi protetti a San Lorenzo della Costa (sulle alture di Rapallo) e da 2 mesi ha aperto una struttura pubblico-privata sempre a Sestri Levante. Tutti questi centri lavorano in stretta
convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, quindi con la Regione Liguria.
La seconda ragione: nella comunità terapeutica Cavanà di Pellegrino Parmense il
90 per cento di ospiti sono genovesi, quasi tutti ragazzi tra i 14 ed i 19
anni, mandati lì dai Servizi Sociali dei Comuni e delle Asl liguri.
Oltre Ron Shmueli (è agli arresti domiciliari nella casa genovese), sette dei
suoi collaboratori sono stati iscritti nel registro degli indagati. Gli
accertamenti dei carabinieri del Ministero della Salute sono iniziati la scorsa
estate, dopo che un ex educatore del centro parmense, Lorenzo Vecchi, aveva
denunciato sul sito di Repubblica Parma. it la
sedazione forzata degli ospiti. «All´interno del Cavanà - si legge nell´esposto
presentato in Procura - si ricorre alla fiala contro il consenso dell´utente in
maniera coercitiva, anche quando il ragazzo si rifiuta di obbedire agli ordini
impartiti o si permette di contestarli». Dopo l´esposto il medico
"genovese" aveva cercato di screditare la figura di Lorenzo Vecchi,
definendo le sue dichiarazioni "pura fantasia morbosa". Ieri, il
direttore ha commentato: «Sono tranquillo, non sapevo neppure di essere
indagato». (g.fil.)
( da "Manifesto, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
LA VIOLENZA
PROIETTATA SULLE RISORSE DEI TERRITORI Weizman A FERRARA Incontro con
l'architetto israeliano che domani terrà una conferenza al Città Territorio
Festival di Ferrara e di cui è in uscita Architettura dell'occupazione, per
Bruno Mondadori. Frutto di lunghissime ricerche, il saggio documenta il nuovo
colonialismo proteiforme di Israele, e i suoi innumerevoli «crimini commessi
attraverso l'ambiente» Lucia Tozzi Quando Eyal Weizman, insieme a Rafi Segal,
vinse un concorso nazionale per rappresentare Israele con una mostra al
congresso mondiale degli architetti del
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 18 Aprile
2009 Chiudi di LILLI MANDARA L'AQUILA - Lo fa per i suoi studenti e per la sua
città, perchè è da qui che si dovrà ripartire, perchè ieri mattina gliel'hanno chiesto i commercianti e anche le mamme e i padri e i
docenti, perchè adesso che è rimasto poco o quasi niente basta un nulla per
sperare. Oppure perchè la vita è un circolo tondo che toglie e poi dà, e
L'Aquila che ha ucciso i sogni di decine di ragazzi schiacciati lì sotto le
macerie, adesso si aggrappa a loro per poter ricominciare. «Lo faccio
perchè altrimenti L'Aquila rischia di scomparire, di diventare una necropoli,
come Pompei. Io per primo mi devo impegnare, e ce la metterò tutta: lo devo ai
miei studenti e alla mia città». Per un motivo o per l'altro, per tutti e due
dice Ferdinando Di Orio rettore dell'università
aquilana. Da qui o da quel che resta dell'università
ripartirà la città distrutta dal terremoto, perchè adesso che tutto è perso, i
figli i fratelli i padri e le madri, adesso si deve ricominciare per forza,
cullare la speranza e rimettere in moto i progetti. Non c'era rimasto molto qui
nel capoluogo piegato dalla crisi, produzione industriale sotto del dieci per
cento, industrie chiuse, polo industriale ridotto a 280 addetti da cinquemila
di qualche anno fa, cassa integrazione in aumento del mille per cento, il
doppio che nel resto d'Italia, c'erano rimasti soltanto gli studenti ad animare
il commercio, il mercato immobiliare, la vita della città. Un'industria, anche
quella. E proprio ieri mattina il rettore ha incontrato i commercianti della
città, vogliono riaprire, tornare a lavorare. «Mi hanno scongiurato di restare,
di difendere l'università in tutti i modi, di non
traslocare, di non andare via». E allora subito al lavoro, Di Orio tira fuori
dal cassetto quel vecchio progetto Carispaq, quindicimila metri quadri divisi
in tre blocchi per ospitare il polo umanistico che prima faceva base nel centro
storico, a Palazzo Camponeschi o all'ex ospedale, «l'avevamo scartato, prima,
non ci serviva. Stavamo bene lì dentro le mura dell'Aquila, era giusto che le
facoltà umanistiche e i suoi novemila studenti stessero lì vicino al nostro
patrimonio culturale», ma adesso va bene, adesso tutto va bene, «è un progetto
cantierabile, pronto nel giro di un anno e mezzo, ho parlato col ministro
Gelmini, mi ha assicurato che avremo il sostegno economico del governo». Così
il 22 Di Orio lo sottoporrà al Senato accademico e se ci sarà il via libera,
partirà subito. «Perchè me lo hanno chiesto gli studenti e anche le famiglie,
sono stato sommerso da migliaia di mail, vogliamo restare qui, mi hanno detto e
me l'hanno chiesto le famiglie, sono loro che insistono più di tutti». Che
beffa per questa università così vicina agli studenti,
ventisettemila iscritti, tredicimila fuorisede, nove facoltà, cresciuta di
diecimila studenti in cinque anni, un bassissimo tasso di pendolarismo dei
prof, mille e duecento dipendenti, trovarsi adesso a piangere i suoi ragazzi
morti, e che forza bisognerà tirare fuori adesso che si deve ricominciare dalle
macerie.Il problema magari sarà come aspettare questo anno e mezzo, ammesso che
basti. «Trovare le tende anche se nell'inverno sarà dura, e poi costruzioni di
metallo», qualsiasi cosa, un tetto qualunque. «In quei tre blocchi di
cinquemila metri quadri che saranno realizzati o nell'area Centi Colella o a
Canzatessa, alla periferia ovest dell'Aquila, trasferiremo anche il rettorato,
rimasto senza sede copo il crollo di Palazzo Carli. Ma non conterrà l'Ateneo,
perchè nessuno pensa di dismettere nè Roio nè Coppito». Nessuno, e allora è il
sito dell'università il primo a ripartire: «Cari amici
- scrive il rettore agli studenti - c'è un momento per piangere e un momento
per tornare a vivere. C'è un momento per restare attoniti di fronte alla
sconvolgente forza della natura e un momento per reagire e trovare le ragioni
per tornare a costruire il nostro futuro. Dopo il dolore e lo stupore, è ora
arrivato il momento di progettare, pensare in prospettiva». Lo deve all'Aquila,
città universitaria, lo deve agli studenti vivi ma soprattutto agli studenti
morti: «Per loro - dice - dovrò trovare la forza per ricominciare».
( da "Repubblica, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V -
Firenze Gensini candidato divide l´ateneo PAOLO CARETTI (segue dalla prima di
cronaca) E con ciò approfondire anziché colmare il distacco che da sempre
divide la Facoltà medica rispetto a tutte le altre. Con la possibile
conseguenza di un ricompattamento di queste ultime in funzione «contro». E´
proprio quest´ultimo l´aspetto che mi preoccupa di più, in un momento in cui i
problemi del nostro Ateneo richiedono il massimo (possibile) di unità al fine
di trovare soluzioni generalmente condivise per superare la grave crisi che
stiamo vivendo. Questo è l´aspetto più critico. Per chi come me (l´ho scritto
nel programma elettorale e detto più volte all´amico Gensini) pensa che di
fronte ai tagli annunciati dal Governo un rapporto organico e stabile tra il
sistema universitario e la Regione rappresenti un elemento fondamentale per il
futuro del nostro Ateneo risulta essenziale instaurare con la Facoltà medica un
rapporto di strettissima collaborazione che ci porti, insieme, a concordare con
la Regione obiettivi e finalità di comune interesse, nonchè soluzioni di
sostegno economico che interessino non solo il settore sanitario, ma anche
altri settori in ordine ai quali l´Università può rappresentare un eccellente
punto di riferimento per lo sviluppo del nostro tessuto economico e sociale.
Rispetto a questa prospettiva, che nulla vuol negare alla specificità oggettiva
dei problemi propri della Facoltà di medicina, una netta contrapposizione tra
quest´ultima e le altre Facoltà credo che renderebbe tutto più difficile se non
impossibile. La campagna elettorale è ancora (purtroppo) lunga e personalmente
mi auguro che questa eventualità non si verifichi e che, se
un candidato medico ci sarà trovi il modo di spiegare, come ciascuno di noi
cinque ha fatto e continua a fare, il perché di questa candidatura e quale è il
suo significato in relazione alle questioni generali che interessano l´insieme
del nostro Ateneo. L´autore è docente di Diritto Costituzionale e
candidato Rettore
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 18 Aprile
2009 Chiudi di ITALO CARMIGNANI e VANNA UGOLINI Anche il giallista Douglas
Preston era entrato nell'inchiesta sullo strano caso del dottor Narducci. Venne
interrogato come persona informata sui fatti a proposito di presunti depistaggi
rispetto all'inchiesta di Mignini. Preston non ha fatto mai segreto di non
essere affatto convinto delle teorie di Mignini sulla morte del medico. Al
termine dell'interrogatorio Preston venne anche indagato per quel presunto
depistaggio anche a se in merito pende ancora una richiesta di proscioglimento
chiesta dallo stesso pubblico ministero che poi si è occupato del caso di
Meredith. Ora Preston, autore di un libro sul Mostro di Firenze, definisce «errori
incredibili» le accuse ad Amanda Knox e a Raffaele Sollecito e critica
apertamente Mignini. Si chiedono gli avvocati di Rudy: davvero lo fa perché
convinto? L'offensiva americana contro Rudy ha uno strascico molto più lungo.
Troppe pressioni, «mediatiche e non» che «partono da lontano», dagli Stati
Uniti, denunciano i difensori di Rudy Guede, che chiedono anche all'ambasciata
Usa le ragioni della presenza di suoi sedicenti rappresentanti nei corridoi
romani della Cassazione, mentre si discuteva dei ricorsi per la concessione
della libertà ai tre imputati dell'omicidio di Meredith Kercher. «Siamo stufi -
continuano i due avvocati - di questo genere di pressioni "mediatiche e
non" che partono da lontano, dai vari Tacopina, dall'avvocato Anne Bremner,
da un giudice di Seattle che ha scritto più lettere alla corte ed al pm
italiani e da ultimo da questo scrittore, Preston, in
evidente ricerca di pubblicità come novello tenente Colombo». Tacopina,
consulente americano della famiglia di Amanda, e l'avvocato Bremner, incaricata
da un gruppo di amici americani della studentessa di Seattle di occuparsi della
sua vicenda giudiziaria, hanno rivolto pesanti critiche all'operato degli
inquirenti italiani che hanno avuto ampia eco sui media internazionali.
«Non siamo nuovi - affermano ancora gli avvocati Biscotti e Gentile - a questi
tentativi di intromissione con gravi accuse e vorremmo chiedere pubblicamente all'ambasciata Usa in Italia chi c'era a nome
della ambasciata stessa e cosa ci faceva nei corridoi della Cassazione quando,
il primo aprile dell'anno scorso, si discuteva il ricorso di Amanda sulla
libertà e degli altri due imputati». Rudy Guede, che si è sempre proclamato
innocente, è già stato condannato a 30 anni di reclusione con rito abbreviato,
mentre è ancora in corso il processo in assise ad Amanda e Raffaele. L'America
si era già sbracciata per difendere Amanda Knox, quando dalla sua madre patria
arrivò la richiesta che la sua cittadina venisse sottratta al giudizio dei
magistrati italiani e, invece, sottoposta a quello di un tribunale americano.
L'avvocatessa Anne Bremner, da Seattle, chiedeva, infatti che il processo a
carico di Amanda venisse spostato in America. Una richiesta che fece scattare
immediatamente l'apertura, come atto dovuto, di un fascicolo al Csm (che,
comunque, non sarebbe competente per questo tipo di richieste) e che provocò
anche un'alzata di scudi da parte della magistratura perugina. Il presidente
del Tribunale Mario Villani chiese che le toghe perugine venissero tutelate
dagli attacchi ricevuti dal "New York Times" sulle fughe di notizie
che a detta del quotidiano ci sarebbero state nell'inchiesta. Intanto nel
processo a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox, oggi sarà il giorno del
sopralluogo della Corte d'assise di Perugia nell'abitazione dove la studentessa
inglese venne uccisa nella notte tra il primo e il 2 novembre del 2007. Un
appuntamento al quale non parteciperanno i due imputati che hanno già
annunciato al collegio che non intendono essere presenti. I giudici (due togati
e sei popolari, oltre ai supplenti) lasceranno la Sala degli Affreschi dove si
svolge il dibattimento per recarsi a esaminare la casa e il terreno
circostante. A chiedere il sopralluogo sono stati i difensori di Sollecito e
della Knox, ma all'istanza si sono poi associate tutte le altre parti. La Corte
si recherà in via della Pergola dopo la deposizione dell'unico testimone citato
per domani dai pm Manuela Comodi e Giuliano Mignini. Si tratta del
medico-legale Mauro Bacci, consulente dei magistrati nell'incidente probatorio
sulle cause della morte della giovane. È probabile che la sua testimonianza sia
raccolta a porte chiuse.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: POLITICA E SOCIETA data: 2009-04-18 - pag: 19 autore: Generare classe
dirigente. La ricerca Luiss-Fondirigenti stima l'impatto delle inefficienze
formative e di selezione Il non-merito costa il 7,5% del Pil Si rischiano di
perdere 2.671 euro pro capite ma la crisi crea valori più sostanziali Franco
Locatelli La riscoperta dell'economia reale come risposta agli eccessi di una
lunga stagione di esuberanza irrazionale della finanza sta portando alla luce
gli effetti positivi e imprevedibili della crisi e sta suscitando un nuovo
sistema di valori. Tra questi spicca una nuova concezione e una forte domanda
di merito e, finalmente, anche di severità. Oggi otto cittadini su dieci
considerano opportuno «sfruttare l'applicazione diffusa del merito nell'ambito
della formazione come pure del lavoro, allo scopo di far fronte all'attuale
crisi finanziaria e alla recessione dell'economia». L'idea di fondo è che,«se
si è effettivamente più bravi, si recupera meglio come singoli e come Paese ».
Ma il merito, come lo si vede oggi, non è lo stesso di come lo si intendeva
prima della crisi: a una concezione del merito come semplice virtù individuale
in funzione di un successo tutto personale si sta sostituendo una concezione
del merito come virtù pubblica e come criterio di organizzazione sociale nella
stagione della responsabilità e dell'etica diffusa.Che qualcosa stesse
cambiando negli orientamenti, nei valori e nella cultura della collettività si
era intuito da tempo ma la crisi ha fatto e sta facendo da catalizzatore.
Questa è la prima novità che emerge dal terzo Rapporto «Generare classe
dirigente», elaborato dall'Associazione management club, che raccoglie in forma
stabile le analisi e le ricerche sull'elite del Paese condotte dalla Luiss e da
Fondirigenti. Stavolta il Rapporto ha anche il pregio di tastare il polso alla
comunità a caldo, cioè nel vivo della crisi, attraverso cinque indagini
incrociate condotte sul campo tra la fine del 2008 e l'inizio di quest'anno e riguardanti un campione rappresentativo nazionale della
popolazione adulta, un campione di matricole, studenti e docenti di cinque università italiane e un campione di manager di aziende private. La
seconda, ma non meno rilevante, novità del rapporto è la quantificazione dei
costi del nonmerito: è la prima volta che lo si fa e i numeri sono
impressionanti. Pur limitando il calcolo alle inefficienze presenti
nella scuola secondaria,nell'Università e nella ricerca, si stima che per
l'Italia il costo macroeconomico del non-merito sia compreso tra 1.080 e 2.671
euro pro capite, pari a una perdita di Pil che oscilla tra 3% e il 7,5% e che
equivale in valore assoluto a un ammontare della ricchezza nazionale non
prodotta compresa tra i 64 e i 157 miliardi di euro. Se poi si guarda agli
aspetti dinamici del non-merito e cioè ai suoi effetti sul tasso di crescita medio
annuo la stima è pari a 0,43 punti percentuali del Pil pro capite,
quantificabile in una perdita di Pil dell'ordine medio di circa 2.300 euro pro
capite in un orizzonte di 10 anni. Il ciclo della responsabilità e il ciclo dei
doveri che la crisi sembra aprire portano fortunatamente con sé valori più
solidi e nuovi atteggiamenti collettivi. Le indagini su cui si fonda il
rapporto 2009 ne mettono in evidenza parecchi e riservano più di una sorpresa:
e la maggior parte degli intervista-ti dà oggi una valutazione positiva delle
esperienze formative avute; r affiora un'esplicita domanda di merito e di
maggior severità che proviene non solo dall'alto delle istituzioni ma anche dal
basso; t emerge la consapevolezza che per la formazione meritocratica di una
nuova classe dirigente occorra mettere in campo una strategia complessiva che
sia in grado di lavorare su quella che i sociologi chiamano la filiera lunga e
integrata di formazione-lavoro; u molti segnali indicano che finalmente sta
maturando una cultura collettiva del merito, visto come pubblica virtù, che
richiede però alleanze virtuose tra scuola e famiglia e tra formazione e lavoro
e il lancio di un vero e proprio Programma nazionale di valorizzazione dei
talenti; i l'ambiente aziendale può costi-tuire un laboratorio di formazione di
classe dirigente che non può nascere solo sui banchi di scuola ma va creata
anche sul campo; o non bisogna farsi illusioni sulla rapidità dell'entrata in
una vera e propria «stagione del merito », perché le resistenze sono ancora
molto forti; p occorre trovare un mix equili-brato tra il riconoscimento del
merito educativo e quello professionale: la Francia punta essenzialmente sul
capitale formativo iniziale che vale per tutta la vita, mentre l'Italia tende a
privilegiare l'esperienza professionale o imprenditoriale maturata sul campo e
tra i due estremi sarebbe opportuno trovare un punto di incontro; a la
selezione attuale della clas-se dirigente non è univoca, in parte si basa su
meccanismi formativi e in parte su meccanismi di mercato ma esiste anche una
net-elite (in particolare quella dei manager, dei giornalisti, dei politici e
degli accademici) che si fonda principalmente sui sistemi di relazione e che è
parte rilevante del capitalismo relazionale, di cui vanno contenuti gli aspetti
degenerativi. Il quadro che si ricava sulla classe dirigente è sicuramente più
incoraggiante di quello degli anni precedenti ma gli ostacoli alla piena
affermazione di una cultura fondata sul merito e sulla valutazione restano
elevati. Due esempi per tutti che vengono dalla scuola: agli esami di maturità
del 2007 il tasso di promozione è stato in Italia del 93,4% contro il 70% degli
Usa, il 77% della Germania, l'83% della Francia e l'89% della Spagna ma tutte
le principali indagini internazionali ( Ocse-Pisa in testa) documentano che la
«generosità» o, per meglio dire, il «lassismo» della nostra scuola determina
una condizione di ritardo degli studenti italiani rispetto a quelli degli altri
Paesi. Le ragioni del gap formativo sono tante ma non è estranea la bassa
qualità dei valutatori. Secondo i dati Miur si calcola che il 56% degli
insegnanti (il 63% nella scuola secondaria superiore) attualmente in ruolo non
ha mai superato un concorso e ha raggiunto il suo status sulla base di una
serie infinita di sanatorie che la dicono lunga sulla qualità di larga parte
del corpo docente. Oggi la crisi può incentivare nuovi
orientamenti pro-merito, a condizione che essi siano accompagnati da interventi
di policy che investano popolazione e classe dirigente, aziende ed istituzioni,
sistema formativo e sistema del lavoro e che sappiano accoppiare il merito alla
motivazione che ne fa il punto di riferimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA SPAZIO
AI MIGLIORI Otto cittadini su dieci considerano opportuno valorizzare di più le
competenze nel curriculum e nell'attività lavorativa CAMBIO DI PASSO
Dall'emergenza affiora una forte domanda di severità che proviene dall'alto
delle istituzioni ma anche dal basso
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 18 Aprile
2009 Chiudi "L'impegno delle istituzioni per contrastare la crisi
economica e per l'occupazione": è il titolo del convegno promosso dal
gruppo provinciale di Rifondazione che si tiene oggi alle 15 alla biblioteca
Antonelliana. Numerose le categorie economiche che
prenderanno parte all'incontro che si propone di dare una risposta
all'emergenza locale. Tra gli altri ci saranno Fabio Badiali, assessore
regionale, Maurizio Quercetti, assessore provinciale, Mariangela Paradisi, docente di economia all'Università di Ancona.
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 18 Aprile
2009 Chiudi La giunta provinciale ha approvato il documento preliminare di
revisione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp),
considerato strumento di riferimento essenziale per i piani regolatori comunali
ed elemento di programmazione per l'assetto del territorio con particolare
riferimento a tutte le tematiche ambientali e paesaggistiche. Il presidente
della Provincia Andrea Cavicchioli e l'assessore provinciale all'Urbanistica
Giampaolo Antoniella hanno fatto presente - è detto in un comunicato dell'ente
- che con la revisione si intende disciplinare ulteriormente settori
determinanti quali le aree produttive, gli ambiti fluviali, gli aspetti
paesaggistici, la mobilità nei suoi vari aspetti, la produzione energetica, i
servizi, le infrastrutture e i rapporti con l'area metropolitana romana e con i
territori limitrofi, la valorizzazione dei centri storici e della
bioarchitettura. In questo contesto il piano ambientale della Provincia di
Terni e il Piano dei trasporti, che sono in corso di elaborazione, diverranno
parte integrante del Ptcp e come tali costituiranno il quadro di riferimento
per tutta la programmazione del territorio. Presidente e assessore hanno
rilevato che verrà inserita anche la regolamentazione specifica delle fonti di
produzione energetica classica e di quelle relative all'eolico, al
fotovoltaico, alle biomasse, al biogas e all'idroelettrico. Lo scopo, hanno
evidenziato, è quello di individuare siti idonei sulla base delle
caratteristiche degli impianti e del territori. Cavicchioli e Antoniella hanno poi informato che verrà inserito nel Ptcp il
cosiddetto «contratto di fiume» che consentirà una collaborazione pubblico-privata volta alla soluzione delle problematiche inerenti i corsi
d'acqua, come esondazioni, sfruttamento delle acque per vari fini e migliore
utilizzazione delle aree contigue con contributi propositivi e finanziari dei
soggetti interessati.
( da "Repubblica, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VII - Bari
Bugie al concorso, medico indagato Si era attribuito sei pubblicazioni per
diventare associato Ha saputo di essere indagato, con l´accusa di falso
ideologico in atto pubblico, dall´informazione di garanzia recapitatagli nei
giorni scorsi. Vincenzo Solfrizzi, barese di 48 anni, è finito in una nuova
inchiesta della procura barese in qualità di candidato al posto di professore
universitario nel ruolo di associato in Medicina interna, bandito dalla facoltà
di medicina e chirurgia dell´università di Bari nel
febbraio 2005. La selezione fu chiusa a novembre del 2008 con la chiamata della
professoressa Maria Teresa Ventura. Secondo il sostituto procuratore del
tribunale di Bari, Emanuele De Maria, nella dichiarazione sostitutiva di atto
di notorietà, presentata assieme alla domanda di partecipazione, Solfrizzi
avrebbe falsamente attestato che sei pubblicazioni (elencate di seguito nel
documento) erano "edite a stampa". Di conseguenza, assicurava il
candidato, "lo stampatore aveva adempiuto agli obblighi di legge",
come richiesto dal concorso. Tutto ciò, secondo le indagini condotte dai
carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, non sarebbe stato vero.
Solfrizzi, così facendo, avrebbe ingannato la commissione giudicatrice. Ma,
nonostante tutto, non è risultato vincitore e per questo ha presentato ricorso
al tribunale amministrativo. L´indagine nasce dalla
denuncia di una docente ed è affidata al pm De Maria che si sta occupando di un
procedimento in qualche maniera collegato. Solo poche settimane fa, nell´ambito
delle indagini su Solfrizzi, gli investigatori erano stati in Ateneo per
sequestrare tutte le carte su quel concorso da associato. Nel frattempo
continua il lavoro della procura su un altro concorso da associato in Medicina
interna, bandito questo a maggio del 2005. Secondo l´accusa quel concorso fu
deciso a tavolino, prima ancora che si tenessero le prove: per questo sono
indagati i sei componenti della commissione giudicatrice della selezione (il
barese Alfredo Tursi, Giacomo Lucivero dell´università
di Napoli, il palermitano Giovanbattista Rini, il bresciano Maurizio Castellano
e il perugino Ildo Nicoletti) e l´ex preside della facoltà di medicina
Salvatore Barbuti. Quest´ultimo è accusato di aver proceduto alla chiamata di
uno dei due idonei (Luigi Macchia) con troppa fretta. Sulla vicenda alcune
settimane fa è stato sentito anche il direttore generale del Policlinico,
Vitangelo Dattoli.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: CASA E CASE data: 2009-04-18 - pag: 41 autore: L'iniziativa. A maggio
parte il corso Polimoda Il fashion district del Mediterraneo Di fianco ai
progetti per lo sviluppo urbanistico,sono diverse le iniziative imprenditoriali
per lanciare la città dello Stretto, per farla diventare centro di riferimento
per l'alta formazione professionale. Quella di maggior richiamo è il nuovo
corso triennale in Fashion design, promosso dal gruppo fiorentino Polimoda, tra
i maggiori Istituti di moda e marketing a livello europeo. Grazie al protocollo
d'intesa (siglato la scorsa estate) tra Ferruccio Ferragamo e Santo Versace
–rispettivamente presidente dell'Istituto Polimoda e della controllata Polimoda
Srl – e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, in collaborazione
con la locale Università degli Studi mediterranea, il corso sarà rivolto a 25
diplomati e verrà avviato entro la fine di maggio nei locali della facoltà di
Architettura dell'Ateneo reggino. Obiettivo del progetto, che prevede anche un
pacchetto di stage in azienda, è lo sviluppo del talento creativo dei giovani
intenzionati a intraprendere la carriera di stilisti. E, tenuto conto
dell'elevato tasso di employment degli allievi di Polimoda ( il 90% dei
diplomati nell'ultimo anno accademico ha trovato lavoro entro 6 mesi dalla
conclusione dei corsi), questo corso «rappresenta una concreta opportunità di
inserimento per i giovani calabresi in un settore trainante per l'economia
nazionale »,sottolineano dal Comune. «Reggio Calabria offre un ambiente ideale
per raggiungere questi obiettivi – sostiene Santo Versace, presidente di
Polimoda Srl –. è qui che Gianni Versace è nato ed è qui che mio fratello si è
formato all'interno dell'atelier materno».La combinazione tra il fermento del
territorio reggino e l'attività di ricerca, sperimentazione e innovazione
portata avanti da Polimoda, sottolinea lo stilista, «rappresentano
un'importante occasione per rilanciare il "saper fare" italiano»,
questa volta partendo dal Sud. L'accordo con il Comune di Reggio prevede che l'Istituto Polimoda si occupi direttamente della programmazione
didattica, della logistica dei locali e dei macchinari di supporto. Saranno a
cura della controllata Polimoda Srl, invece, le analisi delle esigenze
formative sul territorio, lo studio di fattibilità e la ricerca e selezione del
personale docente. © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
RAVENNA PRIMO
PIANO pag. 2 Ora l'Università è In vent'anni da 100 iscritti a più di 3mila.
NEL 1989, quando fu inaugurato Scienze ambientali, primo corso universitario
ravennate, gli iscritti erano 100, tanti ne consentiva il numero chiuso. La
sede era agli ex asili di via Tombesi dall'Ova e le lezioni si tenevano alla
Casa Matha. Oggi,
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
RAVENNA CRONACA
pag. 3 NEL 1989, quando fu inaugurato Scienze ambientali, primo corso
universitario rave... NEL 1989, quando fu inaugurato Scienze ambientali, primo
corso universitario ravennate, gli iscritti erano 100, tanti ne consentiva il
numero chiuso. La sede era agli ex asili di via Tombesi dall'Ova e le lezioni
si tenevano alla Casa Matha. Oggi,
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LUCCA pag.
15 NOMI di spicco della cultura internazionale per onorare la memoria del
professopr... NOMI di spicco della cultura internazionale per onorare la
memoria del professopr Silvestro Marcucci (nella foto), grande filosofo
lucchese, che allo studio e alla cultura ha dedicato un'intera vita. Oggi verrà
inaugurata la «Fondazione Silvestro Marcucci - Onlus». I lavori, avranno inizio
alle 10 nella sala «Mario Tobino» di Palazzo Ducale e saranno aperti dal
presidente della Provincia, Stefano Baccelli, e dall'assessore alla cultura del
Comune, Letizia Bandoni. A seguire i saluti di alte autorità accademiche. Per
l'Università di Pisa, in cui Marcucci ha tenuto la cattedra di Filosofia
Teoretica per 40 anni, saranno presenti il Rettore, prof. Marco Pasquali, e il
preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Alfonso M. Iacono; per la
Scuola Normale Superiore di Pisa, in cui il filosofo lucchese negli anni Cinquanta conseguì il diploma di perfezionamento e con i cui
docenti ha sempre collaborato nella sua attività di ricerca, interverrà il
direttore, prof. Salvatore Settis. Dopo i saluti della prof.ssa Franca Casali,
presidente della Fondazione, e del prof. Claudio La Rocca, presidente della
Società Italiana di Studi kantiani (che ha sede presso la Fondazione),
interverranno il prof. Norbert Hinske (Università di Trier) e la
prof.ssa Barbara Centi (Università di Parma), che illustreranno il contributo
lasciato nella tradizione kantiana dal prof. Marcucci. La seconda parte si
svolgerà nella sede della Fondazione (Villa «Il Leccio», via della Montagna,
147 Quiesa di Massarosa), dove è prevista la visita della Biblioteca, già
aperta al pubblico dal mese di gennaio, che raccoglie un patrimonio librario di
circa 10.000 unità, tra volumi, riviste, miscellanee e centinaia di lettere con
i maggiori filosofi italiani e stranieri del secolo scorso, con cui il prof.
Marcucci ha discusso i nodi fondanti del pensiero kantiano. Per maggiori
informazioni consultare il sito www.silvestromarcucci.it
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO pag. 11
«Quando la vita è una... lotteria» Commedia in dialetto allo Sperimentale.
Incontro sul cinema e sull'Adriatico SARÀ "recuperata" e andrà in
scena questa sera alle 21 al Teatro Sperimentale di Pesaro, la serata di
beneficenza della compagnia teatrale «del Gallo» annullata lo scorso marzo per
indisponibilità del protagonista. Patrocinato dal Comune di Pesaro - presidenza
del Consiglio comunale, l'evento vedrà in scena la compagnia teatrale nel
replicare la fortunata commedia «La vita è na' lotteria», che sta ottenendo un
buon successo di pubblico. Il ricavato della serata sarà devoluto in
beneficenza all'Aias di Pesaro (Associazione italiana assistenza spastici). Per
le conferenze sul cinema «Immagini e Armonie», oggi alle 18
nella sala del Consiglio comunale, David Murolo di Mediateca delle Marche e docente di Nuovi media all'Università di Reggio Calabria, parlerà di
«Visioni sonore nella settima arte». Intanto oggi alle 16.30 si conclude la
rassegna «Adriatico mare dei miti», ospitata al museo della marineria
Washington Patrignani a Villa Molaroni. Il ciclo di conferenze è curato
da Lorenzo Braccesi, docente di Storia Greca
all'Università di Padova. Il titolo dell'incontro, «Diomede, il signore delle
rotte Adriatiche» rimanda alle peregrinazioni di personaggi leggendari e ai
culti connessi al mito. Si parlerà anche del recente straordinario rinvenimento
archeologico di una stele daunia ascrivibile al VII secolo a.C. che permette
nuove interessanti riflessioni sugli insediamenti preromani del litorale,
ingresso libero; tel 0721 - 35588. Torna a Pesaro stasera alle 21.15 il Match
di Improvvisazione Teatrale®. L'associazione culturale Terçero, con il
patrocinio della 1° circoscrizione, propone due serate all'insegna del
divertimento, nella Sala Grande della 1° circoscrizione, a Baia Flaminia, in
piazza Europa, 9.. Il pubblico esprime il parere votando le migliori
improvvisazioni. Biglietti: 9 euro; info e prenotazioni: 347-0491149 ;
info@tercero.it L'associazione grafologica italiana - sezione Marche organizza
per oggi dalle 15.30 alle 18 nella sede della 2ª circoscrizione in largo
Volontari del Sangue, l' incontro su «Una possibile relazione fra il Big Five
Questionnaire e le combinazioni di segni grafologici» con la consulente
grafologa Daniela Montesi. Info tel 0721-22719. Si chiude tra oggi alle 21 e
domani alle 17 la kermesse all'Odeon - Erker Teatro con lo spettacolo «Il
dramma dell'uomo dio» per la regia di Nivio Sanchini, con Ivan Sinionich,
Loredana Farinelli, Bruno Marini, Antonella Palumbo, Caterina Profili, Valeria
Valchera. E' una produzione Erker Teatro - Teatro Club Rigorista; prenotare:
0721-371413 o 3290620936; posto 5 euro, sconto gruppi (min. 10 persone): 3 euro
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Orio al Serio,
«Torre civica» a due sacerdoti --> La benemerenza a monsignor Goffredo
Zanchi e a don Francesco Tasca Sabato 18 Aprile 2009 VITABERGAM, pagina 32
e-mail print Dopo due ex sindaci del paese e cinque singoli cittadini impegnati
nel vivace volontariato di Orio al Serio, l'onorificenza cittadina «Torre
civica» viene attribuita quest'anno a due sacerdoti: monsignor Goffredo Zanchi
e don Francesco Tasca. La consegna è in programma domani in piazzetta Astori,
alle 12 (in caso di pioggia al centro sociale). A conferire l'onorificenza sarà
il sindaco Gianluigi Pievani, con la Giunta, a cui è pervenuta la segnalazione
dei due sacerdoti da parte dell'associazione Auser. Monsignor Zanchi viene
insignito del riconoscimento quale residente e coadiutore domenicale per la
celebrazione delle Messe. Laureato in Storia ecclesiastica
alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, monsignor Zanchi è stato
assistente diocesano degli scout e docente in
Seminario e alla facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano; ha
pubblicato numerosi studi di storia locale e non solo. Don Francesco Tasca è
stato parroco di Orio al Serio dal 1988 al 1999, potenziando il centro
giovanile, il gruppo genitori, quello del canto; ha arricchito il notiziario
parrocchiale; ha fondato il gruppo teatro, di cui è stato pure regista; ha
contribuito alla realizzazione della canonica e alla ristrutturazione della
parrocchiale. Ora è parroco a Gorle. «Don Francesco - recita la motivazione per
la consegna dell'onorificenza - resta per gli abitanti di Orio una figura che
ha contribuito in modo forte e decisivo all'arricchimento spirituale e umano
della nostra comunità». Dopo la cerimonia, l'assessore all'Istruzione Maria
Grazia Verga consegnerà le borse di studio agli studenti meritevoli. Per la
laurea a Elena Mingozzi, Diego Cagnoli, Cristina Artemisi, Nadia Rota e Chiara
Colombi; per la maturità a Federica Leidi, Stella Alari, Anna Dolazza, Simone
Togni, Valentina Manzoni, Federica Tomatis e Valerio Zanchi; per la qualifica
professionale a Ileana Leone; per la licenza media a Giulia Leone, Federica
Paravisi, Laura Dolazza e Davide Manzoni. Totale del contributo comunale, 5.500
euro. Infine, l'assessore alla Cultura Simone Poma consegnerà un libro ai nuovi
nati da maggio
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
FERMANO pag. 19
Intenso week end al circolo cittadino MONTEGIORGIO MONTEGIORGIO IL CIRCOLO
cittadino organizza un intenso week end per assaporare vari personaggi e forme
artistiche. Oggi sarà inaugurata nella sala del circolo la mostra personale dal
titolo «La Barca», dedicata a Giovanna Navetta. La mostra
rimarrà aperta fino a domani, quando nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, il
circolo ospiterà un incontro culturale con Guido Garufi, docente dell'università di Macerata e critico letterario: subito dopo saranno lette e
interpretate alcune poesie di Mario Luzi.
( da "Provincia Pavese, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
«Ora nascerà
l'osservatorio sul lavoro» Primi progetti e impegni del neo-delegato «ai
precari» Giuseppe Faita Sarà un monitoraggio su tutte le facoltà Convegno in
autunno PAVIA. E' arrivata la nomina ufficiale del rettore: c'è il delegato
«dei precari». E' Giuseppe Faita, docente del
dipartimento di Chimica organica, già delegato per le risorse umane. Sarà il
punto di riferimento per tutte quelle figure che lavorano in università e che spaziano dai dottorandi agli assegnisti. Il primo passo
sarà istituire un «Osservatorio sul lavoro retribuito dell'università». Servirà a raccogliere dati su quante persone lavorano
in ateneo, che ruoli ricoprono, che contratto hanno e di quale durata. I primi
dati saranno presentati forse già il prossimo autunno. «Vogliamo avere una
banca dati che consenta di vedere e capire la situazione delle risorse umane -
spiega Giuseppe Faita - nello specifico questo lavoro riguarda tutte le forme
di lavoro retribuito». L'idea è di fare un'analisi dividendo i lavoratori in
tre categorie legate a didattica, ricerca e altre attività. Si partirà dalla
ricerca. «Saranno monitorate tutte le prestazioni e saranno classificate in
modo opportuno. E' importante sapere quanti sono, cosa producono». Anche perché
le figure sono tante: assegnisti, collaboratori a progetto, dottorandi.
Significa anche prendere in considerazioni i contratti del settore
amministrativo, e chi svolge il servizio civile. Sarà una ricerca complessa:
quante collaborazioni ci sono? Dove? Che ricaduta hanno sul lavoro? Qual è
l'età media dei precari? Il tutto andrà a costituire una banca dati che servirà
anche per il futuro, per avere elementi da confrontare. «L'ateneo ha interesse
a monitorare il fenomeno - spiega Faita - per i dati che riguardano il 2008
speriamo, tra ottobre e novembre di organizzare un incontro. Poi in base alle
informazioni, bisognerà capire come affrontare i problemi. Entro un anno
vogliamo avere una prima fotografia della situazione della ricerca nel 2008 -
aggiunge Faita - E in primavera una fotografia delle altre componenti. Fino ad
avere nella primavera 2010 un quadro della ricerca anche del 2009». Il delegato
del rettore, figura che si affianca i pro rettori, ha anche affrontato una
delle richieste dei precari, in particolare dei dottorandi: avere un
rappresentante negli organi di governo dell'ateneo. «Al momento i dottorandi
sono rappresentati nei consigli di dipartimento - spiega il docente
- Inserire un rappresentante nel Consiglio è un problema di governance. E anche
a livello nazionale è all'ordine del giorno». Bisognerà quindi attendere
decisioni ministeriali. Intanto la possibilità prevista per i dottorandi è una
modifica dello statuto: li si può equiparare agli studenti e dare loro la
possibilità di poter eleggere ed essere eletti nelle rappresentanze
studentesche. «Anche nell'incontro con il rettore - spiega Serena Stanga,
presidente dell'Associazione dottorandi pavesi - ci ha spiegato che quando con
la riforma toccheranno la governance, allora si potrà vedere se c'è spazio per
noi». La possibilità di andare a far parte delle rappresentanze studentesche
non è esattamente quanto chiesto dai dottorandi: «Ci sentiamo più vicini ai
lavoratori precari dell'università», spiegano. Anche
perché spesso gli stessi dottorandi si trovano a interrogare agli esami.
Difficile quindi equipararli a degli studenti. (ma.br.)
( da "Provincia Pavese, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
In aeroporto per
parlare di futuristi Oggi a Rivanazzano l'incontro di studio con critici e
collezionisti Dalla medese Regina alle performance di Pino Masnata RIVANAZZANO
In aeroporto a Rivanazzano, oltre i cancelli con le sagome colorate di Depero
per parlare di futurismo. Per conoscere meglio le loro influenze nei vari campi
della cultura. Oggi dalle 9 alle 13 un convegno sarà interamente dedicato a ciò
che hanno lasciato i futuristi pavesi. Sarà questo il momento culminante della
mostra che si sta tenendo in sala Pagano e che ospita capolavori del movimento
che, all'inizio del secolo scorso, ha scosso il mondo dell'arte diventando un
fenomeno di portata mondiale. Giusto fermarsi a ripensare a questi contesti.
«Voghera e l'Oltrepo hanno forti legami con il futurismo - afferma Leonardo
Gallina, presidente di Progetto Voghera, organizatore e anima di questa
manifestazione - e non a caso uno degli eventi della manifestazione si tiene in
aeroporto. Aeroprto il cui fondatore Pierangelo Bergaglio ha voluto dedicare
proprio ai futuristi con le vie interne che hanno i nomi di Balla, Boccioni e
degli altri grandi personaggi di quel movimento artistico e culturale». Legami
e radici. Il padre di Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del ciclone
futurista, era avvocato a Voghera e aveva una casa dalle parti di Godiasco. In
questa dimora collinare collaboravano all'economia domestica di villa Marinetti
le sorelle Nina e Marietta Angelini. Furono loro poi a donare una ricca dote di
testimonianze futuriste al Mart di Rovereto, il museo che si caratteriza
proprio su questo versante. Altra cospicua eredità artistica fu quella lasciata
sempre al Mart di proprietà di Giannina Censi, la celebre danzatrice futurista.
«Celebre le sue esibizioni - spiega Gallina - con i costumi in
alluminio-balneare». Le sorelle Angelini e la Censi sono le «vestali» del
futurismo oltrepadano come le ha definite ricordandole in un suo celebre volume
lo storico dell'arte Virginio Giacomo Bono. L'Oltrepo al Mart. «Al convegno di
oggi - aggiunge Gallina - ci sarà Paola Pettenella responsabile degli archivi
storici del Mart che racconterà l'attività del centro museale». Esperienze
futuriste a confronto. «Anna Modena docente di letteratura italiana contemporanea dell'Università di Pavia -
prosegue l'ingegner Gallina - tratterà dell'opera dello stradellino Pino
Masnata. Mentre lo storico dell'arte Silvia Ferrari traccerà alcuni spunti su
Pavia confluenza di futurismi. Infine Anna Zelaschi, docente
di storia dell'arte. presenterà la figura e l'opera di Regina Cassolo,
l'artista medese a cui è dedicato un museo lomellino. Alcune delle sue
creazioni in metallo di grande impatto poetico e tecnico sono ospitate in sala
Pagano proprio per questa mostra allestita a Voghera». Mostra che sarà aperta
anche oggi dalle 10 alle 12 e, nel pomeriggio, dalle 17 alle 19. Da vedere in
esposizione nella sala Pagano capolavori di Balla e Boccioni, ma anche di
Tullio Crali oltre alle testimonianze dei futuristi pavesi (con le opere di
Regina e Masnata) con una intrigante sezione dedicata ai futuristi siciliani.
Percorsi e stimoli per non perdere una memoria d'arte. (f. g.)
( da "Provincia Pavese, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Torna «Riso e
Rose» una festa a Valenza VALENZA. Torna per il nono anno consecutivo
"Riso & Rose in Monferrato", la grande kermesse che, nei primi
tre fine settimana di maggio, coinvolgerà circa trenta paesi del Monferrato
Casalese e della circostante pianura del Po. Il progetto nasce da un'idea di
Mondo, consorzio pubblico-privato per la qualificazione
turistica del Monferrato casalese e del Valenzano. In prima linea oltre 30 dei
suoi Comuni soci e operatori privati che hanno realizzato le manifestazioni,
anche grazie al sostegno economico di Regione Piemonte, Provincia di
Alessandria e Fondazione Cra. Gli eventi vanno dal florovivaismo
all'enogastronomia, dall'arte ai giochi per i bambini, dalle rievocazioni
storiche ai motori. Casale, la capitale del Monferrato, darà l'avvio alla
manifestazione nel primo fine settimana (da venerdì a domenica 3), con
rievocazioni storiche, grandi mostre ed eventi al Castello del Monferrato,
fortificazione risorgimentale recentemente restaurata. Nello stesso fine
settimana, appuntamento con la storia del territorio nell'ambito del Progetto
celebrativo per i 150 anni della Seconda guerra d'Indipendenza, con eventi in
rete dei Comuni di Frassineto Po, San Salvatore, Occimiano. In particolare,
domenica 3 maggio a Frassineto Po è in agenda una manifestazione dedicata con
mostre, convegni, concerti. (u.d.a.)
( da "Corriere del Veneto"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: PRIMAPAGINA data: 18/04/2009 - pag: 1 I funerali «Volpi, grande
testimone della ricerca di verità» PADOVA Nel giorno del
commiato due città si sono strette con affetto alla famiglia di Franco Volpi,
il docente vicentino, ordinario di Storia della filosofia all'Università di
Padova, che martedì scorso è scomparso all'età di 57 anni, a seguito di un
incidente stradale nel quale era rimasto coinvolto in sella alla sua
bicicletta. A PAGINA 27
( da "Corriere del Veneto"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: CULTURAETEMPO data: 18/04/2009 - pag: 27 Cultura in lutto All'università di Padova, dove insegnava, l'alzabara. A Vicenza
camera ardente e funerale religioso. Il ricordo della figlia L'addio a Franco
Volpi «Un grande testimone della ricerca di verità» Le cerimonie per l'ultimo
saluto al filosofo scomparso martedì a 57 anni N el giorno
del commiato due città si sono strette con affetto alla famiglia di Franco
Volpi, il docente vicentino, ordinario di Storia della filosofia all'Università di
Padova, che martedì scorso è scomparso all'età di 57 anni, a seguito di un
incidente stradale nel quale era rimasto coinvolto in sella alla sua
bicicletta. E quello di ieri è stato un addio partecipato, sofferto. Il
Bo ha tributato un saluto commosso al professore. All'interno del cortile
antico, dove in mattinata si è celebrato il rito laico dell'«alzabara», oltre
duecento persone hanno ascoltato in silenzio il ricordo del filosofo, tracciato
da tre suoi colleghi: il preside della facoltà di Lettere Marco Bettiol, il
direttore del dipartimento di Filosofia Gregorio Piaia e il Decano dell'Ateneo
Enrico Berti, che di Volpi era anche il maestro. Berti, apparso molto provato,
è intervenuto per ultimo e il suo è stato un commiato toccante. «Addio Franco,
amico caro e compagno di tante ricerche », ha detto sottovoce il professore.
Che poi, guardando il feretro dell'allievo adagiato al centro del cortile, ha
sospirato: «In quella bara avrei dovuto esserci io e Franco avrebbe dovuto
essere qui a salutarmi, come io feci 17 anni fa per il mio maestro Marino
Gentile». Dopo l'«alzabara» il corpo di Franco Volpi, accompagnato da un lungo
applauso, è uscito per l'ultima volta dall'università.
A salutarlo, tra i tanti colleghi e studenti accorsi, c'era anche l'amico
Massimo Cacciari. «Con Franco ci legava un legame trentennale ha detto con un
filo di voce il sindaco di Venezia -. Era una persona deliziosa, autoironica,
straordinaria. E la sua era una mente eccezionale: nel suo campo Volpi era
senz'altro il numero uno. Si tratta di una grande perdita». Condoglianze e
partecipazioni sono giunte da ogni parte del mondo: dal Cile all'Argentina,
dal-- l'Inghilterra alla Francia. Tutti paesi nei quali il professore aveva
lasciato il segno, con le sue lezioni e le sue pubblicazioni. Nella terra
d'origine, invece, è stato dato l'ultimo saluto. Ad attendere la salma a
Vicenza nel primo pomeriggio c'erano gli ex compagni della III A del Pigafetta,
che proprio nel liceo classico cittadino hanno chiesto di poter allestire la
camera ardente dell'allievo del professor Giuseppe Faggin. Nell'atrio
principale della scuola alcuni studenti dell'attuale III A hanno presidiato la
bara di frassino. Per l'occasione è stato esposto il registro dell'anno
scolastico '70 71 e aperto sulla pagina dedicata ai voti di Francesco Volpi. Un
nove in storia dell'arte, otto in latino e greco orale, filosofia e storia;
sette nelle restanti materie. Volpi, già al liceo, aveva manifestato una grande
predisposizione allo studio. Ma di lui, i suoi ex compagni ricordano anche
altre doti: «L'umanità, il suo essere diverso dagli altri "grandi".
Quando noi non sapevamo ancora fare della nostra vita, lui era già una
"scheggia"». Tra i molti aneddoti e flash di una vita passata
assieme, alla figlia Laura rimane una dedica speciale: «Il giorno prima
dell'incidente ha raccontato mi ha inviato via mail la foto che ora è sopra la
bara e una canzone in greco moderno dal titolo, ora molto significativo, "Prima
della fine"». Laura al termine del funerale ha detto che ora sente la
felicità del «papi ». «Come nel sogno che avevo fatto ha voluto dirgli tu
continuerai a vivere». Al rito religioso alla basilica vicentina dei santi
Felice e Fortunato, a cui hanno partecipato le autorità cittadine, il vescovo
emerito Pietro Nonis (nonché prorettore dell'università
di Padova) ha dato l'estremo saluto al professore, strappato alla vita mentre
«con la sua scattante bicicletta affrontava la dorsale dei colli rinverdita e
punteggiata di fiori». È stato lo stesso ex vescovo di Vicenza a chiedersi il
perché. «Ne ho diritto e ne sento il bisogno ha commentato ora che l'età mi
conduce alla fine. Ma il più delle volte mi risponde il silenzio». Monsignor
Nonis, ha ringraziato il Signore per aver dato «Franco, testimone della ricerca
della verità e della condivisione del sapere ». Attorniato da una folla di
ragazzi che sentivano il filosofo Volpi più come un papà che come un prof, il
feretro è partito per la cremazione, prima della sepoltura nel cimitero di
Creazzo. Elfrida Ragazzo Giovanni Viafora Franco Volpi. Al centro, l'alzabara a
Padova (Gobbi/Bergamaschi). A destra, la firma del libro e un momento della
cerimonia religiosa (Galofaro)
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: ECONOMIA data: 18/04/2009 - pag: 12 Regione Ricerca scientifica, fondi per 2 milioni NAPOLI
L'assessorato regionale all'Università e ricerca della Regione ha approvato un
bando per il finanziamento di progetti di promozione della ricerca scientifica
in Campania. I fondi stanziati sono pari a 2 milioni di euro. Possono
partecipare al bando le università, gli enti e le strutture
di ricerca pubbliche e private operanti nel territorio regionale. I fondi
andranno a finanziare progetti con una spesa fino a 50 mila euro. «Con questo
bando ha detto l'assessore Mazzocca la Regione premia i progetti dei giovani
ricercatori. Gli elementi su cui sarà effettuata la valutazione sono la qualità
scientifica, in termini di contributo alla crescita delle conoscenze
all'interno del settore; il contenuto innovativo, in termini di esplorazione di
nuove aree e originalità delle idee».
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA CRONACA
pag. 8 UNA TESTA di lista formata dal capolista, Giovanni Saliz... UNA TESTA di
lista formata dal capolista, Giovanni Salizzoni (nella foto), e due vice, l'ex
An Galeazzo Bignami e Daniele Carella, capogruppo di Forza Italia in Comune
nell'ultimo mandato. Poi, dietro a questo cappello' di testa, il drappello dei
consiglieri comunali uscenti, in ordine alfabetico (Valentina Castaldini, Paolo
Foschini, Patrizio Gattuso, Luca Tomassini). Quindi il resto della pattuglia.
Il Pdl svela i primi nomi dei candidati al consiglio comunale. Una lista
«aperta», spiega il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Berselli, guidata
dall'ex guazzalochiano Salizzoni, «perché il fatto di aver aderito da poco» al
partito di Silvio Berlusconi, «non lo pone in un secondo piano» rispetto a
quanti da anni militano nelle file di An e Fi. Ed «è un segnale di attenzione
al mondo cattolico, quando dall'altra parte c'è Flavio Delbono assieme
all'ultrasinistra». Il Pdl schiera poi una decina di candidati: l'avvocato
rotale Ginevra Cavina, la new entry Giulio Cario (già assessore del Pd a
Falerna in provincia di Catanzaro), l'insegnante di greco e latino Maria
Cristina Brizzi; la docente
universitaria Simonetta Bulgari Gallo; Guglielmo Poli (figlio di Mauro,
candidato sindaco in passato); Alessandro Ceretti, già consigliere comunale di
An; il consigliere provinciale, Michele Facci; gli avvocati Francesco Arnone
(anche lui eletto in Comune con An ai tempi di Guazzaloca) e Alessandro Mei (già
candidati a Palazzo d'Accursio nelle passate elezioni). IN LISTA anche
Vincenzo Menna, fratello del sindacalista del Sap; Flavio, ma soprattutto
Gustavo Selva, ex parlamentare di Alleanza nazionale e Forza Italia. In corsa
anche tre giovanissimi: Francesco Paioli (vicecoordinatore dei giovani del Pdl
dell'Emilia-Romagna), Fabio Lo Scerbo, Marco Palpezzi. A questi nomi si
aggiungono quelli dell'avvocato Fabio Addari e di Marcello Chiavegatti, uno
degli animatori dei comitati No Civis'. «C'è la lista di Alfredo Cazzola spiega
il coordinatore cittadino del Pdl, Fabio Garagnani ma c'è anche la lista del
Pdl, con una propri identità». Scuola, sanità, Fiera, Università, Aeroporto i
temi. Il deputato propone anche il recupero della carta della cittadinanza'
elaborata da Salizzoni ai tempi della giunta Guazzaloca per definire le regole
di convivenza con i cittadini stranieri.
( da "superEva notizie"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
I curatori del
Padiglione Italia alla Biennale di Venezia Incontrano il pubblico al Centro
Pecci Mercoledì 22 aprile alle ore 21 presso l'auditorium del Centro per l'Arte
Contemporanea Luigi Pecci i curatori Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli
presenteranno il padiglione che rappresenterà il nostro paese alla 53
Esposizione Internazionale d'Arte e avranno uno scambio di opinioni con il
pubblico su questo importante evento a carattere mondiale. Un'occasione particolarmente
importante per conoscere più da vicino caratteristiche e curiosità
sull'edizione di quest'anno della Biennale di Venezia. Luca Beatrice Nato a
Torino nel 1961. Vive a Torino. Docente in ruolo presso l'Accademia di Brera,
Milano. Critico d'arte contemporanea e curatore, ha curato numerose rassegne e
mostre collettive e realizzato monografie e cataloghi di mostre personali di
importanti artisti italiani e internazionali, in particolare delle ultime
generazioni. Curatore della Biennale di Praga (2003-2005), commissario alla
sezione 'Anteprima' della XIV Quadriennale (2004). E' curatore della
programmazione culturale per l'Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia
(2005-2009) Curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2009. Beatrice
Buscaroli Nata a Bologna nel 1963. Vive a Bologna. Docente
di arte contemporanea all'Università di Bologna, sede di Ravenna. Direttore
artistico delle Collezioni d'arte e di storia della Fondazione Cassa di
Risparmio di Bologna dopo aver ricoperto, tra gli altri, l'incarico di
responsabile del Sistema Museale e delle Attività Espositive del Comune di
Bologna (1998-2004), Direttore artistico del Laboratorio per l'arte
moderna e contemporanea del Comune di Vicenza (1998 - 2003), commissario per la
Quadriennale di Roma (2003 -2004). E'membro del Comitato Nazionale per il
Centenario del Futurismo. 87 le mostre che ha curato o cui ha collaborato sotto
il profilo scientifico in questi anni e oltre centro le pubblicazioni che
portano al sua firma. Suoi settori di specializzazione sono il Futurismo e
l'arte contemporanea italiana. Curatore del Padiglione Italia alla Biennale di
Venezia 2009. Mercoledì 22 aprile ore 21,00 Centro per l'arte contemporanea
Luigi Pecci Ingresso libero PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL |
Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie
è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato
il 18 aprile 2009 in: Proposte, Eventi o Messaggi » Invia tramite EMAIL »
Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Secolo XIX, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Medici e biologi
a convegnoal Regina Elena di "Santa" la giornata di studio ' .x/18/0904
SANTA MARGHERITA. Medici oncologi, biologi e tecnici a congresso oggi a Santa
Margherita. Nel centro dell'Hotel Regina Elena gli esperti discuteranno di
conoscenze attuali e prospettive future del "carcinoma ovarico". Si
tratta della quarta edizione della "Giornata novarese di studio"
organizzata dalla Clinica San Gaudenzio di Novara in collaborazione con l'Università degli studi del Piemonte orientale "Amedeo
Avogadro" e dell'ateneo di Torino, con la crescente partecipazione di
docenti liguri, universitari e ospedalieri e dell'Istituto Tumori di Genova. «I
risultati esposti si inseriscono nel progetto Salute Donna cui partecipano
l'Ateneo "Avogadro", l'Università degli Studi di Genova e il Gruppo
Policlinici di Monza - ha spiegato Paolo Garbarino, rettore
dell'Università del Piemonte orientale - Questo progetto dimostra quanto sia
importante creare reti di conoscenze che coinvolgano più enti, pubblici e
privati, per un fine comune. Esso è la dimostrazione che "fare
sistema"è la giusta via, probabilmente l'unica, che i servizi e la ricerca
in campo sanitario devono necessariamente intraprendere per migliorare
l'assistenza al cittadino». Il convegno prenderà il via alle 9 e si concluderà
alle 18 e sarà diviso in quattro sessioni dedicate alla storia naturale e alla
diagnosi anatomopatologica, alla clinica, alla terapia chirurgica del carcinoma
ovarico e alla terapia medica e al follow-up. .x/18/0904
( da "Provincia Pavese, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Gli studenti
leggono l'Orlando furioso Pavia, il capolavoro dell'Ariosto verrà anche
illustrato da tre conferenze PAVIA. Tre conferenze dedicate a un classico,
l'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. E i versi letti dagli studenti. Si
comincia lunedì alle 18 al Collegio Santa Caterina. E' un'iniziativa del
medesimo collegio con il Liceo Foscolo e il patrocinio del Dipartimento di
Scienza della Letteratura e dell'Arte medievale e moderna dell'Università e
della Società Dante Alighieri (comitato di Pavia). di Giuseppe Polimeni* Che
cos'è un "classico"? Il Novecento si è messo alla prova in svariate
definizioni. Alcune echeggiano nelle nostre orecchie, altre ci sorprendono alle
pareti di biblioteche e librerie, a ricordarci un invito: ogni tanto allora
apriamo un classico e rileggiamolo! Già, rileggiamolo, perché i classici, ha
scritto qualcuno, sono quei libri di cui si sente dire di solito «sto
rileggendo» e mai «sto leggendo». E se i grandi classici della letteratura
fossero un luogo, anzi un castello, in cui i lettori incontrano i personaggi e
l'autore? E se fossero il castello dove possono incrociare altri lettori? A
volte, varcando la soglia di un libro, si ha la sensazione di riuscire a
intravedere gli occhi di chi lo ha letto prima di noi e spesso si ha la fortuna
di incontrare chi quello stesso castello lo ha visitato, ne ha apprezzato
l'arredo e il paesaggio che si gode dalla torre. L'immagine del castello e
degli incroci è rubata a uno dei grandi classici della nostra letteratura,
l'Orlando furioso, che l'Ariosto aveva concepito come "gionta"
(continuazione) dell'Orlando innamorato del Boiardo e che divenne poi altro
racconto, il poema della modernità in cui, come ci ha mostrato Italo Calvino,
il lettore dei nostri giorni non fatica a ritrovare se stesso. La sfida è prima
di tutto della scuola, oltre che della ricerca: leggere il poema con gli
studenti, anzi invitare gli studenti a leggerlo insieme, dopo aver ascoltato la
lezione dei critici che hanno messo in luce aspetti e tematiche, le più
interessanti e attuali. è un modo per invitare i ragazzi e i lettori a entrare
in quel castello che altri prima di loro ha visitato. Raccogliendo questa sfida
è dunque stato organizzato un ciclo di letture dell'Orlando furioso. «Cosa non
detta in prosa mai né in rima»: il titolo dell'iniziativa è preso dalla voce
stessa dell'Ariosto, che nelle prime ottave presenta la sua opera. Nelle tre
conferenze in programma un critico affronterà un tema e o un aspetto del poema;
toccherà poi agli alunni del Liceo Foscolo leggere (e rileggere) le ottave
analizzate, in un concerto di voci che mette insieme la passione della lettura
e la curiosità della critica. è un invito a ritornare nel castello dell'Orlando
furioso, a seguire la storia di Orlando che insegue Angelica, ma scopre che la donna di cui è innamorato non solo ama un altro,
Medoro, ma lo ha persino sposato. è l'invito a guardare con terrore la furia e
la follia di Orlando, ma anche il gesto di amicizia di Astolfo che va sulla
luna per ritrovare il senno dell'amico. *docente alla
Facoltà di Lettere dell'Università di Pavia
( da "Centro, Il" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
di Monica
D'Incecco Ingegneria all'Aquila, non arrendersi mai Mi chiamo Monica D'Incecco,
ho 23 anni e mi... dovevo laureare (dico dovevo, perchè ora con il terremoto
non so più che cosa pensare) in ingegneria il prossimo mese di luglio. Sono
straziata per quello che è successo e nello stesso tempo molto preoccupata per
il prossimo futuro. Sono straziata perchè ho perso qualche caro amico che ora
non c'è più e perchè è andata colpita al cuore una città universitaria che solo
chi ha potuto viverla può comprendere che cosa possa significare per una
giovane di 23 anni. Studiare e vivere all'Aquila è una esperienza che ti segna
per tutta la vita perchè l'ambiente e le persone te la fanno sentire tua al
punto di amarla per tutta la vita. La mia famiglia è di Pescara ma ho avuto mio
padre che ha studiato ingegneria all'Aquila e lì si è laureato nel 1981; ho mio
zio, il fratello di mio padre, che anche lui ha studiato ingegneria all'Aquila
e anche lui lì si è laureato, nel
( da "Giornale di Brescia"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Edizione:
18/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:libri Quei baroni universitari
che umiliano i «cervelli» Nicola Gardini, docente di Letteratura italiana ad Oxford, racconta la sua esperienza e
la «fuga» all'estero La sede centrale dell'Università Statale di Milano
Nicola Gardini insegna Letteratura italiana e comparata all'Università di
Oxford dove ha trovato il riconoscimento e l'accoglienza che l'Università
italiana non gli ha voluto dare. Amareggiato per la sua odissea racconta
una storia insieme personale e esemplare, perché riguarda centinaia di altri «cervelli» che si sono formati in Italia, ma senza la
possibilità di ricompensare il proprio Paese, migrati necessariamente
all'estero in università che sono organizzate per
valorizzare il merito e il talento. Ha un curriculum prestigioso, che comprende
un Ph.D. in Letteratura Comparata negli Stati Uniti, decine di pubblicazioni
tra traduzioni, saggi, romanzi, poesie e antologie per i più grandi editori
italiani. Vince un concorso di ricercatore
all'Università di Palermo, ruolo in realtà «soffiato» al candidato interno per
fare dispetto ad un altro barone, in una guerra di potere che vede contrapposti
i rappresentanti di una casta subdola, di un sistema spietato che nessuno
riesce a scalfire. All'inizio lui è entusiasta, ignora queste logiche, è un
«poeta» e vorrebbe solo trasmettere agli studenti ciò che ha imparato: il culto
del passato, il potere della poesia, della lettura e dell'esercizio critico, ma
anche della scrittura. Tutte chiavi di comprensione della propria storia e
destino, addirittura agenti di reazione per procurare chimicamente,
fisicamente, la felicità, per dare un senso alla nostra esistenza. Gardini
racconta di umiliazioni ed emarginazione, una sorta di romanzo picaresco - dove
sono stati cambiati soltanto i nomi - riparato da un lieto fine, se così
possiamo chiamare l'ennesimo regalo di uno studioso italiano ad un ateneo
straniero. E di come questo sistema produca danni incalcolabili quanto spesso
occulti: «Dispersione di energie, cattiva distribuzione delle risorse,
soppressione di talenti». Ma soprattutto, aggiunge e sottolinea, «offesa della
felicità degli individui», aspetto che mai nessuno aveva evidenziato. Forse,
non a caso proprio il capitolo intitolato «La felicità» diventa una sorta di
poetica, di manifesto etico, una summa filosofica della sensibilità e
delicatezza particolare, anche nella narrazione, che ha Nicola Gardini. Tra
l'altro è una pagina che ricompensa il lettore della frustrazione per le
ennesime ingiustizie e assurdità tutte italiane, come tanti altri passi,
soprattutto quando intreccia citazioni e vita, quando legge la realtà
attingendo ai suoi studi e alla sua ricchissima cultura. Così, questo libro
diventa un reportage sullo stato della nostra università
letto dal punto di vista privilegiato e anomalo di un «ingenuo», nel senso
latino di nato libero, di un «artista della parola», e che dunque porta tutta
la sua sincerità e il suo stupore, nonché il suo amore per la poesia e la
letteratura. Alberto Albertini I BARONI Nicola Gardini Feltrinelli - 203
pagine, 13,00 euro
( da "Sole 24 Ore, Il (Plus)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Plus sezione:
ATTUALITA data: 2009-04-18 - pag: 14 autore: CHI è Riccardo Ferretti Direttore
del Centro studi su Banca e Finanza (Cefin) dell'Università
di Modena e Reggio Emilia, 51 anni, Ferretti è docente di
Comunicazione Finanziaria In uno studio pubblicato nel novembre 2006 su
«Plus24», Ferretti ha mostrato come l'aggiunta di un semplice dato (il
price-to-book value) a quelli pubblicati a fianco di ogni titolo nella pagina
finale del «Sole-24 Ore» abbia potuto influire sui prezzi delle azioni.
( da "Giornale.it, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
n. 93 del
2009-04-18 pagina 9 Medici in Africa, una nuova esperienza del volontariato
genovese nel Ghana di Redazione Cosa significa allontanarsi dalla propria
famiglia per raggiungere luoghi sconosciuti In Africa la solidarietà è un
valore sempre presente, una regola costante e non scritta di Alberto Hesse
Capire il vero motivo che ci spinge ad aiutare gli altri non è facile.
Soprattutto quando ciò significa allontanarsi dalla propria famiglia e dal
proprio ambiente per raggiungere luoghi lontani e sconosciuti dove i pericoli
ed il rischio di malattie è molto alto. Io non ho ancora capito bene perché, da
quasi nove anni, trascorro buona parte delle mie ferie presso una missione di
un piccolo paese africano, il Comboni Center in Ghana. Il paese si chiama
Sogakofe ed è sulle rive del Volta a circa un'ora di barca da dove questo
grande fiume africano incontra il mare, in una larga e meravigliosa laguna nel
golfo di Guinea. Ogni volta che arrivo in Ghana le mie sensazioni sono sempre
le stesse, anche se con piccole varianti legate allo stato emotivo del momento.
È strano, ma quando si va in missione, la mente si libera di tutti i pensieri e
le preoccupazioni quotidiane per lasciar posto ad uno stato di serena attesa e
di generica disponibilità. Si cerca di stringere amicizia con i colleghi
compagni di avventura e con le persone che si incontrano e con le quali si
dovrà collaborare. L'organizzazione del viaggio La pianificazione dura circa
due mesi. Coloro che partono devono sottoporsi ad alcune vaccinazioni: la
febbre gialla che ha una durata di dieci anni ed è obbligatoria, l'epatite A e
B, l'antitetanica, l'antitifica che sono strettamente consigliate. Infine
bisogna assumere la profilassi antimalarica. Ogni spedizione deve essere il più
possibile autonoma, sia come attrezzature che come medicinali ed è per questo
motivo che tutti provvedono per tempo a procurarsi i materiali di consumo per
gli interventi chirurgici (bisturi monouso, fili di sutura, tamponi, garze,
etc.) ma anche i colliri e i farmaci per l'ambulatorio oculistico e per la
terapia post-intervento. Nel corso degli anni abbiamo imparato che le Ditte
farmaceutiche sono in grado di mettere a disposizione gratuitamente discrete
quantità di farmaci dedicate a questi scopi, è sufficiente che il medico
richiedente dichiari dove e quando i medicinali verranno usati. Solo in via del
tutto eccezionale il medico può attingere dalle riserve dell'ospedale ciò che
non è riuscito a procurarsi in Italia: in questo modo si riesce a garantire un
magazzino farmaceutico discretamente rifornito. Spesso gli oculisti «esperti»,
che frequentano il Comboni da molto tempo, organizzano la missione con colleghi
più giovani desiderosi di intraprendere un'esperienza di questo tipo durante la
quale potranno imparare molte cose. Le cure degli stregoni Mi è capitato più di
una volta di dover operare cataratte già «trattate» dallo stregone, in Ghana
chiamato «Juju». Gli stregoni, ricalcando i rituali dei sacerdoti egizi,
tentano una sorta di manovra chiamata dagli antichi «reclinatio» che consiste
nel far sedere il paziente su di uno sgabello e poi nel colpirlo con un bastone
sulla fronte dal lato della cataratta; con questa manovra violenta il
cristallino qualche volta si reclina su se stesso e il paziente riacquista un
poco di vista; più spesso però non si ottengono gli effetti sperati ed il
successivo intervento, a causa degli esiti del trauma, diventa molto più
complicato. Coloro che hanno subito questo trattamento sono facilmente
identificabili perché presentano sugli zigomi o intorno alle palpebre, delle
vistose cicatrici, risultato di ulteriori piccole incisioni che il «Juju»
pratica sulla cute del paziente. Il viaggio Dopo settimane di preparativi
frenetici finalmente si parte, quasi sempre dalla Malpensa, alle prime ore del
pomeriggio; il viaggio aereo dura sei ore seguite da due ore circa di pulmino
per arrivare a Sogakofe solitamente tra le undici e mezzanotte. Ad attendere i
medici all'aereoporto c'è sempre il fedele Koffi con una vettura del Comboni
Centre. Koffi è l'autista ufficiale della Missione, persona fidatissima e
legata a padre Riccardo da un affetto, una devozione e un rispetto quasi
figliale. Koffi parla molto poco ma guida, guida, instancabilmente per
centinaia di Km su strade tremende, che da noi non esistono più nemmeno in
campagna. Si arriva solitamente di sera molto tardi; il caldo umido ti avvolge
immediatamente con un abbraccio che durerà sino al ritorno a casa mentre
nell'aria si avverte un odore caratteristico che ti prende prepotentemente la
gola, tipico di quasi tutta l'Africa. Il nostro lavoro Prima del nostro arrivo
Padre Riccardo, il fondatore del Centro, annuncia e promuove l'arrivo dei
medici specialisti attraverso innumerevoli canali d'informazione. In Africa la
televisione è vista da poche persone e in pochi leggono i giornali; Padre
Riccardo informa tutti del nostro arrivo dandone comunicazione durante le Messe
domenicali, affiggendo manifesti colorati nei villaggi e via etere attraverso
Radio Comboni che ha un raggio di ascolto di circa
( da "Targatocn.it"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Bra: alla Scuola
di Pace si parla di diritto al lavoro Lattività della
Scuola di Pace per il 2008-2009 è giunta al suo ultimo incontro che si terrà
giovedì 23 aprile alle 21 presso il Centro Culturale 'G. Arpino' via Guala
( da "Caserta News"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 18 Aprile
2009 Facoltà Ingegneria impegnata per terremoto dell'Aquila UNIVERSITà | Aversa
E' nei momenti di difficoltà e nelle sciagure come quelle del terremoto che ha
colpito così fortemente L'Aquila e tanti altri centri abitati limitrofi che si
misura il senso di responsabilità e di solidarietà delle istituzioni portanti
di un paese civile. E' in questa ottica che la Facoltà di Ingegneria della SUN,
avendo compreso la gravità del dramma, ha sentito il dovere di essere a fianco
delle altre istituzioni presenti a L'Aquila e di offrire la propria
disponibilità per mettere a punto alcune iniziative di supporto. Dal punto di
vista tecnico, la Facoltà, in cui sono presenti competenze in campo strutturale
sismico, in campo geotecnico ed infrastrutturale, ha fornito direttamente al
Dipartimento della Protezione Civile ed al REluiss (Rete di Labotatori sismici)
i nominativi di diversi professori e ricercatori disponibili ad effettuare
sopralluoghi per l'accertamento delle condizioni di stabilità dei fabbricati.
Alcuni docenti saranno nei prossimi giorni sui luoghi del disastro per svolgere
tale attività. Superata la fase iniziale dell'emergenza si potrà poi
collaborare per la fase di ricostruzione. In particolare si metteranno a
disposizione le competenze specifiche del Dipartimento di Ingegneria Civile nel
campo del ripristino e della ristrutturazione statica di edifici in muratura e
di edifici monumentali, nel campo delle strutture di fondazione e di stabilità
dei pendii in aree sismiche ed anche nel settore dei sottoservizi cittadini
(acquedotti, fognature ed altri impianti a rete) con le specificità ad essi
richieste nelle zone a rischio di terremoto. La Facoltà ha poi comunicato al
rettore dell'Università dell'Aquila ed al preside della
Facoltà di Ingegneria la disponibilità ad accogliere e mettere a disposizione
di studenti e docenti in difficoltà le proprie strutture didattiche e
scientifiche, consentendo di evitare una brusca interruzione delle lezioni,
delle tesi di laurea in corso e di attività di ricerca. Numerosi
colleghi sono in stretto contatto tra loro per concretizzare queste iniziative.
Di questa Università italiana di cui negli ultimi tempi si parla sempre con un
accento critico talvolta anche denigratorio, mi sembra di poter dire che nelle
situazioni difficili viene fuori il suo vero volto che, a dispetto delle
critiche negative, è quello di una istituzione capace di mettere in campo no
( da "Stampaweb, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Un'università costruita con la plastica. Come i Lego. E non una
facoltà qualunque, ma proprio ingegneria, il regno dei progettisti. A guardare
le tonnellate di detriti accumulati davanti alle aule degli studenti si resta
di sasso: al posto del cemento armato si trova plastica espansa. Proprio questo
avrebbe provocato il crollo che, se i ragazzi fossero stati presenti, era
destinato a causare una strage. Ieri mattina decine di studenti si sono
presentati davanti ai cancelli di ingegneria, come fosse un giorno di lezione.
Ma il motivo era un altro: recuperare i computer e il materiale frutto di anni
di ricerche. Così non è stato difficile per il cronista entrare e provare un
atroce dubbio, un altro ancora, che il terremoto ha suscitato. E pensare che la
facoltà di ingegneria era uno dei fiori all'occhiello dell'università
dell'Aquila. Siamo a Roio Poggio, una collina che domina la città e si affaccia
sulle montagne. Difficile trovare un ateneo altrettanto suggestivo, una specie
di nido in mezzo ai boschi. Proprio per questo gli architetti negli Anni
Ottanta avevano disegnato questi edifici dalle immense vetrate affacciate sul
Gran Sasso. Un progetto dalla lunga storia che fu ultimato soltanto negli Anni
Novanta, con tante imprese che si alternarono nell'esecuzione. Ma alla fine, si
disse, ne era valsa la pena. Oggi, però, a vedere gli effetti del terremoto
viene qualche dubbio. L'edificio 1, quello della biblioteca, appare quasi
integro. Certo, ci sono stati dei crolli, ma il sisma non è stato una carezza.
I guai, seri, invece, si scoprono nel secondo palazzo, quello più frequentato,
con decine di aule in grado di ospitare circa 1200 ragazzi. Arrivarci,
sgusciando tra i corridoi ingombri di detriti, non è facile. Ed ecco la
sorpresa. Le vetrate, appunto. Quello che doveva essere il tratto distintivo
dell'edificio ha rischiato di provocare un disastro. Le enormi lastre trasparenti
erano sospese a molti metri d'altezza e dovevano essere in grado di resistere
ai terremoti. La garanzia derivava dal cemento armato su cui le vetrate
avrebbero dovuto poggiare. Ma a quanto pare non era così. Lo dicono i detriti,
ma anche i brandelli della struttura rimasti in piedi e ancora visibili. Lo
dice chi se ne intende: «Al posto del cemento c'era della plastica», allarga le
braccia un vigile del fuoco. Di cemento c'era soltanto un sottile spessore che
non ha retto la scossa. Il risultato: tonnellate e tonnellate di materiale sono
crollate sulle scale, proprio quelle da cui dovevano fuggire gli studenti. I
vigili del fuoco e i professori che ieri camminavano con le torce elettriche
per i corridoi bui e deserti dell'università non nascondono la rabbia:
«Questa non è un'università, ma una trappola per topi». Tutti indicano le aule: decine, ma
sotto il livello del terreno. Un docente allarga le
braccia, forse immaginando anche se stesso in cerca di una introvabile via di
fuga: «Se la scossa fosse arrivata in una normale mattina di lezione,
non si sarebbe stato scampo». Primo, per i crolli che si sono verificati negli
spazi dedicati ai ragazzi. Secondo, perché la scala d'uscita era occupata dai
detriti. Ma ancora: se gli studenti e i professori fossero stati all'università, sarebbero stati colpiti da lame di vetro pesanti
decine di chili, precipitate da molti metri di altezza. «Qui ci saranno un
sacco di cose da chiarire», commenta un tecnico dei vigili del fuoco, muovendo
con un piede le macerie. Osservando i brandelli di struttura ancora
pericolanti. Nei giorni scorsi gli esperti dell'università
hanno compiuto i primi sopralluoghi nell'ateneo. Il rapporto con i risultati
tra breve sarà completato e senz'altro aprirà un nuovo fronte di indagine.
Intanto si sta cercando di risalire alle imprese che hanno realizzato le
vetrate. Di distinguere gli eventuali responsabili dalle altre società che
hanno compiuto i lavori a regola d'arte. I locali del primo padiglione e della
mensa, per dire, hanno retto bene il colpo. Tutto per arrivare a quella
domanda: chi ha utilizzato plastica espansa invece del cemento? All'uscita
dell'università gli studenti formano capannelli. Si
comunicano amarezza e delusione: «Rischiamo di perdere il lavoro di un anno».
Un professore si allontana e a mezza voce sospira: «Se sapessero... altro che
le ricerche, hanno rischiato di perdere la vita».
( da "Denaro, Il" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura Le
attività non profit, come gestirle e amministrarle Marzia Parascandolo Come
organizzare e gestire un'attività non profit: a trattare il
tema è Luigi Guadagni, docente di Bilancio e controllo finanziario della gestione dei servizi
presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Napoli Federico II,
nel suo libro presentato nella Sala Conferenze della Fondazione Mondragone. Il
libro, dal titolo "Amministrare il non profit. Bilancio e controllo
nella gestione delle organizzazioni del Terzo settore", è stato introdotto
da Giulia Parente, Presidente della Fondazione Mondragone, Gino Grossi, docente di Economia aziendale e Giorgio Galano, dottore
commercialista. "" un libro che ho scritto prevalentemente per i miei
studenti e per gli operatori del Terzo settore spiega l'autore ma può essere
letto da chiunque abbia la curiosità di capire come funziona un'attività non
profit. L'obiettivo del libro è fornire strumenti adeguati di gestione e
controllo all'amministratore non profit per consentirgli di operare in modo
corretto, dagli schemi di bilancio contabile a quelli di bilancio sociale e di
controllo di gestione". Un libro tascabile, di circa 170 pagine, dal prezzo
contenuto "per non gravare sugli studenti", che mira a diventare una
guida pratica e facilmente consultabile, sia dagli studenti che dagli operatori
del settore. "La Fondazione Mondragone nasce come ente morale, non
profit" afferma Giulia Parente, che rileva l'utilità del testo come
"guida per un percorso tecnico di gestione di un'attività come quella
della Fondazione". Il dualismo profit/non profit non deve essere una dura
opposizione, un'antitesi irrisolvibile, ma un binomio che si deve equilibrare,
secondo Galano. Il libro cerca di spiegare come le due tipologie di attività,
pur essendo profondamente diverse, siano tuttavia conciliabili.
"L'obiettivo del non profit è di produrre direttamente benessere continua
Galano mentre l'attività profit produce denaro che poi produce benessere. Si
tratta di fare una scelta, ma entrambe le strade necessitano di regole chiare e
esaustive per poter convivere e operare". L'autore propone una serie di
cautele, procedure, controlli da adottare per le imprese non profit, chiarificando
metodologie e tecniche proposte dalla più accreditata dottrina nazionale ed
internazionale. La soluzione potrebbe essere quella di adeguarsi ai format
degli enti profit (come il rispetto dei principi di verità, correttezza e
chiarezza nella redazione del bilancio) e, ad esempio, calcolare dei rating
anche per le imprese non profit. "Un libro agile, esaustivo e non
tediosissimo - dice Gino Grossi che s'interroga sul dilemma profit o non
profit, la cui soluzione è ancora un mistero". del 18-04-2009 num.
( da "Corriere Adriatico"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
La Ortenzi:
"Nelle Marchesi sono persi 1.400 postidi lavoro fra
insegnantie personale non docente" Alla Sala dei ritratti
il dibattito sulla scuola. Silvia Costa: "Ora si disinveste sul settore
dell'istruzione" L'ira del Pd contro i tagli alle cattedre Fermo Aprendo
il dibattito sulla scuola, organizzato dal Partito democratico in una attenta e
affollata Sala dei ritratti, il consigliere regionale Rosalba Ortenzi ha
sciorinato le cifre "di una situazione -ha detto- che non si
immaginava fosse arrivata a questo punto. Nelle Marche ha proseguito la Ortenzi
- ben 1.400 posti lavoro fra insegnanti e personale non docente
si sono persi a seguito della riforma Gelmini e dei tagli indiscriminati ai
bilanci delle scuole: ben 8 milioni di euro". In particolare nell'attuale
provincia di Ascoli (Ascolano e Fermano) nel prossimo anno scolastico si avrà
una riduzione di 324 cattedre e la chiusura, nella sola scuola elementare di 35
classi. Si prospetta dunque la soppressione di scuole nei piccoli centri e la
formazione di classi fin dalla prima elementare con un numero di alunni spesso
vicino a 30, un insegnante unico e orario ridotto a 27 ore settimanali. Questo
per il solo 2009, senza considerare cioè che la legge prevede ulteriori tagli
di 1.650 milioni di euro per il 2010 e di 2.538 milioni di euro per il 2011.
"Una scuola, più povera, più debole, più ingiusta e a farne le spese
saranno in prima battuta i precari ha concluso la Ortenzi che perderanno il
posto e non avranno certo gli ammortizzatori sociali." E' poi intervenuta
Stefania Benatti, assessore regionale all'Istruzione che ha affermato che
quella del Ministro Gelmini è una "riforma che sottende solo una questione
finanziaria che scardina il sistema scuola facendo perdere solo nella nostra
Regione 1400 posti di lavoro, tanti quanti una grossa impresa! Giuseppe
Vaglieco della Cgil ha affermato fra l'altro che "finalmente si parla di
scuola come fatto sociale rilevante e centrale per il Paese portando il grave
problema fuori dalla scuola". Ha concluso il dibattito Silvia Costa ex
sottosegretario al Ministero dell'Università e attuale assessore regionale
all'Istruzione nel Lazio sottolineando come la scuola sia un tema fondamentale.
"Nessuno ritiene che vada tutto bene così com'è - ha precisato- ma
disinvestire nell'istruzione è contro qualsiasi sfida del futuro". L.BO.,
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Gli ex compagni
di scuola con il "suo" registro Una serie di 8 e 9 su pagine
ingiallite. I ricordi, tra lacrime, abbracci e strette di mano Sabato 18 Aprile
2009, Sfilano una serie di 8 e 9 nelle pagine un po' ingiallite del registro.
L'anno scolastico è il '70-'71 e il brillante profitto è quello dell'allora
studente Franco Volpi. Nella camera ardente allestita ieri pomeriggio al liceo
Pigafetta per rendere omaggio al filosofo scomparso martedì dopo un tragico
incidente, accanto alla bara di frassino sistemata nell'atrio dell'istituto,
c'era anche questo speciale ricordo, la traccia importante lasciata
dall'accademico di fama internazionale sui banchi pigafettiani quasi
quarant'anni fa. Dopo l'ultimo saluto che l'università di Padova ha voluto tributare al suo docente di Storia
della filosofia al Palazzo del Bo, la salma, prima della cerimonia funebre che
si è svolta nella chiesa di San Felice, è arrivata verso le 14 al Pigafetta.
Tra volti commossi, abbracci e strette di mano, è stato un continuo andirivieni
di colleghi, studenti, amici ed ex compagni di banco del professore che
si sono stretti intorno alla famiglia, in particolare alla giovane figlia
Laura, anche lei ex allieva del liceo. L'istituto di Via Cordenons, su
iniziativa di alcuni docenti, compagni di classe di Volpi, ha voluto ospitare
la veglia funebre per ricordare il suo illustre studente che non aveva mai
smesso di "frequentare" la sua scuola. Racconta l'insegnante
Francesca Gottin: «Ho conosciuto il professor Volpi come genitore di Laura. Era
una persona molto speciale, che partecipava attivamente alle iniziative
dell'istituto». Il docente aveva anche dato il proprio
prezioso contributo alle recenti celebrazioni per il bicentenario della scuola.
«Era una presenza costante - interviene il vice preside Luciano Chiodi - Io
l'ho conosciuto quando eravamo ragazzi, frequentavamo classi parallele. Era una
persona di una profondità straordinaria che al contempo ispirava una naturale
simpatia». Nell'iniziativa di ieri la dirigenza ha voluto che fossero coinvolti
gli studenti di tutti gli indirizzi dell'istituto, ma in particolare della
sezione A del corso tradizionale, proprio quella in cui il professor Volpi ha
vissuto i suoi anni scolastici, dal '66 fino al diploma nel '71. Anni
indelebili per i vecchi compagni di classe, dei quali ieri era presente una
nutrita delegazione. Tra questi Edi Bernkopf, Giuliano Corà, Claudio Cegalin:
«La nostra era una classe prevalentemente femminile. Per questo, noi ragazzi
eravamo molto uniti. Lo abbiamo sempre apprezzato perché a differenza di altra
gente che ha numeri analoghi, era rimasto una persona semplice, non ha mai
sottolineato la sua grandezza». Anche se affranta dal dolore, la figlia Laura
ha il viso illuminato da una certezza: «È felice, lo sento. Sento la sua
felicità dentro di me. Sono contenta per quello che è stato organizzato in suo
ricordo. È bello vedere quanti lo amavano». Poi racconta che proprio il giorno
prima dell'incidente, il padre le aveva inviato una e-mail con una sua foto e
una canzone in greco moderno, dal titolo tristemente profetico "Prima
della fine". Il prossimo lunedì, Volpi avrebbe dovuto riprendere il suo
corso di "Storia della filosofia" all'Università di Padova. Il
direttore della facoltà di Filosofia, Paolo Bettiol, lo ricorda così: «Ha dato
un alto contributo alla didattica e alla ricerca. Era uno degli insegnanti più
autorevoli, stimolanti e vivaci». Laura Pilastro
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 18 Aprile
2009, Quinto (N.D.) Sfiora i 2 milioni di euro il costo di realizzazione del
nuovo campo sportivo di Quinto. La struttura verrà realizzata nell'area est
dell'attuale impianto sportivo comunale di via Omobono Tenni. Il progetto c'è e
il finanziamento anche, come dice l'assessore allo sport Giacomo De Marchi.
«Siamo fiduciosi di poter impiegare parte dei 5 milioni di euro che restano
ancora bloccati nelle casse comunali nel rispetto del patto di stabilità.
Sembrano giungere segnali incoraggianti dal governo centrale per dare la
possibilità agli enti locali di spendere le risorse finanziarie disponibili».
Resta però da risolvere il problema della disponibilità dell'area sulla quale
costruire il nuovo campo da calcio. Si susseguono le trattative tra il comune e
la proprietà degli oltre 18 mila metri quadrati di terreno agricolo. Il privato insiste per avere il giusto indennizzo dell'area.
L'accordo pubblico-privato non è stato ancora raggiunto. «Non ci resta-precisa
l'assessore De Marchi-che affidarci alla procedura dell'esproprio. Sono
fiducioso che alla fine si possa trovare una via d'uscita che possa
accontentare entrambe le parti». L'assessore allo sport esprime un
parere anche sul nuovo campo da calcio. «La società calcistica dell'Union Quinto-spiega-ha
avanzato richiesta di realizzare il terreno di gioco in materiale sintetico. La
richiesta verrà attentamente esaminata». Con la realizzazione del nuovo campo,
il Comune di Quinto potrà disporre di una vera e propria «Cittadella dello
sport».
( da "Sicilia, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Rettore, caccia
ai voti decisiviMedicina e Farmacia. I cinque candidati all'esame
dell'elettorato che può fare la differenza Mario Barresi L'"ombelico"
delle imminenti elezioni del rettore è proprio qui dentro. Nella aula magna,
grigia e stracolma, della facoltà di Medicina si giocano i destini dei cinque
candidati a governare l'Università fino al 2013. E non tanto perché quello di
ieri pomeriggio era il primo incontro pubblico tra (in rigoroso ordine di
apparizione) Antonino Recca, Vincenzo Albanese, Carmelo Strano, Zaira Dato e
Antonio Licata, quanto invece per l'importanza del contesto. Già, perché Medicina costituisce un bacino elettorale di oltre 400
docenti, pari a un quarto di tutto l'ateneo, esprime due candidati (Albanese e
Licata), ma trasuda anche di quel "fattore L" - inteso come l'ex
rettore Latteri - ancora significativo. E anche Farmacia, dopo i
"veleni" giudiziari, è uno snodo decisivo. Medicina e Farmacia
ascoltano i candidati con una formula un po' datata (45 minuti a testa, senza
contraddittorio) e l'innovativa diretta multimediale di Radio Zammù. In aula si
respira un clima da grande evento. Il decano Manlio Bellomo e i presidi
Francesco Basile e Giuseppe Ronsisvalle fanno gli onori di casa. Intanto in
platea e nell'atrio si discutono anche equilibri e alleanze. «Recca parte
avvantaggiato - rivela un navigato docente - perché è
riuscito a mettere d'accordo diverse componenti». Il rettore uscente odia le
etichette politiche, ma non si fa in tempo ad appioppargliene una che lui è già
un passo avanti nell'allargamento del suo consenso. E così oggi convergerebbero
sul suo nome i docenti di area Forza Italia e Mpa (Latteri escluso), ma anche
quelli vicini al Pd (asse Bianco-Burtone). Recca è il primo a parlare.
Snocciola con dovizia le "slide" col bilancio del suo triennio:
ricerca («aumentati i finanziamenti per i progetti nazionali»), gestione
economica virtuosa («nessun taglio al budget dovuto allo sforamento della quota
stipendi»), riforme istituzionali e decentramento. Stoccata al suo
predecessore: «Ho richiesto il pagamento dei crediti vantati e mai richiesto
dall'Ateneo (circa 40 milioni, ndc) nei confronti delle sedi distaccati». Tra
il pubblico c'è anche il più temibile avversario mancato del rettore uscente:
Salvatore Sciacca, direttore del Dipartimento di Igiene: «Il progetto che sto
sviluppando con il mio staff, con tanto di ricerche, carriere e contratti, era
incompatibile con l'eventuale elezione e non potevo permettermi il lusso di
mettere in gioco tutto ciò». Prendono la parola gli sfidanti. Albanese sfoggia
un completo scuro impeccabile («Sono vestito da rettore») e uno smaccato
accento calabrese. Cita Churchill e Kundera, annuncia la sua presenza su
Facebook e illustra i punti salienti: in primis autonomia e libertà, con un
sistema federato di facoltà. «Nulla di personale con Recca - precisa - ma mi
sono candidato contro il "partito del rettore" e le carenze
dimostrate, a partire dalla gestione del Policlinico». Codino e giacca marrone
da professore di Architettura, Strano si presenta all'insegna dell'originalità:
«Vi starete chiedendo "Ma chi 'vvoli chistu?". Ebbene: tra i
candidati non c'era né un civitoto, né uno col codino e allora...». Nel suo
programma «la scelta di vivere e non la rassegnazione di sopravvivere»:
comitato rettorale e dicasteri, con più potere alla «agoracrazia della rete».
Tailleur verde e voce decisa, la Dato è la più accreditata rappresentante della
sinistra accademica. Stigmatizza «il periodo troppo breve riservato al
confronto elettorale» e dà una sua chiara lettura del contesto storico: «La
crisi economica è una precondizione, ma non siamo costretti all'austerità
intesa come mero soggiacere alla politica universitaria dell'attuale governo,
che non ci dà autonomia ma povertà». A chiudere la maratona di 5 ore è Licata,
lo sfidante di Recca più accreditato dai bookmaker: «Vanta buoni rapporti con
Latteri, gode di significativi consensi nella sua Medicina ed è uno degli
allievi prediletti di quella "intellighentia" che parte da Rodolico e
arriva a Giarrizzo e Giardina». Licata, in blazer blu inossato sui jeans,
lancia la sfida: «Mi sono candidato per un desiderio di confronto, cambiamento
e innovazione». E sfodera l'orgoglio d'appartenenza: «Negli ultimi anni la
facoltà di Medicina, il Policlinico e i docenti nelle strutture ospedaliere si
sono sentiti abbandonati dall'amministrazione universitaria».
( da "Sicilia, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Settimana della
cultura Gli eventi del fine settimana OGGI W piazza duomo[ore 9/14]
Estemporanea di pittura a cura del liceo artistico Emilio Greco W PESCHERIA
[ore 14/19] Estemporanea Arte del riciclo a cura del liceo artistico
Emilio Greco W PALAZZO DELLA CULTURA [ore 18] Presentazione del
libro di Michele Cucuzza Fuori dalla rete a cura di Pietrangelo Buttafuoco W
MUSEO CASTELLO URSINO [ore 19,30] «Classica & Dintorni 2009». Orchestra da
camera La Bonne Chanson con la partecipazione di Mariella Lo Giudice. DOMANI W
PIAZZA FEDERICO DI SVEVIA [ore 9/19] Iniziative di cultura
animalista a cura dell'Associazione Nazionale Tutela Animali W MUSEO CASTELLO
URSINO Associazione Diapason. Conferenza-concerto sul tema «Il Castello
Ursino tra architettura e musica» [ore 10-14] Mediterrando incontro
di emozioni con il Quintetto Broken Consorts. Musiche da camera per arpa e
violoncello [ore 19] W MUSEO BELLINIANO [ore 10] Corale di allievi del
M° Marco Traverso. Musiche di Vivaldi, Mozart e Bellini W PALAZZO DELLA CULTURA
Lions Club Catania Vallis Viridis. Convegno su «La donna nel tempo: riflessioni
sul percorso pubblico-privato di una imperatrice[ore18/22] Inaugurazione
mostra Gemine Muse [ore 20] Mostre W PALAZZO DELLA CULTURA Fino al 24 aprile
[Lun-Dom 9/13;
Mar-Gio 9/13 - 15.30/17.30] Mostra «Via Christi»
di Dino Cunsolo Mostra «Gemine Muse». Opere di Annamaria Di Giacomo,
Roberta Baldaro, Tiziana Contino; curatrice Ambra Stazzone Mostra
«Sublime quotidiano», il riciclaggio creativo nell'area del Mediterraneo a cura di Tribe
soc. coop. W BIBLIOTECA COMUNALE Fino al 24 aprile [Lun-Sab 9/13; Mar-Gio 9/13
- 15.30/17.30] Mostra Personale di Tony Misuraca W MUSEO
EMILIO GRECO Fino al 30 aprile [Lun-Dom 9/13; Mar-Gio 9/13 - 15.30/17.30]
Mostra personale
di Remo Gerevini Animazione e percorsi didattici W MUSEO DEL MARE Fino al 26
aprile [9/13] Laboratori didattici: «Sulle onde della
fantasia». «Acqua, suoni, colori, emozioni». «Ognina a scatti». «A pesca nel
profondo blu» W PALAZZO DELLA CULTURA [ore 9-13] Luoghi conventuali di
Catania Visite guidate su prenotazione ai numeri 095/7428034 - 7428047 giorni
feriali Cinema OGGI W MEDIATECA VINCENZO BELLINI [ore 20] Rassegna
cinematografica «Intrecci di nostalgie e passioni, finzioni ed identità» Radio Days di W. Allen Nelle
Biblioteche Di Quartiere OGGI W BIBLIOTECA LIVATINO
«Dall'infanzia all'adolescenza» [ore 9/12] Mostra di Vittorio Ribaudo
[Fino al 26 aprile] W BIBLIOTECA MONTE PO Mostra di Pippo Ragonese [Fino
al 26 aprile] W BIBLIOTECA CONCORDIA Mostra di Zagami [Fino al 24
aprile ore 9/13] W BIBLIOTECA MIDULLA Mostra di Sara Giuffrida [Fino al
26 aprile] W BIBLIOTECA NESIMA SUPERIORE Mostra di Teresa Borgia [Fino
al 26 aprile] W BIBLIOTECA PIGNO Mostra di Salvo Barbagallo [Fino al 26 aprile] W BIBLIOTECA
LIBRINO - SANGIORGIO Mostra di Carlo Rigano [Fino al 26
aprile] W BIBLIOTECA MONTANA Mostra di Angelo Giudice [Fino al 26
aprile] Domani W biblioteca livatino [ore 19] Inc. musicale Ad Sidera Ensemble
e coro Aism
( da "Sicilia, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Valguarnera La
mensa scolastica sarà riavviata ma il costo sarà a carico dei genitori
Un'occasione insolita per gli studenti della Kore che mercoledì prossimo
incontreranno Elio e le Storie Tese in occasione della quale si parlerà di
creatività, comunicazione e nuove tecnologie. L'iniziativa si inserisce
nell'ambito del ciclo di seminari organizzati dalla facoltà di Arti e
Comunicazione dal titolo "Nitido come una radio, forte come un
libro". L'incontro con Elio e la sua band sarà un momento di confronto
importante e originale per discutere del nuovo modo di fare arte e
comunicazione soprattutto nell'epoca di internet ed un'attenzione particolare
sarà dedicata alla produzione dei periodici multimediali distribuiti
gratuitamente on line, i podcast, che possono essere consultati sia sul
computer sia tramite i comuni lettori mp3. Interverranno all'incontro
presidente dell'Università Cataldo Salerno, il rettore Salvo Andò e il preside
della facoltà di Arti e Comunicazione, Liborio Termine. L'Università Kore ha
coprodotto il podcast «Consigli pratici per evoluzionisti spaesati» in cui Elio
e le Storie Tese, in collaborazione con il docente della
facoltà di Arti e Comunicazione Emanuele Coco, affrontano temi di storia della
scienza celebrando il bicentenario della nascita di Darwin attraverso una
lettura di classici di naturalisti vissuti tra il XVII e il XX secolo. Il
podcast sarà disponibile gratuitamente su internet e sarà inoltre stampato su
cd e verrà presentato a giugno nel corso di alcune importanti manifestazioni
nazionali tra cui le iniziative culturali del Museo regionale di storia
naturale di Torino e la mostra su Darwin organizzata dall'American Museum of
Natural History di New York presso la città di Milano, mentre a ottobre verrà
presentato al Festival della scienza di Genova. William Savoca
( da "Sicilia, La"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Presidente
dell'Emuni è stato ministro del governo maltese E' Joseph Mifsud il nuovo
presidente del Consorio Universitario provinciale Non c'è ancora la conferma
ufficiale che si dovrebbe avere stamattina dal presidente D'Orsi E' Joseph
Mifsud, presidente dell'Emuni (euromediterranean university) ed ex ministro
della repubblica maltese, il nuovo presidente del Consorzio universitario di
Agrigento. Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi non lo conferma, anzi
smentisce: «L'unica cosa che posso dire é che si tratta di una grossa
personalità, di spessore internazionale e che darà una grandissima qualità al
Cupa, per il resto il nome lo conoscerete soltanto nella conferenza stampa che
ho convocato per sabato (oggi per chi legge, ndr)». Tuttavia una serie di
circostanze fanno pensare che la scelta sia caduta proprio su questa grossa
personalità di origine maltese (parla correntemente sette lingue, italiano,
inglese, francese, spagnolo, arabo, sloveno e portoghese) a cominciare dal
fatto che in questi giorni Mifsud é ad Agrigento, tanto che ieri lo abbiamo
anche avvicinato. «Mi trovo in città per una consulenza con il presidente D'Orsi
su questioni universitarie - esordisce - non posso dire altro». - Ma cos'é
l'Emuni? «E' un organismo che raggruppa le università
di 54 paesi dell'Unione Europea, del bacino del Mediterraneo e dei Balcani -
spiega - e si inserisce in un accordo di più ampio respiro siglato dalle stesse
nazioni per intraprendere delle azioni comuni nei settori dell'energia, della
lotta all'inquinamento marino, della protezione civile, dell'impresa, dei beni
culturali e naturalmente dell'Università. Per quanto attiene quest'ultimo
aspetto é nata appunto l'Emuni». - Cosa dovrebbe fare a suo avviso il Cupa? «Io
credo che bisogna puntare soprattutto alle potenzialità del territorio. I corsi
di laurea su materie generiche va bene, ma le trovi ovunque e ti sfornano
giovani laureati a migliaia che non trovano poi occupazione; invece occorre
vedere quali sono le caratteristiche della realtà in cui si vive e creare dei
corsi di laurea specifici, che magari non trovi in altre università
e che ti danno la sicurezza di trovare un lavoro una volta laureato. Insomma
corsi finalizzati nel tempo: penso, ad esempio, a coniugare la cultura
marittima ed i beni culturali o a studiare una seconda lingua come il
francese». - E il personale docente? «Ho il
massimo rispetto per quello che attualmente opera, ma se andiamo in corsi di
laurea specializzati é importante reperire docenti di grande spessore, delle
grosse menti da far venire ad Agrigento». Salvatore Fucà
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Presentato il
registro dei tumori dellAsp di Cosenza Si tratta di uno
strumento che consentirà di disporre di indicatori epidemiologici grazie ai
quali sarà possibile conoscere i nuovi casi di cancro incidenti per tipo di
tumore COSENZA. È stato presentato sabato mattina, nellambito
del programma di formazione rivolto ai medici di medicina generale, il registro
tumori dellAzienda sanitaria provinciale di Cosenza. Anna Giorno,
responsabile unità operativa screening oncologici e registro tumori
dellAsp Cosenza,
coordinatrice dello staff del registro tumori, ha introdotto e illustrato le
attività dellintensa giornata che ha visto il
susseguirsi di interventi autorevoli. Docenti universitari e personale medico
altamente specializzato hanno contribuito con dettagliate relazioni allottima
riuscita delliniziativa. Alla manifestazione, svoltasi nella Sala degli
Specchi del palazzo della Provincia di Cosenza hanno partecipato Franco
Petramala, direttore generale dellAzienda Sanitaria di Cosenza, Gerardo
Mario Oliverio,
presidente della Provincia di Cosenza e il sindaco della città, Salvatore
Perugini. Insieme a loro Giacomo Brancati, dirigente del settore prevenzione
della Regione. È stata la dottoressa Licia Lucchetta, referente per lA.O.
Cosenza del registro tumori, a presentare il registro tumori dellAzienda
sanitaria provinciale. Le informazioni archiviate -ha spiegato - sono relative
ai malati di cancro residenti in tutti i 155 Comuni della provincia. La
casistica presa in esame è riferita agli anni 2006-07-08. Da quando il registro è
stato istituito - ha continuato - gli operatori si sono mossi fondamentalmente
in due direzioni: lorganizzazione di una base operativa e la
gestione del flusso informativo dei dati. Questo ha portato alla creazione di
un date base,
rigorosamente adeguato ai requisiti richiesti dallAIRT
(Associazione Italiana Registro Tumori) che consente larchiviazione delle
informazioni raccolte e tutelate in una struttura il cui accesso è riservato ai
soli operatori del Registro. Anche le fonti da cui le informazioni sono attinte- ha precisato
Licia Lucchetta - sono quelle indicate dallAIRT.
Limportanza del Registro Tumori -ha aggiunto la relatrice- consiste nella
possibilità di disporre di indicatori epidemiologici grazie ai quali sarà possibile conoscere i nuovi casi di
cancro incidenti per tipo di tumore. Esso offre, inoltre, la possibilità di
valutare la prevalenza ovvero quante persone presentano la malattia in un
determinato momento, la sopravvivenza e la mortalità. Oltre a monitorare i
trend degli indicatori epidemiologici - ha concluso la dott.ssa Lucchetta- il
registro Tumore consente di valutare lefficacia della
prevenzione e degli screening, la qualità dei trattamenti e i rischi di
contrarre la malattia. Informazioni che renderanno possibile una migliore
programmazione di politica sanitaria. Nel corso della mattinata sono
intervenuti il prof. Mario Fusco, delegato AIRT (associazione Italiana Registro
Tumori), che ha relazionato sul tema: il contributo dei Registri Tumori alla conoscenza
epidemiologica dei tumori, il Professore Ruben Razzante, docente
di Diritto dellinformazione presso lUniversità
Cattolica di Milano, esperto in materia di tutela della privacy che ha
affrontato la problematica dei delicati aspetti legati al trattamento dei dati personali e
sensibili. Il professore Antonio Lanzone, docente di
fisiopatologia della riproduzione umana presso lUniversità
Cattolica del Sacro Cuore di Roma, è invece intervenuto sulla prevenzione dei
tumori della donna mentre lavvocato Giulia Catalano, componente Comitato Etico ASP
Cosenza, si è occupata di approfondire il tema del trattamento e della
protezione dei dati relativi allo stato di salute nellinteresse
dellincolumità fisica del terzo e della collettività. Altri importanti contributi sono stati esposti dal
dott. Francesco Romeo, Direttore Unità Operativa Complessa Anatomia Patologica
Azienda Ospedaliera Cosenza, dal dott. Domenico Sperlì, Direttore Unità
Operativa Compessa AO Cosenza, dott. Mauro Maglia, Responsabile clinico
Screening ASP Cosenza, dott. Vilmerio Gigli, Epidemologo ASP Cosenza e dal
dott. Mario Santelli, segretario provinciale Fimmg. A conclusione della
manifestazione la dott.ssa Anna Giorno, coordinatrice dello Staff Registro
Tumori, ha ringraziato tutti coloro che hanno voluto intervenire assicurando il
buon esito delliniziativa. Una iniziativa che ha coinvolto
non solo la comunità scientifica consentendo di diffondere una corretta
informazione su problematica delicate e di pubblico interesse. (18-04-09)
( da "Dire" del
18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Farmaco per
l'Alzheimer dalla molecola 'Montalcini' Deriverebbe dalla Ngf, scoperta dal
premio Nobel negli anni Cinquanta. L'annuncio di Antonino Cattaneo(Ebri) alla
celebrazione dei 100 anni di Rita Levi Montalcini. "Vogliamo che il
medicinale sia non profit" ROMA - Da una variante della cosiddetta
'molecola Montalcini' (l'Ngf, scoperta dalla premio Nobel nei primi anni
Cinquanta) potrebbe arrivare un farmaco per la cura dell'Alzheimer e delle
malattie neurodegenerative. È quanto ha annunciato oggi il professor Antonino
Cattaneo, direttore del Laboratorio di fattori neurotrofici e malattie
neurodegenerative dell'Ebri, centro di ricerca scientifica internazionale
fondato da Rita Levi Montalcini, durante una conferenza stampa per il
festeggiamento dei cento anni della scienziata, a Roma, al Tempio di Adriano. I
ricercatori del laboratorio dell'Ebri, infatti, stanno studiando una variante
dell'Ngf che potrebbe essere utilizzata per scopi clinici. Ma è loro ferma
intenzione, nel caso si riesca a ricavare un farmaco, che questo sia non
profit, che la ricerca sia finanziata da una partnership pubblico-privata ma gli eventuali proventi vadano ancora una volta
spesi per altri studi. Intanto, all'Ebri, si lavora sodo. "Il problema è
il seguente- spiega Cattaneo- l'Ngf è una molecola a due facce.
Fisiologicamente ha una faccia positiva che agisce sulle cellule del cervello
che sono quelle che muoiono. Ma ha anche un suo ruolo fisiologico di attivatore
delle vie del dolore". Insomma, un farmaco basato sulla molecola Ngf non
modificata ha il problema che quando viene somministrato produce dolore nel
paziente, come hanno dimostrato alcune sperimentazioni negli anni Novanta. Ora,
invece, spiega Cattaneo si sta "sviluppando una variante dell'Ngf che
mantiene le proprietà positive di azione sulle cellule del cervello, ma che non
provoca dolore: abbiamo rimosso, modificando un singolo amminoacido, la
capacità di indurlo nel paziente". Una variante che in laboratorio è stata
già ribattezzata "Ngf painless". I ricercatori si sono "ispirati
a una malattia genetica rarissima- continua il professore- la Cip (congenital
insensitive to pain). Chi ne è affetto non sente dolore con conseguenze anche
gravi: recentemente abbiamo visto che questi pazienti hanno una modificazione
nel gene Ngf e non sentono dolore per questo". I risultati di questa
ricerca saranno presentati mercoledì in Campidoglio durante un convegno per i
festeggiamenti dei 100 anni della Montalcini. "C'è una forte base
razionale- dice Cattaneo, che, comunque, si mantiene cauto- perché questa
molecola possa diventare un farmaco, ma la strada è lunga". E servono i
fondi per la sperimentazione. Su questo, però, i ricercatori della Montalcini
sono chiari: "Vogliamo trovare- dice Cattaneo- un nuovo modo di sviluppare
il farmaco che sia svincolato dai brevetti, vogliamo una ricerca improntata al
non profit, che sia patrimonio dell'umanità". I costi sono "grossi,
ma si sta pensando a nuovi modi di sviluppare il farmaco
attraverso una collaborazione tra investitori industriali, strutture pubbliche
e il non profit". E quando e se nascerà il farmaco "non ci dovranno
essere profitti per i privati ma, con i proventi, bisognerà finanziare altra
ricerca". Un modo, aggiunge il professore, "per portare a compimento
il lavoro di Rita Levi Montalcini". I tempi sono lunghi, ma non
lunghissimi, "7 anni- dice Cattaneo- se si parte subito. Il farmaco non è
ancora sperimentato sull'uomo e, comunque, lo sviluppo di ogni farmaco è una
corsa a ostacoli". 18 aprile 2009
( da "LeccePrima.it"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Al via il quarto
appuntamento della Rassegna di concerti-conferenza MusiCultura
al Museo con la Musica (II edizione), i cui incontri stanno riscuotendo
notevole interesse e apprezzamento da parte del pubblico che vi partecipa
sempre più numeroso. Domenica 19 Aprile, presso il Teatro Paisiello di Lecce, alle ore
19, è in programma la presentazione del film-documentario Belcanto,
a firma del noto regista salentino Edoardo Winspeare e di Ludovica Polito, e
dellannesso book story-board Belcanto di Elsa Martinelli, ideatrice e curatrice
della rassegna, per i tipi delle Edizioni Del Grifo. I due lavori sono il
risultato artistico del Master sul Teatro Musicale,
svoltosi presso il Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce tra
settembre e dicembre 2008, per la direzione scientifica di Elsa Martinelli. Il Corso di Alta
Formazione Specialistica Post-Diploma, sinergicamente promosso, approvato e
finanziato dal Fondo Sociale dellUnione Europea, dal
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, dalla Regione Puglia, dal Ministero dellIstruzione
dellUniversità e della Ricerca, dal Conservatorio di Musica T.
Schipa di Lecce (Dipartimento di Canto e Teatro Musicale), è
nato con lintento primario di formare Profili professionali per il
Teatro Musicale, quindi elevare le competenze tecnico-musicali di
cantanti lirici, maestri sostituti e tecnici audio-video. Ha visto impegnati
docenti del Conservatorio, tra i quali Amelia Felle e Vincenzo Rana. Tra gli
esperti esterni coinvolti spiccavano gli accreditati maestri di canto di elevato
livello didattico Michael Aspinall (sopranista) e Sherman Lowe (bass-bariton),
di formazione e specializzazione anglo-americana come europea, assai richiesti
presso le più prestigiose istituzioni culturali e accademie della voce
nazionali ed internazionali, e il regista salentino Edoardo Winspeare,
affermatosi nel corso degli ultimi anni attraverso la produzione di una
interessante serie di cortometraggi, documentari e film su vari aspetti della
tradizione popolare, del folklore musicale e dellumanità
del territorio, pluripremiata nellambito di importanti rassegne, mostre
del cinema e festival cinematografici dEuropa. PROGRAMMA DELLA SERATA
Sulle ali del canto Ore 19.00 interventi: Gino Santoro, docente di
Storia del Teatro e dello Spettacolo (Università del
Salento); Edoardo Winspeare, regista; Ludovica Polito, aiuto-regista; Amelia
Felle, soprano,
docente di Musica Vocale da
Camera (Conservatorio di Lecce); Elsa Martinelli, musicologa, direzione
scientifica del Master sul Teatro Musicale (Conservatorio di
Lecce). Ore 19.30 concerto: esecuzione dal vivo di alcune arie del grande
repertorio operistico di tradizione da parte degli allievi corsisti del Master.
Ore 20.00 proiezione: proiezione del film Belcanto di Edoardo Winspeare. Ospite donore
in sala: Tito Schipa Jr.
( da "Sestopotere.com"
del 18-04-2009)
Argomenti: Cultura
Alitalia,
Claudiani (Fit-Cisl): " Atitech soluzioni efficaci e definitive "
(18/4/2009 20:04) | (Sesto Potere) - Napoli - 18 aprile 2009 - Si va definendo
una soluzione per l' Atitech di Napoli. Potrebbe essere finalmente una buona
notizia. è quanto rileva il Segretario Generale della Fit-Cisl Claudio
Claudiani in merito alle notizie rilanciate dalle agenzie di stampa circa una
possibile positiva soluzione della vertenza. Le sollecitazioni del sindacato -
prosegue Claudio Claudiani - sono servite. Adesso l'augurio è che si adottino
scelte definitive di alto profilo, scongiurando il rischio che la montagna
partorisca un topolino. è necessaria - aggiunge Claudio Claudiani - una
valorizzazione del sito industriale. Questo si può realizzare - precisa Claudio
Claudiani - con l'adozione di un robusto piano industriale, articolato su
committenze certe e di lungo periodo, proprie di un nuovo
assetto societario pubblico/privato. Ci auguriamo - conclude il Segretario
Generale della Fit-Cisl - che si dia il via ad una nuova fase già tracciata
dagli accordi dell'autunno 2008, offrendo sviluppo e orizzonte certo, grazie ad
accordi condivisi, ad importanti settori tecnici e, d'altro canto, avvicinando
il passo d'addio della "vecchia Alitalia".
( da "Stampa, La" del
19-04-2009)
Argomenti: Cultura
L'INIZIATIVA AL
SERMIG SABATO 25 APRILE DALLE 9 ALLE 17 La lunga maratona per discutere del
testamento biologico con esponenti laici e cattolici Uno dei cardini di
Biennale Democrazia, uno dei temi più forti e dibattuti, sarà quello del
testamento biologico. Argomento di stretta e dilaniante attualità, soprattutto
dopo la vicenda che ha riguardato Eluana Englaro e i provvedimenti di legge
che, in seguito, sono approdati in Parlamento e potrebbero essere discussi a
breve. Biennale Democrazia dedicherà diversi appuntamenti al tema del
testamento biologico, a cominciare dalla serata di giovedì 23 aprile quando,
alle 21, al teatro Gobetti, si svolgerà un dibattito, tesi a confronto che
vedrà confrontarsi le posizioni di Francesco D'Agostino (professore ordinario
di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto presso l'Università
degli studi di Roma Tor Vergata) e Carlo Augusto Viano (professore ordinario di
Storia della filosofia all'Università di Torino, ex membro del Comitato
nazionale di Bioetica). Introdurrà la serata Tullio Monti. Il grande evento,
però, sarà sabato 25 aprile quando, dalle 9 alle 17 al Sermig di piazza Borgo
Dora 61 si svolgerà un'intera giornata di discussione pubblica e seminari. E'
l'evento finale di un lungo percorso cominciato a marzo con decine di gruppi di
discussione che si sono confrontati sull'argomento e culminerà nella giornata
al Sermig, quando più di 250 cittadini si confronteranno sull'argomento che ha
diviso l'Italia. Anche in questa fase conclusiva del dibattito si cercherà la
massima imparzialità e saranno presenti esponenti del mondo cattolico e laico.
Tra i presenti dovrebbero esserci l'avvocato Diego Cremona (civilista e
componente Commissione Regionale di Bioetica della Toscana), il professor Mario
Eandi (docente di Farmacologia presso l'Università di Torino e presidente del
Gruppo Cattolico di Bioetica di Torino), la professoressa Gilda Ferrando (docente di Istituzioni di Diritto privato e Diritto di famiglia presso
l'Università di Genova, già membro del Comitato Nazionale di Bioetica), il
professor Ignazio Marino (chirurgo specializzato in trapianto di organi,
senatore e Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Ssn), la
dottoressa Mariella Orsi (sociologa, vicepresidente della Commissione Regionale
di Bioetica della Toscana), don Ermis Segatti (sacerdote e responsabile della
Cultura dell'Arcidiocesi di Torino) e il giornalista Corrado Augias. La
giornata sarà strutturata con il metodo dell'electronic Town Meeting che
permette ai partecipanti di esprimersi sia collettivamente sia individualmente.
I partecipanti discutono in piccoli gruppi. Tutti i tavoli sono collegati
tramite un computer a un server centrale, e tutti i partecipanti sono dotati di
una tastierina per il televoto individuale (anonimo). I commenti dei tavoli
possono essere registrati durante ogni discussione, così come i risultati del
televoto, che vengono mostrati tempestivamente. Le domande per il televoto
conterranno delle risposte multiple fra cui scegliere e verranno formulate
durante l'evento stesso, sulla base dei contenuti che emergeranno dalle
discussioni. Lo staff dell'evento lavorerà all'integrazione dei commenti
raccolti in modo tale da fornire delle sintesi da presentare all'intera
assemblea nel corso della giornata. Per partecipare: www.biennaledemocrazia.it;
telefono 011/5539071; mail testamentobiologico@italia150.it.
( da "Gazzetta di Reggio"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
L'importanza
delle parole nella realtà multiculturale REGGIO. Se diciamo «immigrati»
pensiamo agli uomini provenienti da un paese che riteniamo «altro» rispetto al
nostro, mai alla parte femminile di quel mondo. Se sentiamo dire «badanti» la
mente corre a donne provenienti dall'Est senza professionalità, mentre se
ascoltiamo la notizia di una nave carica di stranieri l'immagine che si crea
davanti ai nostri occhi è quella di uno «sbarco selvaggio». Bastano questi
pochi esempi per capire come nella maggior parte dei casi siano le parole a
definire la realtà. Impronte lessicali tracciate nella storia della comunità
che arriva e di quella che accoglie, sul percorso tortuoso di molte vite
definite, incasellate e spesso condannate dalle parole. Il tema è stato
affrontato ieri mattina nella sala degli Specchi del Valli nel convegno
intitolato proprio «Impronte lessicali, come le parole costruiscono la realtà
sociale in un contesto multiculturale», inserito nella tre giorni di Mondinpiazza.
Condotta da Dino Giovannini, docente dell'università di Modena e Reggio Emilia, la mattinata ha visto alternarsi gli
interventi di Philippe Ridet, inviato di Le Monde a Roma, Maurizio Ambrosini
dell'università di Genova, Maria Immacolata Maciotti de La Sapienza di Roma e
Adel Jabbar, sociologo dello studio Res di Trento. «Siamo qui per
riflettere sui profondi cambiamenti che hanno investito il nostro paese negli
ultimi anni minando la coesione sociale - ha spiegato l'assessore a Coesione e
Sicurezza sociale Franco Corradini nel suo intervento iniziale - riflessioni
che ci permetteranno di aggiornare la nostra proposta traducendole in azioni
concrete. Dopo anni di azioni puramente difensive e guidate dalla pancia, è
tempo di agire con la testa». «Ci sono parole che di per sé sarebbero neutre ma
usate in certi contesti diventano fortemente negative nell'opinione pubblica -
ha spiegato la professoressa Maciotti - ad esempio tra le parole emigrato,
connotata positivamente nel ricordo degli italiani che hanno lasciato il Paese
negli secoli passati, e immigrato, dal sapore negativo perché legata agli
stranieri che ogni giorno provano a entrare in Italia ogni giorno, propongo di
scegliere semplicemente il termine «migrante», scevro da ogni giudizio. Bisogna
fare attenzione anche quando si parla di corsi di alfabetizzazione per i nuovi
arrivati: si tratta solo di insegnare loro l'italiano».
( da "Gazzetta di Reggio"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Mostra suinicola,
allevatori premiati con il «porco bravo» Uno dei riconoscimenti è stato
assegnato ad un imprenditore di Guastalla Si è conclusa ieri, con gli ultimi
convegni specialistici, la Rassegna suinicola internazionale (50ª edizione).
Nel corso della manifestazione, che per tre giorni ha avvicinato i
rappresentanti delle quasi 170mila aziende suinicole italiane ad operatori e
specialisti di mezzo mondo, sono stati conferiti i tre premi «Porco Bravo». Uno
dei premi è andato ad un reggiano, l'allevatore guastallese Livio Zubiani, 61
anni, titolare dell'omonima impresa agricola e vice presidente provinciale di
Confagricoltura. Il suo merito principale è stato quello di riuscire ad
alternare, grazie alla selezione genetica, la produzione di suino da macelleria
con quella del suino pesante. Gli altri due premi sono andati al francese
Philippe Gaetan Bernard Vannier ed al professor Oreste
Franci docente di Zootecnica speciale al Dipartimento di scienze dell'università di Firenze. Assegnato inoltre il premio alla memoria Archimede
Mordenti attribuito al ricercatore dell'università di
Messina Enrico D'Alessandro per il contributo apportato con la tesi di dottorato
su «Produzione e sicurezza degli alimenti di origine animale». Fra i
numerosi incontri e dibattiti, da segnalare inoltre il convegno organizzato
proprio dalla Rassegna con un Libro Verde europeo sulla qualità dei prodotti
agroalimentari. Una occasione per mettere in rilievo le esigenze di
etichettatura, protezione, regolazione dei mercati dei prodotti.
( da "Corriere delle Alpi"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
La morte di
Volpi, filosofo e docente «Una
gravissima perdita per il mondo accademico» Colleghi e studenti lo hanno
ricordato nel funerale al Bo Una perdita gravissima che priva il mondo
accademico di un punto di riferimento difficilmente sostituibile. Con queste
parole il rettore dell'Università di Padova, Vincenzo Milanesi ha commentato
l'improvvisa morte del professor Franco Volpi, avvenuta martedì notte in
seguito ad un incidente a Pasquetta sui colli Berici, mentre era in sella della
sua amata bici. Volpi, nato a Vicenza nel 1952 era ordinario di Storia della
filosofia nell'ateneo patavino e rappresentava una delle voci più autorevoli in
materia di pensiero contemporaneo a livello internazionale. Storico, filologo e
traduttore di fama mondiale, collaboratore della pagina culturale di
Repubblica, con lui scompare il maggior interprete del pensiero heideggeriano e
una figura di spicco della cultura italiana. Venerdì nella corte del palazzo
del Bo, sede dell'Università di Padova, si sono tenuti i funerali accademici,
mentre nel pomeriggio nella basilica vicentina di San Felice e Fortunato la
cerimonia religiosa. A soli 25 anni, Volpi divenne professore associato
dell'Università di Padova, sotto l'ala protettrice di Enrico Berti, maestro con
cui aveva discusso una tesi sugli influssi aristotelici nella formazione del
giovane Heidegger. Di fatto, Artistotele ed Heidegger hanno costantemente
rappresentato le stelle polari di Volpi, il quale cavalcando abilmente le
radici della tradizione filosofica con le più attuali urgenze della
contemporaneità si è affermato nel tempo come uno dei più penetranti interpreti
del pensiero occidentale. Il suo principale ambito di riferimento era il
pensiero tedesco a cavallo di Otto e Novecento, il cui contributo in chiave di
traduzione, interpretazione e costruzione filologia costituisce un patrimonio
riconosciuto ed omaggiato a livello internazionale. Dotato di una cultura
enciclopedica, che espresse anche nel manuale di storia della filosofia scritto
con il maestro Berti, Volpi tradusse e curò fra l'altro le opere di Gadamer,
Schopenhauer, Carl Schmitt, Nietzsche ed Heidegger. Proprio a quest'ultimo è
inscindibilmente legato il suo nome. Se il pensatore tedesco può essere considerato
il maggior pensatore del Novecento, non sembra un azzardo affermare al contempo
che Volpi ne costituisse il più lucido interprete a livello internazionale.
Recentemente per Longanesi aveva curato una nuova edizione del capolavoro
heideggeriano "Essere e Tempo", corredata da un imponente glossario e
apparato di note che rappresenta appieno lo stile intellettuale di Volpi nella
sua statura di sofisticato e meticoloso ricercatore. Consulente per l'Adelphi,
Volpi curava da anni la pubblicazione degli inediti di Heidegger. Sempre con
Adelphi era riuscito a vincere una sua personale scommessa, pubblicando alcuni
libelli di Schopenhauer, a torto considerati minori, che hanno avuto grossa
fortuna editoriale. Titolare di una cattedra anche all'università
di Witten/Herdecke in Westfallia, oltre che visiting professor in molte università europee e americane, Volpi era un instancabile
viaggiatore e teneva decine di seminari e conferenze in tutto il mondo. Sua la
scoperta "post mortem" di una altra stella nascente della
contemporaneità, il boliviano GÓmez DÁvila di cui recentemente ne aveva curato
in spagnolo l'opera omnia. Ivan Dal Toè
( da "Libertà" del
19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Testamento
biologico e fine vita: dibattito con gli studenti Borgonovo - L'aula magna
dell'istituto tecnico industriale Volta di Borgonovo domattina alle 10,30
ospiterà una conferenza sui temi del fine vita e sul testamento biologico.
Durante la mattinata verranno messi a confronto diversi punti di vita. Relatori
saranno don Luigi Bavagnoli, docente di introduzione alla teologia all'Università Cattolica di
Piacenza, e il medico Claudio Tagliaferri, primario di rianimazione e anestesia
dell'ospedale di Piacenza. Interverrà anche il professor Luciano Eusebi che è
ordinario di diritto penale della facoltà di giurisprudenza dell'Università
Cattolica di Piacenza. La conferenza, cui parteciperanno studenti di
tutto il polo superiore Volta della Valtidone, prenderà il via alle 10,30.
19/04/2009
( da "Repubblica, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina IV - Bari
Il caso Il provvedimento I precedenti Il lavoro della commissione insediata
all´Università s´è concluso con la scelta di non applicare
la nuova legge Scuola, la scure sui docenti diecimila i precari a rischio Le
classi diventano più numerose 8 istituti su 10 sono fuori norma L´allarme dei
sindacati: è guerra per le graduatorie L´Ateneo salva i baroni dalla pensione
restano in servizio i professori over 70 "Gli altri non devono
accettare di andare oltre le 18 ore settimanali in questo momento" Resta
ancora in piedi il giudizio di merito della Corte costituzionale A Roma,
Milano, Bologna e Napoli i rettori hanno ignorato le lamentele degli anziani
FRANCESCA SAVINO Diecimila docenti in attesa di una chiamata che non arriverà.
Oltre la metà dei nomi in graduatoria fermo e senza possibilità di incarico. Il
grido d´allarme per il prossimo anno in provincia di Bari arriva dai sindacati
del mondo della scuola. «è una stima ottimistica, se così si può dire» mette le
mani avanti Lena Gissi, dalla segreteria generale della Cisl Puglia, scorrendo
le più recenti proiezioni sulla disoccupazione nelle scuole baresi. «Più della
metà dei docenti in graduatoria non ha lavorato quest´anno, e il prossimo sarà
persino peggio: le nomine dei precari, se si faranno, saranno ridotte a poche
unità» conferma Claudio Menga, segretario barese della Flc Cgil. La scorsa
settimana si è aperta la corsa alle graduatorie ad esaurimento: ci sarà tempo
fino all´11 maggio per presentare domanda e inserire le preferenze per altre
tre province, oltre a quella di appartenenza, in cui sperare che si apra un
varco per una cattedra. L´area di provenienza, però, resta vincolante: una
notizia che potrebbe non essere negativa per i docenti baresi. Dall´Ufficio
scolastico provinciale continuano infatti le rassicurazioni sul futuro dei
precari: «Riusciremo a salvare le cattedre e addirittura a fare delle
immissioni in ruolo» calcola il dirigente Giovanni Lacoppola sulla base delle
ultime elaborazioni sugli organici. Nella provincia di Bari il numero
complessivo degli insegnanti fra quelli di ruolo, i supplenti e i precari
quest´anno è stato di 23mila 132 unità. Un dato dal quale vanno sottratti i
circa quattromila docenti presenti in più di una graduatoria: in base alla
stima dei sindacati sui pensionamenti e i nuovi ingressi, l´anno prossimo ci
saranno circa18mila persone a caccia di un posto di lavoro. «Negli anni ci
siamo preoccupati di dare a tutti il diritto di accesso alle graduatorie, ma
adesso siamo nella situazione paradossale per cui non tutti avranno diritto al
lavoro» riflette Lena Gissi. «Solo chi è nelle vette alte della graduatoria
potrà lavorare: circa il 30 per cento. Poi c´è un 20 per cento che ha lavorato
l´anno scorso e forse prenderà qualche spezzone di cattedra nel corso
dell´anno, e infine oltre il 50 per cento di chi è in graduatoria che potrà
avere solo disoccupazione: fra loro almeno uno su tre non ha mai insegnato»
spiega la segretaria provinciale della Cisl scuola. Per questo dai sindacati
parte un appello preciso ai docenti di ruolo: «Non devono accettare di andare
oltre le 18 ore settimanali in questo momento» spiega Lena Gissi. «Gli
insegnanti che hanno la garanzia di una cattedra devono essere i primi a
esprimere solidarietà ai precari, lasciando loro le 2, 4 o 6 ore a settimana di
servizio che danno la doppia possibilità di un lavoro e di un piccolo aumento
di punteggio: sarà una prova di solidarietà reale da collega a collega,
un´azione di alta responsabilità in un momento buio per la scuola». Nelle sedi
dei sindacati si stanno lavorando a tempo pieno per dare consigli a chi deve
fare domanda entro l´11 maggio. «Al momento ci sono i dati su 1346 posti in
meno nella provincia di Bari, di cui 485 nella scuola primaria e altri 161
perdenti posto che saranno costretti a trasferimenti d´ufficio» ricorda Claudio
Menga dalla Flc: «Purtroppo i numeri finora non hanno smentito le nostre
peggiori previsioni».
( da "Nuova Sardegna, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 31 -
Sassari Spazio Clusterart Oggi alle ore
( da "Nuova Sardegna, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 38 -
Sassari La forte attualità del pensiero di Cocco-Ortu fa scuola a Bono BONO. La
grande attualità del pensiero e dell'attività politica di Francesco Cocco-Ortu
coinvolge gli studenti dell'Istituto superiore di Bono. Si è svolto qualche
giorno fa nell'istituto un convegno-dibattito sulla figura del giurista e più
volte ministro nell'Italia liberale. Un incontro che ha visto la partecipazione
di insigni studiosi, come lo storico e docente dell'Università di Cagliari Tito Orrù. La direttrice dell'Archivio
di Stato di Cagliari Marinella Ferrai Cocco-Ortu e il professor Tonino Dettori,
docente nell'Istituto superiore Angioy di Bono e presidente
dell'associazione Paris, organizzatrice dell'evento insieme con la dirigenza
della scuola. Grande interesse è stato dimostrato dagli studenti di
fronte agli interventi dei relatori, seguiti al saluto del dirigente scolastico
Antonio Uda, del sindaco di Bono e presidente della Comunità Montana del
Goceano Piero Molotzu e di Daniele Murineddu, sindaco di Benetutti, luogo
d'origine della famiglia Cocco-Ortu. Un interesse nato dalla grande attualità
del pensiero del grande politico sardo, il cui spirito democratico è emerso con
ricchezza e chiarezza dalle relazioni dei convegnisti. Arguta la domanda posta
al professor Orrù dal giovane Stefano Campanari, della quarta Igea, che ha
chiesto al docente alcune spiegazioni sull'evoluzione
dei sistemi elettorali negli anni dell'attività politica di Cocco-Ortu, ovvero
dalla fine dell'Ottocento sino al 1924. Di grande respiro anche il quesito
posto a Orrù dallo studente della quinta Iter Wiliam Antuzzi, che ha chiesto
"lumi" sul ruolo e sul peso della Chiesa nelle elezioni in quello
stesso periodo, nel quale vigevano i dettami dell'enciclica "Non
Exepedit", che di fatto impediva il voto ai cattolici
"depredati" dall'Unità d'Italia del loro regno temporale. Quesiti
intelligenti e acuti, che hanno dato la dimostrazione dell'interesse suscitato
negli studenti dell'Angioy dalla figura del grande uomo politico sardo. Più volte
ministro, Cocco-Ortu non abdicò infatti mai alle sue idee di stampo
proto-democratico, e non dimenticò mai nel suo lavoro l'orgoglio e la forza che
gli derivavano dall'essere figlio dell'aspra ma coraggiosa gente della terra
del Goceano. Valori che ancora oggi piacciono anche al più
"distratto" degli studenti. (b.m.)
( da "Stampa, La" del
19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Intervento Contro
le critiche di chi dice: oggi troppe iniziative "Non si ferma la nostra
voglia di cultura" FERDINANDO MOLTENI* Città paradossale Savona. Di solito
ci si lamenta che non c'è niente da fare. Il ritornello l'ho sentito per anni e
ho continuato a sentirlo all'inizio del mio incarico di assessore alla Cultura.
Poi, ho deciso di smontare questo luogo comune. Lo scorso anno ho promosso 280
eventi culturali: mostre, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di
libri, convegni, iniziative per i più piccoli e per la terza età. A questi si
sono aggiunti quelli promossi dalle associazioni. Quest'anno faremo anche di
più. Il mio obiettivo è dare ai savonesi un'occasione culturale diversa ogni
giorno. Sono vicino all'obbiettivo. Tuttavia - ed ecco il paradosso - oggi,
qualcuno, dice che facciamo troppo. Ci sono troppe iniziative, facciamo troppa
cultura. E' una critica, oltre che paradossale, assai sciocca. Chi può, dotato
di una normale intelligenza, lamentarsi se la città in cui vive offre troppo? Eppure
succede. Ma io ho intenzione di andare avanti. Ieri ho passato un normale
sabato da assessore alla cultura nella città di Savona. Ho partecipato
all'inaugurazione del Festival internazionale della maiolica; ho inaugurato la
bellissima mostra curata da Giorgia Cassini e Simona Poggi dedicata al genio
futurista (e non solo) di Farfa; ho partecipato all'apertura della mostra
collettiva realizzata dall'amico Bruz - un fantastico operatore culturale
capace di donare alla città mostre formidabili come quelle di Pomodoro e
Scanavino - nella sua bella galleria Conarte e poi sono corso alla libreria
Ubik a presentare il libro di Gallucci e Poponessi sul «marketing dei luoghi e
delle emozioni». Lì ho parlato di come la cultura stia trasformando la nostra
città, rendendola più bella ed attraente. Oggi mi dedicherò, sul Priamàr, ad
una delle più originali mostre ospitate a Savona negli ultimi anni: «Art &
Savonnerie». Una bellissima partnership pubblico-privato
che andrà a vantaggio dei savonesi. Questa sera sarò a Lavagnola, ad assistere
al concerto di Carlo Aonzo ed Elena Buttiero, due musicisti che sono patrimonio
della città, organizzato con grande sensibilità e gusto dal collega assessore
Lirosi. Potrei parlare di tante altre cose: del clavicembalo che ci è
stato donato l'altro ieri e che sarà per sempre in dotazione al Teatro
Chiabrera o della fitta agenda di eventi che mi occuperà nelle prossime
settimane. E delle mille iniziative realizzare dal citato assessore ai
quartieri, dalle circoscrizioni e dai tanti sodalizi che arricchiscono la
nostra città. A Savona si fa tanto, sempre di più. Chi pensa che si stia
facendo troppo, si rassegni. * Assessore alla Cultura del Comune di Savona
( da "Caserta News"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 19
Aprile 2009 Cerimonia premiazione Premio Giuseppe
Lettera PREMIAZIONI | S.Arpino Si svolgerà domenica prossima a partire
dalle ore
10:30, all'interno della Sala Convegni sita al Piano terra del Palazzo Ducale
"Sanchez de Luna D'Aragona" in Piazza Umberto I a Sant'Arpino, la
cerimonia di premiazione dei vincitori della prima edizione del concorso Premio
per la Cultura "Giuseppe Lettera", indetto dall'Istituto di Studi
Atellani, dalla famiglia Lettera-Speranzini, e che si avvale del patrocinio
dell'amministrazione comunale atellana. Il momento conclusivo e più atteso del
Premio che ricorda il giovane studente santarpinese prematuramente deceduto
vedrà la presenza del sindaco di Sant'Arpino Eugenio Di Santo, del Presidente
dell'Istituto di Studi Atellani, Francesco Montanaro, del Dirigente Scolastico
del II Circolo Didattico di Frattamaggiore, Antonio Puca, dell'assessore alla
Cultura del Comune di Sant'Arpino, Giuseppe Lettera, che premierà i vincitori.
Presenzieranno, inoltre, il professor Marco Dulvi Concione, docente di Storia
del Diritto Italiano-Facoltà di Giurisprudenza II Università Napoli - Direttore
della"Rassegna storica dei Comuni", il professor Rocco Giordano,
Docente di Economia dei Trasporti e della Logistica Università di Salerno, il
professor, Franco Palladino, Docente di Storia della Matematica Università di
Salerno, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni comunali
dell'area atellana. Il Premio "Giuseppe Lettera", è stato rivolto ai
migliori lavori di carattere: storico, socio-economico, letterario,
antropologico, artistico, architettonico, archeologico, urbanistico che
riguardano la zona atellana e/o le sue città: Frattamaggiore, Sant'Arpino,
Frattaminore, Cesa, Orta di Atella, Succivo, Sant'Antimo, Grumo Nevano,
Casandrino, Gricignano di Aversa, Caivano, Cardito, Crispano, Afragola,
Casoria, Casavatore, Arzano e Aversa. Per la prima edizione i lavori ammessi sono
state le Tesi di Laurea discusse nel periodo compreso tra ill 01.01.2007 e il
28.12.2008, presentate in tutte le facoltà delle Università Italiane, suddivise
in due categorie: a)Tesi di Laurea in :Biologia, Medicina e Chirurgia,
Psicologia, Architettura, Geologia, Agraria, Ingegneria, Economia, Scienze
Ambientali, Informatica, Statistica, Giurisprudenza, Scienze della
Comunicazione, Scienze Politiche, Giornalismo, Sociologia; b)Tesi di Laurea
in:Scienze dell'Educazione e della Formazione, Scienze Storiche, Lettere,
Filosofia, Conservazione Beni Culturali, Restauro.
( da "Caserta News"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 19
Aprile 2009 Allieva del Liceo Quercia di
Marcianise conquista premio sullUnione europea PREMIAZIONI | Marcianise
La comunità scolastica del Liceo "Quercia" di Marcianise ha accolto
con gioia la notizia che la Commissione giudicatrice del 7° Premio "Campania
Europa 2009", promosso dall'AREC Campania e dall'Ufficio Scolastico
Regionale, ha deliberato di conferire un premio, consistente in un viaggio a
Bruxelles dal 7 al 11 maggio 2009 per la visita alla sede del Parlamento Europeo,
all'allieva Maria Grazia Tartaglione, frequentante la classe IIIL del Liceo
Classico. Il prestigioso riconoscimento si formalizzerà con la consegna del
premio che avrà luogo presso Villa Doria d'Angri, Università Parthenope di
Napoli il giorno 4 maggio. Il lavoro premiato ha affrontato i temi della
democrazia, dell'unità europea e dei processi storici sottesi alle conquiste
delle carte costituzionali. Lo spunto dell'elaborato è stato fornito
all'allieva dal lavoro d'equipe del Consiglio di Classe, composto dai Proff.
Salvatore Brillantino, Domenico Caroprese, Pasquale Delle Curti, Vincenzo
Serafino, Maria Grazia Boccone, Marisa Di Leva, Giuseppe Di Carluccio,
Franceschina Pagano. Una preziosa guida nell'elaborazione delle idee
progettuali è stata quella offerta dal Prof. Brillantino, docente di
italiano e latino, che ha offerto all'allieva le indicazioni bibliografiche con
cui ha approfondito i temi del concorso, in maniera particolare le istituzioni
dell'Unione europea ed il loro funzionamento. Soddisfazione vivissima è stata
espressa dal Dirigente Scolastico del "Quercia", il Prof.
Diamante Marotta, che ha sempre tenuto in alta considerazione l'esigenza di
ancorare l'insegnamento curricolare alle tematiche etiche e politiche, nel
contesto dell'integrazione europea. D'altra parte il "Quercia" si
muove da anni in un'ottica europea, come dimostrano le tante attività promosse
con i fondi dell'Unione, mirate al life long learning, alla prevenzione della
dispersione scolastica e alla formazione di una cittadinanza europea, i
progetti extracurricolari sull'intercultura e l'insegnamento della storia in
un'ottica globale. La partecipazione del"Quercia " all'iniziativa è
stata promossa dalla Prof.ssa Concetta Marino, funzione strumentale studenti.
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA PISA pag.
11 Doppio appuntamento con l'Archeoclub Domani alle 16,30 nella sala storica
della Biblioteca U... Doppio appuntamento con l'Archeoclub Domani alle 16,30
nella sala storica della Biblioteca Universitaria, la dottoressa Aurora
Puccetti e il professor Garbari terranno una conferenza su «Il Fondo Savi».
Martedì alle 16,30, invece, sempre alla Biblioteca Universitaria, la dottoressa
Aurora Puccetti presenterà un percorso conoscitivo sugli antichi Egizi
attingendo dal patrimonio documentario del Fondo Rosellini. Seminario al Cnr
L'Ente Pisano Scuola Edile organizza per domani in collaborazione con il Cnr il
seminario di domotica «Tecnologie al servizio dell'uomo». L'incontro si terrà
presso la sede del Cnr in viaMoruzzi 1 (Aula 27) ed è aperto a aziende,
professionisti ed enti locali. Medici pisani pro-terremotati La sezione di Pisa
della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale ha aderito all'appello
dell'assessore regionale al Diritto alla Salute, Enrico Rossi, per l'assistenza
medica necessaria ai cittadini abruzzesi che hanno trovato ospitalità presso
parenti e amici residenti in Toscana. Incontri sul Novecento Prosegue la
riflessione sul Novecento con il ciclo di incontri organizzati dalla Fondazione
Opera Toniolo e dall'Associazione di Docenti Cattolici
Uciim. Gli incontri si terranno al complesso «Concetto Marchesi». Primo
appuntamento martedì alle 16 con «L'ordine internazionale dopo la II Guerra
Mondiale (professor Fabrizio Ghilardi, Università di Lecce ). Mercoledì 29
aprile: «La Chiesa di fronte ai problemi della guerra e della pace - Seconda
guerra mondiale e guerra fredda» (professor Daniele Menozzi, Scuola
Normale Superiore). Venerdì 8 maggio: «Il comunismo: evoluzione e tramonto»
(professor Roberto Pertici, Università di Bergamo).
( da "Messaggero, Il (Ostia)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 19
Aprile 2009 Chiudi JOSTO MAFFEOdal nostro corrispondente MADRID -
"L'onestà del 61". Ce la racconta già con il titolo la sua avventura
romana a lieto fine. Perché Javier Ronda, criminologo, docente all'Università
di Siviglia, autore di libri che analizzano vicende della cronaca nera, è
innanzitutto un giornalista, noto volto della tv pubblica andalusa. A Roma,
invece, dove ha potuto constatare una rapida e onesta soluzione a una
dimenticanza che poteva costargli cara, Javier, con la moglie Pilar e gli
omonimi figli adolescenti, era un attento turista attratto dalla
bellezza di una città unica, che abbiamo ammirato nel suo splendore dall'alto
del Cupolone. Tutto accade in poco meno di un'ora, la notte del mercoledì di
Pasqua. Sono le 11, quando la famiglia andalusa, stanca dopo l'intensa giornata
di visite, sale sul
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA TERNI
pag. 17 Aree dismesse: si cambia look Studio unitario per la ex Bosco e la ex
Camuzzi Gazometri LA CITTA' SI MODERNIZZA PROPOSTA IN CONSIGLIO TERNI NUOVO
LOOK per aree industriali dismesse. La giunta municipale di Terni (nella foto)
ha approvato lo studio unitario delle aree ex Bosco ex Camuzzi Gazometri e il
piano attuativo relativo alle zone di trasformazione urbanistica, che
consentono al Comune di utilizzare i finanziamenti comunitari e della Banca
Europea per gli investimenti a valere sul progetto «Jessica» dell'Ue,
finalizzato alla valorizzazione delle aree urbane precedentemente interessate
da attività produttive dismesse o comunque in stato di degrado o di non piena
utilizzazione. «Trasmettiamo al Consiglio comunale per l'approvazione
sottolinea anche nella sua qualità di assessore all'urbanistica il sindaco
Raffaelli uno studio unitario di grande valore strategico per l'intera città,
che permette di ridisegnare unitariamente una vasta e pregiatissima area di
Terni che va dalla stazione ferroviaria al quartiere di Borgo Bovio. Si tratta
di un disegno progettuale paragonabile, in termini di ambizione e di valenza
urbana, solo all'altra grande iniziativa in via di completamento rappresentata
dal project financing di Corso del Popolo. Tra i cardini dello studio di
fattibilità per la costituzione di una società di
trasformazione urbana mista pubblico-privato, c'è un parcheggio pluripiano
interrato di 1200 posti auto e nuove volumetrie a varia destinazione che
interessano una superficie di circa 16mila metri quadrati». All'interno dei
confini dello studio (che comprende la zona Bosco vera e propria, il terminal
autolinee adiacente alla stazione ferroviaria, la zona prima occupata
dalla Camuzzi Gazometri ed ora dismessa) sono comprese funzioni complesse,
spiegano i tecnici di Palazzo Spada, quali l'area a servizio delle attrezzature
ferroviarie e il Centro Multimediale, per le quali viene previsto il
mantenimento e l'ampliamento delle attività e delle volumetrie esistenti.Le
aree interessate alla trasformazione urbana sono state inserite all'interno del
Piano Attuativo e comprendono le aree di proprietà comunale, attualmente
utilizzate come grande parcheggio fuori terra e come stazione autolinee, a cui
si aggiunge un'area industriale dismessa privata, per
la distribuzione del gas, costituita dall'ex complesso Camuzzi. Nello studio
viene precisato l'assetto della viabilità già previsto dal Prg, ridefinendo
l'andamento della strada che corre a margine dell'area, parallelamente ai
binari della ThyssenKrupp. Nel quadrante ovest viene confermato il
posizionamento della stazione autolinee, con accesso dalla nuova viabilità,
viene mantenuta la volumetria corrispondente all'attuale palazzina dell'Atc e
previsto un incremento volumetrico pari a
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 19
Aprile 2009 Chiudi di ANTONIO DE SIGNORIBUS SSan Benedetto CELTE le due
cinquine finaliste della XXVI edizione del Premio Letterario Riviera delle
Palme per la Saggistica e la Narrativa in edizione economica di San Benedetto.
Eccole. Per la narrativa: La vita bassa di Alberto Arbasino, Il circo capovolto
di Milena Magnani, Sorella di Marco Lodoli, Mille anni che sto qui di Mariolina
Venezia, Ne qui né altrove una notte a Bari di Gianrico Carofiglio. Per la
saggistica: Sulle regole di Gherardo Colombo, La città come opera d'arte di
Marco Romano, Prima lezione di storia moderna di Giuseppe Galasso, La tenaglia
di Natalino Irti, Grande guerra, piccoli generali di Lorenzo Del Boca. I testi
finalisti, ora, verranno distribuiti alle cinque fasce di lettori-elettori che
nel mese di settembre saranno chiamati ad esprimere il loro voto, così
sancendo, unitamente alle risultanze delle vendite effettuate presso
un'apposita mostra mercato, i vincitori della XXVI edizione del Premio. «Il
Circolo Culturale Riviera delle Palme promuove parallelamente al Premio-
sottolinea il presidente Silvio Venieri- il concorso di scrittura per gli
studenti: agli stessi verrà chiesto di prendere in esame un passo di Marco
Vitruvio Pollione tratto dalla prefazione al VI libro del De architectura e
svolgere una riflessione sul ruolo della cultura nel mondo d'oggi alle prese
con la ricordata penalizzante situazione economico-finanziaria, quindi dovranno
sviluppare un testo espositivo/argomentativo sul tema Il ruolo della cultura nel
mondo di oggi attraversato dalla crisi economico-finanziaria». I ragazzi, i cui
elaborati saranno ritenuti più validi dall'apposita commissione di valutazione,
riceveranno un premio in buoni-libro durante la manifestazione conclusiva del
Premio. Dopo l'annuncio delle opere finaliste si è svolto, poi, un dibattito con i docenti e gli studenti delle scuole superiori
di San Benedetto sul tema La cultura e la crisi economico-finanziaria:
problematiche e prospettive. Sono intervenuti il Prof. Carlo Carboni, ordinario
di Sociologia Economica presso la facoltà di Economia dell'Università
Politecnica delle Marche e la Dott.ssa Mara Cerquetti, ricercatrice di
Economia e Gestione delle imprese presso l'Università degli Studi di Macerata,
dipartimento Beni Culturali di Fermo. Si è posto l'interrogativo se, proprio in
tempi contraddistinti dalla recessione economica, si debbano aumentare le
risorse da allocare in favore di seri progetti di promozione culturale».
( da "Corriere della Sera"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere della
Sera sezione: Cronache data: 19/04/2009 - pag: 23 La svolta Il rapporto sulla
«guerra globale per i talenti». Più della lingua a frenare
la corsa è la burocrazia Università, l'Italia importa cervelli Gli
studenti dall'estero crescono del 20%: sorpasso su quelli in fuga Dal 2004 al 2006, gli studenti di altre nazionalità sono passati
da 40 mila a 48 mila, più venti per cento ROMA Tra il 2004 e il 2006 i corsi
delle nostre università, spesso al centro di polemiche e di analisi impietose,
hanno attratto un 20 per cento in più di studenti di altre nazionalità: da 40
mila a 48 mila. Il 2006, per quanto riguarda la capacità del nostro sistema
universitario di richiamare iscritti d'oltrefrontiera, è stato un anno di
svolta. Il numero dei giovani stranieri che hanno deciso di formarsi in Italia
ha superato quello degli italiani che si sono iscritti ad un ateneo
d'oltreconfine. Nel 2004 infatti il numero dei nostri ragazzi che emigravano
per ragioni di studio superava di 4.251 unità quello degli stranieri che
frequentavano le nostre università. In buona sostanza
eravamo fuori dal novero dei Paesi sviluppati: nell'Ocse solo l'Italia attirava
meno studenti di quanti ne uscivano. Nel 2006 gli arrivi hanno oltrepassato di
8.501 unità le partenze. Numeri molto piccoli se si tiene conto di un flusso
mondiale di due milioni e 700.000 studenti universitari che studiano all'estero
e che valgono 30 miliardi di euro. O se si guarda a quanto accade in Europa. Ma
quei dati segnano un'inversione di tendenza. Nella «guerra globale per i
talenti» qualcosa si sta muovendo anche nei nostri atenei? È quanto sembra
emergere da un'indagine sulle università italiane nel
mercato globale dell'innovazione condotta da «Vision», un «pensatoio »
indipendente che produce ricerche sociali e politiche (il rapporto sarà
presentato il 20 alla Camera, Palazzo Marini, alla presenza del ministro
dell'Istruzione Mariastella Gelmini). L'aumento delle iscrizioni di studenti
stranieri non è solo una curiosità statistica, un motivo di orgoglio per il
nostro mondo accademico che all'improvviso si scopre un po' più competitivo.
Quei laureati, una volta tornati a casa, manterranno vivo per molti anni un
legame con la cultura, le competenze e le capacità produttive del nostro Paese.
Nei primi dieci posti per la presenza di studenti stranieri(in rapporto agli
iscritti e non in valore assoluto) troviamo il Politecnico di Torino seguito da
Bocconi, Trieste, Politecnico di Milano, Urbino, Bologna, Trento, Genova,
Camerino, Brescia, Verona e Firenze. Il saldo tra studenti universitari
stranieri in arrivo e in uscita 8.501 giovani immigrati nel 2006 è poca cosa se
paragonato a quello degli Stati Uniti (535.492) dove tuttavia tra il 2000 e il
2006 si nota un calo pari al 5 per cento. Ma le distanze restano forti anche se
ci confrontiamo con i nostri diretti competitori europei: Regno Unito
(305.051), Germania (183.122), Francia (181.730), Belgio (35.469) o Spagna
(24.138). «Vision» giunge alla seguente conclusione: «Mentre Francia, Germania
e Regno Unito sono abituati ad avere più del 10 per cento dei propri studenti
che sono stranieri, la media italiana è del 2 per cento». C'è la difficoltà
della lingua. L'Italiano non è un idioma veicolare, anche se nei migliori
atenei sta aumentando l'offerta di corsi in lingua inglese. La maggiore
difficoltà sembra però essere un'altra, almeno secondo l'indagine condotta da
«Vision» nel Politecnico di Torino tra ricercatori e
studenti di master per lo più colombiani e cinesi: il 60 per cento ha espresso
un giudizio negativo sulla nostra burocrazia e il 32 per cento sulle normative
in merito agli immigrati. «Una sorta di selezione al contrario conclude lo
studio attraverso la quale riduciamo l'emigrazione togliendo la parte
migliore». Giulio Benedetti
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: BARI data: 19/04/2009 - pag:
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: TEMPOLIBERO data: 19/04/2009 - pag: 19 La manifestazione
Domani al via «Università porte aperte» Sarà il rettore Guido Trombetti ad
inaugurare la settima edizione di «Università porte aperte», iniziativa
promossa dall'ateneo fredericiano principalmente per far conoscere l'offerta
formativa delle sue tredici facoltà ai ragazzi dell'ultimo anno degli istituti
superiori campani. Alla cerimonia inaugurale verrà presentata, infatti,
l'offerta didattica dell'Università. Contestualmente e si apriranno gli
info-point per la divulgazione delle attività formative, culturali e
assistenziali che si svolgono nelle facoltà. La manifestazione è organizzata
dal Centro di orientamento d'ateneo Softel, diretto da Luciano De Menna.
L'appuntamento è per domani nel Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo,
in via Cinzia, alle 9.45. Il programma della giornata prevede anche, presso la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali,
dalle 12 alle 13, incontri in aula con i docenti dei Corsi di laurea e dalle 15
alle 18 con laboratori e musei Aperti. È previsto anche l'incontro in
laboratorio con docenti e ricercatori dei corsi di laurea dal titolo «Docenti e
giovani professionisti discutono dei corsi di laurea. Possibilità,
opportunità occupazionali e... di chi ce l'ha fatta». Il programma di
«Università porte aperte» è on line all'indirizzo www.porteaperte.unina.it Il
rettore Guido Trombetti, rettore della Federico II, domani inaugurerà la
manifestazione
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: TEMPOLIBERO data: 19/04/2009 - pag: 20 La rassegna La
camorra a cinema in cinque film Il primo film sulla camorra risale al 1952, ed
è «Processo alla città» di Luigi Zampa; l'ultimo è di qualche mese fa, ed è
l'apprezzato «Gomorra» di Matteo Garrone, tratto dal bestseller di Roberto
Saviano. In mezzo, molteplici produzioni, lungometraggi, documentari, ma anche
rappresentazioni teatrali e fiction, hanno raccontato il disagio della città di
Napoli e la morsa della criminalità. Da domani cinque appuntamenti, tutti ad
ingresso gratuito, ripropongono le «visioni» di registi e autori, nell'ambito
dell'undicesima edizione della rassegna «Cinema e storia», a cura di Vincenzo
Esposito, Mario Franco e Pasquale Iaccio. Promotori dell'iniziativa l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con la docente Marcella Marmo, l'Accademia di Belle Arti di Napoli, la Ficc e
l'Arci Movie di Ponticelli, guidata da Antonella Di Nocera. Il ciclo «Camorra -
A fuoco» parte dunque domani alle 10 con la proiezione de «La sfida» di
Francesco Rosi nel teatro dell'Accademia di Belle Arti, che ospiterà
tutti gli appuntamenti con l'unica eccezione di quello che si terrà lo stesso
giorno alle ore 17 presso il cinema Pierrot di Ponticelli, dove scorreranno le
immagini di «Gomorra»: al termine l'attore Salvatore Cantalupo e lo
sceneggiatore Maurizio Braucci parteciperanno al dibattito col pubblico. Chiara
Marasca La sfida Il primo titolo della rassegna, proiettato domani, è «La
sfida» di Francesco Rosi
( da "Stampa, La" del
19-04-2009)
Argomenti: Cultura
A FAVORE CONTRO
GIUSEPPE ZANNIELLO «Migliora il rendimento scolastico e lo sviluppo delle due
diverse personalità» FRANCO FRABBONI «È solo una moda dei genitori bene Maschi
e femmine devono essere coeducati» Giuseppe Zanniello, ordinario di didattica e
pedagogia speciale a Palermo. Perché all'estero sono più avanti nella
sperimentazione dell'opzione single sex? «La scuola single sex si espande per
motivi pragmatici, perché funziona meglio. I dati lo confermano, alunni e
alunne apprendono con maggiore efficacia - anche nelle materie tradizionalmente
meno attraenti per l'uno o l'altro sesso, come quelle scientifiche per le
ragazze - e imparano a meglio relazionarsi con le persone del sesso opposto».
Molti genitori scelgono le scuole single sex ma solo fino alle medie. Al liceo
preferiscono quella mista. Perché? «Tutte le indagini finora svolte hanno
rilevato che le preferenze dei quattordicenni sono chiaramente per le scuole
miste e non credo che ci sia bisogno di spiegarne i motivi. I genitori si
dovrebbero chiedere se quello che risulta più gradito ai figli sia anche quello
più conveniente per lo sviluppo della loro personalità. Ma non sempre i
genitori sono disposti a discutere con i figli anche su questo tema, dal
momento che già hanno molti altri problemi da affrontare con loro».
Nell'attuale realtà multietnica e multiculturale l'educazione separata può
essere un percorso che semplifica integrazione e istruzione? «Se lei si
riferisce al rispetto dei costumi islamici che prevedono una netta separazione
tra uomini e donne anche nel momento dell'istruzione, la mia risposta è
positiva; in questo modo cadrebbero anche le polemiche sul velo indossato a
scuola dalle alunne. Ma certamente non è questo il motivo della proposta
pedagogica della scuola sessualmente omogenea». \ Franco Frabboni, ordinario di
Pedagogia, Università di Bologna. In Italia manca il dibattito sulle single
sex. Apriamolo, lei che ne pensa? «Pollice verso. Proprio ieri ero a Bressanone
dove ho concluso una ricerca che pubblicherò a breve sulla scuola media in Alto
Adige. Lì ho chiesto a docenti di lingua italiana tedesca e
ladina come si pongono di fronte all'ipotesi di separare maschi e femmine. È
stato un plebiscito per la coeducazione, che ci ha fatto a suo tempo superare
una situazione sbagliatissima - la scuola che ho fatto io e quelli della mia
generazione - che non ha più ragione d'essere sul piano pedagogico».
Eppure molti Paesi avanzati la stanno proponendo come proposta innovativa.
«Sono tesi sostenute solo su base cognitivistica, cioè che riguardano
l'apprendere e si giustificano solo in una scuola nozionistica. Ma questa
formazione di piccoli Mozart sarebbe molto artificiale e in parte è anche una
moda di genitori-bene. La ricerca internazionale invece documenta che la
formazione della mente è possibile se c'è una relazione eterogenea. Se c'è un
cuore maschile e femminile che batte nella classe. La bambina, più ordinata e
attenta, ha bisogno anche dell'atteggiamento scapigliato del maschio e,
viceversa». Pollice verso anche per alcune sperimentazioni? «Per le classi
monogenere sì, mentre credo ci possano essere momenti di differenziazione nella
scuola mista. Separarsi un po' in alcune materie per poi ricongiungersi. Ma il
tutto purché sia sperimentale e sotto controllo scientifico. Perché è vero che
oggi maschi e femmine stanno molto insieme nella vita extrascolastica, ma è
importante che siano coeducati anche a scuola, soprattutto negli anni della
primaria». \
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
LUCI DELLA CITTA'
pag. 31 di GIOVANNI CIPRIANI * NEL PASSATO la terra veniva percepit... di
GIOVANNI CIPRIANI * NEL PASSATO la terra veniva percepita al centro
dell'universo e l'uomo appariva soggetto agli influssi celesti più disparati.
Il momento della nascita era determinante ed il segno zodiacale, al pari
dell'ascendente, fissavano in maniera definitiva il destino di ciascuno,
forgiandone gli aspetti peculiari. In salute e in malattia quegli astri
esercitavano la massima influenza, al pari delle pietre e dei metalli ad essi
connessi. Soprattutto in caso di disturbi fisici il concetto generalmente
applicato da medici e speziali era quello di ristabilire l'armonia nel corpo,
una armonia che doveva essere soprattutto siderale, ultraterrena ed erano
quindi efficaci rimedi tutti quegli elementi che potevano rendere più attivi
gli influssi del cielo e far superare ogni patologia. Di fronte ad un paziente,
dunque, un medico del Rinascimento, come si comportava: valutava il segno
zodiacale, le caratteristiche astrali ed aggiungeva l'identificazione
dell'umore dominante. Il malato era un sanguigno, un bilioso, un malinconico o un
flemmatico? La terapia era connessa alla somministrazione dei prodotti minerali
o vegetali, generati dalla terra, che più fossero connessi alla realtà astrale
del paziente. Celebre il caso di Lorenzo de' Medici, curato da Pierleone Leoni
di Spoleto con pietre macinate, nel vano tentativo di vincere l'uricemia, che
tormentava il Magnifico, con altri terribili cristalli. Se ci si fosse
avvicinati all'identificazione di un organo malato il sussidio terapeutico si
sarebbe fondato, invece, sul concetto di segnatura'. Dio, nella sua infinita
bontà, aveva infatti indicato le erbe, le radici, le cortecce che più erano
adatte farmacologicamente. La loro forma richiamava quella degli organi malati
o, più semplicemente, l'aspetto esteriore di una alterazione patologica.
Qualcosa iniziò a mutare alla fine del Cinquecento. Gaspare Tagliacozzi, docente presso l'ateneo bolognese, dimostrò inoppugnabilmente che la
pelle poteva autotrapiantarsi, iniziando una pratica chirurgica rivoluzionaria:
la rinoplastica. I segreti della medicina e della farmacologia erano dunque
connessi al corpo umano e ad esso doveva essere dedicata la massima attenzione,
non ad astri o a realtà ultraterrene. A breve distanza Galileo Galilei inferse
un colpo mortale alle antiche concezioni. Sostenendo con vigore e prove
scientifiche la tesi di Niccolò Copernico ed affermando che il sole e non la
terra fosse il centro dell'universo, fece vacillare secoli di false credenze.
Gli astri non erano dunque tutti attorno alla terra ed agli uomini che la
popolavano, esercitando la loro influenza. Ciò che fino ad allora era stato
creduto era errato ed occorreva studiare più approfonditamente ogni aspetto del
cielo e verificare quanto filosofi, astronomi e medici dell'antichità avessero
trasmesso con le loro opere. Molte realtà date per certe apparivano
incongruenti, inattendibili ed il metodo sperimentale iniziò ad affermarsi, con
il contributo determinante della famiglia Medici e di quella Accademia del
Cimento che venne fondata nel
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: NAPOLI data: 19/04/2009 - pag: 9 Il «Sabato delle idee»
Siola: «Pedonalizzate tutta via Caracciolo» «Via anche i tram, bastano i due
metrò» Acceso dibattito al Pan: la Villa Comunale e il mare uniti in un unico
grande spazio urbano da utilizzare per eventi di sport e di cultura NAPOLI -
«Restituiamo ai cittadini il lungomare di via Caracciolo rendendolo pedonale in
maniera stabile ed eliminiamo la linea tramviaria della Riviera di Chiaia ».
Questa la proposta concreta lanciata ieri al Pan da Uberto Siola nel corso del
quarto appuntamento della rassegna «Il Sabato delle Idee». L'urbanistica,
intesa come opportunità di rinascita e sviluppo per la città di Napoli, è stata
al centro di un incontro sullo spazio urbano, previsto nella serie ideata dalla
Fondazione Sdn di concerto con l'Università Suor Orsola Benincasa e il Palazzo
delle Arti di Napoli. La giornata di dibattito e discussione ha visto riuniti
urbanisti e pianificatori, docenti di architettura ed ingegneri nel formulare
nuove prospettive per lo spazio urbanistico della città. Il presidente della
Fondazione internazionale per gli studi superiori dell'Architettura Siola ha
così motivato la sua idea: «Una volta ultimati i lavori della linea 6 della
metropolitana, quella che collega Fuorigrotta a Mergellina e destinata a
raggiungere anche Piazza Municipio, la presenza nella zona delle stazioni di
Arco Mirelli e Piazza San Pasquale renderà superflua la linea tramviaria
presente lungo la Riviera di Chiaia, dove invece si potrà predisporre il doppio
senso di percorrenza nel tratto di strada che congiunge piazza della Repubblica
e piazza Vittoria ». La proposta di riassetto urbano che vedrà uniti la Villa
Comunale e il mare in un unica superficie urbana di transito, pare aver
convinto i presenti all'incontro di ieri. L'ipotesi di uno spazio libero, ha
raccolto l'adesione anche dell'ex assessore comunale Renato Nicolini, che ha
dichiarato: «Un intervento del genere rappresenterebbe una grande opportunità
per la vivibilità cittadina, un ampio spazio del centro urbano dove poter
realizzare iniziative ed eventi di cultura, sport e spettacolo ».
Nell'immaginare una città diversa, capace di luoghi nuovi rispetto a quelli già
esistenti, si è naturalmente fatto riferimento a buone prassi di progettazione
adottate da altre metropoli. L'architetto Max Dudler, docente della
prestigiosa Kunstakademie di Düsseldorf, ha proposto un'analisi comparativa fra
i centri urbani di Berlino, Zurigo e Napoli. Gianni Fabbri, docente di progettazione architettonica all'Università Iuav di Venezia
ha invece riportato l'esperienza della città dei canali, illustrando il
progetto della «metropolitana sub lagunare». E ancora, come accaduto in
occasione dell'incontro che tagliò il nastro de «Il sabato delle idee», si è
discusso di Milano e del volano di trasformazioni urbanistiche rappresentato
per quest'ultima dall'Expo
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere del
Mezzogiorno sezione: SALERNO data: 19/04/2009 - pag: 8 Ex sindaci candidati
Baronissi, Cosimato torna alla carica Messina alla Provincia SALERNO Dopo
l'ufficializzazione delle candidature di Raffaele Petta con il simbolo del Pdl
e di Giovanni Moscatiello uomo di centrosinistra e consigliere provinciale
uscente, ecco che anche Franco Cosimato, ex sindaco di Baronissi, scende
nuovamente in campo nella competizione per la poltrona di primo cittadino,
confrontandosi ancora una volta con gli elettori, a poco più di un anno dalla
scorsa tornata elettorale che lo vide vincitore, poi defenestrato. Due le
novità in caso di vittoria: un'anagrafe degli eletti che dovranno dichiarare il
proprio reddito all'inizio ed alla fine della consiliatura e gli appannaggi
ricevuti in relazione al proprio incarico, senza perdere di vista il grave
problema della crisi economica globale che si ripercuote sull'occupazione.
«Abbiamo previsto - dice Cosimato - un fondo di pronto intervento sociale per
aiutare chi perde il lavoro e chi necessita di esigenze particolari. Un fondo
che sarà in parte finanziato dagli stipendi percepiti dagli ammini-- stratori
». Intanto il candidato del Pdl, Raffaele Petta ha presentato, insieme al
candidato alla Provincia Gennaro Esposito il progetto della Città della
Medicina che andrà a sostituire Città dei Giovani. «La vicinanza agli snodi
autostradali, all'aeroporto, al porto, il basso tasso di
criminalità e la presenza dell'università come centro di ricerca, sono i fattori attrattivi per le aziende mediopiccole altamente
specializzate in produzione di attrezzature legate alla medicina». Anche un
modo per evitare la fuga di cervelli che potranno essere inseriti in tale ambito. E' stata
prevista un'agenzia dello sviluppo a cui hanno già aderito numerose
personalità. Un organo tecnico a supporto dell'indirizzo politico. Un convegno
sul tema è in programma lunedì pomeriggio nell'aula consiliare a Baronissi. A
Cava de' Tirreni, invece, è l'ex sindaco Alfredo Messina a scendere in campo
per le prossime elezioni provinciali. Ieri mattina la presentazione della
candidatura per i collegi Cava 1 e Cava 2 alla presenza del candidato per
Palazzo Sant'Agostino, Edmondo Cirielli, di Alberico Gambino e Antonio Mauro
Russo. «È il miglior sindaco che ho visto negli ultimi quindici anni in
provincia - ha detto Cirielli - e il suo percorso umano e politico si completa
con questa candidatura. Messina può dare un contributo importante per la Provincia
e per la città che ha amministrato egregiamente per quattro anni e mezzo. Avrò
bisogno di consiglieri esperti e non di persone che mi tirano per la
giacchetta. A Cava il Pdl supererà il 60% di consensi». Una candidatura che
segna anche una sfida all'attuale sindaco metelliano, Luigi Gravagnuolo. «Sarà
il primo test elettorale - ha spiegato Messina - con il quale si verificherà il
polso della città che è il motivo per cui ho deciso di candidarmi. L'obiettivo
è dare il mio contributo d'esperienza». La Città della Medicina Esposito e
Petta (Pdl) presentano il progetto della Città della Medicina: sostituirà
quello della Città dei Giovani
( da "Nuova Venezia, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 43 -
Giorno/Notte VILLA TONIOLO VILLA TONIOLO Rossetto è stata inaugurata ieri in
Villa Toniolo a Mestre, sede della Banca Fideuram, la mostra personale del
pittore K.B. Rossetto, nato a Tarvisio nel 1938 ma mestrino d'adozione. La
mostra, che durerà fino al 14 maggio, è intitolata «Espressioni polivalenti»,
ponendo così l'accento sull'arte di Rossetto che nel corso della sua lunga
carriera ha lavorato nella grafica editoriale e pubblicitaria, senza però mai
tralasciare il disegno dal vero. La sua ricerca pittorica si è sviluppata
seguendo i più grandi maestri della pittura veneta, ma sempre mantenendo una
singolare «unicità». CHIOGGIA Pippo Zaccaria Spettacolo di beneficenza oggi
alle 17 all'auditorium S. Nicolò di Chioggia con Pippo Zaccaria che presenta
Rosso, con Valeria Boscolo, Antonio Duse, Paolo Ferraris. L'intero ricavato
della manifestazione sarà devoluto al centro Sherp di Maralal (Kenya).
Consigliata la prenotazione. Per informazioni 347-4649754. CORSO Coppia e amore
«Raccontare l'amore» è il tema del convegno triveneto per «accompagnatori al
matrimonio» in programma oggi dalle 14.30 all'Istituto Salesiano San Marco di
Mestre per iniziativa della commissione famiglia e vita della Conferenza Episcopale
Triveneta. è il terzo convegno triveneto per accompagnatori delle coppie che si
preparano al matrimonio: «Raccontare l'amore... La prospettiva
narrativo-autobiografica negli itinerari di preparazione al matrimonio».
Interverrà uno dei maggiori esperti nel campo della pedagogia della formazione
ecclesiale, Pio Zuppa, professore incaricato di Teologia pastorale nella
Facoltà Teologica Pugliese e direttore dell'Ufficio catechistico diocesano di
Lucera (Foggia). Il convegno verrà introdotto dal saluto di mons. Ovidio
Poletto, vescovo di Concordia-Pordenone e delegato della Cet per la commissione
per la famiglia e la vita. INCROCI DI CIVILTà Zhang Jie Per «Verso incroci di
civiltà 2009» (21-23 maggio), l'Università Ca' Foscari ha allestito una serie
di incontri di «avvicinamento» all'opera degli autori presenti nella rassegna.
Martedì 21 aprile alle 17.30, nella biblioteca di viale S. Marco a Mestre
(viale S. Marco 184, telefono 041-2518040) Marco Ceresa cura «Invito alla
lettura di Zhang Jie», scrittrice cinese candidata al Nobel per la Letteratura.
Docente di Studi sull'Asia orientale a Ca' Foscari, Marco
Ceresa è considerato uno dei massimi esperti del tè in Italia. Autore de I
trattati sul tè di epoca Tang, ha pubblicato la traduzione de Il canone del tè
di Lu Yu. CANDIANI Scaffale aperto Per «Scaffale aperto», domani alle 17 al
Candiani di Mestre Marco Zanetto presenterà con l'autore il libro
Venezia tra storia e mito nelle pagine di scrittori italiani e stranieri a cura
di Lorenzo Somma, più di dieci secoli di storia rivisitati attraverso le fonti
letterarie, i rapporti diplomatici, le cronache, la poesia: da Omero a
Cassiodoro, Ruzante, Carlo Goldoni, Giorgio Baffo, Ippolito Nievo. Lorenzo
Somma, nato a Venezia, insegna Letteratura italiana e latina al Liceo classico
Majorana-Corner di Mirano. TONIOLO Da Mozart a Verdi Musiche di Mozart, Bizet,
Rossini e Verdi saranno eseguite dalla Sinfolario Orchestra della città di Como
diretta da Maurizio Di Bella al Concerto di San Marco che si terrà al Toniolo
di Mestre giovedì 23 aprile alle 21. La Municipalità di Mestre/Carpenedo ha
organizzato l'evento, in collaborazione con il prosindaco Michele Mognato,
l'assessorato alla Produzione culturale, il Toniolo e l'Orchestra Laurentina. I
cittadini interessati alla manifestazione possono ritirare l'invito, valido per
due persone e gratuito, negli uffici della Municipalità: Parco Albanese, centro
civico via Gori 8 ore 9-13 (feriali); municipio di Mestre, via Palazzo al primo
piano, ore 9-17 (feriali).
( da "Corriere.it"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cervelli
La svolta Il
rapporto sulla «guerra globale per i talenti». Università,
l'Italia importa cervelli Gli studenti dall'estero crescono del 20%: sorpasso su quelli in
fuga ROMA Tra il 2004 e il 2006 i corsi delle nostre università, spesso al centro di polemiche e di analisi impietose, hanno
attratto un 20 per cento in più di studenti di altre nazionalità: da 40 mila a
48 mila. Il 2006, per quanto riguarda la capacità del nostro sistema
universitario di richiamare iscritti d'oltrefrontiera, è stato un anno di
svolta. Il numero dei giovani stranieri che hanno deciso di formarsi in Italia
ha superato quello degli italiani che si sono iscritti ad un ateneo
d'oltreconfine. Nel 2004 infatti il numero dei nostri ragazzi che emigravano
per ragioni di studio superava di 4.251 unità quello degli stranieri che
frequentavano le nostre università. In buona sostanza
eravamo fuori dal novero dei Paesi sviluppati: nell'Ocse solo l'Italia attirava
meno studenti di quanti ne uscivano. Nel 2006 gli arrivi hanno oltrepassato di
8.501 unità le partenze. Numeri molto piccoli se si tiene conto di un flusso mondiale
di due milioni e 700.000 studenti universitari che studiano all'estero e che
valgono 30 miliardi di euro. O se si guarda a quanto accade in Europa. Ma quei
dati segnano un'inversione di tendenza. Nella «guerra globale per i talenti»
qualcosa si sta muovendo anche nei nostri atenei? È quanto sembra emergere da
un'indagine sulle università italiane nel mercato
globale dell'innovazione condotta da «Vision», un «pensatoio» indipendente che
produce ricerche sociali e politiche (il rapporto sarà presentato il 20 alla
Camera, Palazzo Marini, alla presenza del ministro dell'Istruzione Mariastella
Gelmini). L'aumento delle iscrizioni di studenti stranieri non è solo una
curiosità statistica, un motivo di orgoglio per il nostro mondo accademico che
all'improvviso si scopre un po' più competitivo. Quei laureati, una volta
tornati a casa, manterranno vivo per molti anni un legame con la cultura, le
competenze e le capacità produttive del nostro Paese. Nei primi dieci posti per
la presenza di studenti stranieri(in rapporto agli iscritti e non in valore
assoluto) troviamo il Politecnico di Torino seguito da Bocconi, Trieste,
Politecnico di Milano, Urbino, Bologna, Trento, Genova, Camerino, Brescia,
Verona e Firenze. Il saldo tra studenti universitari stranieri in arrivo e in
uscita 8.501 giovani immigrati nel 2006 è poca cosa se paragonato a quello
degli Stati Uniti (535.492) dove tuttavia tra il 2000 e il 2006 si nota un calo
pari al 5 per cento. Ma le distanze restano forti anche se ci confrontiamo con
i nostri diretti competitori europei: Regno Unito (305.051), Germania
(183.122), Francia (181.730), Belgio (35.469) o Spagna (24.138). «Vision»
giunge alla seguente conclusione: «Mentre Francia, Germania e Regno Unito sono
abituati ad avere più del 10 per cento dei propri studenti che sono stranieri,
la media italiana è del 2 per cento». C'è la difficoltà della lingua.
L'Italiano non è un idioma veicolare, anche se nei migliori atenei sta
aumentando l'offerta di corsi in lingua inglese. La maggiore difficoltà sembra
però essere un'altra, almeno secondo l'indagine condotta da «Vision» nel
Politecnico di Torino tra ricercatori e studenti di
master per lo più colombiani e cinesi: il 60 per cento ha espresso un giudizio
negativo sulla nostra burocrazia e il 32 per cento sulle normative in merito
agli immigrati. «Una sorta di selezione al contrario conclude lo studio
attraverso la quale riduciamo l'emigrazione togliendo la parte migliore».
Giulio Benedetti stampa |
( da "Sanremo news"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Vallecrosia:
torna nel pomeriggio 'Primavera in Musica' Oggi pomeriggio alle 16.30, presso
la Sala Polivalente Comunale di Via Colombo (lato sud) in Vallecrosia, si terrà
la 5a Rassegna concertistica di "Primavera in Musica", promossa dagli
assessorati cittadini alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con
l'Associazione Musicale "G. B. Pergolesi", sotto la Direzione
Artistica delle prof.sse Adriana Costa e Lidia Beccaria. Questo il programma
che Lucia Luque (violino) e Annalisa Londero (pianoforte) proporranno al
pubblico presente in sala: Tartini: Sonata N°10, op. 1 - Didone
Abbandonata - (Affettuoso Presto
Allegro); Brahms: Sonata N°1, op.78 - (Vivace ma non troppo Adagio -
Allegro molto moderato); Falla: Danza Espan ola; Tchaikovsky: Serenata
melanconica op.26; Sarasate-Bizet:: Carmen Fantasy. Lucia Luque,
nata nel
( da "Stampaweb, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
MILANO Un quarto
delle deputate al Congresso di Washington ha frequentato un college femminile e
lo stesso ha fatto, negli Usa, una manager (di successo) su tre. Lo dice uno
studio dellAmerican Enterprise Institute e fra quelle
signore al top cè anche Hillary Clinton. Certo non è ancora diventata presidente
degli Stati Uniti ma cè mancato poco. è lei quindi la
«first» testimonial delle scuole single sex, quelle cioè che praticano
leducazione differenziata, ovvero separata, maschi di qua femmine di là.
Negli Usa
scuole così, come il Wellesley College della Clinton, dagli Anni Novanta hanno
registrato un boom straordinario di iscrizioni. Hanno fama di preparare meglio
le donne alla competitività e studi e ricerche dicono che è vero. Nei Paesi
anglosassoni in generale, infatti, il dibattito è aperto da ventanni.
La scuola mista, ovvero la coeducazione, sul piano teorico ha convinto tutti ma
su quello pratico ha deluso molti. Questi dicono che avrebbe dovuto emancipare
le ragazze e migliorare il rapporto con il sesso opposto; invece avrebbe creato il nuovo
problema della «vulnerabilità maschile» e accentuato conflittualità e
stereotipi di genere. In Italia questo dibattito non cè.
Ci sono alcune scuole che praticano leducazione single sex ma la scuola
mista, in
generale, non viene messa in discussione. Almeno fino a venerdì 24 aprile,
quando a Roma (Biblioteca Nazionale) aprirà il convegno internazionale «Modelli
di scuola nel XXI secolo: la proposta delleducazione
differenziata per ragazze e ragazzi». Gli organizzatori del convegno (lassociazione
Easse: European Association for Single Sex Education) si aspettano proprio che
il dibattito si apra, che si promuovano studi, ricerche, valutazioni del
successo di un modello e dellaltro. Per questo hanno invitato a Roma alcuni fra i massimi
esperti di educazione differenziata nel mondo. Molto attesi lamericano
Leonard Sax e linglese Sheila Cooper. Il primo, psicologo e fondatore
dellamericana National Association for Single Sex Public Education,
ritiene un errore
pretendere che bambine e bambini possano fare le stesse cose alla stessa età.
Sostiene che «le bambine sono in genere più inclini ad accettare lautorità
e ad accontentare gli adulti mentre gli alunni accettano di compiere il loro
dovere solo se
ne capiscono la ragione intrinseca e se trovano interessante lattività
proposta». Ricorda poi quanto conti la differenza nel modo in cui vengono
gestiti i sentimenti e la volontà di esporsi ai rischi. Di qui la necessità di
formare gli insegnanti a un più corretto approccio di genere, per esempio per quanto riguarda lautostima.
«Latteggiamento del docente nei confronti delle ragazze deve
essere di rinforzo e incoraggiamento - dice Sax -, una sana dose di autostima
serve a migliorare le prestazioni femminili; di contro i ragazzi che hanno unalta
stima di sé non presentano un rendimento scolastico migliore rispetto a quelli
che ne hanno di meno». Linglese Cooper è direttore della Girls
School Association e - forte dei dati di recenti ricerche in campo neurologico che hanno confermato che
ragazzi e ragazze apprendono, sviluppano e maturano con ritmi differenti -
illustrerà le strategie didattiche utilizzate nelle scuole femminili del Regno
Unito. Gli ultimi dati sulleducazione
differenziata verranno illustrati dal presidente Easse, Josep Ma Barnils. «Su 112 studi, 46
concludono con parere favorevole alla differenziata, 9 propendono per la mista
e 57 non esprimono preferenze. La differenziata è un modello di scuola che ha
futuro perché può contribuire a risolvere i tanti problemi che affliggono listruzione
in tutto il mondo». Fra gli studi presentati ci sarà uninteressante
sperimentazione single sex nelle scuole del Bronx. In Italia leducazione
differenziata è praticata come scelta nelle scuole - private - del circuito Faes (Famiglia e scuola).
«Però un po mi dispiace che lomogeneità sia a
volte indicata come la caratteristica primaria delle nostre scuole», spiega
Carmen Pontieri, preside del centro scolastico femminile Monforte. «La nostra
scelta è per leducazione “personalizzata” e lomogeneità è un utile
strumento, non il fine». Dibattito sì, ma non contrapposizione anche per Cesare
Scurati, ordinario di Pedagogia allUniversità Cattolica di Milano.
«Eviterei di creare unennesima contrapposizione di schieramenti», spiega. «La proposta
“separazionista” segnala che la questione del processo di identificazione di
genere non deve venire dimenticata, soprattutto nelletà
che corrisponde allistruzione secondaria e fa giustamente presente
lerrore di confondere la convivenza con la promiscuità. La proposta “coeducativa”
- che va supportata con metodologie adeguate e non presa superficialmente - fa
appello ai valori della naturalezza dello stare insieme in una compresenza
costruttiva della diversità. In un caso come nellaltro,
ad ogni modo, la chiave di volta sono gli educatori».
( da "Savona news"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Savona: Maria
Teresa Castellana presenta il suo libro Oggi, alle 17, nella libreria Ubik di
Savona, presentazione del libro Il medico di
Caltavuturo. Una storia siciliana in quattordici quadri e un ritorno di
Maria Teresa Castellana. Presenta il libro, insieme allautrice,
Simona Morando docente della Facoltà di Lettere dellUniversità
di Genova. Interventi di Franco Bonfanti.
( da "RomagnaOggi.it"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
19 aprile 2009 -
12.11 (Ultima Modifica: 19 aprile 2009) FORLI' - Prende avvio mercoledì 22
aprile alle 21 presso la sala Santa Caterina a Forlì, il primo degli incontri
previsti nel programma dei "FORMAT " messi a punto dal candidato
sindaco di Forlì del Partito democratico, Roberto Balzani, e dal suo comitato
elettorale, per analizzare problemi ed avanzare proposte concrete per il
governo della città. Il primo argomento sarà dedicato alle fonti energetiche
alternative, dal titolo "Altre energie, le fonti alternative oggi".
Ogni incontro vedrà momenti di approfondimento su un problema specifico,
attraverso interventi di esperti , testimonianze e materiali multimediali; la
possibilità per il pubblico di porre sintetiche domande e un intervento conclusivo
del candidato Roberto Balzani che presenterà le proposte del suo programma
politico ed elettorale sul tema oggetto dell'incontro. "Si tratta di un
modo nuovo di fare comunicazione politica del tutto nuovo - spiega il Comitato
-, ben lontano dal classico "comizio" di propaganda, sulla scia dello
stile concreto e propositivo inaugurato dal candidato del centro sinistra anche
nel corso dei precedenti incontri pubblici". Il primo "format "
dal titolo "Altre energie, le fonti alternative oggi", vedrà interventi di Enrico Sangiorgi, docente
dell'Università di Bologna e preside della II facoltà di ingegneria di Forlì
sul tema: "Energia rinnovabile, fantasia o alternativa concreta ?";
Alberto Bellini, docente dell'Università di Modena e Reggio sul tema: "Fonti
energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo nel comune di Forlì".
Seguiranno alcune videointerviste sul tema "gli imprenditori, le buone
pratiche, le esperienze" con testimonianze di operatori economici
forlivesi che già da anni realizzano interventi nel campo delle energie
rinnovabili, non solo nella realtà locale ma anche in ambito nazionale e delle
costruzioni ecocompatibili. Infine concluderà i lavori l'intervento
dell'architetto Francesca Nardi con un "Esempio di casa passiva a
Forlì". Seguirà l'intervento conclusivo del candidato sindaco Roberto
Balzani : "2009-2013, le proposte per Forlì".
( da "Corriere Adriatico"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Verrà distribuita
l'opera di Mérimée Una città un libro Il giorno di Carmen Pergola Il Comune di
Pergola, la biblioteca comunale Giuppi e l'amministrazione provinciale di
Pesaro e Urbino propongono ai cittadini interessati alla letteratura la seconda
edizione dell'iniziativa culturale Una città un libro. L'opera letteraria
scelta è la Carmen di Prosper Mérimée. Oggi pomeriggio alle 17.30 nella sala
consigliare si terrà il primo incontro con Ivana Iachetti, responsabile delle
attività culturali e dello spettacolo dell'assessorato alla cultura della
Regione Marche. Nel corso dell'incontro sarà distribuito il libro. I successivi
incontri si terranno il 28 aprile (biblioteca Giuppi), il 14 maggio (Sala
dell'Abbondanza) e il 31 maggio (Sala dell'Abbondanza). Il 28 aprile si parlerà
dell'opera, dell'autore e del contesto con gli interventi
di Jole Bracciocurti (docente di lingua francese) e Daniela Agostini (docente di letteratura francese all'università di
Urbino). Il 14 maggio il tema sarà la riscrittura cinematografica di Jean Luc
Godard con l'intervento del critico cinematografica Pierpaolo Loffreda, docente di storia del cinema all'accademia delle belle arti di Modena.
L'incontro del 31 maggio sarà dedicato all'ascolto della Carmen di Georges
Bizet, con Elisabetta Lombardi del conservatorio G.B.Pergolesi di Fermo e Luigi
Livi del conservatorio G.Rossini di Pesaro. L'iniziativa si svolge con il
contributo della Banca di Credito Cooperativo di Pergola, della ditta Noctis e
dell'azienda Villa Ligi. G.M. ,
( da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Supplenze, budget
dimezzato In università passa da 2,4 milioni a 1,3. La
fetta più alta destinata a Ingegneria Domenica 19 Aprile 2009, Il rettore
Compagno l'aveva annunciato da tempo. Per far quadrare i conti dell'ateneo il
budget per contratti e supplenze doveva essere dimezzato. E così è stato, per
quanto riguarda la quota a carico dell'Università, passata da 2,4 milioni a
poco più di 1,3. Il varo definitivo del riparto fra le singole facoltà è
avvenuto nell'ultima seduta del Cda dell'ateneo. Già il 27 marzo 2008 il Cda
aveva stabilito che l'obiettivo di riduzione della spesa per supplenze e
contratti per l'anno accademico 2009-2010 doveva essere pari ad almeno il 20%
del budget assegnato per l'anno precedente (2.438.668 euro), il che avrebbe
portato la spesa massima a 1,950 milioni. A fine 2008 è stato approvato il
bilancio triennale 2009-
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
La Provincia
"compra" Veneto strade Aumenterà le proprie azioni acquistando parte
delle quote messe in vendita da Autostrade Brescia-Padova Domenica 19 Aprile
2009, La Provincia potrebbe presto aumentare la propria
quota di partecipazione a Veneto strade, la società per azioni regionale a
capitale pubblico-privato per la viabilità veneta guidata dall'amministratore
delegato Silvano Vernizzi. Una decisione che la giunta Saccardin ha già
giudicato realizzabile sulla base dell'accordo che potrebbe svilupparsi nel
breve con le altre Province venete. A essere messa sul mercato è la
quota azionaria attualmente detenuta da una delle quattro società autostradali,
socie private di Veneto strade. Si tratta della
"Brescia-Verona-Vicenza-Padova" che, in pratica, si è resa
disponibile e cedere le proprie quote. Il capitale sociale di Veneto strade
ammonta a 5.163.200 euro, suddiviso nel 30 per cento della Regione, nel 50 per
cento in quota parte, pari al 7,14 per cento, delle sette Province, e nel
rimanente 20 per cento in possesso a quattro società: la Venezia-Padova; la
Autostrade spa della famiglia Benetton; la Autostrade venete e, appunto, la
Brescia-Verona-Vicenza-Padova. La quota detenuta da quest'ultima corrisponde a
258 mila euro, che verrebbero divisi tra le Province disposte ad accettare
l'intesa. Il fronte non sarebbe unanime. Il presidente polesano Federico
Saccardin avrebbe già raccolto il parere concorde di Vicenza, Belluno e
Treviso. Venezia, Padova e Verona, invece, appaiono più scettiche. I 258 mila
euro di azioni da acquistare verrebbero, al momento, divisi in quattro. Un
esborso di circa 65 mila euro a testa che Rovigo sembra in grado di affrontare
abbastanza agevolmente. Del resto Palazzo Celio ha dato prova in questi anni di
credere con convinzione nell'operato di Veneto strade come conferma la vicenda
del progetto della Nogara-mare e le opere infrastrutturali attuate e in via di
completamento, dalla Valdastico sud al casello di Villamarzana, prima grande
opera inaugurata tra Adige e Po da circa vent'anni in qua. Franco Pavan
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 19
Aprile 2009, Motta di Livenza Un utile di tutto rilievo, con ricavi superiori
dell'1,5% rispetto alle previsioni, pur contenendo la spesa del 7% rispetto
all'anno 2007; un aumento delle prestazioni ambulatoriali del 20%, e 3.421
ricoveri, per un totale di 2.500 giornate in più rispetto al 2007. Sono alcune
delle cifre del bilancio 2008 dell'Ospedale Riabilitativo di Alta
Specializzazione di Motta di Livenza. Ma c'è di più: in un momento di
congiuntura economica in crisi, contrariamente a quello che avviene in zona,
all'ospedale si assume sempre di più. «Una conferma - dice il direttore
generale Alberto Prandin - della lungimiranza della Regione Veneto. Nel 2003 Venezia
decise di riconvertire in ospedale riabilitativo un vecchio presidio
ospedaliero destinato alla dismissione, attraverso gli
strumenti della partnership pubblico-privata e del
Dipartimento interaziendale. Una scelta vincente che ha prodotto l'unico esempio
pienamente riuscito in Italia di sperimentazione gestionale pubblico-privata, nel pieno rispetto del progetto di umanizzazione in sanità che
è tra le linee-guida del governo regionale. Sottolineo che in un questo
momento di crisi anche il nostro territorio, l'Ospedale di Motta sia una delle
poche realtà che, crescendo, offre opportunità di occupazione a un gran numero
di persone: è di ben 242 unità il personale operante oggi, con soli 35 unità
dell'Uls 9. La nostra azienda ha assunto nel corso del 2008 ben 27 operatori
sanitari, alcuni dei quali hanno scelto di trasferirsi qui dalla Calabria e
dalla Sicilia dopo aver constatato, anche attraverso i network sanitari
ufficiali e non ufficiali, il livello di eccellenza che abbiamo raggiunto e che
consente loro, oltre che di esprimere le proprie potenzialità professionali, di
conseguire livelli di alta specializzazione. Sono certo che la Regione, al
termine di quest'ultimo anno di sperimentazione, darà atto all'Ospedale di
Motta di aver centrato tutti gli obiettivi, attribuendogli lo status definitivo
che una così importante realtà territoriale merita». Tra le novità tecniche di
questi giorni, come l'acquisizione della nuova ecocardiogradia cosiddetta
"transesofagea" e la cardioversione elettrica, ossia strumenti
all'avanguardia in grado di individuare con maggior efficacia eventuali
problemi cardiovascolari. Nel frattempo Giuseppe Favretto, primario mottense è
stato invitato a far parte del comitato direttivo del "Monaldi Archives
for Chest Disease", l'organo ufficiale dell'Associazione italiana di
cardiologia riabilitativa e preventiva. Gianandrea Rorato
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 19-04-2009)
Pubblicato anche in: (Gazzettino,
Il (Udine))
Argomenti: Cultura
Sedia,
"tesine" anti-crisi Domenica 19 Aprile 2009, Udine Hanno proposto
l'utilizzazione del Web 2.0 e del lavoro collaborativo per la realizzazione di
una linea di sedie progettate direttamente dal cliente finale e una sfilata di
moda per promuoverle. Con questa idea Anna Polano, Silvia Gobessi e Enrica
Marchiat hanno vinto il premio di Confartigianato Udine per la miglior tesina
che proponesse nuove idee di business, di prodotto o di innovazione nel settore
artigiano e delle pmi, in particolare per il Distretto della Sedia.
All'iniziativa, che si è sviluppata nell'ambito del corso universitario in
"Organizzazione e gestione delle Pmi" della facoltà di economia dell'Ateneo
friulano finanziato dalla Banca di Cividale e da Confartigianato Udine, hanno
partecipato 45 studenti, suddivisi in gruppi, coordinati
dalla docente, prof. Francesca Visintin. «Il progetto vincente - ha spiegato
la docente - simile per altro a quello di un altro gruppo composto da
Nicole Cosson, Ekaterina Driutti e Lisa Nait - combina strumenti già impiegati
in altri settori da imprese particolarmente all'avanguardia nell'utilizzo delle
nuove tecnologie e dei social media, che hanno portato anche ad
innovazioni radicali che si possono trovare, a titolo d'esempio,
nell'aggregatore getsatisfaction.com». Particolarmente soddisfatto il
presidente di Confartigianato Udine Carlo Faleschini, affiancato dal direttore
Gian Luca Gortani, che il 16 aprile, nella sede di Confartigianato Udine, ha
proclamato il gruppo vincitore. «Questa è una bellissima giornata per noi
artigiani perché la vostra presenza testimonia che la collaborazione e
l'interazione fra l'Università di Udine e il mondo dell'artigianato è ormai una
realtà».
( da "Gazzettino, Il"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Domenica 19
Aprile 2009, Il dramma è che per molti aspetti siamo ancora fermi a Cavour che
pensava cge dioi aver fatto l'Italia occorreva "fare gli italiani". O
meglio, gli italiani ci sono e tanti, ma non fanno insieme l'Italia. O forse la
fanno, ma ognuno a modo suo e non c'è momento in cui non si noti. Questo
nonostante un passato unitario che ha avuto anche momenti gloriosi e di forte
unità nazionale (si pensi all'esperienza collettiva di un popolo con la Grande
Guerra) e di enorme capacità di ripresa. Alla fine della seconda guerra
mondiale l'Italia era un paese distrutto, poverissimo, ridotto peggio di
nazioni come la Polonia; eppure in pochi anni si è risollevato ed è diventato
uno dei più industrializzati, uno dei Grandi del mondo. Questo significherà pur
qualcosa. Individualisti, malati di furberia, anche corrotti, ma capaci di
imprese straordinarie, anche di sentirsi un popolo unito nella disgrazia. La
recentissima vicenda del terremoto in Abruzzo ne è la dimostrazione. Tutti
assieme per affrontare la situazione, ognuno a portare ciò che può. Come nella
vecchia Italia contadina, quando se scoppiava un incendio tutti portavano un
secchio d'acqua. Ma proprio il terremoto mostra anche l'altra faccia del Paese:
dietro i crolli, per esempio, emergono speculazioni criminali e si profila il
sospetto di infiltrazioni mafiose nella ricostruzione. Non solo, risalta un
nervo scoperto dell'Italia: il problema della sicurezza del suolo. Siamo un
Paese proiettato nel futuro (anche la crisi economica che ci ha investito è un
prodotto malato di questo futuro a livello internazionale) ma pure radicato nel
passato: lo dimostra la distanza sempre notevole tra Nord e Sud, per fare un
esempio. Paese di Premi Nobel (uno, la Levi Montalcini ha appena festeggiato i
100 anni, ma volevano impedirle in apparire in tv!), ma
anche paese di ricercatori costretti ad emigrare per poter lavorare. Si verifica da
anni una vergognosa "fuga di cervelli".
Paese con eccellenze straordinarie: dall'industria alimentare alla moda, dalla
Ferrari al design. Paese più ricco al mondo di patrimonio artistico, ma con
scarsa attitudine a sfruttarlo. Il più bel nel paese del mondo, potrebbe
vivere quasi di solo turismo, ma è autolesionista spesso e volentieri. Il
politologo francese Marc Lazar ha appena pubblicato un libro interessante
"L'Italia sul filo del rasoio" (Rizzoli), la frase nell'ultima di
copertina è una domanda e al tempo stesso una risposta a tanti quesiti posti
dal lettore: "E se il nuovo che avanza nella politica italiana fosse solo
il vecchio che sopravvive a se stesso?". Molte cose in Italia funzionano
in questa direzione: il nuovo è sempre un compromesso col vecchio. Lazar
traccia un ritratto impietoso, ma non pessimistico: non operiamo mai un taglio
netto con la tradizione. Ne viene fuori quella che l'autore definisce una
"modernità tradizionale" nella quale l'irruzione dell'innovazione è
legata alla persistenza del vecchio. I protagonisti anziché innovare realmente,
si adattano ai mutamenti. Per tornare al Risorgimento, non è più nemmeno la
logica del Gattopardo: tutto cambia perché tutto resti come prima. No, qui
prevale costantemente la continuità. E questo se da un lato arricchisce, perché
la tradizione è storia, dall'altro azzoppa, perché la tradizione è
conservazione a tratti spaventata.
(
da "Corriere Di Como, Il"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
«Contro la crisi i giovani tornino all'industria» Il dibattito tra >imprenditori
e docenti di economia sui problemi del momento «La finanza non può creare
ricchezza. I giovani devono riscoprire il valore dell'industria». L'appello
porta la firma del presidente dei Giovani Industriali di Como. A margine del
dibattito "Crisi economica, culturale e politica: quale il ruolo dei
giovani'" Stefano Poliani ha invitato i giovani a riscoprire il valore
dell'economia reale. Il
convegno, tenuto ieri pomeriggio nella sede della Società del Casino (nel
Teatro Sociale di Como), è stato organizzato dalla commissione Azione
Professionale del distretto 2040 Rotaract. «I giovani hanno capito che l'unica,
vera ricchezza viene distribuita dalle industrie continua Poliani e non si crea
stando seduti davanti a un pc per giocare in Borsa. La finanza serve solamente
come supporto all'economia reale. Negli anni scorsi ci siamo illusi: cinque
anni fa, ricordo che esser manifatturiero era quasi motivo di
"vergogna", e i boss della finanza sembravano i salvatori della
patria. Tutto questo, però, si è rivelato una bolla di sapone, che ha
affascinato molti giovani. Ai quali, ora, dico: tornate in industria. La crisi,
i cui responsabili appartengono alla classe dirigente che ha fino ad ora ha
comandato, può essere un acceleratore di ricambio generazionale». Sempre a
margine del dibattito, Davide Giolo, presidente della commissione Azione
Professionale del distretto 2040 Rotaract, ha rinnovato l'appello di Poliani.
La crisi fornisce un chiaro assist al ricambio generazionale. «I giovani
possono emergere spiega Giolo ma solo quelli con reali potenzialità. Parte
della vecchia guardia, forse corresponsabile della crisi, può farsi da parte e
lasciare spazio ai giovani che meritano». Non c'è, tuttavia, il rischio che il
peso della crisi cada sui giovani sotto forma di un blocco delle assunzioni'
«Purtroppo, questo rischio esiste aggiunge Giolo i posti si riducono, il
mercato sarà più selettivo». Anche secondo Giolo, comunque, i giovani devono
riscoprire il valore dell'industria. «Sta già accadendo conclude in Bocconi
infatti pare ci siano più iscritti ai corsi tradizionali di economia, rispetto
a quelli legati alla finanza. Si sta lentamente abbandonando l'ingegneria
finanziaria per tornare verso l'economia reale. Basti pensare, che prima di
questa crisi, le banche assumevano non economisti, ma ingegneri e matematici
puri». Specialisti che servivano per elaborare modelli, derivati, e strumenti
finanziari borderline, spinti all'eccesso. Ma l'origine della crisi, secondo un
esperto, non è squisitamente finanziaria. All'apertura del convegno un
economista ha infatti spiazzato gli industriali presenti in sala: «questa non è
una crisi finanziaria», ha detto Mario Comana, ordinario di Tecnica Bancaria
all'università Luiss ed editorialista di "Milano
Finanza". Affermazione dichiaratamente provocatoria. «La crisi ha origini
reali ha quindi spiegato il professore poi, si è manifestata nella finanza e ha
avuto conseguenze reali. Non c'è, tuttavia, un primato della finanza
sull'economia reale. Tutto nasce dall'eccesso di indebitamento delle famiglie
occidentali, in particolar modo di quelle americane. Attraverso bassi tassi
d'interesse, si è voluto far vivere gli americani oltre le loro possibilità». E
visto che si parla di tassi bassi a sostegno dell'economia reale, Comana si è
chiesto: «Stiamo forse curando il male con la malattia' Ed è sostenibile il
deficit pubblico che stiamo alimentando'» Domande pleonastiche. Il docente ha quindi messo a confronto due modelli culturali:
quello anglosassone, «sconfitto ma da non sottovalutare», caratterizzato da
modelli matematici applicati all'economia, finanza derivata spinta all'estremo,
fiducia sull'autostabilizzazione del mercato, e quello europeo, «classico e
sottovalutato». Il primo ha fallito, il secondo è stato sottovalutato. Quale
scegliere' «Bisogna cogliere i valori di entrambi», ha chiuso Comana. Nel
sentir dire, provocatoriamente, che la crisi «non è finanziaria», Poliani ha
tuttavia risposto che, pur concordando col professore, gli industriali «si
trovano a fare i conti con banche che tagliano le linee di credito da un giorno
all'altro». Andrea Bambace Nella foto: Secondo quanto emerso dal convegno, i
giovani devono riscoprire il valore dell'industria come modello finanziario
(Mv) Home Inizia il gran ballo delle quote La cordata chiede il 51% D'Alma
assolto: «Era Preziosi che dirigeva la società» Buio in città, a Como c'era una
volta il cinema «L'unica possibile riapertura è quella di Camerlata» Le
difficoltà finanziarie corrono pure sui Tir «Ecco 33 milioni per l'ospedale»
Sant'Anna, dalla Regione 33 milioni Rinviata la vendita di via Napoleona
Consiglio di Palazzo Cernezzi: entro agosto il voto finale Il Cepu pronto a
insediarsi sulla collina del San Martino Bruni: «Ora gli spazi sono liberi»
(
da "Corriere Di Como,
Il" del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Sicilia, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Sicilia, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Sicilia, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Sicilia, La"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Musicalnews.com"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "superEva notizie"
del 19-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Centro, Il"
del 20-04-2009)
Argomenti: Cultura
(
da "Libertà"
del 20-04-2009)
Argomenti: Cervelli
(
da "Resto del Carlino,
Il (Ferrara)" del 20-04-2009)
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(
da "Nuova Venezia, La"
del 20-04-2009)
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(
da "Resto del Carlino,
Il (Forlì)" del 20-04-2009)
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(
da "Tirreno, Il"
del 20-04-2009)
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(
da "Eco di Bergamo, L'"
del 20-04-2009)
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(
da "Eco di Bergamo, L'"
del 20-04-2009)
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(
da "Tempo, Il"
del 20-04-2009)
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(
da "Messaggero Veneto,
Il" del 20-04-2009)
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(
da "Resto del Carlino,
Il (Rovigo)" del 20-04-2009)
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(
da "Messaggero, Il
(Umbria)" del 20-04-2009)
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(
da "Messaggero, Il
(Marche)" del 20-04-2009)
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(
da "Gazzetta di Parma
(abbonati)" del 20-04-2009)
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(
da "Gazzetta di Parma
(abbonati)" del 20-04-2009)
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(
da "Nuova Ferrara, La"
del 20-04-2009)
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(
da "Nuova Ferrara, La"
del 20-04-2009)
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(
da "Sole 24 Ore, Il"
del 20-04-2009)
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(
da "Corriere della Sera"
del 20-04-2009)
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(
da "Corriere della Sera"
del 20-04-2009)
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Corriere della Sera sezione: Primo Piano data: 20/04/2009 - pag: 3 L'intervista Lo storico Paul Kennedy «Anche Stalin firmò per i diritti dell'uomo» «Un vertice simbolo dell'ipocrisia dell'Onu» WASHINGTON Per lo storico Paul Kennedy, autore di Ascesa e declino delle grandi potenze e de Il Parlamento dell'uomo (l'Onu), la Conferenza sul razzismo non segnerà una svolta storica: «Dopo accuse e contraccuse, propaganda e scontri, sfocerà in una di quelle dichiarazioni solenni che rappresentano in realtà dei modesti compromessi». Il docente dell'Università di Yale, che sta scrivendo un libro sulla Seconda guerra mondiale, è scettico sull'efficacia di simili iniziative: «Il rispetto dei diritti umani si impone solo con risoluzioni vincolanti. C'è da chiedersi chi e quanti le vorrebbero veramente perché la sede adatta non è certo questa conferenza.>Inoltre c'è il
pericolo che essa assuma un tono antisemita». Lei è pro o contro il
boicottaggio di Durban II, a Ginevra? «È una questione di grigio, non di bianco
e di nero. Io penso che i nostri governi si siano posti un interrogativo etico
e uno politico. È giusto o ingiusto il boicottaggio, visto che una gran parte
dei Paesi firmerà la dichiarazione senza alcuna intenzione di rispettarla? E in
previsione di una denuncia di Israele che ha fornito l'occasione all'Islam con
la sua sproporzionata reazione a Gaza è politicamente vantaggioso o
svantaggioso parteciparvi?». Di qui le opposte decisioni degli alleati?
«Esattamente. L'America e l'Italia si sono dette che il boicottaggio è giusto e
partecipare alla Conferenza sarebbe dannoso. La Gran Bretagna e la Francia
hanno invece concluso che, nonostante i dubbi e i rischi, conviene dimostrare
di essere alla ricerca di un dialogo onesto. Su Obama, secondo me, ha pesato altresì
il timore che una presenza americana a Ginevra gli alienasse l'opinione
pubblica interna oltre che Israele, che diffida di lui». Una divisione inattesa
tra Londra e Washington? «Diciamo una divisione in contrasto con la Storia.
Circa 25 anni fa, il presidente Usa Ronald Reagan e la premier britannica
Margaret Thatcher lasciarono all'unisono l'Unesco perché aveva equiparato il
sionismo al razzismo». Perché è scettico su Durban II? «Lo sono stato anche su
Durban I, nel 2001, manipolata e strumentalizzata da troppi Paesi. Io sono
scettico sulla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948, che
proponeva anche il pieno impiego, l'assistenza sanitaria di Stato. Il
presidente americano Truman la firmò perché sapeva che, a differenza delle
risoluzioni del Consiglio di sicurezza, non aveva valore legale. La firmò
persino Stalin, un violatore dei diritti umani». Dovrebbe farsene carico il
Consiglio di sicurezza? «Il Consiglio è bloccato da cinque potenze
conservatrici che hanno macchie razziste, presenti o passate, da nascondere,
l'America i neri, la Russia la Cecenia, la Cina il Tibet, la Francia gli arabi,
l'Inghilterra il Kenya. E si trincera dietro il principio che deve decidere
delle questioni di guerra e pace non delle libertà civili. Insomma, rifiuta di
interessarsene se non in casi circoscritti ». Non c'è il Consiglio dei diritti
umani dell'Onu? «Il Consiglio, come la precedente Commissione, a volte è
ostaggio di Paesi che promuovono delle decisioni inique o che vanificano quelle
eque. Invece di penalizzare sempre, come dovrebbe, quanti fanno del razzismo o
peggio fanno del genocidio, in certi momenti li ignora o li nasconde ». Qual è
il rimedio? «Bisogna martellare il messaggio antirazzista. Quando l'Onu fece la
Dichiarazione universale sui diritti umani, l'impatto fu forte, creò grandi
aspettative. Idem quando fu varato il protocollo di Kyoto contro l'emissione di
gas serra. Le grandi potenze devono alimentare le aspettative e premere molto
più fortemente sulle nazioni interessate alle buone relazioni con loro, ma che
ancora violano i diritti umani. Se lo faranno, in futuro anche conferenze come
quella di Ginevra produrranno frutti». Ennio Caretto Storico Paul Kennedy, docente a Yale: è scettico su Durban II (
da "Tirreno, Il"
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da "Nacion, La"
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da "superEva notizie"
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da "Corriere Economia"
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da "Corriere Economia"
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da "Corriere Economia"
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da "Leggo"
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da "Sole 24 Ore, Il
(Del Lunedi)" del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Giornale.it, Il"
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da "Napoli.com"
del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sanremo news"
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da "superEva notizie"
del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sannio Online, Il"
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da "Giornale di
Vicenza.it, Il" del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "City"
del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Napoli.com"
del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Napoli.com"
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da "Sestopotere.com"
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da "SaluteEuropa.it"
del 20-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Reuters Italia"
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da "Gazzetta di Parma
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da "Reuters Italia"
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quel volto non è di leonardo - paolo santini (sezione: Cultura)
Pagina
42 - Spettacolo Quel volto non è di Leonardo Per il professor Waldman la
celebre opera raffigura lo zio Francesco La rivelazione durante la Lettura
Vinciana dopo la scoperta di un documento nei fondi dell'Archivio di Stato a
Firenze PAOLO SANTINI VINCI. Una Biblioteca Leonardiana gremita ha accolto a
Vinci la quarantanovesima edizione della Lettura Vinciana, uno degli
appuntamenti più importanti nel panorama internazionale per quanto riguarda gli
studi e le ricerche su Leonardo. La grande attesa della vigilia per la lettura
tenuta dal professor Louis A. Waldman, docente di Storia dell'Arte presso l'Università del Texas ed Assistant
Director for Programs presso "Villa I Tatti "di Firenze, "The
Harvard Center for Italian Renaissance Studies", il dipartimento italiano
dell'Università di Harvard, non ha deluso le aspettative. Anzi, stanno
già montando le prime polemiche sui risultati presentati, con alcuni studiosi
di livello mondiale già in disaccordo con le tesi di Waldman. Oggetto del
contendere, l'ipotesi assolutamente rivoluzionaria presentata nella lettura
"Leonardo ed i suoi due "padri": l'artista attraverso la lente
delle sue opere perdute". Leonardo secondo il professore americano,
avrebbe realizzato, intorno alla fine del Quattrocento, un ritratto dello zio
Francesco. Quello stesso ritratto che Waldman avrebbe identificato come presente
nell'inventario degli oggetti di proprietà di Ser Piero, il padre di Leonardo,
redatto dopo la morte dello zio. Il documento, di eccezionale rilevanza, è
stato scoperto dallo studioso nei fondi dell'Archivio di Stato di Firenze, ma
il professore non ha rivelato la segnatura esatta e la collocazione, anche se
probabilmente lo ha reperito nell'archivio notarile. Nell'inventario inedito e
finora sconosciuto si menziona una grande quantità di oggetti appartenenti a
Ser Piero, personaggio affascinante che conservava ad esempio, fra le tante
altre cose, anche tutte le bambole appartenute alle numerose figlie. Uno
spaccato di vita quotidiana. Ma il dato più interessante è un altro. Nel
documento si parla, fra le cose appartenenti a Ser Piero, anche di "una
testa, cioè el ritracto di Ser Francesco"; secondo Waldman quello che fino
ad oggi è stato considerato l'autoritratto del Genio, il celeberrimo disegno
conservato nella Biblioteca Reale di Torino, che ci tramanda un'immagine
romantica di un soggetto con la lunga barba ed i tratti accigliati, ebbene,
quel disegno ritrarrebbe Ser Francesco e non Leonardo. Come dire che uno dei
disegni più noti del Vinciano, considerato quasi una fotografia dell'artista,
una sorta di testamento spirituale, non raffigura Leonardo ma il suo
"secondo padre", Ser Francesco Da Vinci. Finora il disegno era datato
intorno al 1515, ed era plausibile che raffigurasse Leonardo, visto che il
Genio aveva a tale data 63 anni. Ma Waldman ha spostato la datazione del
disegno agli anni Novanta del Quattrocento, ed ecco che allora il ritratto non
potrebbe raffigurare un Leonardo così giovane, e dovrebbe necessariamente
essere l'immagine di qualcun altro. Chi fu il modello del disegno, chi se non
l'amatissimo zio? Un'ipotesi suggestiva, destinata a far discutere molto negli
ambienti scientifici. La sarabanda è già cominciata e nei prossimi giorni, c'è
da giurarci, ne vedremo delle belle. Resta un dato. Il professor Waldman è un
grande esperto di Leonardo, ed ha condotto una serie di ricerche su documenti
editi e inediti, alcuni di questi, come l'inventario suddetto, sconosciuti fino
ad oggi. Waldman ha sicuramente in serbo altre sorprese importanti, e questo,
ne siamo certi, è solo un assaggio. Gli altri studiosi sono avvertiti.
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Murió Gregorio Klimovsky, una figura brillante de la
ciencia local (sezione: Cultura)
Singular
personalidad / Tenía 87 años Murió Gregorio Klimovsky, una figura brillante de
la ciencia local Autodidacto, fue un pionero indiscutible en numerosos campos
del pensamiento Noticias de Ciencia/Salud: anterior | siguiente Lunes 20 de
abril de 2009 | Publicado en edición impresa Enviá tu opiniónVer opiniones de
lectores (14) ImprimirEnviar por e-mailCambiar tamañoPublicarVotar (4) Ya
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Newsvine BlinkList Digg Reddit Del.icio.us Mister-Wong FOTO Leyendo, junto a su
biblioteca, la imagen que mejor lo representa Foto: LA NACION / Archivo
Ayer al mediodía, por una septicemia, falleció en el Hospital Italiano el
doctor Gregorio Klimovsky, una personalidad única de la ciencia local que recorrió
todos los campos del pensamiento, desde la matemática y la lógica hasta el
psicoanálisis. Dotado de una mente brillante, Klimovsky no cesó en su
insaciable sed de conocimiento que le permitió conjugar las ciencias exactas y
humanas. Klimovsky creció a dos cuadras del Obelisco en el seno de una familia
culta. Sus padres habían llegado al país desde Ucrania antes de la Primera
Guerra Mundial. Su madre, Lluba Wishñevsky, era maestra y llegó a ser directora
de escuela. Su padre era relojero. Gregorio fue el menor de seis hermanos
varones. Casado durante más de cinco décadas con Tatiana Scheiner Sastre, prima
de una cuñada, Gregorio solía decir que le debía su amplísima cultura a que
vivió en Paso del Rey. "Venía leyendo en el tren hasta que llegaba a Plaza
Once", recuerda el doctor Hugo Scolnik, matemático y experto en
criptografía, que hizo con él su tesis de doctorado. Klimovsky fue una persona
brillante y absolutamente fuera de lo común. Recibió un doctorado honoris causa
el 16 de marzo de 2006, cuando ya se había desempeñado como profesor y decano
de la Facultad de Ciencias Exactas, director de maestrías, presidente de la
Fundación Bariloche... Según su propio relato, de chico creyó que iba a ser
astrónomo, pero más tarde ingresó en la facultad de ingeniería, hasta que el
gran matemático Julio Rey Pastor le sugirió que estudiara matemáticas. De allí
pasó a la filosofía, a la epistemología, y luego al psicoanálisis, campos en
los que alcanzó renombre internacional. Ultimamente era profesor de la Facultad
de Sociología de la Universidad de Buenos Aires. "Una de las
especialidades de Gregorio ha sido la fundamentación de la matemática -dice
Eduardo Issaharoff, discípulo y luego amigo durante más de cuarenta años-.
Realizó un trabajo pionero, muy resistido por la escuela matemática clásica de
Exactas, pero que luego fue reconocido como un aporte a la historia de la
matemática en la Argentina. También fue uno de los fundadores de la Sociedad
Argentina de Análisis Filosófico." En 1994 publicó Desventuras del conocimiento
científico , varias veces reeditado. "En la Argentina no había buenos
epistemólogos, por lo que me dediqué [a esta disciplina] de manera autodidacta
-confió en una entrevista que se reproduce en Universia -. Así me vinculé con
un hombre muy importante, Rolando García. Nuestro interés fue hacer un
diagnóstico lo más acabado posible de cómo era el pensamiento
científico-filosófico en la Argentina contemporánea." Su asombrosa
diversidad de intereses -que también incluyeron la música moderna- lo había
llevado a reunir una vasta biblioteca que contenía 8000 volúmenes. Fue también
presidente de la Universidad Di Tella y uno de los directores de la Fundación
Bariloche. En 1984 fue miembro de la Conadep y, hasta su muerte, de la Asamblea
Permanente por los Derechos Humanos. Su última obra fue Mis diversas
existencias , donde pasa revista a la miríada de personajes que conoció a lo
largo de una vida impulsada por una avidez intelectual insaciable. El doctor
Gregorio Klimovsky obtuvo varios premios de la Fundación Konex: Diploma al
Mérito en Lógica y Teoría de la Ciencia (1986), Premio Konex de Platino (1986),
Diploma al Mérito en Lógica y Teoría de la Ciencia (1996), Premio Konex de
Platino (1996) y Premio Konex de Brillante en Humanidades (1996). También recibió
el Premio de Roma de la Asociación Psicoanalítica Internacional (1989) por los
significativos aportes realizados en torno de la fundamentación epistemológica
del psicoanálisis. Su figura seguirá creciendo, no hay duda. Nora Bär En
primera persona "Lo recuerdo como una persona de una dignidad
inconmovible" HUGO SCOLNIK Matemático "Cursé con él teoría axiomática
de conjuntos. Era un docente
espectacular, absolutamente brillante" PABLO JACOVKIS Matemático y ex
decano de la Facultad de Ciencias Exactas de la UBA "Trabajó mucho en los
derechos humanos y se comprometió profundamente con la Conadep" ISSAHAROFF
EDUARDO Psicoanalista y epistemólogo
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La musica con gli occhi (sezione: Cultura)
La
musica con gli occhi Il rapporto tra arte e musica nella modernita' La musica
con gli occhi e' il tema di un nuovo progetto artistico sul rapporto tra arti
visive e musica ideato e curato dal CDpM (Centro Didattico produzione Musica)
di Bergamo articolato in uno spazio espositivo dedicato ai giovani artisti
della Accademia Carrara di Belle Arti e un seminario di approfondimento che
sarà inaugurato lunedi' 20 aprile 2009 alle ore 18.30 presso la nuova sede del
CDpM in via De Amicis
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Attenti, senza Usa niente primavera (sezione: Cultura)
Corriere
Economia sezione: Economia data: 20/04/2009 - pag:
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Banche piccole e insaziabili (sezione: Cultura)
Corriere
Economia sezione: Economia data: 20/04/2009 - pag: 12 Credito Il successo (e
rischi) degli istituti territoriali in Italia e fuori Banche piccole e
insaziabili C oloro che volessero chinarsi sino a terra per sentire con le
orecchie tese i sommovimenti in corso nei tanto decantati «territori» con le
reti «lunghe», «larghe» o «trasversali », si alzerebbero turbati da un rumore
sordo e profondo: quello della frana del territorio stesso su cui sono
impiantate le cosiddette banche territoriali. Da tutto l'universo mondo vengono
indicate come le strutture dell'intermediazione finanziaria sino a ora esenti
dai crack delle banche quotate in borsa e internazionalizzate. Tralascio le
ragioni per cui si fanno queste affermazioni: sono troppo note. Mi interessa,
invece, richiamare la realtà, che ora si sta sempre più disvelando. Già dalla
fine del 2008 gli osservatori più indipendenti sulle questioni tedesche
rilevavano la pericolosa situazione di bilancio delle banche regionali
pubbliche tedesche, controllate da numerosissime e minuscole casse di risparmio
non quotate: tutte s'erano rimpinzate di mutui subprime e di ogni altra specie
di cosiddetti asset tossici. Eppure si tratta di istituti che neppure possono
operare al di fuori delle loro aree regionali, che non sono sottoposti alla
normale legge sui fallimenti. E sono controllate da dirigenti con la tessera di
partito in bella mostra, che possono tuttavia acquistare quel che vogliono,
quanto vogliono e dove vogliono con i soldi dei depositanti che sono all'oscuro
delle loro scelte. I governi regionali sono stai pronti a muoversi in aiuto di
tali personaggi e di riflesso anche degli ignari depositanti, che sono i loro
elettori, promuovendo unificazioni trans-regionali tra istituti e finanziamenti
a fondo perduto. Fenomeni simili avanzano sotto traccia anche in Italia, anche
se con diverse dinamiche e diverse metamorfosi degli intermediari: basti
ricordare le sorti del tradizionalissimo e blindatissimo dalla politica e dai
gruppi invisibili di interessi che quella politica contornano Monte dei Paschi
di Siena, che ora deve ricorrere agli aiuti di Stato, pur avendo un immenso
patrimonio e un forte oligopolio territoriale. Ora la stessa questione è emersa
in Spagna, con la crisi della Caja Castilla la Mancha, che ha quintuplicato le
sue dimensioni in soli otto anni. A differenza delle consorelle tedesche, qui
si tratta di un piccolo ma attivissimo istituto che si è esteso con le sue
filiali in tutta la Spagna e che ha sette sedi all'estero. Dalle serie storiche
dei bilanci si vede chiaramente come il nerbo della crescita sono stati sì i
depositi della clientela nel retail, ma soprattutto gli investimenti diretti
nelle imprese clienti, soprattutto società immobiliari. E potrei continuare, ma
mi basta per far intendere dove sia la causa della crisi. Nell'assoluta
mancanza di controllo dei manager e dei partiti a cui essi fanno riferimento. I
depositanti non contano assolutamente nulla, e neppure gli azionisti pubblici
se per essi intendiamo i cittadini che li eleggono. In questo caso è il partito
socialista spagnolo che controlla con mano ferma la Cassa in altre casse il
controllore è il partito popolare con un sapiente dosaggio tra un complesso di
attori tra cui si media spettacolosamente. In assemblea votano 154 esponenti
tra cui spiccano: 32 rappresentanti dei comuni, 45 dei depositanti eletti su
varie liste, 30 nominati dalla regione medesima con un dosaggio tra i partiti,
17 nominati da istituzioni pubbliche tra le più vari; e vi è un rappresentante
della giunta regionale nella commissione di controllo della banca. E tutto ciò
ha fatto sì che nonostante questa presenza del territorio così pervasiva i
manager aumentassero a dismisura i loro compensi e che si cercasse di ovviare
ai guai sempre più evidenti, anche in questo caso, con proposte di fusione per
incorporazione che non sono andate a buon fine. La morale di queste vicende è
assai semplice: dalla bramosia del rischio non si è salvato nessuno, quotazione
o non quotazione in borsa. Solo le banche cooperative sono meno esposte a tali
rischi. E questo perché in questo caso il depositante è senza mediazioni il
beneficiario del credito per ottenere il quale si è associato: egli è nel
contempo socio e quindi la proprietà coincide con il suo stesso immediato
interesse. Di qui l'incentivo a non delegare a nessuno, se
non per le forme tecnicospecialistiche, il controllo strategico della banca
medesima. Dalla bramosia del rischio non si è salvata nessuna, quotate e non.
Solo il controllo dell'azionista può evitare altri scandali di GIULIO SAPELLI
Docente di Storia economica Università Statale di Milano
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Ecco come farsi trainare dalla carica dei piccoli
sconti (sezione: Cultura)
Corriere
Economia sezione: Economia data: 20/04/2009 - pag: 23 Guide Poche le novità nel
menù degli oneri. Il 30 aprile il primo gong per il 730 Ecco come farsi
trainare dalla carica dei piccoli sconti Detraibili le spese di trasporto, ma
solo fino a 250 euro. Confermato il bonus per asili nido e sport dei figli.
Mutui: il limite sale a 4.000 euro DI CORRADO FENICI* I l menù è rimasto quasi
invariato. Per i redditi 2008, non ci sono, purtroppo, molte novità positive
sul fronte degli oneri detraibili o deducibili. Cioè le spese che, andando a
ridurre l'Irpef nelle diverse misure previste (19%, 20%, 36% o 55% a seconda
dei casi del costo sostenuto) o andando ad abbattere il reddito imponibile,
consentono di risparmiare sulle tasse. Per fortuna sono stati confermati alcuni
sconti di cui si è già beneficiato l'anno scorso. Energia L'agevolazione più
consistente è certamente la detrazione del 55% delle spese per il risparmio
energetico che, per gli interventi realizzati nel 2008, può essere ripartita, a
scelta del contribuente, in un periodo variabile fra tre e dieci anni. La
detrazione perde un po' di appeal, ma diventa più favorevole per chi ha un
reddito non elevato. La scelta va operata con la prima detrazione e vincola il
contribuente per l'intero periodo. Se il proprio reddito è elevato è
conveniente suddividere il bonus su tre anni, mentre in presenza di guadagni
modesti meglio scegliere il periodo più lungo, in modo da evitare di perdere
una parte dello sgravio. Ricordiamo che le detrazioni non possono mai superare
l'imposta lorda. Conferme e addii Prorogata anche per il 2008 la detrazione del
19% delle spese sostenute dai genitori per gli asili nido, pubblici e privati,
dei figli fino a 3 anni, nel limite di spesa, purtroppo invariato, di soli 632
euro annui. Confermata anche la detrazione del 20% per la sostituzione di
frigoriferi e congelatori (nel limite massimo di spesa di 1.000 euro) con
apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+. Eliminata la detrazione
del 20% delle spese sostenute per l'acquisto di apparecchi televisivi digitali,
uno sconto che è durato solo un anno. Le novità Debutta la detrazione Irpef del
19% sugli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
per un importo massimo di 250 euro, compreso quanto speso per i familiari a
carico. La detrazione spettante è pari ad un massimo di 48 euro. La spesa deve
essere relativa all'acquisto di «abbonamenti » ovvero a titoli di trasporto che
consentano di effettuare un numero illimitato di viaggi, su un certo percorso,
in un certo arco temporale. Nel caso di titoli di viaggio nominativi è
necessario che dallo stesso risulti la durata e la spesa sostenuta. Per quelli
non nominativi sarà necessario conservare il titolo di viaggio, accompagnato da
un'autocertificazione in cui si attesti di averlo acquistato per sé o per un
familiare a carico. Dal 2008 sono detraibili i contributi versati dai genitori
per il riscatto della laurea del figlio a carico. Il riscatto, infatti, è
diventato possibile anche se il richiedente non ha ancora un'occupazione e
nemmeno un reddito. Attenzione, si tratta di una detrazione d'imposta e non di
una deduzione come normalmente è previsto per il riscatto effettuato
direttamente dal contribuente: in quest'ultimo caso il risparmio è ben maggiore.
Detraibili, fino a 500 euro, le spese sostenute dai docenti
per le attività di auto-aggiornamento e formazione. Scomparsa la possibilità,
sempre per i docenti, di detrarre i costi per l'acquisto del computer. Novità
anche per i genitori degli studenti universitari fuori sede: la detrazione del
19%, su un importo massimo di spesa di 2.633 euro, potrà essere
usufruita sia in relazione a contratti di locazione stipulati ai sensi della
legge 431//98 sia per canoni corrisposti per contratti di ospitalità o
corrisposti ad università, enti per il diritto allo
studio, collegi universitari, enti senza scopo di lucro e cooperative. Mutui
& medicine Dopo molti anni, è stato incrementato il limite di detraibilità
degli interessi passivi pagati per mutui ipotecari stipulati per l'acquisto
dell' abitazione principale: il limite sale da 3.615,20 euro agli attuali
4.000. La detrazione massima passa così da
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di Barbara Masulli "La filosofia è scritta in
questo gran... (sezione: Cultura)
di
Barbara Masulli "La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che ci
sta aperto innanzi agli occhi, l'universo". Una definizione, quella di
Galileo, che spiega la scelta del liceo scientifico "Salvemini" di
Bari, di dedicare tre pomeriggi ad una disciplina ritenuta da molti distante
dalla realtà. Nascono così i giovedì filosofici, un ciclo di tre incontri
tenuti da esperti del settore. Come quello con il prof. Garuccio, pro-rettore dell'Università di Bari, dal titolo "Galileo fra
cielo e terra". "Mi è piaciuto molto il modo in cui il docente ha affrontato il tema - spiega Massimo, 17 anni, 5°B - Oltre a
trattare l'argomento dal punto di vista accademico, ha letto stralci delle
lettere del fisico pisano e raccontato alcuni episodi curiosi, come
quello del blocco alla schiena che ebbe la mamma di Keplero, da cui ha avuto
origine il termine colpo della strega". Alle lezioni pomeridiane - incluse
nel Piano di Offerta Formativa dell'istituto - hanno partecipato oltre 60
studenti delle ultime classi, in vista della maturità. Il giusto rilievo è
stato dato, inoltre, agli ultimi esperimenti del CERN, il più grande
laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Gli allievi ne hanno discusso
con il prof. Nuzzo, docente di Fisica generale, nonché
ricercatore del centro di Ginevra. Lo studioso ha evidenziato la necessità di
mantenere la ricerca lontana dai condizionamenti politici, affinché le sue
ricadute possano generare effetti positivi sul modo di vivere degli uomini.
Protagoniste dell'ultimo incontro, con il prof. Caggese, sono state genetica e
biotecnologia, dalla teoria evoluzionistica di Darwin alle applicazioni più
recenti, come il progetto Genoma. Un'occasione, insomma, per dimostrare come
attraverso la filosofia e la scienza è possibile comprendere il mondo.
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Project financing leggero se la Pa è l'acquirente (sezione: Cultura)
Il
Sole-24 Ore del lunedì sezione: AUTONOMIE LOCALI E PA data: 2009-04-20 - pag:
43 autore: Investimenti. Le istruzioni di Palazzo Chigi Project financing
leggero se la Pa è l'acquirente Alessandro Arona La spesa per realizzare opere
pubbliche in project financing “ freddo”può essere contabilizzata fuori
bilancio, ai fini del deficit pubblico statale e del Patto di stabilità, solo
se il canone pagato dall'amministrazione per ripagare linvestimento del privato non è fisso, ma varia in base
a parametri di qualità della gestione. è quanto stabilito dalla circolare del
dipartimento economico di Palazzo Chigi (guidato da Paolo Signorini) e firmata
dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il provvedimento (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.84 del 10 aprile) si
applica a tutte le amministrazioni pubbliche, e nasce per controllare
l'applicazione delle regole Eurostat sul project financing (per evitare
sforamenti non previsti ai bilanci pubblici), ma anche per offrire, soprattutto
agli enti locali, uno strumento nuovo per realizzare opere pubbliche
“aggirando” i tetti del Patto di stabilità. Il project financing “freddo” è
quello – precisa la stessa circolare – in cui la Pa è «l'acquirente principale
dei servizi, sia quando la domanda è generata dalla stessa Pa (ad esempio:
carceri, uffici giudiziari e altri uffici pubblici) sia che provenga da terzi
utilizzatori (ad esempio: ospedali, trasporto pubblico)». Questa modalità è
stata finora utilizzata in Italia soprattutto per gli ospedali, mentre in Gran
Bretagna è diffusa per realizzare carceri, scuole ed edifici pubblici. Il
vantaggio è quello di poter contabilizzare in bilancio solo le rate annuali dei
canoni, nella spesa corrente, e non l'intero investimento in conto capitale
nell'anno di avvio dell'opera. La circolare di Palazzo Chigi attua una norma
del milleproroghe 2007 (articolo 44, comma 1-bis, del Dl 248/2007), secondo la
quale per «calcolare l'impatto sull'indebitamento pubblico delle operazioni di
partenariato pubblico-privato, le stazioni appaltanti sono tenute a comunicare
all'unità tecnica finanza di progetto tali operazioni, secondo modalità
indicate da una circolare ». Il testo appena firmato stabilisce che tutte le
amministrazioni aggiudicatrici e gli organismi di diritto pubblico (articoli 25
e 26 del Codice dei contratti) devono comunicare all'Unità tecnica finanza di
progetto, (Presidenza del Consiglio, via della Mercede, n. 9, 00186 Roma)
l'avvenuta firma di contratti di partenariato pubblico-privato, «entro 30
giorni dalla stipula», ed entro 30 giorni dalla pubblicazione
della circolare per quelli firmati dal 1Úgennaio
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Oggi i primi laureati post-sisma Tutti con la t-shirt
n. 16
del 2009-04-20 pagina 7 Oggi i primi laureati post-sisma Tutti con la t-shirt
«Io non crollo» di Nino Materi Questa mattina 34 giovani discuteranno la tesi.
Il rettore: «L'ateneo è ripartito. Nessuno perderà l'anno accademico» In giacca
e cravatta per il grande giorno della laurea? No, meglio una t-shirt con la
scritta «Io non crollo». I neodottori in Medicina che questa mattina
discuteranno la tesi si presenteranno così davanti alla commissione d'esame. E
non è escluso che, dall'altra parte della cattedra, anche qualche professore
indossi la stessa maglietta. «Io non crollo», eccola la frase-manifesto che
viene dai giovani iscritti all'Università dell'Aquila; un bel segnale di
coraggio, di orgoglio, di determinazione da dedicare idealmente alle vittime
del crollo della Casa dello studente: ragazzi arrivati da tutta Italia con un
progetto di vita carico di speranze soffocate invece sotto il peso delle
macerie del destino, ma anche di imperdonabili inadempienze umane. Oggi per
l'ateneo che è riuscito a tornare parzialmente operativo è un giorno di
rinascita, ma quei morti non possono essere dimenticati. Anche loro -
esattamente come i laureandi chiamati oggi a discutere la tesi - erano «figli»
di quella stessa università in cui immaginavano di
coronare un sogno. Abitavano nella Casa dello studente per far non pesare
troppo sulle famiglie, sicuri di ricompensare gli sforzi dei genitori
regalandogli la soddisfazione di avere, un giorno, un figlio «dottore». Madri e
padri che oggi piangono drammaticamente figli che non ci sono più. Ragazzi
annientati dal colpevole collassamento di un edificio che doveva proteggerli.
Muri e soffitti che invece sono venuti giù intrappolandoli. In un giorno di
festa come oggi, sarà difficile non pensare anche a tutto questo. «Le 34 tesi
di laurea in programma oggi - assicura il rettore Ferdinando Di Orio -, saranno
discusse nel blocco didattico di Coppito. Siamo in grado quindi di rispettare
il calendario degli esami di laurea previsti ad aprile oltre alle sessioni di
esami dei corsi integrati e alle altre attività accademiche». Ottimista è pure la preside di facoltà, Grazia Cifone: «Tutti i
docenti sono disponibili a fare esami settimanalmente e i nuovi calendari
saranno pubblicati sul sito www.med.univaq.it. Le aule del blocco 11 della
facoltà sono agibili, quindi a disposizione di coloro che hanno bisogno di un
posto dove studiare e collegarsi alla rete. Coloro che non potranno
frequentare regolarmente le lezioni, potranno scaricare dal portale di facoltà
il materiale didattico necessario per prepararsi all'esame nelle sessioni di
giugno/luglio, settembre, dicembre e febbraio». Anche ieri una folla di
studenti era assiepata davanti all'ingresso dell'università.
Nonostante le rassicurazioni del rettore, c'è chi teme di perdere l'anno
accademico. Il preside della facoltà di Psicologia, Claudio Pacitti si avvicina
ai suoi ragazzi e li tranquillizza: «Nessuno perderà l'anno. Intanto abbiamo
messo tutto il materiale on line e siamo al lavoro per reperire le sedi per
svolgere gli esami nella sessione di giugno. Se necessario faremo appelli
mensili e settimanali». Intanto studenti, tecnici e impiegati hanno già
recuperato i server delle segreterie e dei professori; anche i centri di
calcolo e amministrazione dell'università sono
nuovamente operativi. «Stiamo facendo il back-up dei file per poter lavorare
con i portatili anche in altre sedi», spiegano alla facoltà di Scienze. Altro
problema, gli alloggi per gli studenti fuorisede. Su questo punto fa fede
l'impegno assunto dal rettore Di Orio: «Ho sollevato la questione con il
commissario Bertolaso. Le residenze studentesche sono una priorità per un
ateneo che conta 13mila fuorisede. Bertolaso mi ha assicurato che se ne farà
carico». Magari con tanto di impegno davanti agli uomini e davanti a Dio: ciò
che è successo nella Casa dello studente non dovrà mai più accadere. Proprio
ieri è stato infatti accertato dai periti incaricati dalla Procura che le crepe
di quel fabbricato maledetto «non erano mai state sottoposte alla verifica di
un esperto», idem per le «infiltrazioni d'acqua, gli intonaci spaccati e i
pilastri marci». Proprio così: «pilastri marci». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI
SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
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Gomorra al Pierrot (sezione: Cultura)
20/4/2009
Gomorra al Pierrot Proiezione del film di Matteo Garrone per la rassegna Cinema e Storia Nellambito
dellundicesima edizione della rassegna Cinema e Storia curata
da Vincenzo Esposito, Mario Franco, Pasquale Iaccio, lunedì 20 aprile alle ore
17.00 presso il cinema Pierrot di Ponticelli si terrà un evento extra
organizzato da Arci Movie, associazione di promozione cinematografica.
Levento consiste in una proiezione in pellicola del film Gomorra di Matteo
Garrone in linea con il tema della rassegna di questanno dal titolo CAMORRA/ A FUOCO. Il programma del
giorno sarà arricchito da un incontro-dibattito con i docenti universitari
curatori della rassegna (Pasquale Iaccio e Vincenzo Esposito - Storia del Cinema,
Federico II; Mario Franco Teoria e
Metodo dei Mass Media, Accademia Belle Arti; Marcella Marmo
Storia dellItalia Contemporanea, Federico II) e personalità
del mondo della cultura moderato dalla direttrice di Arci Movie Antonella Di
Nocera. La scelta di organizzare a Ponticelli un evento extra della rassegna Cinema e storia risponde allesigenza di
allargare la fruizione culturale anche alla periferia e ai suoi giovani spesso
esclusi dallofferta di centro città. Il costo della proiezione è di 1 euro e
gratuita per tutti gli studenti. La manifestazione è promossa da: Università
degli Studi di Napoli Federico II
(Dipartimento di Discipline storiche Ettore Lepore, Centro
Interdipartimentale per la Storia delle Società Rurali) Accademia di Belle Arti
di Napoli (Corso di Teoria e Metodo dei Mass Media) F.I.C.C. Federazione Italiana Circoli del Cinema (Centro
Regionale Campania) In collaborazione con Arci Movie, associazione di
promozione cinematografica Per informazioni: Arci Movie: tel/fax 081.
5967493 e-mail: info@arcimovie.it www.arcimovie.it
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Vallecrosia: grande successo per 'Primavera in
Musica' (sezione: Cultura)
Vallecrosia:
grande successo per 'Primavera in Musica' Un trionfo, il concerto di ieri
pomeriggio, presso la Sala polivalente di via Colombo a Vallecrosia, nel quadro
della 5a rassegna concertistica di 'Primavera in Musica', promossa dagli
assessorati cittadini alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con
l'Associazione Musicale 'G.B. Pergolesi' e col patrocinio dell'Amministrazione
provinciale d'Imperia. Alla Direzione artistica le prof.sse Adriana Costa e
Lidia Beccaria. Due giovani concertiste Lucia Luque al violino e Annalisa
Londero al pianoforte si sono brillantemente esibite nella "Didone
abbandonata" Sonata N° 10, op. 1 di
Tartini; di Brahms hanno eseguito la sonata N° 1, op. 78. Spettacolare la
"Serenata melanconica" op. 26, di Tchaikovsky e, infine, "Carmen
Fantasy" di Sarasate-Bizet. Entrambe, la violinista e la pianista, hanno
ricevuto scroscianti ripetuti applausi dal pubblico attento e interessato,
grato per aver assistito ad un concerto di così alta levatura musicale e alto
spessore culturale. Giovanissima la Luque che all'età di 16 anni si è diplomata
in Argentina (musicista di nazionalità Argentino-Belga) e nel
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Milano, Università Cattolica del Sacro (sezione: Cultura)
Milano,
Università Cattolica del Sacro Cuore: conferenza dedicata a Karl Loewith Il
filosofo tedesco Karl Loewith, allievo di Martin Heidegger, è stato uno tra i
maggiori interpreti delle filosofie nietzschiana e hegeliana; la sua
riflessione si è sempre concentrata sul senso della[...] Il filosofo tedesco
Karl Loewith, allievo di Martin Heidegger, è stato uno tra i maggiori
interpreti delle filosofie nietzschiana e hegeliana; la sua riflessione si è
sempre concentrata sul senso della storia e sulla critica rivolta a qualsiasi
teleologia radicale. Se ne discute il 20 aprile alle ore 14.30 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (Via
Nirone 15 - Aula NI 111-112), in una conferenza che avrà il titolo Dio, uomo,
mondo: un confronto con Karl Loewith. L'incontrò sarà tenuto da Leonardo
Messinese, docente di Storia della filosofia presso l'Università Ponitificia
Lateranense. Link all'appuntamento PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite
EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle
Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma-->
Pubblicato il 20 aprile 2009 in: Appuntamenti con la Filosofia » Invia tramite
EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
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Valle Caudina: L'Istituto 'A. Moro' aderisce a
Valle
Caudina: LIstituto A. Moro aderisce a «Classe
Turistica», liniziativa del Touring Clu Pubblicato il 20-04-2009
LIstituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Turistici & Alberghieri
Aldo Moro di Montesarchio ha aderito con
gli alunni
delle classi quarte indirizzo turistico al concorso nazionale «Classe
Turistica»... LIstituto Professionale di
Stato per i Servizi Commerciali Turistici & Alberghieri Aldo Moro, ha aderito con gli alunni delle classi
quarte indirizzo turistico al concorso nazionale «Classe Turistica»
festival del turismo scolastico promosso dal Touring Club Italiano, con il
patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione - Università e Ricerca, per
il quale, attraverso un puntuale studio del territorio in cui lIstituto opera, intende realizzare un DVD per un
itinerario turistico, da produrre a corredo degli atti al concorso di interesse
nazionale. Il Concorso «Classe Turistica. Festival del Turismo Scolastico»,
indetto dal Touring Club Italiano nasce dalla consapevolezza del valore
formativo del viaggio d´istruzione, quale momento di arricchimento conoscitivo,
culturale, umano e professionale, e del contributo fondamentale che esso può
dare allo sviluppo di unadeguata cultura del
viaggio, rispettosa delle identità locali e protesa alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio culturale e ambientali. Touring Club Italiano,
associazione senza scopo di lucro fondata nel 1894, intende con questo Progetto
valorizzare la programmazione didattica e culturale della Scuola e lazione dei docenti volta a tradurre i viaggi
distruzione in esperienze di apprendimento e di crescita della
personalità, a sensibilizzare gli alunni alla conoscenza e tutela del
patrimonio culturale e ambientale nelle sue diverse manifestazioni,a coinvolgere gli
studenti in progetti che li rendano protagonisti del proprio viaggio e della
scoperta di luoghi, città e culture, incentivare lutilizzo di strumenti informatici e multimediali nella
realizzazione degli elaborati, ed abituare gli studenti alla collaborazione e
al confronto attraverso lavori che, coinvolgendo tutta la Classe, siano in
grado di fare emergere le capacità individuali. L´azione sincronica, condotta a
livelli diversi dal TCI e dalla Scuola, trova quindi una ulteriore occasione di
sintonia nel Concorso incentrato sulla selezione delle Classi finaliste che
presenzieranno alla cerimonia di proclamazione dei vincitori e alla consegna
dei premi durante il Festival del Turismo scolastico. Il Touring, inoltre,
vuole sottolineare il ruolo centrale e fondamentale svolto dai docenti nella
fase di programmazione e preparazione del viaggio distruzione. Proprio per questo intende valorizzare il
lavoro svolto in Classe per trasformarlo da semplice «gita» in una consapevole
esperienza culturale. Non tutti gli studenti però vivono in diretta tali esperienze
formative: a volte alcune classi, per svariati motivi, non possono effettuare
un viaggio scolastico. A tale scopo, il Touring offre comunque la possibilità
di partecipare al Concorso nella sezione ad essi dedicata e, quindi, di poter
rientrare tra le Classi finaliste. Documentazioni, relazioni scritte,
testimonianze, foto, filmati e materiali didattici, prodotti dagli studenti,
secondo le indicazioni dei loro insegnanti, per raccontare il proprio viaggio o
per promuovere la propria città, potranno così essere valorizzati e stimolare
la realizzazione di altre e sempre più interessanti esperienze di turismo
scolastico. Il Concorso è suddiviso nelle sezioni: - Un viaggio di classe - per
le Classi che hanno effettivamente attuato il viaggio distruzione; e -Vieni da noi - per le classi che, non
avendo svolto alcun viaggio, realizzeranno un elaborato finalizzato a
promuovere la propria città, quale meta di turismo scolastico.
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ECCO CHE COSA (sezione: Cultura)
L'OMAGGIO.
A POCHI GIORNI DAL FUNERALE DEL PENSATORE VICENTINO NOTO A LIVELLO
INTERNAZIONALE PER I SUOI STUDI SU HEIDEGGER E SCHOPENHAUER AGLI ANTICHI
DOBBIAMO 20/04/2009 rss e-mail print Il professore Franco Volpi, docente di storia della filosofia all'università di
Padova A distanza di una settimana dal terribile incidente stradale avvenuto a
San Germano dei Berici in seguito al quale è deceduto il professor Franco
Volpi, storico della filosofia di Vicenza, filosofo apprezzato a livello
internazionale, docente all'università di Padova, riproponiamo una intervista pubblicata qualche
anno fa. Nessuno è in grado di prevedere cosa comporti esattamente la
modernità. Dove arriverà il mondo dominato da Prometeo liberato. Nessuno è in
grado di capire cosa implichino la scienza e la tecnologia esasperate, senza
identità. Finché l'uomo non rifletterà sulla verità e finché non si
interrogherà su se stesso con sincerità, finché non indagherà, a ritroso, la
storia dell'antrophos greco e poi dell'homo romanus, di quello cristiano e di
quello umanista, finché non capirà che la cultura occidentale e l'Europa d'oggi
hanno le radici nel mondo antico, finché non arriverà a rivivere un ennesimo
nuovo Umanesimo, finché non prenderà coscienza della sua condizione, non potrà
che affermare che Il Grande pan è morto. I conti con l'antichità, in un modo o
nell'altro, prima o poi si fanno. La differenza sta nel come: Nietzsche, nel
«Crepuscolo degli idoli», annunciò la fine dell'Olimpo. Due millenni prima di
lui lo fece pure Plutarco riportando una leggenda dell'isola di Parso che
affermava a gran voce: Il Grande Pan è morto. Significa che gli dei pagani sono
tramontati, gli dei universali della natura, il mondo che li ha creati, tutto è
morto. E tutto diventa nulla. Franco Volpi (filosofo vicentino docente all'università di Padova,
profondo studioso di Heidegger tanto da dirigere per la casa editrice Adelphi
l'edizione integrale delle sue opere oltre che quelle di Schopenhauer,
altrettanto in confidenza anche con il padre del Superuomo alias Nietzsche,
autore dell'«Enciclopedia dei filosfi» tradotta in tedesco, inglese e spagnolo)
non ha dubbi: «Rispondere alla domanda "Cosa dobbiamo agli antichi?"
diventa difficile se prima non capiamo cosa sono stati gli antichi e cosa è
significato l'Umanesimo». Ci ha pensato lui con grande spirito comunicativo,
con la sua dialettica che imbalsama il pubblico - sia quello dei giovani
studenti universitari che quello degli adulti appassionati di filosofia - ci ha
provato lui, l'esperto conoscitore del Nichilismo e dei suoi proseliti, a indicare
la soluzione e a trovare la risposta distribuendo spunti di lettura originali.
La riflessione, magistrale, che ne è nata è stata un crescendo di idee e
interpretazioni geniali. «Innanzitutto fissiamo il concetto di humanitas», è
stato l'incipit di Volpi, «che per i greci era una cosa, per i cristiani
un'altra; da una parte abbiamo l'uomo di Aristotele, che è politico e
razionale: "Chi non vive nella Polis o è bestia o è Dio"; dall'altra
abbiamo l'uomo creatura di Dio, l'uomo la cui humanitas non può essere deitas,
l'uomo finito e dipendente da un Entissimo. In mezzo c'è l'homo romanus, quello
che ha fatto sua la paideia classica e che, di fatto, è stato il primo umanista
tout court. Lui è il vero e indiscusso primigenio umanista, mica il cultore di
lettere del quindicesimo secolo esponente caso mai di una Renascentia
Humanitatis, di un tornare su posizioni già battute, ciò che poi s'è verificato
anche nel '900 quando l'impellenza di rifarsi ai greci ha dato vita ad una
sorta di terzo Umanesimo. L'ennesimo». Tutto questo preambolo, ha spiegato il
professor Volpi, ha un senso preciso, che va diritto al cuore della faccenda:
«Che cosa dobbiamo agli antichi?». «Essenzialmente e semplicemente l'idea di
homo», ha risposto il filosofo vicentino, «che è la stessa da sempre, da quando
il greco ha delineato con il suo sapere e la sua sapienza i confini
dell'identità di ogni vivente. Un'identità che l'europeo del
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L'Università dell'Aquila laurea i primi 27 dottori
dopo il Terremoto (sezione: Cultura)
L'Aquila,
arrivano le prime lauree dopo il sisma Sono 27 i neo-laureati, tutti del corso
di laurea in Fisioterapia. Laura ad honorem per Lorenzo Cinì, uno degli
studenti morti sotto le macerie il 6 aprile scorso. L'AQUILA - Prime lauree a
L'Aquila dopo il terremoto. Ventisette studenti del corso triennale in
Fisioterapia stanno discutendo le tesi sotto due grandi tende azzurre della
Protezione Civile, montate in un parcheggio della cittadella universitaria. Le
palazzine dell'ateneo hanno infatti subito gravi danni a causa del sisma. Alle
14 saranno consegnati ventotto diplomi.A Lorenzo Cinì, deceduto la notte del 6
aprile, sarà attribuita la laurea ad honorem. L' Tesi, emozionati, eleganti, i
27 laureandi in fisioterapia, seduti uno di fronte all'altro su un lungo
tavolo, hanno affrontato l'ultima prova del loro percorso di studi, alla
presenza del presidente del corso di laurea, Antonio Carolei. Toccante la
cerimonia. Fuori dalla tenda stazionavano i parenti, anch'essi molto
emozionati. "È una cerimonia particolarmente dolorosa - ha detto Antonio
Carolei - la data di oggi rimarrà come un giorno indimenticabile. Comunque
bisogna andare avanti" ha spiegato il presidente del corso di laurea.
Massimo dei voti a tutti Oggi non ci sarà un più bravo: "Li considereremo
tutti primi", dice il professor Carolei. "Abbiamo voluto mantenere
fede alla nostra missione. È un atto dovuto - continua il docente - nei confronti degli studenti che hanno creduto all'università. Le attività devono andare avanti anche se siamo stati colpiti
nelle persone e nelle strutture". Chiaro il riferimento del professor
Carolei a Lorenzo Cinì, che il prossimo primo giugno avrebbe compiuto 23 anni.
"Aveva già dei progetti per iniziare il suo nuovo futuro", dice il
padre del ragazzo scomparso, Franco Cinì, che questa mattina è venuto a
L'Aquila da Teramo. "Lorenzo - prosegue - aveva delle belle intenzioni.
Era un ragazzo allegro, simpatico, amico di tutti. Sarei venuto con lui, sono
venuto da solo". Lorenzo è morto la notte del 6 aprile nel crollo
dell'appartamento che divideva con la sua fidanzata, Arianna Pacini, anche lei
vittima del terremoto. La scossa delle
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Master - Fondazione G.B. Vico (sezione: Cultura)
20/4/2009
Master - Fondazione G.B. Vico Management
dellAmbiente e dello Sviluppo Sostenibile La Fondazione G.B. Vico,
Istituto di alta cultura, da sempre presente con un offerta formativa in linea
con le nuove
tendenze del mercato lavorativo, ha indetto il bando per la prima edizione del
Master in Management dellAmbiente e dello Sviluppo
Sostenibile. Numerosi sono i partner istituzionali del Master, come: il
Ministero dellAmbiente, la Fondazione Banco di Napoli, la Regione
Campania, lEnte Parco del Matese, il Comune di Cesa,
Fareambiente. Lintento del percorso formativo è quello di fornire
strumenti ed alternative per uno sviluppo sostenibile del territorio. Si
tratta, quindi, di un percorso professionale completo e polivalente, che ha lo scopo
di fornire ai corsisti un metodo di lavoro idoneo alla gestione delle
problematiche ambientali, unendo le conoscenze tecniche specialistiche alle
nozioni legislative. I docenti sono professori universitari ed esperti di
chiara fama come il prof. Vincenzo Pepe della Seconda Università degli Studi di
Napoli, Nicola Assini dellUniversità degli Studi di
Firenze, Prof. Domenico Amirante della Seconda Università degli Studi di
Napoli, Prof. Giuseppe Scialla, Presidente Ente Parco Matese. Il Master è rivolto a
40 laureati ed esperti del settore in oggetto. Il bando chiude il 30 maggio ed
il Master avrà inizio dal 09 giugno alle 14.30, presso la sede della Fondazione
Banco di Napoli, via dei Tribunali, 213 - Napoli. Per ulteriori informazioni,
sulle modalità di partecipazione, chiedere alla segreteria tecnica della
Fondazione G.B. Vico di S. Biagio dei Librai, Napoli telefonando al 081/5527641.
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"Sulla porta del cielo tra luci, musica e
parole" (sezione: Cultura)
20/4/2009
"Sulla porta del cielo tra luci, musica e parole" Concerto-spettacolo
nel Duomo di Napoli Napoli - La persona nella città: per un nuovo progetto di
convivenza Convegno di studio 22 aprile 2009: ore 17.00-19.00 23 aprile 2009:
ore 9.00-20.00 Aula Magna Storica - Università degli Studi di Napoli Federico II Spettacolo Sulla porta del cielo tra
luci, musica e parole 22 aprile 2009: ore 21,00 - Duomo di Napoli È impegnativo
e coinvolgente il progetto a cui sta lavorando da tempo la Pontificia Facoltà Teologica dellItalia Meridionale. Si intitola La persona nella
città: per un nuovo progetto di convivenza ed è articolato in una serie
di iniziative culturali volte a un unico sostanziale obiettivo: attraverso
lintegrazione e linterazione tra saperi e discipline, giungere a
una visione più critica della realtà in modo da sollecitare un'azione più
incisiva sul territorio in cui viviamo e operiamo. Nucleo dellintero progetto è il Convegno di studio, che si
svolgerà il 22 e 23 aprile nellAula Magna Storica dellUniversità degli Studi di Napoli Federico
II (corso Umberto I) e che avrà come momento clou il concerto-spettacolo
nel Duomo di Napoli la sera del 22 aprile alle ore 21. Ospite donore nel
Duomo lattrice Pamela Villoresi tra luci, musica e parole che
emozionerà in una straordinaria rappresentazione. Direttore artistico del
concerto-spettacolo è il maestro Vincenzo De Gregorio. Saranno
contemporaneamente offerti agli studiosi e alla cittadinanza altri eventi
culturali, in grado di fornire ulteriori approfondimenti delle tematiche
esaminate in chiave artistica, come mostre e visite guidate a musei cittadini.
Relatori al convegno che si aprirà con i
saluti di S.E.R. Card. Crescenzio Sepe, del prefetto Alessandro Pansa e del
rettore della Federico II Guido Trombetti -
saranno: Francesco Barbagallo, Raffaele Cananzi, Gaetano Castello, Silvio
DAscia, Giovanni De Renzis, Mario Di Costanzo, Giuseppina De Simone,
Nunzio Galantino, Giovanni Mazzillo, Giustina Orientale Caputo, Giulio
Parnofiello, Valerio Petrarca, Adolfo Russo. Moderatori, Gennaro Ferrara,
rettore Università di Napoli Parthenope;
Francesco Rossi, rettore Seconda Università di Napoli; Lida Viganoni, rettore
Università di Napoli LOrientale. Il progetto proseguirà fino
a dicembre 2009 con una tavola rotonda conclusiva ("Prospettive per
la persona nella città") che si propone di
raccogliere le idee e gli spunti prospettici emersi durante il convegno e la
successiva ricerca e con la pubblicazione degli atti del convegno.
Muovendo da unanalisi critica della
situazione di degrado che caratterizza la vita delle persone nella nostra
città, come in molte altre città del Mezzogiorno, il progetto intende elaborare
le linee di una nuova e più umana convivenza, avvalendosi dellapporto e dellinterazione di molteplici discipline e di particolari
esperienze artistiche, sottolinea il preside della Pontificia Facoltà
Teologica, padre Carlo Greco, S.J. Sullo status quaestionis interviene don
Gaetano Castello, uno dei relatori del Convegno, docente di
teologia biblica e decano della Sezione San Tommaso della Facoltà: La ricerca si propone di mettere a fuoco tematiche
critiche, attraverso diversi approcci, per delineare le cause dell'attuale
situazione e le possibili vie per un suo riscatto: la persona umana
(genealogia e biografia); la città dell'uomo (società, ambiente); la visione
delle scienze (scoperte, invenzioni, tecnologie); creatività e memoria (storia,
lingue, letteratura, arti). Il percorso mira ad integrare in modo proficuo e
competente culture e saperi diversi.
INFO: PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLITALIA MERIDIONALE
www.pftim.it Segreteria Convegno: ADRIANA LENZI - via F. Petrarca 115, NAPOLI -
tel/fax 081.5757980 - segreteria.convegno@pftim.it
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Amministrative, Balzani: "Noi non faremo nessuna
guerra di religione, non siamo nel 1948" (sezione: Cultura)
Amministrative,
Balzani: "Noi non faremo nessuna guerra di religione, non siamo nel
1948" (20/4/2009 14:15) | (Sesto Potere) - Forlì - 20 aprile 2009 - Il
candidato sindaco di Forlì del Pd Roberto Balzani ha aperto la conferenza
stampa affermando rispetto ai giornali di oggi: "Noi non faremo nessuna
guerra di religione, non siamo nel 1948 io non sono Stalin né dallaltra parte cè Alcide De Gasperi. Nessuna
demagogia nella nostra campagna elettorale. I format che presentiamo oggi sono
lesempio del nostro impegno per fare educazione e non demagogia, sono loccasione per affrontare temi fondamentali per la vita
della città di Forlì che non possono prestarsi a declinazioni in chiave
demagogica. Il mio progetto politico è creare una democrazia partecipata
moderna per dare futuro ai nostri figli. Persuasione e discontinuità
della comunicazione politica per una campagna elettorale qualitativamente
diversa da quella del centro destra. Essere persuasivi per i contenuti
proposti, i candidati sono i terminali di questo progetto che mira alla
democrazia partecipata. La lista dei candidati è formata da 20 uomini e 20
donne, 18 i candidati sotto i 40 anni che sono più vicini ai giovani e che
hanno i contatti con i giovani di Forlì. I candidati sono stati scelti secondo
i criteri di trasparenza e di partecipazione del territorio, attraverso i
circoli è stata scelta la partecipazione corale, partecipazione e decisione
partite dal basso. La qualità del centro sinistra è essere così capillari sul
territorio. Sono state valutate le autocandidature e applicati i criteri dellUnione Comunale. Uno sforzo enorme è stato fare le liste in
questo modo. Questa partecipazione democratica è il motivo di orgoglio del PD.
Secondo gli stessi criteri si decideranno i volti e i nomi della giunta. Mi
piacerebbe sapere come sono fatte invece le liste nel centro destra, se
decidono fra pochi a tovolino!" Secondo Balzani: "I format sono unoccasione di confronto e proposta per la citta e
vertono sui temi urgenti affrontati nei cinque incontri programmati, attraverso
testimonianze, interviste, strumenti multimediali e proposte concrete per il
governo della città. Questi format, coordinati da Massimo Tesei, mirano a
trovare le soluzioni sul territorio sui temi specifici quali: le energie
alternative, la vivibilità della città, la scuola, lemergenza della crisi, la democrazia partecipata dei
cittadini. I professori coinvolti sono schierati nella cultura della modernità
del Partito Democratico e condividono lidea
del “salto culturale” che deve fare il paese. Le serate dei format saranno
allinsegna della comprensione del problema che dovrà essere affrontato
mettendo in moto, come è stato fatto da noi fino ad ora, la partecipazione
politica che proviene dal basso e che fa leva per andare verso lalto. Non siamo daccordo con la politica che si
muove secondo
slogan che scendono dallalto. Per
lapprofondimento dei temi si parte con il discorso delle energie
rinnovabili. Entrando nello specifico dei movimenti attivi del territorio che
contestano interventi come linceneritore dico che “democrazia partecipata” significa
intercettare i bisogni fini del territorio che si trasformano in gruppi
organizzati monotematici per ascoltare analizzare e inserire nel processo di
democrazia le analisi di questi gruppi. Vivibilità: siamo convinti che i temi
quali: centro storico, qualità della vita, qualità del lavoro, ecc… siano
racchiusi nella questione della vivibilità. Dobbiamo rispondere alla domanda
che ci faranno i nostri figli e nipoti: perché rimanere a vivere e lavorare a
Forlì? Altro tema è quello della partecipazione, una questione complessa per la
quale abbiamo un sacco di esperienze da importare. Sul tema della crisi sono
tantissime le risposte da dare alle famiglie in difficoltà, sarà nostro compito
rivedere le tariffe comunali e recuperare tutti i fondi possibili dalle entrate
comunali per destinarle esplicitamente alle fasce deboli, inoltre si devono
attuare piani di formazione mirata per creare corsie di rivalorizzazione dei
lavoratori che sono usciti dalla macchina produttiva. Il fine è espletare
completamente la quota dintervento nella crisi che
è a carico del comune". In futuro i format continueranno per affrontare i
grandi temi come il governo territoriale inteso come un unicum. Per questo
incontrerò i sindaci degli altri comuni fra cui il sindaco di Cesena.
Altri temi sono: la previdenza, la sanità, ecc. I format sono assaggi di
democrazia, prove dorchestra, della grande
orchestra che al governo della città dovrà mettere in campo tutto questo
potenziale. I FORMAT. Prende avvio mercoledì 22 aprile alle 21 presso la sala
Santa Caterina a Forlì, il primo degli incontri previsti nel programma dei
“FORMAT “ messi a punto dal Roberto Balzani e dal suo comitato elettorale, per
analizzare problemi ed avanzare proposte concrete per il governo della città.
Ogni incontro vedrà momenti di approfondimento su un problema specifico,
attraverso interventi di esperti, testimonianze e materiali multimediali; la
possibilità per il pubblico di porre sintetiche domande e un intervento
conclusivo del candidato Roberto Balzani che presenterà le proposte del suo
programma politico ed elettorale sul tema oggetto dellincontro. Si tratta di un modo di fare comunicazione
politica del tutto nuovo, ben lontano dal classico “comizio” di propaganda,
sulla scia dello stile concreto e propositivo inaugurato dal candidato del
centro sinistra anche nel corso dei precedenti incontri pubblici. Il primo
“format” dal titolo: “Altre energie, le fonti alternative oggi”, vedrà
interventi di Enrico Sangiorgi, docente dellUniversità di Bologna preside della II facoltà di ingegneria
di Forlì sul tema: “Energia rinnovabile, fantasia o alternativa concreta?”;
Alberto Bellini, docente dellUniversità di Modena e Reggio sul tema: “Fonti
energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo nel comune di Forlì”. Seguiranno
videointerviste: “gli imprenditori, le buone pratiche, le esperienze” con
testimonianze di operatori economici forlivesi che già da anni realizzano
interventi nel campo delle energie rinnovabili non solo nella realtà locale ma
anche in ambito nazionale e delle costruzioni ecocompatibili; infine lintervento dellarchitetto Francesca Nardi:
“Esempio di casa passiva a Forlì”. Seguirà lintervento conclusivo del
candidato sindaco Roberto Balzani: “2009 -2014, le proposte per Forlì. “ Si
tratta di un
argomento di grandissimo interesse e non è casuale la scelta di inaugurare il
ciclo dei Format con questo argomento. Balzani si è sempre dimostrato molto
interessato e sensibile alle problematiche di carattere ambientale e vuole dare
il segno , attraverso proposte concrete e realizzabili, della idea di
rinnovamento che ha in mente per il futuro della città di Forlì, a partire
dagli aspetti che possono riguardare la vita quotidiana dei forlivesi sensibili
al futuro dei loro figli. Nella conferenza stampa di domenica verrà presentato
lintero ciclo di incontri, alla presenza dei
candidati PDin consiglio comunale, riuniti insieme per la prima volta con il
candidato. Candidati PD per il Consiglio Comunale di ForliÌ: Le 20 Donne
BENELLI LUCIA 59 anni PENSIONATA CALISTA ROSELLA 48 anni DIPENDENTE
PUBBLICO CAMORANI VALERIA 36 anni INSEGNANTE CASADEI MARZIA 54 anni IMPIEGATA
CICOGNANI PATRIZIA 54 anni DIPENDENTE PUBBLICO GARDINI FRANCESCA 33 anni
INGEGNERE / DIP. PUBBLICO GENTILINI TATIANA 34 anni LAUREATA / OPERAIA
GIANNETTI PAOLA 26 anni LAUREATA / CO.CO.PRO GIULIANINI SONIA 35 anni
DIPENDENTE PUBBL. ATR MANCINI ENRICA 33 anni DIPENDENTE LEGACOOP MATTARELLI
CHIARA 48 anni DIRIGENTE ENTE PRIVATO MAZZA CHIARA 42 anni INSEGNANTE SCUOLA
SUPERIORE MORGAGNI DIANA 55 anni MEDICO ROMUALDI SILVIA 25 anni LAUREATA
GIURISPRUDENZA SAMORI' SARA 29 anni DOTTORANDA DI RICERCA SCOZZOLI ELISABETTA
50 anni LAUREATA / DISOCCUPATA SENSI LOREDANA 58 anni PENSIONATA VACCARI MARIA
TERESA 45 anni CONSULENTE INFORMATICA ZANETTI VERONICA 32 anni LIBERA
PROFFESSIONISTA ZATTONI KATIA 40 anni LIBERO PROFESSIONISTA I 20 uomini
ARPINATI ROBERTO 50 anni AVVOCATO / INSEGNANTE AVELLONE ANDREA 49 anni DOTT.
DIPENDENTE PRIVATO BANDINI ENZO 58 anni IMPRENDITORE BENELLI MAURIZIO 46 anni
DIRIGENTE ASSICURATIVO BUCCI GIOVANNI 47 anni IMPRENDITORE CASTRUCCI
EVANGELISTA45 anni DIRIGENTE ISTITUTO DI CREDITO CESCON MASSIMILIANO 27 anni
LAUREATO DIPENDENTE PRIVATO DI MAIO MARCO 25 anni GIORNALISTA MALDINI
ALESSANDRO 37 anni DIPENDENTE PRIVATO MARETTI PARIDE 59 anni DIP. PRIVATO MEDRI
LUCA 36 anni MUSICISTA MONTANARI MASSIMO 53 anni DIPENDENTE ASSOC. CATEGORIA
NARDI LUCIO 54 anni DIRIGENTE LEGACOOP E-R PANTIERI LUCA 37 anni IMPRENDITORE
RAGAZZINI PAOLO 52 anni DIPENDENTE PRIVATO ROSETTI MARCELLO 39 anni CO.CO.PRO TAPPARI
DANIELE 41 anni DIP. COMUNITA PAPA GIOV. XXIII
SANSAVINI LUIGI 49 anni LIBERO PROF. / INGEGNERE SERASINI RICCARDO 48 anni DIP.
PRIVATO VALBONESI FRANCO 53 anni DIPEND. PRIVATO
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SLA: attesa per una ricerca che potrebbe individuare
una cura contro la degenerazione dei motoneuroni (sezione: Cultura)
20/04/2009
SLA: attesa per una ricerca che potrebbe individuare una cura contro la
degenerazione dei motoneuroni "Abbiamo iniziato da due anni uno studio
volto ad esaminare dei geni che codificano delle proteine che sembrano svolgere
un ruolo importante nella sopravvivenza dei motoneuroni. I dati che emergono
sono interessanti. Sarà necessario estendere l'analisi a tutti i geni di queste
proteine e confrontarli con dei controlli sani. Serviranno tempo e risorse. Se
la ricerca darà esito favorevole, individuando i geni che predispongono alla
Sla, si passerà a studiare i meccanismi che portano alla degenerazione del
motoneurone e all'individuazione di un possibile intervento terapeutico. Può
essere che non esista una sola Sla ma tante forme diverse e con meccanismi
completamente differenti. L'insuccesso della ricerca potrebbe essere riducibile
proprio al fatto che tutti gli studi effettuati finora abbiano considerato i
pazienti affetti dal Sla come un'unica entità. Al Gemelli stiamo seguendo un
nuovo approccio: dividere i pazienti in gruppi differenti sulla base di
determinati dati e studiarne separatamente le caratteristiche genetiche e i
fattori di rischio ambientale. In tal senso è stata istituita al Gemelli una
Banca del DNA' delle persone affette da Sla che in 4 anni ha già raccolto circa
300 campioni". E' questo l'annuncio fatto dal neurologo del Policlinico
Gemelli, Mario Sabatelli, nel corso del convegno "La Sclerosi Laterale
Amiotrofica e le sfide della ricerca scientifica". La ricerca a cui ha
fatto riferimento il dottor Sabatelli è attualmente in corso da parte della
Icomm Onlus, associazione di ricerca acronimo di Insieme contro le malattie del
motoneurone', di cui Mario Sabatelli è direttore scientifico. Il convegno è
stato organizzato dal Rotary Club Roma Prati, membro del Rotary International Distretto
2080 e reso possibile grazie al patrocinio del Consiglio Nazionale delle
Ricerche e all'ospitalità dell'Avvocatura Generale dello Stato che ha messo a
disposizione la prestigiosa Sala Vanvitelli. Hanno preso parte al convegno,
moderato dal Prof. Fulco Lanchester, della facoltà di Scienze Politiche
dell'Università La Sapienza., l' Avvocato Generale dello Stato Oscar Fiumara e
l'Avvocato dello Stato Vittorio Cesaroni, quest'ultimo presidente del Club
Rotary Roma Prati. Questo primo incontro, a cui hanno aderito e collaborato
attivamente 27 club Rotary - tutti quelli di Roma e il club Cagliari Est - si
inserisce negli obiettivi fissati per l'anno rotariano in corso, che prevedono,
tra gli altri, la diffusione delle conoscenze scientifiche
sulla SLA per sensibilizzare l'opinione pubblica e il
sostengo economico alla ricerca. "La legislazione riguardante le malattie
rare è recente e ancora in fase di elaborazione ha detto l'avvocato Nicola
Colacino, presidente di Icomm Onlus Il decreto più importante è certamente il
n.279/2001 istitutivo della "Rete nazionale per la prevenzione, la
sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare" e del
"Registro nazionale delle malattie rare" presso l'Istituto Superiore
di Sanità. Quest'ultimo costituisce per la ricerca uno strumento
importantissimo per la raccolta dei dati clinici ed epidemiologici. Il
sopraggiungere della modifica del Titolo V della Costituzione (la Legge Cost.
n. 3/2001), che ha incluso la "tutela della salute" tra le materie di
legislazione concorrente, ha causato problemi nell'attuazione del decreto. Ci
sono state, su iniziativa del Prof. Giorgio Recchia, azioni giudiziarie per
"stimolare" l'azione amministrativa che hanno portato a una sentenza
del Tar che chiarisce come l'istituzione formale del Registro presso l'Iss non
esaurisca gli adempimenti previsti dal Decreto del 2001 e che lo stesso Iss è
tenuto ad attivarsi direttamente per la raccolta dei dati. A parte questo
ritardo relativo al registro ha concluso devo però dire che sono attualmente
all'esame del Parlamento diverse proposte di legge recanti una disciplina più
ampia della materia, che tenga conto delle sollecitazioni provenienti dalla
società civile, come esenzioni fiscali per i malati, il sostegno ai centri di
assistenza e alle associazioni, l'impulso alla ricerca: non posso che augurarmi
che tali proposte compiano velocemente il loro iter e che siano applicate nel
migliore dei modi, nell'interesse dei malati e della ricerca".
"L'impegno dell'Istituto Superiore di Sanità sulla Sla si svolge su
diversi ambiti ha spiegato la dottoressa Domenica Taruscio, direttore del
Centro Nazionale Malattie Rare dell'ISS tra questi l'attuazione del registro
nazionale delle malattie rare (RNMR). I lavori sono in corso, a marzo 2009 le
Regioni che hanno inviato dati epidemiologici al RNMR sono: Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia,
Sardegna, Toscana, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Trento.
Complessivamente sono state segnalate 26.681 schede epidemiologiche di malattie
rare di cui 1.183 riguardano la SLA, queste schede sono relative a 1.172
pazienti (11 segnalazioni doppie dello stesso paziente da due presidi diversi).
La SLA è seconda malattia rara maggiormente segnalata al RNMR dopo i Difetti
ereditari della coagulazione. Tant'è che per la Sla, nell'agosto 2008, è stato
istituito un registro a parte che prevede una serie di informazioni aggiuntive
rispetto al data set del RNMR". "Anche l'Istituto Superiore di Sanità
lavora alla ricerca ha concluso si tratta dello Studio Elios', uno studio
multicentrico, randomizzato in doppio cieco sugli effetti dell'uso combinato di
sali di litio e riluzolo in pazienti con SLA. Lo studio è coordinato
dall'Istituto Superiore di Sanità e coinvolge 18 centri clinici distribuiti in
8 regioni Italiane". Quando la famiglia si trova di fronte alla
sofferenza, come quando nel nucleo familiare è presente una persona affetta da
SLA, è indispensabile rompere l'isolamento e l'atomizzazione cui spesso è
soggetta, favorendo e incentivando le "reti" che, a partire dalle
famiglie, si creano tra pubblico, privato e privato-sociale - ha detto Olimpia
Tarzia, professoressa dell'Università Europea di Roma - Si deve allora operare
con politiche di supporto, integrazione e non di sostituzione o peggio di
colonizzazione tanto da parte del mercato quanto dello Stato. La famiglia non è
semplice destinataria di politiche specialistiche, ma rappresenta, innanzitutto
e soprattutto, un soggetto sociale, civile, giuridico, educativo economico e
politico, insomma, il referente primo, nonché il parametro di efficacia, delle
politiche economiche e sociali, assunte nella loro globalità".
"Servono - ha concluso Tarzia - interventi atti a favorire e promuovere la
conciliazione tra famiglia e lavoro, particolarmente quando siano presenti
situazioni di disagio. Nel patto sociale tra imprese, sindacati, governo
dovrebbe trovare posto esplicito una "flessibilità formato famiglia",
finalizzata cioè a una migliore qualità della vita familiare". Su questo
aspetto è intervenuto Mauro Pichezzi, presidente dell'associazione Viva la Vita
onlus. "C'è molta attesa ha detto - per quelli che saranno gli sviluppi
della ricerca, tuttavia è necessario ricordare che il decorso infausto della
Sla è mediamente di 3 anni e che per tanti malati le nuove scoperte non saranno
disponibili. Per questo è fondamentale affrontare seriamente il nodo
dell'assistenza sanitaria e sociale offerta ai malati e alle loro famiglie.
Attualmente non esiste in Italia una procedura di presa in carico globale
omogenea ed efficace. Assistiamo a situazioni di grandissima disparità, tra
Regione e Regione o anche all'interno della stessa Asl. L'approccio al problema
è spesso improvvisato e sottovaluta l'aspetto importantissimo dell'assistenza
domiciliare. E' a casa, infatti, che la maggior parte dei malati vive,
assistito dai parenti, il trascorrere della malattia. Lì c'è bisogno non solo
di assistenza medica ma anche, e direi soprattutto, di assistenza di tipo
sociale specificamente formata. Ciò migliorerebbe sensibilmente la qualità
della vita del malato e costituirebbe inoltre un enorme risparmio. Il Lazio -
ha poi concluso è la prima regione che ha deciso di sperimentare un protocollo
assistenziale che prevede una presa in carico globale e una reale integrazione
tra assistenza medica, infermieristica e sociale con grande attenzione
all'assistenza domiciliare. Alla fine della sperimentazione potremmo avere un
modello di riferimento che serva da esempio per tutta Italia".
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Fisico Stephen Hawking, 67 anni, portato d'urgenza in
ospedale (sezione: Cultura)
LONDRA
(Reuters) - Il professor Stephen Hawking, uno dei più importanti fisici del
mondo, è stato condotto in ospedale d'urgenza. Lo ha
comunicato oggi in una nota l'Università di Cambridge. Hawking, 67 anni,
bloccato su una sedia a rotelle e quasi completamente paralizzato per effetto
di una malattia degenerativa, è stato portato in un ospedale locale di
Cambridge, dove è docente universitario di matematica applicata. "Il professor
Hawking è molto malato ed è stato portato in ambulanza all'ospedale Addenbrooke",
si legge nel comunicato.
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Ricerca: Rabboni propone un patto al Ministero e alle
imprese (sezione: Cultura)
Ricerca: Rabboni propone un patto al Ministero e alle
imprese (20/4/2009 17:03) | (Sesto Potere) - Bologna - 20 aprile 2009 - “Per
far fronte alla concorrenza internazionale e contrastare la crisi non serve
introdurre dazi come propone il ministro Zaia. Servono invece più
internazionalizzazione, più innovazione, più ricerca. Una ricerca pubblica, fatta nellinteresse
generale, in grado di dare una risposta ai cambiamenti climatici, alla
riduzione delle risorse naturali, alla crescita demografica, ai mutati stili di vita. E di
contrastare la recessione in atto, puntando sulla qualità.” Lo ha detto oggi a
Bologna aprendo i lavori del convegno “Coltivare innovazione. La ricerca
agricola in Emilia-Romagna”, lassessore
regionale allagricoltura Tiberio Rabboni. A fronte di risorse
pubbliche nazionali in calo, Rabboni ha chiesto un “patto al Ministero da un
lato e alle imprese agricole dallaltro”.
Al Ministero Rabboni propone una maggiore integrazione tra le diverse strutture
di ricerca nazionali e regionali presenti sul territorio emiliano-romagnolo: il
Centro di ricerca per la genomica di Fiorenzuola dArda (PC), lUnità di ricerca in suinicoltura di
Modena, il CRPA di Reggio Emilia e la Stazione sperimentale delle Conserve di
Parma. Alle imprese agricole la richiesta dellAssessore
è di dare vita a forme associate per concorre ai bandi cofinanziati dalla
Regione. Due in particolare i settori su cui la Regione si impegna a
concentrare in futuro le proprie risorse: quello della ricerca applicata e dei
progetti immediatamente brevettabili e quello delle produzioni tipiche. Il
convegno, che è stato chiuso dal rettore dellUniversità
di Ferrara Patrizio Bianchi, ha permesso di fare un bilancio degli investimenti
in ricerca compiuti dalla Regione negli ultimi dieci anni. Dal
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Ricerca in agricoltura, Rabboni chiede più
innovazione. Parma in prima linea (sezione: Cultura)
Ricerca in agricoltura, Rabboni chiede più innovazione.
Parma in prima linea «Per far fronte alla concorrenza internazionale e
contrastare la crisi non serve introdurre dazi, come propone il ministro Zaia.
Servono invece più internazionalizzazione, più innovazione, più ricerca». Lo ha
detto a Bologna l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, aprendo
i lavori del convegno «Coltivare innovazione. La ricerca agricola in Emilia-Romagna».
Rabboni sottolinea l'importanza di curare la «ricerca pubblica,
fatta nellinteresse generale, in grado di dare una
risposta ai cambiamenti climatici, alla riduzione delle risorse naturali, alla
crescita demografica, ai mutati stili di vita. E di contrastare la recessione in
atto, puntando sulla qualità». A fronte di risorse pubbliche nazionali in calo,
Rabboni ha chiesto un «patto al ministero da un lato e alle imprese agricole
dallaltro». Al ministero Rabboni propone una
maggiore integrazione tra le diverse strutture di ricerca nazionali e regionali
presenti sul territorio emiliano-romagnolo: il Centro di ricerca per la
genomica di Fiorenzuola dArda (Piacenza),
lUnità di ricerca in suinicoltura di Modena, il Crpa di Reggio Emilia e
la Stazione
sperimentale delle Conserve alimentari di Parma. Alle imprese agricole Rabboni
chiede di dare vita a forme associate per concorre ai bandi cofinanziati dalla
Regione. Due in particolare i settori su cui la Regione si impegna a
concentrare le risorse: la ricerca applicata con progetti immediatamente
brevettabili e le produzioni tipiche. Il convegno, che è stato chiuso dal
rettore dellUniversità di Ferrara Patrizio Bianchi, ha
fatto un bilancio sugli investimenti in ricerca realizzati dalla Regione negli ultimi dieci anni.
Dal
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Lo studio del rischio sismico attraverso le attività
di ricerca (sezione: Cultura)
Cultura
editori campani Liguori Lo studio del rischio sismico attraverso le attività di
ricerca L'autore del libro, Antonio Rapolla, è professore
ordinario di Fisica Terrestre e docente di Rischio
Sismico presso la Facoltà di Scienze dell'Università Federico II di Napoli.
" stato Vicepresidente dell''rdine dei Geologi della Campania e,
recentemente, membro della Commissione Tecnico-scientifica per il Rischio
Sismico della Regione Campania. Ha sviluppato anche in questo settore
un'intensa attività di ricerca ed è autore di pubblicazioni su riviste
nazionali ed internazionali. Il gruppo di ricerca da lui condotto nel settore
della Geofisica dell'Ambiente e del Territorio che ha collaborato alla stesura
del volume ed è autore di numerosi capitoli di esso comprende molti giovani
ricercatori. del 18-04-2009 num.
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Benevento: inaugurata la Settimana Scientifica (sezione: Cultura)
Aprile
20th, 2009 Benevento: inaugurata la Settimana Scientifica (Il Quaderno) - Una
conversazione sul tema "Cittadinanza e Costituzione" ha aperto
stamane l'undicesima edizione della Settimana della Cultura Scientifica e della
Creatività Studentesca, organizzata dall'Ufficio scolastico provinciale di
Benevento. Nell'Auditorium Sant'Agostino dell'Università degli Studi del
Sannio, gremito di studenti, si sono confrontate autorità del mondo della
scuola e delle istituzioni. L'evento è stato organizzato nell'ambito della
Scuola di dottorato internazionale "Persona, Mercato e Istituzioni"
dell'Ateneo sannita. Il rettore dell'Ateneo sannita, Filippo Bencardino, ha
aperto l'incontro. "È fondamentale - ha dichiarato - la funzione della
scuola e dell'università. Entrambe devono educare alla
cittadinanza e formare la completa personalità dello studente. In un mondo di
squilibri e di diritti ancora non garantiti, occorre che i giovani capiscano
che i propri diritti terminano laddove finisce la libertà altrui". A seguire,
l'intervento del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, che
ha sottolineato la stabilità di questa iniziativa: "Una delle sfide più
forti del nostro Paese è riuscire a fare un salto in avanti nell'esercizio
della creatività e della cultura scientifica". Successivamente, ha preso
la parola il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli: "Il capitale più
importante di cui disponiamo è rappresentato dai talenti, dalle menti dei
giovani. Investire sulle risorse umane può rimettere in moto la nostra società.
Per questa ragione è importante l'introduzione nella scuola di un nuovo
insegnamento in "cittadinanza e costituzione" (previsto dal decreto
legge Gelmini 1378) perché riapre la possibilità di costruire nella scuola i diritti
alla cittadinanza". La professoressa Antonella Tartaglia Polcini,
direttore del Dipartimento Pe.Me.Is. dell'Università del Sannio, ha moderato la
seconda parte dell'incontro. In particolare, nel suo intervento ha sottolineato
come la Costituzione viva nella cittadinanza, intesa come partecipazione attiva
alla vita sociale del Paese. Ha posto l'accento su una importante norma
costituzionale, l'art. 118 che invita lo Stato, le Regioni, le Province e i
Comuni a favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per
lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di
sussidiarietà. La professoressa Tartaglia Polcini ha sottolineato quanto è
necessario conoscere il contesto in cui si opera per potere, come cittadini,
realizzare importanti obiettivi nella società. Tra i relatori anche il
presidente del Tribunale di Benevento, Rocco Carbone, che ha messo in risalto
l'importanza di formare un cittadino consapevole e corretto sin dalla tenera
età . "È fondamentale ha detto - che i giovani studenti, anche cittadini,
prendano confidenza con le regole basilari del nostro sistema. Non possono,
infatti, ignorare i principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione:
l'uguaglianza, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali; il diritto al lavoro,
l'indipendenza dello Stato dalla Chiesa; la tutela della ricerca scientifica e
del progresso, il diritto fondamentale di manifestare il proprio pensiero con
la parola. Allo stesso modo vanno conosciuti i propri doveri". Il
dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento, Mario Pedicini,
dopo i saluti di apertura, si è soffermato sul tema della conversazione.
"Cittadinanza e costituzione ha dichiarato - non fanno parte di una
specifica disciplina. Dovrebbero rappresentare, invece, la sfera da cui tutte
le materie attingono. Tale insegnamento ha continuato - non
può essere affidato ai docenti di lettere ma necessità di una specifica
professionalità". È seguito l'intervento di Paolo Ciocia, supervisore
della Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all'Insegnamento.
"Per molti anni ha dichiarato - si è parlato di istruzione, formazione, ma
si è tralasciato la fondamentale funzione educatrice della scuola.
L'istruzione, intesa come conoscenze e capacità operative, è di fondamentale
importanza, ma non esaurisce il compito principale di formare un uomo e un
cittadino. Sono stati molti i tentativi di riportare l'educazione civica nella
scuola, e il decreto dell'ottobre 2008, è il frutto di una grande evoluzione.
La cittadinanza non è un mero dato formale, ma un'occasione di dialogo, uno
stimolo verso la partecipazione. Al professore Pietro Perlingieri, preside
della Facoltà di Economia dell'Università del Sannio, sono state affidate le
conclusioni della giornata. "Nell'epoca complessa in cui viviamo è sempre
più forte l'esigenza di non perdere la nostra identità. Il trattato di Lisbona
ha chiaramente stabilito la necessità di difendere l'identità nazionale in ogni
Paese. Dobbiamo capire che la nostra identità culturale nazionale deve essere
perseguita attraverso l'attuazione della Carta costituzionale. La nostra
costituzione rappresenta, infatti, una rivoluzione contro il regime precedente,
il superamento della concezione statalista verso uno stato aperto. È una delle
migliori e più avanzate d'Europa. È stata scritta quando tutti i diritti erano
stati calpestati, e ha affermato l'inviolabilità dei diritti umani. La prima
parte della Costituzione ha proseguito - è di un'attualità struggente, che ha
bisogno di essere vissuta, non cambiata. La seconda parte, invece, va
ampiamente rivista perché possa essere più efficiente. Dall'entrata in vigore
della Costituzione ad oggi sono stati fatti grandi salti di democraticità
economica e politica, ma tutto ciò che è scritto, la cosiddetta rivoluzione
promessa di cui parlava Calamandrei, non è ancora stata attuata e dipende solo
da noi". Posted in rassegna stampa | This entry was posted on Lunedì,
Aprile 20th, 2009 and is filed under rassegna stampa. You can follow any
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Cultura e crisi economica a San Benedetto del Tronto (sezione: Cultura)
Cultura
e crisi economica a San Benedetto del Tronto San Benedetto del Tronto |
Osservazioni su un convegno del circolo culturale "Riviera delle
palme". di Felice Di Maro Felice Di Maro Sabato 18 aprile presso la sala
del consiglio comunale di San Benedetto del Tronto il circolo "Riviera
delle palme" ha organizzato un convegno sul tema "La cultura e la
crisi economico-finanziaria: problematiche e prospettive". Amministratori
locali e docenti universitari hanno presentato relazioni veramente degne di
rilievo. Le osservazioni che seguono penso che possono in qualche modo
contribuire e su alcuni punti s'intende al dibattito che in omaggio alla
peggiore tradizione della città non c'è stato per niente. Chi ha partecipato è
stato spettatore passivo e su un tema di grande attualità. In primis alla
professoressa Olimpia Gobbi, Assessore alla cultura della provincia di Ascoli
Piceno, che ha messo in evidenza la "trasversalità" da parte dei vari
gruppi di consiglieri provinciali nel bocciare fondi in bilancio riservati alla
cultura. Professoressa Gobbi se ciò è avvenuto è perché forse non è stato
presentato un articolato programma di iniziative culturali accettabile? Non mi
pare che la provincia di Ascoli Piceno abbia realizzato in questi anni eventi
culturali di rilievo! Quindi non mi scandalizzo della bocciatura che viene
presentata in perfetta autonomia da ciò che si è fatto ed anche da ciò che si
voleva fare e poteva interessare. Interessare! Ma a chi? Quanti cittadini del
Piceno hanno partecipato alle iniziative culturali della Provincia? Purtroppo
nel Piceno si oscilla tra propaganda di interpretazioni ideologiche
sapientemente gestite e pressapochismo di maniera ritmata da quella
superficialità tipica dei circoli accademici della peggiore specie. Su vari
temi che a volte vengono presentati con campagne mediatiche e che hanno
rassomiglianza con un profilo medio di evento culturale si fa in modo che non
bisogna partecipare in quanto o non si fanno mai in giorni normali intesi di
lavoro o semifestivi e in orari normali intesi in mattinata o in primo
pomeriggio ma di sera (ore 21,30) o sono solo per addetti ai lavori: i relatori
sono presenti solo quando parlano loro. In pratica non bisogna mai disturbare
il manovratore! Chi non ha auto personale non può mai partecipare a niente. A
fronte di tutto si dichiara con pratiche mediatiche collaudate che si fa tutto
per tutti. Peraltro, alle iniziative della Provincia non c'è quasi mai
dibattito al quale possono partecipare i cittadini e in pratica si è quasi
sempre spettatori passivi. Il convegno del circolo "Riviera delle
palme" non ha fatto eccezione! Per quanto mi riguarda ben vengano le bocciature
in consiglio provinciale. Un grazie di cuore a questi consiglieri. Per quanto
riguarda la relazione del prof Carlo Carboni, ordinario di sociologia economica
presso l'Università Politecnica delle Marche, credo che siamo veramente messi
male. Mettere insieme ciò che di buono ci sarebbe o c'è (Sinceramente non ho
ben compreso!) dell'economia keynesiana e di quella liberista per superare la
crisi significa che non si hanno non solo idee ma che non si vuole neanche
tentare di fare ricerca per avvicinarsi a qualcosa che possa quanto meno
condurci verso un equilibrio economico per ridurre le differenze economiche di
certe famiglie e di aziende in difficoltà. Le divisioni a tutti livelli e in
particolar modo di reddito debbono restare tali. Ma come è possibile riferirsi
alla crisi attuale in funzione dell'interpretazione teoretica dei cicli
economici e non pronunciare neanche una volta la parola "trend" e
cioè "tendenza di crescita e decrescita. Per il prof. Carlo Carboni
"economia pubblica" e "economia locale" non sono campi di
studio che non esistono. Siamo messi male! Globalizzazione! Globalizzazione!
Solo questo si è sentito e più volte e senza diritto di replica. Sui temi della
crisi gli accademici farebbero bene a strare zitti! Ovviamente si consiglia che
parlino solo nelle aule universitarie che non sono luoghi di conflitto.
L'Italia è l'unico paese tra i più industrializzati che
oltre alla social card e cose simili non sta facendo nulla per uscire dalla
crisi. Ovviamente i Tremonti Bond sono un ottimo regalo alle banche. La crisi
la pagheranno i cittadini più deboli. Ma questo non interessa ai docenti
dell'Università Politecnica delle Marche. 20/04/2009
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Fisico Hawking, 67 anni, portato d'urgenza in
ospedale (sezione: Cultura)
di Luke
Baker LONDRA (Reuters) - Il professor Stephen Hawking, uno dei più importanti
fisici del mondo e autore di "Una Breve Storia del Tempo", è stato
condotto in ospedale d'urgenza. Lo ha comunicato oggi in
una nota l'Università di Cambridge. Hawking, 67 anni, bloccato su una sedia a
rotelle e quasi completamente paralizzato per effetto di una malattia
degenerativa, è stato portato in un ospedale locale di Cambridge, dove è docente universitario di matematica applicata e fisica teoretica.
"Il professor Hawking è molto malato ed è stato portato in ambulanza
all'ospedale Addenbrooke", si legge nel comunicato. Hawking, che ha
iniziato a soffrire di atrofia muscolare progressiva prima dei trent'anni,
riesce a parlare solo attraverso uno strumento computerizzato che sintetizza la
voce, e per molti aspetti questo ha aumentato la sua fama invece di
ostacolarla. Una fonte ha riferito che Hawking sta male da un paio di settimane
e che le sue condizioni sono peggiorate dopo un suo viaggio negli Stati Uniti
nel weekend. Il fisico era stato ricoverato precedentemente per una polmonite e
la fonte ha detto che sembra che la sua recente malattia sia collegata ad
un'infezione polmonare, anche se ha precisato che non è ancora stata fatta una
diagnosi. Il direttore del dipartimento di matematica applicata di Cambridge ha
espresso speranza per la guarigione di Hawking. "Il professor Hawking è un
collega straordinario", ha detto Peter Haynes. "Speriamo tutti che
torni presto tra noi". Continua...
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A Foggia si parla di pena di morte e diritti umani (sezione: Cultura)
lunedì
20 aprile 2009 22:15 Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4
Con “Patiboli di Carta”, di Antonio Salviati della comunità di Sant' Egidio a
Roma Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Foggia – Si
chiama “Patiboli di Carta, pena di morte e diritti umani” il convegno che si
terrà mercoledì 22 aprile 2009 alle ore 17.30 presso l'Aula Magna dell'Istituto
Poerio. Nel corso della manifestazione sarà presentato il libro del professor
Antonio Salviati "Patiboli di carta". Le relazioni saranno
accompagnate da filmati sulla pena di morte. Interverranno Stefano Picciaredda,
docente di storia contemporanea alluniversità di Foggia,
Antonio Salviati, autore del volume "Patiboli di carta", della
comunità di Sant' Egidio –Roma, Graziano Infante, dirigente scolastico del
Poerio, Don Bruno D'Emilio, cappellano universitario. Coordina Rosanna
Iannibelli, docente del Poerio.
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Amministrative, una giornata ricca di appuntamenti
per Roberto Balzani: assistenza, cooperazione, energia. (sezione: Cultura)
Amministrative,
una giornata ricca di appuntamenti per Roberto Balzani: assistenza,
cooperazione, energia. (20/4/2009 20:02) | (Sesto Potere) - Forlì - 20 aprile
2009 -Giornata fittissima di appuntamenti quella di mercoledì 22 aprile per
Roberto Balzani, candidato sindaco del PD per il Comune di Forlì. Il primo
appuntamento in agenda è per le ore 9, nella sede del Comitato Elettorale di
corso Mazzini 20, dove Balzani incontra il candidato PD alle Europee Luciano
Vecchi, di Modena, coordinatore delle politiche estere del PD. Alle ore 10
Roberto Balzani è atteso nella sala della Circoscrizione 5 di Forlì (via Curiel
51) per un incontro con le famiglie dei disabili, organizzato dallassociazione “Famiglie insieme”. Gli impegni
pre-elettorali proseguono poi nel pomeriggio: alle ore 17,30, allAllround
Cafè del MegaForlì (corso della Repubblica 144) è in programma un faccia a faccia con il
candidato del Pdl Alessandro Rondoni sui temi della cooperazione. Il
Cooper-aperitivo elettorale è organizzato dallAssociazione
Giovani Cooperatori delle tre Centrali Cooperative, Agci, Confcooperative e
Legacoop. Energie rinnovabili: primo Format mercoledì 22 Appuntamento di
spicco, infine, quello in programma per la serata di mercoledì 22 aprile, alle
ore 20,45 nella sala Santa Caterina di via Romanello da Forlì. Qui, infatti, si
tiene il primo Format che apre ufficialmente il calendario di incontri tematici
caratterizzanti la campagna elettorale di Balzani. Tema di questa prima serata
del ciclo sono le energie rinnovabili. Innovativa la formula di questi incontri
a tema, creati per illustrare sinteticamente un problema senza banalizzarlo,
attraverso microinterviste con domande e risposte concrete che hanno lo scopo
di fornire informazioni su un problema, illustrare le varie opinioni,
presentare i progetti per affrontarlo. «Il nostro obiettivo – afferma Roberto
Balzani – è quello di migliorare la qualità della comunicazione politica, con
proposte concrete su temi importranti. Questi Format – prosegue – sono assaggi
di come intendiamo affrontare i problemi del territorio. Una sorta di prova dorchestra, della musica che uscirà dalla prossima amministrazione
comunale di Forlì. Basta con gli slogan dallalto,
e con ele prese di posizione generiche che non portano a niente». A tracciare
il quadro generale sullo stato dellarte delle fonti energetiche
rinnovabili è il docente universitario Enrico
Sangiorgi, ingegnere elettronico, che illustrerà anche i principali indici di
merito per valutare la convenienza sociale ed economica degli investimenti nel
settore delle energie alternative. Alberto Bellini, giovane ingegnere
elettronico forlivese docente dellUniversità di Modena e Reggio-Emilia, analizzerà invece
le principali fonti energetiche rinnovabili, presentando alcune soluzioni
concrete per il territorio. Di casa ecologica e di edificio passivo parla
invece Francesca Nardi, architetto specializzato in bioarchitettura. A lei spetta il
compito di illustrare un progetto di casa passiva a Forlì.
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