|   La Dichiarazione di Berlino 25-3-2007   Il documento sottoscritto alla presenza dei
  rappresentanti dei 27 Paesi dell'Ue in occasione
  dei 50 anni dei Trattati di Roma    STRUMENTI     Il testo della Dichiarazione (Afp) Noi mettiamo all'opera i nostri ideali
  comuni in seno all'Unione europea. L'uomo è al cuore della nostra
  azione. La sua dignità è inviolabile. I suoi diritti
  inalienabili. Le donne e gli uomini sono uguali. Noi aspiriamo alla pace e
  alla libertà, alla democrazia e allo stato di diritto, al rispetto
  reciproco e alla responsabilità, alla prosperità e alla
  sicurezza, alla tolleranza alla partecipazione, alla giustizia e alla
  solidarietà. Il modo in cui viviamo e lavoriamo insieme nel quadro
  dell'Unione europea è unico nel suo genere, come testimonia la
  cooperazione democratica degli Stati membri e delle istituzioni europee. 
 L'Unione europea poggia sull'uguaglianza dei diritti e
  sulla solidarietà. Così, conciliamo in maniera equa i
  differenti interessi degli Stati membri. Noi proteggiamo l'identità e
  le tradizioni diverse degli Stati membri in seno all'Unione europea. Le
  frontiere aperte e la formidabile diversità delle nostre lingue, delle
  nostre culture e delle nostre regioni sono per noi
  una fonte di arricchimento reciproco. Sono numerosi gli obiettivi che non
  possiamo che raggiungere insieme e non da soli. I compiti sono divisi tra
  l'Unione europea, gli Stati membri e le loro autorità regionali e
  locali. Noi dobbiamo raccogliere le grandi sfide che non conoscono frontiere
  nazionali. La nostra risposta è l'Unione europea. Solamente insieme
  potremo preservare il nostro ideale europeo di società nell'interesse
  di tutti i cittadini dell'Unione europea. Questo modello europeo concilia la
  riuscita economica e la solidarietà sociale. Il mercato unico e l'euro
  ci rendono forti. Noi possiamo così gestire, nell'interesse, nel
  rispetto dei nostri valori, l'internazionalizzazione crescente dell'economia
  e una concorrenza sempre più viva sui mercati internazionali.
 
 L'Europa è ricca di conoscenza e di saperi dei
  suoi cittadini; questa è la chiave della crescita, dell'occupazione e
  della coesione sociale. Noi lotteremo insieme contro il terrorismo, la
  criminalità organizzata e l'immigrazione illegale, difendendo le
  libertà e i diritti dei cittadini, compresi quelli di coloro che li
  minacciano. Il razzismo e la xenofobia non devono mai più avere una
  possibilità di imporsi. Noi ci mobiliteremo affinchè
  i conflitti nel mondo si regolino in maniera pacifica e affinchè
  gli uomini non siano vittime della guerra, del terrorismo o della violenza.
  L'Unione europea vuole incoraggiare la libertà e lo sviluppo nel
  mondo. Vogliamo contrastare la povertà, la fame e la malattia e
  continuare a giocare un ruolo principale in questo campo. Abbiamo la ferma
  intenzione di progredire insieme del campo della
  politica energetica e della protezione del clima e contribuire a lottare
  contro la minaccia del cambiamento climatico nel pianeta. L'Unione europea
  continuerà a nutrirsi allo stesso tempo della sua apertura e della
  volontà dei suoi Stati membri di approfondire
  il suo sviluppo interno. Essa continuerà a promuovere la democrazia,
  la stabilità e la prosperità al di là delle sue
  frontiere. Grazie all'unificazione europea il sogno delle generazioni
  precedenti è divenuto realtà. La nostra storia ci impone di
  preservare questa possibilità per le generazioni future. Per questo
  dobbiamo adattare sempre la costruzione politica dell'Europa alle nuove
  realtà. È per questa ragione che oggi, cinquant'anni
  dopo la firma dei trattati di Roma, noi condividiamo l'obiettivo di rinnovare
  le fondamenta dell'Unione europea da qui alle elezioni del Parlamento europeo
  del 2009. Perchè noi lo sappiamo bene, l'Europa è il nostro
  futuro.
 25 marzo 2007   |