| HOME    PRIVILEGIA NE IRROGANTO    di Mauro Novelli     Documentazione   Inserito il 10-5-2007 | |||
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| ANTITRUST COMUNICATO
  STAMPA 
 Contestati i mancati rimborsi delle carte scadute:
  utenti pagano per servizio non reso. 
 Il Testo  A382 - AUTOSTRADE/CARTA PREPAGATA
  VIACARD  Provvedimento n. 16761  L’AUTORITÀ
  GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLE SUE ADUNANZE del 26 aprile, 4
  maggio e 8 maggio 2007;  SENTITI i
  Relatori Presidente Antonio Catricalà e Dottor Antonio Pilati;  VISTA la legge
  10 ottobre 1990, n. 287;  VISTO la
  segnalazione pervenuta in data 22 marzo 2007;  VISTI gli atti
  del procedimento;  I. LA PARTE
   1. La
  società Autostrade S.p.A., tramite alcune
  società controllate, tra cui in particolare la società
  Autostrade per l’Italia S.p.A., è titolare esclusiva, in virtù
  di apposite convenzioni stipulate dalle società operative con A.N.A.S., della concessione per la gestione di diversi
  tratti autostradali che complessivamente rappresentano circa il 64% della
  rete autostradale italiana in concessione. Le società del gruppo
  autostrade provvedono, mediante le proprie stazioni, alla riscossione dei
  pedaggi autostradali.  II. LA
  SEGNALAZIONE  1                   
   In data 22 marzo 2007, è pervenuta
  una segnalazione inviata da un consumatore nella quale si denuncia il
  comportamento tenuto dalla società Autostrade S.p.A. consistente nel
  mancato rimborso, presso un Punto Blu situato in un casello autostradale, del
  credito residuo contenuto in una tessera Viacard a
  scalare a seguito della decorrenza dei termini di
  scadenza indicati nella carta stessa.  2                   
   La tessera Viacard
  a scalare è una carta magnetica prepagata
  disponibile con tagli da 25, 50 e 75 euro recante una validità
  limitata. Ad esempio, la tessera Viacard allegata
  alla segnalazione aveva validità dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2005.
  La carta Viacard a scalare rappresenta l’unico
  strumento elettronico di pagamento del pedaggio che non necessita di un conto
  corrente bancario di appoggio. È possibile acquistare una tessera Viacard a scalare presso le stazioni autostradali, i
  Punti Blu, le sedi dell’Automobil Club Italiano (sia
  italiane sia straniere), gli autogrill, le banche, i
  distributori di carburante, le tabaccherie.  3                   
   Con riferimento al comportamento segnalato, segnatamente
  il rifiuto a rimborsare il credito residuo non utilizzato contenuto nella Viacard scaduta, il consumatore segnalante ha affermato
  che “ […] vari utenti si trovano in questa spiacevole situazione. Molti, peraltro, stante l’esiguità delle somme sono
  costrette a lasciar perdere per non incorrere in spese ulteriori”.  III. VALUTAZIONI
   1                   
   La società Autostrade S.p.A. è
  titolare della concessione in via esclusiva per la gestione di alcune tratte
  autostradali e, pertanto, detiene una posizione dominante nel mercato del
  servizio autostradale nelle tratte in concessione. In virtù di
  siffatta posizione di monopolista legale, Autostrade S.p.A. gestisce il
  servizio di pagamento dei pedaggi mediante carte di
  pagamento specificamente destinate a tale utilizzo, denominate Viacard.  2                   
   Da un esame del funzionamento delle varie
  modalità di pagamento elettronico alternative
  al contante dei pedaggi autostradali, si evince che la tessera Viacard a scalare rappresenta l’unica modalità di
  pagamento elettronico dei pedaggi sulla rete autostradale data in concessione
  ad Autostrade S.p.A. utilizzabile dai consumatori che non dispongono di un conto
  corrente bancario.   3                   
   Il comportamento segnalato, consistente nel
  mancato rimborso di tessere Viacard non utilizzate
  o utilizzate solo parzialmente nel periodo di validità delle stesse, di fatto impedirebbe ai consumatori che non utilizzano le
  predette tessere, di essere rimborsati del credito residuo alla data di
  scadenza.  4                   
  Con
  nota n. ASPI/FI/27.04.07/0006985/EU del 27 aprile 2007, indirizzata al
  segnalante e per conoscenza anche all’Autorità, la società
  Autostrade per l’Italia S.p.A., società
  controllata da Autostrade S.p.A., dopo essersi scusata del comportamento
  inurbano di un suo dipendente, ha dettagliato le modalità di possibile
  rimborso del credito residuo di una tessera Viacard
  prepagata scaduta.  5                   
   In data 7 maggio 2007 è stata
  acquistata dagli Uffici dell’Autorità una tessera Viacard
  n. 095389359 di euro 25 con scadenza 31 dicembre 2009. Aperta la busta, dalla
  quale non risultava né all’esterno né all’interno la possibilità di
  rimborso, è stata estratta una tessera di plastica magnetica non contenente
  alcuna indicazione circa la sua rimborsabilità
  alla scadenza.  6                   
  Gli
  Uffici dell’Autorità hanno provveduto a telefonare al n. 06-43533333
  indicato sulla busta della Viacard per avere
  informazioni commerciali. Ciò accadeva alle ore 19.19 del 7 maggio 2007.
  Al suindicato numero telefonico rispondeva un
  messaggio registrato che indicava un numero verde a cui
  rivolgersi 840043043. Una volta composto tale numero,
  alla specifica domanda “Essendomi scaduta una carta prepagata
  Viacard, qual è la procedura per ottenere il
  rimborso del credito residuo?” veniva data la seguente risposta: “Non
  è previsto alcun rimborso. Se la tessera è scaduta è scaduta. Può verificare al servizio commerciale, numero
  800 269269, se il termine della sua carta è stato prorogato. Ma se
  è scaduta è comunque scaduta”.  7                   
  Di
  fatto ciò si traduce, per quei consumatori che non protestano (anche
  segnalando il caso all’Autorità), nel pagamento di un corrispettivo a
  fronte di un servizio non reso. Da quanto finora detto, emerge che la
  società Autostrade S.p.A., sfruttando la
  propria posizione dominante, avrebbe posto in essere una condotta nei
  confronti dei consumatori finali idonea ad integrare una fattispecie di abuso
  di posizione dominante ai sensi dell’art. 3, lettera a), della legge n.
  287/90. In base a tale disposizione, infatti, sono suscettibili di essere
  qualificati come abusi di posizione dominante quelle condotte che si
  traducono in un aggravio economico ingiustificato ed arbitrario per gli
  utenti finali.  RITENUTO che il mancato rimborso del credito residuo contenuto
  nelle tessere Viacard a scalare a seguito della
  decorrenza dei termini di scadenza indicati nella
  carta stessa vada valutato tenuto conto della posizione di monopolista legale
  della società Autostrade S.p.A. nella gestione delle tratte
  autostradali, nonché della specificità del servizio di pagamento dei
  pedaggi mediante carta prepagata;  RITENUTO, pertanto, che
  tale comportamento configuri un abuso di posizione dominante concretizzatosi
  nella fissazione di condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose, ai sensi dell’articolo 3, lettera a), della legge  n. 287/90, e ciò anche in considerazione del
  comportamento reticente nell’informativa in spregio ai principi esposti dal
  codice del consumo per cui le condizioni di contratto devono essere espresse
  in modo chiaro e comprensibile;  DELIBERA  a) l'avvio dell'istruttoria, ai sensi degli artt.
  3 e 14 della legge n. 287/90, nei confronti di Autostrade S.p.A.;  Il presente provvedimento verrà
  notificato ai soggetti interessati e pubblicato ai sensi di legge.  IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE  Fabio Cintioli Antonio
  Catricalà  |