1-4 ott 2013
Sezione
principale: Berlusconi
Berlusconi expelled from
Italian parliament ( da "The Age" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Berlusconi expelled from Italian parliament Berlusconi
expelled from Italian parliament (01:32) An Italian Senate Committee has
recommended expelling Silvio Berlusconi from parliament,
following his conviction for tax fraud. 05/1.
Arrivederci Silvio: Italy must move on from the wasted Berlusconi
years ( da "The Independent"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Arrivederci
Silvio: Italy must move on from the wasted Berlusconi
years There are few signs of progress from Berlusconi'
s time in power. Arrivederci Silvio: Italy must move on from the wasted Berlusconi
years There are few signs of progress from Berlusconi'
s time in power.
Italian senators propose Berlusconi be expelled from parliament ( da
"Channel
News Asia" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italian
senators propose Berlusconi be expelled from
parliament Italian senators propose Berlusconi be expelled from
parliament An Italian Senate committee on Friday approved a motion for
Silvio Berlusconi to be expelled from parliament following
his criminal conviction, dealing a further
Berlusconi faces Senate
expulsion ( da "Sunday
Independent"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Berlusconi faces Senate expulsion Berlusconi
faces Senate expulsion Rome - An Italian Senate committee on Friday
approved a motion for Silvio Berlusconi to be expelled from
parliament following his criminal conviction, dealing a further humiliating
blow to the embattled billionaire tycoon. The
Italian Senate committee recommends Silvio Berlusconi be expelled
from parliament, as political death by a thousand cuts continues ( da
"The
Independent" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italian
Senate committee recommends Silvio Berlusconi be expelled from
parliament, as political death by a thousand cuts continues Cross-party
group voted in favour of barring him from upper chamber. Italian Senate
committee recommends Silvio Berlusconi be expelled from
parliament, as political
Italien: Berlusconi soll
seinen Senatorensitz aufgeben ( da "Berliner
Zeitung"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Italien:
Berlusconi soll seinen Senatorensitz aufgeben Es
ist der zweite Schlag für Silvio Berlusconi
binnen weniger Tage. Er, der ehemalige Regierungschef, soll sein
Senatorenmandat abgeben. Das hat der Immunitätsausschuss des Senats
beschlossen. Italien: Berlusconi
soll seinen Senatorensitz
Senate panel recommends
expulsion for Silvio Berlusconi ( da "The Sarnia
Observer"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Senate
panel recommends expulsion for Silvio Berlusconi
Senate panel recommends expulsion for Silvio Berlusconi
An Italian Senate committee on Friday recommended that former Prime
Minister Silvio Berlusconi be expelled from
parliament after his conviction for tax fraud, paving the way for a final
Senate panel says Berlusconi should lose his seat ( da
"Macon
Telegraph" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Senate
panel says Berlusconi should lose his
seat Senate panel says Berlusconi should lose his
seat file photo Silvio Berlusconi rubs his eyes after
delivering his speech at the Senate, in Rome. A Senate committee Friday,
Oct. 4, 2013 has recommended that Silvio Berlusconi
lose his Senate seat due
La comisión del
Senado italiano recomienda expulsar a Berlusconi ( da "La Vanguardia" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
comisión del Senado italiano recomienda expulsar a Berlusconi
La comisión del Senado italiano recomienda expulsar a Berlusconi
Ahora deberá pronunciarse el pleno del Senado, probablemente a
mediados de octubre Roma. (Agencias).- El ex primer ministro italiano
Silvio Berlusconi debe ser expulsado
La comisión del
Senado recomienda la expulsión de Berlusconi ( da "La Vanguardia" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
comisión del Senado recomienda la expulsión de Berlusconi
La comisión del Senado recomienda la expulsión de Berlusconi
Ahora deberá pronunciarse el pleno del Senado, probablemente a
mediados de octubre Roma. (Agencias).- El ex primer ministro italiano
Silvio Berlusconi debe ser expulsado
Berlusconi evita ir a la
reunión del comité del Senado que delibera su
expulsión ( da "El Mundo
Espana"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi evita ir a la reunión del comité del Senado
que delibera su expulsión ITALIA | El Pleno del Senado deberá
ratificar la decisión.. Berlusconi evita ir a la
reunión del comité del Senado que delibera su
expulsión El ex primer ministro italiano Silvio Berlusconi
no estuvo hoy presente en
Italian Senate panel to
decide Berlusconi' s fate ( da "BBC News" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italian
Senate panel to decide Berlusconi' s fate Italian
Senate panel to decide Berlusconi' s fate Silvio Berlusconi
threatened to bring down the government over the Senate vote Continue
reading the main story Berlusconi' s era Long goodbye
Q&A: Berlusconi trials Profile:
Silvio Berlusconi In his
HANNO DETTO ( da "Avvenire" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: A BERLUSCONI
«Siamo in tanti nel partito determinati a coniugare la lealtà
a Berlusconi con l' unità del Pdl. Questi
obiettivi devono essere raggiunti tanto più in un momento di attacco
frontale ai diritti e alla libertà di Silvio Berlusconi»,
commenta il vicepresidente del Senato.
Berlusconi, primo voto
di decadenza Alfano: nel Pdl deciderò io ( da "Avvenire" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi, primo voto di decadenza Alfano: nel Pdl deciderò io
Berlusconi, primo voto di decadenza Alfano: nel Pdl
deciderò io POLITICA Angelino Alfano e Silvio Berlusconi
Oggi la Giunta per le elezioni del Senato vota la decadenza di Berlusconi.
Salta la manifestazione in piazza. Il Cavaliere
22 OTTOBRE ( da "Il Mattino" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: 22
OTTOBRE 22 OTTOBRE Ultimo giorno utile per inserire all' ordine del giorno
del Senato l' eventuale voto sulla decadenza di Berlusconi.
Ma il voto di Palazzo Madama potrebbe essere messo in calendario anche
prima.
16 OTTOBRE ( da "Il Mattino" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: 16
OTTOBRE 16 OTTOBRE Viene applicata la sentenza di condanna della Corte di
Cassazione: Berlusconi dovrà
scegliere se scontarla ai domiciliari o in affidamento ai servizi sociali.
«A Silvio danno
notizie false, anche sulla Campania» ( da "Il Mattino" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: non
stanno proprio così», dice il deputato campano e
sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, tra i dissidenti del Pdl.
Prego. «Noi abbiamo espresso un messaggio lineare: con Berlusconi
la magistratura non ha agito con equilibrio. Ma da qui a voler far cadere
il governo ce ne passa. La gente non avrebbe capito
4 OTTOBRE ( da "Il Mattino" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: 4
OTTOBRE 4 OTTOBRE Il nuovo relatore, Dario Stèfano, proporrà
la decadenza di Silvio Berlusconi che sarà
ascoltato in udienza pubblica. In questo caso la Giunta svolgerà la
funzione di camera di consiglio. Berlusconi potrà
difendersi di persona o attraverso i suoi avvocati.
Decadenza, Berlusconi
non va in giunta ( da "Il Mattino" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Decadenza,
Berlusconi non va in giunta Oggi il voto, il
Cavaliere: sentenza politica. E cerca la tregua nel Pdl.. Decadenza, Berlusconi
non va in giunta Corrado Castiglione Silvio Berlusconi
non sarà presente alla seduta pubblica della Giunta per le
immunità del Senato che oggi dovrà decidere
25 Settembre Silvio
Berlusconi annuncia che chiederà a tutti i parlamentari del Pdl di
...
( da "Il Messaggero" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: 25
Settembre Silvio Berlusconi annuncia che
chiederà a tutti i parlamentari del Pdl di ... . 25 Settembre Silvio
Berlusconi annuncia che chiederà a tutti i
parlamentari del Pdl di ... 25 Settembre Silvio Berlusconi
annuncia che chiederà a tutti i parlamentari del Pdl di dimettersi
in massa
Caso Berlusconi ( da "Il Messaggero" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Caso
Berlusconi . Caso Berlusconi
Giunta, primo sì alla decadenza È previsto per oggi il primo
sì alla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore da
parte della Giunta. Colombo e Marincola alle pag. 12 e 13.
«Non dorme la
notte riposa di giorno» ( da "Il Messaggero" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: «Non
dorme la notte riposa di giorno» . «Non dorme la notte riposa
di giorno» Silvio Berlusconi dorme poco ma
«recupera durante il giorno, facendo dei riposini. Perchè
quando uno è stressato è più facile dormire di giorno
che di notte». Lo dice Alberto Zangrillo, medico personale del leader
del Pdl
Sarà il Tribunale
di sorveglianza di Milano, competente sull' istanza di affidamento ... ( da "Il Messaggero" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: l'
udienza, dopo che il procuratore Edmondo Bruti Liberati avrà chiesto
la sospensione della pena per il condannato Berlusconi
e inoltrato la domanda dei suoi legali. Nel corso dell' udienza in cui gli
avvocati renderanno noto dove Berlusconi intenda svolgere il
servizio, il Tribunale stabilirà
La buonuscita del Cav. ( da "Il Foglio" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
buonuscita del Cav. La sua battaglia per la rivoluzione liberale resta,
dice il Wsj. La buonuscita del Cav. Silvio Berlusconi
ha perso molte battaglie di recente - nelle corti di giustizia, alle urne,
e mercoledì nel dibattito al Senato, dove è stato costretto
ad abbandonare il tentativo di far
Le frasi ( da "Il Giornale" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Le
frasi '. Le frasi GIRAVOLTE Nel Pd in molti volevano il voto anticipato Ora
sono solo SCARAMANZIA Chi dà per finito Berlusconi
compie il solito e grave errore.
Satira preventiva ( da "L'Espresso" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Satira
preventiva Satira preventiva S i chiamerà "Diario di un
moderato" l' autobiografia di Silvio Berlusconi,
che uscirà in venti milioni di copie, formato un metro per settanta
centimetri, rilegata in marmo di Carrara. In copertina un bassorilievo
raffigurante l' autore a cavallo. Nelle librerie
Casini: "Falchi in
gabbia, ma hanno distrutto casa" ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Casini:
"Falchi in gabbia, ma hanno distrutto casa" . Casini:
"Falchi in gabbia, ma hanno distrutto casa" LA METAFORA funziona:
"Se dovessi sintetizzare con una battuta la giornata di ieri, direi
che Berlusconi, in zona Cesarini, ha messo i falchi in
gabbia, ma i falchi gli avevano già distrutto
LA CATTIVERIA ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: LA
CATTIVERIA . LA CATTIVERIA Prevista una conferenza stampa per spiegare le
ragioni dei dissidenti del Pdl. Dovrebbe tenerla Berlusconi
www.spinoza.it.
Decadenza, nuove mosse
per salvare Berlusconi ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Decadenza,
nuove mosse per salvare Berlusconi OGGI LA GIUNTA
Faida continua nel Pdl: Pascale contro Santanchè.. Decadenza, nuove
mosse per salvare Berlusconi Non riposa in pace,
né di notte né di giorno, ratifica il dottor Zangrillo. La
rabbia di Ghedini e Verdini non dà un effetto sedativo. pag
Chi se ne ( da "Europa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Chi
se ne Chi se ne Non potrebbe essere più chiaro di così, di
come ci appare adesso: chi se ne frega se oggi decade Berlusconi.
Sul viale della
decadenza. Gli ultimi giorni del Cavaliere in parlamento ( da "Europa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: la
frase finale dell' intervento di Silvio Berlusconi
mercoledì al senato: ma potrebbe essere - cosa più importante
- l' ultimo discorso del Cavaliere in parlamento. Quello finale,
conclusivo. Il sigillo verbale di un ventennio. Certo, potrebbe.
Perché rimane l' eventualità che egli decida di prendere
La scheda ( da "La Repubblica" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
scheda LA SEVERINONO AUGELLOTARZAN. La scheda 1 agosto: la Cassazione
condanna in via definitiva Berlusconi a 4 anni per frode
fiscale per MediasetNella giunta per le elezioni e immunità del
Senato parte subito la procedura per la decadenza di Berlusconi18
settembre la giunta boccia la relazione
I personaggi ( da "La Repubblica" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: I
personaggi FITTOSCHIFANI. I personaggi Il segretario del Pdl punta a
prendersi il partito, costringendo i falchi in minoranzaL' ex ministro
potrebbe essere il candidato anti-Alfano dei fedelissimi berlusconianiBerlusconi
lo ha richiamato all' ordine dopo che aveva minacciato di schierarsi
Berlusconi ad Alfano:
stanco di guerra, decidi tu ( da "La Repubblica" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi ad Alfano: stanco di guerra, decidi tu La rassegnazione
dell' ex premier nel faccia a faccia con il segretario. I falchi si
ribellano: diamo il Pdl a Fitto. Decadenza, oggi il voto in giunta.. Berlusconi
ad Alfano: stanco di guerra, decidi tu ROMA - Il leader del Pdl lascia il
campo
L' incontro a Palazzo
Grazioli ( da "Corriere della
Sera"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
incontro a Palazzo Grazioli Il dialogo.. L' incontro a Palazzo Grazioli
Ieri l' incontro a Palazzo Grazioli tra Berlusconi
e Alfano. Il Cavaliere annulla la manifestazione prevista a Roma per oggi,
giorno della riunione della Giunta che voterà la decadenza. Dall'
altra parte per il momento
Nel Pdl si tratta, alt
ai gruppi autonomi ( da "Corriere della
Sera"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: dei
sondaggi.. Nel Pdl si tratta, alt ai gruppi autonomi ROMA - La tragedia di
Lampedusa ha imposto una pausa di riflessione all' interno del Pdl-Forza
Italia. «L' incontro tra Silvio Berlusconi
e Angelino Alfano è stato cordiale e anche affettuoso. Però,
ognuno è rimasto sulle sue posizioni
Le divisioni sulla
fiducia Poi il voto ( da "Corriere della
Sera"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: di
Berlusconi, vorrebbe sostenere l' esecutivo di
Letta. In prima linea i ministri e il vicepremier Alfano. Si parla di
possibili scissioni. Di prima mattina, il Cavaliere attacca i dissidenti e
il gruppo vota per il «no» alla fiducia. Brunetta in Aula attacca
il governo. Ma subito dopo Berlusconi fa marcia
"La Corte Ue
annullerà la sentenza" Berlusconi non si difenderà in
Giunta ( da "La Stampa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: "La
Corte Ue annullerà la sentenza" Berlusconi
non si difenderà in Giunta "La Corte Ue annullerà la
sentenza" Berlusconi non si
difenderà in Giunta Esce dallo studio dell' ex presidente del Senato
Renato Schifani e conferma che stamani non ci sarà. Silvio Berlusconi
dice: «Sono convinto
Berlusconi: non vado in
Giunta ( da "La Stampa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi: non vado in Giunta Oggi il voto sulla decadenza del
Cavaliere. Pdl, congelato il nuovo gruppo.. Berlusconi:
non vado in Giunta Berlusconi oggi
diserterà la riunione della Giunta che deciderà sulla sua
decadenza. Quella contro Mediaset, per il Cavaliere, è una
«sentenza politica». Ieri
Italien:
Revolutionsführer gegen Berlusconi ( da "Berliner
Zeitung"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Italien:
Revolutionsführer gegen Berlusconi Angelino Alfano
galt bis vor kurzem als loyaler Vertrauter Silvio Berlusconis - bis er sich
ihm widersetzte. Berlusconi selbst spricht von
einem Vatermord. Italien: Revolutionsführer gegen Berlusconi
B is vor kurzem galt Angelino Alfano als ein Geschöpf
Berlusconi: Der
Cavaliere weint ( da "Berliner
Zeitung"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi: Der Cavaliere weint Italiens Senat spricht Premier Enrico
Letta das Vertrauen aus. Doch der Konflikt um Silvio Berlusconi
geht weiter. An diesem Freitag stimmt der Senat darüber ab, ob der wegen
Steuerbetrugs verurteilte Berlusconi sein Mandant und
seine Immunität verlieren soll
Berlusconi 'surrender'
stuns Italian press ( da "BBC News" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Berlusconi 'surrender' stuns Italian press Berlusconi
'surrender' stuns Italian press Mr Berlusconi' s U-turn dominates
the front pages Continue reading the main story Berlusconi'
s era Long goodbye Q&A: Berlusconi trials Profile:
Silvio Berlusconi In his own words The drama of Silvio Berlusconi
Berlusconi drops bid to
topple govt ( da "Arab News" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Berlusconi drops bid to topple govt Berlusconi
drops bid to topple govt Italian center-right leader Silvio Berlusconi.
(Reuters) AGENCE FRANCE PRESSE Last update 3 October 2013 2:56 am | | A A
LATEST STORIES IN WORLD ROME: Italy?s Silvio Berlusconi
on Wednesday abandoned his bid to topple Prime
«Contro Sel
pressioni sconce, siamo nella palude Seppelliti i nodi reali, l' Italia sta
sprofondando» ( da "Il Manifesto" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: ».
Nichi Vendola ha difeso con le unghie e con i denti il no di Sel alla
fiducia al governo Letta. A caldo il leader pugliese ammette che
«questa mattina era cominciata una pressione anche nei nostri
confronti un po' emotivamente sconcia: 'voterete come Berlusconi?'
ci dicevano molti esponenti del Pd
Scudo incrociato ( da "Il Manifesto" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Scudo
incrociato . Scudo incrociato Letta raddoppia e ottiene la fiducia grazie
alla retromarcia di Berlusconi. Il Pd incassa,
insulti e bagarre dei grillini in senato. Ma la decadenza e la legge
finanziaria sono i primi test delle nuove intese. Alfano e le
«colombe» di tutti i partiti preparano
gli orari ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: gli
orari gli orari ORE 11.53 Gruppo Pdl: no a fiducia I senatori del Popolo
della libertà si riuniscono. Berlusconi mette ai voti la
proposta di non dare la fiducia, che viene approvata all' unanimità.
ORE 13.35 Berlusconi: voteremo sì
A sorpresa, anziché il capogruppo Schifani, per il Pdl
«Sulla questione
della decadenza non possiamo mettere di nuovo in dubbio la vita del
governo. Non è nemmeno la volontà del presidente
Berlusconi», dice il ministro per le Riforme. ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: «Sulla
questione della decadenza non possiamo mettere di nuovo in dubbio la vita
del governo. Non è nemmeno la volontà del presidente Berlusconi»,
dice il ministro per le Riforme. «Sulla questione della decadenza non
possiamo mettere di nuovo in dubbio la vita del governo. Non è
nemmeno la volontà
L' OSSERVATORE ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
OSSERVATORE L' OSSERVATORE «BERLUSCONI HA SCELTO DI NON
RIMANERE SOLO» «Berlusconi ha scelto di non
rimanere isolato e di ricompattare il partito, votando a favore della
pacificazione. Così, per la prima volta, il partito ha assunto una
posizione in contrasto con quella indicata, fino a quel
LE MONDE ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: LE
MONDE LE MONDE «Ultimo colpo di teatro» D uro il commento sulla
stampa francese. «L' ultimo colpo di teatro di Berlusconi»,
è il titolo del sito di Le Monde, mentre per il principale
settimanale politico, Le Nouvel Observateur, il duello Letta-Berlusconi
è stato «una commedia all' italiana
EL PAIS ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: EL
PAIS EL PAIS «Salvato il governo Letta» «B erlusconi
appoggia il Governo Letta. L' ex premier sorprende tutti annunciando in
Senato il voto favorevole», titola El Mundo in Spagna. Il
conservatore Abc titola «Berlusconi fa marcia indietro
e dà il sostegno a Letta» e La Vanguardia Berlusconi
«dopo
BBC ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: BBC
BBC A «Appoggio a coalizione» nche in Gran Bretagna domina
«la marcia indietro di Berlusconi», come scrive
la Bbc, così come il Times «Berlusconi
appoggia la coalizione con un umiliante dietrofront» e il Guardian
«La marcia indietro di Berlusconi salva la
coalizione». Mentre l' Independent
FAZ ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: FAZ
FAZ «Così evitate nuove elezioni» L a stampa tedesca
sottolinea anche la «vittoria di Letta». Per la Frankfurter
Allgemeine Zeitung il voto di ieri, con la «virata a 180 gradi»
del presidente del Pdl, «evita nuove elezioni in
Italia».«Berlusconi fa
dietrofront», scrive la Bild, che sottolinea
le testate straniere ( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: le
testate straniere le testate straniere NEW YORK TIMES «Berlusconi
cambia idea» F a il giro del mondo la notizia della fiducia al
governo Letta, ma tutti i siti internazionali puntano su Berlusconi,
parlando di «inversione a U», «umiliante
dietrofront» e «sconfitta» dell' ex premier. In Usa
Amazzoni e falchi
sconfitti. Però meditano la rivincita ( da "Il Mattino" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: ,
le amazzoni del Cavaliere dovevano averlo capito già a metà
mattinata, quando si sono riunite a palazzo Madama, sotto un quadro di
Vittorio Emanuele: Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Deborah Bergamini e
Renata Polverini parlottavano fitto fitto, facendo il conto di chi restava
fedele a Silvio Berlusconi
Casini a Silvio
«Pensavo fossi rimbambito» ( da "Il Mattino" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Casini
a Silvio «Pensavo fossi rimbambito» Casini a Silvio
«Pensavo fossi rimbambito» Siparietto al Senato tra Silvio Berlusconi
e Pier Ferdinando Casini. Dopo aver votato la fiducia al governo il
Cavaliere esce dall' Aula ed incontra Casini che gli va incontro per
salutarlo e gli dice «pensavo
Breaking news in tutto
il mondo ( da "Il Messaggero" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Breaking
news in tutto il mondo . Breaking news in
tutto il mondo Fa il giro del mondo la notizia che l' ex premier Silvio Berlusconi
ha deciso di votare la fiducia a Letta. Cnn titola: «L' ex premier
abbandona inaspettatamente il tentativo di rovesciare» il governo.
Per Bbc «Berlusconi fa marcia
Il premier esulta e fa
il duro: «Ora basta diktat» ( da "Il Giornale" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
premier esulta e fa il duro: «Ora basta diktat» PERICOLO
SCAMPATO.. Il premier esulta e fa il duro: «Ora basta diktat»
Antonio Signorini Il via libera di Berlusconi scioglie la
tensione. E Letta mormora: «È un grande» pagina 7.
Gli altri contrari ( da "Il Giornale" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Gli
altri contrari . Gli altri contrari Francesco Nitto Palma Ex ministro della
Giustizia con Berlusconi e commissario
regionale del Pdl in Campania: hascelto di uscire dall' Auladel Senato al
momento del voto.
GIORNATE CONVULSE ( da "Il Giornale" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: GIORNATE
CONVULSE . GIORNATE CONVULSE 25 settembre 26 settembre 27 settembre 28
settembre Deputati e senatori del Pdl riuniti a Montecitorio annunciano le
dimissioni di massa dopo venerdì 4 ottobre se la Giunta del Senato
voterà la decadenza di Berlusconi Berlusconi
chiede ai ministri Pdl
Augusto Minzolini ( da "Il Giornale" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Augusto
Minzolini . Augusto Minzolini Giornalista, ex direttore del Tg1 dal 2009 al
2011, è stato eletto in Liguria, come numero duedietro aBerlusconi.Nonha
partecipato al voto di fiducia.
Nunzia De Girolamo ( da "Il Giornale" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Nunzia
De Girolamo ''. Nunzia De Girolamo Berlusconi è il
presidente del mio partito, Alfano il segretario.
Hanno detto ( da "Il Giornale" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Hanno
detto . Hanno detto '' L' unico al quale mi senta di esprimere fiducia
è Silvio Berlusconi Daniele Capezzone.
Berlusconi, maestro nel
voltare la frittata ( da "Italia Oggi" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi, maestro nel voltare la frittata L' analisi.. Berlusconi,
maestro nel voltare la frittata Dopo aver braccato a lungo, ringhiando
furiosamente, il governo di Enrico Letta e aver scatenato tutti i suoi
uomini e le sue artiglierie mediatiche contro un premier inaffidabile che
non meritava
Il controdine compagni!
adesso lo grida la destra ( da "Italia Oggi" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
controdine compagni! adesso lo grida la destra Il controdine compagni!
adesso lo grida la destra Chiamato a commentare le contorsioni politiche di
Silvio Berlusconi, un Ennio Flaiano redivivo ripeterebbe
che «la situazione è grave ma non seria». Che dire? In
fondo siamo pur sempre il Paese
brioche e cappuccino ( da "Italia Oggi" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: brioche
e cappuccino Una giornata particolare in 10 tweet di Riccardo Ruggeri.
brioche e cappuccino Confessiamolo, Berlusconi ci ha asfaltato
Parla Monti, noia infinita. Fate tacere gli altri senatori a vita.
Dudù ha smesso di abbaiare. Riposa. Chi lo dice a Sallusti?
Francesco ha telefonato
Sacconi: il voto in
Giunta non influirà sul governo ( da "Italia Oggi" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: dei
conti interna al partito. Domanda. Sorpreso del cambio di rotta di Berlusconi?
Risposta. No, me lo aspettavo, conferma la forza e il coraggio di Berlusconi,
lo ha fatto nell' interesse del centrodestra e del Paese. D. Da domani in
giunta si vota sulla decadenza del Cavaliere. Si ricomincia a ballare
Mala battaglia non
è finita ( da "L'Unità" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Mala
battaglia non è finita Claudio Sardo. L' editoriale.. Mala battaglia
non è finita Berlusconi è rientato
dalla finestra nella maggioranza numerica: di questa, tuttavia, è
ora un' appendice sgradita e non necessaria. A sconfiggerlo è stato
il delfino senza «quid» cheinsieme ai ministri Pdl
«Al burattinaio d'
Italia sono sfuggiti i fili» ( da "L'Unità" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: al
Senato e sottolinea che l' Italia si è allontanata dal baratro dopo
«l' inversione a U» di Berlusconi. Poi, in un
editoriale a firma di Tony Barber, ci si chiede se questo è
«il crepuscolo di Forza Italia». Sulla homepage di BBC News
campeggia la foto di Berlusconi in lacrime con
sotto il titolo
POLITICI E MEDIA
internazionali tra incredulità e ironia ( da "La Padania" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: e
una manifestazione della debolezza di Berlusconi.
Per esempio il Nouvel Observateur titola «Berlusconi,
una commedia all' italiana», e spiega: «Di questo D-Day in cui
il principale leader del centro -destra è apparso con i lineamenti
di un clown, ricorderemo il fatto che il berlusconismo
ha preso un nuovo colpo
LA CATTIVERIA ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: LA
CATTIVERIA . LA CATTIVERIA Berlusconi tradisce Berlusconi.
Non ci si può più fidare di nessuno www.spinoza.it.
LA BUFFONATA ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Enrico
Letta ostentava sicurezza circa i numeri su cui poteva contare il
presidente del Consiglio dopo la decisione dei moderati del Pdl di non
seguire Silvio Berlusconi nella decisione di
sfiduciare il governo. Per il senatore, già vicinissimo a Francesco
Cossiga, "la 'Gladio' del movimento giovanile
Vince Letta, Alfano si
prende il Pdl, Berlusconi ai margini ( da "Europa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Vince
Letta, Alfano si prende il Pdl, Berlusconi ai margini Al
senato il Cavaliere tenta la spallata ma il partito si spacca, lui va in
minoranza ed è costretto al dietrofront: sì alla fiducia. Per
il centrodestra così si chiude un' era. Vince Letta, Alfano si
prende il Pdl, Berlusconi ai margini
I siti stranieri ( da "La Repubblica" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
I
siti stranieri BBC ON LINENEW YORK TIMESSPIEGEL ON LINE. I siti stranieri Il quotidiano francese titola su "l'
ultimo colpo di teatro di Berlusconi". L' ex
premier chiede "di votare la fiducia al governo Letta""L'
inversione di marcia di Berlusconi". La tv
inglese racconta l' annuncio dell' ex
La sconfitta di
Berlusconi ( da "La Repubblica" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
sconfitta di Berlusconi Dietrofront all'
ultimo minuto sulla fiducia dopo lo strappo di Alfano. Letta: un giorno
storico. Tutto il Pdl dice sì al governo tra insulti eaccuse,
battaglia alle Camere per il controllo dei gruppi. Il premier: la
maggioranza politica èdiversa da quella numerica
Le tappe ( da "La Repubblica" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Le
tappe INAFFIDABILITÀNIENTE SCAMBI. Le tappe Napolitano replica a Berlusconi
sul Lodo Mondadori: "Delira"Il Cavaliere attacca ancora Colle e
premier: "Sono inaffidabili"Linea unica fra Quirinale e Palazzo
Chigi: non si tratta sulle condanne.
"Applaudono
Angelino come facevano con Fini ora farà la stessa fine" ( da "La Repubblica" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: amareggiata.
Per gli italiani, innanzitutto». Insieme a Denis Verdini ha perso.
Almeno ieri: «No, ha vinto Berlusconi. Lui è come
il Crodino, fa impazzire il Pd. Ma li avete visti? Sono basiti,
spiazzati». Alla Camera fuma e passeggia in cortile: «Indosso
un vestito azzurro libertà», dice. Conversa
Alfano guarda oltre il
Cavaliere «Le sue ossessioni ci affossano» ( da "Il Resto del
Carlino"
del 03-10-2013) + 2 altre fonti
Argomenti: Berlusconi
Abstract: a
confondere il vincitore col vinto. Sia Alfano sia Berlusconi
entrano nell' emiciclo del Senato quando Enrico Letta sta già
parlando, hanno il passo pesante e lo sguardo fisso, prendono posto in aula
senza salutare nessuno e lì i loro corpi recitano lo stesso,
identico, copione: braccia conserte (segno
«Non sono a capo
di una rivolta Ma dopo Silvio il mondo va avanti» ( da "Il Resto del
Carlino"
del 03-10-2013) + 2 altre fonti
Argomenti: Berlusconi
Abstract: contro
Silvio Berlusconi. Ma lui rifiuta l' etichetta: l'
amicizia con il Cavaliere è più forte di prima. Semplicemente
il senatore Carlo Giovanardi si sente libero di restare nei Popolari, senza
aderire a Forza Italia. Senatore, come giudica questa giornata convulsa?
«Positivamente. Berlusconi ha fatto
RETROMARCIA PDL: DALLA
SFIDUCIA AL SÌ PER LETTA Calcoli sbagliati Inizialmente Verdini e
Romani avevano detto al leader che i dissidenti erano una dozzina
BERLUSCONI: VOTIAMO A FAVORE Le cifre reali Nel foglietto di Alfano per il
premier 25 «sì» ... ( da "Il Sole 24 Ore" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: RETROMARCIA
PDL: DALLA SFIDUCIA AL SÌ PER LETTA Calcoli sbagliati Inizialmente
Verdini e Romani avevano detto al leader che i dissidenti erano una dozzina
BERLUSCONI: VOTIAMO A FAVORE Le cifre reali Nel
foglietto di Alfano per il premier 25 «sì» ... La
fiducia al Governo IL CONFRONTO FRA I PARTITI
E Gentiloni avverte:
vigileremo sugli impegni che ha preso il premier ( da "Corriere della
Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: E
Gentiloni avverte: vigileremo sugli impegni che ha preso il premier L'
intervista «Noi custodi inflessibili». E Gentiloni avverte:
vigileremo sugli impegni che ha preso il premier ROMA - «In Senato
Silvio Berlusconi ha fatto una piroetta da avanspettacolo,
difficile non definirla una pagliacciata
La stampa estera:
«Inversione a U» ( da "La Gazzetta
dello Sport"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
stampa estera: «Inversione a U» sull' homepage di mezzo mondo..
La stampa estera: «Inversione a U» «U turn»: con la
tipica sinteticità inglese è il sito della Bbc a fotografare
per primo l' inversione a U operata da Silvio Berlusconi,
quando all' ora di pranzo il Cavaliere annuncia la fiducia
Perché Berlusconi
ha votato la fiducia? ( da "Corriere della
Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Perché
Berlusconi ha votato la fiducia? Perché Berlusconi
ha votato la fiducia? Cosa si nasconde dietro il voto a sorpresa annunciato
da Silvio Berlusconi al Senato? Michele
Santoro ne dibatte con Moretti (Pd), il Ministro della Difesa Mauro e
Alessandro Sallusti. Servizio Pubblico La7, ore 21.10.
«U turn» Sui
siti esteri l' inversione del Cavaliere ( da "Corriere della
Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: come
breaking news. Secondo il corrispondente a Roma, Alan Johnston, dopo che un
gruppo di esponenti del Pdl avevano anticipato che non lo avrebbero seguito
nella scelta di affossare il governo, «Berlusconi
è stato costretto a un' umiliante marcia indietro ed emergerà
come una figura indebolita e con una minore
La rivolta riuscita
contro il padre Il delfino ha trovato il suo «quid» ( da "Corriere della
Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
rivolta riuscita contro il padre Il delfino ha trovato il suo
«quid» ALFANO & BERLUSCONI.. La rivolta riuscita
contro il padre Il delfino ha trovato il suo «quid» L a rivolta
del «quid» ha vinto. Il Capo indiscusso è stato piegato.
La corte dei falchi suggeritori incassa una sconfitta storica
Il Cavaliere sfida i
dissidenti E Berlusconi tradì Silvio Il giorno del travaglio ( da "Corriere della
Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
Cavaliere sfida i dissidenti E Berlusconi tradì Silvio
Il giorno del travaglio L' avvio.. Il Cavaliere sfida i dissidenti E Berlusconi
tradì Silvio Il giorno del travaglio Una giornata politica all'
insegna dei colpi di scena quella di ieri in cui il governo guidato da
Enrico Letta ha riottenuto
Domani la Giunta
Decadenza in Aula il 15 ottobre ( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: e
delle immunità di Palazzo Madama allarga le braccia e scuote il
capo. Mancano poche ore, un giorno all' udienza pubblica del
«procedimento di contestazione relativo all' elezione del senatore
Silvio Berlusconi», che si svolgerà nella
Sala Koch di Palazzo Madama.Venerdì 4 ottobreIl presidente della
Giunta
Berlusconi 1 ( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi 1 Berlusconi 1 DI LOTTAHa
tentato di sfasciare una maggioranza di cui era l' azionista decisivo e si
ritrova aggrappato come una cozza a un governo più solido di prima,
nei panni per lui insoliti del socio di minoranza. Intanto le scadenze
processuali incombono, togliendogli l' antica
Di fronte al rischio d'
una sconfitta devastante Silvio Berlusconi ha fatto un passo indietro, ... ( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Di
fronte al rischio d' una sconfitta devastante Silvio Berlusconi
ha fatto un passo indietro, ... Di fronte al rischio d' una sconfitta
devastante Silvio Berlusconi ha fatto un passo
indietro, ... Di fronte al rischio d' una sconfitta devastante Silvio Berlusconi
ha fatto un passo indietro
Berlusconi 2 ( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi 2 Berlusconi 2 DI
GOVERNOConcedendo la fiducia a chi voleva sfiduciare, ricompatta il partito
ma perde la partita. Come se Cesare avesse abbracciato il suo pugnalatore
dicendogli "A' Bru', che te serve?" (copyright Alberto Infelise).
Le parole con cui in aula Letta commenta stupefatto
Italy' s Berlusconi drops bid to oust govt ( da
"World
News Australia" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy'
s Berlusconi drops bid to oust govt Italy' s Berlusconi
drops bid to oust govt Italian Prime Minister Enrico Letta has easily won a
confidence vote after Silvio Berlusconi did an about-turn
on his bid to topple the government. Source AAP Italy' s Silvio Berlusconi
abandoned his bid to topple
Silvio Berlusconi' s former protégé seals split from
the boss with two words ( da
"The
Independent" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Silvio
Berlusconi' s former protégé seals
split from the boss with two words Angelino Alfano said he was not
betraying the mogul' s legacy, but would be 'Diversamente Berlusconiano'
- Berlusconi-esque in a different way. Silvio Berlusconi'
s former protégé seals split from the boss with two words
ROME -- Italy' s former prime minister, Silvio Berlusconi, has made
a last-minute U-turn ... ( da
"Los
Angeles Times" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
ROME
-- Italy' s former prime minister, Silvio Berlusconi,
has made a last-minute U-turn ... ROME -- Italy' s former prime minister,
Silvio Berlusconi, has made a last-minute U-turn ... ROME
-- Italy' s former prime minister, Silvio Berlusconi,
has made a last-minute U-turn on plans to bring down
Berlusconi, abucheado ( da "El Clarin" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi, abucheado Berlusconi, abucheado Tras
haber anunciado en el recinto del Senado italiano su apoyo al jefe de
Gobierno italiano, Enrico Letta, el parlamentario y ex premier Silvio Berlusconi
se retiró de recinto. Al tomar contacto, brevísimo, con la
gente, recibió una horda de insultos
Rom, 02.10. ( da "Der Westen" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Rom,
02.10. Letta triumphiert über Berlusconi.. Rom, 02.10. Rom, 02.10.13: Italiens
Ministerpräsident Enrico Letta hat am Mittwoch die entscheidende
Vertrauensabstimmung im Senat klar gewonnen - mit 235 zu 70 Stimmen. Selbst Widersacher Silvio Berlusconi
musste am Ende nachgeben, um sich nicht zu
Berlusconi da la
campanada al apoyar la confianza a Letta ( da "Total News" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi da la campanada al apoyar la confianza a Letta Berlusconi
da la campanada al apoyar la confianza a Letta Escribir Comentario powered
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Politkrimi in Italien:
Letta gewinnt Vertrauensabstimmung - Italiens Regierung bleibt ( da "Berliner
Zeitung"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Politkrimi
in Italien: Letta gewinnt Vertrauensabstimmung - Italiens Regierung bleibt
Italiens Ministerpräsident Enrico Letta hat die entscheidende
Vertrauensabstimmung im Senat für sich entschieden. Kurios: Sein
Widersacher Silvio Berlusconi hatte kurz vor dem
Votum eine Kehrtwende vollführt
Italy Crisis: Berlusconi
backs down on confidence vote ( da "The
Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy
Crisis: Berlusconi backs down on confidence vote Ex-Prime
Minister says he will now support the government having failed to gain the
backing of his own party. Italy Crisis: Berlusconi
backs down on confidence vote Ex-Prime Minister says he will now support
the government having failed to gain
Italy' s Letta Survives Confidence Vote as Berlusconi Backs Down ( da
"Bloomberg"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy'
s Letta Survives Confidence Vote as Berlusconi Backs Down Italy' s
Letta Survives Confidence Vote as Berlusconi Backs Down Italian
Prime Minister Enrico Letta won a confidence vote today after Silvio Berlusconi
backtracked on a pledge to bring down the five-month old government as his
party
Crise politique en
Italie: Berlusconi, la volte-face ( da "La Tribune" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Crise
politique en Italie: Berlusconi, la volte-face
latribune.fr | 02/10/2013, 14:52 - 301 mots L' ex président du
Conseil italien appelle les parlementaires à accorder leur confiance
au gouvernement Letta. Au Parlement, la majorité est
désormais acquise à ce dernier. Crise politique en Italie
Italy crisis: Silvio Berlusconi
in major U-turn as ex-PM vows to support government in confidence vote ( da "The
Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy
crisis: Silvio Berlusconi in major U-turn as
ex-PM vows to support government in confidence vote Huge setback for media
mogul who is defeated in attempt to bring down five-month-old
administration. Italy crisis: Silvio Berlusconi in major U-turn as
ex-PM vows to support government
Italy crisis: Berlusconi
U-turn on confidence vote ( da "BBC News" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy
crisis: Berlusconi U-turn on confidence vote Ex-PM Silvio Berlusconi
has performed a U-turn in an Italian no-confidence vote and says he will
now support the government. Italy crisis: Berlusconi
U-turn on confidence vote Italy crisis: Berlusconi
U-turn on confidence vote.
Angelino Alfano, el
delfín que dijo basta ( da "El Mundo
Espana"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Angelino
Alfano, el delfín que dijo basta El senador y 'número dos'
del Pueblo de la Libertad ha alzado la voz Era famoso por su fidelidad y
favores a Silvio Berlusconi. ITALIA | Perfil
del 'príncipe heredero'. Angelino Alfano, el delfín que dijo
basta Angelino Alfano (Agrigento, 1970) siempre
Italy crisis: Silvio Berlusconi' s aides start to desert him as key
vote looms ( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy
crisis: Silvio Berlusconi' s aides start to
desert him as key vote looms Unusual defiance could signal that the
three-time former premier' s influence is seriously eroding in Italy. Italy
crisis: Silvio Berlusconi' s aides start to
desert him as key vote looms Unusual defiance could signal
Berlusconi anuncia que
su partido apoyará a Letta en el voto de confianza ( da "La Vanguardia" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi anuncia que su partido apoyará a Letta en el voto de
confianza Berlusconi anuncia que su
partido apoyará a Letta en el voto de confianza Tras provocar la
crisis de gobierno, y ante la inminente escisión de su partido,
anuncia que renovará la confianza a la coalición de Letta
NOTICIAS
Italy crisis: Silvio Berlusconi' s aides begin to desert him as vote
looms ( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy
crisis: Silvio Berlusconi' s aides begin to
desert him as vote looms Unusual defiance could signal that the three-time
former premier' s influence is seriously eroding in Italy. Italy crisis:
Silvio Berlusconi' s aides begin to desert him as vote
looms Unusual defiance could signal that the
Italy' s Berlusconi says has decided to support Letta government
(Reuters) ( da "West Australian"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy'
s Berlusconi says has decided to support Letta
government (Reuters) Italy' s Berlusconi says has decided to
support Letta government (Reuters) ROME (Reuters) - Italian centre-right
leader Silvio Berlusconi on Wednesday
backtracked from his attempts to bring down the government and told the
Italian shares, bonds rally after Berlusconi' s comments ( da
"CNBC"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italian
shares, bonds rally after Berlusconi' s comments Italian
shares, bonds rally after Berlusconi' s comments
PARIS/LONDON, Oct 2 (Reuters) - Italian shares and bonds briefly extended
their gains on Wednesday after centre-right leader Silvio Berlusconi
backtracked from his attempts to bring
Letta stellt Vertrauensfrage:
Senatoren wollen mit Berlusconi brechen ( da "Berliner
Zeitung"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Letta
stellt Vertrauensfrage: Senatoren wollen mit Berlusconi
brechen Der italienische Ministerpräsident Enrico Letta hat am
Mittwoch im Senat die Vertrauensfrage gestellt. Nach Angaben aus
Regierungskreisen zeichnet sich für ihn eine Unterstützung der
gesamten Berlusconi-Partei Volk der
Freiheit
Italy government crisis: Silvio Berlusconi' s aides begin to desert
him ( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Italy
government crisis: Silvio Berlusconi' s aides begin to
desert him Unusual defiance could signal that the three-time former
premier' s influence is seriously eroding in Italy. Italy government
crisis: Silvio Berlusconi' s aides begin to
desert him Unusual defiance could signal that the three
Il «big
bang» del centrodestra ( da "Il Manifesto" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
«big bang» del centrodestra FORZA ITALIA ADDIO.. Il «big
bang» del centrodestra Per Silvio Berlusconi
è arrivato il 25 luglio. Il «delfino» Alfano e un
nutrito gruppo di parlamentari lo mollano per votare la fiducia a Letta,
pronti a dare vita a un nuovo partito. Sarebbe in dubbio persino
Romano: «Vanno
riscoperti ivaloriliberali» ( da "Il Mattino" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Romano:
«Vanno riscoperti ivaloriliberali» Romano: «Vanno
riscoperti ivaloriliberali» «Per venti anni, nella
realtà politica italiana, Berlusconi ha rappresentato il
partito dei moderati. Ma ora è un partitoincrisiprofonda:Berlusconi
lo aveva radicalizzato sulla sua persona. Ora peri moderati
Governo, Letta alla
sfida finale: nonvoglioilvotodiBerlusconi ( da "Il Mattino" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Governo,
Letta alla sfida finale: nonvoglioilvotodiBerlusconi
Respinte le dimissioni dei ministri Pdl, oggi il voto di fiducia. Governo,
Letta alla sfida finale: nonvoglioilvotodiBerlusconi
Alberto Gentili Roma. «Farò un discorso talmente duro e chiaro
che per votare la fiducia, Berlusconi dovrebbe
Fiducia, Alfano sfida
Berlusconi ( da "Il Messaggero" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Fiducia,
Alfano sfida Berlusconi . Fiducia, Alfano
sfida Berlusconi Il segretario: il partito dica sì
al governo. Ma il Cavaliere: tutto il Pdl voterà contro. La
scissione è vicina Letta respinge le dimissioni dei 5 ministri.
Pronto un gruppo al Senato. Napolitano: impegno per il 2014 ROMA
Cicchitto: proviamo a
ricucire ma sarà dura ( da "Il Messaggero" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: ),
come i ministri Alfano e Lupi, spera ancora che Berlusconi
«colga l' occasione per rimediare ad una serie di situazioni di
difficoltà». Al momento però, onorevole Cicchitto, Berlusconi
insiste a dare per conclusa l' esperienza delle larghe intese. C' è
tempo per tornare indietro? «Penso proprio di sì
Alfano sfida Berlusconi:
sì alla fiducia ( da "La Repubblica" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Alfano
sfida Berlusconi: sì alla fiducia Ma il Cavaliere
ordina: votate contro Letta. Faccia a faccia nella notte, oggi la conta. Il
Pdl verso la scissione. Il premier respinge le dimissioni dei ministri:
voglio chiarezza, non tratto più. Vertice tra Renzi e il presidente
del Consiglio.. Alfano
11:45 13:30 15:00 15:20
15:45 16:00 16:20 16:20 17:30 18:00 ( da "La Repubblica" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Palazzo
ChigiLupi raggiunge i ministriCuperloincontra LettaFranceschiniAlfano
incontraPalazzo ChigiLorenzin eQuagliarielloraggiungono i
colleghiarrivaincontra LettaTermina incontroBerlusconi
AlfanoEnrico Lettainsieme aCicchittoBerlusconi, Brunetta,
Schifani, VerdinieAlfanoeSchifanilasciano palazzo Grazioli
I personaggi ( da "La Repubblica" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: I
personaggi SILVIO E DUDÙL' ESERCITOFERRARA. I personaggi Berlusconi
fa rientro a Palazzo Grazioli. Indossa occhiali da sole ed è
accompagnato dal cagnolino DudùAlcuni militanti dell' esercito di
Silvio, i fan del Cavaliere schierati al fianco del fondatore di FIGiuliano
Ferrara è direttore
Hanno detto ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Hanno
detto . Hanno detto '' Voterò la fiducia solo se me lo chiede Berlusconi
Nessun altro Sandro Bondi (Pdl)
La delusione di
Berlusconi: io, vittima di un parricidio ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
delusione di Berlusconi: io, vittima di un
parricidio il retroscena di Adalberto Signore Roma.. La delusione di Berlusconi:
io, vittima di un parricidio Consumata la rottura politica e umana tra il
Cav e Alfano. Il leader non molla: il Pdl deve votare la sfiducia a Letta.
E Marina sarebbe pronta
È OLTRE UN ANNO
CHE TRAMAVANO DA DEMOCRISTIANI ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: È
OLTRE UN ANNO CHE TRAMAVANO DA DEMOCRISTIANI MANOVRE DI PALAZZO.. È
OLTRE UN ANNO CHE TRAMAVANO DA DEMOCRISTIANI di Salvatore Tramontano
È una resa dei conti lunga quasi un anno. Angelino Alfano si
presenta davanti a Berlusconi non più con
i panni del giovane segretario e passacarte, e neppure
11:45 ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: 11:45
La cronologia.. 11:45 Berlusconi vede Alfano Silvio Berlusconi
riceve a palazzo Grazioli il segretario Pdl AngelinoAlfanoe lostatomaggiore
del partito. Un incontro duratooltretreore e altermine del quale il
vicepremier comunica alle agenzie di stampa:
«Rimangofermamenteconvintoche
La vicenda ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
vicenda . La vicenda Il teorema L' indagine sul caso Mediatrade parte nel
2005, l' ipotesi degli inquirenti è quella di irregolarità da
parte della società Mediatrade nell' acquisto di dirittipertve
cinema.Nel2010 laProcura di Milano chiede il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi
L' incarico di
sottosegretario della Santanché, con Berlusconi,per l' Attuazione
del programma ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
incarico di sottosegretario della Santanché, con Berlusconi,per
l' Attuazione del programma 1.. L' incarico di sottosegretario della
Santanché, con Berlusconi,per l' Attuazione
del programma L' incarico di sottosegretario della Santanché, con Berlusconi,per
l' Attuazione del programma.
Antonio Razzi (Pdl) ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Antonio
Razzi (Pdl) ''. Antonio Razzi (Pdl) Voterò Berlusconi
Da ex operaio farò quel che dice l' operaio capo.
Gli anni trascorsi da
quando-Marina Berlusconi è diventata numero uno di Mondadori ( da "Il Giornale" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Gli
anni trascorsi da quando-Marina Berlusconi è diventata
numero uno di Mondadori 10.. Gli anni trascorsi da quando-Marina Berlusconi
è diventata numero uno di Mondadori Gli anni trascorsi da
quando-Marina Berlusconi è diventata
numero uno di Mondadori.
Il Pdl ha iniziato a
finire ieri l' altro a Roma ( da "Italia Oggi" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
Pdl ha iniziato a finire ieri l' altro a Roma L' analisi.. Il Pdl ha
iniziato a finire ieri l' altro a Roma Il Pdl, sia pure ammaccato, poteva
sopravvivere anche agli arresti domiciliari del suo leader Silvio Berlusconi.
Ma non sopravviverà alla riunione del partito che si è tenuta
lunedì a Roma
Il governo delle larghe
intese ha finito per spaccare il Pdl ( da "Italia Oggi" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: si
è concluso (se è davvero concluso) con lo scarto operato
dalla decisione di Silvio Berlusconi di far dimettere i
ministri dal governo di Enrico Letta. In realtà a questo scarto,
gravido di conseguenze soprattutto all' interno del centrodestra che ne
è uscito sconvolto, Berlusconi è stato
indotto
Da Dotti a Tremonti
Vent' anni di strappi all' ombra del Cav ( da "L'Unità" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: :
uno accanto all' altro, uno stretto all' altro, amiconi in relax sul ponte
di una barca, in maglietta rossoblù da marinaio, come una squadra di
calcio, Previti sorride, Dotti sorride, Berlusconi
sorride, di lato sorride anche Stefania Ariosto, bella e bionda. L' anno
è, dunque, il1991, Berlusconi non è ancora
Le condizioni necessarie ( da "L'Unità" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Le
condizioni necessarie Le condizioni necessarie
•NONÈUNACRISIDIGOVERNOORDINARIA. E L' ESITO DELLA CRISI - LA
ROTTURA DEL PARTITO BERLUSCONIANO - potreb be
avere persino una portata storica, segnando la fine della seconda
Repubblica. Berlusconi non ha disdetto
semplicemente un' alleanza politica
Il Pd: «Niente
sconti per Berlusconi» ( da "L'Unità" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
Pd: «Niente sconti per Berlusconi» Il Pd:
«Niente sconti per Berlusconi» di chiudere
il ventennio berlusconiano». Dice
Epifani di fronte ai deputati e ai senatori del suo partito: «Questa
crisi Berlusconi l' ha cercata solo per i suoi motivi,
usando strumentalmente ogni pretesto. È stato
Metodo goffo ( da "Libero" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Metodo
goffo Metodo goffo Creare le notizie anziché darle, ormai, è
una cifra stilistica di Piazza Pulita. Avrete notato che lo
«scoop» della telefonata di Berlusconi
su Napolitano non solo è già morto, ma ha fatto perdere un
sacco di tempo a tutti. In sintesi: un percussivo cronista ha registrato
L' Europa ci guarda:
Berlusconi irresponsabile ( da "Europa" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
Europa ci guarda: Berlusconi irresponsabile L'
Europa ci guarda: Berlusconi irresponsabile Gli
occhi dell' Europa sono tornati a concentrarsi sull' Italia. La crisi di
governo minacciata da Silvio Berlusconi è stata
letta in questi giorni da tutti gli osservatori continentali come l'
ennesimo
Berlusconi nella
tenaglia tra Letta e Alfano, il Pdl in pezzi ( da "Europa" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi nella tenaglia tra Letta e Alfano, il Pdl in pezzi Dramma
nella notte a palazzo Grazioli in vista del voto di oggi in senato. Coi
ministri ribelli, decine di parlamentari. Il premier non farà
concessioni, il Pd è tutto con lui. Berlusconi
nella tenaglia tra Letta e Alfano, il Pdl
Dopo Berlusconi ( da "Europa" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Dopo
Berlusconi Dopo Berlusconi
la politica, bellezza, si dirà. Ed è un fatto che, comunque
vada a finire la guerriglia di questi giorni, si sia messo in moto un
movimento tellurico che mina l' assolutismo berlusconiano.
Molti segni confermano, in questo quadro, che il sistema po litico
VALENTINA APREA ,
assessore della Regione Lombardia ha voluto rendere pubblico il suo
sostegno ... ( da "Il Giorno" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: al
leader: «La manifestazione di venerdì dimostrerà la
nostra unità, il nostro coraggio, la nostra amicizia e sostegno al
Presidente Berlusconi, in difesa dello
Stato di diritto e dei principi democratici fondamentali per il nostro
Paese. Rappresenteremo i milioni di Italiani che hanno votato il Pdl
Rosalba Carbutti BOLOGNA
BERLUSCONI è ancora il leader dei moderati? Renato Mannheimer, di
Ispo, ... ( da "Il Resto del
Carlino"
del 02-10-2013) + 2 altre fonti
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Rosalba
Carbutti BOLOGNA BERLUSCONI è ancora il
leader dei moderati? Renato Mannheimer, di Ispo, ... PER CENTO.. Rosalba Carbutti
BOLOGNA BERLUSCONI è ancora il leader dei moderati?
Renato Mannheimer, di Ispo, ... Rosalba Carbutti BOLOGNA BERLUSCONI
è ancora il leader dei moderati? Renato
Grande errore di
Berlusconi Ho 76 anni e sono stato sempre berlusconiano, ma non approvo il
...
( da "Il Giorno" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Grande
errore di Berlusconi Ho 76 anni e sono
stato sempre berlusconiano, ma non approvo
il ... Grande errore di Berlusconi Ho 76 anni e sono
stato sempre berlusconiano, ma non approvo
il ... Grande errore di Berlusconi Ho 76 anni e sono
stato sempre berlusconiano, ma non approvo
il rientro del Cav
IL ROMPI PALLONE ( da "La Gazzetta
dello Sport"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: IL
ROMPI PALLONE IL ROMPI PALLONE Lionel Messi continua ad infortunarsi.
Barbara Berlusconi ha già chiesto il suo numero di
cellulare.
L' ex
«ultrà» è già pronto al subentro:
«Silvio non ha più i requisiti morali» ( da "Corriere della
Sera"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
ex «ultrà» è già pronto al subentro:
«Silvio non ha più i requisiti morali» L' ex
«ultrà» è già pronto al subentro:
«Silvio non ha più i requisiti morali» MILANO - Non
più berlusconiano, ormai, neanche
«diversamente». A Ulisse Di Giacomo, primo dei non eletti in
Molise al Senato, toccherebbe
Berlusconi pushes to topple
Italy govt ( da "World News
Australia"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Berlusconi pushes to topple Italy govt Berlusconi
pushes to topple Italy govt Former loyal supporters of Italy' s Silvio Berlusconi'
s look likely to undermine the former prime minister' s bid to topple the
government. Source AAP Italy' s Silvio Berlusconi
has pressed ahead with plans to topple
In Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi in pictures Silvio Berlusconi' s blunders ... ( da "The Telegraph" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: In
Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi
in pictures Silvio Berlusconi' s blunders ... In
Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi
in pictures Silvio Berlusconi' s blunders ... In
Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi
in pictures Silvio Berlusconi' s blunders Berlusconi'
s 'bunga bunga' parties Silvio
Berlusconi faces
pro-Letta revolt ( da "New Europe" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Berlusconi faces pro-Letta revolt Berlusconi
faces pro-Letta revolt Silvio Berlusconi is facing a revolt
from senior figures of his own party who are defying him and calling on
their colleagues to give Enrico Letta' s government a confidence vote.
"I am firmly convinced that our party as a whole
Close Berlusconi allies defy him over confidence vote ( da
"BBC News"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract:
Close
Berlusconi allies defy him over confidence vote
Leading figures in Silvio Berlusconi' s own party have
defied him by calling on MPs to back the Italian coalition government in a
confidence vote. Close Berlusconi allies defy him
over confidence vote Angelino Alfano, Mr Berlusconi'
s deputy and
El 'número dos'
de Berlusconi rompe con su líder y llama a votar a favor de Letta ( da "El Pais" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: El
'número dos' de Berlusconi rompe con su
líder y llama a votar a favor de Letta El primer ministro se juega
el Gobierno con un voto de confianza en el Parlamento el jueves Berlusconi
ha amenazado con hacer caer el Ejecutivo si es expulsado de la
política. El 'número dos' de Berlusconi
rompe
El 'número dos'
de Berlusconi llama a respaldar al gobierno de Letta ( da "El Correo" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: El
'número dos' de Berlusconi llama a respaldar
al gobierno de Letta El 'número dos' de Berlusconi
llama a respaldar al gobierno de Letta El secretario y número dos
del partido Pueblo de la Libertad, fundado por Silvio Berlusconi,
ha llamado a todos sus parlamentarios a respaldar al gobierno
Crise politique en
Italie : Berlusconi est en train de perdre son pari ( da "La Tribune" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Crise
politique en Italie : Berlusconi est en train de
perdre son pari latribune.fr | 01/10/2013, 09:01 - 370 mots L' Italie, en
proie à une nouvelle crise politique pourrait assister à un
retournement. Même les ministres démissionnaires du gouvernement
Letta ne comptent pas suivre Silvio
Letta forza la fiducia
Berlusconi: solo 7 giorni ( da "Il Manifesto" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Letta
forza la fiducia Berlusconi: solo 7 giorni
GOVERNO.. Letta forza la fiducia Berlusconi: solo 7 giorni
Silvio Berlusconi riunisce i suoi parlamentari di cui
adesso non vuole più le dimissioni. Ordina di votare contro la
fiducia al governo, ma contemporaneamente chiede al governo di andare
DANIELE CAPEZZONE ( da "Avvenire" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: DANIELE
CAPEZZONE DANIELE CAPEZZONE «Silvio ha tolto alibi a tutti»
«Berlusconi ha tolto alibi e scuse a tutti. Da un
lato, ha confermato la fine di un' esperienza di larghe intese; dall' altro
ha confermato la disponibilità a votare i provvedimenti su Iva e
Imu».
Il diktat del leader ai
ministri ( da "Corriere della
Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
diktat del leader ai ministri La crisi.. Il diktat del leader ai ministri
Sabato 29 settembre, Berlusconi incontra ad Arcore
alcuni fedelissimi con i quali concorda le mosse più recenti. Nel
corso del vertice, il Cavaliere redige un comunicato per chiedere le
dimissioni dei ministri Pdl
I parlamentari
minacciano le dimissioni ( da "Corriere della
Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: I
parlamentari minacciano le dimissioni La svolta.. I parlamentari minacciano
le dimissioni Dopo una lunga trattativa che chiama in causa giuristi di
entrambi gli schieramenti, appare sempre più probabile che la Giunta
per le Immunità del Senato decreterà la decadenza di Berlusconi
dallo scranno
L' appello ai
parlamentari pdl ( da "Corriere della
Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
appello ai parlamentari pdl L' appello ai parlamentari pdl «Letta in
cerca di sostegno nei colloqui sulla crisi dopo che Berlusconi
fa naufragare la coalizione»: questo è il titolo di apertura
del Financial Times . Le elezioni a novembre - sottolinea il quotidiano -
sarebbero «senza precedenti
Inchiesta Le escort di
Bari «L' Angelina Jolie» di Bari al processo: «Sento
ancora Berlusconi». ( da "Corriere della
Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Inchiesta
Le escort di Bari «L' Angelina Jolie» di Bari al processo:
«Sento ancora Berlusconi». Oggi su
www.corriere.it.. Inchiesta Le escort di Bari «L' Angelina
Jolie» di Bari al processo: «Sento ancora Berlusconi».
Inchiesta Le escort di Bari «L' Angelina Jolie» di Bari al
processo: «Sento
Lo sgambetto del
Cavaliere ( da "Corriere della
Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Lo
sgambetto del Cavaliere Lo sgambetto del Cavaliere Anche la tedesca
Süddeutsche Zeitung dedica particolare rilievo alle vicende italiane.
Il quotidiano titola su Berlusconi che «fa
cadere l' Italia in crisi», e dedica spazio a un ritratto del
presidente del Consiglio Enrico Letta «concreto
La minaccia alla zona
euro
( da "Corriere della Sera" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
minaccia alla zona euro La minaccia alla zona euro «Lo strappo di
Silvio Berlusconi minaccia la stabilità della zona
euro» questo il titolo di apertura del quotidiano francese Le Monde ,
che dà grande risalto alla crisi italiana. «Silvio Berlusconi
prende l' Italia in ostaggio», titola poi
Berlusconi attacca,
scontro con Napolitano ( da "Corriere della
Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi attacca, scontro con Napolitano Duro faccia a faccia tra il
Cavaliere e Alfano: vicini alla rottura nella notte. L' ex premier:
pressioni dal Quirinale sui giudici della Cassazione. La replica del
Presidente: parole deliranti e diffamatorie.. Berlusconi
attacca, scontro con Napolitano
Berlusconi attacca il
Colle Napolitano: invenzioni deliranti e diffamatorie ( da "Il Sole 24 Ore" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi attacca il Colle Napolitano: invenzioni deliranti e
diffamatorie L' ex premier al telefono: pressioni per cambiare la sentenza
Mondadori. La conversazione con un parlamentare del Pdl.. Berlusconi
attacca il Colle Napolitano: invenzioni deliranti e diffamatorie «Mi
è stato detto
Il Cav:
«Napolitano intervenne sulla sentenza Mondadori» ( da "Il Tempo" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Il
Cav: «Napolitano intervenne sulla sentenza Mondadori» Il caso
In una telefonata con un deputato Pdl i sospetti di Berlusconi.
Dura reazione del Colle: «Invenzione volgarmente diffamatoria».
Il Cav: «Napolitano intervenne sulla sentenza Mondadori»
• Un intervento diretto del capo dello Stato
HANNO RICUCITO ( da "Il Tempo" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: HANNO
RICUCITO Sorpresa: Berlusconi chiarisce coni
ministri Al premier: «Votiamo Imu e Iva e poi alle urne» HANNO
RICUCITO • Berlusconi incontra ministri e
parlamentari del Pdl. Assicura: «Tutto chiarito, siamo uniti».
Ribadisce la linea e chiede a Letta di restare al suo posto ancora per
sette
La vicenda giudiziaria ( da "Il Mattino" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
vicenda giudiziaria La vicenda giudiziaria Gli avvocati Previti, Pacifico,
Acampora e il giudice Metta sono rinviati a giudizio. Sono accusati di aver
pilotato la sentenza per favorire la Fininvest di Silvio Berlusconi,
controparte della Cir di Carlo De Benedetti.
Lodo Mondadori, scontro
Berlusconi-Napolitano ( da "Il Mattino" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Lodo
Mondadori, scontro Berlusconi-Napolitano
«Il Colle avrebbe condizionato la sentenza». La replica:
«Delirante invenzione diffamatoria» La telefonata Fuorionda del
leader del Pdl: «Mi è stato detto che c' è stato un
intervento». Lodo Mondadori, scontro Berlusconi-Napolitano
Antonio Manzo
Galassia Berlusconi a
picco: Mediaset -4,5% ( da "Il Messaggero" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Galassia
Berlusconi a picco: Mediaset -4,5% . Galassia Berlusconi
a picco: Mediaset -4,5% Non è mistero la linea dei mercati: un
isolamento politico di Silvio Berlusconi, si ripeteva ieri
in Borsa, può costare caro a Mediaset. E allora meglio vendere. Ma
in realtà dietro la debacle della società
Berlusconi, l' ira di
NapolitanoLodo Mondadori, il Cavaliere in un nastro: pressioni del Colle.
La replica: delirio diffamatorio Il leader Pdl: il governo è finito,
votiamo la manovra e poi elezioni. Il Pd: proposta irricevibile ( da "Il Messaggero" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi, l' ira di NapolitanoLodo Mondadori, il Cavaliere in un
nastro: pressioni del Colle. La replica: delirio diffamatorio Il leader
Pdl: il governo è finito, votiamo la manovra e poi elezioni. Il Pd:
proposta irricevibile . Berlusconi, l' ira di
NapolitanoLodo Mondadori, il Cavaliere
Financial times «I
parlamentari di Berlusconi hanno l' ultima chance per dimostrare ... ( da "Il Messaggero" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Financial
times «I parlamentari di Berlusconi hanno l' ultima
chance per dimostrare ... . Financial times «I parlamentari di Berlusconi
hanno l' ultima chance per dimostrare ... Financial times «I
parlamentari di Berlusconi hanno l' ultima
chance per dimostrare che sono stati eletti per servire
Graziana Capone: sento
ancora Silvio ( da "Il Messaggero" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Graziana
Capone: sento ancora Silvio . Graziana Capone: sento ancora Silvio
«Sento ancora Berlusconi, è una
persona alla quale voglio bene. Mi propose di diventare la sua fidanzata ma
io rifiutai». Grazia Capone, nota alle cronache come "l'
Angelina Jolie di Bari" è stata la prima testimone ad
L' AGENDA DELLA CRISI ( da "Il Giornale" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: L'
AGENDA DELLA CRISI . L' AGENDA DELLA CRISI 1° agosto 9 settembre 18
settembre 25 settembre 28 settembre Le dimissioni dei ministri La condanna
definitiva La Cassazione condanna Berlusconi a 4 anni di carcere
(ridotti a 1 per l' indulto) Riunione della Giunta del Senato La Giunta si
riunisce
- 4,5% ( da "Il Giornale" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: -
4,5% . - 4,5% È la chiusura, ieri, di Mediaset. Meglio gli altri
titoli della «galassia Berlusconi: Mediolanum- 1,9%,
Mondadori +1,8%
Andrea Bajani e i
cattivi libri Se l' ideologia rende ciechi ( da "Il Giornale" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Andrea
Bajani e i cattivi libri Se l' ideologia rende ciechi LO SPILLO.. Andrea
Bajani e i cattivi libri Se l' ideologia rende ciechi L' ideologia, non lo
si ripete mai abbastanza, acceca. Chiude gli occhi e la mente. Andrea
Bajani (uno che pubblica con Berlusconi...)ieri
(su«Repubblica
La vicenda ( da "Il Giornale" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: La
vicenda . La vicenda La causa civile Il 3 ottobre 2009 la sentenza di primo
grado: la Fininvest di Berlusconi deve risarcire 749
milioni di euro alla Cir di De Benedetti per «danno
patrimonialedaperditadi opportunità di un giudizio
imparziale». A settembre la Cassazione fissa il risarcimento
I personaggi ( da "La Repubblica" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: I
personaggi VERDINISANTANCHÉ. I personaggi Il segretario guida la
fronda governativa, nonostante Berlusconi gli avrebbe
promesso il posto di coordinatore di Forza ItaliaIl coordinatore raggiunge Berlusconi
dopo il pranzo coi ministri e lo convince a confermare l' assemblea coi
gruppi. Alfano
Stampa estera ( da "La Repubblica" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Stampa
estera ELEZIONI SUBITOGLI IMPEGNI PRESIITALIA IN OSTAGGIOL'
IMPEDIMENTOBASTA RICATTI. Stampa estera "Letta e Berlusconi
perdono tempo mentre Roma brucia" così titola l' editoriale sul
sito del WsjPer The Guardian "Berlusconi è pronto a
dare battaglia e vuole andare al voto il più presto
Mafia e politica,
assolto il senatore D' Alì e Berlusconi si congratula: giusto
candidarti ( da "La Repubblica" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Mafia
e politica, assolto il senatore D' Alì e Berlusconi
si congratula: giusto candidarti La sentenza.. Mafia e politica, assolto il
senatore D' Alì e Berlusconi si congratula:
giusto candidarti PALERMO - «Hai visto che abbiamo fatto bene a
candidarti?». La telefonata di Silvio Berlusconi
No a Berlusconi dai
ministri Pdl e il Cavaliere attacca Napolitano ( da "La Repubblica" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: No
a Berlusconi dai ministri Pdl e il Cavaliere attacca
Napolitano Letta: domani comunque esigo un voto di fiducia.. No a Berlusconi
dai ministri Pdl e il Cavaliere attacca Napolitano No a Berlusconi
dai ministri Pdl e il Cavaliere attacca Napolitano.
Diritto & Rovescio ( da "Italia Oggi" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Diritto
& Rovescio Diritto & Rovescio La riunione dei parlamentari del Pdl,
tenutasi dopo le dimissioni dei ministri del partito che, su ingiunzione di
Silvio Berlusconi, si sono dimessi dal governo Letta, si
è svolta con il solo intervento dello stesso Berlusconi
e si è bruscamente conclusa senza
Luigi Cancrini ( da "L'Unità" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Luigi
Cancrini Luigi Cancrini procedura seguita da Berlusconi
per mettere in crisi il governo che lui stesso, fino all' altro ieri,
dichiarava di aver voluto più di chiunque altro. Quella che potrebbe
nascerne, a voler essere ottimisti, è una scissione, i falchi con Berlusconi
e gli altri
Domani il premier alle
Camere per l' atto finale. Maroni avverte: «Letta, come fece Prodi,
farà di tutto per sopravvivere, prendendo qualche transfuga
più attaccato alla poltrona che al bene del Paese». Intanto
Berlusconi ricom patta il partito e ... ( da "La Padania" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Domani
il premier alle Camere per l' atto finale. Maroni avverte: «Letta,
come fece Prodi, farà di tutto per sopravvivere, prendendo qualche
transfuga più attaccato alla poltrona che al bene del Paese».
Intanto Berlusconi ricom patta il partito e ... Domani il
premier alle Camere per l' atto
Dall' estero solo
critiche sullo strappo di B. ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Dall'
estero solo critiche sullo strappo di B. . Dall' estero solo critiche sullo
strappo di B. STAMPA INTERNAZIONALE molto critica sulla crisi di governo,
soprattutto sul ruolo del Cavaliere. Per il Wall Street Journal Enrico
Letta e Silvio Berlusconi "suonano la
cetra mentre Roma brucia
"Amavo Silvio, fui
assunta a Palazzo Chigi" ( da "Il Fatto
Quotidiano"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: "Amavo
Silvio, fui assunta a Palazzo Chigi" GRAZIANA CAPONE, L' ANGELINA
JOLIE DI BARI, DEPONE NEL PROCESSO SULLE ESCORT DI GIANPI. TARANTINI &
CO.. "Amavo Silvio, fui assunta a Palazzo Chigi" Berlusconi
lo sento ancora, ci vogliamo bene, mi propose di diventare la sua fidanzata
ma io rifiutai
Dudù, il
barboncino maltese più noto d' Italia, è nato il 16 dicembre
2012, quando Berlusconi in ... ( da "La Nazione" del 01-10-2013) + 2 altre
fonti
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Dudù,
il barboncino maltese più noto d' Italia, è nato il 16
dicembre 2012, quando Berlusconi in ... Dudù,
il barboncino maltese più noto d' Italia, è nato il 16
dicembre 2012, quando Berlusconi in ... Dudù,
il barboncino maltese più noto d' Italia, è nato il 16
dicembre 2012, quando Berlusconi
Berlusconi (B):
«No guarda, non riesco più a dormire». ( da "La Nazione" del 01-10-2013) + 2 altre
fonti
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Berlusconi (B): «No guarda, non riesco più a
dormire». Berlusconi (B): «No
guarda, non riesco più a dormire». Berlusconi
(B): «No guarda, non riesco più a dormire». Il
Parlamentare Pdl (X): «Dice che son cinquanta giorni che non dormi
eh!». B: «55 giorni». X: «Come cavolo fai a reggere
BARI GRAZIA Capone
(Arcieri) , la 29enne nota come l' Angelina Jolie di Bari, ha deposto ieri
...
( da "La Nazione" del 01-10-2013) + 2 altre
fonti
Argomenti: Berlusconi
Abstract: al
Gup come testimone in tribunale sulle 26 donne, molte delle quali escort,
che Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenze di Berlusconi
tra il 2008 e il 2009. «A Berlusconi voglio bene, lo
sento ancora. Lui non ha nulla da temere ? ha detto ? è una persona
onesta. Io e Silvio abbiamo passato
FORLANI , Craxi, Goria,
Berlusconi: tutti eliminati per via giudiziaria. ( da "Il Resto del
Carlino"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: FORLANI
, Craxi, Goria, Berlusconi: tutti eliminati
per via giudiziaria. FORLANI , Craxi, Goria, Berlusconi:
tutti eliminati per via giudiziaria. FORLANI , Craxi, Goria, Berlusconi:
tutti eliminati per via giudiziaria. Tutti colpevoli? Sì, ma tutti
del centrodestra. È un fatto, non è un' opinione
Giustizia, veleni di
Berlusconi sul Colle ( da "La Stampa" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Giustizia,
veleni di Berlusconi sul Colle Il
Cavaliere in una telefonata "rubata" attacca Napolitano:
pressioni sui giudici di Cassazione del Lodo Mondadori Secca smentita del
Quirinale: "Un' invenzione delirante". Il presidente della
Suprema Corte: "Pura fantascienza" Giustizia, veleni
Dissensi ( da "La Stampa" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Dissensi
Jena.. Dissensi Anche il cagnolino Dudù è diversamente berlusconiano.
Lunedì, ore 7. ( da "La Stampa" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Abstract: Lunedì,
ore 7. Lunedì, ore 7. Lunedì, ore 7.14: «Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
Berlusconi, Berlusconi
( da "The Age" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
(01:32) An Italian Senate Committee has
recommended expelling Silvio Berlusconi from parliament, following his
conviction for tax fraud. 05/1.
Torna all'inizio
( da "The Independent"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
There are few signs of progress from Berlusconi' s
time in power.
Torna all'inizio
( da "Channel News Asia"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
An Italian Senate committee on Friday approved a
motion for Silvio Berlusconi to be expelled from parliament following his
criminal conviction, dealing a further humiliating blow to the embattled
billionaire tycoon. An Italian Senate Committee debates a motion to expel
Silvio Berlusconi from the parliament in Rome, October 4, 2013.
(AFP/Tiziana Fabi) Former Italian premier Silvio Berlusconi arrives at the
Senate in Rome, October 2, 2013. (AFP/Filippo Monteforte) prev next ROME:
An Italian Senate committee on Friday approved a motion for Silvio
Berlusconi to be expelled from parliament following his criminal
conviction, dealing a further humiliating blow to the embattled billionaire
tycoon. The senators, most of them leftist opponents of the three-time former
premier, voted 15 for and eight against and the motion now goes to the full
Senate for final approval expected later this month. After hours of talks,
the head of the committee, Dario Stefano, said it had "decided by a
majority to propose that the Senate assembly debate invalidating the
election of senator Berlusconi". The procedure could add to the
political tensions in Italy that threatened to topple the uneasy coalition
government earlier this week and sent shock waves through the financial
markets. Ejection from the Senate would mean Berlusconi being out of
parliament for the first time since 1994, when the media and construction
magnate first burst onto Italy' s political scene. Berlusconi said the
decision showed "a specific desire to eliminate through judicial means
a political adversary who has not been eliminated at the ballot box through
democratic means". "When you violate a state of laws, you hit the
heart of democracy," he said in a Facebook post. Daniele Capezzone,
another pro-Berlusconi lawmaker, said: "The Senate committee has
written a very black page for Italian democracy". But Isabella De
Monte from the centre-left Democratic Party, one of the senators who voted
to eject Berlusconi, said: "Whoever talks about a political verdict
does not know the law." Berlusconi supporters in the committee had
tried to stall the proceedings, which began last month. Berlusconi allies
have said he could continue to lead his party even out of parliament but
analysts say his failed challenge to Prime Minister Enrico Letta shows he
has lost control of the party. Berlusconi said on Saturday that he was
pulling his ministers out of the government and pushing for early elections
but the ministers themselves and other once loyal allies balked and he was
forced into a U-turn in parliament on Wednesday. Some PDL lawmakers have
said they could break off and set up their own grouping in parliament,
although the 77-year-oldBerlusconi has played down divisions saying:
"I see an absolutely united party with some internal differences".
Berlusconi has been a headline act on Italy' s political scene for the past
two decades, serving as prime minister for nearly 10 years and becoming
notorious for his buffoonish antics on the international stage and sleazy
sex scandals. Italy' s supreme court on August 1 turned down Berlusconi' s
second and final appeal against a tax fraud ruling, handing him his first
definitive conviction in many years of legal woes. A judge in Milan is due
to decide this month whether Berlusconi should serve the one-year prison
sentence he received as part of the conviction as house arrest or community
service. He is also appealing convictions for having sex with an underage
prostitute, abuse of office and leaking a confidential police wiretap to
damage a political rival and is under investigation for bribing a senator
to join his ranks. Berlusconi' s Senate expulsion would happen under a law
approved last year with votes also from his own party and aimed at cleaning
up Italian politics by ridding parliament of criminals. He would also be
barred from the next elections. Berlusconi has now appealed to the European
Court of Human Rights over the law, saying that it should not apply to him
because his alleged crimes were committed before the legislation was
approved.
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( da "Sunday Independent"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Rome - An Italian Senate committee on Friday
approved a motion for Silvio Berlusconi to be expelled from parliament
following his criminal conviction, dealing a further humiliating blow to
the embattled billionaire tycoon. The senators, most of them leftist
opponents of the three-time former premier, voted 15 for and eight against
and the motion now goes to the full Senate for final approval expected
later this month. After hours of talks, the head of the committee, Dario
Stefano, said it had "decided by a majority to propose that the Senate
assembly debate invalidating the election of senator Berlusconi". The
procedure could add to the political tensions in Italy that threatened to
topple the uneasy coalition government earlier this week and sent shock waves
through the financial markets. Ejection from the Senate would mean
Berlusconi being out of parliament for the first time since 1994, when the
media and construction magnate first burst onto Italy' s political scene.
Berlusconi said the decision showed "a specific desire to eliminate
through judicial means a political adversary who has not been eliminated at
the ballot box through democratic means". "When you violate a
state of laws, you hit the heart of democracy," he said in a Facebook
post. Daniele Capezzone, another pro-Berlusconi lawmaker, said: "The
Senate committee has written a very black page for Italian democracy".
But Isabella De Monte from the centre-left Democratic Party, one of the
senators who voted to eject Berlusconi, said: "Whoever talks about a
political verdict does not know the law." Berlusconi supporters in the
committee had tried to stall the proceedings, which began last month.
Berlusconi allies have said he could continue to lead his party even out of
parliament but analysts say his failed challenge to Prime Minister Enrico
Letta shows he has lost control of the party. Berlusconi said on Saturday
that he was pulling his ministers out of the government and pushing for
early elections but the ministers themselves and other once loyal allies
balked and he was forced into a U-turn in parliament on Wednesday. Some PDL
lawmakers have said they could break off and set up their own grouping in
parliament, although the 77-year-old Berlusconi has played down divisions
saying: "I see an absolutely united party with some internal
differences". Berlusconi has been a headline act on Italy' s political
scene for the past two decades, serving as prime minister for nearly 10
years and becoming notorious for his buffoonish antics on the international
stage and sleazy sex scandals. Italy' s supreme court on August 1 turned
down Berlusconi' s second and final appeal against a tax fraud ruling,
handing him his first definitive conviction in many years of legal woes. A
judge in Milan is due to decide this month whether Berlusconi should serve
the one-year prison sentence he received as part of the conviction as house
arrest or community service. He is also appealing convictions for having
sex with an underage prostitute, abuse of office and leaking a confidential
police wiretap to damage a political rival and is under investigation for
bribing a senator to join his ranks. Berlusconi' s Senate expulsion would
happen under a law approved last year with votes also from his own party
and aimed at cleaning up Italian politics by ridding parliament of
criminals. He would also be barred from the next elections. Berlusconi has
now appealed to the European Court of Human Rights over the law, saying
that it should not apply to him because his alleged crimes were committed
before the legislation was approved. Sapa-AFP.
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( da "The Independent"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Cross-party group voted in favour of barring him
from upper chamber.
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( da "Berliner Zeitung"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Der
rechtskräftig verurteilte ehemalige italienische
Ministerpräsident Silvio Berlusconi soll das Parlament in Rom
verlassen und sein Mandat als Senator abgeben. Das hat der Immunitätsausschuss
des italienischen Senats am Freitag in Rom entschieden. Die Abstimmung muss
innerhalb von zwei Wochen noch vom Plenum der kleinen Parlamentskammer
bestätigt werden. Die Entscheidung des Ausschusses basiert auf einem
Gesetz, wonach ein rechtskräftig verurteilter Parlamentarier sein Mandat
nicht mehr ausüben kann. Berlusconi hatte sich mit allen Mitteln
dagegen gewehrt, dass seine politische Karriere als Parlamentarier nach der
Verurteilung im August wegen Steuerbetrugs beendet wird. Mit einer
definitiven Entscheidung der gesamten Kammer über Berlusconis Rauswurf
aus dem Parlament wird erst Mitte Oktober gerechnet. Nach seiner
Verurteilung im August droht Berlusconi zudem, von einem Gericht zum
Verzicht auf alle öffentlichen Ämter gezwungen zu werden.
Für den Mailänder Medienmogul ist es der zweite schwere Schlag
innerhalb weniger Tage. Zuvor hatte
Berlusconi in letzter Minute seinen Versuch abblasen müssen, die
Regierung von Ministerpräsident Enrico Letta zu stürzen. Große Teile seiner
Mitte-Rechts-Partei PdL (Volk der Freiheit) hatten ihm die Gefolgschaft
verweigert, sie wollten keine Regierungskrise in Rom lostreten. Der wegen
Steuerbetrugs verurteilte Berlusconi kam am Freitag nicht selbst zu der
Sitzung. Er erwartete nach eigenen Worten ein „politisches
Urteil" gegen sich, das sachlich nicht gerechtfertigt sei. Auch seine
Anwälte erschienen nicht. Nach einer gut einstündigen
öffentlichen Eröffnung zog sich der Ausschuss zu internen
Beratungen zurück. Berlusconi hatte vorab ein Papier zu seiner
Verteidigung vorgelegt. Er argumentierte vor allem, das Gesetz vom Januar
2013, dem zufolge er gehen muss, könne nicht rückwirkend für
die lange zurückliegenden Steuerdelikte gelten, für die er
verurteilt wurde. Wegen des absehbaren Verlusts seines Sitzes im Senat
hatte sich Berlusconi auch an den Europäischen Gerichtshof für
Menschenrechte in Straßburg gewandt und vom Senat verlangt, dessen
Urteil zunächst abzuwarten. Berlusconi hatte gesagt, er könne
„auch außerhalb des Parlaments Politik machen". Im
Ausschuss hatte es schon eine klare Mehrheit von 15 der 23 Senatoren gegen
einen ersten Antrag gegeben, ihm nach der Verurteilung im Mediaset-Prozess
das Mandat nicht zu entziehen. (dpa)
Letta triumphiert über Berlusconi.
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( da "The Sarnia Observer"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
An Italian Senate committee on Friday recommended
that former Prime Minister Silvio Berlusconi be expelled from parliament
after his conviction for tax fraud, paving the way for a final decision
this month that could seal his political fate.
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( da "Macon Telegraph"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
file photo Silvio Berlusconi rubs his eyes after
delivering his speech at the Senate, in Rome. A Senate committee Friday,
Oct. 4, 2013 has recommended that Silvio Berlusconi lose his Senate seat
due to his tax fraud conviction. The committee' s vote, which came Friday,
had become a flashpoint for political crisis. But the threat was removed
when Premier Enrico Letta survived a confidence this week provoked by
Berlusconi' s moves to topple the government. The committee' s vote was
based on a 2012 law banning anyone sentenced to more than two years from
political office. Berlusconi was sentenced to four years for tax fraud.
GREGORIO BORGIA, FILES ? AP Photo.
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( da "La Vanguardia" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Ahora deberá
pronunciarse el pleno del Senado, probablemente a mediados de octubre Roma.
(Agencias).- El ex primer ministro italiano Silvio Berlusconi debe ser
expulsado del Senado tras su condena a prisión por el 'caso
Mediaset', según ha recomendado este viernes la comisión de
la Cámara Alta encargada de estudiar el caso. Berlusconi no
acudió hoy a la audiencia pública de la Junta para la
Inmunidad y las Elecciones encargada de deliberar acerca de la retirada de
su escaño y en la que tenía la posibilidad de tomar la
palabra para defenderse. La sesión de la Junta, llamada a expresarse
tras la condena definitiva a cuatro años de cárcel impuesta a
Berlusconi por un delito de fraude fiscal, duró poco más de
una hora. Tras este trámite público, los miembros de la Junta
se retiraron a deliberar. Ahora debe pronunciarse el pleno del Senado.
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( da "La Vanguardia" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Ahora deberá
pronunciarse el pleno del Senado, probablemente a mediados de octubre Roma.
(Agencias).- El ex primer ministro italiano Silvio Berlusconi debe ser
expulsado del Senado tras su condena a prisión por el 'caso
Mediaset', según ha recomendado este viernes la comisión de
la Cámara Alta encargada de estudiar el caso. Berlusconi no
acudió hoy a la audiencia pública de la Junta para la
Inmunidad y las Elecciones encargada de deliberar acerca de la retirada de
su escaño y en la que tenía la posibilidad de tomar la
palabra para defenderse. La sesión de la Junta, llamada a expresarse
tras la condena definitiva a cuatro años de cárcel impuesta a
Berlusconi por un delito de fraude fiscal, duró poco más de
una hora. Tras este trámite público, los miembros de la Junta
se retiraron a deliberar. Ahora debe pronunciarse el pleno del Senado.
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( da "El Mundo Espana"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
El ex primer
ministro italiano Silvio Berlusconi no estuvo hoy presente en la
reunión del comité del Senado que decide sobre su eventual
expulsión de la Cámara tras haber sido condenado por
evasión fiscal. Se espera que la votación se resuelva de
forma favorable a la expulsión , pues Berlusconi sólo cuenta
con una minoría de ocho votos a su favor en el comité. Los
otros 15 miembros del mismo se manifestaron en contra de mantener a
Berlusconi en su escaño en una votación anterior. Aún
no está claro si el resultado se dará a conocer a
última hora de hoy o el sábado. Una hora después de la
apertura pública del debate, el comité del Senado se
retiró a deliberar. Si el Comité de Inmunidad finalmente
decide despojar a Berlusconi de su escaño, el pleno del Senado
debería ratificar esa decisión en unas dos semanas.
Según sus palabras, Berlusconi espera un "juicio
político" contrá él. Tampoco asistieron a la
reunión de la comisión del Senado sus abogados. Previamente,
el ex primer ministro ya había presentado un documento para su
defensa . Berlusconi argumenta que la ley de enero de 2013 en virtud de la
cual ahora se le podría expulsar no se puede aplicar de forma
retroactiva a los delitos por los que fue condenado. Además, el ex
mandatario se remitió al Tribunal Europeo de Derechos Humanos y
ahora pide al Senado que aguarde a conocer el veredicto de dicha sala.
Berlusconi se enfrenta también a una prohibición de ejercer
cargos públicos debido a su condena, pero la duración de dicha
medida todavía está siendo estudiada por los tribunales. El
ex primer ministro amenazó la semana pasada con hacer caer a la
coalición de gobierno de Enrico Letta , en un intento desesperado
por mantener su asiento en el Senado. Sin embargo, varios de los diputados
de su partido, Pueblo de la Libertad, le dieron la espalda y apoyaron el
voto de confianza de Letta.
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( da "BBC News" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Silvio Berlusconi threatened to bring down the
government over the Senate vote Continue reading the main story Berlusconi'
s era Long goodbye Q&A: Berlusconi trials Profile: Silvio Berlusconi In
his own words A cross-party panel of the Italian Senate has gathered to
decide whether to expel Silvio Berlusconi over his conviction for tax
fraud. The disgraced former prime minister, who dominated the country' s
politics for nearly two decades, is expected to lose his seat in the
Senate. He threatened to topple the coalition government over the issue but
backed down a confidence vote. If the panel votes against him, a final vote
will be held in the Senate itself. The media tycoon was convicted of tax
fraud in October 2012 over deals his firm Mediaset made to purchase TV
rights to US films. The sentence was upheld in August. Representatives of
both Prime Minister Enrico Letta' s centre-left Democratic Party and
Berlusconi' s People of Freedom party sit on the Senate' s committee on
elections and parliamentary immunity.
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( da "Avvenire" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
CICCHITTO:
«DOVEVA ESSERE TREGUA E INVECE...» «Oggi doveva essere
una giornata di tregua e di riflessione nel Pdl. Ci troviamo di fronte
invece ad un ulteriore atto di aggressività e di
conflittualità», scrive l' ex capogruppo Pdl riferendosi all'
inopportunità di presentare documenti politici nel giorno di
Lampedusa. GIOVANARDI: «FI NON ENTRERÀ NEL PPE»
«Il gruppo al Senato lo facciamo perché Forza Italia non
verrà accolta nel Ppe, lo dice pure la Merkel», spiega uno dei
primi senatori dissidenti in un' intervista radiofonica. GASPARRI:
CONIUGARE UNITÀ PARTITO E LEALTÀ A BERLUSCONI «Siamo in
tanti nel partito determinati a coniugare la lealtà a Berlusconi con
l' unità del Pdl. Questi obiettivi devono essere raggiunti tanto
più in un momento di attacco frontale ai diritti e alla
libertà di Silvio Berlusconi», commenta il vicepresidente del
Senato.
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( da "Avvenire" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
POLITICA Angelino
Alfano e Silvio Berlusconi Oggi la Giunta per le elezioni del Senato vota
la decadenza di Berlusconi. Salta la manifestazione in piazza. Il
Cavaliere, che si dice ancora convinto di poter avere ragione dalla Corte europea
dei diritti dell' uomo, vede il segretario che gli chiede però la
testa dei falchi per poter continuare insieme: «Un partito con loro
non entrerebbe nel Ppe». SERVIZI A PAGINA 9.
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( da "Il Mattino" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Ultimo giorno utile
per inserire all' ordine del giorno del Senato l' eventuale voto sulla
decadenza di Berlusconi. Ma il voto di Palazzo Madama potrebbe essere messo
in calendario anche prima.
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( da "Il Mattino" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Viene applicata la
sentenza di condanna della Corte di Cassazione: Berlusconi dovrà
scegliere se scontarla ai domiciliari o in affidamento ai servizi sociali.
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( da "Il Mattino" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Corrado Castiglione
Onorevole, niente gruppo alternativo: il dissenso è già
finito? «Le cose non stanno proprio così», dice il
deputato campano e sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, tra i
dissidenti del Pdl. Prego. «Noi abbiamo espresso un messaggio
lineare: con Berlusconi la magistratura non ha agito con equilibrio. Ma da
qui a voler far cadere il governo ce ne passa. La gente non avrebbe capito:
avremmo finito per tradire i nostri territori. E avremmo deluso le
aspettative di tanti, dagli industriali alle altre associazioni di
categoria, senza dimenticare la Chiesa, che più volte ci hanno
sollecitato ad andare avanti con le larghe intese». Ma, dopo la
sfiducia preannunciata da Brunetta, mica si può far finta di niente:
non le pare? «Erano dichiarazioni parziali. Ci sono state delle
persone che hanno lasciato intendere a Berlusconi che esisteva un'
unanimità e che il dissenso si riduceva a due, tre parlamentari
superficiali. Poi, quando il segretario Alfano è riuscito a
convincere Berlusconi tutto è stato chiaro: sa? La politica è
fatta di persone, non di numeri». Ma Berlusconi avrebbe potuto
capirlo già lunedì, all' assemblea con i parlamentari. Quando
invece Cicchitto è stato zittito. «Io c' ero e posso
raccontarle com' è andata: i capigruppo hanno detto a Berlusconi che
tra i parlamentari c' era unanimità. Dunque, la scaletta prevedeva
solo l' intervento di Berlusconi. Ecco perché quando Cicchitto ha
chiesto la parola e il presidente gli ha risposto: ?stasera ceniamo insieme
e ne parliamo?, si è cominciato ad esprimere quel dissenso, nel
metodo e nel merito, che Berlusconi era stato indotto a ritenere non fosse
diffuso». Tutta colpa dei capigruppo? «Anche di altri: il
coordinatore Nitto Palma si è comportato in maniera singolare».
In che senso? «Ha convocato noi parlamentari campani, ma solo per
dare all' esterno una dimostrazione di compattezza. E quando alcuni di noi
hanno provato ad esprimere un disaccordo abbiamo scoperto che lui
già aveva pronto il comunicato stampa. Non si fa così. Non
è giusto nei confronti di un territorio come la Campania, che
dovrebbe avere più spazio nel partito come nel governo. Aggiungo:
che la Campania sia un valore il segretario Alfano lo ha capito benissimo.
Invece hanno voluto far passare l' idea che io fossi tra i dissenzienti
solo perché amico del segretario. Ma il rapporto con Angelino
è nato sui banchi dell' Aula, proprio perché io sono
espressione di un certo territorio». Altre responsabilità?
«Sono in tanti che entrano ed escono a Palazzo Grazioli e raccontano a
Berlusconi quello che vogliono loro: ma sono stati smentiti dai fatti e gli
hanno fare una brutta figura». Ora sarà insopportabile per lei
restare con persone del genere, da Brunetta a Santanché: non trova?
«È insopportabile chi si comporta così per protagonismo
personale». Servirà un riequilibrio negli assetti dei gruppi e
del partito. «Tante cose dovranno cambiare, basta con questi accessi
facili a Palazzo Grazioli». Onorevole, restando dov' è non
teme di essere finito insieme al segretario nella lista dei traditori?
«Ma no, Berlusconi ha capito tutto. E Angelino ha dimostrato, con il
coraggio di dire la verità, di avere quel famoso quid». ©
RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Mattino" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il nuovo relatore,
Dario Stèfano, proporrà la decadenza di Silvio Berlusconi che
sarà ascoltato in udienza pubblica. In questo caso la Giunta
svolgerà la funzione di camera di consiglio. Berlusconi potrà
difendersi di persona o attraverso i suoi avvocati.
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( da "Il Mattino" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Corrado Castiglione
Silvio Berlusconi non sarà presente alla seduta pubblica della
Giunta per le immunità del Senato che oggi dovrà decidere
sulla decadenza dal suo mandato di parlamentare. Ad annunciarlo è lo
stesso Cavaliere, uscendo dal Senato dopo un incontro nello studio di
Schifani: «È una sentenza politica e indegna, architettata a
tavolino per eliminare il leader del centrodestra». Quindi ha
aggiunto: «Abbiamo presentato una memoria in cui si evidenzia che
questi giudici sono irresponsabili». Sul fronte interno, apertura ad
Alfano e frenata sui nuovi gruppi. >A pag. 8.
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( da "Il Messaggero" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
25 Settembre Silvio
Berlusconi annuncia che chiederà a tutti i parlamentari del Pdl di
dimettersi in massa per protestare contro la sua condanna. Durissima
replica del Presidente della Repubblica che parla di annuncio
"inquietante". Le lettere con le firme (alcuni parlamentari non
si accodano) vengono consegnate ai capigruppo Pdl. 28 settembre Il leader
del Pdl dopo aver "respinto" le dimissioni dei deputati del
partito annuncia alle 18 di aver chiesto ai ministri di presentare le
proprie dimissioni dal governo. 29 settembre I cinque ministri del Pdl
presentano le dimissioni ma poi si ribellano. Gaetano Quagliariello che fa
sapere di «non aver fatto a tempo» a firmarle e poi Angelino
Alfano dice di poter diventare «diversamente berlusconiano».
2 ottobre Al Senato si vota la fiducia al governo Letta. Il Pdl si spacca.
Gli alfaniani annunciano il «si». Per evitare la conta, anche
Berlusconi annuncia il «si».
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( da "Il Messaggero" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Giunta, primo
sì alla decadenza È previsto per oggi il primo sì alla
decadenza di Silvio Berlusconi da senatore da parte della Giunta. Colombo e
Marincola alle pag. 12 e 13.
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( da "Il Messaggero" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Silvio Berlusconi
dorme poco ma «recupera durante il giorno, facendo dei riposini.
Perchè quando uno è stressato è più facile
dormire di giorno che di notte». Lo dice Alberto Zangrillo, medico
personale del leader del Pdl parlando e Un giorno da pecora. Zangrillo
commenta anche il discorso di Berlusconi al Senato:«Era un momento di
grande stress, poi ci ha messo la faccia prendendo il toro per le corna. L'
ho sentito ieri sera, era tranquillo e sta bene».
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( da "Il Messaggero" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Sarà il
Tribunale di sorveglianza di Milano, competente sull' istanza di
affidamento del Cavaliere, a fissare l' udienza, dopo che il procuratore
Edmondo Bruti Liberati avrà chiesto la sospensione della pena per il
condannato Berlusconi e inoltrato la domanda dei suoi legali. Nel corso
dell' udienza in cui gli avvocati renderanno noto dove Berlusconi intenda
svolgere il servizio, il Tribunale stabilirà anche le
modalità esecutive dell' affidamento a una struttura attiva nel
sociale e le forme di controllo necessarie per il Cavaliere.
Contestualmente all' ordinanza di concessione della misura, verrà
redatto il verbale che detta le prescrizioni alle quali Berlusconi sarebbe
vincolato: dai rapporti con l' ufficio di esecuzione penale, alla dimora.
Ma possono essere limitate anche la libertà di circolazione o la
frequentazione di determinati luoghi. I giudici possono anche vietare
alcuni rapporti personali, che in teoria potrebbero portare il condannato
al compimento di altri reati. La data del verbale di affidamento è
l' inizio dell' esecuzione della pena. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Foglio" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Silvio Berlusconi ha
perso molte battaglie di recente - nelle corti di giustizia, alle urne, e
mercoledì nel dibattito al Senato, dove è stato costretto ad
abbandonare il tentativo di far cadere il governo del primo ministro Enrico
Letta. Berlusconi è stato dato per spacciato già più
volte in questi anni, e tutte le volte è tornato più forte di
prima. Ma il fallimento di mercoledì potrebbe segnare davvero il
momento in cui il Cavaliere lascerà il centro della scena politica
italiana. Berlusconi mercoledì aveva forzato un voto di fiducia
facendo leva nel fine settimana sulle dimissioni dei cinque ministri del
governo che militano nel Pdl. Ma davanti a una rivolta nel Popolo della
libertà ha sostenuto Letta piuttosto che vedere il suo partito
spaccarsi. Letta ha ottenuto la fiducia con facilità. Resta da
vedere se questo sarà abbastanza per salvare il partito, ma quanto
successo fa pensare che Berlusconi non sia più solo al comando.
Berlusconi è diventato il portabandiera del centrodestra italiano nel
1994 dopo che gli scandali avevano distrutto la Democrazia cristiana, che
dominava la politica italiana dalla Seconda guerra mondiale. In mezzo a un
clima di corruzione politica pervasiva, Berlusconi si è presentato
come un outsider: un miliardario partito dal nulla, ammiratore di Thatcher
e Reagan, che prometteva di rilanciare le imprese italiane ridimensionando
il governo, abbassando le tasse, togliendo vincoli al mercato del lavoro e
deregolamentando l' economia. Era una visione grandiosa e affascinante, ma
Berlusconi non è mai arrivato a trasformare le promesse in
realtà. Nel suo ultimo mandato, finito nel 2011, la sua azione
politica si è concentrata soprattutto sul rimanere al potere ed
evitare il carcere. Ad agosto, dopo anni di appelli e di procedimenti
andati a vuoto su una infinita serie di accuse, Berlusconi è stato
condannato a un anno di prigione per evasione fiscale, che probabilmente
sconterà ai servizi sociali per via dell' età.
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( da "Il Giornale" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
GIRAVOLTE Nel Pd in
molti volevano il voto anticipato Ora sono solo SCARAMANZIA Chi dà
per finito Berlusconi compie il solito e grave errore.
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( da "L'Espresso" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
S i chiamerà
"Diario di un moderato" l' autobiografia di Silvio Berlusconi,
che uscirà in venti milioni di copie, formato un metro per settanta
centimetri, rilegata in marmo di Carrara. In copertina un bassorilievo
raffigurante l' autore a cavallo. Nelle librerie l' opera sarà
esposta in grandi composizioni piramidali, ogni singolo volume sarà
issato al suo posto da schiavi egiziani a torso nudo. Per fare posto a
"Diario di un moderato" tutti i libri di altri autori saranno
acquistati da emissari di Berlusconi e stipati in appositi capannoni, o
dati alle fiamme se eccedenti la capienza degli stessi capannoni. GUINNESS
Da Guinness dei primati tutte o quasi le caratteristiche di "Diario di
un moderato". È il libro più economico mai prodotto,
perché verrà spedito a casa gratis a tutte le famiglie
italiane; è il più pesante, quasi centonovanta chili, in modo
da renderne impossibile la restituzione; è quello con più
illustrazioni, quasi diciassettemila, tutte fotografie dell' autore nei
momenti più significativi della sua vita, cioè tutti; quello
con più didascalie, anche loro quasi diciassettemila, valorizzate
dal prezioso, ammirevole lavoro dei grafici che sono riusciti a ripetere
sempre la stessa didascalia, "Silvio Berlusconi", in
diciassettemila caratteri diversi; quello con meno parole, per l' esattezza
cinque: "Sono sempre stato un moderato". GLI ALLEGATI Per non
stancare il lettore, la prefazione, l' indice e le note di approfondimento
sono pubblicate in un volume allegato, disponibile solo dietro richiesta.
La prefazione è di Alessandro Sallusti e si intitola anche lei
"Diario di un moderato" per non rischiare distonie ed equivoci
rispetto al pensiero di Berlusconi. Tra gli allegati l' elenco completo,
con indirizzo e numero di telefono, delle ragazze che sono state con
Berlusconi e dei regali che hanno ricevuto, con il cartellino del prezzo
fotografato per convincere anche gli increduli; la planimetria di tutte le
sue ville, accostata a una carta geografica della Tunisia perché la
superficie complessiva del paese (164.191 chilometri quadrati) è
identica all' estensione totale delle case di Berlusconi; l' elenco di
tutte le banconote, con il numero di serie, che sono passate per le sue
mani; tutti i suoi discorsi, da "amo l' Italia" a "L' Italia
è il Paese che amo", per un totale di due pagine impreziosite
da illustrazioni dei luoghi più suggestivi del Bel Paese; la
bibliografia completa dei suoi libri di formazione, tra i quali fanno
spicco "Sei una bambola, Jenny", dell' americano Ralph Kentucky e
"La Penisola Calcidica e le sue coste", strenna omaggio del Banco
di Salonicco; infine una banconota da cinquanta euro che Berlusconi regala
a ogni suo lettore. IL LANCIO Per il lancio di "Diario di un
moderato" si pensa a un classico dibattito pubblico, con Bruno Vespa,
Vittorio Sgarbi, Marina Berlusconi, Silvio Berlusconi e, in rappresentanza
del mondo intellettuale, la scrittrice sudamericana Marlene Cochales,
autrice di un manuale di contorsionismo e recente vincitrice di Miss
Lenzuola Bagnate. Il dibattito, per volontà dello stesso Berlusconi,
si svolgerà secondo le più classiche modalità di tutti
i lanci editoriali, in un' atmosfera amichevole e molto informale. Sola
concessione alla fantasia, la presentazione avrà luogo su un'
astronave in orbita intorno alla Terra dove è stata ricostruita
Cortina d' Ampezzo, con il suo tipico, simpaticissimo entourage di
frequentatori. LA CRITICA A parte alcune pagine entusiaste del
"Giornale" e di "Libero", già in stampa un paio
di mesi prima che il libro fosse pubblicato, lo staff di Berlusconi conta
molto sulla recensione di "Chi", il cui critico, Gisella Sirius,
nella sua pagina di astrologia dedica qualche riga anche ai libri che
ritiene meritevoli. Improbabile l' intervento di altri critici letterari,
prevenuti nei confronti del valore letterario di "Diario di un
moderato" perché sono tutti comunisti. Esce l' autobiografia di
Berlusconi. È il libro più economico mai prodotto, spedito
gratis a casa a tutte le famiglie. E il più pesante (190 chili) in
modo da rendere impossibile la restituzione. Prefazione affidata a
Sallusti. Con lo stesso titolo.
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( da "Il Fatto Quotidiano"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
LA METAFORA
funziona: "Se dovessi sintetizzare con una battuta la giornata di
ieri, direi che Berlusconi, in zona Cesarini, ha messo i falchi in gabbia,
ma i falchi gli avevano già distrutto la casa: li aveva lasciati
scorrazzare per troppo tempo". A parlare è Pier Ferdinando
Casini, leader Udc, tornato meno irrilevante nella partita politica in
queste ultime settimane per via della crisi di governo minacciata da Silvio
Berlusconi e l' ombra di un nuovo schema centrista in construzione per il
dopo-Silvio. Casini, alleato di Berlusconi per diverse legislature, legge
così lo schiaffo ricevuto mercoledì in aula da Berlusconi:
"La giornata di ieri avrà un impatto rilevante sulla
politica". Era alla presentazione del libro di Roberto Gervaso, Lo
stivale zoppo.
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( da "Il Fatto Quotidiano"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Prevista una
conferenza stampa per spiegare le ragioni dei dissidenti del Pdl. Dovrebbe
tenerla Berlusconi www.spinoza.it.
Torna all'inizio
( da "Il Fatto Quotidiano"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Non riposa in pace,
né di notte né di giorno, ratifica il dottor Zangrillo. La
rabbia di Ghedini e Verdini non dà un effetto sedativo. pag. 6.
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( da "Europa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Non potrebbe essere
più chiaro di così, di come ci appare adesso: chi se ne frega
se oggi decade Berlusconi.
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( da "Europa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Segniamoci queste
parole: «Non senza intimo travaglio, abbiamo deciso di votare la
fiducia al governo». Già, servono i taccuini. Perché
questa non è solo la frase finale dell' intervento di Silvio
Berlusconi mercoledì al senato: ma potrebbe essere - cosa più
importante - l' ultimo discorso del Cavaliere in parlamento. Quello finale,
conclusivo. Il sigillo verbale di un ventennio. Certo, potrebbe.
Perché rimane l' eventualità che egli decida di prendere la
parola il giorno in cui, a metà ottobre, il senato sarà
riunito per votare la sua decadenza. Ma non è affatto detto che lo
farà. Di certo, Silvio Berlusconi non si presenterà
stamattina alle nove e trenta all' appuntamento con la giunta per le
elezioni e le immunità che si riunisce a palazzo Madama. «Non
mi faccio mettere alla gogna», ha detto il 28 settembre, presentando
la sua memoria difensiva, che parlerà per lui e, salvo sorprese,
anche per i suoi avvocati. E sarà questo il primo passo verso l'
espulsione di Berlusconi dalle aule parlamentari, là dove era
entrato da trionfatore nel 1994. La giunta oggi prenderà in esame le
ragioni del senatore Berlusconi in un dibattimento pubblico.
Dopodiché si riunirà a porte giudizio sulla decadenza dell'
ex presidente del consiglio. L' esito lo annuncerà il presidente
della giunta - probabilmente martedì - Dario Stefàno, al
termine della seduta. Il Cavaliere però decadrà solo quando
si pronuncerà l' aula del senato. Probabilmente, a metà
ottobre. Proprio quando la corte d' appello di Milano è convocata
per definire la durata dell' interdizione ai pubblici uffici di Berlusconi:
l' ultimo tassello mancante nel puzzle di una sentenza di condanna
definitiva a quattro anni di frode fiscale che Berlusconi comincerà
a scontare a metà ottobre. Ai domiciliari o ai servizi sociali?
È questa la domanda ancora rimasta senza risposta. Benché gli
avvocati di Berlusconi insistano per convincerlo a scegliere la seconda
ipotesi: «Se non lo fai sarai costretto a chiedere permesso anche per
incontrare i tuoi figli», spiega al suo assistito Coppi. Ma
Berlusconi si rifiuta di chiedere l' affidamento ai servizi sociali:
«È una sentenza politica», dice, non accettando di
riconoscerla: «La Corte europea mi assolverà». E da cosa
sentirà più tollerabile accettare, dunque, dipenderà
l' ultima scelta di questa storia. Mentre quell' altra, quella da
parlamentare, è già alle spalle. @nicolamirenzi.
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( da "La Repubblica" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
1 agosto: la
Cassazione condanna in via definitiva Berlusconi a 4 anni per frode fiscale
per MediasetNella giunta per le elezioni e immunità del Senato parte
subito la procedura per la decadenza di Berlusconi18 settembre la giunta
boccia la relazione di Augello (Pdl) che propone di non far dacadere
BerlusconiIl Tar del Lazio conferma che resta fuori il consigliere Alzetta,
detto Tarzan, stoppato dalla Severino.
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( da "La Repubblica" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il segretario del
Pdl punta a prendersi il partito, costringendo i falchi in minoranzaL' ex
ministro potrebbe essere il candidato anti-Alfano dei fedelissimi berlusconianiBerlusconi lo ha richiamato all' ordine
dopo che aveva minacciato di schierarsi coi dissidenti.
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( da "La Repubblica" del
04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROMA - Il leader del
Pdl lascia il campo al segretario. Silvio Berlusconi è pronto a
consegnare la guida ad Angelino Alfano. Ma i falchi del partito tornano sul
piede di guerra e puntano sulla leadership di Raffaele Fitto. Oggi è
il giorno del voto in giunta per la decadenza di Berlusconi da senatore. L'
ex premier rinuncia alla difesa. E accusa: «È una sentenza
politica». Intervista a Pierferdinando Casini: «Ora un centro che
guardi all' Europa».
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( da "Corriere della Sera"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Ieri l' incontro a
Palazzo Grazioli tra Berlusconi e Alfano. Il Cavaliere annulla la
manifestazione prevista a Roma per oggi, giorno della riunione della Giunta
che voterà la decadenza. Dall' altra parte per il momento non si
procede alla costituzione di gruppi autonomi in Parlamento. La componente
dei «falchi», intanto, passa al contrattacco e raccoglie le
firme su un documento di sostegno a Berlusconi: «Siamo
lealisti». L' ex premier: «Pdl unito, solo qualche contrasto
interno»
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( da "Corriere della Sera"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROMA - La tragedia
di Lampedusa ha imposto una pausa di riflessione all' interno del Pdl-Forza
Italia. «L' incontro tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano è
stato cordiale e anche affettuoso. Però, ognuno è rimasto
sulle sue posizioni. Noi abbiamo avanzato le nostre richieste e Berlusconi
ci ha risposto che ci avrebbe pensato», rivela uno degli esponenti
dell' inner circle del giovane segretario. Il momento è molto
delicato, e come fa notare un deputato, «si vuole evitare di spaccare
il partito. Chi ha vinto non ha alcuna intenzione di stravincere». Il
linguaggio è forbito ma vuole dire che si è aperta la
battaglia per conquistare la stanza dei bottoni. Ieri, nelle due ore di
faccia a faccia tra Berlusconi e Alfano, quest' ultimo gli ha detto di
volere restare all' interno del Pdl e affermato che le posizioni del gruppo
attorno a Verdini-Bondi-Santanchè sono «incompatibili»
con la linea che ha prevalso: portano all' isolamento politico suo e del
partito. Alfano avrebbe, pertanto, richiesto l' azzeramento di tutte le
cariche operative: dai coordinatori nazionali, al tesoriere sino al
capogruppo della Camera. A questo punto, la discussione si è
arenata. Ma, di comune accordo Berlusconi e Alfano hanno convenuto di
aggiornarla ai prossimi giorni. «C' è solo qualche contrasto,
ora il partito ha finalmente una personalità»,minimizza
Berlusconi. «Noi non arretriamo di un millimetro, avverte un ministro
che parla con la garanzia dell' anonimato -, non possiamo abdicare, del
resto ce lo chiedono le centinaia di esponenti di base che ci invitano ad
andare avanti». Gli alfaniani vogliono garanzie sul tipo di rapporti
che devono intercorrere tra governo e partito, rapporti che auspicano siano
improntati a leale collaborazione. E per dare un segnale della volontà
di trovare un' intesa è stato deciso di congelare, per il momento,
la formazione di gruppi autonomi. «Lo abbiamo fatto perché
abbiamo trovato un Berlusconi dialogante», è la spiegazione
che fornisce Roberto Formigoni, il primo a lanciare l' idea mercoledì
in Senato, seguito poi alla Camera da Fabrizio Cicchitto. Non solo. Una
conferenza stampa dei cinque ministri convocata in mattinata a Palazzo
Chigi è stata cancellata. «Di fronte ai moltissimi morti a
Lampedusa secondo me si ha il dovere di sospendere tutte le attività
politiche correnti, comprese le assemblee di gruppo», sostiene
Cicchitto. Lo stesso Cicchitto afferma, però, «di non avere
ancora deciso se aderire o meno a Forza Italia o se invece rimanere nel Pdl
con segretario Alfano se la sua vita interna sarà o meno fondata
sulla democrazia, quale sarà il suo gruppo dirigente o come esso
sarà nominato». Tuttavia, dopo la sconfessione da parte di
Berlusconi, la componente che fa capo a Bondi-Santanchè-Verdini è
passata al contrattacco, raccogliendo le firme (sarebbero un centinaio) su
un documento a sostegno del Cavaliere e contro Alfano, poi consegnato all'
ex premier. «Spero ci sia ancora lo spazio per un superamento delle
divisioni nel partito e una unità intorno al presidente Berlusconi»,
dice Bondi. E stare uniti è mossa obbligata perché i sondaggi
che tutti conoscono rivelano che un gruppo con solo Berlusconi, adesso, non
arriverebbe a superare il 16 %, uno guidato da Alfano si fermerebbe attorno
7-10%. Assieme, invece, potrebbero agguantare forse il 24-25%. Lorenzo
Fuccaro Lorenzo_Fuccaro.
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( da "Corriere della Sera"
del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Dopo l' apertura
della crisi, con le dimissioni presentate da parlamentari e ministri del
Pdl, martedì si vota la fiducia al governo. Il partito è
spaccato: aumenta il numero di chi, anche contro le scelte di Berlusconi,
vorrebbe sostenere l' esecutivo di Letta. In prima linea i ministri e il
vicepremier Alfano. Si parla di possibili scissioni. Di prima mattina, il
Cavaliere attacca i dissidenti e il gruppo vota per il «no»
alla fiducia. Brunetta in Aula attacca il governo. Ma subito dopo Berlusconi
fa marcia indietro: «Votiamo sì»
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( da "La Stampa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Esce dallo studio
dell' ex presidente del Senato Renato Schifani e conferma che stamani non
ci sarà. Silvio Berlusconi dice: «Sono convinto che la Corte
Ue annullerà la sentenza e io sarò assolto».
L'«imputato» Silvio Berlusconi sarà quindi processato in
«contumacia» nella sala Koch di palazzo Madama. Né i
suoi legali proveranno a difenderlo in una udienza (di contestazione)
simile a quella di un processo.Il presidente della giunta delle elezioni
del Senato, Dario Stefano, aprirà i lavori e da relatore, assolvendo
al ruolo di pm, spiegherà le ragioni della decadenza del senatore
Berlusconi. E a quel punto potrebbe chiedere la parola la «parte
civile», il primo dei non eletti della circoscrizione Molise per la
lista del Pdl, Ulisse Di Giacomo.Nella memoria depositata all' Ufficio di
presidenza della giunta, il Cavaliere era stato molto critico nei confronti
della giunta: «Nessuna utilità vi potrebbe essere nel
partecipare a un giudizio del quale si sia già previamente conosciuta
la sua conclusione. La presenza delle parti, dell' interessato e di un
avvocato non sarebbe che una mera sceneggiata in un copione già
scritto». Una esplicita offensiva di delegittimazione di quella, la
giunta, che lui stesso ha definito «plotone di esecuzione».
Naturalmente, Berlusconi potrebbe anche decidere all' ultimo momento di
intervenire o di mandare i suoi legali. Una scelta che al momento sembra
improponibile. E dunque, l' udienza pubblica potrebbe esaurirsi in poco
tempo. Un' ora o poco più se prenderà la parola, come ha
preannunciato, Di Giacomo. Che nella sua memoria ha contestato tutte le
richieste di Berlusconi, accusandolo di «non avere i requisiti morali
per sedere in Parlamento». Poi i senatori si ritireranno in Camera di
consiglio, a porte chiuse per emettere il dispositivo. A maggioranza (15 a
8?) approveranno la decadenza del senatore Berlusconi.Nel pomeriggio di
ieri si era diffusa la notizia che a seguito della tragedia di Lampedusa
sarebbero stati sospesi i lavori della Giunta. Notizia che non ha trovato
conferme. Il relatore chiederà alcuni giorni di tempo per stilare le
motivazioni. Ed è presumibile che tra l' 8 e il 9 ottobre,
sarà riconvocata la Giunta per approvarle. Subito dopo, il
presidente Dario Stefano inoltrerà il fascicolo al presidente del
Senato, Piero Grasso.Una volta terminati i lavori della Giunta, sarà
la capigruppo di Palazzo Madama a decidere quando convocare l' Aula per
ratificare la decadenza del Cavaliere. Il giorno giusto potrebbe essere il
15 ottobre. Comunque prima del 19, quando i giudici dell' Appello di Milano
decideranno le pene accessorie per il condannato Silvio Berlusconi.
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( da "La Stampa" del 04-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi oggi
diserterà la riunione della Giunta che deciderà sulla sua
decadenza. Quella contro Mediaset, per il Cavaliere, è una
«sentenza politica». Ieri vertice con Alfano sul futuro del
Pdl: congelato il via al nuovo gruppo. da pag. 10 a Pag. 13.
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( da "Berliner Zeitung"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
B is vor kurzem galt Angelino Alfano als ein
Geschöpf Silvio Berlusconis. Als einer, der alles mit sich machen
lässt, ohne je gegen despotische Launen aufzumucken. Doch jetzt hat
sich der 42 Jahre alte PdL-Sekretär und Vizepremier überraschend
emanzipiert - als Anführer einer innerparteilichen Revolte. Statt wie von Berlusconi verlangt die Regierung zu
stürzen, sollten die Abgeordneten Premier Enrico Letta das Vertrauen
aussprechen, forderte er. Damit hat er Berlusconi in die Knie gezwungen.
„Der Verräter" empört sich Berlusconis Hauszeitung Il
Giornale und vergleicht Alfano mit Judas. Von einem Vatermord seines
politischen Zöglings spricht Berlusconi selbst. Angelino Alfano hat
mit Hilfe seines Mentors rasch Karriere gemacht. Dabei ist der Sizilianer
mit seinen melancholischen Augen, der Halbglatze und dem oft etwas
sperrigen Auftreten weit entfernt vom massenwirksamen Charme des Vorbilds.
So galt er zwar als „Kronprinz", aber es war auch klar, dass
Berlusconi ihm nie wirklich die Führungsrolle übertragen wollte.
Alfano kommt aus einem christdemokratischen Milieu. Der Vater war im
heimischen Agrigento Vize-Bürgermeister, der Sohn gehörte zur
Jugendorganisation der Democrazia Cristiana (DC). Alfano studierte Jura an
der katholischen Universität Mailand und wurde Anwalt. Als Anfang der
90er-Jahre die DC zerfiel, schloss er sich Berlusconis neu gegründeter
Forza Italia an. Damals sei er „verliebt" gewesen in Berlusconi,
gestand Alfano später. Mit 31 geht er
für Forza Italia als Parlamentarier nach Rom. Berlusconi wird auf ihn
aufmerksam, Alfano gehört fortan zum engsten Kreis. 2008 wird er Justizminister, eine
heikle Aufgabe angesichts der Gerichtsverfahren gegen den Premier. 2011 überträgt ihm Berlusconi den Posten des
Parteichefs der PdL, wie sie nun heißt. Als der Berlusconi seinen
Rückzug aus der Politik ankündigt, wird Alfano als
Spitzenkandidat gehandelt. Doch Ende 2012 kehrt Berlusconi
überraschend zurück. In der großen Koalition ist Alfano
Innenminister und Vize des Ministerpräsidenten. Der Sozialdemokrat Letta,
ebenfalls Katholik, und der PdL-Mann sind nach fünf Monaten
gemeinsamer Arbeit augenscheinlich gute Freunde geworden. Von der Stunde der neuen
Christdemokraten ist die Rede. Alfano gilt gar als möglicher Kopf
einer neuen rechtskonservativen Partei. Er selbst lässt noch offen, ob
er endgültig mit seinem Übervater brechen will.
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( da "Berliner Zeitung"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
I taliens Premier
Enrico Letta ist der Mann der Stunde. Er hat die Kraftprobe mit Silvio
Berlusconi gewonnen, er kann weiter regieren, mit einer gestärkten
Koalition, wie er selbst sagt. In seiner 40-minütigen Rede am Mittwoch
vor dem Senat, mit der er um das Vertrauen der Abgeordneten für die
Fortsetzung seiner Reformen warb, hatte er eindringlich vor dem
tödlichen Risiko eines neuen politischen Chaos in Italien gewarnt. Das
ist nun erst einmal abgewendet. Der Verlierer heißt Berlusconi. Es
muss für ihn ein zutiefst peinlicher Moment gewesen sein, als er im
Senat verkündete, seine Partei werde dem Ministerpräsidenten doch
das Vertrauen aussprechen. Und das, nachdem er eine mehrtägige
politische Krise ausgelöst, ganz Europa in Alarm versetzt und noch
wenige Stunden zuvor gefordert hatte, Letta und seine unfähige
Regierung müssten weg. Im Saal herrschte während Berlusconis
Wortmeldung gebannte Stille. Am Ende lächelte Letta ebenso
überrascht wie siegessicher. „Großartig",
raunte er seinem Vizepremier Angelino Alfano zu, der Berlusconis Niederlage
mit einer Meuterei eingeleitet hatte. Berlusconi, der Cavaliere, schlug
nach seiner Ankündigung die Hände vor das Gesicht und weinte.
Seine merkwürdige und verzweifelte Kehrtwende am Mittwoch beruhte wohl
darauf, dass er glaubte, sich so vor einer noch offensichtlicheren
Niederlage schützen zu können. Denn eine Gruppe von bisher treuen
Gefolgsleuten aus seiner Partei PdL, angeführt von Alfano, hatte am
Vorabend dazu aufgerufen, die gemeinsame Koalition mit dem Sozialdemokraten
Letta fortzusetzen - eine noch nie dagewesene Revolte. Zum Strategiewechsel
gezwungen Während der Debatte vor der Abstimmung führte
Berlusconi hinter den Kulissen hektische Gespräche - mit seinen
Getreuen aus dem Hardliner-Flügel der PdL, die ihn darin bestärkt
hatten, die fünf Minister aus der Koalition mit Letta zum
Rücktritt zu zwingen und auf Neuwahlen zu pochen, aber auch mit den
Gemäßigten, die sein Gebaren für verantwortungslos hielten.
Den Ausschlag für den Rückzug gab wohl eine Unterschriftenliste
von 23 PdL-Senatsabgeordneten, die erklärten, auf jeden Fall für
die Regierung zu votieren. Weitere 38 kündigten an, bei der Abstimmung
den Saal zu verlassen. Letta hätte somit auch ohne Berlusconi und
dessen Gefolgsleute eine Mehrheit gehabt. Und so entschied sich Berlusconi
für den Strategiewechsel. Letta erhielt bei der Abstimmung 235
Ja-Stimmen, 70 Parlamentarier votierten gegen ihn, darunter einige
PdL-Hardliner und die Protestbewegung Fünf Sterne. Letta betonte
später: „Wir hätten so oder so gewonnen", auch ohne
Berlusconis Last-Minute-Beschluss, sollte das heißen. Italiens Premier Letta gewinnt Machtprobe mit Berlusconi
Italiens Ministerpräsident Enrico Letta sitzt im Senat in Rom. Foto:
Alessandro Di Meo " zurück 1 | 7 weiter " Bildergalerie (6
Bilder) Anzeige Die Regierungskrise ist beigelegt. Die Rücktritte der
PdL-Minister, darunter der von Innenminister und Vizepremier Alfano, hat
Letta abgelehnt, so dass das Kabinett wieder vollzählig ist. Einfacher wäre es für den
Premier, hätte sich Berlusconi völlig ins Abseits
manövriert. Stattdessen könnte er nun weiter versuchen, Einfluss
auf die Regierungsarbeit zu nehmen. Der nächste Konflikt kündigt
sich schon an. Am Freitag stimmt der Senatsausschuss darüber ab, ob
der wegen Steuerbetrugs verurteilte Medienunternehmer Mandant und
Immunität verlieren soll. Das gilt als sicher. Dieses Verfahren hatte
Berlusconi mit dem Umsturzversuch stoppen wollen. Unklar ist noch, wie sich
Alfano und 25 weitere Abweichler aus der PdL verhalten werden. Am Mittwochabend
hatten sie die Gründung einer eigenen rechtskonservativen Fraktion
angekündigt. Wenig später sagte Alfano, der Bruch mit Berlusconi
sei nicht irreparabel, es gebe weiter eine emotionale Verbindung. Nachdem
sich Alfano und Berlusconi am Donnerstag getroffen hatten, deutete der
PdL-Abgeordnete Roberto Formigoni an, dass die Abspaltung erst einmal
vertagt worden sei. Berlusconi habe sich
dialogbereit gezeigt. Letta triumphiert über Berlusconi.
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( da "BBC News" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Mr Berlusconi' s U-turn dominates the front pages
Continue reading the main story Berlusconi' s era Long goodbye Q&A:
Berlusconi trials Profile: Silvio Berlusconi In his own words The drama of
Silvio Berlusconi' s failed attempt to topple the government led by Enrico
Letta provides rich front-page fare for the country' s news media.
"Berlusconi' s surrender: now the government is stronger," says
the headline in centre-right Corriere Della Sera . "The defeat of
Berlusconi", says centre-left La Repubblica . "Confidence [vote]
for Letta and the PDL splits" is the headline in Turin' s La Stampa .
Leader-writers and commentators reflect on a dramatic day that saw the
former prime minister, who has dominated Italian political life for much of
the past two decades, forced into a humiliating U-turn by senior members of
his own party. 'New era' "At the end of a day that has changed the
political order, the winners and the defeated remain on the
battlefield," writes Stefano Folli in leading business daily Il Sole
24 Ore . "It is fair to say that two decades of Berlusconi rule have
come to a conclusion and that a new era is now starting," he writes.
Massimo Franco writing in Corriere Della Sera praises what he calls the
"courage of the moderates" led by People of Freedom (PDL) party
secretary and Interior Minister Angelino Alfano. Mr Berlusconi, he writes,
had become "detached from reality" to the point where his
political antennae failed to register the "moderate emancipation of
his ministers and of many parliamentarians". A front-page editorial in
La Stampa says the former prime minister' s "charismatic
leadership" of his party, which previously allowed any dissent to be
brushed aside, came to an abrupt end when he realised that a party split
was imminent. For Curzio Maltese in La Repubblica , Prime Minister Enrico
Letta "emerges as a giant" from the "duel" with Mr
Berlusconi. In his address to the Senate asking for confidence, he writes,
Mr Letta "did not cede any ground... he found the right tone and the
right words." 'Betrayal' The Berlusconi-supporting Il Giornale seeks
to put a brave face on Wednesday' s events, saying that in the end Mr
Berlusconi chose to act in the best interests of his party and in the hope
of holding it together. "To save the PDL, Berlusconi makes them all
vote confidence in Letta", it says. But the previous day the paper ran
a banner headline which shouted "Alfano betrays". The paper
speaks of Mr Berlusconi' s "bitterness" over Mr Alfano' s
behaviour, and speculates that the "secessionists" in the party
are already divided about the way forward. BBC Monitoring reports and
analyses news from TV, radio, web and print media around the world. For
more reports from BBC Monitoring, click here . You can follow BBC
Monitoring on Twitter and Facebook .
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( da "Arab News" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Italian center-right
leader Silvio Berlusconi. (Reuters) AGENCE FRANCE PRESSE Last update 3
October 2013 2:56 am | | A A LATEST STORIES IN WORLD ROME: Italy?s Silvio
Berlusconi on Wednesday abandoned his bid to topple Prime Minister Enrico
Letta, saying he would vote to support the government in a humiliating
climbdown after key allies rebelled. ?We have decided to vote for
confidence, not without internal disputes,? Berlusconi said ahead of a
confidence vote in Parliament called after he launched his challenge to the
leadership on Saturday. Berlusconi said he had changed his mind on
Wednesday after hearing Letta?s promise to lower taxes and ?the need for a
government that can carry out institutional reforms in Italy.? The surprise
about-turn made victory for Letta?s coalition a certainty and was
immediately cheered by the markets, with shares in Milan jumping 1.45
percent higher after the shock announcement. The difference between rates
on Italian 10-year government bonds and benchmark German ones, a measure of
investor confidence, also narrowed to 253 basis points from 260 points on
Tuesday. Letta shook his head as Berlusconi was speaking and the address
was followed by stunned silence.
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( da "Il Manifesto" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Siamo di
fronte a una delle più importanti crisi che il sistema politico
abbia mai registrato, che si consuma in forma paradossale con una
maggioranza che viene schiantata dalla contesa della destra contro i
princìpi dello stato di diritto, e alla fine di questa crisi la
maggioranza appare allargata, accresciuta, con una splendida
capacità di seppellimento delle questioni reali». Nichi
Vendola ha difeso con le unghie e con i denti il no di Sel alla fiducia al
governo Letta. A caldo il leader pugliese ammette che «questa mattina
era cominciata una pressione anche nei nostri confronti un po' emotivamente
sconcia: 'voterete come Berlusconi?' ci dicevano molti esponenti del Pd. La
giornata invece si conclude con il Pd che vota come Berlusconi. Mi pare che
tutti i nodi sono ancora lì di fronte all' Italia. Mi pare che la
palude sia l' immagine più precisa per rappresentare la situazione.
A coloro che pensano che ci si liberi di Berlusconi con un abracadabra -
dice Vendola - dico, attenzione, l' idea che ci congediamo da Berlusconi e
ci teniamo il berlusconismo mi pare un pericolo
molto reale. Quando Enrico Letta fa un discorso di assoluta e acritica
rivendicazione di 5 mesi quasi trionfanti del suo governo, veramente non si
accorge dello stato reale del paese, l' Italia si sta schiantando, e questo
governo non è assolutamente all' altezza». r. pol.
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( da "Il Manifesto" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Letta raddoppia e
ottiene la fiducia grazie alla retromarcia di Berlusconi. Il Pd incassa,
insulti e bagarre dei grillini in senato. Ma la decadenza e la legge
finanziaria sono i primi test delle nuove intese. Alfano e le
«colombe» di tutti i partiti preparano la rinascita della
«balena bianca» PAGINE 2, 3, 4 Foto: LUPI, DI GIROLAMO, LETTA,
ALFANO E MAURO GUARDANO BERLUSCONI DAI BANCHI DEL GOVERNO /FOTO REMO
CASILLI-REUTERS.
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ORE 11.53 Gruppo
Pdl: no a fiducia I senatori del Popolo della libertà si riuniscono.
Berlusconi mette ai voti la proposta di non dare la fiducia, che viene
approvata all' unanimità. ORE 13.35 Berlusconi: voteremo sì A
sorpresa, anziché il capogruppo Schifani, per il Pdl interviene lo stesso
Cavaliere. Che in 3 minuti ribalta la decisione e annuncia il voto di
fiducia ORE 21.25 Ok anche dalla Camera Dopo il sostegno del Senato, il
governo Letta ottiene anche il via libera dell' assemblea di Montecitorio
con 435 «sì» su 597 deputati presenti.
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
QUAGLIARIELLO:
«LA DECADENZA DEL CAV NON È LEGATA ALLA VITA DEL
GOVERNO» LUPI: «E ADESSO CHE COSA DIRANNO? CHE IL TRADITORE
È SILVIO?» DE GIROLAMO: «NUOVO GRUPPO? NON SO, NON HO
FIRMATO NIENTE...» LORENZIN: «ORA LA SCONFITTA È DI CHI
CI HA INSULTATO»
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«BERLUSCONI HA
SCELTO DI NON RIMANERE SOLO» «Berlusconi ha scelto di non
rimanere isolato e di ricompattare il partito, votando a favore della
pacificazione. Così, per la prima volta, il partito ha assunto una
posizione in contrasto con quella indicata, fino a quel momento, dal suo
fondatore e, sinora, leader indiscusso». Così l' Osservatore
Romano ha commentato il voto di fiducia espresso in Senato all' esecutivo
con 235 voti. «Il governo Letta - illustra il quotidiano della Santa
Sede - va avanti con ampio consenso ma nella maggioranza che lo sostiene
ora c' è un partito, il Popolo della libertà, spaccato e alle
prese con questioni ancora non risolte di equilibri interni».
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Ultimo colpo
di teatro» D uro il commento sulla stampa francese. «L' ultimo
colpo di teatro di Berlusconi», è il titolo del sito di Le
Monde, mentre per il principale settimanale politico, Le Nouvel
Observateur, il duello Letta-Berlusconi è stato «una commedia
all' italiana». «Il volta faccia di Berlusconi evita una crisi
all' Italia», scrive Le Figaro, mentre All-news bfm-tv titola
«Il governo italiano stravince dopo il voltafaccia di
Berlusconi».
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Salvato il
governo Letta» «B erlusconi appoggia il Governo Letta. L' ex
premier sorprende tutti annunciando in Senato il voto favorevole»,
titola El Mundo in Spagna. Il conservatore Abc titola «Berlusconi fa
marcia indietro e dà il sostegno a Letta» e La Vanguardia
Berlusconi «dopo aver provocato la crisi e prima di una scissione
imminente del suo partito annuncia l' appoggio a Letta». El Pais apre
con la scritta «Berlusconi a sorpresa salva il governo Letta».
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
A «Appoggio a
coalizione» nche in Gran Bretagna domina «la marcia indietro di
Berlusconi», come scrive la Bbc, così come il Times
«Berlusconi appoggia la coalizione con un umiliante
dietrofront» e il Guardian «La marcia indietro di Berlusconi
salva la coalizione». Mentre l' Independent titola «Berlusconi
rinuncia al tentativo di far cadere il governo italiano». L' edizione
Gb dell' Huffington Post offre una cronaca fotografica del 'tracollo' di
Berlusconi.
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Così
evitate nuove elezioni» L a stampa tedesca sottolinea anche la
«vittoria di Letta». Per la Frankfurter Allgemeine Zeitung il
voto di ieri, con la «virata a 180 gradi» del presidente del
Pdl, «evita nuove elezioni in Italia».«Berlusconi fa dietrofront»,
scrive la Bild, che sottolinea, a proposito della «grande
umiliazione» del «Cavaliere che deve piegarsi», «il
trionfo sensazionale di Letta». Per Spiegel, il sostegno del Pdl
arriva con l' annuncio «a sorpresa di Silvio Berlusconi».
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( da "Avvenire" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
NEW YORK TIMES
«Berlusconi cambia idea» F a il giro del mondo la notizia della
fiducia al governo Letta, ma tutti i siti internazionali puntano su
Berlusconi, parlando di «inversione a U», «umiliante
dietrofront» e «sconfitta» dell' ex premier. In Usa, il New
York Times on line titola: «Berlusconi cambia idea e appoggia la
coalizione di governo», la Cnn «L' ex premier abbandona
inaspettatamente il tentativo di rovesciare» il governo.
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( da "Il Mattino" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Roma. Che le cose
non fossero destinate ad andare dal verso giusto, almeno dal loro punto di
vista, le amazzoni del Cavaliere dovevano averlo capito già a
metà mattinata, quando si sono riunite a palazzo Madama, sotto un
quadro di Vittorio Emanuele: Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Deborah
Bergamini e Renata Polverini parlottavano fitto fitto, facendo il conto di
chi restava fedele a Silvio Berlusconi e chi invece avrebbe tradito. Volti
scuri, facce tirate, forse temevano che la sfiducia appena decisa avrebbe
avuto vita breve. «I destini sono separati. Fine», ha tagliato
corto Gelmini. Denis Verdini non immaginava che il Cavaliere si sarebbe
trovato messo all' angolo dai suoi, e che i falchi si sarebbero trovati a
breve spennati, costretti ad abbandonare l' aula piuttosto che votare la
fiducia. Tra loro, Nitto Palma che, a fiducia consumata, faceva spallucce
cercando un filo di luce all' orizzonte improvvisamente oscuro: «Oggi
è così, ma domani è tutto da vedersi. La decisione
è stata sofferta, c' erano argomenti a favore della fiducia e altri
contro». La rabbia, però, trapelava dal suo tono abitualmente
compassato: «Berlusconi ha temuto che si creasse una condizione d'
instabilità per il Paese. Non so che cosa accadrà adesso,
stiamo a vedere. Però vorrei ricordarvi che loro sono 23 e noi siamo
70. E, soprattutto, che la gente non vota il Pdl, vota Berlusconi». A
lui, come ad Alessandra Mussolini, che pure ha preferito uscire dal Senato,
ieri non è rimasto altro da fare che aggrapparsi a Berlusconi in
previsione di un futuro non meglio precisato: «Il Cavaliere ha
ribaltato la situazione. Il segretario? Alfano io non lo riconosco».
Mentre Gelmini e Carfagna sorseggiavano un triste caffè alla
bouvette, in silenzio, la pitonessa, invece, ha parlato. Per lei, nulla
è cambiato. E, se anche lo fosse, non lo ammetterebbe: «Il
progetto di Forza Italia è sempre in piedi. C' è la sede, c'
è l' annuncio di Berlusconi». Solo a sentire il nome di
Alfano, Santanché storce il naso: «Io ho già
difficoltà ad avere un capo, figuriamoci due. Per me c' è
solamente Berlusconi, a lui do fiducia, non a Enrico Letta. E' Berlusconi
che ha vinto, lasciando basita la parte avversa». Poco dopo, nel
sentire Fabrizio Cicchitto annunciare in aula la nascita dei nuovi gruppi,
si sarebbe però messa le mani nei capelli. Come l' altra
fedelissima, Micaela Biancofiore. s.or. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Mattino" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Siparietto al Senato
tra Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini. Dopo aver votato la fiducia
al governo il Cavaliere esce dall' Aula ed incontra Casini che gli va
incontro per salutarlo e gli dice «pensavo che ti fossi
rimbambito...» alludendo alla decisione iniziale dell' ex premier di
non votare la fiducia. Il Cavaliere subito gli replica: «metti
giudizio tu..». E Casini ieri aveva scritto on line: Berlusconi
annuncia il sì alla fiducia, elementare Watson - scrive su Twitter.
E ancora: «Conoscendo Berlusconi - ha proeseguoto Casini che in
mattinata aveva previsto il voto positivo del leader del Pdl - era chiaro
che il massimo potere di interdizione l' avrebbe manifestato votando la
fiducia, dunque non si capisce perchè avrebbe dovuto fare un favore
a qualcuno non votandola».
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( da "Il Messaggero" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Fa il giro del mondo
la notizia che l' ex premier Silvio Berlusconi ha deciso di votare la
fiducia a Letta. Cnn titola: «L' ex premier abbandona
inaspettatamente il tentativo di rovesciare» il governo. Per Bbc
«Berlusconi fa marcia indietro». Le Monde: «L' ultimo
colpo di teatro di Berlusconi».
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( da "Il Giornale" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Antonio Signorini Il
via libera di Berlusconi scioglie la tensione. E Letta mormora:
«È un grande» pagina 7.
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( da "Il Giornale" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Francesco Nitto Palma
Ex ministro della Giustizia con Berlusconi e commissario regionale del Pdl
in Campania: hascelto di uscire dall' Auladel Senato al momento del voto.
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( da "Il Giornale" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
25 settembre 26
settembre 27 settembre 28 settembre Deputati e senatori del Pdl riuniti a
Montecitorio annunciano le dimissioni di massa dopo venerdì 4
ottobre se la Giunta del Senato voterà la decadenza di Berlusconi
Berlusconi chiede ai ministri Pdl di lasciare l' esecutivo dopo il via
libera all' aumento dell' Iva: «Non possiamo essere complici del
governo delle tasse» Brunetta e Schifani raccolgono le lettere di
dimissioni firmate dagli eletti azzurri. Napolitano bolla l' iniziativa
come «inquietante» . Il premier Letta, in missione negli Usa,
parla di «Italia umiliata» e annuncia un chiarimento con il
capo dello Stato Letta sale al Quirinale e annuncia che si
presenterà alle Camere al più presto per una verifica dei
numeri della maggioranza. In serata Consiglio dei ministri: rinviato il
provvedimento per il blocco dell' Iva. «Attività di governo
congelata fino al chiarimento» Ieri 29 settembre 30 settembre 1
ottobre Arrivando a Palazzo Madama Berlusconi prende tempo: 'Ascoltiamo l'
intervento del premier'. Durante la riunione del gruppo Pdl i senatori
decidono di votare la sfiducia. Poi il colpo di scena : in Aula Berlusconi
annuncia il sì alla fiducia Letta annuncia che chiederà la
fiducia al Senato, e poi alla Camera, nella giornata di mercoledì
(ieri). I ministri dimissionari si dissociano dalla linea del partito:
«Sarò diversamente berlusconiano»
annuncia Alfano Berlusconi parla ai gruppi parlamentari riuniti: «
Partito compatto , finita l' esperienza del governo. Approviamo i
provvedimenti economici su Iva, Imu e legge di Stabilità in sette
giorni e poi al voto » Giornata di incontri tra Berlusconi e Alfano,
ma i due non trovano una strategia comune. L' ultimo vertice sancisce la
rottura: Alfano per la fiducia, Berlusconi contrario L' EGO.
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( da "Il Giornale" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Giornalista, ex
direttore del Tg1 dal 2009 al 2011, è stato eletto in Liguria, come
numero duedietro aBerlusconi.Nonha partecipato al voto di fiducia.
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( da "Il Giornale" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi è
il presidente del mio partito, Alfano il segretario.
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( da "Il Giornale" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
'' L' unico al quale
mi senta di esprimere fiducia è Silvio Berlusconi Daniele Capezzone.
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( da "Italia Oggi" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Dopo aver braccato a
lungo, ringhiando furiosamente, il governo di Enrico Letta e aver scatenato
tutti i suoi uomini e le sue artiglierie mediatiche contro un premier
inaffidabile che non meritava la fiducia (letterale e istituzionale)
perché aveva infranto tutti i patti e non aveva tenuto fede a
qualsiasi parola, il Cavaliere ci ha ripensato. E, oplà, come se
fosse un prestigiatore che estrae dalla sua tuba vuota un coniglio
zampettante, ha cambiato parere senza nemmeno avvisare i suoi e ha improvvisamente
ordinato di votare la fiducia all' aborrito governo che, fino a un attimo
prima, era pieno solo di traditori e di spergiuri. Berlusconi, fino a quel
punto plumbeo e ingrugnito nel suo posto al senato, aveva l' atteggiamento
di un bull-dog in attesa di saltare alle giugulari del premier: Berlusconi,
lo si è visto chiaramente nelle riprese tv, era indisponibile agli
incoraggiamenti affettuosi dei suoi, impietositi dal suo stato di
prostrazione infinita. Aveva occhiaie fino qui e teneva spesso le mani
congiunte sul viso, come a cancellare, dalla sua testa, incubi imminenti.
Berlusconi poi, da consumato attore, ha fatto improvvisamente un testa-coda
con inversione a U, senza nemmeno mettere fuori la freccia. In questo modo,
alcuni suoi senatori, non prevedendo la mossa del capo (che, in effetti,
era sul serio imprevedibile), hanno proseguito nella corsa come fanno i
cani da caccia quando vengono fuorviati dall' improvvisa sterzata della
lepre inseguita, e arano il terreno con le unghie, facendo alzare polvere e
sterpaglie, pur di cercare di riprendere la direzione giusta. Ieri mattina,
a Radio anch' io di Riccardo Po, alcuni illustri pasdaran berlusconiani, poco prima dell' inizio del voto, avevano
promesso terra bruciata per il governo. Poi hanno votato la fiducia,
bruciandosi però la faccia. Berlusconi, con questa decisione, ha
ribadito, nei fatti, che il gruppo senatoriale del suo partito potrebbe
essere ridotto a lui stesso. Gli altri senatori, secondo Berlusconi, sono
del tutto superflui. Vere marionette, obbedienti al comando. A qualsiasi
comando, intendiamoci, com' è capitato ieri, purché sia dato
da Berlusconi stesso. Una buona notizia, questa, sul piano della riduzione
dei conti. Una pessima notizia invece su quello della democrazia. ©
Riproduzione riservata.
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( da "Italia Oggi" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Chiamato a
commentare le contorsioni politiche di Silvio Berlusconi, un Ennio Flaiano
redivivo ripeterebbe che «la situazione è grave ma non
seria». Che dire? In fondo siamo pur sempre il Paese di Pulcinella. E
da Berlusconi siamo abituati ad aspettarci tutto. Sarà interessante
assistere, invece, alle reazioni- di fronte al «contrordine,
compagni!» - dei «duri e puri» che già si erano
incamminati, zaino in spalla, per raggiungere la «ridotta della
Valtellina». È evidente che il Cavaliere non ha nessun
rispetto per i fedelissimi, da lui trattati come obbedienti esecutori. Ma
loro hanno, almeno, un po' di rispetto per se stessi?
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( da "Italia Oggi" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Confessiamolo,
Berlusconi ci ha asfaltato Parla Monti, noia infinita. Fate tacere gli
altri senatori a vita. Dudù ha smesso di abbaiare. Riposa. Chi lo
dice a Sallusti? Francesco ha telefonato a Carlin Petrini (Slow Food) Parla
Berlusconi, emozionato, i tre dietro di lui hanno volti brezneviani. Parla
una grillina, ha troppa fretta per dire tutto, non si capisce nulla. Sul
sito del WSJ dichiarazione di Giovanardi. Chapeau Chi sono io per giudicare
B.? B. parte per Berlino, spiegherà a Merkel come si fa la Grosse
Koalition.
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( da "Italia Oggi" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
La firma di Maurizio
Sacconi, ex ministro pdl, senatore, risulta la sesta della mozione di
fiducia a Letta che ha dato fuoco alle polveri della resa dei conti interna
al partito. Domanda. Sorpreso del cambio di rotta di Berlusconi? Risposta. No,
me lo aspettavo, conferma la forza e il coraggio di Berlusconi, lo ha fatto
nell' interesse del centrodestra e del Paese. D. Da domani in giunta si
vota sulla decadenza del Cavaliere. Si ricomincia a ballare politicamente?
R. Noi difenderemo Berlusconi in tutte le sedi. Ma, come lo stesso
presidente ha dichiarato più volte, il governo va avanti, oltre le
vicende giudiziarie e le implicazioni parlamentari che lo riguardano. D.
Nel Pdl non tutti sembrano pensarla allo stesso modo... R. Con questo voto
di fiducia il governo Letta si è notevolmente rafforzato contro ogni
rischio di spaccatura. © Riproduzione riservata.
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( da "L'Unità" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi è
rientato dalla finestra nella maggioranza numerica: di questa, tuttavia,
è ora un' appendice sgradita e non necessaria. A sconfiggerlo
è stato il delfino senza «quid» cheinsieme ai ministri
Pdl del governo, a uomini della vecchia guardia e a dirigenti allevati nel berlusconismo - ha deciso di non seguire il capo sulla
rotta del radicalismo pupulista, della destra anti-europea e anti-sistema.
Berlusconi è stato battuto per la prima volta all' interno, come
testimonia la ribellione di una quarantina di senatorie la goffa, anzi
ridicola, retromarcia dell' ultimo minuto, dopo che per giorni il cerchio
magico di Arcore aveva annunciato ai quattro venti la fine del governo. E
comunque la trovata del voto di fiducia rappresenta un tentativo di avvelenare
i pozzi. Il Cavaliere ha bloccato - forse solo temporaneamente - una
scissione che era in atto. E c' è da scommettere che già da
ieri, nonostante l' umiliazione subìta, abbia ricominciato a tessere
la sua trama nella speranza di ricomprarsi senatori incerti e di rimontare
dal precipizio politico in cui è finito. Fece così al tempo
dello strappo di Fini: c' è da pensare che lo farà ancora.
Una scissione definitiva ieri avrebbe rafforzato assai di più il
governo Letta. In qualche modo, il voto a favore è stato l' atto
più destabilizzante che Berlusconi, nelle condizioni di ieri, poteva
compiere ai danni di Letta. Non era vero, come tanti hanno sostenuto, che
questo governo fosse un' assicurazione per Berlusconi: la condanna penale
alla fine è arrivata secondo le vie autonome dell' ordine
giudiziario e nessun salvacondotto speciale è stato, ovviamente,
possibile. Non era vero neppure che Berlusconi sarebbe rimasto comunque
aggrappato al governo: piuttosto, il governo era e resta una chance nelle
mani di chi vuole uscire dalla palude della seconda Repubblica e chiudere
finalmente la stagione berlusconiana. Una chance
per un nuovo centrosinistra, e per un nuovo centrodestra. Chissà se
avranno la forza e la capacità di coglierla. Perché ora che
è dimostrata l' infondatezza delle tesi uguali e contrarie, andate
per la maggiore in questi mesi - da una parte l'«inciucio»
narrato dai vari Grillo e Travaglio, dall' altra la
«pacificazione» invocata dai berlu scones che, indifferenti ai
drammi sociali del Paese, avevano come unico scopo esonerare il capo dalla
condanna definitiva per i gravi reati commessi - resta tuttavia la grande
difficoltà dell' impresa. Il governo Letta è uno strumento di
battaglia politica, come è stato fin qui un terreno di battaglia
politica. Non è scontato l' esito. La nascita di una nuova
maggioranza politica (senza Berlusconi) priverà comunque il Senato
di numeri importanti. E la scelta di ieri di Berlusconi contiene una
minaccia, oltre che un pericoloso margine di ambiguità: che Alfano e
i suoi siano capaci di tenere botta, e di perseguire gli obiettivi
strategici, è tutto da dimostrare. Ma, di certo, l' Italia non
può permettersi ulteriori incertezze o rinvii. Noi cittadini, e
soprattutto i più deboli, abbiamo pagato già a caro prezzo la
strategia del logoramento messa in atto dal Cavaliere, quando ha capito che
non c' era alternativa alla sua decadenza da senatore. A lui si deve l'
aumento dell' Iva e l' aumento dei tassi di interessi sul debito: denaro
contante sottratto alle tasche degli italiani, delle loro famiglie e delle
imprese. Berlusconi non ha più alcuna spinta propulsiva, né
alcun progetto. La sua forza residua si esercita solo in negativo: minaccia
di mandare l' Italia in malora. Dopo il voto di ieri, Letta dovrà
cambiare passo. Berlusconi non è più un suo interlocutore.
Orala sfida della destra è sulle spalle di Alfano e dei ministri che
hanno sconfitto il Cavaliere nel passaggio drammatico di questa crisi.
Può darsi che la stessa vittoria di Angela Merkel, di cui è
noto il disprezzo per il berlusconismo, abbia
avuto un' influenza indiretta sulla vicenda italiana. Le forze popolari
europee non possono permettersi di avere come rappresentante in Italia un
signore che non accetta lo Stato di diritto, e anzi usa il suo potere per
ricattare le istituzioni e il Paese. Alfano e i suoi hanno un compito
difficilissimo, e forse non sono neppure pronti ad affrontare il
radicalismo ormai diffuso e preponderante nella loro area elettorale di
riferimento. Ma un compito decisivo sarà anche quello della
sinistra. Che deve tenere insieme il proprio ruolo nazionale e una
capacità di progetto, che finora, onestamente, è stata molto
carente. Il congresso del Pd sarà un' occasione. Se si
ridurrà a una battaglia di leader, ecco, sarà un' occasione
sprecata. Ci sono paradigmi da rivedere, novità da attraversare,
linguaggi da imparare, solidarietà da ricostruire. C' è una
società sofferente oltre il dominio della finanza sulla democrazia.
Questa è la prova. Il governo Letta può essere un alleato del
Pd e della sinistra che vuole rinnovare se stessa e l' Italia. Usiamolo
bene fino alle elezioni del 2015. Facciamo in modo che si pongano basi
solide a un cambiamento vero e che nel 2015 il voto degli italiani non sia
di nuovo nullo. Altrimenti esulteranno solo i Berlusconi e i Grillo.
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( da "L'Unità" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il voto perla
fiducia al governo è stato seguito con molta attenzione dalle
principali testate internazionali. Il Financial Times titolava ieri a
caratteri cubitali sulla «vittoria» del premier Letta al Senato
e sottolinea che l' Italia si è allontanata dal baratro dopo
«l' inversione a U» di Berlusconi. Poi, in un editoriale a
firma di Tony Barber, ci si chiede se questo è «il crepuscolo
di Forza Italia». Sulla homepage di BBC News campeggia la foto di
Berlusconi in lacrime con sotto il titolo «Vittoria di Letta dopo l'
inversione a U di Berlusconi». I principali media tedeschi registrano
con soddisfazione la conquista della fiducia di Enrico Letta e l' epilogo
politico di Berlusconi. «Al burattinaio d' Italia sono sfuggiti i
fili di mano», titola in apertura del suo sito online la Sueddeutsche
Zeitung, rilevando che «il partito di Berlusconi è
profondamente spaccato ed il suo fondatore sempre più
isolato». Lo Spiegel dedica al presidente del Consiglio il titolo
«Il domatore di Berlusconi» e spiega che Letta ha
«mostrato ai politici e al suo Paese ciò in cui molti non
credevano più: si può anche fare ameno di Berlusconi».
Lo Spiegel scrive anche che quella è stata «una buona giornata
per l' Italia, forse una nota positiva: il tentativo di rovesciamento da
parte di Berlusconi è clamorosamente fallito», con il
Cavaliere che è rimasto «umiliato». Il settimanale
osserva tuttavia che ancora molto resta da fare.
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( da "La Padania" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Le reazioni
internazionali all' inattesa sopravvivenza del governo Letta sono state
incredule e ironiche. Quasi tutti hanno letto negli awenimenti italiani una
farsa e una manifestazione della debolezza di Berlusconi. Per esempio il
Nouvel Observateur titola «Berlusconi, una commedia all'
italiana», e spiega: «Di questo D-Day in cui il principale
leader del centro -destra è apparso con i lineamenti di un clown,
ricorderemo il fatto che il berlusconismo ha preso
un nuovo colpo nelle ali». «Fino all' ultimo, Silvio Berlusconi
avrà fatto spettacolo», scrive Le Monde: «Dopo avere
scatenato sabato una crisi di governo costringendo cinque ministri del suo
partito a dare le dimissioni, il Cavaliere, che esigeva la caduta del
governo di coalizione sinistra -destra di Enrico Letta, alla fine ha fatto
marcia indietro.» Alan Johnston, della Bbc, parla di «un'
umiliante inversione di marcia». Berlusconi, a suo modo di vedere,
«credeva di essere nella posizione di affondare questo governo. E
quando aveva ritirato i suoi ministri, gli aveva in effetti dato un bel
colpo. Ma non è riuscito ad affondarlo». Sulla sconfitta di
Berlusconi insiste la Frankfurter Rundschau, che titola «Letta vince
lo scontro di potere con Berlusconi»: il «re dei media e
miliardario», scrive la rivista di Francoforte, perde il suo trono di
«padrone» della destra italiana. Sulla stessa lunghezza d' onda
lo spagnolo El Mundo, che parla di una «umiliante sconfitta pubblica
al Se nato» che Berlusconi ha cercato di evitare con un voltafaccia,
finendo però per «fare da protagonista in una nuova e
drammatica operetta italiana (una di più)». Più
speranza per il futuro esprime l' agenzia russa Ria Novosti.
«Berlusconi non è riuscito a scatenare la crisi di governo»,
scrive: «Ciò vuol dire che l' attuale governo potrà
continuare a lavorare ancora almeno un anno e cercare, infine, di
realizzare le riforme necessarie per rimettere in piedi l' economia del
Paese». «Berlusconi ha effettuato una virata di bordo
improvvisa e spettacolare», secondo il giornale polacco Rzeczpospolita.
Il quotidiano spagnolo Abc er la Spagna Berlusconi «ha ormai perso la
testa». I francesi parlano di "Silviospettacolo" mentre i
tedeschi tirano un sospiro di sollievo... (centro -destra) titola:
«Silvio Berlusconi, un personaggio ambiguo alla deriva per paura di
andare in prigione». E precisa: «In definitiva, Berlusconi ha
perso la testa e ha commesso gravissimi errori. Oltre ad aprire una crisi
assurda, la sua più grande follia negli ultimi giorni è stata
obbligare i parlamentari del suo partito a minacciare le dimissioni se
Berlusconi fosse stato alla fine espulso dal Senato, una decisione che, se
fosse stata realizzata, sarebbe stata uno scandalo mai visto prima in una
democrazia occidentale. Negli ultimi mesi, i movimenti e le decisioni di
Berlusconi sono stati condizionati dal timore di essere arrestato.»
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( da "Il Fatto Quotidiano"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi tradisce
Berlusconi. Non ci si può più fidare di nessuno
www.spinoza.it.
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( da "Il Fatto Quotidiano"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
NACCARATO, IL
COSSIGHIANO LA GLADIO DC AL SERVIZIO DEL PAESE Non c' è nessun
lancio di dadi, sorprese non ci saranno...", diceva ieri mattina all'
Adnkro nos Paolo Naccarato (Gal) che, poco prima dell' inizio dell' aula
chiamata ad ascoltare le comunicazioni del premier Enrico Letta ostentava
sicurezza circa i numeri su cui poteva contare il presidente del Consiglio
dopo la decisione dei moderati del Pdl di non seguire Silvio Berlusconi
nella decisione di sfiduciare il governo. Per il senatore, già
vicinissimo a Francesco Cossiga, "la 'Gladio' del movimento giovanile
democristiano ha portato a termine una grande operazione politica al
servizio dell' Italia, riproponendo quelle larghe intese, che prima di
tutti aveva tentato un grande leader democristiano, Aldo Moro". Il
presidente della Dc, proseguiva Naccarato, "ha pagato con la vita il
suo grande servizio in nome dell' e m e rge n za dell' epoca, il
terrorismo. Oggi siamo chiamati, in nome dell' emergenza dovuta alla crisi
epocale, a fare, più semplicemente il nostro dovere". foto
LaPresse LA GIORNATA VISTA DALL' E ST E RO BILD: "UMILIATO DAL SUO
STESSO PARTITO" Negli Stati Uniti l' International Herald Tribune
(versione internazionale del New York Times) riporta la vicenda in prima
pagina: "Berlusconi fronteggia la rivolta dentro il suo partito".
Il Wall Street Journal dedica un taglio basso in terza: "I transfughi
di Berlusconi danno speranza al governo italiano". In Cina l' agenzia
ufficiale Xinhua riferisce che "Il primo ministro italiano respinge le
dimissioni dei ministri del partito di Berlusconi". Germania: il
titolo della Frankfurter Allgemeine è dedicato ai ministri ribelli
del Pdl, salutati come "I fantastici cinque". Il tabloid Bild
è più diretto, "Berlusconi umiliato dal suo stesso
partito". Gran Bretagna: "Berlusconi fronteggia una rivolta del
partito sulla mossa di far cadere la coalizione italiana", titola in
prima pagina il Financial Times. Per il Guardian "Gli alleati di
Berlusconi si rivoltano contro di lui". Francia: Le Monde scrive
"Berlusconi sul punto di perdere la sua ultima battaglia". Per Le
Figaro "Letta respinge le dimissioni dei ministri vicini a
Berlusconi". Spagna: El Pais titola in prima "Il numero 2 di
Berlusconi lo tradisce per salvare Letta".
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( da "Europa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Quando ha capito che
a cadere sarebbe stato solo e soltanto lui, con una clamorosa strambata,
Berlusconi ha annunciato il voto favorevole del Pdl al governo: per
nascondere i numeri della sua sconfitta in quelli della maggioranza.
Così, alla fine dei conti, è andata ieri. Berlusconi ha perso
il controllo del suo partito in una giornata «storica», come l'
ha definita Enrico Letta, che ha superato d' un balzo la prova della
fiducia. Una giornata in cui, nel centrodestra s' è chiusa per
sempre l' era Berlusconi, che ha compiuto un fatale azzardo. Il Cavaliere -
spalle al muro per i suoi guai giudiziari, con la decadenza e l'
incandidabilità ormai alle porte - ieri ha tentato una disperata
spallata -rappresaglia, cercando di far cadere il governo col miraggio di
voto anticipato a novembre. Gli è andata male, malissimo. Dopo una
lunga notte di guerra psicologica e di braccio di ferro con le colombe di
Alfano, Berlusconi s' è illuso - dopo che Verdini era riuscito a
ripescare un paio di senatori passati alle file dei governativi - di poter
spezzare le reni ai «traditori» con una prova di forza in aula.
Poi, a fine mattinata, ha capito che i numeri non c' erano. Il fatto
è che mentre tutti gli sforzi si concentravano nel tentativo di
sfasciare, con le buone e le cattive, il gruppo di 25 senatori del Pdl
usciti allo scoperto e favorevoli alla fiducia, nessuno s' era accorto che
almeno 34 senatori avevano maturato la decisione, di cui Alfano era
perfettamente al corrente, di uscire dall' aula: rifiutandosi perciò
di votare contro Letta, come invece aveva chiesto poco prima il Cavaliere
nell' assemblea del gruppo. A quel punto non c' era molto da fare. O
prendere atto che 54 senatori su 91, la maggioranza, non seguivano le sue
indicazioni o camuffarsi da filogovernativo per mascherare la sconfitta:
«Abbiamo deciso, non senza un interno travaglio, di esprimere un voto
di fiducia». Alfano ha vinto, Berlusconi è stato piegato. Ma
per le colombe del Pdl ora si apre una fase delicatissima. Per mettere in
sicurezza il governo dalle mosse di Berlusconi e dei suoi guastatori si
pensa di dar vita a due nuovi gruppi parlamentari limpidamente pro -Letta
che garantiscano la stabilità della maggioranza. Formigoni al senato
e Cicchitto alla camera, che dovrebbero essere a capo di quei gruppi,
chiedono vi aderiscano anche i ministri, per dagli più forza. Ma
Alfano non intende regalare ai falchi il Pdl in cui ha ribaltato a suo
favore i rapporti di forza. Si tratta di decidere come meglio articolare le
forze, probabilmente in parte fuori, in parte nel Pdl: per presidiarlo nel
dopo-Berlusconi che s' è aperto e per collocarlo, senza più
estremismi, in una traiettoria pienamente Ppe. «Con Alfano lavoriamo
per la costruzione di un centrodestra del futuro», dice Cicchitto. Un
futuro che inizia subito, con il rilancio del programma di governo di cui
Letta ha proiettato l' azione almeno fino a tutto il 2014, anche
realizzando le riforme dei saggi del Quirinale. Un programma sostenuto da
una «nuova maggioranza». Perché indipendentemente dal
coup de théâtre di Berlusconi, numericamente e politicamente
irrilevante, «il voto di fiducia ci sarebbe stato comunque. Un
risultato rispetto al quale ho intenzione di lavorare mantenendo il punto
fermo: non esiste un collegamento tra le vicende giudiziarie e la vita del
governo». @francelosardo.
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( da "La Repubblica" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il quotidiano
francese titola su "l' ultimo colpo di teatro di Berlusconi". L'
ex premier chiede "di votare la fiducia al governo Letta""L'
inversione di marcia di Berlusconi". La tv inglese racconta l'
annuncio dell' ex premier che prima aveva detto il contrarioLa sorpresa del
quotidiano Usa: "Berlusconi fa marcia indietro sulla minaccia di
rovesciare il governo"Il sito del quotidiano tedesco parla del
"disonore di Berlusconi" e del "fallito rovesciamento"
del governo Letta.
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( da "La Repubblica" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
FIDUCIA al governo
Letta, Senato e Camera spianano la strada all' esecutivo, nel giorno
epocale della grande disfatta di Silvio Berlusconi. La prova di forza
fallisce, la campagna acquisti notturna si arena, Verdini piange, Ghedini
viene allontanato in malo modo.
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( da "La Repubblica" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Napolitano replica a
Berlusconi sul Lodo Mondadori: "Delira"Il Cavaliere attacca
ancora Colle e premier: "Sono inaffidabili"Linea unica fra
Quirinale e Palazzo Chigi: non si tratta sulle condanne.
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( da "La Repubblica" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROMA - Daniela
Santanché è addolorata. «Sono molto amareggiata. Per
gli italiani, innanzitutto». Insieme a Denis Verdini ha perso. Almeno
ieri: «No, ha vinto Berlusconi. Lui è come il Crodino, fa
impazzire il Pd. Ma li avete visti? Sono basiti, spiazzati». Alla
Camera fuma e passeggia in cortile: «Indosso un vestito azzurro
libertà», dice. Conversa con i cronisti, poi si presenta
davanti alle telecamere. Più tardi risponde al cellulare. E di
Angelino Alfano neanche vuol sentire parlare: «Di capo ne basta uno,
per una donna come me». Onorevole, le colombe - e tutti gli
osservatori, a dire il vero - indicano in lei la grande sconfitta della
giornata. «Anche Gianfranco Fini era il grande vincitore. Per i sondaggi
e per tutti i giornali. Era applaudito dal centrosinistra. Era acclamato
come il salvatore della patria. Mi sadire dov' è ora Fini?».
Iniziamo bene, onorevole. Però Alfano ha strappato un successo. I
falchi puntano il dito contro il voltafaccia di molti fedelissimi. C'
è qualcuno che l' ha delusa di più? «Non avevo
aspettative diverse, quindi non sono rimasta delusa». Scusi, avete
accusato Alfano di aver pugnalato il Cavaliere... «No, guardi, io
già ieri ho detto che offrivo la mia testa ad Alfano. Se adesso
inizieranno a tagliare davvero le teste, questo non potrà più
essere il mio partito. Non si può chiedere più democrazia e
poi non darla ».E oggi? Chi ha tradito? «Oggi non ci sono stati
traditori... ». Cioè, lei sostiene che nessuno ha tradito?
«Oggi non ci sono stati traditori perché Berlusconi ci ha
messo la faccia affinché il tradimento non venisse consumato».
Senta, il 4 ottobre si vota la decadenzadi Berlusconi.«E
allora?». Beh, per settimane avete minacciato la crisi di governo. Di
fronte alla decadenza chiederete di mandare in crisi l' esecutivo?
«Da oggi siamo in un altro mondo. E io ho votato la fiducia. Ma, mi
ascolti bene, l' ho votata a Berlusconi, non al governo Letta». Non
promette bene. Però il Cavaliere è stato sconfitto. «No.
Berlusconi ha dimostrato di tenere al partito, piuttosto». Forse non
definitivamente, ma ha subito una sconfitta. «Berlusconi è
ancora centrale. Gliene hanno fatte di tutti i colori e siete tutti qua,
ancora, a parlare di lui. Il tempo è galantuomo. Ci sono i
supplementari. E poi sa cosa le dico? ».Cosa? «Io dico che la
guerra è fatta di tante battaglie. E che Berlusconi è il
più bravo di tutti». E si fa consigliare male, accusano le
colombe. Ce l' hanno con lei e con i cattivi consiglieri. Dicono che l'
avete spinto a un passo dal burrone. «Nessuno può condizionare
Berlusconi. In questo Paese l' hanno accusato di tutto. Hanno cercato di
processarlo per ogni cosa. Però nessuno, almeno fino ad oggi, l' ha
accusato di non essere più in grado di intendere e di volere. Voglio
dire una cosa, con chiarezza: nessuno lo condiziona. Berlusconi non ha
buoni o cattivi consiglieri: ha scelto lui». E oggi ha cambiato idea
in modo improvviso, spiazzandovi. E mettendo nell' angolo voi falchi, che
l' avevate convinto a votare la sfiducia. «Guardi, io sono un
paracarro. Orgogliosa di essere estremista. Non ho cambiato idea su nulla,
neanche su Berlusconi. Ma sono anche una Pitonessa, cioè colei che
prevede il futuro. E prevedo che Berlusconi farà impazzire il
Pd».(t.ci.)© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Resto del Carlino"
del 03-10-2013)
Pubblicato anche in: (Il Giorno) (La
Nazione)
Argomenti: Berlusconi
Andrea Cangini ROMA
NEL GIORNO primo dell' Era Postberlusconiana,
tutto contribuisce a confondere il vincitore col vinto. Sia Alfano sia
Berlusconi entrano nell' emiciclo del Senato quando Enrico Letta sta già
parlando, hanno il passo pesante e lo sguardo fisso, prendono posto in aula
senza salutare nessuno e lì i loro corpi recitano lo stesso,
identico, copione: braccia conserte (segno di chiusura e malumore), spalle
curve e capo chino (segno di insicurezza), mano davanti alla bocca a
tradire l' ansia di chi non è sicuro delle proprie parole. SEMBRANO
entrambi sconfitti, ed entrambi hanno bisogno d' essere spinti dai propri
fedelissimi a scelte per loro dolorose: Berlusconi è stato convinto
alla clamorosa retromarcia sulla fiducia da Matteoli e Romani, mentre
Cicchitto ha cercato di forzare Alfano costituendo a tambur battente un
gruppo autonomo alla Camera, per «metterlo davanti al fatto compiuto
ed evitare ripensamenti». Missione incerta: Alfano è ancora
lì che pensa e ripensa. Glielo concedessero, preferirebbe
consolidarsi nell' attuale partito piuttosto che rompere. Anche Berlusconi
sembrava determinato alla rottura (col governo), quando in aula applaudiva
il discorso fuoco e fiamme del povero Bondi. E Alfano sembrava aver
elaborato il lutto dell' uccisione del padre, quando mostrava a Letta un
foglietto con i nomi dei 25 senatori pidiellini pronti a votare la fiducia.
Invece no. Non del tutto. «Non saremmo a questo punto se non fossero
entrambi contornati da persone senza esperienza politica, che non si
accontentano di vincere ma vogliono stravincere», lamenta Matteoli.
Che non è il solo a lavorare alla riconciliazione. A riavvicinare i
due ieri non è stato solo il calcolo di necessità fatto da
Berlusconi, che, ringhia un dissidente, «come un pugile suonato, ha
?cinturato' l' avversario», ma anche, colpo di scena, la dimensione
umana. «Sembrerà incredibile ? racconta un uomo vicino ad
Alfano ? ma quando ha saputo che Berlusconi avrebbe votato la fiducia,
Angelino è apparso sollevato». «Non ho mai sentito
Berlusconi definirlo ?traditore' ? racconta un uomo vicino al Cavaliere ?,
di Alfano anzi dice: ?Non riesco a volergliene, per me è come un
figlio». Poi, certo, ai suoi Berlusconi ricorda che «con Alfano
candidato il Pdl era al 12%». Mentre Angelino osserva che
«Berlusconi è ossessionato dai problemi giudiziari. Lo
capisco, ma così non ci sarà futuro per nessuno».
MANCAVANO 20 minuti al voto quando, nel suo ufficio al terzo piano di
palazzo Madama, Berlusconi ha chiesto al ?falco' Verdini di uscire, s'
è lasciato convincere da Matteoli e Romani a votare la fiducia
(«non pensare agli eletti, ma agli elettori», l' argomento) e
li ha così congedati: «Ma prima devo parlare con Angelino».
Il quale però non gli ha risposto al telefono, lo ha dunque mandato
a chiamare. Il faccia a faccia si è svolto senza testimoni, ma tutti
dicono sia stato un incontro cordiale. Si sono nuovamente visti nottetempo
a palazzo Grazioli. Nel giorno primo dell' Era Postberlusconiana
la confusione regna sovrana come se una nuova fase non fosse in effetti
iniziata. Ma non è così: Berlusconi che insegue politicamente
Alfano è il segno che qualcosa di nuovo è successo.
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( da "Il Resto del Carlino"
del 03-10-2013)
Pubblicato anche in: (Il Giorno) (La
Nazione)
Argomenti: Berlusconi
Roberto Grimaldi
ROMA E' STATO subito inquadrato come uno dei capi della rivolta dei
parlamentari contro Silvio Berlusconi. Ma lui rifiuta l' etichetta: l'
amicizia con il Cavaliere è più forte di prima. Semplicemente
il senatore Carlo Giovanardi si sente libero di restare nei Popolari, senza
aderire a Forza Italia. Senatore, come giudica questa giornata convulsa?
«Positivamente. Berlusconi ha fatto un passo avanti, ha capito che
non concedere la fiducia al governo sarebbe stato insostenibile. Lui stesso
ha voluto questo esecutivo, che tra l' altro è formato da nostri
cinque ministri». Nei giorni precedenti la posizione del Cavaliere
era diversa «Sì, perché i falchi del suo partito nel
giro di quattro giorni lo hanno fatto cadere in errore madornali. E questi
falchi adesso sono ai vertici di Forza Italia». E lei dove sta?
«Nel Partito popolare europeo. Avremo un nostro gruppo parlamentare
alla Camera e al Senato, resteremo ovviamente nel centrodestra». In
quali rapporti con Berlusconi? «Di amicizia. Resto convinto che il
tentativo di farlo decadere dalla posizione di senatore sia una vera
mascalzonata». Perché? «L' obiettivo è farlo
decadere per una presunta indegnità morale, attraverso una sentenza
della Cassazione che ne sconfessa altre due diametralmente opposte, seppur
su casi analghi. E gli applicano una legge varata a gennaio su fatti
commessi dieci anni fa: un principio di retroattività che si
è visto solamente nei regimi nazisti e comunisti». Ma lei non
si sente capo di una rivolta? «No. Ho subito preso le distanze dalle
dimissioni collettive, che ho considerato immediatamente una pagliacciata.
E ho tenuto una condotta lineare con le posizioni di Silvio
Berlusconi». In che senso? «Nel senso che è stato
Berlusconi il primo a volere un governo dalla larghe intese e io l' ho
sostenuto». All' inizio eravate in pochi... «Diciamo pure che
all' inizio ero da solo. Poi si sono uniti venticinque senatori, poi alla
fine tutti si sono convinti a votare la fiducia. E per me questa è
una soddisfazione». Soddisfatto di essersi mantenuto coerente?
«Soddisfatto perché quando ci si batte per i propri principi
si deve essere disposti anche a cantare fuori dal coro, e così ho
fatto». A cantare fuori dal coro non si rischiano ritorsioni?
«No, noi siamo fuori da questa logica. Siamo in un partito
democratico e partecipato». Ma c' è stato uno scostamento
rispetto alle intenzioni iniziali di Berlusconi. «Il mondo c' era
prima di Berlusconi e ci sarà anche dopo di lui. Se si dimette un
leader non è detto che si debbano dimettere tutti i suoi seguaci.
Quando si è dimesso Ratzinger si è forse dimessa in blocco
tutta la Chiesa?».
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( da "Il Sole 24 Ore" del
03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Alle 13,30 Silvio
Berlusconi prende a sorpresa la parola in Aula. Poco prima i fotografi lo
avevano sorpreso mentre consultava un foglietto su cui si potevano leggere
dei numeri: "23 + 34 = 57". I 23 erano i voti dei
"dissidenti" del Pdl, 34 quelli che sarebbero usciti dall' aula.
In totale ben 57 senatori non avrebbero seguito le indicazioni del partito.
Situazione che ha spinto il Cavaliere a un clamoroso cambio di linea:
«Mettendo insieme le aspettative e il fatto che l' Italia ha bisogno
di un governo che produca riforme istituzionali e strutturali abbiamo
deciso non senza interno travaglio per il voto di fiducia»
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( da "Corriere della Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROMA - «In
Senato Silvio Berlusconi ha fatto una piroetta da avanspettacolo, difficile
non definirla una pagliacciata. Tuttavia, non è la prima volta che
compie gesti di questo genere e quindi non va sottovalutato». Paolo
Gentiloni, deputato per l' area renziana del Pd, racchiude in un
«tuttavia» la sua riluttanza a schierarsi con chi nel suo
partito sta gridando «vittoria». Enrico Letta ha parlato di
giornata storica decretando la fine politica di Berlusconi. «Non confonderei
la mossa di Berlusconi con un' eutanasia: con assoluto disinteresse per la
sua credibilità e per la sua reputazione, ha semplicemente mosso un
arrocco per trasformare una disfatta in una ritirata strategica. E noi
tutto dobbiamo fare, tranne che scambiarlo per un suicidio». Crede
che Letta abbia compiuto un errore di valutazione non prevedendo che
Berlusconi avrebbe anche potuto inventare quel colpo di teatro? «Con
tutte le giravolte che ha fatto, in un Paese serio Berlusconi non avrebbe
più cittadinanza politica. Il mio giudizio sul piano estetico e
della serietà mi potrebbe far dire che c' è da vergognarsi
del sistema politico italiano. Comunque, Letta non poteva prevederla. Con
il senno di poi, se il presidente del Consiglio avesse detto al Senato
quanto in seguito ha detto alla Camera…». Che cosa avrebbe
dovuto dire sin dal primo intervento? «Per esempio che a noi non
interessa la partecipazione di Berlusconi alla maggioranza, anzi: che la
riteniamo negativa. Questo avrebbe ostacolato un suo colpo di scena. Il suo
discorso al Senato è stato, invece, tagliato più per
conquistare quella parte di dissidenti del Pdl, per dare loro l'
impressione di poter contare su un progetto di lunga durata. Ha descritto
quasi un programma di legislatura per rassicurare chi coraggiosamente stava
rompendo con Berlusconi». Ritiene che Berlusconi sia ancora in
partita? «La sua piroetta mi sembra il tentativo di sabotare l'
operazione di Letta per proseguire, sia pure con una maggioranza risicata.
Che questo tentativo vada a buon fine o meno dipende dal governo, ma anche
dal Pd». In che senso dal Pd? «Oggi (ieri per chi legge, ndr )
pomeriggio il presidente del Consiglio, alla Camera, ha fatto dichiarazioni
impegnative per il Partito democratico e per Renzi. Noi saremo custodi
severi e inflessibili delle cose che ha detto». A quali affermazioni
fa riferimento? «Innanzitutto Letta ha detto che la sua maggioranza
è definita, anche se più ristretta e più politicamente
coesa. Ha addirittura distinto due maggioranze: una politica e l' altra
numerica e non gradita. In secondo luogo, ha garantito che non accetteremo
interferenze fra azione di governo e decadenza di Berlusconi dalla carica
di senatore; che non accetteremo né ricatti né minacce su Imu
o legge Severino, e che nelle prossime settimane non concederemo
sconti». Teme trappole di corrente interne al Pd in vista del
congresso? «Il Pd, sia nel congresso che nelle primarie, deve essere
custode di questi impegni presi dal presidente del Consiglio. Dare l' idea
che non è successo niente e che tutto è finito a tarallucci e
vino con Berlusconi sarebbe una buffonata. E ci farebbe pagare un prezzo
politico alto nei confronti del Movimento 5 stelle». Ma secondo lei
oggi il governo è più stabile di ieri? «Il miracolo
della stabilità è difficile da compiere. E sarebbe lo stesso
se commentassi un sostegno al governo di 168 senatori. Dal punto di vista
politico, la piroetta berlusconiana ha certamente
complicato il quadro che avremmo avuto con una maggioranza risicata. Ma lo
ripeto: il Pd non deve permettere che l' esecutivo si discosti dalla strada
delineata. Niente più rinvii, niente pasticci, né sconti a
Berlusconi o regali al Movimento 5 stelle». Daria Gorodisky.
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( da "La Gazzetta dello Sport"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«U
turn»: con la tipica sinteticità inglese è il sito
della Bbc a fotografare per primo l' inversione a U operata da Silvio
Berlusconi, quando all' ora di pranzo il Cavaliere annuncia la fiducia. La
stampa di tutto il mondo, d' altronde, fin dalla mattina ha dedicato ampio
spazio alla giornata. Per il corrispondente a Roma della tv pubblica, Alan
Johnston, «Berlusconi è stato costretto a un' umiliante marcia
indietro ed emergerà come una figura indebolita e con una minore
capacità di influenzare la vita politica italiana». Il New
York Times parla di un Berlusconi «scosso», e di una
«drammatica retromarcia», mentre la tedesca Frankfurter
Allgemeine saluta i ministri Pdl ribelli come «I fantastici
cinque» e il tabloid Bild titola: «Berlusconi umiliato dal suo stesso
partito». In Francia è Le Figaro a scrivere «Il
voltafaccia di Berlusconi risparmia una crisi all' Italia». Lo
spagnolo El Pais infine titola più blando: «Letta sopravvive
alla scommessa di Berlusconi».
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( da "Corriere della Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Cosa si nasconde
dietro il voto a sorpresa annunciato da Silvio Berlusconi al Senato?
Michele Santoro ne dibatte con Moretti (Pd), il Ministro della Difesa Mauro
e Alessandro Sallusti. Servizio Pubblico La7, ore 21.10.
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( da "Corriere della Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Per i siti dei media
stranieri quella di ieri è stata la giornata dell'«inversione
a U» del Cavaliere. Un coro di voci, a partire dalla Bbc , che ha
dato la notizia del voto sulla fiducia come breaking news. Secondo il
corrispondente a Roma, Alan Johnston, dopo che un gruppo di esponenti del
Pdl avevano anticipato che non lo avrebbero seguito nella scelta di
affossare il governo, «Berlusconi è stato costretto a un'
umiliante marcia indietro ed emergerà come una figura indebolita e
con una minore capacità di influenzare la vita politica
italiana». Sulla stessa linea anche il Financial Times : «L'
Italia si allontana dal baratro dopo il "u-turn" del
miliardario», scrive il quotidiano britannico. Anche il tedesco Der
Spiegel titola «Berlusconi adesso vuole sostenere il capo del
governo». «Nella crisi di governo italiano Berlusconi compie
un' inversione a U». Più «teatrali», i quotidiani
francesi, che parlano di «colpo di scena». Le Figaro punta
sullo stupore dei pidiellini: «Colpo di scena in Italia: Berlusconi
chiede di votare la fiducia al governo Letta. L' ex presidente del
Consiglio italiano ha suscitato una reazione di sorpresa chiedendo ai
parlamentari di votare la fiducia al governo». Più secco Le
Monde , che scrive: «Ultimo colpo di scena di Berlusconi». E
commenta: «Indebolito dalla defezione di una parte dei senatori del
suo partito del Popolo della Libertà, Berlusconi ha deciso di
chiedere di votare la fiducia al governo italiano». Anche oltreoceano
la notizia del voto di fiducia domina sulle principali homepage. Il Wall
Street Journal parla di «vittoria di Letta».
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( da "Corriere della Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
L a rivolta del
«quid» ha vinto. Il Capo indiscusso è stato piegato. La
corte dei falchi suggeritori incassa una sconfitta storica. Nessuno avrebbe
scommesso sulla vittoria nel Pdl di Angelino Alfano. Silvio Berlusconi
volle da lui l' impossibile: fedeltà assoluta e indiscutibile e doti
di leader. Ma per essere promosso leader occorre una prova di
indocilità, e anche la disponibilità a correre qualche
rischio. Il leader senza «quid» ha dato questa prova. E il
centrodestra cessa di essere una monarchia assoluta che dipende
esclusivamente dalla volontà imperscrutabile del sovrano. Poi certo,
la leadership, oltre a guadagnarla, bisogna anche essere capaci di
conservarla. Berlusconi ha dalla sua una forza che Alfano non ha ancora: il
consenso popolare, la messe dei voti che comunque da vent' anni a questa
parte hanno plebiscitato il Capo che ieri ha dovuto chinare la testa per
non vedere frantumata la sua creatura. Poi certo, possono esserci
ripiegamenti, rinunce. Una leadership può fallire. Ma un incantesimo
si è rotto. Per la prima volta un dissenso esplicito, ostinato,
organizzato, rivendicato nei confronti di Silvio Berlusconi ha spezzato il
dominio incontrastato del fondatore. In fondo, nei dieci giorni che hanno
sconvolto il centrodestra berlusconiano, si sono
scontrate due pulsioni tra loro inconciliabili. Quella di Berlusconi era:
il centrodestra non può sopravvivere senza di me, il mio destino
personale coincide senza residui nel destino dello schieramento politico
che io ho creato nel 1994 con un' impresa che nessuno, persino i miei amici
e collaboratori più stretti, avrebbe considerato vincente. Quella di
Alfano, dettata anche da comprensibili motivi generazionali, era: deve
esserci un futuro per il centrodestra che deve sopravvivere alle sorti di
Berlusconi. Se qualcosa ha aiutato Alfano nell' impresa impossibile di
buttare giù Berlusconi dal piedistallo dell' indiscutibilità,
è stato questo semplice messaggio indirizzato al gruppo dirigente:
non si può essere trascinati nella rovina assieme a un leader che
butta all' aria il governo che aveva contribuito a creare in modo
determinante. La carta del futuro ha giocato stavolta, e per la prima
volta, a favore di chi ha sfidato Berlusconi. Le altre volte ci si domandava
dove potessero finire, se non nell' insignificanza, quelli che si mettevano
nel cono d' ombra del berlusconismo, destinati
alla solitudine, alla marginalità. Stavolta la domanda era
esattamente rovesciata: quale futuro politico si poteva realmente sperare
seguendo Berlusconi fino alla disfatta totale? Per questo la pattuglia di
Alfano ha vinto questa battaglia. Nessuno lo poteva prevedere, a cominciare
da Berlusconi. Ma c' è un momento in cui il senso della fine
trasmette un' angoscia difficile da calcolare nei suoi effetti. L' angoscia
della fine ha alimentato la rivolta e ha permesso ai rivoltosi di piegare
il sovrano, e di mettere all' angolo il cerchio magico degli estremisti che
puntavano sul grande incendio purificatore. Adesso la strada di Alfano e di
chi l' ha seguito è impervia: comincia la prova più difficile
e non è detto che il nuovo leader con il «quid» sia all'
altezza di un' impresa così impegnativa. Però finora la
partita è stata condotta con imprevista perizia, anche sul piano
della comunicazione. Grandi risate sui social network sul
«diversamente berlusconiano». Sembrava
una freddura, la battuta di uno sprovveduto, un ossimoro, un penoso
tentativo di mettere insieme cose tanto contrastanti. Invece voleva dire
che l' azione della pattuglia dei dissidenti non voleva rinnegare la storia
che nel berlusconismo ha avuto il suo solco, non
voleva separarsi violentemente da quel mondo, dal suo elettorato. Alfano
non ha fatto né l' errore di Fini, né quello, in circostanze
completamente diverse, del tentativo centrista di Mario Monti, nutrito di
asprezze nei confronti del centrodestra che una decina di milioni di
elettori ha considerato delle offese imperdonabili. È rimasto nel
centrodestra, ma evitando per la prima volta l' identificazione completa
con il leader che ha creato tutto questo e che con la stessa, formidabile
forza d' urto può distruggerlo. Non è stata una finta, anche
se lo sconcerto per il clamoroso retromarcia di Berlusconi ha mitigato la
sensazione di una rottura storica all' interno del centrodestra. Ma la
rottura c' è stata, e anche clamorosa. I «moderati» del
centrodestra hanno ingaggiato una battaglia durissima e l' hanno vinta.
Poi, la storia è lunga e gli errori possono costellare una strada
che si rivelerà molto più accidentata di quanto si possa
immaginare. Ma ieri nella storia del centrodestra, e dunque dell' intero
sistema politico italiano che sull' asse berlusconismo-antiberlusconismo ha trovato il suo baricentro e la sua
ossessione, si è rivelato un «quid» che può
cambiare scenari, linguaggi e schieramenti. Tutto in pochi giorni.
RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Corriere della Sera"
del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Una giornata
politica all' insegna dei colpi di scena quella di ieri in cui il governo
guidato da Enrico Letta ha riottenuto la fiducia alla Camera e al Senato.
Di prima mattina Silvio Berlusconi bolla un' alleanza tra il Pd e i
dissidenti del Pdl come «indecorosa» e aggiunge che il
presidente Giorgio Napolitano «non darebbe mai l' avallo»
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( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Al suo cellulare
arrivano sms allarmati: «Ma è vero che vi siete venduti la
decadenza in cambio del voto per il governo?». Il senatore Pd,
componente della Giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo
Madama allarga le braccia e scuote il capo. Mancano poche ore, un giorno
all' udienza pubblica del «procedimento di contestazione relativo
all' elezione del senatore Silvio Berlusconi», che si svolgerà
nella Sala Koch di Palazzo Madama.Venerdì 4 ottobreIl presidente
della Giunta delle elezioni, Dario Stefano, relatore, domani mattina alle
9.30 darà il via all' udienza pubblica. È come si trattasse
di una udienza di un processo, con la difesa e l' accusa. Stefano
riassumerà i problemi sollevati dal relatore Andrea Augello, Pdl, la
cui proposta di convalidare l' elezione del Cavaliere è stata
bocciata a maggioranza dalla Giunta. E darà la parola, Stefano, a
Ulisse Di Giacomo, primo dei non eletti della lista Pdl nella Regione
Molise, che ha depositato una memoria che contesta a Silvio Berlusconi di
«non avere i requisiti morali» per sedere in
Parlamento.L'«imputato» Silvio Berlusconi ha annunciato che non
intende parlare davanti al «plotone di esecuzione», e al suo
posto potranno difendere le sue ragioni i suoi legali. La previsione
è che terminate le arringhe difensive la Giunta si ritirerà
in camera di consiglio nella stessa mattinata.Martedì 8 ottobreA
metà pomeriggio potrebbe essere letto il dispositivo della
decisione. Insomma la Giunta - salvo colpi di scena al momento non
ipotizzabili - comunicherà di aver deciso di applicare la Severino e
dunque di far decadere Berlusconi da senatore. Tra i gruppi della Giunta c'
è chi spinge perché sin da sabato il dispositivo (con le
motivazioni), venga trasmesso al presidente del Senato, Pietro Grasso, per
fissare all' inizio della prossima settimana l' Aula. L' orientamento che
sembra prevalere, però, è che la motivazione venga discussa e
approvata martedì dalla Giunta. E subito dopo trasmessa a Palazzo
Madama.Due date da ricordare: il 15 ottobre, Silvio Berlusconi dovrà
decidere se scontare la pena agli arresti domiciliari o ai servizi sociali.
Il 19, la III Corte d' Appello di Milano dovrà rideterminare le pene
accessorie, l' ineleggibilità di Silvio BerlusconiMartedì 15
ottobreGià lunedì o martedì 15, prima comunque che i
giudici milanesi decidano le pene accessorie per il Cavaliere, l' Aula del
Senato potrebbe votare per la decadenza di Silvio Berlusconi. È una
questione di principio.
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( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
DI LOTTAHa tentato
di sfasciare una maggioranza di cui era l' azionista decisivo e si ritrova
aggrappato come una cozza a un governo più solido di prima, nei
panni per lui insoliti del socio di minoranza. Intanto le scadenze
processuali incombono, togliendogli l' antica lucidità. A memoria,
è la prima volta che rimane fregato in un affare. Patisce l' assenza
di D' Alema.
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( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Di fronte al rischio
d' una sconfitta devastante Silvio Berlusconi ha fatto un passo indietro,
accettando di patire «soltanto» una sconfitta molto seria. Se
avesse proseguito lungo la strada della sfiducia al governo Letta, ma senza
riuscire ad abbatterlo a motivo del dissenso di una parte decisiva dei suoi
senatori, avrebbe ricevuto una ferita forse mortale, poiché a quel
punto la sua irrilevanza avrebbe ricevuto una certificazione incontrovertibile.
Cambiando strada all' ultimo istante ha schivato il colpo più duro -
ma pagando il prezzo, comunque assai gravoso, di accettare che la linea del
partito la decidessero Alfano e i dissidenti, e a quel che sembra senza
nemmeno evitare una scissione nei gruppi parlamentari. La mossa è
stata disperata, ma tatticamente sapiente. Come attesta il commento di
Enrico Letta colto dalle telecamere in Senato - e non ironico, a mio
avviso: «Grande».La sconfitta del Cavaliere è una delle
certezze che ci ha regalato la giornata di ieri. L' altra certezza -
rovescio della prima - è la vittoria di Letta, Napolitano, e
soprattutto Alfano. Ieri, forse, è nato un leader. La supremazia di
Berlusconi sul centrodestra, com' è ben noto, è stata sfidata
tante volte. Sempre in maniera tragicamente fallimentare. Lo spettro di
Gianfranco Fini, il più sventurato fra gli sfidanti, in questi
giorni è stato evocato assai spesso. Ma anche Mario Monti va per
tanti versi annoverato fra quanti avrebbero potuto, ma non hanno voluto
né saputo, mettersi alla guida dei moderati. In politica, a ogni
modo, il tempismo è tutto. Ed è evidente sia che il Cavaliere
di oggi non è né quello di dieci mesi fa col quale si
è misurato Monti, né tanto meno quello del 2010 al quale si
contrappose Fini; sia che, da allora, le circostanze storiche sono mutate
in profondità.Una chiara sconfitta e una chiara vittoria: per gli
standard della vita pubblica italiana, inconcludente e gattopardesca per
natura e da sempre, non è poco. Quanto è accaduto ieri,
inoltre, avrà con ogni probabilità delle conseguenze
rilevanti e durature sia sui destini del ministero Letta e della
legislatura, sia sul futuro del centro destra e sull' eredità del berlusconismo. Soprattutto se la nascita di gruppi
separati certificherà che i berlusconiani
«falchi» non sono necessari alla maggioranza. Detto tutto
questo, le partite - tanto quella del governo quanto quella della
rappresentanza dei moderati - sono ancora pienamente aperte, e al momento
è molto difficile prevedere come andranno a finire.In primo luogo,
il crepuscolo berlusconiano è di quelli
artici, non equatoriali: l' uomo non ha la minima voglia di tramontare, e
per aiutarsi a star sopra l' orizzonte ha ancora qualche risorsa. In
secondo luogo, per quanto il governo esca rafforzato dal voto di ieri,
sappiamo tutti che la situazione politica complessiva rimane quanto mai
precaria, anche perché, se la parte destra del sistema politico
è nel marasma, non è che la parte sinistra sia poi
così pacificata. In terzo luogo, le elezioni - a questo punto non
più vicinissime, ma con ogni probabilità neppure lontanissime
- restano comunque il traguardo al quale guarda la maggioranza del mondo
politico, che al momento ignora però non solo quando, ma perfino con
quale sistema elettorale si terranno.Infine, e soprattutto, qui si
parrà la nobilitate di Alfano e di chi ha deciso di seguirlo. Il
peso adesso cade su di loro, e nei prossimi mesi a loro toccherà la
navigazione più pericolosa. Quanti nel tempo sono venuti staccandosi
da Berlusconi hanno pressoché invariabilmente commesso l' errore
fatale di cadere nel campo dell' antiberlusconismo.
Anche perché gli antiberlusconiani li hanno
sempre accolti con applausi scroscianti - tanto più quanto
più facevano male al Cavaliere (si veda ancora il caso di Fini) -,
riversando su di loro grande abbondanza di visibilità e
legittimità. Non per caso, l' operazione di Alfano è appena
cominciata, e già da vari quartieri politicamente e mediaticamente
ostili a Berlusconi si ode salire il lamento dei vitelli grassi.L' errore
di cadere nell' antiberlusconismo è stato
fatale, per chi negli anni ha abbandonato Berlusconi, perché si
basava su una premessa erronea: che il rapporto fra il Cavaliere e il suo
elettorato fosse privo di sostanza politica. Nel berlusconismo,
invece, di sostanza politica ce n' è stata, eccome. E ce n' è
ancora, concentrata da ultimo su due soli snodi, ma cruciali: la pressione
fiscale e il rapporto fra politica e giustizia. Tenere fermo su questi due
punti - da dentro la tradizione del berlusconismo,
e senza cedere in nulla ai vezzi e riflessi degli antiberlusconiani
- è essenziale per chiunque desideri ereditare l' elettorato di
centro destra. Sia che cerchi ancora di convincere Berlusconi di essere il
miglior amministratore del suo lascito. Sia che si trovi infine ad agire
contro la sua stessa volontà.
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( da "La Stampa" del 03-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
DI GOVERNOConcedendo
la fiducia a chi voleva sfiduciare, ricompatta il partito ma perde la
partita. Come se Cesare avesse abbracciato il suo pugnalatore dicendogli
"A' Bru', che te serve?" (copyright Alberto Infelise). Le parole
con cui in aula Letta commenta stupefatto la sua giravolta ("E' un
grande!") sembrano l' onore delle armi. Ormai Berlusconi è solo
un diversamente alfaniano.
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( da "World News Australia"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Italian Prime Minister Enrico Letta has easily won
a confidence vote after Silvio Berlusconi did an about-turn on his bid to
topple the government. Source AAP Italy' s Silvio Berlusconi abandoned his
bid to topple Prime Minister Enrico Letta' s government in a humiliating
climbdown after key allies rebelled against his leadership. "We have
decided to vote for confidence, not without internal disputes,"
Berlusconi said before a confidence vote in parliament, called after he
ordered his ministers to leave the cabinet. Berlusconi said he had changed
his mind after hearing Letta' s promise to lower taxes and mindful of the
need for reforms, after saying just hours earlier that early elections
should be called. Letta, who had been tipped to win with just a handful of
votes minutes before Berlusconi' s U-turn, ended up sweeping the vote with
a crushing majority of 235 senators in favour and 70 against. Letta shook
his head as he listened to Berlusconi, who has dominated political life for
much of the past two decades but has been on the decline. As the
77-year-old Berlusconi left the parliament building, some 100 protesters
shouted "Go away!", while his rival Letta flashed a victory sign.
The surprise about-turn made victory for Letta' s coalition a certainty and
was cheered by the markets, with shares in Milan jumping 1.45 per cent
higher although they later closed up 0.68 percent. The difference between
rates on Italian 10-year government bonds and benchmark German ones - a
measure of investor confidence - also narrowed to 253 basis points from 260
points on Tuesday. Giacomo Marramao, a politics professor at Roma Tre
university, said the result showed a "decline in credibility" and
signalled a split in Berlusconi' s centre-right People of Freedom (PDL) party.
"I think we are seeing the final chapter of Berlusconi' s political
life," Marramao told AFP. Letta had earlier asked politicians to vote
for him, saying Italians were tired of pointless wrangling. "Italians
are crying out that they cannot take any more blood in the arena, with
politicians who slit each other' s throats and then nothing changes,"
said Letta, a 47-year-old moderate leftist. "Italy runs a risk that
could be a fatal risk. Seizing this moment or not depends on us, on a yes
or a no," Letta said in his address to the Senate. Several key figures
from Berlusconi' s PDL broke ranks with the billionaire media mogul after
his decision to call time on the government and pull his ministers from the
cabinet last Saturday. Letta immediately condemned the move as "crazy
and irresponsible" and Interior Minister Angelino Alfano, national
secretary of Berlusconi' s party and his chief protege, reacted by saying
he would be "pro-Berlusconi in a different way".
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( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Angelino Alfano said he was not betraying the
mogul' s legacy, but would be 'Diversamente Berlusconiano' -
Berlusconi-esque in a different way.
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(
da "Los
Angeles Times"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROME -- Italy' s former prime minister, Silvio
Berlusconi, has made a last-minute U-turn on plans to bring down the
Italian government, backing premier Enrico Letta in a crucial confidence
vote after members of his own party threatened to desert him. In a shocking
reversal that could splinter his party and seriously damage his political
fortunes, Berlusconi agreed to throw his support behind Letta. The prime
minister is trying to pass reforms intended to drag Italy out of its most
serious recession since the Second World War. Following last-ditch talks
with rebels in his party, the 77-year-old media mogul made a short speech
to the Italian Senate shortly before the vote, saying: "We have decided,
not without some internal strife, to support the government." Earlier,
at the start of a tense day in the Senate, Letta said derailing his
left-right coalition cabinet would sabotage economic recovery in Italy,
where youth unemployment has hit 40%. "Italy is running a risk that
could be fatal without remedy," he said. "Thwarting this risk, to
seize or not seize the moment, depends on the choices we will make in this
chamber." Berlusconi had prompted the confidence vote by ordering five
ministers from his party to resign from the cabinet on Saturday. It was a
furious reaction to a pending vote in the Senate to oust him from the
legislative body following his conviction last month for tax fraud. But
Letta rebuffed their resignations, and the five were sitting loyally next
to him in the Senate on Wednesday. They included Angelino Alfano, the
interior minister once seen as Berlusconi' s political heir, who had openly
defied Berlusconi' s call to vote down the government. Another minister and
Berlusconi stalwart, Gaetano Quagliariello, was brandishing a list of 23
rebels in Berlusconi' s party in the Senate, enough to hand Letta a narrow
victory in the vote. "During our meeting this morning, news that bits
of the party were splitting off continued to arrive, and therefore, for the
good of the party, Berlusconi chose to back the confidence vote," said
Alessandra Mussolini, a supporter of Berlusconi in the Senate and the
granddaughter of former fascist dictator Benito Mussolini. Letta won the
vote comfortably by 235 votes to 70 after Berlusconi' s speech. Hearing
Berlusconi backtrack, Letta reacted with surprise, laughing and shaking his
head. ALSO: Russia charges 14 Greenpeace activists with piracy Myanmar
villages burned in deadly religious violence State Department rejects
Venezuelan accusations against diplomats.
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( da "El Clarin" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Tras haber anunciado
en el recinto del Senado italiano su apoyo al jefe de Gobierno italiano,
Enrico Letta, el parlamentario y ex premier Silvio Berlusconi se
retiró de recinto. Al tomar contacto, brevísimo, con la
gente, recibió una horda de insultos y abucheos. Berlusconi viene
amagando desde hace tiempo con hacer caer al gobierno de Letta. Y un sector
de sus partidarios se habían corrido al sitio de los disidentes para
apoyar al gobierno. Pero finalmente esta mañana, cuando todo hacía
prever que votaría en contra, il Cavalieri cambió de
decisión y le dio el sí a Letta. Al retirarse, a bordo de un
automóvil, ciudadanos concentrados en las afueras del recinto le
gritaron de todo. Insultos, abucheos y silbidos fueron los que se llevó
el ex premier italiano.
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( da "Der Westen" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Rom, 02.10.13:
Italiens Ministerpräsident Enrico Letta hat am Mittwoch die
entscheidende Vertrauensabstimmung im Senat klar gewonnen - mit 235 zu 70
Stimmen. Selbst Widersacher Silvio Berlusconi musste am Ende nachgeben, um
sich nicht zu isolieren.
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( da "Total News" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
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( da "Berliner Zeitung"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Der italienische Ministerpräsident Enrico
Letta hat am Mittwoch die entscheidende Vertrauensabstimmung im Senat
gewonnen und kann an der Spitze der Links-Rechts-Regierung weiterregieren.
Sein Widersacher Silvio Berlusconi vollzog kurz vor dem Votum eine
Kehrtwende, nachdem sich abgezeichnet hatte, dass Abweichler seiner eigenen
PdL Letta eine Mehrheit verschaffen würden. Für den Erhalt der
Mitte-Rechts-Regierung stimmten 235 Senatoren, 70 Senatoren votierten mit
Nein. Vor der Abstimmung hatte der PdL-Senator Roberto Formigoni
erklärt, 25 Senatoren der Partei wollten mit Berlusconi brechen. Sie
würden eine eigene konservative Parlamentsgruppe bilden und Letta
unterstützen. Zudem stellten PdL-Abweichler nach Angaben von
Verkehrsminister Maurizio Lupi den Antrag, Letta das Vertrauen
auszusprechen. Lupi ist PdL-Mitglied und stand an der Spitze der
Abgeordneten, die sich von Berlusconi abwandten, um das Überleben der
Regierung des krisengeschüttelten Landes zu sichern. Lenkt ein: PdL-Chef Silvio Berlusconi. Foto: AFP Lenkt ein:
PdL-Chef Silvio Berlusconi. Foto: AFP Im Senat herrscht ein Patt zwischen
Lettas sozialdemokratischer PD und Berlusconis konservativer Partei Volk
der Freiheit (PdL). Im Abgeordnetenhaus, der anderen Kammer des
Parlaments, hat Letta dagegen eine Mehrheit. Am Sonntag war die Regierung
auseinandergebrochen, nachdem Berlusconi die fünf Minister seiner PdL
aus dem Kabinett abgezogen und auf eine Neuwahl gedrungen hatte. (rtr) Italien: Letta stellt Vertrauensfrage.
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( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Ex-Prime Minister says he will now support the
government having failed to gain the backing of his own party.
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( da "Bloomberg" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Italian Prime Minister Enrico Letta won a
confidence vote today after Silvio Berlusconi backtracked on a pledge to
bring down the five-month old government as his party showed signs of
deserting him. Letta was supported by 235 senators while 70 opposed him
during a vote today in Rome. Just hours before, former Premier Berlusconi
announced that he would support the government, reversing an earlier pledge
to oppose him in the vote. Berlusconi said the decision was taken for the
good of the country after "internal strife" within his party.
"Italy needs a government that can undertake institutional and
structural reforms," he said during a speech in parliament. Letta
called a confidence vote after Berlusconi pulled his ministers from the
government Sept. 28, setting off a week of political turmoil. Cracks in
Berlusconi' s PDL party began to show when prominent figures including
Deputy Premier Angelino Alfano said they' d vote for the government.
"Berlusconi might have been convinced by the extreme risks of internal
division within his party," Annalisa Piazza, an analyst at Newedge
Group in London, said in an e-mailed note. Berlusconi had repeatedly
threatened to bring down the government if Letta' s Democratic Party voted
to expel him from the Senate following his definitive conviction for tax
fraud in August. A public hearing in a Senate committee on the matter is
scheduled for Oct. 4. Berlusconi, forced out as prime minister in 2011,
brought down his successor, Mario Monti , in December 2012. The fragmented
parliament elected in February has been incapable of enacting a program to
pull Italy from its two-year recession. Italian 10-year bond yields fell
4.8 basis points to 4.36 percent, while the benchmark FTSE MIB rose 0.7
percent. To contact the reporter on this story: Alessandra Migliaccio in
Rome at amigliaccio@bloomberg.net To contact the editor responsible for
this story: John Fraher at jfraher@bloomberg.net.
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( da "La Tribune" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Crise politique en
Italie: Berlusconi, la volte-face.
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( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Huge setback for media mogul who is defeated in
attempt to bring down five-month-old administration.
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( da "BBC News" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Italy crisis:
Berlusconi U-turn on confidence vote.
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( da "El Mundo Espana"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Angelino Alfano
(Agrigento, 1970) siempre ha pasado por ser un incondicional de Berlusconi,
capaz de tragar casi con lo que fuera. Hasta el punto de que algunas
publicaciones satíricas italianas se mofan de este siciliano que a
finales de mes cumplirá 43 años presentándole en
pantalones cortos y calcetines hasta la rodilla, en plan niño
repelente dispuesto a cumplir siempre con lo que le ordenara su jefe,
Silvio Berlusconi . Sin embargo esta vez Alfano se ha rebelado . Se trata
de un importante punto de inflexión en la carrera política de
apasionado tuitero que comenzó en las filas de la Democracia
Cristiana, pero que ha crecido a la sombra de 'Il Cavaliere' . Porque fue
Berlusconi el que consideró que aquel chaval que ya en 2005, con 35
años, era el secetario general de Forza Italia en la región
de Sicilia apuntaba maneras y prometía. Así que en 2008
apostó por él, convirtiéndolo en ministro de Justicia
. Alfano estuvo a la altura de lo que se esperaba de él, impulsando
varias leyes para tratar de salvar a Berlusconi de sus procesos judiciales
. La más escandalosa fue el llamado 'lodo Alfano' , una ley que
directamente concedía inmunidad judicial a los cuatro principales
altos cargos del estado italiano (el presidente de la República, el
del Senado, el de la Cámara de los Diputados y el primer ministro),
dejando en suspenso los procesos contra ellos. La ley fue tumbada por el
Tribunal Constitucional. Pero esa fidelidad tuvo su recompensa: Alfano fue
nombrado oficialmente por Berlusconi como su delfín después
del batacazo electoral que se dio 'Il Cavaliere' en las elecciones
municipales de 2011. Berlusconi anunció su retirada de la
política y designó a Alfano su sucesor, nombradole secretario
general de su partido. El siciliano reveló entonces su
ambición de celebrar unas elecciones primarias y de convertirse
así en el candidato a primer ministro del centro-derecha. Sin
embargo en estas Berlusconi decidió volver y su sueño se
esfumó . Alfano no tuvo más remedio que apretar los dientes,
sonreír y hacerse de lado, doblegándose una vez más a
los deseos de 'Il Cavaliere'. Ahora, después de años
aguantado sin rechistar la voluntad de Berlusconi, Alfano ha alzado la voz
y ha dicho basta . Ya era hora.
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( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Unusual defiance could signal that the three-time
former premier' s influence is seriously eroding in Italy.
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( da "La Vanguardia" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Tras provocar la
crisis de gobierno, y ante la inminente escisión de su partido,
anuncia que renovará la confianza a la coalición de Letta
NOTICIAS RELACIONADAS Silvio Berlusconi ha dado una espectacular marcha
atrás, un golpe de teatro, y ha anunciado repentinamente que
votará sí en la moción de confianza al Gobierno de
Enrico Letta. El giro de 'il Cavaliere' se produjo poco después de
haberse anunciado que los senadores de su partido, el Pueblo de la Libertad
(PdL), aún fieles a su persona habían decidido por unanimidad
votar por la caída del Gobierno. Berlusconi esbozó una
sonrisa irónica después de su sorprendente
intervención, lo cual confirmó en muchos senadores la
sensación de farsa, de maniobra táctica. Fue 'il Cavaliere'
quien el sábado pasado había ordenado a sus ministros que
dimitieran, causando la crisis. El súbito cambio de última
hora de Berlusconi se debió a la inminente escisión de sus
parlamentarios. Un grupo sustancial se prestaba a dar la confianza al Gobierno,
en contra de la línea de 'il Cavaliere'. Este, por orgullo, no quiso
que se escenificara su derrota política.
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( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Unusual defiance could signal that the three-time
former premier' s influence is seriously eroding in Italy.
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( da "West Australian"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROME (Reuters) - Italian centre-right leader
Silvio Berlusconi on Wednesday backtracked from his attempts to bring down
the government and told the Senate his People of Freedom party would
support Pri...
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(
da "CNBC" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
PARIS/LONDON, Oct 2 (Reuters) - Italian shares and
bonds briefly extended their gains on Wednesday after centre-right leader
Silvio Berlusconi backtracked from his attempts to bring down the
government. Milan' s FTSE MIB share index extended its gains, rising by as
much as 1.8 percent on the day after Berlusconi told the Senate his People
of Freedom party would support Prime Minister Enrico Letta in a confidence
vote. Ten-year Italian yields briefly fell to day' s lows of 4.34 percent. They last stood down 10 basis points at 4.37 percent.
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( da "Berliner Zeitung"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
PdL-Frontmann Silvio
Berlusconi erwäge eine Kehrtwende, nachdem sich abgezeichnet habe,
dass der Sozialdemokrat Letta wegen Abweichlern der PdL die wichtige
Vertrauensabstimmung im Senat gewinnen werde, hieß es am Mittwoch.
Nach Angaben des PdL-Senatoren Roberto Formigoni wollen 25 Senatoren der
PdL mit Berlusconi brechen, eine eigene konservative Parlamentsgruppe
bilden und Letta unterstützen. Damit hätte Letta eine
Mehrheit. Der Regierungschef hatte am Morgen im Senat die Vertrauensfrage
gestellt. Dort herrscht ein Patt zwischen seiner PD und dem Volk der
Freiheit (PdL), im Abgeordnetenhaus verfügt Letta dagegen über
eine Mehrheit. Die Zukunft der Regierung müsse unabhängig sein
von den juristischen Problemen Silvio Berlusconis, sagte der Sozialdemokrat
im Senat. Die Regierung könne ihre Arbeit nur fortsetzen, wenn es eine
klare Absprache über die Prioritäten gebe. Lettas Koalition war
am Sonntag auseinandergebrochen, nachdem Berlusconi die fünf Minister
seiner PdL aus dem Kabinett abgezogen hatte. Berlusconi, dem der Entzug
seines Senatspostens droht und der auf Neuwahlen dringt, sagte am Mittwoch,
er werde Letta erst zuhören und dann entscheiden, ob er ihn weiter
unterstützen werde. (rtr)
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( da "The Independent"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Unusual defiance could signal that the three-time
former premier' s influence is seriously eroding in Italy.
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( da "Il Manifesto" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Per Silvio
Berlusconi è arrivato il 25 luglio. Il «delfino» Alfano
e un nutrito gruppo di parlamentari lo mollano per votare la fiducia a
Letta, pronti a dare vita a un nuovo partito. Sarebbe in dubbio persino il
capogruppo Schifani. Ma il Cavaliere assediato non si arrende ed è
pronto a mettere in campo la figlia Marina. Solo oggi in aula però
gli «scissionisti» potranno contarsi. Basteranno a seppellire
il ventennio berlusconiano?COLOMBO|PAGINA3.
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( da "Il Mattino" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Per venti
anni, nella realtà politica italiana, Berlusconi ha rappresentato il
partito dei moderati. Ma ora è un partitoincrisiprofonda:Berlusconi
lo aveva radicalizzato sulla sua persona. Ora peri moderati c' è un
campo politico daoccupare che abbia il senso della storia
consumatanegliultimiventi anni e la capacità di governare ilPaese
con la virtuosa via di mezzo che impersonò, ad esempio, Luigi
Filippo re di Francia.I moderati ricomincino dalla riforma della
Costituzione». Sergio Romano, ambasciatore e scrittore, legge l'
Italia dei moderati orfani come «l' epilogo naturale di una ricetta
politica indovinata ma poi finita male per colpa di chi l' aveva
inventata». Nel campo dei moderati si può ricominciare laddove
Berlusconi ha fallito? «Non c' è un punto politico finale
della crisi di Forza Italia.Laspaccatura del Paese è frutto di un
leader che ha impersonificato il partito -imprenditoriale». Al di
là della persona, Berlusconiharappresentato i moderati italiani.
«Sì, ma ora ha bucato se stesso. Può darsi che molti
italiani nonne siano ancora accorti ma lo vedremo nei voti più che
nei sondaggi. Abbiamo sbagliato molte volte nell' analisi del Berlusconi
finito ma ora, con meno possibilità di errore, ci possiamo
avventurare nel giudizio che sta recitando l' ultimo atto».
Qualiconnotazioni nuove, dopo la crisi del berlusconismo,
dovrà assumere la rappresentanza politica dei moderati?
«Saràdifficile argomentare,dopolacrisi del berlusconismo,
sulla necessità di unacasapoliticaper imoderati, nonostante oggi la
casa sia.
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( da "Il Mattino" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Alberto Gentili
Roma. «Farò un discorso talmente duro e chiaro che per votare
la fiducia, Berlusconi dovrebbe cambiare identità». Al grido
?niente prigionieri?, Enrico Letta oggi si appresta a incassare la fiducia.
Ma non a testa china o tremante. Dalla crisi il premier e Giorgio
Napolitano vogliono uscire «con un rilancio del governo e della
stabilità». Con un orizzonte temporale ambizioso: «Fino
alla primavera del 2015». Soprattutto, vogliono chiudere la partita
della crisi fantasma innescata dalla girandola di dimissioni in casa Pdl,
senza il ?sì? di Silvio Berlusconi. «Non per
cattiveria», dice uno stretto collaboratore di Letta, «ma
perché Berlusconi fa rima con ricatti, aut aut, fibrillazioni e
instabilità». Ma c' è di più. C' è che
agli occhi di Letta, di Napolitano e dello stato maggiore del Pd, spingere
Berlusconi nell' angolo significa «compiere una svolta
storica»: «La nascita di un fronte moderato di stampo
europeo». Questa, per ora, è però solo una speranza.
Dipenderà da ciò che faranno Angelino Alfano, Gaetano
Quagliariello e gli altri moderati del Pdl. «Ma anche se non daremo
immediatamente vita a gruppi parlamentari autonomi, lo faremo nei prossimi
giorni», ha garantito Alfano al premier. A notte ancora non era
chiaro cosa, alla fine, farà Berlusconi. Ma il racconto della
giornata di ieri è storia di porte in faccia al Cavaliere che ha
tentato disperatamente di rientrare in partita.
«Perché», come dice un (ex) ministro del Pdl,
«Silvio ha capito che sta per perdere il partito, che decadrà
da senatore tra poche ore e che resterà fuori dal governo senza
riuscire ad avere le elezioni a novembre». In poche parole: «Ha
compreso di aver fatto harakiri». Proprio per scongiurare questo
epilogo - dopo che in mattinata Alfano, Maurizio Lupi, Quagliariello gli
hanno fatto presente di essere pronti alla scissione - Berlusconi ha
inviato Gianni Letta a palazzo Chigi. Nelle tasche dello storico
ambasciatore una richiesta giudicata «irricevibile» dal nipote
Enrico e da Napolitano: il sì, in cambio della fiducia, al ricorso
alla Consulta sull' irretroattività della legge Severino, quella che
venerdì provocherà la decadenza di Berlusconi. Tant' è
che Dario Franceschini, poco dopo, ha messo nero su bianco: «Non c'
è alcuna trattativa, soprattutto non c' è sul principio di
netta e totale separazione tra le vicende di governo e le procedure in
corso nella giunta delle autorizzazioni del Senato, nell' irrinunciabile
rispetto delle regole di uno Stato di diritto». Parole che Letta
ripeterà oggi alle 9,30 nell' aula del Senato e poi in quella della
Camera. «Voglio sciogliere una volta per tutte», ha spiegato il
premier, «i nodi che ci hanno portato in questa situazione». E
per farlo, per «allontanare Berlusconi», per rendergli
impossibile votare la fiducia, Letta difenderà anche l' operato
della magistratura, dirà che bisogna «rispettare il lavoro dei
pm». Affermerà quanto già affermato da Napolitano:
«È gravissimo aver evocato il colpo di Stato e un' operazione
eversiva contro il leader del Pdl. L' applicazione di una sentenza di
condanna definitiva è dato costitutivo di qualsiasi Stato di
diritto». E imbraccerà l' artiglieria quando parlerà
delle dimissioni dei parlamentari del Pdl imposte da Berlusconi: «Un
atto eversivo e inquietante, una pura follia solo nell' interesse personale
e contro gli interessi del Paese e degli italiani». Ricevuta l'
ambasceria di Gianni Letta, compreso che tutte le porte erano chiuse,
Berlusconi alle tre in punto ha inviato una lettera a ?Tempi?. E ha sparato
ad alzo zero contro Letta e Napolitano definiti «inaffidabili»,
confermando l' intenzione di «porre termine al governo Letta».
C' è chi a palazzo Chigi ha esultato: «I numeri ci sono, la
fiducia sarà più chiara e omogenea». Ma Letta è
rimasto guardingo ed è corso a respingere le dimissioni dei ministri
del Pdl. Una mossa per permettere al governo di presentarsi in Parlamento
«nella sua interezza». E per dare l' ennesimo schiaffo a
Berlusconi che quelle dimissioni aveva imposto. Con la benedizione di
Napolitano («no a un impegno precario»), il premier si è
poi blindato a sinistra. Visto che per poter attrarre i ribelli del Pdl non
ci deve essere il rischio di elezioni anticipate in primavera, Letta ha
incontrato Matteo Renzi e poi Gianni Cuperlo. Il sindaco di Firenze a
malincuore ha dato il via libera: «Se riesci a spaccare il Pdl avrai
il mio sostegno fino alla fine del 2014». Insomma: elezioni nella
primavera 2015. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Messaggero" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il segretario: il
partito dica sì al governo. Ma il Cavaliere: tutto il Pdl
voterà contro. La scissione è vicina Letta respinge le
dimissioni dei 5 ministri. Pronto un gruppo al Senato. Napolitano: impegno
per il 2014 ROMA Il vicepremier e segretario del Pdl Alfano sfida
Berlusconi: «Il partito dica sì alla fiducia al governo
Letta». Il Cavaliere replica: «Tutto il Pdl voti contro».
Sempre più vicina la scissione. Intanto Enrico Letta respinge le
dimissioni dei cinque ministri pidiellini. Pronto al Senato un gruppo di
scissionisti per sostenere l' esecutivo. Il presidente Napolitano:
«Il governo vada avanti anche nel 2014». Bertoloni Meli,
Colombo, Fusi, Marincola, Stanganelli e Terracina da pag. 2 a pag. 9.
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( da "Il Messaggero" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«SE NON SI
PARLA IN UNA RIUNIONE POI SI PARLA FUORI» Fabrizio Cicchitto L'
INTERVISTA ROMA «Tutto il Pdl deve votare la fiducia al governo
Letta». Fabrizio Cicchitto (ex capogruppo Pdl alla Camera), come i
ministri Alfano e Lupi, spera ancora che Berlusconi «colga l'
occasione per rimediare ad una serie di situazioni di
difficoltà». Al momento però, onorevole Cicchitto,
Berlusconi insiste a dare per conclusa l' esperienza delle larghe intese.
C' è tempo per tornare indietro? «Penso proprio di sì,
anche se sarà dura. Dobbiamo ascoltare i nostri mondi, gli
imprenditori, i commercianti, gli artigiani che difendono Berlusconi dagli
attacchi della magistratura, ma ci scongiurano di tenere in piedi il
governo». E Berlusconi li ascolterà? «Lo spero. Moltissimi
parlamentari ci stanno avvertendo che i propri elettori sono contro la fine
di questo governo». Per non dire dell' Europa. Berlusconi è
colpito dal monito di Rehn e dell' Ocse? «Ovviamente sì. E
ieri gli ha telefonato il presidente Barroso che gli ha esposto tutta la
sua preoccupazione manifestandogli anche la sua amicizia». Ma dopo
tante tensioni, davvero Berlusconi potrebbe tornare sui suoi passi?Per
ricavarne cosa? «Intanto, sa benissimo che la sua situazione
giudiziaria non cambierà se il governo Letta dovesse cadere.
Inoltre, ha capito che non si andrà a votare a novembre così
facilmente perché non lo consentono i tempi della legge di
stabilità. E sappiamo tutti che questa legge elettorale rischia di
essere bloccata dalla Consulta. Credo perciò che al Pdl non convenga
far gestire il nuovo sistema di voto a un governo a noi ostile, certo
peggiore di questo con Letta ed Alfano». Dunque, l' appello che lei,
insieme ad Alfano e Lupi, rivolge a tutto il Pdl a sostenere il governo,
è il segno che davvero Berlusconi potrebbe votare la fiducia? E se
invece si intestardisse? «Alfano, dopo molteplici colloqui con il
nostro presidente, non ha parlato a caso. Non voglio prendere in
considerazione ipotesi di rottura che farebbero comodo alla sinistra».
Eppure, circola già il nome di un nuovo gruppo dei moderati, che si
rifà al Ppe. Se la situazione precipitasse lei ne farebbe parte?
«Queste sono ipotesi fantasiose. C' è davvero ancora tempo per
rimediare agli errori. Stiamo lavorando per questo». Chi ha
sbagliato, onorevole Cicchitto? «Tutti. Prima il Pd, che non ha colto
come la questione giustizia dovesse essere affrontata seriamente, a
prescindere dalle vicende giudiziarie di Berlusconi». Che però
è stato condannato in via definitiva... «Non entro nei
particolari. Bastava concedere che la Corte costituzionale esaminasse la
retroattività della legge Severino per uscire elegantemente e senza
compromissioni dall' impasse. Ma anche noi abbiamo compiuto errori».
Le dimissioni in massa dei parlamentari?O il mancato dibattito durante l'
assemblea dei gruppi, che l' ha costretta a tacere? «Non ho parlato
per non dare la stura al disagio di tanti. Ma Berlusconi sa che se non si
parla all' interno di una riunione, poi si parla fuori. Quanto alle
dimissioni, dovevano essere un atto dimostrativo. Qualcuno le ha prese sul
serio e si è precipitato a raccogliere davvero le firme,
drammatizzando tutto. E il no di Letta al decreto per bloccare l' aumento
dell' Iva ha fatto il resto». Claudia Terracina © RIPRODUZIONE
RISERVATA.
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( da "La Repubblica" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROMA - Il Pdl si
è diviso sul sostegno al governo delle larghe intese. Il vicepremier
Alfano ha deciso di rompere con Berlusconi annunciando che oggi un gruppo
di circa 40 senatori di centrodestra darà la fiducia all' esecutivo.
Ma il Cavaliere insiste: «Votate contro». Il premier Letta ha
respinto le dimissioni dei ministri pdl e ha incontrato il sindaco di
Firenze, Renzi.
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( da "La Repubblica" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Palazzo
GrazioliPalazzo GrazioliPalazzo ChigiPalazzo ChigiPalazzo GrazioliPalazzo
ChigiPalazzo ChigiPalazzo ChigiRenziGianniLetta incontraVertice
conBrunetta, VerdiniDe GirolamoPalazzo ChigiLupi raggiunge i
ministriCuperloincontra LettaFranceschiniAlfano incontraPalazzo
ChigiLorenzin eQuagliarielloraggiungono i colleghiarrivaincontra
LettaTermina incontroBerlusconi AlfanoEnrico Lettainsieme
aCicchittoBerlusconi, Brunetta, Schifani, VerdinieAlfanoeSchifanilasciano
palazzo Grazioli. Prosegue faccia a facciaAlfano-Berlusconi.
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( da "La Repubblica" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi fa
rientro a Palazzo Grazioli. Indossa occhiali da sole ed è
accompagnato dal cagnolino DudùAlcuni militanti dell' esercito di
Silvio, i fan del Cavaliere schierati al fianco del fondatore di FIGiuliano
Ferrara è direttore del Foglio. È stato il primo a parlare di
un 25 luglio del berlusconismo.
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
'' Voterò la
fiducia solo se me lo chiede Berlusconi Nessun altro Sandro Bondi (Pdl)
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Consumata la rottura
politica e umana tra il Cav e Alfano. Il leader non molla: il Pdl deve
votare la sfiducia a Letta. E Marina sarebbe pronta a scendere in campo
Tutto in una notte. Quella che si è appena consumata tra Palazzo
Grazioli e Palazzo Chigi, con riunioni e vertici pressoché
permanenti fin dalla prima mattina di ieri. Quando è ormai
mezzanotte, infatti, di certezze non ce ne sono molte, salvo quello che
Silvio Berlusconi nelle sue conversazioni private non esita a definire «il
parricidio». Già, perché comunque finirà la
partita le ultime 48 ore sanciscono tra il Cavaliere e Alfano una rottura
che non è solo politica ma umana e personale. Questo racconta l' ex
premier al telefono con i suoi parlamentari. Angelino l' ho visto crescere
- è il senso delle sue parole - e ora me lo ritrovo che dà
retta agli incendiari e che mi spiega cosa io devo fare per il bene dell'
Italia. Un tradimento in piena regola secondo Berlusconi che pure ieri
avrebbe tentato la via della mediazione proponendo una soluzione morbidacome
il Letta bis e anche dicendosi disponibile a dare ad Alfano la guida della
nuova Forza Italia. Niente, dal vicepremier è stata chiusura totale.
Con Enrico Letta che a sera arriva a respingere le dimissioni dei ministri
Pdl che oggi durante il voto di fiducia potrebbero quindi sedere in
Parlamento tra i banchi del governo. Sarebbe la fotografia di quanto lo
scontro sia ormai senza più regole d' ingaggio. Non a caso, sul no
alle dimissioni deciso dal premier pare che Berlusconi ne abbia dette di tutti
i colori. Al punto di essere tentato dal denunciare pubblicamente i
traditori. Non oggi probabilmente, visto che il Cavaliere potrebbe non
essere in Senato, ma comunque presto e in maniere decisa. Se scontro deve
essere, insomma, che sia frontale e senza esclusione di colpi. Un
Berlusconi che però, al di là della reazione, accusa il
colpo. Lo strappo di Alfano è violento ed è la prima volta
che un pezzo di partito nato nel '94 con il Cavaliere decide di non seguire
più il suo leader. Niente a che vedere con la rottura con Gianfranco
Fini che comunque veniva da un' altra storia. Ecco perché chi ha
occasione di sentire l' ex premier lo trova provato e deluso. Perché
non c' è solo la rottura ma pure un Alfano che ormai sembra giocare
in tandem con un Letta sempre più deciso a non perdere l' occasione
per affondare il colpo definitivo a Berlusconi. D' altra parte, mentre il
Cavaliere a Palazzo Grazioli incontra Denis Verdini, Renato Brunetta,
Renato Schifani, Niccolò Ghedini, Sandro Bondi, Raffaele Fitto, Maurizio
Gasparri, Mariastella Gelmini, Altero Matteoli e il ministro uscente Nunzia
De Girolamo, Alfano è riunito a Palazzo Chigi con gli altri
ministri. Il segno di una distanza siderale che pure se sarà colmata
dalle trattative notturne resterà comunque indelebile. Il punto,
infatti, è solo tecnicamente il voto di fiducia al governo in
programma oggi, con Alfano che ha invitato il Pdl ha votare sì
compatto. Berlusconi sarebbe invece deciso ad andare alla conta e non
sostenere l' esecutivo. Un suo «sì», d' altra parte, non
potrebbe che equivalere a una sconfitta, anche perché è molto
probabile che l' intervento di Letta al Senato sarà durissimo e
punterà a separare le vicende personali del Cavaliere da quelle del
governo. Il premier, insomma, oggi potrebbe servire un piatto indigeribile
per Berlusconi. Anche se in qualche modo la rottura dovesse rientrare nella
notte, però, la questione è ormai squisitamente su un piano
politico. È chiaro, infatti, che l' operazione per creare le condizioni
del dopo- Berlusconi è ormai partita e più o meno se ne
conoscono anche i protagonisti. Difficile, insomma, tornare indietro.
Chiaro, dunque, che in questa situazione la rottura sia ormai ad un passo.
Tanto che quando Alfano forza la mano invitando il Pdl a votare compatto la
fiducia la replica è netta. Ambienti vicini al Cavaliere ventilano
infatti una possibile discesa in campo di Marina Berlusconi, come a dire
che anche se l' ex premier non sarà candidabile Forza Italia ha
già trovato il suo successore. Una mossa più tattica che
altro, seguita da un' intervista concessa a Tempi in cui il Cavaliere
affonda su Letta e Giorgio Napolitano. Il segno, insomma, che non intende
scendere a patti. Questo, almeno, quando sono le undici di sera passate. Ma
con tutta una notte davanti. LE PROSSIME MOSSE E ora l' ex premier pensa di
denunciare i transfughi in pubblico IN FAMIGLIA L' ex presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi cammina mano nella mano con la primogenita
Marina, numero uno di Mondadori e Fininvest.
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
di Salvatore
Tramontano È una resa dei conti lunga quasi un anno. Angelino Alfano
si presenta davanti a Berlusconi non più con i panni del giovane
segretario e passacarte, e neppure con quelli del numero due, del delfino,
volto a pera del berlusconismo. Quando arriva ha
già dichiarato a tutta la stampa che non c' è spazio per una
trattativa: tutti i parlamentari del Pdl devono votare la fiducia. Il
Cavaliere può solo prenderne atto. Ormai non ci sono più
maschere o finzioni. Non c' è più neppure spazio per tornare
indietro. O il capo si arrende o è scissione. Solo che la dinamite
sotto il destino del centrodestra non è stata messa in questi
giorni. Sta lì da tempo. È un piano portato avanti con
pazienza dorotea, un candelotto alla volta, giorno dopo giorno, mentre
Berlusconi cercava di difendersi dai colpi della magistratura, senza sapere
che il segretario del partito scavava un tunnel per far saltare tutto. Il
quid debole di Angelino era tutto nascosto (...) segue a pagina 5.
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi vede
Alfano Silvio Berlusconi riceve a palazzo Grazioli il segretario Pdl
AngelinoAlfanoe lostatomaggiore del partito. Un incontro duratooltretreore
e altermine del quale il vicepremier comunica alle agenzie di stampa:
«Rimangofermamenteconvintoche tutto il nostro partito domani (oggi,
ndr) debba votare la fiducia al governo»
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il teorema L'
indagine sul caso Mediatrade parte nel 2005, l' ipotesi degli inquirenti
è quella di irregolarità da parte della società
Mediatrade nell' acquisto di dirittipertve cinema.Nel2010 laProcura di
Milano chiede il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi con le accuse di
appropriazione indebita e frode fiscale,ma ilteoremadelletoghe
èdestinato a essere smontato La Cassazione Nel 2012 la corte di
Cassazione conferma il proscioglimento per il Cavalierenellavicenda
Mediatradesuidiritti cinematografici e tv. Berlusconi era imputato di frode
fiscale e appropriazione indebita, ma per la Suprema corte «non ha
commesso il fatto». Già nel 2011 il giudice per l' udienza
preliminarediMilanoaveva prosciolto il leader Pdl.
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
L' incarico di
sottosegretario della Santanché, con Berlusconi,per l' Attuazione
del programma.
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Voterò
Berlusconi Da ex operaio farò quel che dice l' operaio capo.
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( da "Il Giornale" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Gli anni trascorsi
da quando-Marina Berlusconi è diventata numero uno di Mondadori.
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( da "Italia Oggi" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il Pdl, sia pure
ammaccato, poteva sopravvivere anche agli arresti domiciliari del suo
leader Silvio Berlusconi. Ma non sopravviverà alla riunione del
partito che si è tenuta lunedì a Roma. In questa occasione
Berlusconi ha illustrato alla dirigenza del partito la situazione politica,
con particolare riferimento alle sue ultime due decisioni, da lui assunte
in totale solitudine, e cioè la raccolta delle dimissioni dal
Parlamento di tutti gli onorevoli e senatori del Pdl e poi le dimissioni
dal governo di tutti gli esponenti del partito che facevano parte dell'
esecutivo di Enrico Letta. Queste due decisioni sono state, oltre che del
tutto inconsuete, anche deflagranti. Su di esse qualsiasi partito, fosse
stato anche il Partito nazionale fascista (spiace dirlo, ma le cose,
storicamente, stanno così) avrebbe imbastito un dibattito, anche se
ovviamente rispettoso delle idee del dittatore. In questo caso invece, dopo
aver letto la sua relazione, Berlusconi ha negato a Fabrizio Cicchitto la
possibilità di intervenire sulla sua relazione. Cicchitto non
è né Beppe Grillo né Marco Travaglio ma uno dei suoi
collaboratori più vicini da sempre. Chicchito era capogruppo del Pdl
alla Camera. Cicchitto, inoltre, per chi è e per come si era rivolto
a Berlusconi, non voleva certo far saltare il tavolo ma voleva soltanto
chiedere spiegazioni e formulare «rispettose valutazioni» (come
Cicchitto stesso aveva subito precisato). Ma non solo Berlusconi gli ha
ingiunto di stare zitto ma poi, con la bonomia che gli è propria,
gli ha detto, sempre in pubblico: «Vieni a cena con me». Quest'
ultima affermazione cordiale avrebbe dovuto, nelle intenzioni di
Berlusconi, attenuare quella precedente che era indubbiamente tranchat. In
effetti, invece, l' aggrava. Negando a Cicchitto il diritto di parlare,
Berlusconi ha sottolineato che il partito non è un insieme di
persone ma solo un pupazzo collettivo in mano sua. Invitando Cicchitto a
cena, per spiegarsi successivamente, a tu per tu, ha ribadito che il
partito è solo un insieme di dirigenti, dipendenti da Berlusconi. I
quali, non avendo nemmeno la tutela dell' art.18 sono licenziabili su due
piedi. © Riproduzione riservata.
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( da "Italia Oggi" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il mediocre gioco
del cerino che era iniziato tra i due maggiori partiti della strana
coalizione appena la sentenza Mediaset è arrivata nelle aule
parlamentari si è concluso (se è davvero concluso) con lo
scarto operato dalla decisione di Silvio Berlusconi di far dimettere i
ministri dal governo di Enrico Letta. In realtà a questo scarto,
gravido di conseguenze soprattutto all' interno del centrodestra che ne
è uscito sconvolto, Berlusconi è stato indotto anche dalla
tattica furbesca impiegata dallo stesso Letta. Mettendo un ultimatum per
ottenere una fiducia senza condizioni e poi rifiutandosi di approvare le
misure alternative all' aumento dell' Iva se questa fiducia in bianco non
veniva concessa, Letta ha indotto Berlusconi all' errore, di cui comunque resta
ovviamente responsabile. Sia nel partito democratico sia nel centrodestra
la partecipazione al governo di larghe intese è vissuta con
sofferenza, soprattutto perché la pacificazione su cui avrebbe
dovuto fondarsi secondo gli auspici di Giorgio Napolitano non solo non c'
è stata ma, per effetto dell' offensiva giudiziaria, è stata
negata nel modo più radicale. Letta ha intravisto la
possibilità di cogliere la contraddizione tra la necessità di
tenere in piedi un governo per rispondere alle emergenze e quella di
protestare per il niet del centrosinistra alle richieste di soluzioni
politiche sul tema della decadenza, trasformandola in rottura all' interno
del Pdl, in modo da ottenere una fiducia «depurata» dal
contributi dei seguaci più coerenti della battaglia di Berlusconi.
Si vedrà nei prossimi giorni se il disegno di Letta ha avuto
successo, come pare di capire dalla profondità delle scosse sismiche
che affliggono il centrodestra, ma quello che sicuramente il presidente del
consiglio ha già ottenuto è un successo interno al Partito
democratico, che lo rilancia come reale antagonista di Matteo Renzi. La
descrizione che ha dato la grande stampa di questa manovra e della trappola
in cui è caduto Berlusconi è invece improntata alla solita
visione manichea, con il Bene rappresentato da Letta, difensore della
patria dai pericoli di mercato (piuttosto inesistenti, per la
verità) e la solidarietà nei confronti di Berlusconi da parte
del suo partito declassata a servilismo. Quel che colpisce è che
almeno per ora l' antico maestro del consenso e della comunicazione,
appunto Berlusconi, appare invece largamente spiazzato. Naturalmente
bisognerà vedere come si evolveranno i fatti e i giudizi,
perché altre volte quello che sembrava l' ultimo capitolo del berlusconismo si è rivelato invece una fase di
passaggio poi superata brillantemente. © Riproduzione riservata.
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( da "L'Unità" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Viene in mente un'
allegra foto di ventidue anni fa: uno accanto all' altro, uno stretto all'
altro, amiconi in relax sul ponte di una barca, in maglietta
rossoblù da marinaio, come una squadra di calcio, Previti sorride,
Dotti sorride, Berlusconi sorride, di lato sorride anche Stefania Ariosto,
bella e bionda. L' anno è, dunque, il1991, Berlusconi non è
ancora «sceso in campo». Stefania Ariosto non è ancora
il «teste Omega». Lo diventerà quattro anni dopo, nel
1995, quando si presenterà alla procura di Milano per raccontare una
storia, che dapprima non sembra niente, duecento milioni che arrivano da
Berlusconi e che passano a lei attraverso il fidanzato, l' avvocato di
Berlusconi, il mite deputato di Forza Italia, Vittorio Dotti, l'
antesignano delle colombe, la bandiera del moderatismo, la faccia di un
centrodestra democratico, liberale, cauto ed elegante. I duecento milioni
sono il pagamento di due cassettoni antichi (Stefania Ariosto si diletta di
antiquariato). Potrebbe finire tutto lì, ma la signora ci prende
gusto e parla, parla, racconta di Roma, delle amicizie romane, di Previti,
di Pacifico, delle cene al circolo della Canottieri Lazio, delle mazzette
che il giudice Squillante intasca. Smentiscono, il racconto del
«teste Omega» è lacunoso, ma intanto si indaga. Inizia
da un «tradimento», il giallo del Lodo Mondadori, che si
sarebbe chiuso nei giorni scorsi con la condanna di Berlusconi a rimborsare
De Benedetti. Dotti, avvocato fallimentarista, che era arrivato ad Arcore
presentato da Dell' Utri, fu tra i primi assoldati nella falange di Forza
Italia, venne eletto, gli avevano promesso mari e monti, poco alla voltai
falchi d' allora lo emarginarono. Dotti pagò l' idea che nel
bipolarismo all' italiana si potesse costruire un centrodestra europeo,
cominciando dai venditori della Fininvest e di Mediolanum. La sua amicizia
con Stefania Ariosto lo perse definitivamente. Tornò alla
professione. Contro Stefania fu messo in atto, forse per la prima volta, il
«metodo Boffo». Un altro avvocato, Gaetano Pecorella, futuro
«montiano», allora nel collegio di difesa di Berlusconi insieme
con Ghedini, aveva annunciato: «Scaviamo nella sua vita privata
perché dobbiamo verificare a fondo la sua credibilità».
Siamo ancora alla fase sperimentale: «sputtanare» e cacciare
chi non sta in linea. Silenziosamente se ne andò lo stesso Carlo
Scognamiglio, dal Partito liberale al Partito Liberale, dopo essere stato
con Berlusconi presidente del Senato e poi ministro della Difesa
(successore di Andreatta). Probabilmente non se lo ricorda più
nessuno. I botti fragorosi arriveranno in seguito, a carriera politica di
Berlusconi solida ormai: Follini, Casini, Fini, Tremonti. Chi altro...
Follini prova a sbattere la porta, criticando il porcellum di Calderoli e
dimettendosi dall' Udc ancora alleata della Casa delle libertà.
Berlusconi, a conferma di come stimasse il dibattito interno, lo minaccia:
«Se continui così, te ne accorgerai. Vedrai come ti
tratteranno le mie tv». Sbatte definitivamente la porta un anno dopo,
nel 2006. Casini si allontana da Berlusco.
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( da "L'Unità" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
•NONÈUNACRISIDIGOVERNOORDINARIA.
E L' ESITO DELLA CRISI - LA ROTTURA DEL PARTITO BERLUSCONIANO - potreb be
avere persino una portata storica, segnando la fine della seconda
Repubblica. Berlusconi non ha disdetto semplicemente un' alleanza politica,
dal momento che l' alleanza politica tra Pd e Pdl non c' è mai
stata. Berlusconi ha compiuto una rottura istituzionale: ed è questo
che spacca il centrodestra. Il governo Letta è nato proprio su un
vuoto istituzionale: cioè sull' incapacità della legislatura
di esprimere un governo di cambiamento all' altezza di questa crisi
drammatica, e al tempo stesso sulla paralisi indotta da una legge
elettorale indecente.
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( da "L'Unità" del
02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
di chiudere il
ventennio berlusconiano». Dice Epifani di
fronte ai deputati e ai senatori del suo partito: «Questa crisi
Berlusconi l' ha cercata solo per i suoi motivi, usando strumentalmente
ogni pretesto. È stato sbagliato tutto in questa crisi, il tempo, il
modo e il merito. Ma Berlusconi perde politicamente prima di tutto nel
Paese, perché tutti chiedono il contrario di ciò che sta
facendo». Viene rivendicata la linea della fermezza sulla decadenza
di Berlusconi («il Pd ha fatto bene ad attestarsi sulle posizioni di
agosto, in uno Stato di diritto ci sono questioni non negoziabili») e
sottolineato come l' ex premier sia ormai isolato anche a livello
internazionale (Epifani ieri mattina ha parlato con Martin Schulz, con il
quale ha concordato sulla necessità di sostenere Letta «con
tutti i mezzi») oltre che in casa nostra («tutte le forze
sociali sono unite nel dire "no" alla crisi, Berlusconi perde
anche in Europa dove tutti hanno fatto attestati positivi nei confronti di
Letta»). razione tra governo e vicende personali di Berlusconi e
sarà forte sugli impegni: lavoro, scuola, disoccupati, famiglie,
imprese». Epifani è convinto che oggi si può dare al
governo «quella traiettoria netta che il Pd vuole» e che se
entro stasera andrà tutto nel verso giusto «non avremo un
governicchio, ma un governo stabile che serve all' Italia». La
scommessa è tutta su una scissione del Pdl che consenta un'
operazione politica nuova e la nascita di una maggioranza in grado di
sostenere il governo fino a dopo il semestre di presidenza italiana dell'
Unione europea. Berlusconi ha sbagliato, per Epifani, perché
«anteporre il destino di uno al destino di tutti urta il senso civile
dell' opinione pubblica». E il Pd, rivendica, non ha sbagliato una
mossa da quando si è aperta la discussione sulla decadenza dell' ex
premier e poi in queste giornate di crisi: «Letta con un atto
politicamente forte ha respinto le dimissioni dei ministri. E la nostra
unità e la nostra fermezza hanno favorito la divisone del Pdl. Una
parte sicuramente voterà la fiducia. Dobbiamo dire con chiarezza che
abbiamo fatto bene a portare la questione in Parlamento. Proprio
perché era nata come una pagliacciata dovevamo essere fermi e
seri». La riunione dei gruppi si chiudetra il buonumore dei presenti
(Epifani li saluta con un «chi chiede di parlare può farlo, io
non invito a cena nessuno», prendendo in giro Berluscon che a
Cicchitto che voleva intervenire all' assemblea dei parlamentari Pdl ha
risposto proprio zittendolo e invitandolo a cena). Ma i sospetti sulle mosse
che oggi potrebbe mettere in campo Berlusconi sono tutt' altro che
azzerati. Se l' ex premier, per uscire dall' angolo in cui è finito,
dovesse decidere di far votare la fiducia da tutti i suoi, per il Pd e per
Letta sarebbe un grosso problema. Per questo Paolo Gentiloni dice che se
pure Berlusconi ci ripensasse, «noi del Pd pasticci e sconti non ne
possiamo fare». Per questo Cuperlo assicura, dopo l' incontro a
Palazzo Chigi, che «Letta farà un discorso forte». Dice
il candidato alla segreteria del Pd: «È impossibile riaprire
un' interlocuzione con chi ha calpestato le regole istituzionali, con chi
ha attaccato il capo dello Stato, con chi ha compiuto gesti e usato parole
così gravi». Un messaggio lanciato in più direzioni, perché
oggi, dicono nel Pd, il chiarimento deve essere definitivo.
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( da "Libero" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Creare le notizie
anziché darle, ormai, è una cifra stilistica di Piazza
Pulita. Avrete notato che lo «scoop» della telefonata di
Berlusconi su Napolitano non solo è già morto, ma ha fatto
perdere un sacco di tempo a tutti. In sintesi: un percussivo cronista ha
registrato una telefonata tra due parlamentari ed è incorso in una
violazione sfacciata, punto: e chiamarla «audio catturato in
vivavoce» non toglie che sia stata un' intercettazione ambientale. Ne
valeva la pena? Di fatto, nessuno ha mai creduto seriamente che il
contenuto della telefonata c' entrasse qualcosa con la crisi latente o con
il degenerare del rapporto Berlusconi-Napolitano. Chiunque sia del mestiere
sa che Berlusconi - che non dorme mai, e che tende a verificare qualsiasi
cazzata gli raccontino - di chiamate del genere ne fa una quantità
sterminata. Peraltro lo stesso Berlusconi, nella telefonata, non sposa
nessuna tesi complottarda su Napolitano: si limita a dire «mi hanno
detto che». E anche il comunicato del Colle, in risposta, non attacca
Berlusconi, ma «quello che gli sarebbe stato riferito». Dunque
qual è il saldo di tutta la faccenda? 1) Che abbiamo perso tempo,
appunto: 2) Che Piazza Pulita si è pure beccata l' accusa di voler
«incendiare il clima» e di aver utilizzato un inconsapevole
«metodo Boffo» con Napolitano; 2) Che Berlusconi dovrebbe
dormire di più. Fine. Avanti col prossimo mirabolante scoop.
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( da "Europa" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Gli occhi dell'
Europa sono tornati a concentrarsi sull' Italia. La crisi di governo
minacciata da Silvio Berlusconi è stata letta in questi giorni da
tutti gli osservatori continentali come l' ennesimo gesto irresponsabile di
un uomo incapace di anteporre gli interessi del paese ai suoi. Con
drammatici rischi per la stabilità non solo italiana ma europea: ne
abbiamo avuto la prova alla riapertura dei mercati, con l' immediato rialzo
dello spread.
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( da "Europa" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Oè fiducia
piena a Letta o il Pdl si spacca. Il fronte delle colombe ha tenuto, Alfano
ha tenuto: «Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito
debba votare la fiducia a Letta. Non ci sono gruppi e gruppetti». E
al calar della sera il premier respinge le dimissioni dei ministri Pdl
quasi a dire: loro sono con me. Così, in una giornata storica, che
segna la fine di un' era iniziata vent' anni fa con la discesa in campo del
Cavaliere, il centrodestra, di fatto, entra nel dopo-Berlusconi. Il convulso
martedì del Pdl, fatta di un tourbillon di frenetici incon stato
duro, serrato faccia a faccia di tre ore a palazzo Grazioli tra Berlusconi
e Alfano - si chiude con la débâcle totale del Cavaliere.
Berlusconi, preoccupato dai numeri della conta interna al Pdl, ha cercato
inutilmente di evitare la fiducia insistendo nella richiesta di rinvio del
voto sulla sua decadenza, lanciando confusi segnali di disponibilità
a far andare avanti il governo Letta, rimpastato, per il varo di un
limitato pacchetto di provvedimenti condivisi. Nessuna trattativa, men che
meno su questioni giudiziarie che devono rimanere nettamente separate dalla
vicenda del governo, è stata la risposta di Letta: che oggi
chiederà la fiducia. Berlusconi e i falchi sono con le spalle al
muro: per la prima volta dopo decenni il pallottoliere del Cavaliere, nelle
mani del mastino Denis Verdini, va in tilt. I senatori del Pdl che
voteranno per la fiducia saranno almeno 40, fa sapere Giovanardi, ma il
numero cresce, secondo i rumors delle colombe. «Falso, è
guerra psicologica, non sono più di 15», ribattono i falchi.
Berlusconi è frastornato. Maurizio Lupi spalleggia Alfano:
«Tutto il Pdl voti la fiducia», dice il tam tam tra i cattolici
del Pdl, che ha il suono dei tamburi di guerra. Gli ex socialisti raccolti
attorno a Cicchitto sono sulla stessa linea: basta estremismi. È una
valanga: che segnala come il dispotico potere del Cavaliere su notabili e
peones berluscones sia finito per sempre.
Berlusconi prova a sedare la rivolta: promette la guida di Forza Italia ad
Angelino. Ma non basta. La rivoluzione di velluto di Alfano e dei moderati
del Pdl, che si muovono in un' ottica pienamente Ppe, ha scelto come
discriminante la questione governo per chiudere per sempre la partita con i
falchi. Una lettera inviata a Tempi alle 15 in cui Berlusconi definisce
«inaffidabili» Letta e Napolitano terremota ulteriormente la
giornata. A sera la battaglia tra falchi e colombe, presente Berlusconi, si
trasferisce di nuovo a palazzo Grazioli. Dice una colomba del Pdl al
telefono: «Lo scontro è molto duro. Al momento non saprei che
dire tranne questo: se non ora, quando?». @francelosardo.
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( da "Europa" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
la politica,
bellezza, si dirà. Ed è un fatto che, comunque vada a finire
la guerriglia di questi giorni, si sia messo in moto un movimento tellurico
che mina l' assolutismo berlusconiano. Molti segni
confermano, in questo quadro, che il sistema po litico della Seconda
repubblica.
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( da "Il Giorno" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
VALENTINA APREA ,
assessore della Regione Lombardia ha voluto rendere pubblico il suo
sostegno al leader: «La manifestazione di venerdì
dimostrerà la nostra unità, il nostro coraggio, la nostra
amicizia e sostegno al Presidente Berlusconi, in difesa dello Stato di
diritto e dei principi democratici fondamentali per il nostro Paese.
Rappresenteremo i milioni di Italiani che hanno votato il Pdl e Silvio
Berlusconi; sarà l' occasione per ribadire le nostre convinzioni nel
difendere i principi di libertà, del sano equilibrio tra il potere
legislativo e quello giudiziario, per il quale il Presidente Berlusconi si
sta battendo».
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( da "Il Resto del Carlino"
del 02-10-2013)
Pubblicato anche in: (Il Giorno) (La
Nazione)
Argomenti: Berlusconi
Rosalba Carbutti
BOLOGNA BERLUSCONI è ancora il leader dei moderati? Renato
Mannheimer, di Ispo, per rispondere tira in ballo i «diversamente berlusconiani», il fronte dei frondisti che
potrebbe avere un ?peso' non indifferente alle urne. Quanto varrebbe il
partito delle colombe se si staccasse da Forza Italia? «Ad oggi, un
10-15 per cento». Chi sono questi elettori moderati? «Sono
quelli che alle scorse elezioni hanno votato per Mario Monti e la parte più
attenta alla politica dell' elettorato berlusconiano».
Si può fare un identikit? «Sono imprenditori, liberi
professionisti, ma anche qualche operaio. Direi un elettorato trasversale
che potrebbe scommettere su una forza intermedia, identificabile in un
nuovo centrodestra». Qual è la differenza dallo zoccolo berlusconiano? «I fedeli del Cav hanno un titolo
di studio più basso e sono più avanti con l' età. La
maggior parte dei ?moderati' di cui sopra, invece, è al di sotto dei
50 anni». Ma non c' è il rischio che il partito dei ?diversamente
berlusconiani' vada a finire come Gianfranco Fini?
«Dipende dalla campagna elettorale. Fini quando si staccò
aveva un largo seguito, poi il Cavaliere gli fece perdere consensi».
Quanto conta sui voti una campagna elettorale? «Berlusconi, alle ultime
elezioni, ha spostato dieci punti. Il motivo? Un terzo degli elettori
decide all' ultimo momento». Bisognerà considerare chi
sarà il leader del nuovo partito. «La leadership è
fondamentale». Marina Berlusconi pare che possa scendere in campo...
«Nessuno ha misurato che impatto avrebbe sugli elettori, credo
nemmeno suo padre». Ora, però, il Pdl/Forza Italia perde
colpi... «Secondo alcuni sondaggi i consensi sono scesi del 4-5 per
cento». Tutta colpa delle ultime mosse del Cavaliere? «Il 36
per cento degli elettori del Pdl è critico sulle dimissioni dei
ministri. Tra i delusi del partito questo dissenso sale, invece, a quasi al
90 per cento». Gli elettori, nel complesso, a chi addossano la
responsabilità della crisi? «La maggior parte, direi il 70 per
cento, dà la colpa a Berlusconi». Un dato che potrebbe
avvantaggiare Enrico Letta nel caso si trovasse costretto a sfidare Matteo
Renzi? «Il premier e il sindaco di Firenze sono sempre più
vicini. Ora è in vantaggio Renzi, ma tre o quattro settimane fa Letta
l' aveva superato».
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( da "Il Giorno" del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Grande errore di
Berlusconi Ho 76 anni e sono stato sempre berlusconiano,
ma non approvo il rientro del Cav in politica. Doveva salire in cattedra e
con la bacchetta dirigere i suoi. Vedo una catastrofe politica e
dovrà recitare il mea culpa. (Letta ha lavorato bene). Gherardo
Caversazio.
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( da "La Gazzetta dello Sport"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Lionel Messi
continua ad infortunarsi. Barbara Berlusconi ha già chiesto il suo
numero di cellulare.
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( da "Corriere della Sera"
del 02-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
MILANO - Non
più berlusconiano, ormai, neanche
«diversamente». A Ulisse Di Giacomo, primo dei non eletti in
Molise al Senato, toccherebbe il seggio del Cavaliere decaduto. E, dopo
più di quindici anni di militanza per Berlusconi - ha fondato e guidato
le sedi molisane di Forza Italia e Pdl, con cui è stato senatore
nella scorsa legislatura - dice senza mezzi termini: Berlusconi «non
ha i requisiti morali per sedere in Parlamento», la Giunta voti la
decadenza. «Chi ha scelto di effettuare una frode fiscale ed è
stato condannato a 4 anni di carcere non ha i requisiti morali che sono
necessari per sedere in Parlamento», si legge nella memoria
depositata ieri in Giunta. Di Giacomo dà torto a Berlusconi e ai
suoi legali su tutta la linea: nessuna questione di costituzionalità
o di retroattività. E non è motivo di ricusazione che i
membri della Giunta abbiano espresso le loro opinioni: anzi, han fatto
bene, è con il dibattito che funziona il Parlamento. «Nessuno
mi chiami traditore», precisa Di Giacomo. I traditori sono altri, per
l' ex (forse non per molto) senatore. «Abbiamo votato tutti la
Severino, era il periodo degli scandali. La norma interpretò un
sentimento popolare: una politica pulita. Ora va applicata, se no si
tradiscono gli elettori. E traditori sono quelli che non mantengono gli
impegni presi per questo governo. Il mio voto è assicurato».
Il Cavaliere e il suo partito lo hanno deluso: «Da quando Berlusconi
ha scelto il Molise come circoscrizione, a marzo, né lui, né
nessun altro mi ha mai fatto una telefonata». Renato Benedetto.
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( da "World News Australia"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Former loyal supporters of Italy' s Silvio
Berlusconi' s look likely to undermine the former prime minister' s bid to
topple the government. Source AAP Italy' s Silvio Berlusconi has pressed
ahead with plans to topple Prime Minister Enrico Letta but looked
increasingly isolated as top aides from his party said they would support
the government. "Even though I understand the risks that I am taking
on, I have decided to put an end to the Letta government," Berlusconi
said in an emotional letter sent to the Catholic weekly magazine Tempi.
Berlusconi accused Letta of allowing his "political assassination
through judicial means" - a reference to his criminal conviction for
tax fraud in August, which triggered the current crisis. In an apparent
break with the flamboyant billionaire tycoon, his top aide, Interior
Minister Angelino Alfano, said politicians from Berlusconi' s People of
Freedom (PDL) party should back Letta in a confidence vote on Wednesday.
"I am firmly convinced that our party as a whole should vote confidence
in Letta tomorrow," Alfano, who is also the national secretary of the
PDL, said following marathon talks with Berlusconi. Letta has refused to
accept the resignations of five ministers from Berlusconi' s party, Italy'
s ANSA news agency reported on Tuesday, citing a close government source.
Berlusconi announced he was withdrawing the ministers from the fragile
coalition presided by Letta on Saturday, who said it was a "crazy and
irresponsible" act. Alfano' s comments sparked a spike in the Italian
stock market as investors appeared increasingly confident that Letta' s
government would not fall. Milan' s index closed 3.11 per cent higher on
Tuesday after closing 1.2 per cent lower on Monday. Berlusconi has
dominated Italian politics for much of the past 20 years and once commanded
absolute loyalty from his ranks. Another once-loyal supporter, Carlo
Giovanardi, a senator from Berlusconi' s party, said 40 PDL senators were
ready to vote for the government, which would hand Letta a large majority.
The coalition was only formed in April after a two-month deadlock between
left and right following February elections that were very narrowly won by
Letta' s centre-left Democratic Party. Alfano has already said he could be
"pro-Berlusconi in a different way" and other ministers have
spoken out against the decision to make them resign, apparently taken
without consulting them.
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( da "The Telegraph" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
In Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi in pictures Silvio Berlusconi' s blunders Berlusconi' s
'bunga bunga' parties Silvio Berlusconi' s women Ruby 'the heart stealer'
cashes in.
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( da "New Europe" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Silvio Berlusconi is facing a revolt from senior
figures of his own party who are defying him and calling on their
colleagues to give Enrico Letta' s government a confidence vote. "I am
firmly convinced that our party as a whole should vote confidence in Letta tomorrow,"
said Mr Alfano, Berlusconi' s protege, said Angelino Alfano, secretary of
Berlusconi' s People of Freedom centre-right party who is also considered a
protege of the former Italian PM. The development comes after Berlusconi
pulled his party' s ministers from Letta' s grand coalition government this
weekend following rise VAT. But centre-left Prime Minister Letta has
accused Berlusconi of using the tax issue as an alibi. Berlusconi himself
in a letter to an Italian newspaper appeared to connect his move which has
thrown the eurozone' s third biggest economy in turmoil with his troubles
with the law. "How can anyone be reliable if they... allow the main
government partner to be politically assassinated by judicial means?"
he asked. Berlusconi is facing a vote to be ejected from the Senate after a
court upheld his conviction for tax fraud. "Even though I understand
the risks that I am taking on, I have decided to put an end to the Letta
government," he said in his letter. However, Mr Alfano, Berlusconi' s
protege, said: "I am firmly convinced that our party as a whole should
vote confidence in Letta tomorrow." Letta has called for a vote of
confidence which will take place on Wednesday.
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( da "BBC News" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Angelino Alfano, Mr Berlusconi' s deputy and
secretary of People of Freedom, urged the party to unite behind Prime
Minister Enrico Letta on Wednesday. Berlusconi ordered his ministers to
quit the government on Saturday. He has threatened to topple the government
if he is expelled from the Senate after being convicted of fraud.
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( da "El Pais" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Angelino Alfano,
número dos del Pueblo de la Libertad (PDL) de Silvio Berlusconi, ha
llamado este martes a votar a favor del primer ministro, Enrico Letta, en
la moción de confianza que el jefe del Gobierno ha planteado en el
Parlamento para este jueves. La posición de Alfano supone un abierto
desafío a su líder, Berlusconi. "Estoy firmemente
convencido de que todo nuestro partido debe votar mañana [por el
jueves] la confianza de Letta", ha dicho Alfano, citado por France
Presse, en contradicción con la orden de ruptura con el Gobierno
lanzada el sábado por Berlusconi. En el mismo sentido se
pronunció también el senador del PDL Carlo Giovanardi, quien
aseguró que existe un grupo, de más de 40 parlamentarios del
partido de Berlusconi que está dispuesto a apoyar al primer
ministro, Enrico Letta, en el voto de confianza. En declaraciones a los
periodistas recogidas por Efe, Giovanardi afirmó que el grupo
minoritario dentro de su formación son los llamados halcones , el
sector radical del PDL que propició la dimisión de los cinco
ministros el pasado sábado y que aboga por elecciones anticipadas.
"Tenemos los números, somos incluso más de 40 y somos
firmes en nuestra postura de querer mantener el equilibrio de Gobierno. Por
esto votaremos a favor de la cuestión de confianza", dijo el
senador del PDL.
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( da "El Correo" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
El secretario y
número dos del partido Pueblo de la Libertad, fundado por Silvio
Berlusconi, ha llamado a todos sus parlamentarios a respaldar al gobierno
del socialdemócrata Enrico Letta, desmarcándose de la orden
del magnate de hacer caer el gobierno en el Parlamento. "Estoy
convencido firmemente de que todo partido debe votar el miércoles la
confianza al gobierno presidido por Letta", declaró Alfano,
vice-primer ministro y ministro del Interior del gobierno de
coalición de centro-derecha.
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( da "La Tribune" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Crise politique en
Italie : Berlusconi est en train de perdre son pari.
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( da "Il Manifesto" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Silvio Berlusconi
riunisce i suoi parlamentari di cui adesso non vuole più le
dimissioni. Ordina di votare contro la fiducia al governo, ma
contemporaneamente chiede al governo di andare avanti su Iva, Imu e legge
di stabilità. Poi sfida i ministri «diversamente berlusconiani»: ora sono d' accordo con me. Si
vedrà nelle prossime ore e si conteranno al senato i voti dei
dissidenti disposti a lasciare il Cavaliere. Per dare all' esecutivo Letta
un voto di fiducia che è costituzionalmente complicato: cinque posti
di governo sono senza titolare. SERVIZI| PAGINE 2 e 3.
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( da "Avvenire" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Silvio ha
tolto alibi a tutti» «Berlusconi ha tolto alibi e scuse a
tutti. Da un lato, ha confermato la fine di un' esperienza di larghe
intese; dall' altro ha confermato la disponibilità a votare i
provvedimenti su Iva e Imu».
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Sabato 29 settembre,
Berlusconi incontra ad Arcore alcuni fedelissimi con i quali concorda le
mosse più recenti. Nel corso del vertice, il Cavaliere redige un
comunicato per chiedere le dimissioni dei ministri Pdl. I cinque membri
dell' esecutivo, Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin, Nunzia
De Girolamo e Gaetano Quagliariello si dicono pronti a fare un passo
indietro ma, con sfumature diverse, si dissociano dalla linea dura di
Berlusconi che attribuiscono all' influenza dei «falchi». Nel
partito la spaccatura diviene più profonda che mai.
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Dopo una lunga
trattativa che chiama in causa giuristi di entrambi gli schieramenti,
appare sempre più probabile che la Giunta per le Immunità del
Senato decreterà la decadenza di Berlusconi dallo scranno di palazzo
Madama, disattendendo così le aspettative dei berlusconiani
che invocano l' agibilità politica per il Cavaliere. Il 26
settembre, deputati e senatori del Pdl si dicono pronti a rassegnare le
dimissioni un attimo dopo la pronuncia della Giunta a sfavore di
Berlusconi. Una mossa duramente criticata dal capo dello Stato Napolitano e
dal premier Letta.
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Letta in
cerca di sostegno nei colloqui sulla crisi dopo che Berlusconi fa
naufragare la coalizione»: questo è il titolo di apertura del
Financial Times . Le elezioni a novembre - sottolinea il quotidiano -
sarebbero «senza precedenti» e «rischiano di far
deragliare» l' approvazione della legge di Stabilità. In un
commento, l' Ft scrive che i «parlamentari di Berlusconi dovrebbero
servire i cittadini, non il loro leader»
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Inchiesta Le escort
di Bari «L' Angelina Jolie» di Bari al processo: «Sento
ancora Berlusconi». Video / 1 Si licenzia ballando Una ragazza
americana si licenzia a modo suo: ballando. Guarda. Video / 2 Sfreccia tra
le rocce Jumper Usa con le ali artificiali vola a 160 chilometri all' ora.
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Anche la tedesca
Süddeutsche Zeitung dedica particolare rilievo alle vicende italiane.
Il quotidiano titola su Berlusconi che «fa cadere l' Italia in
crisi», e dedica spazio a un ritratto del presidente del Consiglio
Enrico Letta «concreto e riservato» e «con una rete
internazionale». «Fin dall' inizio è stato chiaro al suo
governo il pericolo di ricatto», scrive il giornale puntando l'
indice sulle mosse di Berlusconi.
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Lo strappo di
Silvio Berlusconi minaccia la stabilità della zona euro»
questo il titolo di apertura del quotidiano francese Le Monde , che
dà grande risalto alla crisi italiana. «Silvio Berlusconi
prende l' Italia in ostaggio», titola poi il quotidiano nelle pagine
interne, ricordando le parole del premier che ha definito la mossa del
Cavaliere «un gesto irresponsabile, tutto finalizzato esclusivamente
a coprire le sue vicende personali»
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( da "Corriere della Sera"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi ribadisce
lo strappo: il Pdl non voterà la fiducia a Letta. Sostiene di aver
chiarito con i ministri ma le distanze restano. E Alfano: non ci faremo
intimidire dal metodo Boffo. In serata il Cavaliere in un fuorionda attacca
Napolitano: agì a mio danno sul processo Mondadori. La replica:
diffama.DA PAGINA 2 A PAGINA 11.
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( da "Il Sole 24 Ore" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Mi è
stato detto che il Capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la
sentenza prima che fosse pubblicata»: così Silvio Berlusconi
in una telefonata sul caso Mondadori con un parlamentare Pdl. Il Quirinale:
affermazione «delirante e diffamatoria». La Cassazione:
«Pura fantascienza». Ludovico e Palmerini u pagina 6.
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( da "Il Tempo" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
• Un
intervento diretto del capo dello Stato Giorgio Napolitano sui giudici
della Cassazione per la sentenza sul lodo Mondadori. È questo lo
scenario che emerge da un video mandato in onda ieri sera a Piazza pulita.
In un audio si sente un deputato Pdl che, durante una intervista, riceve
una telefonata da Silvio Berlusconi, il quale riferisce della cosa. Lo
stesso Berlusconi però mette il tutto in termini dubitativi:
«Tu non riesci - chiede l' ex premier all' interlocutore - ad avere
nessuna informazione su quello che è successo alla sezione civile
della Cassazione per il lodo De Benedetti? Mi è stato detto che il
capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse
pubblicata». Secondo quello che riferisce Berlusconi nel corso della
telefonata, Napolitano sarebbe intervenuto sui giudici perché
riaprissero la camera di consiglio già chiusa e «riaprendo la
camera di consiglio hanno tolto circa 200 milioni di quelli che De
Benedetti doveva avere in meno. È una cosa gravissima». Senza
l' intervento di Napolitano, è la tesi, i giudici avrebbero tagliato
molto di più la somma che Berlusconi doveva alla Cir secondo la
sentenza di secondo grado, paria circa mezzo miliardo. La Cassazione la
ridusse invece solo di circa 20 milioni. Prima che il video andasse in onda
è intervenuto il legale di Berlusconi, Niccolò Ghedini:
«Si apprende da alcune agenzie di stampaha scritto - che durante la
trasmissione Piazza Pulita verrebbe messa inonda una telefonata intercorsa
fra il presidente Berlusconi e altro parlamentare. Se fosse vero si
tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali.
Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel
contempo i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il
materiale palesemente vietato». Dopo di che, mentre la trasmissione
andava inonda, è arrivato un durissimo comunicato del Quirinale:
«Quel che sarebbe stato riferito al senatore Berlusconi- si
leggecirca le vicende della sentenza sul Lodo Mondadori è
semplicemente un' altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei
confronti del capo dello Stato». Subito sono scattati poi i
comunicati di solidarietà al presidente della Repubblica:
«Rivolgo la nostra solidarietà e stima al Capo dello Stato per
le parole calunniose e inaccettabili su di lui pronunciate da Silvio
Berlusconi. Ritengo sia stato passato il segno. Berlusconi ha evidentemente
perso il controllo di se stesso», ha scritto Danilo Leva,
responsabile Giustizia del Partito democratico. «La portata intimidatoria
e mestatoria delle dichiarazioni di Berlusconi nei confronti del presidente
Napolitano, a cui va tutta la rinnovata stima e solidarietà di
Scelta Civica, si commenta da sé», ha affermato per parte sua
Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta civica, augurandosi che
l' Italia possa «liberarsi da un giogo che non ha precedenti nella
nostra vicenda repubblicana».
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( da "Il Tempo" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
• Berlusconi
incontra ministri e parlamentari del Pdl. Assicura: «Tutto chiarito,
siamo uniti». Ribadisce la linea e chiede a Letta di restare al suo
posto ancora per sette giorni, necessari ad approvare i provvedimenti
fiscali. Ma sottolinea: «Il governo è finito, subito al
voto».
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( da "Il Mattino" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Gli avvocati
Previti, Pacifico, Acampora e il giudice Metta sono rinviati a giudizio.
Sono accusati di aver pilotato la sentenza per favorire la Fininvest di
Silvio Berlusconi, controparte della Cir di Carlo De Benedetti.
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( da "Il Mattino" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Antonio Manzo
Stavolta la telefonata l' ha fatta Silvio Berlusconi. E le parole dell' ex
premier, su un presunto intervento del Quirinale nella sentenza del lodo
Mondadori, aggravano ulterioremente il già teso rapporto
istituzionale tra Berlusconi e il Colle. L' ex premier: «Mi è
stato detto che il capo dello Stato ha telefonato per avere la sentenza sul
Lodo Mondadori prima che venisse pubblicata... E poi ha ritelefonato per
far tornare i giudici in camera di consiglio...». Immediata la
replica del Quirinale, parole nette. «Quel che sarebbe stato riferito
al senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul Lodo Mondadori
è semplicemente un' altra delirante invenzione volgarmente
diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato». La Cassazione incalza:
«Pura fantascienza» dice il presidente Santacroce. Il caso
scoppia qualche ora prima che vada in orda la puntata di PiazzaPulita, la
trasmissione di Corrado Formigli. Il sito del Fatto Quotidiano lancia la
telefonata di Berlusconi a un esponente del pdl: era stata registrata
fuorionda dalla troupe della trasmissione tv nei giorni successivi la
sentenza della Cassazione sul lodo Mondadori. In pratica dopo l' intervista
la troupe ha registrato l' audio della conversazione di Berlusconi con un
esponente pdl. Queste le sue parole: «Mi è stato detto che il
capo dello Stato - dice l' ex premier - avrebbe telefonato per avere la
sentenza sul lodo Mondadori prima che venisse pubblicata. Dopodiché,
ha fatto ritelefonare da Lupo (il consigliere giuridico del Quirinale ed ex
presidente della Cassazione ndr), all' attuale presidente della Cassazione
Giorgio Santacroce che, a sua volta, ha chiamato al presidente di sezione
Franco Trifone costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Cosa che
non succede mai, perché la sentenza era già pronta il 27
giugno». Berlusconi ha appena finito di raccontare i suoi 55 giorni
di insonnia al giornalista Antonino Monteleone della trasmissione di
Formigli. Ma poi c' è il suo sfogo finito registrato. Nel seguito
della conversazione, che è stata integralmente trasmessa da
Piazzapulita, ieri sera Berlusconi ha anche spiegato quali sono stati
secondo lui gli effetti concreti di questo presunto intervento del
Quirinale. Il collegio che il 27 giugno ha dato definitivamente torto alla
Fininvest sulla ?guerra di Segrate? per il controllo della Mondadori era
composto dal presidente Francesco Trifone (ora presidente del Tribunale per
le Acque) e dai giudici Giacomo Travaglino, che ha svolto la relazione
introduttiva, Maria Margherita Chiarini, Angelo Spirito e Maurizio Massera.
La Camera di consiglio è durata circa cinque ore. Non solo
Berlusconi avrebbe comunicato all' esponente pdl di aver subìto l'
intervento del capo dello Stato nell' ultimo capitolo della guerra giudiziaria
con De Benedetti ma si è anche lamentato del un mancato intervento
di Napolitano per salvarlo dalle sentenze. Fino al punto di aver costretto
i giudici di Cassazione «a riaprire la camera di Consiglio».
È la condanna per Berlusconi a un risarcimento di circa 500 milioni
di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti. In campo è sceso
Niccolò Ghedini, lo storico avvocato del Cavaliere. «Se
venisse messa in onda la telefonata si tratterebbe di una gravissima
violazione dei principi costituzionali. Ovviamente procederemo in tutte le
sedi giudiziarie». Sarebbe stata questa telefonata, con le
convinzioni del Cavaliere espresse all' esponente pdl, a far precipitare la
situazione politica con la rottura delle "larghe intese". Un'
accelerazione da parte di Berlusconi, tanto improvvisa da destare sconcerto
negli stessi ambienti del pdl impegnati ad una difficile tessitura
politica. Ma la ricostruzione dei fatti secondo Berlusconi dimostra come i
rapporti con Napolitano siano ormai più che tesi: c' è un'
accusa esplicita al Colle, di intervento mirato atto a colpire
esclusivamente lui. E la replica del Colle: «Deliranti invenzioni,
volgarmente diffamatorie». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Messaggero" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Non è mistero
la linea dei mercati: un isolamento politico di Silvio Berlusconi, si
ripeteva ieri in Borsa, può costare caro a Mediaset. E allora meglio
vendere. Ma in realtà dietro la debacle della società del
Biscione (-4,5%) c' è anche un report di Mediobanca che suggerisce
cautela sul titolo nei momenti di instabilità politica. Un motivo in
più per passare alla cassa su un titolo che dall' inizio di aprile
ha raddoppiato il suo valore. Non è un caso poi se anche un altro
titolo della galassia Berlusconi, Mediolanum, ha perso l' 1,92%. Solo
Mondadori si è salvato (+1,8%) sul finale.
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( da "Il Messaggero" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
ROMA Ira del
Quirinale per la registrazione di una telefonata tra il Cavaliere e un
senatore del Pdl. Nella telefonata Berlusconi dice di avere saputo che il
capo dello Stato avrebbe avuto in anticipo la sentenza sul lodo Mondadori e
costretto i giudici a rientrare in camera di consiglio. Il Colle ha
replicato: «Una delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei
confronti del Capo dello Stato». Il Cavaliere sul governo: è
finito, votiamo la manovra e poi al voto. Il Pd: proposta irricevibile.
Cacace, Conti, Errante e Terracina da pag. 2 a pag. 6.
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( da "Il Messaggero" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Financial times
«I parlamentari di Berlusconi hanno l' ultima chance per dimostrare
che sono stati eletti per servire i cittadini italiani e non gli interessi
del loro leader».Le Monde «Lo strappo di Silvio Berlusconi -
è il titolo - minaccia la stabilità della zona Euro. L' ex
presidente del Consiglio prende l' Italia in ostaggio».
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( da "Il Messaggero" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
«Sento ancora
Berlusconi, è una persona alla quale voglio bene. Mi propose di
diventare la sua fidanzata ma io rifiutai». Grazia Capone, nota alle
cronache come "l' Angelina Jolie di Bari" è stata la prima
testimone ad essere ascoltata ieri a Bari nel processo per sfruttamento
della prostituzione a carico dei fratelli Tarantini. Berlusconi le propose
di lavorare come giornalista o entrare in politica e quindi la assunse per
tre anni nel suo ufficio stampa personale, dove la Capone avrebbe lavorato
dal 2010 in avanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "Il Giornale" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
1° agosto 9
settembre 18 settembre 25 settembre 28 settembre Le dimissioni dei ministri
La condanna definitiva La Cassazione condanna Berlusconi a 4 anni di
carcere (ridotti a 1 per l' indulto) Riunione della Giunta del Senato La
Giunta si riunisce per valutare la decadenza di Berlusconi da senatore,
come previsto dalla legge Severino per i condannati. Tensioni tra Pdl e Pd
La Giunta boccia Augello La Giunta boccia la relazione di A. Augello (Pdl).
Nello stesso giorno Berlusconi annuncia il ritorno a Forza Italia La
minaccia delle dimissioni Mentre Letta è in missione negli Stati
Uniti, i parlamentari del Pdl decidono di dimettersi in blocco in caso di
decadenza di Berlusconi Il Pdl anticipa i tempi: i ministri del Pdl si
dimettono agosto settembre LAPRESSE-L' EGO.
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( da "Il Giornale" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
È la
chiusura, ieri, di Mediaset. Meglio gli altri titoli della «galassia
Berlusconi: Mediolanum- 1,9%, Mondadori +1,8%
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( da "Il Giornale" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
L' ideologia, non lo
si ripete mai abbastanza, acceca. Chiude gli occhi e la mente. Andrea
Bajani (uno che pubblica con Berlusconi...)ieri
(su«Repubblica»...)ha scritto che la colpa del disastro dell'
editoria che mette sul mercato pessimi libri, è di tutticoloro (ma
chi?)che nel«trentennio»(?)berlusconiano
non hanno detto efatto niente per contrastarlo. Conclusione (complottista):
ci hanno fatto leggere male per farci «eleggere» male
(cioè il Cav). E li chiamano intellettuali.
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( da "Il Giornale" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
La causa civile Il 3
ottobre 2009 la sentenza di primo grado: la Fininvest di Berlusconi deve
risarcire 749 milioni di euro alla Cir di De Benedetti per «danno
patrimonialedaperditadi opportunità di un giudizio
imparziale». A settembre la Cassazione fissa il risarcimento finale:
494 milioni L' audio incriminato In una telefonata «rubata»,
Berlusconi si sfoga con un parlamentare delPdl contro il presidentedella
Repubblica Giorgio Napolitano: «Mi è stato detto che il capo dello
Stato avrebbetelefonatoperavere lasentenza prima che venisse pubblicata
»
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( da "La Repubblica" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Il segretario guida
la fronda governativa, nonostante Berlusconi gli avrebbe promesso il posto
di coordinatore di Forza ItaliaIl coordinatore raggiunge Berlusconi dopo il
pranzo coi ministri e lo convince a confermare l' assemblea coi gruppi.
Alfano voleva il rinvioI ministri si sfogano contro di lei nel pranzo con
Berlusconi. Lei annulla l' apparizione tv serale. Nella foto il look di
ieri della pitonessa.
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( da "La Repubblica" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
"Letta e
Berlusconi perdono tempo mentre Roma brucia" così titola l'
editoriale sul sito del WsjPer The Guardian "Berlusconi è
pronto a dare battaglia e vuole andare al voto il più presto
possibile""L' Italia in crisi politica riuscirà a
mantenere gli impegni di bilancio?" si chiede il Frankfurter
AllgemeineItalia in ostaggio per Le Monde. "Ma Enrico Letta vuole
mettere all' angolo Berlusconi ed evitare il voto"Per l' Economist
Berlusconi è, da quasi 20 anni, la causa dell' immobilismo politico
italiano"Nessun Paese dell' Europa moderna può vivere sotto il
ricatto di un leader" osserva El Pais.
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( da "La Repubblica" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
PALERMO - «Hai
visto che abbiamo fatto bene a candidarti?». La telefonata di Silvio
Berlusconi è una delle prime ad arrivare al cellulare del senatore
Tonino D' Alì, ex sottosegretario all' Interno, pochi minuti dopo la
sentenza di assoluzione che cancella anni di accuse di contiguità
del senatore del Pdl con i più potenti boss di Cosa nostra. Da oltre
un decennio diversi collaboratori di giustizia avevano indicato in Tonino
D' Alì il referente privilegiato di Matteo Messina Denaro e il
garante degli interessi delle aziende governate da prestanome del boss. I
pm avevano chiesto una pena di 7 anni e 4 mesi, ma il gup Gianluca
Francolini ha mandato assolto il senatore per i fatti successivi al 1994 e
ha dichiarato la prescrizione per quelli precedenti. (a.z.)©
RIPRODUZIONE RISERVATA.
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( da "La Repubblica" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
No a Berlusconi dai
ministri Pdl e il Cavaliere attacca Napolitano.
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( da "Italia Oggi" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
La riunione dei
parlamentari del Pdl, tenutasi dopo le dimissioni dei ministri del partito
che, su ingiunzione di Silvio Berlusconi, si sono dimessi dal governo
Letta, si è svolta con il solo intervento dello stesso Berlusconi e
si è bruscamente conclusa senza repliche né dibattito. Alla
fine dell' incontro, il presidente della Provincia di Milano, il pdl Guido
Podestà, intercettato dalle telecamere, ha spiegato di accogliere
«con favore la dialettica finalmente avviata all' interno del
partito: era auspicabile, ben venga un momento di confronto».
Fabrizio Cicchitto invece ha detto che «nella relazione di Berlusconi
ci sono elementi di novità, ma serviva un ulteriore approfondimento.
Ho chiesto di intervenire ma mi è stato negato». Continuo a
chiedermi se essi stessero parlando della medesima riunione.
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( da "L'Unità" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
procedura seguita da
Berlusconi per mettere in crisi il governo che lui stesso, fino all' altro
ieri, dichiarava di aver voluto più di chiunque altro. Quella che
potrebbe nascerne, a voler essere ottimisti, è una scissione, i
falchi con Berlusconi e gli altri alla ricerca di uno spazio nuovo per un
centro moderato e liberale. Poiché i margini per arrivare davvero ad
uno scioglimento delle Camere prima che il condannato decada sono molto
stretti, tuttavia, la cosa più probabile è una marcia
indietro e un contrordine ai ministri cui si potrebbe chiedere di annullare
l' aumento dell' Iva con un decreto e di contribuire subito dopo alla
scrittura della legge di stabilità. Vedremo. Quello che è
certo, tuttavia, è che di tutto si preoccupa Silvio Berlusconi
tranne che del Paese e della crisi. E questa, tuttavia, non è una
notizia, è solo la conferma di una cosa che sapevamo da molto tempo.
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( da "La Padania" del
01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
di Andrea Accorsi,
Iva Garibaldi e Simone Girarclin alle pagg. 2,3,4 e 5.
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( da "Il Fatto Quotidiano"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
STAMPA
INTERNAZIONALE molto critica sulla crisi di governo, soprattutto sul ruolo
del Cavaliere. Per il Wall Street Journal Enrico Letta e Silvio Berlusconi
"suonano la cetra mentre Roma brucia". Il Financial Times scrive
che "i parlamentari di Berlusconi hanno l' ultima chance per
dimostrare che sono stati eletti per servire i cittadini italiani e non il
loro leader".
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( da "Il Fatto Quotidiano"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi lo sento
ancora, ci vogliamo bene, mi propose di diventare la sua fidanzata ma io
rifiutai". Grazia Capone depone dinanzi ad Ambrogio Marrone, gup nell'
udienza preliminare per gli otto imputati accusati, a vario titolo, di
associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, induzione e
favoreggiamento della prostituzione. È il fascicolo sulle ragazze
che Gianpi Tarantini presentò a Silvio Berlusconi, tra il 2008 e il
2009, che vede indagati, oltre Tarantini, anche Sabina Began, le attrici
Letizia Filippi e Francesca Lana e l' avvocato Salvatore Castellaneta.
Sentita come parte offesa, la Capone, mostra risentimento soltanto per
Castellaneta e Tarantini, ma non per Berlusconi, con il quale, la notte tra
il 28 e il 29 settembre 2009 - era il compleanno del Cavaliere - ha giurato
di non aver avuto rapporti sessuali: "Abbiamo solo chiacchierato, per
tutta la notte, nient' altro, siamo andati in camera da letto e ci siamo
fatti un po' di coccole, tutto qui". Coccole, ha precisato, che
avvennero con lei in slip e accappatoio, perché aveva appena
terminato una doccia, poiché aveva bisogno di rinfrescarsi. Pochi
mesi dopo queste coccole, nel 2010, la Capone fu assunta nell' ufficio
stampa privato di Berlusconi, dove ha lavorato per quasi tre anni. In
realtà, ha aggiunto, fu lei a chiedere a Castellaneta e Tarantini di
conoscere il Cavaliere perché aveva un sogno: diventare una cantante
famosa. Berlusconi le propose invece di entrare in politica o dedicarsi al
giornalismo, ma la Capone dice di non essersi sentita in grado di
affrontare la politica, quindi ha preferito il giornalismo. E solo dopo la
lettura delle intercettazioni - conclude - s' è sentita usata per
fare affari. "Sono rimasta schifata dal loro comportamento", ha
detto al giudice, aggiungendo di non aver mai ricevuto da Tarantini e
Berlusconi alcun regalo o somma di denaro. In sintesi, nessuna
prostituzione, soltanto una relazione sentimentale con Berlusconi, nella
quale la Capone accettò in seguito una proposta di lavoro.
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( da "La Nazione" del
01-10-2013)
Pubblicato anche in: (Il Giorno) (Il
Resto del Carlino)
Argomenti: Berlusconi
Dudù, il
barboncino maltese più noto d' Italia, è nato il 16 dicembre
2012, quando Berlusconi in studio da Barbara d' Urso annunciò il suo
fidanzamento con Francesca Pascale. Da allora il cagnolino è stato a
vertici di partito, ha viaggiato in aereo privato, ha fatto amicizia con
falchi e colombe... e ha ringhiato al fedele Capezzone.
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( da "La Nazione" del
01-10-2013)
Pubblicato anche in: (Il Giorno) (Il
Resto del Carlino)
Argomenti: Berlusconi
Berlusconi (B):
«No guarda, non riesco più a dormire». Il Parlamentare
Pdl (X): «Dice che son cinquanta giorni che non dormi eh!». B:
«55 giorni». X: «Come cavolo fai a reggere?». B:
«Mi metto alla scrivania eh niente, non riesco a dormire. Poi vado a
letto e rimango con gli occhi sbarrati» B: «Tu non riesci ad
avere nessuna informazione su quello che è successo alla sezione
civile della Cassazione per il lodo De Benedetti? Perché mi è
stato detto che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la
sentenza prima che venisse pubblicata. Dopodiché ha ritelefonato da
capo, ha fatto ritelefonare da Lupo al Presidente della Cassazione che ha
chiamato il presidente di Sezione costringendolo a riaprire la camera di
consiglio. Cosa che non succede mai! Perché la sentenza era
già pronta il 27 di giugno. E riaprendo la camera di consiglio hanno
tolto circa duecento milioni di quelli da che De Benedetti doveva avere in
meno. È una cosa gravissima».
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( da "La Nazione" del
01-10-2013)
Pubblicato anche in: (Il Giorno) (Il
Resto del Carlino)
Argomenti: Berlusconi
BARI GRAZIA Capone
(Arcieri) , la 29enne nota come l' Angelina Jolie di Bari, ha deposto ieri
davanti al Gup come testimone in tribunale sulle 26 donne, molte delle
quali escort, che Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenze di
Berlusconi tra il 2008 e il 2009. «A Berlusconi voglio bene, lo sento
ancora. Lui non ha nulla da temere ? ha detto ? è una persona
onesta. Io e Silvio abbiamo passato una notte insieme, ma abbiamo solo
chiacchierato». La giovane ha poi raccontanto che il Cav le propose
«di diventare la sua fidanzata ma io rifiutai». Dalla
ricostruzione risulta che Silvio le propose di fare politica o la giornalista.
Lei non si sentì all' altezza di fare carriera nelle istituzioni e
scelse di fare la giornalista: nel 2010 fu assunta nell' ufficio stampa di
Berlusconi.
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( da "Il Resto del Carlino"
del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
FORLANI , Craxi,
Goria, Berlusconi: tutti eliminati per via giudiziaria. Tutti colpevoli?
Sì, ma tutti del centrodestra. È un fatto, non è un'
opinione. Ciò detto, la crisi politica di queste ore s' inserisce in
un quadro economico che è il peggiore dalla metà dei
Settanta. I governi della prima Repubblica cadevano più spesso ma
avevamo l' arma compensativa della svalutazione. Ora non più. Imu e
Iva costeranno agli italiani 3,4 miliardi, 700 milioni servono per la cassa
in deroga, 1,6 miliardi per riportare il rapporto deficit/pil sotto il 3
per cento. E i miliardi che lo Stato deve restituire alle aziende? Quanto
ci costerà uno spread più alto? E se arriva un refolo di
ripresa? Non lo sentiremo, di certo. E dire che il dato di venerdì
sull' indice di fiducia di famiglie e aziende era in crescita...
massimo.gagliardi @ilcarlino.net.
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( da "La Stampa" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Un complotto di
Napolitano contro Berlusconi. Un intervento diretto del Presidente della
Repubblica sui giudici della Cassazione che il 17 settembre scorso hanno
stabilito in maniera definitiva il risarcimento di mezzo miliardo per il
Lodo Mondadori. È questa l' ultima, incredibile, accusa del
Cavaliere versione sfasciatutto. Veleno allo stato puro.Un' accusa che il
Quirinale definisce senza mezzi termini come «un' altra delirante
invenzione volgarmente diffamatoria». Berlusconi ha costruito questa
sua teoria «complottista» parlando con un ignoto (ancora per
poco, forse) «esponente del Pdl». Un parlamentare - «non
di primo piano» - che ha fatto ascoltare (e registrare) a un
giornalista de La7 la sua telefonata con Berlusconi. «Mi è
stato detto che il Capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la
sentenza prima che venisse pubblicata» dice il leader del Pdl nella
telefonata trasmessa ieri sera da «Piazzapulita». Una
conversazione che risalirebbe a martedì o mercoledì della
scorsa settimana, a poche ore dall' annuncio di dimissioni di massa dei
parlamentari del Pdl: che sia questa convinzione - infondata, ha subito
puntualizzato il Quirinale non appena le agenzie di stampa hanno battuto le
anticipazioni della trasmissione tv - il motivo scatenante della linea
sfascista intrapresa da Berlusconi? O ancora: che tutto sia stato
orchestrato ad arte - telefonata registrata con l' ok di Berlusconi - per
accendere l' ennesima miccia? L' avvocato del leader Pdl, Niccolò
Ghedini, chiaramente smentisce questa seconda ipotesi e preannuncia
«azioni legali» perché la pubblicazione di quella
telefonata rappresenta «una gravissima violazione dei principi
costituzionali».Negli ultimi due mesi, durante i momenti di
sconforto, Berlusconi si è più volte sfogato con i suoi:
«Napolitano non ha fatto nulla per salvarmi». Ora, però,
sembra essere andato oltre, accusando il capo dello Stato di essere
intervenuto sui suoi processi per penalizzarlo. E di aver così
aumentato l' entità del risarcimento che dalle casse di Fininvest
è finito in quelle della Cir.«Tu non riesci ad avere nessuna
informazione su quello che è successo alla... sezione civile della
Cassazione per il lodo De Benedetti?» chiede Berlusconi al
parlamentare del Pdl nella telefonata. Poi spiega che, dopo una prima
telefonata, Napolitano avrebbe «fatto ritelefonare da Lupo al
Presidente della Cassazione, che ha chiamato il Presidente di Sezione
costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Cosa che non succede
mai!». Il Lupo di cui parla Berlusconi è Ernesto Lupo,
consigliere giuridico del Quirinale dallo scorso giugno, ex presidente
della Corte di Cassazione, che avrebbe quindi telefonato al suo successore,
Guido Santacroce: «Pura fantascienza» ribatte quest'
ultimo.«La sentenza - continua il Cavaliere nella telefonata - era
già pronta il 27 di giugno. E riaprendo la camera di consiglio hanno
tolto circa duecento milioni di quelli da cui… che De Benedetti
doveva avere in meno. È una cosa gravissima». La teoria di
Berlusconi, dunque, è la seguente: la Cassazione aveva stabilito uno
«sconto» al maxi-risarcimento, sconto che - in seguito alle
pressioni del Quirinale - sarebbe stato ridotto di «circa duecento
milioni». Cifre che comunque sembrano spropositate, visto che Terza
sezione della Cassazione - respingendo il ricorso della Fininvest - ha
ridotto di circa 24 milioni l' entità del risarcimento rispetto a
quanto stabilito in Appello.
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( da "La Stampa" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Anche il cagnolino
Dudù è diversamente berlusconiano.
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( da "La Stampa" del 01-10-2013)
Argomenti: Berlusconi
Lunedì, ore
7.14: «Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi,
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Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi». Oh, sono le 7.15 e
ho già esaurito la mia dose giornaliera.
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