|   Comunicati stampa dell’Antitrust I681 - PREZZI DEI
  CARBURANTI IN RETE (AVVIO ISTRUTTORIA) DATI GENERALI  numero                5     
 data                    23/01/2007   COMUNICATO STAMPA
 
 CARBURANTI:
  ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI NOVE COMPAGNIE PETROLIFERE
 PER
  POSSIBILE INTESA SUI PREZZI A DANNO DELLA CONCORRENZA
 
 Andamento
  parallelo garantito da continui scambi di informazioni
 L’Autorità
  Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 18 gennaio 2007, ha avviato
  un’istruttoria per possibile intesa restrittiva della concorrenza nei
  confronti di nove compagnie petrolifere.
 
 Secondo
  l’Autorità Eni, Esso Italiana, Kuwait Petroleum
  Italia, Shell Italia, Tamoil
  Italia, Total Italia, Erg Petroli, Ip e Api,
  quantomeno a partire dalla fine del 2004, avrebbero posto in essere
  meccanismi collusivi nella determinazione del prezzo consigliato dei
  carburanti alla distribuzione, attraverso continui scambi di informazioni. Le
  società petrolifere avrebbero in sostanza concordato
  la fissazione dei prezzi consigliati, che risultano di conseguenza aver avuto
  ed avere un andamento parallelo, con variazioni contestuali, di entità
  comparabile e di segno omogeneo, in violazione della normativa a tutela della
  concorrenza.
 
 Secondo
  l’Autorità il mercato della distribuzione dei carburanti è
  caratterizzato da un equilibrio non concorrenziale, con rilevanti barriere
  all’ingresso che occorre rimuovere, come indicato nella recente segnalazione
  inviata a Governo, Parlamento e Regioni. In un contesto posto al riparo dalla
  concorrenza, a partire dalla fine del 2004, inoltre, i prezzi di benzina e
  gasolio in Italia sono stati pilotati in modo da rispondere all’evoluzione
  strutturale del settore (calo del consumo di benzina e aumento di quello del
  gasolio), trasferendo il maggior margine lordo (e il maggior
  stacco dalla media UE) dalla benzina al gasolio. Il risultato è che i
  prezzi e margini lordi dei carburanti in rete sono in
  Italia più elevati che all’estero.
 
 Secondo
  l’istruttoria dell’Autorità, avviata anche alla luce di una serie di
  segnalazioni presentate dall’Associazione Nazionale Artigiani e Piccole e
  Medie Imprese del Trasporto Merci a partire dal 2005, il parallelismo dei
  prezzi consigliati, osservato nel tempo, viene attuato con la fissazione del prezzo
  da parte di Eni, che rappresenta il price-leader, al quale si adeguano i
  concorrenti.
 
 Dall’ottobre
  2004 proprio l’Eni ha iniziato a utilizzare un nuovo metodo, meno legato
  all’andamento del costo della materia prima (cd. “quotazioni Platts”). I concorrenti, anziché continuare a fondare le
  proprie politiche di prezzo sui criteri seguiti fino ad allora, hanno scelto
  di adeguarsi ai movimenti di ENI, adottando prontamente il nuovo criterio.
 
 Il
  parallelismo dei prezzi è stato inoltre garantito negli anni dallo
  scambio di informazioni, che avviene attraverso svariati canali. Una certa
  trasparenza dei prezzi consigliati, che favorisce la collusione, è
  generata dallo stesso operato del Ministero dello Sviluppo Economico, che
  pubblica i prezzi consigliati-base delle singole società petrolifere
  sul proprio sito internet, sulla base dei criteri definiti dalla Cabina di
  Monitoraggio del mercato petrolifero operante presso
  il Ministero stesso. Proprio per questo nella recente segnalazione
  l’Autorità ha chiesto al Governo e al Parlamento di rivedere il
  funzionamento della Cabina di Monitoraggio nella
  quale peraltro sono rappresentati sia le compagnie petrolifere che gli
  esercenti.
 
 In ogni
  caso le imprese ricorrono anche all’annuncio dei propri prezzi consigliati-base
  alla stampa, attraverso comunicati. Forniscono inoltre ad almeno una rivista
  specializzata dettagliate informazioni sui propri differenziali integrativi,
  cioè su una componente del prezzo consigliato che non risulta esser in
  alcun modo reperibile sul sito del Ministero o presso altre fonti pubbliche.
  Le parti sono così in grado di conoscere tutte le componenti del
  prezzo consigliato, monitorando efficacemente il reciproco comportamento.
 
 L’istruttoria
  dovrà concludersi entro il 31 marzo 2008.
 
 
 Roma,
  23 gennaio 2007
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